Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 21 maggio 2024

Diebus saltem Dominicis. Domenica di Pentecoste – Alzatevi, andiamo via di qui.

Nella nostra traduzione da OnePeterFive la meditazione settimanale di p. John Zuhlsdorf, sempre nutriente e illuminante, che ci consente di approfondire, durante l'ottava, i doni spirituali della domenica precedente [vedi]. Anche oggi richiamo l'attenzione sulle note che approfondiscono il tema delle Ottave e un accenno alle radici ebraiche del cristianesimo citate a proposito della Pentecoste.

Diebus saltem Dominicis. 
Domenica di Pentecoste – Alzatevi, andiamo via di qui.

Per questa potente Festa di Pentecoste cerchiamo prima di tutto un contesto per arricchire la nostra partecipazione. La sacra celebrazione liturgica dei misteri della nostra salvezza rende presenti noi ad essi ed essi a noi. La realtà sacramentale non è da meno della realtà che cade sotto i nostri sensi. Anzi, insieme ad essa, ci abbraccia e ci eleva, ci trasforma. Nel senso più pieno possibile, noi siamo i nostri riti. Pertanto, non siamo mai profondamente appagati se non approfondiamo il contenuto, che include il contesto, anche dalle profondità della storia.

Il vescovo Strickland e l’arcivescovo Cordileone difendono Harrison Butker tra gli attacchi dei media

Nella nostra traduzione da Lifesitenews un interessante articolo sulle coraggiose posizioni del vescovo Strickland e dell'arcivescovo Cordileone che difendono chi si azzarda a parlare a favore della famiglia.
A proposito di Benedictine College [vedi]. Qui l'indice dei numerosi articoli sul vescovo Strickland.

Il vescovo Strickland e l’arcivescovo Cordileone 
difendono Harrison Butker tra gli attacchi dei media

L’ex vescovo di Tyler (Texas) Joseph Strickland e l’attuale arcivescovo di San Francisco Salvatore Cordileone sono tra i primi autorevoli ecclesiastici negli Stati Uniti a esprimere pubblicamente il loro sostegno a Harrison Butker, dopo che la stella della NFL è stata attaccata dai media tradizionali per aver pronunciato un discorso di laurea a favore della famiglia, sabato scorso ad Atchison (Kansas), presso il Benedictine College.

Strickland e Cordileone hanno entrambi rilasciato dichiarazioni su X questa settimana, elogiando Butker per il suo discorso, che ha suscitato l’indignazione della sinistra e degli opinionisti sportivi perché ha avuto l’audacia di suggerire che le laureate potrebbero trovare più significato nell’educazione dei figli che nei riconoscimenti professionali.

lunedì 20 maggio 2024

SOS: fermare la tirannica presa di potere del 27 maggio da parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità

Nonostante la carenza di dibattito pubblico si sta diffondendo sempre più l'allarme dei cittadini più informati, soprattutto attraverso i social. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) non è eletta, non ha legittimità democratica, non deve rendere conto a nessuno e non dispone di meccanismi di controllo per limitarne la portata. Dopo i terribili fallimenti dell'OMS durante il Covid-19, la risposta non è dare più potere all'organizzazione, ma svincolarsi completamente da essa. Nella foto: il direttore generale dell'OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus (a sinistra) condivide un momento con il ministro degli Esteri cinese Wang Yi a Pechino, il 28 gennaio 2020. (Foto di Naohiko Hatta - Pool/Getty Images)

SOS: fermare la tirannica presa di potere del 27 maggio
da parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità

La maggior parte dei Paesi non ha aperto alcun dibattito pubblico e critico su come è stata gestita la pandemia di Covid-19. I governi ritenuti responsabili della risposta oltraggiosamente maldestra al virus non hanno dovuto rispondere dei loro errori. La Cina comunista, nonostante abbia diffuso il virus nel mondo mentendo deliberatamente in merito alla sua trasmissione da uomo a uomo, non ha avuto una sola conseguenza avversa. Non è stato fatto nulla nemmeno riguardo al ruolo ambiguo svolto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che ha fatto eco alla propaganda del Partito Comunista Cinese sul virus, anche dopo essere stata informata in anticipo per iscritto da Taiwan che il virus era altamente trasmissibile.

Francia. Giovani cattolici resistono in faccia all'Islam

Riprendo da MiL. C'è ancora qualche cattolico coraggioso e con la schiena dritta: “I nostri giovani non hanno complessi. Non si vergognano di dire ai loro amici che sono cattolici”. I giovani cattolici di Trappes non esitano a manifestare la loro fede in un ambiente a larga maggioranza islamica.

Francia. Giovani cattolici resistono in faccia all'Islam 

In Francia, Famille Chrétienne ha pubblicato un ampio reportage su Trappes, cittadina vicino Parigi dove i giovani cristiani sfidano gli stereotipi e dimostrano con orgoglio la loro fede in una comunità a maggioranza musulmana.
Trappes è una città situata nella regione dell’Île-de-France, a ovest di Parigi. Appartiene al dipartimento degli Yvelines e si trova a circa 25 chilometri dalla capitale francese. È noto per la sua diversità culturale ed è stata spesso menzionata nelle discussioni sull’integrazione sociale e urbana in Francia. Proprio in quella popolazione la fede cattolica sta conoscendo un notevole risveglio. Nonostante le sfide e la percezione negativa spesso affrontata dal sobborgo, segnato da storie di radicalismo (negli anni scorsi più di 60 giovani volevano unirsi all’ISIS in Siria) e disoccupazione, la chiesa di San Giorgio, fondata nel 1003, rappresenta un faro di speranza e unità per i suoi 32.000 abitanti.

domenica 19 maggio 2024

Mons. Viganò / Hostem repellas longius. Omelia nella Domenica di Pentecoste

Qui l'indice degli interventi precedenti e correlati.

Hostem repellas longius

Omelia nella Domenica di Pentecoste
19 Maggio 2024

Noi T’imploriam! Placabile
Spirto, discendi ancora,
A’ tuoi cultor propizio,
Propizio a chi T’ignora;
Scendi e ricrea; rianima
I cor nel dubbio estinti;
E sia divina ai vinti
Mercede il vincitor.
Manzoni, La Pentecoste, vv. 89-96
La devozione popolare celebra questo giorno solenne con il nome di “Pasqua delle rose”, a ricordo dell’antica usanza di simboleggiare con una cascata di petali di rosa la discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli e su Maria Santissima. È così simile alla Pasqua, che nella Vigilia di Pentecoste veniva solennemente amministrato il Santo Battesimo a coloro che non avevano potuto esservi rigenerati durante la Veglia del Sabato Santo, e come la Pasqua ebraica era figura della Pasqua cristiana, così la Pentecoste ebraica – in cui si celebrava la promulgazione dei Dieci Comandamenti dopo sette settimane dalla fuga dall’Egitto – era figura della nuova Pentecoste, questa volta estesa a tutti i popoli. Nella Pasqua il κόσμος si inchina alla Maestà di Cristo Re e Pontefice, per quem omnia facta sunt; nella Pentecoste la creazione rende omaggio allo Spirito Creatore, al Creator Spiritus che nella sua potenza rinnova la faccia della terra. Nella Pasqua si compiono le promesse messianiche dell’Antica Legge; nella Pentecoste sono le promesse del Messia stesso che si realizzano nel Suo Corpo Mistico, la Santa Chiesa, la Madre de’ Santi – come la chiama Manzoni nel celebre inno sacro.

