Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 14 dicembre 2014

"Queering" La Chiesa

Mundabor è un blog dallo stile indubbiamente 'graffiante'; ma molto efficace, come verificabile [qui] anche dall'articolo che riporto di seguito.
Con un po' di difficoltà con certi termini, icastici, difficilmente traducibili in tutta la loro allusiva contundente polisemia (in quanto portatori di più significati). Mi è difficile trovare l'equivalente italiano di "queering", quando per queer si può intendere: 'bizzarro', 'guasto', 'omosessuale', 'strano', insieme a 'rovinare' e 'sciupare'. E ditemi voi se tutto questo non si attaglia perfettamente alla situazione attuale.
Neppure noi avevamo mancato, in altre occasioni, di parlare di devirilizzazione della liturgia e del sacerdozio [qui].
Difficile per me esprimerlo così pubblicamente, ma siamo arrivati a livelli davvero insostenibili e mai ipotizzabili. E dunque, sull'onda di Mundabor, mi permetto di aggiungere un pensiero che mi frulla nella testa da diverso tempo: come possono molti di costoro, ormai capillarmente entrati anche ad alto livello nelle strutture ecclesiali, capire e insegnare cos'è il matrimonio tra uomo e donna? [1] E anche: come possono allinearsi a loro molti altri? Forse perché, pur avendo in comune il genere homo (non omo), non hanno sviluppato le doti del vir [2]? Alcune delle quali possono essere declinate anche al femminile (ma questo è un altro discorso che non riguarda né la liturgia né il sacerdozio ma il porsi di fronte alla realtà delle cose).
Aggiungo che lo sfaldamento della Chiesa è lo stesso che si riscontra nel "resto del mondo", la stessa crisi dell'Autorità è la crisi del "padre" contestato e non rispettato. È la crisi dell'uomo svirilizzato. Colpa del padre-padrone forse? Ma la figura paterna (come quella materna) non sono sostituibili da nessun surrogato o scimmiottatura. E i rispettivi ruoli vanno riscoperti nella loro autentica e originaria complementarietà. La Chiesa doveva solo conservare la sua identità rinnovandosi e preservando la sua funzione educatrice, santificatrice e di guida, insostituibile affinché i fedeli (uomini e donne) possano raggiungere la reciproca pienezza di umanità. Lo sfaldamento che la Chiesa vive è tale proprio perché ha lasciato entrare troppo mondo (col famoso "ottimismo a priori" antropocentrico, che ha estromesso il Soprannaturale e che si è insinuato fin da quel fatidico "Gaudet Mater Ecclesia... [qui]), e lasciato agire meno il Signore... (M.G.)
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1. Senza escludere che possano esserci persone con tendenze omosessuali che, avendole sublimate, possano parlare con accenti di grazia e verità.
2. In latino, sia vir che homo significano "uomo", ma homo può indicare anche l'essere umano in generale. Vir riguarda l'uomo: "virile", virtuoso, serio, estraneo al sentimentalismo (attenzione: non al "sentimento", ma al "sentimentalismo") maschio ed eroe, capace di sacrificarsi, desideroso di darsi una disciplina, di sacrificarsi per un bene più alto, pronto anche al martirio. Per questo il sacerdote non può essere che vir.

