Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 4 agosto 2025

Intervista con il Dott. Kwasniewski sulla musica: il buono, il cattivo e il sacro

Natalie Sonnen di Regina Magazine ha chiesto a P. Kwasniewski di rispondere ad alcune delle sue domande sulla musica. Questo autunno, una versione dell'intervista apparirà sulle pagine della rivista. Noi la riprendiamo di seguito nella nostra traduzione da Substack.com. Qui trovate l'indice degli articoli sulla Musica sacra.

Intervista con il Dott. Kwasniewski sulla musica:
il buono, il cattivo e il sacro

La musica che produciamo o ascoltiamo ha gravi implicazioni morali e spirituali

Natalie: Non è forse una questione indifferente la musica che ascoltiamo? Di sicuro è solo intrattenimento superficiale.

Dr. Kwasniewski: Questo potrebbe essere un punto di vista comune nel moderno mondo democratico occidentale, ma è un'opinione minoritaria nella storia del pensiero umano e, in ogni caso, non sono del tutto sicuro che qualcuno ci creda davvero.

Che la musica abbia un profondo effetto sulla formazione e sullo sviluppo delle nostre potenzialità umane e del nostro carattere morale è l'insegnamento di Platone, Aristotele, Agostino, Tommaso d'Aquino, Schopenhauer, Nietzsche, Pieper, Ratzinger e Scruton, tra gli altri grandi nomi; e sicuramente, quando pensatori che non sono d'accordo su così tante altre cose concordano su questo punto, il loro accordo dovrebbe farci riflettere.

domenica 3 agosto 2025

Sono immagini che impressionano quelle che vengono da Roma.

Sono immagini che impressionano quelle che vengono da Roma.
Oggi la Chiesa è l’unica grande istituzione, l’unica superstite dal mondo antico, capace ancora di radunare una folla immensa di giovani in questa maniera. E se nel 2000 si poteva attribuire questa capacità al carisma personale di Papa Wojtyla, abbiamo la prova che il carisma c’era senz’altro ma ciò che rendeva possibile un fenomeno del genere non era quello. Infatti, oggi vediamo che al suo posto c’è Robert Francis Prevost, che fino a tre mesi fa non conosceva quasi nessuno, eppure i giovani arrivati lo stesso. Ciò che li mobilita, quindi, non è questo o quel Papa, ma è una fede che sfida i secoli e sfida la secolarizzazione.
Al di là delle possibili contraddizioni di un evento del genere, il segnale è forte: nonostante tutto la Chiesa è viva e sa rigenerarsi sempre. In un mondo dove si sprecano le azioni di forza, anche questo lo è. Una forza dolce, gentile, ma basata su una fede che ha cambiato il mondo

Sono immagini che impressionano quelle che vengono da Roma.

Ieri è successo qualcosa di clamoroso.
"Come è possibile che oltre 1 milione di giovani ancora si riunisce in quanto Chiesa?
"Cosa ha da dire ancora la Chiesa a questi qui?"
"Cosa hanno questi ragazzi da gioire e gridare per le strade? Come mai? Dovrebbero essere in discoteca, a bere, a drogarsi, a cercare i piaceri".

Ecco, sono queste le considerazioni di chi guarda attonito questo fiume umano.
E fanno bene a porsi queste domande, perché ieri in mondovisione, i giovani si sono riuniti non per qualche interesse mondano, ma "sotto la stessa luce, sotto la sua croce, cantando ad una voce" il nome di Gesù Cristo.

Mons. Reed: “Celebrare la Messa in latino è un’esperienza travolgente”

La commovente testimonianza di mons. Reed, l'ennesima. Sembra succeda a chiunque la scopra: ad es. commozione vescovo Strickland qui, Arciv. Cordileone qui ... Le parole di Mons. Reed arrivano in un momento in cui i cattolici di tutto il mondo si chiedono come papa Leone XIV affronterà la questione della Messa tradizionale, specialmente dopo gli approcci marcatamente diversi dei suoi due immediati predecessori. Qui l'indice degli articoli su Traditionis custodes e restrizioni successive.

Mons. Reed:
“Celebrare la Messa in latino è un’esperienza travolgente”


Il vescovo ausiliare di Boston, mons. Robert Reed ha raccontato sui suoi social media che la prima volta che ha celebrato la Messa tradizionale latina è stata un’esperienza così travolgente che, dopo aver tolto gli ornamenti liturgici, si è inginocchiato su una panchina e si è rotto a piangere.
Il vescovo Robert Reed, 66 anni, sul suo account Twitter non ha specificato nel suo messaggio quando ha celebrato per la prima volta questa forma del rito romano o quanto spesso lo ha fatto da allora.
Il giorno dopo il messaggio social un portavoce dell’arcidiocesi di Boston ha riferito che il vescovo Reed non rilascia interviste sulla questione. La sua pubblicazione sul social network, nel giro di poche ore, ha raggiunto 116.000 visualizzazioni.