Ha affrontato il Papa riguardo alla Messa antica

Nella nostra traduzione da OnePeterFive torna alla ribalta la testimonianza di Alice von Hildebrand. Precedente qui. Qui l'indice degli articoli sulla Traditionis custodes e restrizioni successive.
Ha affrontato il Papa riguardo alla Messa antica

Fu lei la causa dell'Indulto del 1984?

A OnePeterFive promuoviamo coloro che definiamo i "mentori della Tradizione", quegli uomini e donne che hanno combattuto per l'antico rito romano e la fede sin dalla rivoluzione iconoclasta degli anni '60. Posto che le generazioni più giovani forniscono nuova energia al movimento Tradizionale, non è solo un obbligo di giustizia e pietà dare ai nostri mentori della Tradizione ciò che è loro dovuto, ma è anche una necessità spirituale nel nuovo periodo di iconoclastia inaugurato da Traditionis Custodes.

Le figure di Dietrich e Alice von Hildebrand hanno un posto importante nella storia del movimento Tradizionale non solo negli Stati Uniti, ma anche in Europa. Dietrich von Hildebrand, tra i più grandi filosofi del XX secolo secondo Joseph Ratzinger (e, pare, Pio XII), fu il fondatore di un'importante istituzione tradizionalista, il Foro Romano, che ancora oggi tiene ogni anno a Gardone il suo simposio estivo, in Italia. Abbiamo pubblicato alcune di queste conferenze qui su OnePeterFive e ne pubblicheremo altre nelle prossime settimane. Rimanete sintonizzati. 

Dietrich von Hildebrand morì nel 1977. Poco dopo la sua vedova, la dottoressa Alice von Hildebrand, compì uno dei suoi primi grandi atti per il movimento tradizionalista: confrontandosi con Giovanni Paolo II sulla Messa in latino. Ne scrive nel nuovo testo dal progetto Hildebrand, Remnant of Paradise: Selected Essays :

Il Santo giorno della Pentecoste

Da queste meditazioni domenicali cogliamo l'occasione per approfondire o anche per imparare i tesori della nostra Fede. Precedente qui.

Il Santo giorno della Pentecoste

Intróitus
Sap. 1, 7 - Spíritus Dómini replévit orbem terrárum, allelúia: et hoc quod cóntinet ómnia, sciéntiam habet vocis, allelúia, allelúia, allelúia. Ps. 67, 2 - Exsúrgat Deus, et dissipéntur inimíci eius: et fúgiant, qui odérunt eum, a fácie eius. Glória Patri… Sap. 1, 7 - Spíritus Dómini…
Introito
Sap. 1, 7 - Lo Spirito del Signore riempie l’universo, allelúia: e abbraccia tutto, e ha conoscenza di ogni voce, allelúia, allelúia, allelúia. Sal. 67, 2 - Sorga il Signore, e siano dispersi i suoi nemici: e coloro che lo òdiano fuggano dal suo cospetto. Gloria al Padre… Sap. 1, 7 - Lo Spirito del Signore…

La venuta dello Spirito Santo
La grande giornata che compie l'opera divina sull'umanità, riluce finalmente sul mondo. "I giorni della Pentecoste, ci dice san Luca, sono compiuti" (At 2,1). Dopo la Pasqua noi abbiamo visto trascorrere sette settimane; ed ecco il giorno che ne segue e porta il numero misterioso di cinquanta. Oggi è la domenica consacrata dai ricordi della creazione della luce e della Risurrezione di Cristo; ora le dovrà essere imposto il suo ultimo carattere e riceverne "la pienezza di Dio".

La Pentecoste ebraica.
Già durante il regno delle figure il Signore marcò la gloria futura del cinquantesimo giorno. Israele aveva compiuto, sotto gli auspici dell'Agnello Pasquale, il suo passaggio attraverso le acque del mar Rosso. Sette settimane erano trascorse nel deserto che doveva condurre nella terra promessa, ed il giorno che le seguì, fu quello in cui si suggellò l'alleanza tra Dio e il suo popolo. La Pentecoste (il cinquantesimo giorno) fu segnata dalla promulgazione dei dieci comandamenti della Legge divina, e questo grande ricordo restò in Israele, insieme alla commemorazione annuale di tale avvenimento. Ma, come la Pasqua, la Pentecoste era profetica: vi doveva essere una seconda Pentecoste, per tutti i popoli, come vi fu una seconda Pasqua per il riscatto del genere umano. Al Figlio di Dio, vincitore della morte, la Pasqua con tutti i suoi trionfi; allo Spirito Santo la Pentecoste, che lo vede entrare come legislatore nel mondo, posto ormai sotto la sua legge.

sabato 18 maggio 2024

Un Occidente alla deriva assolve moralmente l'attentatore di Fico... Ma il resto del mondo ne ha piene le tasche della sua arroganza.

Precedente qui. Vedi anche indice degli articoli sulla realtà distopica.
Un Occidente alla deriva assolve moralmente l'attentatore di Fico... 
Ma il resto del mondo ne ha piene le tasche della sua arroganza.

Il gravissimo attentato a Fico esprime ormai la volontà dell’Occidente di impedire, anche fisicamente, perfino la minima riserva sulla condotta delle sue politiche. In particolar modo quando si mette in discussione l'ordine atlantico.

Che l’esecutore materiale dell’attentato sia stato armato da servizi euroatlantici non possiamo saperlo, non ne abbiamo le prove, ma i commenti della nostra “libera” stampa ci permettono di capire alcune cosucce. Evidente la comprensione (la mettiamo così?) morale del fanatico europeista attentatore.

Ildegarda di Bingen / Ricerca di Anna Pirera e La sinfonia dell'anima

Aggiornamento. Ringrazio la lettrice che mi ha messo in guardia sulla fonte : l'autrice del testo ha una formazione ed un'attività in chiave esoterica, che mi erano totalmente ignote. Tuttavia, nel mettervi in guardia rispetto ad ulteriori possibili approfondimenti in quel contesto, non tolgo il primo articolo perché non vi riscontro elementi spuri, almeno nella mia lettura.
Una breve riflessione introduttiva:
Ildegarda era riferimento per re e principi. Questo semplice fatto non ci parla semplicemente della santità della monaca ma di tutta un'epoca e, soprattutto, di un'ecclesiologia, ossia di una visione di Chiesa. Non capiremo mai appieno Ildegarda se non la collochiamo nel suo tempo che, appunto, era molto differente rispetto al nostro. La Chiesa del periodo postridentino è il frutto della reazione all'eresia luterana, del monaco Lutero, e, allo stesso tempo, dello svuotamento del ruolo del monachesimo.
Lutero non nasce dal nulla. Nasce anche perché il ruolo del monachesimo oramai non esiste più, un ruolo che, al contrario, con Ildegarda era carismatico, nell'autentico senso del termine.
Un monachesimo svuotato con un uomo in profonda crisi esistenziale alla quale non sa trovare una soluzione, ha dato il via al luteranesimo! A questo luteranesimo la Chiesa postridentina ha risposto enfatizzando il ruolo dell'Istituzione ("La Chiesa dice, la Chiesa afferma, bisogna affidarsi alla Chiesa") e guardando con potente sospetto qualsiasi personalità carismatica (è emblematica la storia di Teresa d'Avila e di Giovanni della Croce). Si profila così una sorta di pericolosa contrapposizione de facto tra il ruolo carismatico (di coloro che ancora lo esercitano e sono una sparuta minoranza) e il ruolo istituzionale (rappresentato dall'attività della gerarchia ecclesiastica).
Certamente santa Teresa D'Avila non voleva di sicuro contrapporsi ma la gerarchia ecclesiastica inevitabilmente non poteva non osservarla con sospetto, almeno agli inizi, data la temperie situazionale del tempo.
Con Ildegarda, al contrario, tutto ciò non esiste: esiste una sorta di armonia tra il ruolo carismatico da lei esercitato e il ruolo istituzionale dei vescovi. Tutti capiscono che uno è per l'altro ma, alla fine, il primo è il ruolo più importante poiché il fine del Cristiano non è divenire vescovo ma essere in possesso dello Spirito che gli fu promesso dal Salvatore. In Ildegarda ancora esiste questo equilibrio e questa finalità. Alcuni secoli dopo non più. Alcuni precedenti interessanti qui - qui - qui - qui.