Aggiornamento: Aggiungo una riflessione scaturita questa mattina dalla partecipazione alla Santa Messa della Domenica Gaudete presso la Cappella di Santa Caterina a Via Urbana a Roma, gremita fino all'inverosimile. Mai visto tante persone anche in piedi in ogni spazio utile in fondo alla sala. (Era oltre un anno che non andavo di domenica).
Ebbene, le Messe Festive della Fraternità sono accompagnate dal coro in Gregoriano delle Suore del Priorato di Albano. Sia la celebrazione in sé che i canti mi fanno dire - non con sentimentalismo ma con i sensi spirituali ben desti - : da Paradiso! Naturalmente l'intonazione è sempre del celebrante, oggi don Emmanuel du Chalard, il quale non ha fatto mancare una 'sapiente' cantillazione delle letture e di quelle formule che la richiedono.
Nota finale: i molti bambini, anche piccolissimi, presenti insieme ai loro genitori erano certamente abituati, ma erano semplicemente 'rapiti', visto che non si sono fatti sentire... E la celebrazione è lunga, a partire dall'Asperges iniziale, oltre che solenne.
Dunque, se è vero quel che dice Mundabor sul Gregoriano, ma evidentemente in particolare al brano cui si riferisce, che è musica scritta da un uomo, e pensata per essere cantata da uomini, così com'è sacrosantamente vero quanto attiene al sacerdote, vir, ho trovato il senso del soave e spiritualissimo (e per nulla sdolcinato) canto delle suore, che mi ha fatto venire in mente anche analoghe celebrazioni animate dal coro angelico delle Francescane dell'Immacolata. E lo esprimo qui, servendomi di una riflessione di padre Richard G. Cipolla nell'articolo già citato sopra.
All'interno della Liturgia il sacerdote è padre che annuncia pronuncia e confeziona la Parola in modo che la Parola possa divenire Cibo per coloro che si trovano all'interno di quella suprema attivazione dell'Ecclesia che è la liturgia. È il sacerdote che offre Cristo al Padre ed è questo l'atto che contiene il ruolo distintivo di cosa significhi essere un sacerdote. Pertanto la paternità del sacerdote rende il suo ruolo distinto non solamente in funzione della sessualità ma anche ontologicamente. Il sacerdote sta in pedi di fronte all'altare in persona Christi, cioè in persona Verbi facti hominem, non semplicemente come homo, parola che trascende la sessualità, ma in persona Christi viri : nel senso homo factus est ut fiat vir, ut sit vir qui destruat mortem, ut sit vir qui calcet portas inferi : Dio si è fatto uomo in modo da poter essere quell'uomo-eroe che avrebbe distrutto la morte e schiacciato sotto il suo piede le porte dell'inferno. Mentre il popolo radunato in Assemblea nella liturgia si colloca in una relazione mariana nei riguardi della liturgia: attenzione, apertura, ponderatezza, attesa di essere riempiti.
Ed ecco perché ai Communicantes appartengono anche voci muliebri.

Ho pubblicato ieri un video di una bella versione di "Christus vincit, Christus Regnat, Christus imperat". Questo è il canto gregoriano, nella versione cantata dal Brompton Oratory [qui].
È riverente ma forte, e devotamente maschile. È musica scritta da un uomo, e pensata per essere cantata da uomini.
Non abbastanza inclusiva, quindi; o abbastanza effeminata, da poter arrivare ad esserlo.

Se esplorate "YouTube" alla ricerca di altre versioni di questo brano, potete notare la spazzatura completamente castrata dello stesso testo nelle versioni create dopo il Vaticano II. Roba terrificante. Cinguettio di ragazze, o di deviati come Elton.

Ora, perché chi ha a disposizione un meraviglioso patrimonio di musica antica deve ricorrere a tali sciocchezze? Perché nella sua testa prevale la spazzatura, ecco perché.

Il desiderio di essere "inclusivi" e avere una musica che non faccia sentire "escluse" le donne si sposa perfettamente con l'ordine del giorno dei molti Monsignor Ricca là fuori, a cui la Chiesa deve adeguarsi e diventare "infinocchiata" per quanto possibile. Di conseguenza, la diabolica alleanza tra la folla PC e quella perversa crea un'atmosfera di effeminatezza, e fa della sacra liturgia l'ostaggio degli stupidi e dei pervertiti. Poi ci lamentiamo che ci sono pochi ministranti e della crisi di vocazioni.

