Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 26 ottobre 2025

Frutti visibili della fede / Risveglio del monachesimo

Frutti visibili della fede / Risveglio del monachesimo

Un gruppo di monaci carmelitani, nelle profondità delle montagne del Wyoming, sta facendo qualcosa che pochi oserebbero. Stanno costruendo un imponente monastero gotico... con macchine CNC.
Sì. Un antico ordine monastico sta utilizzando tecnologie all'avanguardia per creare una struttura che sembra essere stata edificata nel Medioevo.
Vent'anni fa, arrivarono a Meeteetse con 400 dollari e un sogno in cui nessuno credeva. Gli esperti dissero loro che il loro monastero sarebbe costato 80 milioni di dollari. Era impossibile.
Così fecero ciò che i monaci hanno fatto per secoli: si adattarono.
Hanno imparato da soli a scolpire la pietra con macchine CNC con punta diamantata. Nessuna formazione formale. Nessuna formazione ingegneristica. Solo fede, grinta e preghiera.
Blocco dopo blocco, alcuni dei quali pesano più di 1800 kg, stanno dando forma ad angeli, gargoyle e archi a costoloni degni di una cattedrale medievale.
Il loro obiettivo: una cappella che potesse durare mille anni. Un capolavoro nascosto nella natura selvaggia del Wyoming.
Alcuni dicono che è una follia.
Altri dicono che è un miracolo al rallentatore.
E tu come lo chiami?

Ultima Domenica di Ottobre / Festa di Cristo Re

Dominabitur a mari usque ad mare et a flumine usque ad terminos orbis terrarum. Et adorabunt eum omnes reges terrae omnes gentes servient ei. Vedi diversi precedenti su Cristo Re [vedi anche qui]:
Cosa c'è da sapere su Cristo Universorum Rex
- Festa di Cristo Re, universorum Rex e non solo Re dell'universo...
- Il nostro Signore e il nostro Re dove lo hanno messo?
- Leone XIII - Atto di Consacrazione del genere umano a Cristo Re / Inno Te saeculorum principem
Ultima Domenica di Ottobre 
Festa di Cristo Re
 
Intróitus
Ap. 5, 12; 1, 6 - Dignus est Agnus, qui occísus est, accípere virtútem, et divinitátem, et sapiéntiam, et fortitúdinem, et honórem. Ipsi glória et impérium in saécula saeculórum.
Ps. 71, 1 - Deus, iudícium tuum Regi da: et iustítiam tuam Fílio regis. Glória Patri…
Ap. 5, 12; 1, 6 - Dignus est Agnus,…
Introito
Ap. 5, 12; 1, 6 - L’Agnello che è stato ucciso è degno di ricevere la potenza, la divinità, la sapienza, la fortezza e l’onore. A Lui la glória e il potere nei sécoli dei sécoli. Sal. 71, 1 - O Dio, dà il tuo potere al Re: e la tua giustizia al tuo Figlio regale. Gloria al Padre… Ap. 5, 12; 1, 6 - L’Agnello che è stato ucciso è degno…

Due feste della regalità di Cristo.
Trovammo già all'inizio dell'Anno Liturgico una festa della Regalità di Cristo: l'Epifania. Gesù, nato da poco, si manifestava ai Re dell'Oriente e al popolo d'Israele come "il Signore, che tiene nella sua mano il regno, la potenza, l'impero" (Introito della Messa dell'Epifania). Accogliemmo allora "il Salvatore, che veniva a regnare su di noi" (ibid.) e con i Magi gli offrimmo i nostri doni, fede e amore.
Perché la Chiesa al declinare dell'Anno Liturgico ci fa celebrare un'altra festa della Regalità di Cristo, della sua regalità sociale e universale?

sabato 25 ottobre 2025

Mons. Viganò 'Hæc omnia tibi dabo' /Dissonanza cognitiva e Rivelazione del Metodo

Qui l'indice degli interventi precedenti e correlati. Guarda su Youtube qui
Mons. Carlo Maria Viganò
Hæc omnia tibi dabo
Dissonanza cognitiva e Rivelazione del Metodo

Ex fructibus igitur eorum cognoscetis eos.
Mt 7, 20
Premessa
La crisi nella Chiesa è di natura teologica, non canonica. Non solo: questa non è una crisi tra le tante, ma la crisi dell’Autorità, perché è appunto l’Autorità ad essere oggetto di un sovvertimento che fino a sessant’anni fa non era nemmeno immaginabile in seno alla Chiesa Cattolica. Se infatti l’Autorità, quando è esercitata per il bene, è certamente lo strumento più idoneo ad assicurare il buon governo dell’istituzione che presiede, così essa si può mutare in uno strumento altrettanto efficace per distruggerla, nel momento in cui chi la ricopre rescinde il proprio vincolo di obbedienza verso Dio, che dell’Autorità è supremo garante [1].