Ildegarda di Bingen / Ricerca di Anna Pirera 
e (a seguire) 
La sinfonia dell'anima

Di Ildegarda ricordo, nei miei anni a filosofia, l'entusiasmo con cui ne parlava la mia docente di filosofia medievale, Maria Teresa Beonio Brocchieri Fumagalli. Immersa nei percorsi del pensiero filosofico maschile non capivo, al tempo, tanto sbilanciamento per la sua figura minore, visionaria e mistica. Sono quindi molto contenta di reincontrarla oggi con occhi ben diversi.
ldegarda che fu unica, irripetibile, profetessa e musicista (probabilmente la prima donna musicista della storia cristiana), mistica e donna di potere, visionaria, filosofa e donna di medicina, scienziata e poetessa, umile e famosa in tutta Europa, anticonformista, instancabile organizzatrice e donna dalla salute fragilissima, aristocratica confidente di papa e imperatori e fiera sostenitrice della vicinanza al popolo. Ildegarda che nelle sue visoni incontrava Sophia, la sapienza divina femminile, e da essa ispirata diede forma ad una descrizione dell'universo, del mondo e dell'uomo pervase da un'armonia e una bellezza profonde. Ildegarda che seppe essere delicata, autorevole, concreta, accogliente, ispirata, coraggiosa e paziente.

venerdì 17 maggio 2024

Sono due i gruppi italiani al pellegrinaggio Parigi-Chartres

Sono due i gruppi italiani al pellegrinaggio Parigi-Chartres 

Domani, sabato 18 maggio, inizia il pellegrinaggio Parigi-Chartres fino a lunedì 20 (vedi e precedenti). Alcune novità interessanti: il Pontificale sarà celebrato dal Card. Müller, e la partecipazione di un nuovo gruppo italiano che va ad affiancarsi a quello dei veterani "Immaculata Corredemptrix". Tra le numerose bandiere e stendardi di ogni dove, quest'anno ci saranno quelle di due gruppi italiani. Ma quel che più conta è che il nuovo gruppo è composto da giovani radunatisi sotto l'egida della Confraternita della Beata Vergine del Suffragio di Piacenza e dell'Apostolato piacentino dell'Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote. La Confraternita cura da decenni la celebrazione della Messa antica presso la propria chiesa di S. Giorgio in Sopramuro (che a Piacenza, tutti chiamano S. Giorgino), oggi affidata al Can. Grégoire de Guillebon, ICRSS, che li ha messi in contatto con l'organizzazione del pellegrinaggio.

Possiamo considerarlo un frutto della frequentazione della Messa di sempre e dunque del legame con la sana Tradizione, nonostante i tempi bui e le restrizioni. La diffusione della Messa antica infatti è un fenomeno che continua a prodursi in tutto il mondo, soprattutto in Francia e negli USA, grazie al provvidenziale sdoganamento del Summorum Pontificum che l'ha fatta conoscere alla nuova generazione là dove era un ricordo lontano di quella precedente e grazie anche al clamore suscitato dalle bieche restrizioni che, nelle dichiarazioni hanno smascherato le derive teologiche ed ecclesiologiche veicolate dal concilio. Qui, insieme alla Traditionis Custodes e alle successive restrizioni del card. Roche, potete trovare molti aspetti delle riflessioni e della strenua resistenza che è andata sviluppandosi in tutto l'orbe cattolico.

La guerra bussa alle porte dell’ospizio occidentale

Cronaca amara; ma purtroppo veritiera. Qui l'indice degli articoli sulla realtà distopica.
La guerra bussa alle porte dell’ospizio occidentale 
di Marcello Veneziani

“La Russia si è assunta la grande responsabilità storica di aver riportato la guerra sul suolo europeo”, ha detto Sergio Mattarella alle Nazioni Unite a New York.

Per la verità, sul piano storico, la guerra in Europa fu portata dagli Stati Uniti venticinque anni fa, nella primavera del 1999, intervenendo in Serbia. E l’Italia fu coinvolta per la prima volta direttamente in un’operazione di guerra a due passi da casa: era Presidente del Consiglio, Massimo D’Alema, e Vice-Presidente del Consiglio, con delega ai servizi segreti e poi Ministro della Difesa, Sergio Mattarella (omonimo?).

Terapia genica: bambini nati sordi ritrovano l’udito

Quando la scienza cura e non manipola.
Terapia genica:
bambini nati sordi ritrovano l’udito


Vi sono grandi progressi nella terapia genica, una terapia «pulita» che non necessita di alcuna manipolazione di embrioni o di cellule staminali embrionali, che spesso sono ottenuti a costo della vita di bambini non ancora nati.

Questa terapia ha permesso di ridare l’udito ad una bambina di 18 mesi, Opal Sandy. Ella soffre di una neuropatia uditiva dovuta alla mutazione del gene OTOF. Il difetto áltera la produzione dell’otoferlina, una proteina che permette alle cellule ciliate dell’orecchio interno di convertire le vibrazioni sonore in segnali chimici; la sua assenza porta alla sordità totale.

giovedì 16 maggio 2024

Il vescovo Strickland scrive una preghiera per i dipendenti pubblici da recitare il 13 di ogni mese

Nella nostra traduzione da LifeSiteNews la La preghiera del vescovo Strickland, scritta su richiesta dell'analista politico Jack Maxey, chiede che i funzionari governativi coinvolti nel male siano consegnati alla giustizia e convertiti. Qui l'indice degli interessanti precedenti sulla vexata quaestio della rimozione del vescovo e molti dei suoi interventi.