Invece di blaterare sul ruolo della donna nella Chiesa (non c'è traccia che la Beata Vergine abbia mai lamentato il proprio, o il ruolo della donna all'interno della Chiesa in generale) il clero cattolico dal Papa in giù dovrebbe parlare di più sul ruolo degli uomini nella Chiesa. Il sacerdozio deve essere visto di nuovo come qualcosa di eminentemente e inconfondibilmente maschile, non l'ultimo rifugio per i giovani maschi con sessualità incerta - ne ho visti più di un paio - o, peggio, credo di averne visti un paio di troppo.

Gli uomini saranno uomini. Saranno aiutati a scoprire la loro vocazione se vedono in essa il loro destino di uomini, la realizzazione degli uomini che Dio ha fatto che siano. Se vedono un ambiente del genere intorno a loro, saranno messi di per sé fuori dal sacerdozio. Non solo è molto naturale, ma è in accordo con il piano di Dio, che la Chiesa terrena sia dotata di molti e buoni sacerdoti quando se lo merita, e punita con una crisi di vocazioni, e mediocri o peggio di clero mediocre - fino a molto in alto, naturalmente - quando non lo fa. Lo abbiamo visto all'opera negli ultimi 50 anni.

Mentre preghiamo per le vocazioni, dobbiamo pregare per una Chiesa terrena che crei le condizioni sia perché i sacerdoti siano tanti e degni.
Tenendo gli invertiti e gli effeminati fuori dal tempio.

Christus Vincit. Christus Regnat. Christus imperat.

Mundabor
_____________________
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]

21 commenti:

Arcangelo ha detto...

SE PASSA il decreto Scalfarotto, pubblicare le traduzioni di Mondabor diverrà reato.

Anonimo ha detto...

mic,
la nota 1 si riferisce a papa benedetto vero ?
Paola

tralcio ha detto...

Cara mic,
questo scritto è particolarmente sapiente, proprio nel senso del sapore: esso occasionalmente è patrimonio di rinomati cuochi uomini muniti della toque blanche di Careme, ma quotidianamente è appannaggio di fantasiose e meticolose figlie, spose, madri e nonne.

E' bello che sia una donna a sentire e riproporre così accoratamente la realtà "virile", mentre la devirilizzazione sembra essere virale...

Che la devirilizzazione sia un fatto credo non lo possa negare nessuno. Che nella Chiesa la lobby sia potente ai massimi vertici è purtroppo manifesto. E non solo per la pratica più o meno attiva di questa devianza, ma soprattutto per il potere gossiparo e di ricatto che da questa "frequenza" si alimenta, anche fuori dalla Chiesa, costringendo o consigliando anche i più sani alla "carità di patria".

Come già detto per altre ragioni, non sembrano esserci spazi per una via di uscita virtuosa e conseguibile con mezzi/volontà umane. Quello che stiamo descrivendo è un quadro clinico che la scienza medica dichiarerebbe inguaribile, limitandosi alle cure palliative.

Possiamo solo confidare nel Signore: molti buoni cristiani recitano la coroncina della divina misericordia al capezzale del moribondo e, con questa consapevolezza nella vita eterna, non smettono di confidare in un miracolo. Altro non resta.

Sottolineo solo che la causa è sempre l'invidia di Satana: egli non ha sessualità e invidia quella umana, che non è solo lussuriosa, ma dignitosa, capace di generare vita. Satana invidia che Dio all'uomo abbia concesso la complementarietà di genere. E scimmiotta a modo suo, rifiutando ribelle la natura perfetta creata da Dio. Se ne vanta, è arrivato ad imporla per legge. E, peccato su peccato, minaccia, ricatta, pecca nel torbido, vende e si vende... Tutto il repertorio.

mic ha detto...

la nota 1 si riferisce a papa benedetto vero ?
Paola


Ma che cavolo intende dire?

Ho passato il suo messaggio perché sto lavorando a diversi testi e non ricordavo al momento il contenuto della nota 1.
Ma, visto che ormai è qui e c'è chi l'ha letto, smentisco vigorosamente.
Mi pareva un dato realisticamente da prendere in considerazione.

tralcio ha detto...