Un'eredità che segna l'essere: il peccato originale come principio metafisico di deformazione dell'umano

Ho ultimato questa sera la risposta ad un amico che, ad un mio precedente post sul peccato originale, mi chiedeva le ragioni per cui, non trattandosi di un peccato personale nei successori di Adamo, questi devono pagarne le conseguenze. Non è un atto di profonda ingiustizia?
Un'eredità che segna l'essere: il peccato originale
come principio metafisico di deformazione dell'umano


Il problema del peccato originale ha attraversato la riflessione filosofica occidentale con la forza di una questione radicale sull’essere umano, sulla sua condizione esistenziale, sulla sua libertà ferita e sulla trasmissione di un disordine che sembra eccedere ogni logica di colpa individuale. 
È un dato, anzitutto, che questo peccato, commesso da una coppia primordiale e non da ciascuno degli uomini venuti al mondo, produca nondimeno effetti concreti e costanti su tutti i discendenti: questo fatto richiede una spiegazione non soltanto teologica ma anche e soprattutto metafisica. 
Infatti, l’idea che l’atto morale di altri possa riverberarsi in modo determinante sull’essere di un soggetto innocente nella sua singolarità personale esige una considerazione che tocchi i fondamenti stessi dell’ontologia della natura umana e del suo radicamento in una struttura relazionale e generativa che precede e plasma la singolarità individuale.

Domenica ottava dopo la Pentecoste (Suscépimus, Deus, misericórdiam tuam)

Come ogni settimana percorriamo l'Anno liturgico soffermandoci sulla Liturgia domenicale e i misteri divini che ci trasmette per mantenere e aumentare il nostro fervore spirituale.
Domenica ottava dopo la Pentecoste

Intróitus
Ps.47,10-11 - Suscépimus, Deus, misericórdiam tuam in médio templi tui: secúndum nomen tuum, Deus, ita et laus tua in fines terrae: iustítia plena est déxtera tua.
Ps. 47, 2 - Magnus Dóminus, et laudábilis nimis: in civitáte Dei nostri, in monte sancto eius. Glória Patri... Ps.47,10-11 - Suscépimus, Deus,...
Introito
Sal. 47, 10-11 - Abbiamo ricevuto, o Dio, la tua misericordia nel tuo tempio; la tua lode, come si conviene al tuo nome, si stende fino alle estremità della terra: la tua destra è piena di giustizia. Sal. 47, 2 - Grande è il Signore, e degnissimo di lode nella sua città e nel suo santo monte. Gloria al Padre… Sal. 47, 10-11 - Abbiamo ricevuto, o Dio...

All'ufficio.
Questa Domenica veniva chiamata, nel medioevo, sesta e ultima Domenica dopo la Natività degli Apostoli o festa di san Pietro, negli anni in cui la Pasqua toccava il suo punto estremo in aprile. Essa non era invece che la prima della serie domenicale cosi denominata quando la Pasqua seguiva immediatamente all'equinozio di primavera.
Abbiamo visto che a motivo dello stesso moto così variabile impresso a tutta l'ultima parte del ciclo liturgico dalla data di Pasqua, questa settimana poteva essere già la seconda della lettura dei libri Sapienziali, benché il più delle volte vi si debba continuare ancora quella dei libri dei Re. In quest'ultimo caso, è l'antico tempio innalzato da Salomone alla gloria di Dio che attira oggi l'attenzione della santa Chiesa; e i canti della Messa sono allora in perfetta armonia con le lezioni dell'Ufficio della notte.

sabato 2 agosto 2025

Agosto 2025. Calendario delle Sante Messe antiquior a Pavia

Carissimi Amici,
mentre vi auguriamo giorni sereni per il riposo del corpo e il ristoro dello spirito, vi ricordiamo che nel mese di Agosto proseguirà la celebrazione delle Sante Messe nella chiesa di San Luca (corso Garibaldi 59, Pavia), con il seguente calendario:
È possibile scaricare e leggere l’Ordinario al link ORDINARIO DELLA SANTA MESSA

Ricordiamo inoltre che è sempre possibile chiedere la celebrazione della Santa Messa (a suffragio dei defunti, a beneficio dei viventi o secondo la propria intenzione): è sufficiente accordarsi con il celebrante di turno.
A tutti il nostro cordiale saluto nel Signore,
don Fabio Besostri
don Marino Neri

“La Messa tradizionale evangelizza con bellezza e verità”: l’Arcivescovo Cordileone incoraggia i giovani a riscoprire l’antico rito

Nella nostra traduzione da Infovaticana

“La Messa tradizionale evangelizza con bellezza e verità”:
l’Arciv. Codileone incoraggia i giovani a riscoprire l’antico rito


In un'ampia intervista con Per Mariam, l'Arcivescovo di San Francisco, Salvatore Cordileone, ha espresso una decisa difesa della Messa tradizionale, esortando i fedeli —especialmente i giovani — a scoprire la sua ricchezza spirituale, affermando: “Sento di respirare con 2000 anni di storia della Chiesa in questa Messa”.