Il vescovo Strickland scrive una preghiera
per i dipendenti pubblici da recitare il 13 di ogni mese

Il vescovo Joseph Strickland, vescovo emerito di Tyler, Texas, ha scritto una preghiera per i funzionari governativi negli Stati Uniti e in tutto il mondo, compresi quelli complici dello Stato profondo e dello Stato di polizia. Egli chiede che venga recitata nell'anniversario dell'apparizione di Nostra Signora di Fatima il 13 maggio, come pure il 13 di ogni mese successivo:
Eterno Padre, veniamo alla Tua presenza in umile preghiera per i funzionari pubblici della nostra nazione e, in particolare, per i membri dei nostri servizi di intelligence e delle forze dell'ordine in tutto il paese e nel mondo intero.
Signore, preghiamo che questi funzionari pubblici, incaricati di svolgere i loro compiti con grande integrità e in modo giusto e imparziale, rispettino la legge, proteggano la vita e i diritti dei nostri cittadini e onorino Dio come onorano il giuramento prestato per il loro incarico.

Le colpe di Fico

Poche ma sentite parole per delineare un quadro che purtroppo conferma le nostre peggiori valutazioni. Della serie: ne colpisco uno per dare un avvertimento a tutti. Ovviamente, nei dibattiti che non credo saranno reiterati ad oltranza (come il caso Salis, ad esempio, che ci perseguita in tutte le reti), l'attentatore per dichiarato dissenso non sarà lui ad essere accusato di fascismo... Qui l'indice degli articoli sulla realtà distopica.

Le colpe di Fico

La voce del padrone “Repubblica” - ore 18.39: Robert Fico, un leader progressista trasformatosi in un populista xenofobo, No Vax e amico di Putin…
Traduciamo: il premier slovacco Fico [pronuncia: fizzo] se l’è cercata. La guerra in Ucraina è persa. Non ci sono più soldati da usare come carne da cannone. Urge passare alle maniere forti. Così si spinge in Georgia per replicare Maidan 2014 e gli Usa annunciano sanzione contro il paese caucasico.
Intanto si prova a eliminare fisicamente Fico. Le colpe di Fico:
  1. essere per un processo di pace in Ucraina;
  2. essere avverso alle direttive Oms sulla pandemia;
  3. essere contrario alle politiche arcobaleno;
  4. essere contrario alle politiche immigrazioniste.
Ma la colpa più grande del premier slovacco: essere filo-slovacco. Imperdonabile. Chiaro perché le voci del padrone atlantico dipingono Fico come leader controverso? Sparate a Fico!

Nota a margine: Democrazia Sovrana e Popolare aveva contatti con il partito di Fico, SMER, per presentarsi alle elezioni europee senza raccogliere le firme. Ma l'UE lo ha impedito.
Antonio Catalano, 15 maggio 2024

Divagazioni indegne della Chiesa: riflessioni sulla dichiarazione “Dignitas infinita”

Nella nostra traduzione dal sito francese Parti National-Libéral una riflessione sulla Dignitas infinita. interessante perché evidentemente proveniente da un contesto non tradizionale e in chiave prettamente politica. Ci ricorda che il cosmopolitismo (e le sue manifestazioni: il meticciato, l'odio per la grandezza e la bellezza, il nichilismo, il rifiuto delle tradizioni) è più antico del cristianesimo, poiché fu inventato da Diogene, il cinico, nel IV secolo avanti Cristo. Era molto in voga nella Roma precristiana, ed è stato il cristianesimo, con la sua dottrina e conseguente etica esigente, la sua teologia del peccato originale, la sua speranza di salvezza fuori da questo mondo, ad emarginare secolari idee cosmopolite frutto dell'utopia egualitaria, permettendo il fiorire della sublime civiltà occidentale ora così in declino, insieme alla crisi epocale della nostra fede. 
Vedi qui indice articoli sulla Dichiarazione. Qui - qui precedenti di grande interesse sul vero concetto di dignità. 

Divagazioni indegne della Chiesa:
riflessioni sulla dichiarazione “Dignitas infinita”

L'8 aprile l'Ufficio stampa vaticano ha pubblicato la dichiarazione Dignitas infinita sulla dignità umana. Non è firmata da papa Francesco, ma dal cardinale Victor Manuel Fernandez, prefetto del dicastero per la dottrina della fede. Tuttavia, come annuncia la presentazione della dichiarazione, la sua formulazione è durata cinque anni, e la versione finale, debitamente riletta e approvata dal Papa, è “in linea con l’enciclica Fratelli tutti” (vedi) del 3 ottobre 2020, un’enciclica che ha scioccato anche il patriottismo annacquato dei cattolici occidentali legge col suo cosmopolitismo radicale. Spetta ad altri il commento teologico a questa nuova dichiarazione, ma a noi interessa la sua valenza ideologica e metapolitica.

La maggior parte dei commentatori cattolici reazionari o tradizionalisti, preoccupati principalmente dell'ortodossia del testo e delle sue implicazioni spirituali, non volevano apparire troppo puntigliosi e si sono astenuti dal notare alcuni dei passaggi più esplicitamente politici del documento. I difensori del papa, dal canto loro, hanno accolto con favore le posizioni conservatrici che pure vi sono incluse e che hanno certamente provocato le ire della sinistra anticristiana.

mercoledì 15 maggio 2024

Nemo è il profeta della patria europea

Qui l'indice degli articoli sulla realtà distopica.
Nemo è il profeta della patria europea

Lo diceva già il proverbio antico: “Nemo propheta in patria”: così Nemo, cantante non binario, sui generis, è stato eletto profeta canoro della non-patria europea. Nemo, che in latino vuol dire Nessuno, è svizzero e applica la neutralità anche al genere sessuale. Non ce ne saremmo mai occupati della notizia in sé, anche se ieri continuavano sulle prime pagine dei nostri più rispettabili giornali, bavose apologie del cantante “non binario” e del mondo che cambia in quella direzione. L’Eurovision ha riconosciuto, premiato, fatto trionfare un cantante la cui speciale virtù è quella di essere un mutante in bilico, che non si vuol riconoscere nel sesso nativo e nemmeno in quello adottivo. Hai qualcosa contro chi si definisce non binario? Figuriamoci, non sono mica un passaggio a livello, non mi occupo di chi attraversa i binari. Non ho il minimo interesse a spiare la vita altrui dal buco della serratura o da altri orifizi. Il problema non è la sua vita, come lui si sente, cosa vorrebbe essere, un camaleonte o una zucchina, fatti suoi e dei suoi intimi. Il problema non è nemmeno l’esibizione in mondovisione, con messaggio annesso, del suo sesso variabile, come il tasso dei mutui; ma il riconoscimento pubblico, l’attestazione internazionale, il premio alla sua mobilità sessuale, alla sua estemporaneità di genere. Come se fosse un precursore, un pioniere e un modello, esempio per tutti. La notizia su cui si sono concentrati tutti, al pari della motivazione del successo, non era la sua canzone, la sua esibizione, ma il suo status non binario, di umanità in transito, personale viaggiante dal maschile al femminile verso l’ignoto, senza fissa dimora.

Diebus saltem Dominicis: Domenica dopo l'Ascensione. Giovedì – Cosa accade?

Nella nostra traduzione da OnePeterFive la meditazione settimanale di p. John Zuhlsdorf, sempre nutriente e illuminante, che ci consente di approfondire, durante l'ottava, i doni spirituali della domenica precedente [vedi]. Richiamo l'attenzione sulle note che approfondiscono il tema delle Ottave e un accenno alle radici ebraiche del cristianesimo.

Diebus Saltem Dominicis:
Domenica dopo l'Ascensione Giovedì – Cosa accade?