L'odio verso Benedetto XVI non ha fine...

Segno certo di ciò che sta succedendo nella Chiesa.

E motivo in più per fare come lui: non maledice, prega, attende... Ha deciso quel che ha deciso, pare misticamente. Vorrei sapere quel che sa lui, ma se si fida lui, mi fido anch'io.

Gentile Paola: si sciacqui i polpastrelli con i quali digita le sue cattiverie. Il tempo stringe.

Anonimo ha detto...

Sulla mistica di Benedetto alcune ambiguità non ci rendono certi di nulla.

Anonimo ha detto...

Naturalmente non mi riferisco alle calunnie di paola. Penso ad ambiguità di pensieri e comportamenti.

RIC ha detto...

Paola (se si tratta della stessa persona) e' una vecchia conoscenza di questo blog: una di quelle normalizzatrici che andavano x le maggiore nei mesi scorsi. Non datele corda: cercano solo di sviare i discorsi scomodi x il nuovo corso..

Anonimo ha detto...

Con tutto quel po' po' di lobby che sta al colle vaticano, ci si permette di fare maligne insinuazioni sulla presunta e ribadisco presunta omosessualità di un papa? Ma non avete un senso di "vergogna" come diceva Mic da altra parte; per le 'ambiguità'di pensieri e comportamenti, ma chi siete voi per giudicare, eravate sempre lì con lui? Accendete il cervello prima di scrivere certe cose, solo Dio sa e sarà Lui a giudicarlo, pensiamo ai nostri peccati che basta ed avanza pure. Mundabor è spassosissimo, anche se greve, a volte volgarmente offensivo, non è in Italia, fin quando possibile lo legga chi sa la lingua, tanto le epurazioni vanno avanti come nelle migliori tradizioni dittatoriali, nihil novi sub sole. Passante per caso 2.

tralcio ha detto...

Misterioso anonimo, le costerebbe tanto fare l'esempio che trova più calzante di cotal apodittico e livoroso accento? Giusto per capirci.

Quanto al tema: è impossibile non accorgerci dell'apostasia nemmeno troppo silenziosa, dello scisma sommerso nel cattolicesimo. Benedetto ha semplicemente rinunciato a nasconderlo. Adesso Francesco è proprio convinto nel renderlo palese.
Al di là delle motivazioni profonde del papa emerito e del suo sostituto, la Chiesa è nelle mani di Dio:
il Signore Gesù sta rendendo possibile ai suoi vicari di far emergere questo male nascosto (“marciume” lo definì Ratzinger ancora cardinale), perché "oportet", affinchè la Sua Chiesa si purifichi.

Sentiamoci nel mezzo di una potente opera di purificazione e coinvolgiamoci con lo spirito di chi lo sa e la accoglie.

Siamo nella fase della diagnosi, fatta alla luce della Parola di Dio e del Magistero della Chiesa e non in base alla dottrina del mondo o dei dettami della dottrina massonica);

La terapia la stabilisce il Medico Divino, è sempre quella usata da Gesù nel Vangelo. C'è la croce, proprio quella che si vorrebbe evitare.

Sia chiaro che il medico non è Benedetto e non è Francesco. Anzi, vista la differenza di vedute, uno dei due infermieri è pure pericoloso... Perchè se per mettersi a disposizione della purificazione bisogna sapersi sporchi (e la sconcezza devirilizzante è una), il ritenersi "giusti" (anche semplicemente perchè uno dei due infermieri ce lo dice o sembrerebbe farcelo credere) ci renderà comunque "duri di cuore". Troppo livorosi, irati e agitati per essere di Cristo, compreso quando lo flagellano e lo crocifiggono.

