Continuiamo a scandire le Rogazioni, in preparazione dell'Ascensione al Cielo del Signore, che si celebra questo giovedì 26 (a Sant'Anna in via Merulana alle ore 16 non mancherà la Santa Messa).
Per i primi cristiani la Festa dell'Ascensione era la più importante (ancor più della Pasqua). Si tratta del momento culminante dell'Azione divino-umana del Signore, che precede e consente l'invio del Suo Spirito che vivifica la Sua Chiesa: la ricollocazione alla destra del Padre dell'umanità redenta, riscattata dalla Sua passione e morte in Croce e rigenerata dalla Risurrezione.
In questa temperie la Chiesa tutta dovrebbe far risuonare le suppliche di liberazione, nelle quali si chiede al Signore che storni da noi ogni disgrazia umana, diabolica e naturale. Ieri abbiamo iniziato le suppliche del Lunedì delle Rogazioni [
qui]. Oggi proseguiamo con quelle del martedì. Le Rogazioni si svolgevano in forma di triduo. Almeno una avveniva con la processione verso il luogo stabilito o almeno fino al sagrato della chiesa. Il rituale si ripeteva in punti prestabiliti. La processione si fermava. Il sacerdote ripeteva la formula, pregava e benediceva i quattro punti cardinali. Ho scelto l'immagine commovente di una parrocchia veneta che ha ripreso l'usanza delle suppliche rivolte a Dio perché assicuri i beni spirituali e la prosperità della terra allontanando sventure e calamità. E ogni volta il momento più solenne è quello della “
benedizione cosmica”, impartita in direzione dei quattro angoli dell’universo. “
A fulgure et tempestate, A peste, fame et bello” recita il celebrante. “
Libera nos Domine”, rispondono i fedeli.
Visto che non possiamo più prendere parte alle Processioni delle Rogazioni, possiamo, almeno, recitare le Litanie dei santi in unione con la Chiesa: "si avrà parte nei benefici di una istituzione così santa, e si contribuirà ad ottenere le grazie che la cristianità, in questi tre giorni, sollecita da tutti i luoghi; avremo anche compiuto atto di vero cattolico". In calce trovate le litanie dei santi precedute dalle Rogazioni estratte per chi vuole soffermarcisi particolarmente.
Martedì delle Rogazioni
Preghiera per i peccatori.Oggi continuano ancora le suppliche della Chiesa, e le schiere del Signore percorrono, per la seconda volta, le vie della città ed i sentieri delle campagne. Uniamoci ad essi, e facciamo sentire anche noi quel grido che penetra fino al cielo: Kyrie, eléison! Signore, abbiate pietà! Riflettiamo al numero immenso dei peccati che si commettono ogni giorno e ogni notte, ed imploriamo misericordia. All'epoca del diluvio, "ogni mortale aveva depravato la sua via" (Gen 6,12); ma gli uomini non si preoccupavano di domandare grazia al cielo. Dice il Signore: "Venne il diluvio e spense tutti" (Lc 17,27). Se avessero pregato, se avessero fatto ammenda onorevole alla divina giustizia, la mano di Dio si sarebbe arrestata; non avrebbe rovesciato sulla terra "le cataratte del grande abisso" (Gen 8,2). Un giorno dovrà pur venire, nel quale non più le acque, ma un fuoco acceso dalla collera celeste, divamperà su questa terra che noi calpestiamo; un fuoco che brucerà fino alle radici delle montagne (Dt 32,22), e come accadde al tempo di Noè, divorerà i peccatori sorpresi nella loro effimera sicurezza.