La festa dell'Ascensione del Signore, quaranta giorni dopo la Sua risurrezione, un tempo era arricchita da una propria Ottava. Nel 1955 Pio XII soppresse tutte le Ottave(1) tranne quelle di Natale, Pasqua e Pentecoste. Queste tre rimangono ora nel Vetus Ordo della Chiesa Romana. Tuttavia, l’Ottava dell’Ascensione risale solo al XV secolo, relativamente tardi rispetto a molti aspetti del Rito Romano. Anticamente, la domenica successiva al giovedì dell'Ascensione veniva chiamata Dominica delle rose, perché durante la Santa Messa presso la chiesa della Stazione Romana assegnata per quel giorno, Santa Maria “ ad martires ” (ovvero il Pantheon), venivano lasciati cadere petali di rosa attraverso l'oculo centrale il Tempio. Oggi, ciò avviene a Pentecoste. Nell'Epistola di questa domenica, invece, Pietro sottolinea i doni dello Spirito Santo.

Preghiera alla Vergine dall'Appello del Card. Burke / Dal 12 marzo al 12 dicembre 2024

Continuo a ricordare la preghiera ogni giorno fino al termine della novena [qui - qui]. Posto che il blog è uno strumento di comunicazione agile e immediata ma fagocita inesorabilmente i testi. Cliccare sull'immagine per ingrandire

martedì 14 maggio 2024

Mons. Viganò / Guardare oltre Un approccio “forense” al crimine psicopandemico

Qui l'indice degli interventi precedenti e correlati.
Guardare oltre
Un approccio “forense” al crimine psicopandemico

Intervento al convegno “La morte negata
Auditorium Gavirate (Varese), 10 Maggio 2024

Mons. Carlo Maria Viganò

Voi avete per padre il diavolo,
e volete compiere i desideri del padre vostro.
Egli è stato omicida fin da principio
e non ha perseverato nella verità,
perché non vi è verità in lui.
Quando dice il falso, parla del suo,
perché è menzognero e padre della menzogna.

Gv 8, 44
Uno degli effetti più immediati dell’infernale operazione manipolatoria psicopandemica è costituito dal rifiuto delle masse di riconoscere di essere state oggetto di una colossale frode.
Sotto pretesto di impedire la diffusione di un virus, presentato come mortale e incurabile – e che oggi sappiamo non essere mai stato isolato secondo i postulati di Koch – si sono costretti miliardi di persone a subire l’inoculazione con un farmaco sperimentale che si sapeva essere inefficace per lo scopo dichiarato. E per fare ciò, le autorità preposte non hanno esitato a screditare le cure esistenti, che di quel siero genico avrebbero reso impossibile l’autorizzazione al commercio.

I cambiamenti in chiave tradizionale negli USA

Un passo indietro nel tempo: la Chiesa americana vede un immenso spostamento verso le vecchie abitudini. Nella nostra traduzione da Associated Press.
I cambiamenti in chiave tradizionale negli USA

Nicole Winfield su X: "Ti incoraggio a prenderti del tempo per leggere questo da @AP di @ByTimSullivan, un'immersione profonda e ricca di sfumature nella Chiesa cattolica degli Stati Uniti, i cambiamenti generazionali/ideologici in corso e il modo in cui stanno influenzando la gente comune e le loro parrocchie. È più di una semplice Messa tridentina

TIM SULLIVAN, Associated Press, 1-5-24

MADISON, Wis. (AP) - È stata la musica a cambiare per prima. O forse è solo il momento in cui molti frequentatori della chiesa cattolica in mattoni chiari nel tranquillo quartiere del Wisconsin hanno finalmente iniziato a rendersi conto di ciò che stava accadendo. Il direttore del coro, un punto fermo di Santa Maria Goretti da quasi 40 anni, era improvvisamente scomparso. Gli inni contemporanei erano stati sostituiti da musiche radicate nell'Europa medievale.
Molte cose stavano cambiando. Le omelie si concentravano maggiormente sul peccato e sulla confessione. Raramente si vedevano sacerdoti senza talare. Le chierichette, per un certo periodo, furono bandite. Nella scuola elementare della parrocchia, gli studenti cominciarono a sentir parlare di aborto e di inferno.
"È stato come fare un passo indietro nel tempo", ha detto un ex parrocchiano, ancora così frastornato dai tumultuosi cambiamenti iniziati nel 2021 con un nuovo parroco che ha parlato solo sotto anonimato.

Preghiera alla Vergine dall'Appello del Card. Burke / Dal 12 marzo al 12 dicembre 2024

Continuo a ricordare la preghiera ogni giorno fino al termine della novena [qui - qui]. Posto che il blog è uno strumento di comunicazione agile e immediata ma fagocita inesorabilmente i testi. Cliccare sull'immagine per ingrandire

lunedì 13 maggio 2024

Ucraina: scongiurare gli stivali a terra della Nato

Qui l'indice degli articoli sulla guerra in Ucraina.
Ucraina: scongiurare gli stivali a terra della Nato

L'ultimatum della Russia, che ha accennato all'uso di armi nucleari nel caso di un dispiegamento di forze #NATO. Per gli Usa l'ucraina può diventare "marginale".

Nel prossimo vertice Nato si formalizzerà che l’Alleanza non poserà nessuno “stivale a terra” sul suolo ucraino. Notizia preannunciata dal Corriere della Sera e rilanciata da diversi media (l’esito sarà quello di bruciare la possibilità?).

Tra i tanti a rilanciarla, anche Stranka, che commenta così: “L’Alleanza aveva affermato più volte che non sarebbe intervenuta in Ucraina. Se ciò verrà formalizzato, tale approccio renderà molto problematiche le posizioni di quei paesi che, come la Francia, non hanno escluso l’invio di truppe”.

Due chiese profanate in poche ore in Francia

Nella notte tra domenica 5 e lunedì 6 maggio, il tabernacolo della chiesa di Notre-Dame, a Livry-Gargan (Seine-Saint-Denis) è stato divelto e ritrovato a pochi metri dall’edificio. Il Santissimo Sacramento non è stato rubato, a differenza di quanto accaduto nella chiesa Sainte-Trinité a Louvroil (Nord) dove sono scomparse le ostie consacrate.

Furto del tabernacolo a Livry-Gargan
Secondo il comunicato stampa del vescovado di Seine-Saint-Denis, è stato nella notte tra domenica 5 maggio e lunedì 6 maggio che il tabernacolo della chiesa Notre-Dame de Livry-Gargan è stato strappato dalla sua sede.

L’osservazione è stata fatta dal parroco, padre Joseph Zhao, lunedì mattina intorno alle 8:00. Contattata, la polizia municipale è accorsa sul posto e ha trovato il tabernacolo abbandonato su un marciapiede cittadino.

Apparentemente il tabernacolo era troppo pesante per essere trasportato. «Realizzato in marmo e ferro, il tabernacolo, installato nella chiesa solo un anno e mezzo fa, pesa più di 250 kg», spiega il comunicato. «Due agenti di polizia hanno cercato di sollevarlo e non sono riusciti a trasportarlo», precisa il sacerdote per il quale è impossibile che all’origine del furto ci sia una sola persona.

Il caso non esiste: c’è una forza intelligente che governa il tutto.