Per tornare alla casa del Padre con lo spirito giusto bisogna convertirsi se si è fuori (il fratello scapestrato), ma anche se si è dentro (il fratello maggiore). E' il Padre a essere misericordioso. I figli sono bisognosi di misericordia e di avere la pace nel cuore. Gli infermieri si astengano dal credersi Medici. E i malati dal credersi sani.

Ci sono pure degli affaristi che vorrebbero lucrare sul business della sanità. Credono di allungare le mani mettendo qualche loro "macellaio" a "fare carnazza".
Giova ripetere anche a loro: il Medico è Gesù. Il Padre è Dio. La casa è sua. La cura è sua. La terapia è sua.
Perchè i massoni non si arrendono all'evidenza? Perchè lucrare sulle malattie, devianze sessuali incluse?

Josh ha detto...

http://www.riscossacristiana.it/santa-ildegarda-di-bingen-lomosessualita-di-don-marcello-stanzione/

Anonimo ha detto...

Non ho parole, cara Paola: le dico solo, di cuore, "si vergogni". Calunniare Ratzinger è un'abitudine dura a morire, vero? Vendicarsi adesso che è emerito è anche un filino vigliacco, lo sa? Se invece era solo una battuta, è di cattivissimo gusto.

Tralcio: bella riflessione, quella sull'invidia di Satana per la sessualità umana, espressa in modo particolarmente chiaro e che mi fa riflettere ancora di più sui motivi profondi di certe derive. Grazie.

A proposito di queer et alia similia: alle Sentinelle in Piedi di Milano, ieri, è andato tutto bene; eravamo circa 800 davanti all'Arco della Pace; gli invertiti stavolta sono stati tenuti a debita distanza, hanno fatto l'ormai consueto girotondo con canzoncine cretine (ne ho colta una sull'aria del tema del cartoon Disney di Robin Hood) solo a veglia terminata; si vede che la Polizia ha capito che era meglio evitare che si ripetesse quanto era accaduto in piazza 25 aprile la volta scorsa, quando attraverso un megafono erano state proclamate porcherie irripetibili.
Speriamo che qualche coscienza in più si scuota!

humilitas

tralcio ha detto...

Caro Josh, assist fantastico quello su Santa Hildegarda...

... (Dio) alla fine del mondo, mostrando la sua potenza insieme alle virtù celesti, percuoterà i confini della terra. È così che ogni anima potrà prepararsi al giudizio.

Allora anche l’uomo che è beato, purificato negli elementi, verrà assorbito nel cerchio dorato della ruota, brucerà nella carne e nello spirito ed ogni segreto nascosto sarà reso manifesto. Così gli uomini saranno vicini a Dio ed Egli darà loro una gioia perfetta. […]

Gli uomini non saranno più afflitti dal dolore che nasce dal sapore del peccato, dalla brama di possesso e dal timore di perdere ciò che si possiede, e non saranno turbati da ogni altro possesso temporale, ma saranno al sicuro da ogni male: queste furono le cose che scomparvero per prime, poiché furono nel mondo temporale e nei tormenti del tempo.

Nella Geenna c’è ogni genere di pena, perché essa è il regno degli spiriti malvagi, che infondono ogni vizio negli uomini che sono consenzienti. Ci sono tante cose, quante l’anima, gravata dal peso del corpo non può scorgere e capire, perché sono al di sopra delle capacità umane; ma grazie allo Spirito vivente vidi e compresi tutto questo.

“Le cose che vedi sono vere, e sono così come le vedi, e sono moltissime. Infatti, nelle tenebre che hai visto c’è pianto e stridore di denti, ma nel luogo nel quale non vedi le pene dei gravi tormenti, sono tenute le anime di uomini che hanno vissuto prima della vittoria del Figlio di Dio. E tra queste vi sono alcune anime che non sono della sacra fonte, perché non hanno la visione della vera fede: alcune subiscono le pene dello stesso fumo perché hanno gustato alcuni mali secolari, altre per la semplice ignoranza della fede sopportano le tenebre”.