Perché San Tommaso e Newman non avrebbero approvato il documento CEI

Sarebbe bene che il papa, in virtù dell'interpretazione data dal testo che segue alla sua proclamazione di Newman dottore della Chiesa, parlasse chiaro ai vescovi CEI e revocasse l'andazzo della sinodalità. In realtà gli errori, non chiamati col proprio nome, non vengono corretti con la dovuta efficacia. Di fatto, invece finora gli atti di Leone XIV mostrano il contrario [vedi qui - qui e indice precedenti qui].

Perché San Tommaso e Newman non
avrebbero approvato il documento CEI


La Chiesa italiana si prepara a votare il documento di sintesi del Cammino sinodale, intitolato Lievito di pace e di speranza. È un testo che vuole proiettare la comunità ecclesiale verso il futuro, ma la sua impostazione suscita un discernimento serio e, direi, doveroso.

Papa Leone XIV annuncia la proclamazione di san John Henry Newman come Dottore della Chiesa e co-patrono della missione educativa insieme a san Tommaso d’Aquino. La coincidenza non è casuale. È una risposta del Magistero che, silenziosamente, indica ai vescovi la direzione da seguire.

Newman e Tommaso sono due maestri che uniscono verità e libertà, dottrina e coscienza, grazia e ragione. Proprio per questo la loro voce, se oggi potesse risuonare nell’aula dell’Assemblea sinodale, suonerebbe chiara e ferma: il documento CEI non può essere approvato nella sua forma attuale, perché non poggia sul fondamento della verità rivelata.

Imparare il latino liturgico, lezione 15

Nella nostra traduzione da Via Mediaevalis proseguono le lezioni settimanali sul latino liturgico. Clicca qui per l'elenco di tutte le lezioni precedenti.

Imparare il latino liturgico, lezione 15
tu dicis, quia rex sum ego

Clicca qui per un elenco di tutte le lezioni precedenti.

Oggi facciamo qualcosa di un po' diverso. Domenica prossima è la festa di Cristo Re nel calendario liturgico tradizionale della Chiesa latina, e il brano evangelico di questa festa (Giovanni 18,33-37) è un buon esercizio di comprensione. Il contenuto di base del racconto è già familiare a molti di noi e il linguaggio non è troppo difficile. Pertanto, dedicheremo l'intera lezione di oggi a questo brano evangelico. Tradurremo il testo latino e, nel farlo, discuterò parole e caratteristiche grammaticali degne di nota, con enfasi su argomenti che abbiamo studiato nelle lezioni precedenti.

Il testo della lettura è riportato di seguito; questa versione include gli accenti sillabici, che saranno utili se si desidera utilizzare questo brano come esercizio di pronuncia. Inoltre, presenta la legatura æ al posto di ae, perché non mi piace mettere l'accento su una sola lettera (ad esempio, preferisco scrivere ǽ invece di áe o ).

venerdì 24 ottobre 2025

Due date, due feste diverse: ottobre contro novembre “Cristo Re”

Nella nostra traduzione da substack.com. Precedente qui: ma val la pena ripetere e approfondire. Vedi diversi precedenti su Cristo Re:
Cosa c'è da sapere su Cristo Universorum Rex
- Festa di Cristo Re, universorum Rex e non solo Re dell'universo...
- Il nostro Signore e il nostro Re dove lo hanno messo?
- Leone XIII - Atto di Consacrazione del genere umano a Cristo Re / Inno Te saeculorum principem
Due date, due feste diverse: ottobre contro novembre “Cristo Re
C'è molto di più in corso di un semplice rinvio alla fine dell'anno

Immagine: Icona di Martin Earle

Con la ripresa della Messa romana tradizionale in tutta la Chiesa, alcune differenze piuttosto significative tra il vecchio e il nuovo calendario diventano evidenti ai fedeli e richiedono una spiegazione.

Una delle differenze più notevoli tra i due calendari è la collocazione della Festa della Regalità di Nostro Signore Gesù Cristo. Nel vecchio calendario, si celebra sempre l'ultima domenica del mese di ottobre, subito prima di Tutti i Santi. Nel nuovo calendario, una festa spesso chiamata "Cristo Re" è collocata nell'ultima domenica dell'anno liturgico, una settimana prima dell'inizio dell'Avvento. In pratica, la differenza tra il vecchio e il nuovo Cristo Re è di circa un mese.

giovedì 23 ottobre 2025

Leone XIV - Carlo III / La Fede cattolica è la grande assente

Monsignor Carlo Maria Viganò su X. Qui l'indice degli interventi precedenti e correlati.
La Fede cattolica è la grande assente

L’incontro tra il capo della chiesa sinodale e il capo della chiesa d’Inghilterra avrà come punto culminante una preghiera ecumenica per la cura del Creato nella Cappella Sistina, all’insegna della retorica ambientalista del “grido della terra” e della “conversione ecologica”.