La scienza, quella autentica, continua le sue ricerche con una visione olistica della realtà e senza pre-giudizi materialistici, affinando di volta in volta conclusioni notoriamente provvisorie, pur intuendo principi di fondo. Qui l'indice degli articoli sulla realtà distopica, in questo caso nettamente contraddetta.

Il caso non esiste: c’è una forza intelligente che governa il tutto.

"Fisico e teorico americano molto rispettato, Michio Kaku, famoso per la formulazione della teoria rivoluzionaria delle stringhe (modello di fisica fondamentale che presuppone che le particelle materiali apparentemente specifici sono in realtà “stati vibrazionali”) , ha recentemente causato una piccola scossa nella comunità scientifica sostenendo di aver trovato le prove dell’esistenza di una forza sconosciuta e intelligente che governa la natura.
Più semplicemente, secondo il noto fisico, qualcuno simile al concetto che molti hanno di Dio come creatore e organizzatore dell’universo.
Per arrivare a questa conclusione Michio Kaku ha utilizzato una nuova tecnologia creata nel 2005 e che gli ha permesso di analizzare il comportamento della materia su scala subatomica, basandosi su un “primitivo tachioni semi-radio”. Tachioni(1), incidentalmente, sono tutte quelle ipotetiche particelle in grado di muoversi a velocità superluminali, cioè sono particelle teoriche, prive di qualsiasi contatto con l’universo. Quindi questa materia è pura, totalmente libera dalle influenze dell’universo che la circonda.

Preghiera alla Vergine dall'Appello del Card. Burke / Dal 12 marzo al 12 dicembre 2024

Continuo a ricordare la preghiera ogni giorno fino al termine della novena [qui - qui]. Posto che il blog è uno strumento di comunicazione agile e immediata ma fagocita inesorabilmente i testi. Cliccare sull'immagine per ingrandire

domenica 12 maggio 2024

Mons. Viganò / Omelia nell'Apparizione di San Michele Arcangelo

Qui l'indice degli interventi precedenti e correlati.
Mons. Carlo Maria Viganò
Omelia nell'Apparizione di San Michele Arcangelo
Imperet illi Deus
In apparitione S.cti Michaëlis Archangeli
8 Maggio 2024 
Salve, tu che nel tempo opportuno
meravigliosamente poni i servi fedeli di Dio ai posti elevati.
Salve, tu che invisibilmente deponi dall’altezza del potere e della gloria
quanti sono indegni e malvagi.
Inno akatisto a San Michele

Celebriamo oggi la festa dell’Apparizione di San Michele, a ricordo della manifestazione dell’Arcangelo sul monte Gargano in Puglia, l’8 Maggio nell’anno 490, sotto il Pontificato di Gelasio I. Ed è in questo giorno, dopo 1534 anni, che vorrei soffermarmi con voi per una breve meditazione su colui che la Chiesa d’Oriente chiama glorioso Archistratega, e che la Chiesa universale venera come Patrono della Chiesa e delle Milizie celesti.

Quando San Michele apparve sul Gargano, affermò che la cima del monte era un luogo posto sotto la sua protezione e che voleva vi fosse costruita e consacrata una chiesa in onore suo e dei Santi Angeli.

Pellegrinaggio di Pentecoste a Chartres 2024: battuto un nuovo record!

Nella nostra traduzione da LifeSiteNews, quest'anno gli iscritti al Pellegrinaggio di Pentecoste Parigi-Chartres fanno registrare un nuovo record con 18.000 fedeli, superando le 16.000 presenze dello scorso anno qui - qui - qui

Un'altra particolarità di quest'anno. Notre-Dame de Chrétienté, in collaborazione con France Catholique, informa che: domenica 19 maggio CNEWS, uno dei più importanti canali televisivi francesi, trasmetterà in diretta la Messa di Pentecoste del pellegrinaggio. Il che tra l'altro significa che l'evento online si potrà seguire anche dall'Italia sul sito della tv francese. 
(Cliccare sull'immagine per ingrandire)

Pellegrinaggio di Pentecoste a Chartres:
battuto un nuovo record!


Il Pellegrinaggio di Pentecoste 2024 di Notre Dame de Chrétienté (Nostra Signora della Cristianità) ha già battuto un nuovo record.

Le iscrizioni si sono aperte la Domenica delle Palme, il 24 marzo, quasi due mesi prima della marcia di tre giorni e 62 miglia da Parigi a Chartres nel fine settimana di Pentecoste (18-20 maggio). Di solito le iscrizioni arrivano un po' a rilento, nonostante l'incentivo del prezzo "agevolato" per le iscrizioni in anticipo. Negli anni precedenti, i pellegrini dell'ultimo minuto hanno potuto iscriversi la mattina stessa della partenza. Ma l'anno scorso, per la prima volta, le iscrizioni sono state chiuse pochi giorni prima del pellegrinaggio. Quest'anno gli organizzatori sono stati costretti a chiudere le iscrizioni il 15 aprile, più di un mese prima.

Domenica dopo l''Ascensione (Exáudi, Dómine)

Domenica dopo l''Ascensione

Intróitus
s. 26, 7, 8 et 9 - Exáudi, Dómine, vocem meam, qua clamávi ad te, allelúia: tibi dixit cor meum, quaesívi vultum tuum,vultum tuum, Dómine, requíram: ne avértas fáciem tuam a me, allelúia, allelúia. Ps. 26, 1 - Dóminus illuminátio mea, et salus mea: quem timébo ? Glória Patri… Act. 1, 11 - Exáudi, Dómine… 
Introito
Sal. 26, 7, 8 et 9 - Ascolta, o Signore, la mia voce, con la quale Ti invoco, allelúia: a te parlò il mio cuore: ho cercato la Tua presenza, o Signore, e la cercherò ancora: non nascondermi il Tuo volto, allelúia, allelúia. Sal. 26, 1 - Il Signore è la mia luce e la mia salvezza: chi temerò? Gloria al Padre… Atti 1, 11 - Ascolta, o Signore…

Glorificazione della Santa Umanità di Cristo
Gesù è salito al cielo. La sua divinità non ne era stata mai assente, ma oggi è l'umanità sua che vi viene intronizzata, e coronata di un diadema di splendore; ecco un altro aspetto del mistero dell'Ascensione.
A questa santa umanità il trionfo non bastava; il riposo le era preparato sul trono stesso del Verbo eterno, al quale è unita in una medesima personalità, ed è là che deve ricevere l'adorazione di ogni creatura. Nel nome di Gesù, Figlio dell'uomo e Figlio di Dio; di Gesù, assiso alla destra del Padre onnipotente, "ogni ginocchio si piegherà in cielo e sulla terra e negli inferni" (Fil 2,10).
Abitanti della terra, lassù sta quella natura umana che un tempo ci apparve nell'umiltà delle fasce; che percorse la Giudea e la Galilea, senza avere dove riposare la testa; che, da mani sacrileghe, fu stretta in catene, flagellata, coronata di spine, inchiodata sulla croce. Ma mentre gli uomini, che l'avevano disconosciuta, la calpestavano come un verme della terra, essa, con una completa sottomissione, accettava il calice di dolore e si univa alla volontà del Padre; divenuta vittima, acconsentiva a risarcire la gloria divina, dando tutto il suo sangue per il riscatto dei peccatori. Questa natura umana, generata da Adamo per mezzo di Maria Immacolata, è il capolavoro della potenza di Dio. Gesù, "il più bello dei figli degli uomini" (Sal 44,3), è l'oggetto dell'ammirazione degli Angeli; sopra di Lui si è posata la compiacenza della Santissima Trinità; i doni della grazia posti in Lui sorpassano ciò che è stato accordato a tutti gli uomini ed a tutti gli Spiriti celesti uniti insieme; ma Dio l'aveva destinato alla via della prova, e Gesù, che avrebbe potuto riscattare l'uomo con minore sacrificio, si è immerso volontariamente in un mare di umiliazioni e di dolore per pagare sovrabbondantemente il debito dei suoi fratelli. Quale ne sarà la ricompensa? L'Apostolo ce lo dice: "Si è fatto ubbidiente fino alla morte, e sino alla morte di croce. E perciò Dio lo ha esaltato e gli ha dato il nome, che è al di sopra di ogni altro nome" (Fil 2).

Preghiera alla Vergine dall'Appello del Card. Burke / Dal 12 marzo al 12 dicembre 2024

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sabato 11 maggio 2024

Comunicato n. 6/2024 del Comitato «Beata Giovanna Scopelli»

Comunicato n. 6/2024 del Comitato «Beata Giovanna Scopelli»: 

“Piena soddisfazione e vittoria completa: un successo da tutti i punti di vista” Comunichiamo quanto segue: 
  1. A seguito della Processione appena compiuta e in riferimento agli obiettivi che il Comitato fin dal principio si era posto, la soddisfazione e la gioia sono grandi, la vittoria completa. Questo per diversi ordini di motivi.
  2. Prima di tutto l’aspetto soprannaturale: il valore dell’atto riparatorio è tale in se stesso; il Te Deum [qui], poi, ha dato il segno dell’obiettivo raggiunto. In seguito il piano naturale, con immagini che si commentano da sole: la partecipazione è stata veramente ingente, spesso era impossibile vedere l’inizio e la fine delle file di fedeli. Un’adesione ampia e devota. Valga a titolo di parziale esempio questo video, che è solo uno dei tanti. 
  3. Un ulteriore aspetto va sottolineato: ancora una volta il popolo fedele ha mostrato come - unendosi per un fine buono e seguendo le regole della Chiesa e del vivere civile - può ottenere gli scopi che si prefigge, anche rispetto a una Gerarchia ormai da lungo tempo lanciata al seguito del mondo e delle sue ideologie. Del resto, la disastrosa mostra di Carpi è uno dei pessimi frutti della rivoluzione inaugurata dal Vaticano II; una rivoluzione il cui fallimento è, ogni giorno di più, di fronte agli occhi di tutti.
  4. Infine, per concludere, rivolgiamo un grande grazie alle sigle che si sono impegnate per questa iniziativa, a tutti i sacerdoti e fedeli presenti, che salutiamo al canto del “Christus vincit! Christus regnat! Christus imperat!
11 maggio 2024

Mons. Viganò / Omelia nell'Ascensione del Signore

Qui l'indice degli interventi precedenti e correlati.
Mons. Carlo Maria Viganò
Omelia nell'Ascensione del Signore
Sic veniet

Et inimici domini domestici ejus.
E i famigliari del padrone saranno i suoi nemici.
Mt 10, 36
Troppo spesso guardiamo a questo mondo con l’atteggiamento e le speranze di chi lo ritiene un luogo di permanenza e non di passaggio verso la meta celeste, mentre sappiamo che il nostro pellegrinaggio su questa terra ha come destinazione ineluttabile l’eternità: un’eternità di beatitudine nella gloria del Paradiso o un’eternità di dannazione nella disperazione delle fiamme dell’Inferno. E per questa nostra inclinazione al voler credere in un illusorio Hic manebimus optime consideriamo l’Ascensione di Nostro Signore quasi come un fatto anomalo, un abbandono da parte del Salvatore che ci lascia soli dopo nemmeno quaranta giorni dalla Sua Resurrezione.

La fiamma del Cero pasquale che al canto del Vangelo viene spenta – a significare proprio il ritorno del Figlio Incarnato alla destra del Padre – ci sembra per così dire in contraddizione con quanto pochi giorni fa, per le Rogazioni, chiedevamo alla Maestà divina: di concedere, conservare e benedire i frutti della terra, di risparmiarci dal flagello del terremoto, di allontanare la folgore e la tempesta, la peste, la carestia, la guerra.

La dimensione politica della difesa del diritto naturale Il caso della Francia

Ringrazio Res Novae per la segnalazione. Non ci sfugge il parallelismo con l'Italia e l'intera Europa. L'articolo che segue è pubblicato contemporaneamente sul sito web de L’Homme nouveau e sul sito web di Res Novæ. Qui l'indice degli articoli sulla realtà distopica.

La dimensione politica della difesa del diritto naturale
Il caso della Francia


La valanga di leggi «sociostrutturali»* in Francia nell’ultimo mezzo secolo, tutte attacchi diretti alla legge naturale, ha portato, presso una parte del mondo cattolico, a una delegittimazione diffusa o esplicita delle istituzioni politiche che le hanno promulgate, nel pieno dell’ondata di individualismo post-sessantottino; e a una specie di esplosione a mezz’aria della Chiesa nel suo stato conciliare.

Il «matrimonio» omosessuale e la costituzionalizzazione dell’aborto hanno fatto precipitare il clima tra questi stessi cattolici. Da qui la domanda: che cosa fare? In Francia, la Manif pour tous, contro il «matrimonio» omosessuale, e la Marcia per la Vita, contro le leggi sul «diritto» all’aborto, hanno mobilitato un enorme attivismo cattolico. Purtroppo, non sono riuscite ad abrogare o modificare le leggi in questione, anche se hanno avuto un impatto notevole in termini di testimonianza pubblica e hanno prodotto un certo grado di coesione dei gruppi che vi si oppongono in una società ostile. Ma l’effetto non potrebbe essere maggiore, se non quantitativamente, almeno qualitativamente?

L’islam non è una religione, è una civiltà. Lo si vede in Germania

Fenomeno di portata esiziale purtroppo ingravescente non solo in Germania. Sono decenni che lanciamo l'allarme; ma i nostri governanti, ornai secolarizzati, sembrano sordi e ciechi. Qui l'indice degli articoli sull'islamismo.

L’islam non è una religione, è una civiltà. 
Lo si vede in Germania

Due fatti in Germania dimostrano quanto già diceva il filosofo Rémi Brague.

Nei giorni scorsi sono circolate due interessanti notizie sull’islam europeo. La prima è stata lanciata dal tabloid tedesco Bild e poi ripresa da altre testate, anche italiane, secondo la quale in alcune zone della Germania ad alta presenza musulmana – in molti casi la popolazione scolastica è musulmana per l’80% – si nota il nuovo fenomeno di bambini e ragazzi tedeschi che si convertono alla religione islamica. Il motivo indicato dal servizio sarebbe che in questo modo i ragazzi tedeschi possono integrarsi, altrimenti rischiano di rimanere emarginati e vittime della paura. L’interesse della notizia sta nel fatto che, in questo caso, non sono i ragazzi musulmani a trovare difficoltà di integrazione, ma sono quelli tedeschi. Il gruppo sociale islamico non è integrato nella società tedesca, ma è molto integrato in sé stesso e può essere quindi integrante anche al di fuori di sé. Si tratterebbe di un espansionismo esplosivo all’interno del Paese ospitante.

Preghiera alla Vergine dall'Appello del Card. Burke / Dal 12 marzo al 12 dicembre 2024

Continuo a ricordare la preghiera ogni giorno fino al termine della novena [qui - qui]. Posto che il blog è uno strumento di comunicazione agile e immediata ma fagocita inesorabilmente i testi. Cliccare sull'immagine per ingrandire

venerdì 10 maggio 2024

Comunicato n. 5/2024 del Comitato Beata Giovanna Scopelli.

Comunicato n. 5/2024 del Comitato Beata Giovanna Scopelli.
  1. La processione – che si svolgerà a partire dalle 17 di sabato 11 maggio (dal piazzale del Cimitero di Carpi verso la Chiesa di Sant’Ignazio) – vedrà la partecipazione di diversi sacerdoti. Per quelli che non avessero ancora comunicato la loro presenza, informiamo che le norme liturgiche prevedono: talare nera, cotta e berretta, senza stola.
  2. Ai fedeli sono richiesti un abbigliamento consono, compostezza e rispetto delle indicazioni che verranno fornite. Non è permesso nel corso della processione e del Te Deum l’utilizzo di striscioni, volantini, cartelli con slogan e bandiere, meno che mai politiche. Gli stendardi devozionali saranno a cura del Comitato.
  3. Il libretto con i canti e le preghiere della giornata è realizzato e offerto dalle Edizioni Radio Spada. Si può scaricare gratuitamente qui: https://www.radiospada.org/2024/05/il-libretto-preghiere-e-canti-della-processione-di-riparazione-a-carpi-11-maggio-2024-realizzato-e-offerto-dalle-edizioni-radio-spada/
  4. Poco prima dell’inizio della riparazione saranno annunciati i portavoce ufficiali per questo atto. Per informazioni strettamente pratiche è messo a disposizione il numero: br-+39 393 482 5963
  5. Ricordiamo a tutti di pregare il S. Rosario, intensificando le orazioni in questo ultimo periodo e invocando ogni aiuto celeste per la processione di riparazione e per le intenzioni di tutti i partecipanti.
Viva Maria Corredentrice!
9 maggio 2024, Ascensione di Nostro Signore Gesù Cristo.

Un'analisi filosofica della 'dignitas infinita'

Nella nostra traduzione da OnePeteFive una delle ricorrenti reazioni alla Dignitas infinita che, nonostante alcuni accenti conservatori nel corso della trattazione e sul finale, risulta interessante per approfondire. Qui l'indice degli articoli sul controverso documento. Precedenti di rilievo, molto significativi [qui - qui].

Un'analisi filosofica della dignitas infinita

Uno sguardo alla voce Wikipedia relativa alla Costituzione del Vaticano II Gaudium et Spes rivela un’affermazione piuttosto scioccante ma significativa. “Era la prima volta che la Chiesa si assumeva esplicitamente la responsabilità del suo ruolo nel mondo più vasto”. [1] A tutti coloro che comprendono l’ironia di questa affermazione, alcuni passaggi della stessa Costituzione – ad esempio, secondo cui la Chiesa “è veramente legata all’umanità e alla sua storia dai legami più profondi” [2] – appaiono come un enorme eufemismo. Come potrebbe un'istituzione, fondata da Dio stesso per l'amministrazione globale degli effetti della Sua Passione, essere altro che “legata” alla storia umana? Dopo la creazione stessa, non c'è mai stato un evento storico più globale dell'Incarnazione.

Il linguaggio dell'umanesimo cristiano
Gaudium et Spes ha lasciato un'impronta, si legge nel documento stesso, “focalizzando la sua attenzione sul mondo degli uomini, sull’intera famiglia umana”, [3] un'impronta che si riflette nella già molto discussa dichiarazione Dignitas Infinita, pubblicata pochi settimane fa. Questa impronta è meglio descritta come “umanesimo cristiano” [ndT qui - qui]. L’umanesimo cristiano è caratterizzato da ciò che Jürgen Habermas chiamerebbe una “traduzione” della dottrina cristiana in termini secolari. Ciò comporta non solo la sostituzione di parole particolari (“dignità” per l’ imago Dei, o “valori” quanto ai beni) ma, cosa ancora più importante, anche la sostituzione della teleologia della storia della salvezza con la teleologia del progresso storico dei diritti umani. L’umanesimo cristiano presenta la Chiesa al mondo moderno come una tra le tante voci e artefici del progresso globale dei diritti umani, un progresso che ha un proprio “percorso” e un “metodo” separati dalla storia della Salvezza. [4] [Esito qui -- primordi qui - qui -ndT]

La Madonna di Loreto abbellita o abbruttita? Ridateci la Madonna di Loreto!

Segnalazioni dei lettori. Guardate che vergogna ! Diversi anni fa, togliendo il tabernacolo dalla Santa Casa, hanno dato lo sfratto a Gesù Cristo. Oggi hanno desacralizzato la dalmatica della Vergine Lauretana. Nessuno riesce a trattenere questi personaggi dal voler distruggere la Chiesa. Ora hanno mano libera.

La Madonna di Loreto abbellita o abbruttita?
Ridateci la Madonna di Loreto!
Dopo l'eliminazione dalla Santa Casa del Tabernacolo con la Presenza di Gesù Eucaristia (disturbava i turisti!), dopo l'abolizione dei Confessionali dall'interno della Basilica (sostituiti da un angolo "per il colloquio psicologico" e l'emarginazione dei Confessionali nel portico esterno, con la conseguente sempre maggiore rarefazione dell'uso del sacramento della Confessione a Loreto), ora è venuto il turno di "ammodernare" anche l'abito secolare e tradizionale che distingueva fra tutte le icone mariane quella riferentesi alla Madonna di Loreto: ora infatti non è più riconoscibile!... 
In proposito ha scritto a Tele Maria ed ha protestato un'utente che ha visitato ultimamente la Santa Casa ed il cui messaggio si riporta qui di seguito... (Prof. Giorgio Nicolini)
 "Davvero di cattivo gusto e insulsa la scelta della copertura della “dalmatica”, il caratteristico manto ingioiellato, che da sempre riveste la veneranda e sublime immagine della Vergine di Loreto, fasciata ora in un vestito tutto “mondano” - giacché non appare nessun segno di sacralità, nessun simbolo mariano (evidentemente un vestito che ha poco a vedere con il sacro) -, dal colore giallo canarino con un motivo floreale, per una “mise” - non vorrei essere blasfema - più pronta per una sfilata al ballo del "sabato del villaggio" che a ricevere le preghiere dei pellegrini… Povera Madonnina con un vestito addirittura a mo' di scollatura a fascia, che più che invitare alla preghiera, rasenta la frivolezza e la dissacrazione. Una ridicola pacchianata! Che fine ha fatto la solennità e la ieraticità del suo secolare e distintivo abito…[ricco di simboli -ndr]?? Non sembra neppure Lei... Ridateci la nostra Madonna di Loreto!!!" (Lettera firmata)