Un modo efficace per evangelizzare i giovani
Cordileone ha sottolineato che sono proprio i giovani a mostrare una maggiore attrazione per la liturgia tradizionale e ha spiegato: "Vivono la bellezza, e poi arriva la verità. È così che abbracciano la pienezza della fede cattolica". Secondo l'arcivescovo, questo percorso – dall'aspetto estetico a quello dottrinale – dimostra la forza evangelizzatrice del rito antico.

Il cuore della preghiera

Nella nostra traduzione da  The Catholic Thing. In ognuno di noi il Battesimo imprime l'immagine del Figlio che il Padre ha pensato proprio per ognuno di noi! E può compiacersene se vi si riconosce; cioè se, con l'aiuto della Grazia (frutto della preghiera), non la sfiguriamo, ma la mostriamo in ogni aspetto della nostra vita...

Il cuore della preghiera
Padre Paul D. Scalia

"Signore, insegnaci a pregare". Questa richiesta dei discepoli nasce dalle circostanze immediate. Avevano appena visto Cristo stesso pregare. E sapevano che Giovanni Battista aveva insegnato ai suoi discepoli a pregare. È ragionevole che ora chiedano la stessa cosa al nostro Signore.

Signore, insegnaci a pregare. Questo appello nasce, cosa più importante, dal profondo del cuore umano. È un appello che ogni discepolo dovrebbe rivolgere al nostro Signore. Siamo creati per la preghiera, per quel dialogo intimo con Dio, per camminare con Lui nella frescura del giorno. Ma non sappiamo pregare come dovremmo. Abbiamo bisogno di essere istruiti.

E poiché la nostra natura umana ferita si smarrisce, anche noi abbiamo bisogno di essere corretti. Finché non riconosceremo la futilità della nostra preghiera, non inizieremo veramente a pregare. Implicito nell'appello dei discepoli è che esiste un modo giusto di pregare – e quindi anche uno sbagliato. In effetti, la storia umana è piena di modi sbagliati di pregare e di adorare – alcuni sciocchi, altri pericolosi, tutti indegni sia di Dio che dell'uomo. Gesù è venuto per indicarci la via della preghiera.

venerdì 1 agosto 2025

È iniziato il digiuno della Dormizione della Madre di Dio nelle Chiese orientali

È iniziato il digiuno della Dormizione
della Madre di Dio nelle Chiese orientali.


La festa della Dormizione della Madre di Dio è conosciuta in Oriente come "Pasqua d'Estate". Proprio come la Pasqua, essa è preceduta da una breve "quaresima" di quindici giorni, durante i quali si osserva il digiuno rigoroso (astensione da carne, uova, latticini, olio e vino), con licenza di olio e vino il sabato e la domenica e di pesce alla gran festa della Trasfigurazione, e si canta quotidianamente dopo il Vespro il Canone Paracletico alla Beata Vergine, alternando quello "piccolo" di S. Teocteristo a quello "grande" di Teodoro Duca Lascaris. Inoltre, secondo il tipico, nei giorni feriali dovrebbe essere celebrata la Grande Compieta e offerta la Liturgia dei Presantificati, ma è una prassi da tempo disusata.

Questa è una buona opportunità per noi di muoverci spiritualmente con la mente e il cuore dalla morte alla vita e dalla terra al cielo.
Abbiamo il modello perfetto della preghiera: la Madre di Dio, la Preghiera incarnata e la Regina della preghiera. Seguiamo, come meglio possiamo, il cammino della colomba di Noè, sbattendo sempre più le ali del digiuno e della preghiera, cercando il bianco candido come la neve del pentimento e le dimore celesti.
Colei che è piena di amore e misericordia ricompenserà tutti coloro che osserveranno con umiltà e amore questo digiuno di due settimane in onore della Madre di Dio.
E il digiuno più gradito alla Madre di Dio è il digiuno dalla malizia, dall'orgoglio, dall'odio, dall'invidia, dal giudizio, dal pettegolezzo e dalla calunnia, perché queste sono le cose che più contaminano l'uomo e macchiano il cuore.
A tutti coloro che lo praticano: un digiuno benedetto e fruttuoso!
Santissima Madre di Dio, aiutaci!

Newman Dottore della Chiesa: un riferimento per la fede tra ragione e coscienza

Precedenti su Newman: qui - qui
Newman Dottore della Chiesa:
un riferimento per la fede tra ragione e coscienza


Ieri Papa Leone XIV ha ricevuto in udienza Sua Eminenza il Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, e ha ufficialmente confermato il parere affermativo espresso dalla Sessione Plenaria dei Cardinali e Vescovi circa il conferimento del titolo di Dottore della Chiesa Universale a San John Henry Newman. Questo gesto, compiuto nei primi mesi del pontificato di Leone, appare come un segno deliberato di rinnovamento che richiama una riflessione più profonda, non semplice celebrazione di un onore postumo.