Questa è la Geenna. Sorse con la caduta degli angeli perduti e accolse Satana.

Dentro di essa si trovano di tutte le miserie senza consolazione e senza speranza; vi sono le anime perdute e l’inventore antico del peccato.

Quanti siano o quanto grandi o quali, l’uomo non può capirlo, perché sono tanti che nessuno se li ricorda e ci saranno per sempre. Coloro che non cercano la Grazia di Dio e non vogliono vedere Dio e non desiderano avere la vita vera, resteranno tra questi. E la morte dell’uomo cosa potrebbe vedere di quelli che di fronte a Dio sono caduti nella dimenticanza, più del fatto che la condanna comporta le pene dell’inferno?

Di tutto ciò l’antico serpente gode, perché non desidera e non vuole il bene, essendo l’autore di tutti i mali e i peccati.

Infatti, lui per primo vide la lucentezza di Dio, e subito iniziò quel male che non avrebbe né dovuto né potuto essere. Ogni creatura è stata generata; ma il male che ha origine dal serpente,è stato fatto senza l’intervento di Dio. Lucifero era fatto in tutto e per tutto come uno specchio: ma volle essere luce, e non ombra della stessa luce.

Allora Dio volle fare il sole, per illuminare tutte le creature contro la luce del demonio; e pose la luna, per illuminare tutte le tenebre contro le sue insidie; e fece le stelle perché offuscassero tutti i vizi. Infatti, Dio è quella pienezza in cui non c’è né può esservi alcun vuoto.

Il diavolo è un vaso vuoto: perse la sua luce a causa della superbia e si seppellì nell’inferno, dove resterà senza gloria e senza onore; è lui il predone che denudò il primo uomo e che lo espulse dal paradiso; e fu l’omicida di Abele e uccise gli uomini col primo male, quando si mostrò loro come Ddio”. (Liber vitae meritorum, VI, 1-14).

Così ringrazio anche Humilitas del suo commento.

Rr ha detto...

Humilitas, la prossima volta che vi riunite, lo puoi postare qui? Sarei stata anch'io li, se lo avessi saputo.
Ogni notizia utile in questo ed in altri campi va pubblicizzata il più
possibile.
Grazie
RR
PS: don' t feed the troll Paola

Rr ha detto...

Mundabor( che credo sia di origine toscana, quanto meno sembra avere un' ironia e sarcasmo da toscanaccio) vive in UK, dove i " queers" sono molti, numerosi ed influenti. Spesso appartengono alla ruling class, la stessa che, parlo per esperienza personale, di amici e parenti, ha una puzza sotto il naso nei confronti di noi Italiani che levati. E' percio' possibile che vari " queers" abbiano mal trattato Mundabor che ha sviluppato, come dire, il dente avvelenato nei loro confronti. Che poi la lobby LGBTQ, ecc, sia sempre più potente in UK ed in USA e' fuor di dubbio. E quindi arrivano reazioni pesanti, anche se solo sulla carta per ora, ma prima o poi arriveranno anche quelle reali, come sempre e' accaduto nella storia, anche recente.
Rr
PS: su Rorate era apparso un anno fa un articolo di un monsignore polacco sulla Homomafia vaticana. Se Mic ha tempo, potrebbe riproporlo in traduzione.

mic ha detto...

su Rorate era apparso un anno fa un articolo di un monsignore polacco sulla Homomafia vaticana. Se Mic ha tempo, potrebbe riproporlo in traduzione.

C'è anche l'interessante libro di don Ariel di Gualdo. "E satana si fece trino" che ne parla senza mezzi termini.

Anonimo ha detto...

Rr: OK, vi terrò aggiornati sui prossimi appuntamenti delle Sentinelle dalle nostre parti. E segnalo anche il sito
http://www.lamanifpourtous.it/

OK anche per il PS, got it. È che quando mi toccano il Papa (il Papa, neh, non il vdR) vedo rosso.

humilitas

Anonimo ha detto...

Segnalo l'intervento di mons. luigi Negri:
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-la-crisi-della-chiesa-il-bisogno-della-santita-11231.htm
È da leggere con attenzione. Il riferimento, la cosa colpisce abbastanza, è sempre e solo a GP2 e a B16, il vdR è citato solo per una (inascoltata e comunque abbastanza inutile, visto che dovrebbe dare lui l'esempio, ma questo Negri per pudore, credo, non lo dice) esortazione ai vescovi italiani a denunciare il gender e ad opporvisi efficacemente.
Per il resto Negri lamenta che la Chiesa è stata data in pasto ai media e cerca di tirare tutti, più o meno proditoriamente, per la giacchetta, con un esplicito riferimento a Scalfari.
Ma il cuore dell'articolo è una chiara presa di posizione contro la Chiesa del dialogo come fine e non come mezzo di evangelizzazione. Negri attacca il vdR ma in sostanza dice il contrario delle strane idee che lui propala.
Significativo anche il richiamo alla celebre affermazione P6/Guitton, ahinoi assai profetica (qualcuno dirà: facile profeta, P6, visto che a 'sto casino ha contribuito anche lui, sed transeat) sul pensiero non cattolico che diventa predominante nella Chiesa ma non potrà mai essere il pensiero della Chiesa.
Che queste cose le dica apertamente un vescovo ciellino, postconciliare, seguito da molti, mi pare un'ottima cosa.
Io lo vedo come un segnale lanciato a "qui habet aures...": agli altri vescovi e ai laici che la devono piantare di calar le braghe.
humilitas

Anonimo ha detto...

scusate, volevo dire
"in pasto ai media che cercano di tirare tutti, più o meno proditoriamente, per la giacchetta" etc.
se no sembra che per la giacchetta tiri Negri, poverino.
pardon
humilitas

Anonimo ha detto...

In tutta coscienza, quello di mundabor non mi pare un grande articolo; certo dice pure qualcosa di vero, unitamente a tanti luoghi comuni. Chi decide quando la musica è virile e quando è "effeminata"? Un tenore leggero tipo Kraus sarebbe forse meno virile di un tenore di forza alla del Monaco? E i castrati impiegati per secoli nella liturgia erano elementi virilizzanti della musica?

Tradizionalmente la Chiesa non ha mai diviso le persone in etero ed omo; l'omosessualità non è un genere, secondo la dottrina, ma un vizio. Pertanto il problema nn sono i preti omosessuali, ma i preti che praticano l'omosessualità e quelli che la sostengono pubblicamente. Tutta quest'enfasi sulla distinzione tra "vir"e "homo" mi pare più una disquisizione psicanalizzante che una distinzione reale basata sulle essenze delle cose. Comunque compare recentissimamente nei documenti della Chiesa (cfr. istruzione di Benedetto XVI sui requisiti all'Ordine Sacro) mentre, in antico, che io sappia non si trova. I documenti antichi sono irremovibili nel condannare il clero sodomita, gli atti di sodomia;non l'"allure" dei chierici.
Andrei più tranquillo nell'esprimere certi giudizi, che potrebbero ferire persone sinceramente attaccate alla tradizione e distaccate dal peccato.

Rr ha detto...

La distinzione tra vir e homo, o tra anthropos ed aner, non e' psicanalizzante( essendo tra l' altro una distinzione presente in lingue ben morte, quando fu inventata la psicanalisi), ma ontologica. Il problema purtroppo e' che si e' persa, o meglio si e' fatta perdere, proprio questa distinzione ontologica, e si e' fatto di tutto per distruggere prima il vir, e poi anche l' homo.
Certo che l' omosessualita' non e' un genere, anzi meglio non e' un sesso, ma, se come scrive lei, Anonimo 13.05, e' un vizio, come si puo' essere un buon prete essendo omosessuale?
Rr