Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 9 dicembre 2014

Attualità di Chesterton

Sapienza autentica e immortale, che usa la schermaglia per introdurre all'apologetica.

Una frase erroneamente formulata sulla natura del simbolismo avrebbe distrutto tutte le più belle statue d’Europa; una svista nelle definizioni poteva arrestare tutte le danze, poteva far seccare tutti gli alberi di Natale e rompere tutte le uova di Pasqua. Le dottrine devono essere definite entro limiti rigorosi, anche perché l’uomo possa godere delle generali libertà umane. La Chiesa deve avere tutte le cure se si vuole che il mondo possa essere senza cura.
Questo è il sensazionale romanzo dell’ortodossia. Taluni hanno preso la stupida abitudine di parlare dell’ortodossia come qualche cosa di pesante, di monotono e di sicuro. Non c’è, invece, niente di così pericoloso e di così eccitante come l’ortodossia: l’ortodossia è la saggezza, e l’esser saggi è più drammatico che l’esser pazzi: è l’equilibrio di un uomo dietro cavalli che corrono a precipizio, che pare si chini da una parte, si spenzoli dall’altra, e pure, in ogni atteggiamento, conserva la grazia della statuaria, e la precisione dell’aritmetica” (G. K. Chesterton, Ortodossia, Morcelliana, Brescia, 2005)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ottimo!

un libro da leggere per tutti Cattolici intellettuali...



Romano

Josh ha detto...

Molto attuale anche questo passaggio.

Guardando alla situazione in cui ci troviamo,
la feroce ironia di Chesterton (che nel 1905 aveva già sentito ..."l'aroma modernista") è profetica rispetto alla situazione attuale:

«La grande marcia della distruzione intellettuale proseguirà. Tutto sarà negato.

Tutto diventerà un credo. Sarà una posizione ragionevole negare le pietre della strada; diventerà un dogma religioso riaffermarle.

E’ una tesi razionale quella che ci vuole tutti immersi in un sogno; sarà una forma assennata di misticismo asserire che siamo tutti svegli.

Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro. Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate.

Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto.

Combatteremo per i prodigi visibili come se fossero invisibili. Guarderemo l’erba e i cieli impossibili con uno strano coraggio. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

S’avvicina il tempo – e per alcuni è già venuto – in cui una vita normale, una vita da onest’uomo, richiederà sforzi da eroe.
Quale supremo dono della vita attraverso la morte è quest’obbligo di essere eroi soltanto per esistere, per restare fedeli a una banale linea di vita, che i nostri antenati seguivano così naturalmente come respiravano!»

(G. K. Chesterton, Eretici, 1905)

Anonimo ha detto...

O.t.: L'asse Repubblica-Bergoglio

Su Repubblica i Lineamenta.
La rivoluzione DEVE andare avanti.


mic ha detto...

Pubblicherò un articolo domani.

Anonimo ha detto...

http://www.antoniosocci.com/2014/12/infallibile/