Le due autorità supreme delle proprie rispettive “chiese” si riconoscono entrambe nell’ideologia ambientalista e neomalthusiana del World Economic Forum e dell’Agenda 2030, ed è su questa nuova religione che è impostato il dialogo tra sinodali e anglicani.

A confermare la sua continuità con l’ecumenismo conciliare, Leone offrirà a Carlo un “seggio” (con la targa “Ut unum sint”) nella basilica di San Paolo fuori le Mura, già teatro dell’indizione del Vaticano II e da allora tempio dell’ecumenismo indifferentista conciliare e sinodale.

La Fede cattolica è la grande assente, e non a caso: sarebbe imbarazzante per Leone ricordare i Martiri cattolici massacrati dal monarca poligamo, a cominciare da John Fisher e Thomas More. Immaginate papa Clemente VII che offre uno scranno in una basilica papale a Enrico VIII…

Leone XIV e Carlo III pregheranno assieme colmando la rottura risalente al XVI secolo

Visita lampo; ma molto significativa sul piano ecumenico (del falso ecumenismo [vedi]. Oggi preghiera congiunta nella Cappella Sistina: Carlo III e Papa Leone XIV insieme per la prima volta dopo la Riforma: "Evento che non accade dal ’500". Buckingham Palace: non ci sono precedenti dai tempi di Enrico VIII. Qui l'indice degli articoli riguardanti il falso ecumenismo.

Leone XIV e Carlo III pregheranno assieme
colmando la rottura risalente al XVI secolo


Preghiera congiunta nella Cappella Sistina: Carlo III e Papa Leone XIV insieme per la prima volta dopo la Riforma. Per la prima volta dalla Riforma anglicana del XVI secolo, un sovrano britannico pregherà pubblicamente con un pontefice. Oggi, 23 ottobre, nella Cappella Sistina, re Carlo III e papa Leone XIV parteciperanno a un servizio ecumenico destinato a segnare una svolta nei rapporti tra la Chiesa cattolica e quella d’Inghilterra.

Re Carlo e la regina Camilla raggiungeranno il Vaticano per una visita di Stato in occasione del Giubileo, arrivando al Cortile di San Damaso alle 10.45 per l’udienza con Leone XIV, seguita dal momento di preghiera ecumenica e da un evento in Sala Regia dedicato alla cura del creato, tema caro a entrambi. Quanto a Leone XIV vedi qui - qui.

La fede ha una casa: non lasciarla andare

Nella nostra traduzione da Substack.com. "Salviamo il Sacro: un appello a preservare le chiese cattoliche americane" Un appello che apprendiamo dai nostri interlocutori d'oltre oceano che riguarda la situazione negli USA; ma alla quale, purtroppo, non siamo affatto estranei in tutta l'Europa.

La fede ha una casa: non lasciarla andare

Nell'immagine: La chiesa del Santissimo Redentore di New York rischia la chiusura.

Da una costa all'altra, le chiese cattoliche stanno chiudendo a un ritmo record. La scena è diventata stranamente familiare. Santuari un tempo affollati chiusi, le vetrate scure, le campane silenziose. Eppure, allo stesso tempo, la vita cattolica è piena di energia, soprattutto nel Sud e lungo il confine. Le congregazioni stanno crescendo. Le famiglie riempiono i banchi. Nuove voci intonano vecchi inni.

mercoledì 22 ottobre 2025

Per cristiani in Israele violenze senza precedenti

Qui l'indice degli articoli sulla situazione mediorientale.

Per cristiani in Israele violenze senza precedenti

Questo è quanto comunica uno scarno rapporto ANSA.
(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 21 OTT - "I cristiani in Israele hanno sperimentato un livello di violenza e ostilità senza precedenti: estremisti ebraici hanno preso di mira istituzioni e leader ecclesiali". È quanto sottolinea il Rapporto sulla libertà religiosa presentato dalla fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre, parlando della situazione dopo il 7 ottobre. "La coalizione di estrema destra guidata dal primo ministro Benjamin Netanyahu ha accentuato le divisioni etniche e religiose", rileva ancora il Rapporto. Acs evidenzia anche che "il crollo del turismo religioso ha aggravato le difficoltà economiche delle comunità cristiane in Terra Santa". (ANSA).
Ma c'è di più: leggo su La Regione che a condannare quello che accade in Cisgiordania, spesso finita sotto il cono d'ombra del più grave conflitto a Gaza, è il Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin.