Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 31 maggio 2016

1° giugno. Continua l'Operazione 'Assalto al Cielo' del 1° di ogni mese col Cardinale Burke

Vedi precedenti qui - qui - qui - qui - qui. E davanti alla Vergine di Czestochowa: qui - qui.

Il 1° giugno, mese dedicato al Sacro Cuore di Gesù, come il primo giorno di ogni mese, a Roma - ore 7:00am, Sua Eminenza il Cardinale Raymond Leo Burke celebrerà la Santa Messa e, dopo, pregherà il Santo Rosario per 'prendere d'assalto il Cielo' con la Preghiera.


Ricordiamo a tutti voi, compagni Guerrieri del Rosario che ci uniremo dai quattro angoli della terra per elevare insieme la nostra voce al Cielo. Gli oltre 40.000 Guerrieri del rosario reciteranno il Santo Rosario e prenderanno d'assalto il Cielo con la Preghiera, in unione alla Santa Messa celebrata dal Cardinale Burke.
Quando domani, 1° giugno, direte il vostro Rosario, ricordate di pregare per le intenzioni di tutti i Guerrieri del Rosario, così come loro pregano anche per le vostre.
« Il potere del Rosario è superiore ad ogni descrizione! » affermava l'Arcivescovo Fulton Sheen. Usate dunque questa preghiera potente per prendere d'assalto il Cielo e rivolgere a Dio e alla Benedetta Vergine Maria le seguenti intenzioni:

Prato. Solennità del S. Cuore e XXXIII anniversario di Messa di Don Enrico Bini

In occasione della Solennità del titolare, presso la parrocchia del Sacro Cuore di Gesù a Prato – via Ofanto, 9 – si tengono le solenni Quarantore nei giorni di mercoledì 1, giovedì 2 e venerdì 3 giugno. In particolare si segnala la S. Messa che venerdì 3, Solennità del Sacro Cuore di Gesù e giornata per la santificazione dei Sacerdoti, alle ore 17 il rev.mo Canonico Don Enrico Bini celebrerà secondo la forma straordinaria del Rito Romano
Il celebrante offrirà il Divin Sacrificio, con l’assistenza prelatizia del parroco Mons. Vittorio Aiazzi, alla vigilia del suo XXXIII anniversario di ordinazione sacerdotale (4 giugno 1983). I tanti amici del Can. Bini sono invitati ad unirsi al celebrante per ringraziare Gesù, Sommo ed Unico Sacerdote, per gli abbondanti frutti spirituali del suo ormai lungo ministero sacerdotale.

Danilo Quinto. Occupiamoci delle anime, non dei corpi

Sostiene Ann Mettler, responsabile dell’European Political Strategy Centre: «alcune delle gang impegnate nel contrabbando di esseri umani nel Nord America, quelle che operano al confine con il Messico, sono ora attive anche in Europa. Quello che talvolta non si capisce è che le migrazioni illegali rendono più potenti i network criminali e diffondono la corruzione. L’incapacità di gestire i flussi migratori ha permesso alle reti criminali di prosperare».

La stessa Caritas conferma che dopo il traffico di droga e quello delle armi, la tratta di esseri umani è il terzo business illegale al mondo e coinvolge 36 milioni di persone. 

lunedì 30 maggio 2016

«La fine del vecchio, l’inizio del nuovo»

Le riflessioni che seguono in parte sono già state espresse [qui]. Esse riguardano le dichiarazioni dell'Arcivescovo Georg Gänswein nel suo intervento in qualità di relatore per la presentazione del volume “Oltre la crisi della Chiesa. Il pontificato di Benedetto XVI” (Lindau 2016, pp. 512) di Roberto Regoli, direttore del Dipartimento di storia della Chiesa nella Pontificia università Gregoriana.
Dalla lettura del testo integrale della relazione di mons. Georg [qui], sono emersi altri elementi, da spigolare, che aggiungo alla fine nella “Riflessione ulteriore”, unificando il tutto.

A Putin riservato il trono degli Imperatori bizantini sull'Athos

«Segni dei tempi»
Per la celebrazione dei 1000 anni del Monachesimo russo, il presidente Vladimir Putin è in pellegrinaggio sul Monte Athos e si è recato a Karyes,  che ne è il centro amministrativo, ricevuto da tutti gli Igoumeni. Lo ha accolto il suono delle campane, un onore mai tributato ad un capo di stato. Per gli Ortodossi (e forse non solo per loro e senza esagerazioni ma con realismo), oggi Putin appare come il katechon menzionato da San Paolo.

Clicca sull'immagine per ingrandire
I monaci gli hanno anche riservato il “trono”, il baldacchino destinato ai vescovi e, un tempo, agli imperatori (immagine a lato: Putin visibilmente emozionato), intonando inni, dal Xristòs Anésti al Ti ipermacho stratigo (Al generale che vince tutte le battaglie) e gli hanno fatto dono di una icona del “Cristo in trono”, onore anch'esso riservato ai vescovi. 

Maggiori informazioni da Katehon:
Sia il governo russo che la Chiesa russa hanno ora bisogno di sostegno spirituale da parte dei Monaci dell'Athos. Lo Stato trattiene la marea del liberalismo occidentale senza Dio, che aumenta la pressione sulla Russia in ogni direzione e in modo inequivocabile minaccia di aprire un conflitto militare. La Chiesa è impegnata in una guerra spirituale, e si prepara ad affrontare la tendenza ecumenica e Riformista in occasione del prossimo Concilio pan-ortodosso di fine luglio. (traduzione nostra)

San Pietro in Vaticano, Sabato 4 giugno. Estote parati

Sabato 4 giugno, alle ore 11, nella basilica di San Pietro in Vaticano all'altare di San Giuseppe (transetto di sinistra), sarà celebrata la santa Messa in onore del Cuore Immacolato di Maria. Dopo la Messa ci consacreremo al Cuore Immacolato intorno alla tomba dell'Apostolo.

Siete invitati ad unirvi a noi per implorare dalla Madonna il bene della Chiesa e delle nostre famiglie, mediante il ristabilimento della retta fede e di una sana vita morale, nel luogo in cui la Roccia scelta da Cristo diede la vita per Lui e per la Sua Sposa. Intendiamo essere il più numerosi possibile per "forzare" il Cielo ad intervenire nella situazione di inaudita emergenza in cui si trovano la Chiesa, il nostro amato Paese e il mondo intero.

Ricordo che per il momento ciascuno può leggere e meditare individualmente il testo proposto che è Il Segreto di Maria del Montfort. Ciò vale anche per chi non potrà venire a Roma, ma vorrà unirsi a noi, intorno a mezzogiorno, per pronunciare in privato la consacrazione.
Importanti approfondimenti sulla Consacrazione [qui] :
p. Settimio M. Manelli. I fondamenti biblici della Consacrazione alla Vergine Maria 

L'appuntamento è direttamente in Basilica. Avremo il tempo e la gioia di trattenerci insieme un poco al termine della Consacrazione. Questo è il primo dei nostri incontri e iniziative che, per il seguito, affidiamo alla Madre del Signore e nostra.

Trascrivo di seguito l'Atto di Consacrazione a Maria di San Luigi Maria Grignion da Montfort, per coloro che non potessero essere presenti e vogliono unirsi spiritualmente e noi, che possono anche scaricarlo qui.

domenica 29 maggio 2016

3-4 giugno. Adorazione notturna a Rimini

« Fra tutte le devozioni, quella di adorare Gesù Sacramentato è la prima dopo i sacramenti, la più cara a Dio e la più utile a noi » (Sant'Alfonso Maria dè Liguori)
 clicca sull'immagine per ingrandire

don Curzio Nitoglia. L'accoglienza secondo San Tommaso d'Aquino

Introduzione

San Tommaso d’Aquino nella I-II della Somma Teologica (q. 98-105) studia la Legge del Vecchio Testamento. Egli distingue tre tipi di precetti: 
  1. i precetti morali (q. 100), che appartengono alla Legge naturale e durano per sempre; 
  2. i precetti cerimoniali (q. 101), che riguardano il culto divino del Vecchio Testamento e terminano completamente con la nascita del sacerdozio della Nuova ed Eterna Alleanza, della quale essi sono un’ombra e una prefigura; 
  3. i precetti legali o giudiziali, che riguardano la giustizia nei rapporti degli uomini tra di loro e che anch’essi nel loro insieme vengono rimpiazzati dalla Nuova ed Eterna Alleanza, tranne  qualche loro principio, che essendo una specificazione del Decalogo permane ancor oggi vero, giusto e attuale  ed è stato ripreso e perfezionato dalla Nuova Alleanza (q. 105).

sabato 28 maggio 2016

don Elia. Estote parati

«La Madonna ci chiede di consacrarci a Lei e di vivere la nostra vita nella presenza di Dio; di accostarci con frequenza ai Sacramenti, in particolare all’Eucaristia e alla santa Confessione; di meditare il Rosario. Ma ha spiegato che, se impariamo a rivolgere il nostro pensiero a Dio in ogni momento della giornata, allora il lavoro, il riposo, le amicizie, tutto diventa preghiera; e nella preghiera, che è dialogo, si cresce nella comunione con il Signore. Ci chiede di vivere in modo retto, con onestà. Ha detto che ogni azione buona da noi compiuta vale un’anima strappata a Satana. La Madonna si è rivolta da qui all’umanità intera, alla Chiesa e a quella porzione di Chiesa che è la famiglia, ponendo questo Suo intervento nel solco del messaggio di Fatima. Ci ha messo in guardia che Satana è potente e vuole scatenare l’odio, quindi la guerra per distruggere l’umanità, un conflitto nucleare tra l’Occidente e l’Oriente, la terza guerra mondiale.
La Madonna ha aggiunto che il demonio vuole abbattere la Chiesa di Dio incominciando dalla piccola Chiesa domestica che è la famiglia; a questo scopo avrebbe fatto di tutto per minare l’unità della famiglia cristiana fondata sul matrimonio. Senza una nuova conversione, molti Pastori avrebbero tradito la propria vocazione, anche con grave scandalo, e la Chiesa avrebbe conosciuto una nuova grande apostasia, cioè il rinnegamento delle verità cristiane fondamentali riaffermate nei secoli nella Tradizione e nella dottrina» (da un’intervista di Riccardo Caniato a Fabio Gregori; Civitavecchia, 23 giugno 2015. Per l’interessantissimo testo completo, vedi qui).

Le profezie di Mons. Fulton Sheen. “la crisi della Chiesa, il falso profeta e l'Anticristo"

L'Arcivescovo Fulton Sheen, nel 1950: 
«Stiamo vivendo nei giorni dell'apocalisse gli ultimi giorni della nostra epoca .... Le due grandi forze il Corpo mistico di Cristo e del Corpo Mistico dell'anticristo stanno cominciando a elaborare le linee di battaglia per la fine».
(Flynn T & L. Il Tuono di giustizia. Maxkol Communications, Sterling, VA, 1993 p. 20) 
Disse anche:
«Il Falso Profeta avrà una religione senza croce. Una religione senza un mondo a venire. Una religione per distruggere le religioni. Ci sarà una chiesa contraffatta. La Chiesa di Cristo [la Chiesa cattolica] sarà una. E il falso profeta ne creerà un'altra. La falsa chiesa sarà mondana, ecumenica e globale. Sarà una federazione di chiese. E le religioni formeranno un certo tipo di associazione globale. Un parlamento mondiale delle chiese. Sarà svuotato di ogni contenuto divino e sarà il corpo mistico dell'Anticristo. Il corpo mistico sulla terra oggi avrà il suo Giuda Iscariota, e sarà il falso profeta. Satana lo assumerà tra i nostri vescovi».
Leggi tutto.

venerdì 27 maggio 2016

Messe Tradizionali a Correggio

Il Coetus fidelium "Beato Rolando Rivi" di Correggio (RE) comunica che la prossima celebrazione della Santa Messa in forma straordinaria a Correggio (RE) si terrà 
sabato 28 maggio, alle ore 11,
Santuario della Madonna della Rosa

Alle 10.30 pregheremo il Santo Rosario.
Sarà eccezionalmente presente una reliquia del beato Rolando Rivi (la cui memoria liturgica diocesana cade il giorno successivo), che sarà possibile venerare al termine della celebrazione.

Ne approfittiamo inoltre per comunicarvi un altro importante evento con un cambio di data e sede: la prossima celebrazione in forma straordinaria non sarà il primo venerdì del mese di giugno, bensì 
sabato 18 giugno alle ore 19
Chiesa parrocchiale di San Martino
(via S.Martino, 23 - Correggio).

Si tratterà di una S. Messa in suffragio della cara anima del defunto don Umberto Pessina, parroco di quella chiesa, nel 70° anniversario dell'assassinio (18/06/1946).  Al termine si terrà un momento di preghiera nel sacello che ne custodisce il corpo.

Per informazioni più dettagliate:
http://summorumpontificumcorreggio.blogspot.it/

Fatelo smettere di insultare Gesù!

Che “Francesco” detesti noi cattolici, è evidente. Ama i protestanti e dice che sono stati i cattolici a perseguitarli, celebra Lutero come un santo, gli piacciono i laicisti miliardari come Eugenio Scalfari, è pieno di benevolenza e carità per Pannella e Bonino – ma i cattolici proprio non li sopporta. Rifiuta di dare il suo appoggio a quelli che difendono la famiglia. Per i cattolici ha solo rimproveri duri. “Fanno figli come conigli”. Sono “farisei”. Quelli di noi sgomenti davanti alle sue iniziative più estemporanee, ci accusa di fondamentalismi antistorico, eticismo senza bontà, intellettualismo senza saggezza» (EG 231). Infinita misericordia per “gli immigrati” purché musulmani, nessuna per gli immigrati cristiani. Nessuna pietà per i Francescani dell’Immacolata che sta schiacciando e annullando.

Rimprovera i vescovi italiani di essere attaccati al denaro, anche quelli che in realtà vivono poveramente – accusa che i media sono ben lieti di amplificare, perché mostrare il Papa “buono” ostacolato dalla Chiesa “cattiva” fa parte del gioco anti-cristiano.

Venerdì 27 maggio. La Preghiera di Riparazione

Ricordiamo che oggi, venerdì, è il giorno dedicato alla Preghiera di Riparazione. Ecco le consuete preghiere, complete delle Litanie del Sacro Cuore, che [trovate qui].

Altre notizie e avvisi su Riscossa Cristiana [qui]

Questa settimana preghiamo in riparazione delle gravi offese al Sacro Cuore di Gesù, compiute dal cardinale Kurt Koch che, in una conferenza a Cambridge ha affermato che i cristiani non devono cercare di convertire gli ebrei (clicca qui). Ricordiamoci che gli ebrei negano la divinità di Nostro Signore Gesù Cristo, e sono quindi nell’errore,  e che Cristo ha detto “Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato” (Mc, 16, 15). Siamo quindi impegnati anche a pregare per la conversione degli ebrei, che non potranno che essere dannati se continueranno pervicacemente a non riconoscere Gesù Redentore, Figlio di Dio, Perfectus Deus, perfectus homo, come non lo riconobbero quando lo condannarono alla crocifissione.

Per la nostra formazione, leggiamo la prima parte del capitolo “Sulla preghiera madre sacrosanta di virtù”, tratto da “La scala del Paradiso” di San Giovanni Climaco. Il testo potrà essere scaricato in formato pdf cliccando qui; in tal modo potrete costituire e conservare la vostra biblioteca di letture di formazione.

giovedì 26 maggio 2016

28 maggio. Messa cantata Tradizionale a Milano

Sabato 28 maggio - ore 10:30 
Basilica romana minore "Corpus Domini" 
Via Pagano 8 o Canova 4, Milano

Santa Messa cantata secondo l'antica liturgia latina romana e alle ore 16.00 primi vespri del SS Sacramento con antichi toni gregoriani, Professione di fede nella Presenza reale di Cristo e benedizione eucaristica.

In festo SS.mi Corporis Christi

Corpus Domini 2016


DIXIT IESVS QVOTIESCVMQVE MANDVCABITIS PANEM HVNC ET CALICEM BIBETIS MORTEM DOMINI ANNVNTIABITIS DONEC VENIAT ITAQVE QVICVMQVE MANDVCAVERIT PANEM VEL BIBERIT CALICEM DOMINI INDIGNE REVS ERIT CORPORIS ET SANVUINIS DOMINI...

Ogni volta infatti che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore finché egli venga. Perciò chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del corpo e del sangue del Signore. (1 Cor 11, 26-28)

Danilo Quinto. La nostra eredità

Scriveva San Giovanni della Croce: «Ci sono delle anime che, come alcuni animali, si rivoltano nel fango, ed altre che volano come gli uccelli, che nell’aria si purificano e si puliscono».

È la melma l’elemento con cui dobbiamo confrontarci nella nostra esistenza. Chiamiamola pure come vogliamo. Diamole tutti i sinonimi che desideriamo. Tentiamo pure di edulcorare la sua vischiosità, il suo odore maleodorante e nauseabondo, la sua presa, alla quale spesso ci abbandoniamo. Non riusciremo mai a liberarcene se non la riconosciamo, se non la consideriamo nella sua realtà e nella sua irresistibile attrazione e forza seduttiva. La bestia immonda è lì. Nella melma in cui vive esprime tutta la sua forza e la sua potenza. E lì che ci avvinghia e ci vuole fare suoi.

mercoledì 25 maggio 2016

Il Parlamento europeo ha bloccato una risoluzione a favore dei rifugiati cristiani

Notizia riportata ieri da Nouvelles de France, che giustamente denuncia:

La "Proposta di Risoluzione del Parlamento europeo sulla necessità di sviluppare una politica di sostegno speciale per i profughi cristiani", presentata lo scorso dicembre dal deputato polacco Marek Jurek, appartenente al gruppo Conservatori e Riformisti europei, da ormai 6 mesi attende di esser presa in esame dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi politici. Dobbiamo credere che il testo della risoluzione che sollecita le autorità a separare i profughi cristiani dagli immigrati musulmani e impone loro di informare circa tutti i casi di persecuzione dei rifugiati cristiani, non è di gradimento di gruppi maggioranza nel Parlamento europeo, che comprende i deputati francesi LR PS. [...]

martedì 24 maggio 2016

Cardinale Kurt Koch: convertire i musulmani è un dovere. Per gli ebrei non c'è bisogno

L'imperativo di cercare la conversione si applica a tutti, forse specialmente ai musulmani militanti. Ma non agli ebrei.
Apprendo da La Stampa che il presidente del Pontificio Consiglio per l'Unità dei cristiani, il cardinale Kurt Koch, durante una conferenza nel corso di un meeting inter-religioso presso l'Università di Cambridge, ha detto che i cristiani sono chiamati a convertire i musulmani. 
Pur non avendo a disposizione il testo integrale della relazione, il succo che ricaviamo dagli elementi messi in risalto da Marco Tosatti ci mette di fronte a un'affermazione che dovrebbe essere scontata e che andava sottolineata da tempo. Affermazione tuttavia  che, dopo il 'mantra' di Bergoglio che questo e quello per me pari sono (tra Vangelo Corano e religioni in genere) insieme al fatto che il proselitismo sarebbe una sciocchezza, appare come nuova e peraltro con la discriminante degli ebrei. Questa, però, non più nuova dalla Dichiarazione conciliare Nostra Aetate in poi.

Ulteriore giro di vite sugli istituti diocesani di vita consacrata

Avanza ancora la clerical-burocrazia.

La notizia è pressoché passata in sordina: dal 1° giugno 2016 la creazione di istituti diocesani di vita consacrata dovrà essere approvata dal Vaticano altrimenti non sarà valida. (nota: finora il CJC §579 si limitava a richiedere: «purché sia stata consultata la Sede Apostolica»).

Questo perché le diocesi approverebbero con facilità carismi poco originali.

Tento qui di spiegare perché è un pasticcio burocratico che prelude ad altri pasticci. Mi sia concesso, per amor di brevità, di risparmiare complessi distinguo fra i personaggi sostanzialmente furbetti e quelli sostanzialmente onesti.

Tre caratteri tipici della burocrazia clericale:
  1. danneggiare gli onesti, al fine di creare un po' di dispiacere ai furbi;
  2. appiattire le espressioni della fede ad un elenco precostituito di ciarpame clerically correct;
  3. trasformare la rete di rapporti di fiducia in una rete di regolamenti.
Mi pare che il sopracitato provvedimento risponda a tutti questi requisiti. Vediamoli uno per uno.

lunedì 23 maggio 2016

Fatima forever. Dollinger risponde a BXVI

Marco Tosatti su La Stampa.

Se pensavate che la saga del Terzo Segreto e dei suoi annessi e connessi fosse chiusa e sigillata dal comunicato della Sala Stampa vaticana con le dichiarazioni attribuite a papa Ratzinger, beh, vi siete sbagliati.  

Immediatamente dal sito statunitense OnePeterFive che aveva riacceso l’annosa questione – Terzo Segreto pubblicato tutto, non completamente, oppure qualche annesso non reso noto – ha risposto a stretto giro di posta.   

Pio XII appoggiò la resistenza anti-nazista: nuovi documenti

Una frase attribuita a Joseph Goebbels afferma che se si fosse ripetuta una bugia per un milione di volte, questa sarebbe divenuta una realtà.

È stato proprio utilizzando questo metodo che si è diffusa la bufala che ha dipinto Papa Pacelli come un simpatizzante di Hitler, anche se la maggioranza della storiografia attuale si è distaccata da questa fantasiosa interpretazione, grazie ai numerosi documenti che provano quanto Pio XII detestasse il nazionalsocialismo. Da lui considerato come «il più grande pericolo di persecuzione dei cristiani», come disse in un colloquio con il ministro degli esteri spagnolo Serrano Suner nel 1942 (citato in G. Miccoli, I dilemmi e i silenzio di Pio XII, Milano 2000, nota 326 p. 437).

domenica 22 maggio 2016

Festa della Santissima Trinità. Simbolo Atanasiano

Oggi, nell'Ottava di Pentecoste, alla quale è unita da un misterioso legame, celebriamo la solennità che ha lo scopo di onorare il Dio unico in tre persone. Essa è venuta a prender posto nell'Anno liturgico, che si va completando nel corso del tempo.

Riproponiamo il testo con cui ne abbiamo fatto memoria lo scorso anno, che riporta anche il testo latino e italiano del Simbolo Atanasiano (Quicumque vult): simbolo della fede che prende questo nome perché attribuito dalla tradizione cristiana a sant'Atanasio (295-373), arcivescovo di Alessandria d'Egitto. È significativo soprattutto per la dottrina trinitaria, che esso esprime in maniera forte per combattere l'arianesimo.

Continua a leggere qui...

Qui una mia vecchia meditazione sull'Icona della Trinità di Andrej Rublëv

Benedetto XVI, la fine del vecchio, l'inizio del nuovo, l'analisi di Georg Gänswein

Abbiamo fatto delle supposizioni e riflessioni [qui] in seguito a quanto avevo appreso e poi verificato su Radio Vaticana circa le dichiarazioni di Mons. Gänswein. Qui c'è molto di più: il suo intervento in qualità di relatore in occasione della presentazione del volume “Oltre la crisi della Chiesa. Il pontificato di Benedetto XVI (Lindau 2016, pp. 512) di Roberto Regoli, direttore del Dipartimento di storia della Chiesa nella Pontificia università Gregoriana.
Riporto di seguito il testo integrale della relazione [qui], dal quale c'è molto, di dirompente, da spigolare. Specialmente sulla istituzione del Papa emerito che di fatto esprime una nuova concezione e conseguente esercizio del papato. Innovazione non da poco, su cui sarà necessario tornare, alla luce degli elementi forniti dal presente scritto che certamente attinge, per via della quotidiana e consolidata dimestichezza, al pensiero stesso del protagonista, Joseph Ratzinger già Benedetto XVI.
Già nel 2015 lo stesso Benedetto XVI aveva sostanzialmente confermato a Peter Seewald: «Sono la fine del vecchio e l'inizio del nuovo»

Benedetto XVI, la fine del vecchio, l'inizio del nuovo
Di S.Ecc monsignor Georg Gänswein 

In una delle ultime conversazioni che il biografo del Papa, Peter Seewald di Monaco di Baviera, poté avere con Benedetto XVI, nel congedarsi gli chiese: “Lei è la fine del vecchio o l’inizio del nuovo?”. La risposta del Papa fu breve e sicura: “L’una e l’altro” rispose.

Il registratore era già spento; ecco perché quest’ultimo scambio di battute non si trova in nessuno dei libri-intervista di Peter Seewald, neanche nel famoso Luce del mondo. Si rinvengono solo in un’intervista, che egli concesse al Corriere della Sera all’indomani della Dichiarazione di rinuncia di Benedetto XVI, nella quale il biografo si ricordò di quelle parole chiave che figurano in certo qual modo come massima sul libro di Roberto Regoli.

Francesco: Il Vangelo e il Corano

Francesco I ha rilasciato un’intervista al quotidiano francese La Croix il 16 maggio 2016 sui rapporti tra Cristianesimo e Islam. In Italia Fausto Carioti l’ha commentata in un articolo su Libero (17 maggio 2016) intitolato: “Bergoglio choc: il Vangelo come il Corano”.

Il ragionamento che ha fatto Francesco I è il seguente: 
“l’idea di conquista è inerente all’anima dell’Islam. Si potrebbe interpretare con la stessa idea di conquista la fine del Vangelo di Matteo, dove Gesù invia i suoi discepoli in tutte le nazioni”.
Non è esatto: l’Islam sin da Maometto conquista con la spada, mentre Gesù manda gli  Apostoli a predicare il Vangelo senza coercizione violenta.

sabato 21 maggio 2016

Dichiarazione di mons. Gänswein sulla istituzione del «Papa emerito»

Ieri 20 maggio alle ore 18, presso l’Aula Magna della Pontificia università Gregoriana, è stato presentato il volume “Oltre la crisi della Chiesa. Il pontificato di Benedetto XVI (Lindau 2016, pp. 512) di Roberto Regoli, direttore del Dipartimento di storia della Chiesa nella stessa Università.
L’incontro era moderato da Paolo Rodari, vaticanista di La Repubblica. Relatori: padre Nuno da Silva Gonçalves, decano della Facoltà di storia e beni culturali della Chiesa; monsignor Georg Gänswein, prefetto della Casa Pontificia e lo storico Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio. 
Nel darne notizia, col titolo: Gänswein: nessun corvo o traditore ha spinto Benedetto XVI alla rinuncia,  Radio Vaticana riporta, insieme ad altre sottolineature :
... mons. Gänswein, commentando il libro, ha offerto una sua sintesi della figura di Benedetto XVI, a partire dalla battaglia contro il relativismo: "A una dittatura del relativismo, che non riconosce nulla come definitivo e che lascia come ultima misura solo il proprio io, aveva contrapposto il Figlio di Dio e vero uomo come misura del vero umanesimo".
La notizia sarebbe interessante di per sé, ma per noi lo diventa ancor più, dal momento che apprendo, da una fonte attendibile che l'ha ascoltata in quel contesto, l'affermazione di Mons. Georg Gänswein secondo cui in buona sostanza
La cosa più grande del pontificato di Benedetto XVI è l'istituzione del Papa emerito, evento che apre la porta ad un futuro diverso.

Don Elia. Il modernista

Chiaro, limpido, senza sconti.

La disgustosa farsa cui assistiamo da almeno cinquant’anni si avvia verso l’epilogo. Il modernismo, pur con le sue fasi successive, contiene in se stesso il principio della propria dissoluzione. La sua essenza, infatti, va individuata nello scetticismo radicale di chi nega a priori la possibilità di conoscere la realtà – soprattutto quella divina – e ripiega quindi sull’esperienza e sulla prassi. La fede non è più intesa, in questo contesto, come adesione della coscienza alla verità oggettiva rivelata da Dio, ma come sentimento irrazionale o come opzione puramente volontaristica. La Chiesa si identifica con il proprio divenire storico e non può affatto, di conseguenza, fissarsi nelle sue dottrine e nei suoi riti: in questa visione tutto deve necessariamente evolversi senza posa in conformità allo spirito del tempo. In poche parole, è il cristianesimo reinterpretato con la chiave della gnosi contemporanea, ovvero il suo auto-annullamento.

Perché aumentano nel mondo le conversioni dall’islam al cristianesimo. Non solo tra i rifugiati

Se solo la Chiesa odierna non desistesse dall'Annuncio col pretesto di un malinteso proselitismo e con l'assurda, eretica, idea che tutte le religioni sono uguali... La salvezza per l'Europa (e per il mondo intero) dal cupio dissolvi conseguente al rinnegamento della propria civiltà e alla barbarie incombente non può che venire da Cristo Signore, testimoniato dai Suoi, che ha già vinto il peccato e la morte e anche il principe di questo mondo che ne è il fomite.

Intervista al giornalista libanese Camille Eid, che descrive un fenomeno non quantificabile ma «sicuramente in aumento». «Scoprire che Dio è amore è rivoluzionario»
Negli ultimi anni si sente parlare di un numero crescente di catecumeni cristiani provenienti dalla religione di Maometto. Una analisi dell’Interdisciplinary Journal of Research on Religion parla addirittura di un incremento globale nel mondo di circa 10 milioni di convertiti dall’islam al cristianesimo. Dudley Woodbury, studioso della materia, conta 20 mila battesimi all’anno solo negli Stati Uniti. Per quanto riguarda l’Europa, invece, a Pasqua si è diffusa la notizia di 196 conversioni nella diocesi di Amburgo. Camille Eid, scrittore e giornalista libanese, coautore del libro I cristiani venuti dall’Islam, spiega a tempi.it quello che è «un fenomeno sicuramente incalcolabile ma, altrettanto certamente, in crescita costante».

venerdì 20 maggio 2016

Venerdì 20 maggio. La Preghiera di Riparazione

Ricordiamo che oggi, venerdì, è il giorno dedicato alla Preghiera di Riparazione. Ecco le consuete preghiere, complete delle Litanie del Sacro Cuore, che [trovate qui].

Altre notizie e avvisi su Riscossa Cristiana [qui]

Questa settimana preghiamo in riparazione delle gravi offese al Sacro Cuore di Gesù, compiute da Bergoglio che, in un’intervista al quotidiano francese “La Croix” [vedi], non solo per l’ennesima volta ha negato l’unicità della Fede cattolica, ma ha negato anche la Regalità Sociale di Cristo e ha fatto un blasfemo paragone tra la falsa religione islamica e la parola di Nostro Signore Gesù Cristo. Ricordiamoci che l’obbedienza è dovuta anzitutto alla Verità e che questa non può essere mutata da nessuno.
Vi ricordiamo che sono disponibili le registrazioni audio delle tre conferenze tenute a Linarolo domenica 1° maggio, in occasione del secondo incontro nazionale della Lega di riparazione. Per ascoltarle, cliccate qui
Vi ricordiamo inoltre che nell’articolo pubblicato lunedì 2 u.s. potrete vedere una galleria fotografica dell’incontro.

Per la nostra formazione, leggiamo la prima parte del capitolo “Sulla preghiera madre sacrosanta di virtù”, tratto da “La scala del Paradiso” di San Giovanni Climaco. Il testo potrà essere scaricato in formato pdf cliccando qui; in tal modo potrete costituire e conservare la vostra biblioteca di letture di formazione.

giovedì 19 maggio 2016

ESCLUSIVO: il cardinale Burke afferma che l'esortazione post-sinodale deve essere letta 'criticamente'

Testo molto interessante perché tocca anche alcuni punti non approfonditi dal Cardinale nell'ultima relazione, alla quale l'intervista fa seguito.
Sorvolo sulle numerose sottolineature dell'introduzione perché si trova tutto nel testo integrale dell'intervista da noi tradotta e pubblicata di seguito.
Ci sono molte osservazioni da fare. Ma esaminiamo prima attentamente i contenuti dell'intervista. Sarà mia cura inserire presto un articolo con le riflessioni che essi suscitano. 

ROMA, 18 Maggio 2016 ( LifeSiteNews ) - Due giorni dopo il Rome Life Forum nel corso del quale ha esortato i fedeli cattolici a prepararsi a subire il "Martirio di testimonianza" [qui] per la "difesa della vita umana e della sua culla nell'unione coniugale di marito e moglie", ho avuto il privilegio di ottenere un colloquio personale con il cardinale Raymond Burke per LifeSiteNews. Nell'occasione egli ha chiarito che a suo parere, Amoris Laetitia può esser letta "criticamente", ha parlato con gravità, deplorando anche purtroppo che molti cattolici oggi sono "ignoranti della loro fede cattolica" [...]
* * *
L'intervista:

Eminenza, lei ha parlato forte e chiaro sulla necessità di sostenere il vero insegnamento della Chiesa sul matrimonio, sulla famiglia e sulla sessualità umana. Questo insegnamento è sufficientemente noto ai cattolici?

No non lo è. Nella Chiesa ormai da diversi decenni abbiamo sofferto di una pessima catechesi e anche di una certa tendenza a predicare evitando una esposizione sistematica della fede, che ha lasciato molti cattolici ignoranti della loro fede cattolica come pure degli insegnamenti della legge morale, che è una parte importante della nostra fede cattolica. Quindi il nodo della questione è che in un mondo in cui cresce in maniera sempre più folle la ribellione contro Dio e la sua legge, i cattolici sono mal equipaggiati per rispondere e compiere il loro dovere in difesa della fede per la salvezza del mondo.

Indovinate perché questa musulmana si è convertita al cattolicesimo

Di Sabatina James e del suo grido di allarme di una musulmana convertita al cattolicesimo avevamo già parlato qui. Il discorso è centrato sulla Germania. Ma la questione è trasversale e si pone ovunque negli stessi termini. Continuiamo a parlarne, per non abbassare la guardia, che peraltro non sembra sia molto presente tra governanti e pastori ... Ora abbiamo trovato notizie sulla sua storia [qui].

Ha 31 anni ed è costretta a vivere sotto scorta della polizia 24h al giorno
In questa nostra “Storia di una capinera”, la protagonista, a differenza di quella di Verga, è riuscita a volare verso la libertà, seppur a un prezzo altissimo. Si nasconde sotto lo pseudonimo di Sabatina James, ha 31 anni ed è costretta a vivere sotto scorta della polizia 24h al giorno, cambiando regolarmente località della Germania.

La sua storia è stata ripresa anche da Newsweek: quando ha dieci anni la sua famiglia musulmana sunnita si trasferisce da Lahore (Pakistan) ad un piccolo paesino dell’Austria. A 17 anni tornano in Pakistan perché i genitori vogliono celebrare le sue nozze con un cugino cui era stata promessa in sposa da bambina. Lei si ribella e viene segregata in una scuola coranica sunnita affinché impari ad essere una “pakistana decente”.

Sabato 21 maggio. Messa Tradizionale al Divino Amore

Invitiamo i fedeli romani e chiunque possa e voglia partecipare.

Santa Messa Cantata in Rito Romano Antiquior
Icona originale della Vergine nel Vecchio Santuario
Santuario B.V. Maria del Divino Amore
Sabato 21 maggio - ore 15:45
Cappella dello Spirito Santo
Celebrerà mons. Marco Agostini 

Dopo la Santa messa pregheremo il Santo Rosario con Don Giuseppe Vallauri dalla Torre del miracolo alla Grotta della Vergine di Lourdes.

Danilo Quinto. Il cambiamento d’epoca

Con una sola citazione, quella dell’arcivescovo rosso dom Hélder Câmara, punto di riferimento della Teologia della Liberazione - a lui tanto cara – di cui è in corso la causa di beatificazione, aperta proprio da questo pontificato, nel discorso di apertura alla 69ª Assemblea generale della Cei, il Papa sferra un attacco senza precedenti ai Vescovi, mentre ai Sacerdoti rivolge un appello alla comunione. Vedremo in che termini.

Il tema di cui si dibatte è il rinnovamento del clero. Piuttosto che occuparsi dei metodi di preparazione al sacerdozio, in particolare della formazione nei seminari, di omelie sociologiche, che si occupano di tutto tranne che della Parola di Dio, di tante Chiese trasformate in luoghi in cui il Padrone di Casa è debitamente nascosto, quasi si abbia ritegno o pudore a mostraLo per l’adorazione o si celebrano happening – com’è avvenuto a Napoli, nella Chiesa di San Giovanni Battista dei Fiorentini, dove il parroco, davanti all’altare, con il cero pasquale acceso, ha fatto montare un maxischermo con le immagini del 36mo gol di Higuain, sulle note dell'inno della squadra napoletana – il Papa sceglie di cavalcare l’onda di chi lo presenta come rivoluzionario e riformatore rispetto ad una Chiesa che impedisce il rinnovamento che lui vuole apportare.

mercoledì 18 maggio 2016

Tutti a Norcia con il Pellegrinaggio Summorun Pontificum “ Sulle orme di Benedetto”

Dall’8 al 10 Luglio il II Pellegrinaggio
Summorum Pontificum “Sulle orme di Benedetto”
Clicca sull'immagine per ingrandire
Il CNSP (Coordinamento Nazionale del Summorum Pontificum) torna a riunire a Norcia i fedeli italiani del Populus Summorum Pontificum. I prossimi 8, 9 e 10 luglio si terrà il II Pellegrinaggio Nazionale “Sulle orme di Benedetto”: un’intensa esperienza spirituale, con la guida dei Monaci del Monastero di S. Benedetto.
PROGRAMMA:

Invito alla Lettura. Arnaldo Xavier da Silveira, Ipotesi teologica di un Papa eretico

Notizia in anteprima. Sta per uscire per i tipi Solfanelli: Arnaldo Xavier da Silveira, Ipotesi teologica di un Papa eretico, pag.200, Euro 15 [qui].


Il libro
Quest’opera di Arnaldo Vidigal Xavier da Silveira rappresenta un importante contributo alla teologia del XX secolo per il rigore intellettuale con cui affronta un tema difficile e mai adeguatamente approfondito: quello della possibilità di un Papa eretico. L’autore non si limita ad offrirci un quadro sintetico ed esaustivo delle diverse posizioni teologiche e canoniche emerse nel corso dei secoli, ma propone una equilibrata soluzione del problema, invitando i teologi a cercare una posizione condivisa. Lo studio venne pubblicato nel 1975 in lingua francese, ma ebbe diffusione solo tra gli specialisti. Oggi viene presentato per la prima volta al grande pubblico offrendo un contributo primario al dibattito, anche per il suo distacco dalla contingenza dell’ora presente.

L'Autore
Arnaldo Vidigal Xavier da Silveira è nato nel 1929 a San Paolo in Brasile. Dopo aver studiato presso i padri gesuiti, si è diplomato in Scienze giuridiche e sociali presso la Pontificia Università Cattolica di San Paolo e ha studiato filosofia presso il Seminario centrale dell’Immacolata Concezione in S. Leopoldo.
Ha insegnato Istituzioni politiche, Morale e Sociologia nella Facoltà di Filosofia, Scienze e Lettere di S. Bento e nella Facoltà di Scienze economiche Coração de Jesus, entrambe della Pontifícia Università Cattolica di San Paolo.
È stato collaboratore del mensile “Catolicismo”, pubblicato sotto l’egida di mons. Antonio de Castro Mayer, vescovo di Campos, pubblicando su questo periodico vari articoli sul Magistero della Chiesa e l’infallibilità papale e conciliare.
Fu poi uno dei cofondatori, e direttore della Sociedade Brasileira de Defesa da Tradição, Família e Propriedade, fino al 1976, quando iniziò a svolgere la professione di avvocato in San Paolo, continuando i suoi studi filosofici e teologici. I suoi articoli più recenti, alcuni dei quali tradotti anche in italiano, sono pubblicati sul sito Bonum Certamen.

Vedi scritti sul blog di Arnaldo Vidigal Xavier da Silveira: qui - qui - qui

Basta sanzioni alla Siria e ai siriani!


Vi invitiamo a firmare il seguente appello, redatto da alcuni esponenti religiosi,
tra cui padre Abou Khazen, padre Pizzaballa e le monache trappiste di Azeir

Vi invitiamo a firmare il seguente appello – “Basta alle Sanzioni alla Siria e ai Siriani” – redatto da esponenti religiosi operanti in Siria.

Nel 2011 l’Unione Europea, varò le sanzioni contro la Siria, presentandole come “sanzioni a personaggi del regime”, che imponevano al Paese l’embargo del petrolio, il blocco di ogni transazione finanziaria e il divieto di commerciare moltissimi beni e prodotti. Una misura che dura ancora oggi, anche se, con decisione alquanto inspiegabile, nel 2012 veniva rimosso l’embargo del petrolio dalle aree controllate dall’opposizione armata e jihadista, allo scopo di fornire risorse economiche alle cosiddette “forze rivoluzionarie e dell’opposizione”.

In questi cinque anni le sanzioni alla Siria hanno contribuito a distruggere la società siriana condannandola alla fame, alle epidemie, alla miseria, favorendo l’attivismo delle milizie combattenti integraliste e terroriste che oggi colpiscono anche in Europa. E si aggiungono a una guerra, che ha già comportato 250.000 morti e sei milioni di profughi.

martedì 17 maggio 2016

Messe Tradizionali presso la Cattolica di Milano

Diamo comunicazione che nei prossimi giorni saranno celebrate due Sante Messe Tridentine presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Mercoledì 18 maggio 2016, ore 17.45
Santa Messa del Mercoledì delle Quattro Tempora di Pentecoste.
Giovedì 19 maggio 2016, ore 12.00
Santa Messa del Giovedì dell'Ottava di Pentecoste. 
Come sempre, il luogo delle celebrazioni sarà la Cappella San Francesco sita al primo piano dell'edificio monumentale di Largo Gemelli, lungo l'ambulacro 3 e presso la sommità della scala D.
Con l'auspicio di vedervi numerosi, cordialmente vi salutiamo.
Gli studenti organizzatori

Athanasius Schneider: “L’Unione Europea è divenuta una Unione Sovietica occidentale”

L’Amoris Laetitia di Papa Francesco ha bisogno di una urgente nota interpretativa, la famiglia naturale è sotto attacco, non dissociare mai misericordia dalla giustizia. Sono gli affondo di Monsignor Athanasius Schneider in questa intervista. Monsignor Schenieder, puntuale teologo, è Vescovo ausiliare nella Diocesi di Maria Santissima in Astana (Kazakhstan), dove lo abbiamo contattato.

Eccellenza, possiamo dire che la famiglia in senso naturale e cristiano oggi è sotto attacco?
“L’attacco alla famiglia in senso naturale e secondo la Sacra Scrittura, è palese e non ha bisogno di ulteriori elementi di prova. L’attacco ha raggiunto dimensioni globalizzanti, secondo i piani strategici di una ideologia promossa dai più potenti organismi politici del mondo occidentale, come ONU e Unione Europea, divenuta una sorta di nuova Unione sovietica occidentale ”

lunedì 16 maggio 2016

20 Maggio Priorato Albano. Conferenza Milizia dell'Immacolata


È possibile la Felicità?

Venerdì 20 Maggio ore 20:00
conferenza su come essere felici,
aperta a tutti

tenuta da don Pierpaolo Petrucci
superiore del distretto italiano 
F.S.S.P.X

Priorato di Albano laziale Via Trilussa, 45
00041-Albano Laziale
mail@sanpiox.it - Tel:06.9306816

Mons. Athanasius Schneider. Fede cattolica e confessione della verità

cliccare sull'immagine per ingrandire
Nei giorni precedenti la Marcia per la Vita, 6-7 maggio scorso, si è svolto a Roma, presso l'Hotel Columbus in Via della Conciliazione, il Rome Life Forum, durante il quale si sono alternati diversi illustri relatori: vedi Locandina (immagine a lato). Il Forum era aperto a tutta la leadership nel movimento della vita e della famiglia a livello sia internazionale che locale, per consentire l'incontro e il confronto dei rispettivi rappresentanti, ritenuto quanto mai necessario in questo momento critico per la Chiesa. allo scopo di difendere e promuovere la dottrina cattolica sulla famiglia.
Di seguito, nella nostra traduzione, l'intervento di Mons. Athanasius Schneider, Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Maria Santissima di Astana : Fede cattolica e confessione della verità [originale inglese qui].
Mons. Schneider è già intervenuto pubblicamente sulla Esortazione post-sinodale «Amoris Laetitia». In questa Relazione, dopo una breve introduzione, egli costruisce la chiave di lettura e le risposte alla crisi odierna con un excursus calibrato attraverso le dirompenti e chiare parole del Supremo Magistero perenne già alle prese con la modernità concludendo con alcune citazioni tratte da scritti del grande vescovo statunitense Fulton Sheen.

Vedi anche, nella nostra traduzione, le Relazioni:
> Matthew McCusker (Voice of the family): Errori dottrinali di base ed ambiguità dell’Amoris Laetitia alla luce dell’insegnamento cattolico sulla famiglia [qui]
> Card. Raymond Leo Burke, Il martirio per la fede nel nostro tempo (per "resistere" agli errori) [qui]

Fede cattolica e confessione della verità
Rome Life Forum  - 6 maggio 2016

Le dottrine del razionalismo, il naturalismo, l'antropocentrismo formano lo stato d'animo del mondo di oggi. Fin da quando la rivoluzione francese ha conquistato quasi tutti i settori della vita pubblica e ha progressivamente invaso grandi ambiti della vita della Chiesa. All'inizio del 21° secolo, assistiamo all'apostasia nella società civile, che assomiglia a una rivolta diretta e quasi apocalittica contro Dio stesso e contro l'ordine della legge naturale  stabilito da Dio.

“Diaconesse”. “Cardinalesse” ed impossibili deroghe al diritto canonico

Olimpia, diaconessa ortodossa
L'articolo che segue è stato scritto da Paolo Pasqualucci nel novembre del 2013, al tempo in cui c'era agitazione per la proposta di elevare le donne alla porpora. Che si tratti di cardinalesse o diaconesse, il discorso gira sempre intorno allo stesso obiettivo: avere finalmente la donna-prete, la sacerdotessa, cosa che distruggerebbe finalmente e completamente la religione cattolica. L'articolo richiama all'attenzione gli ostacoli teologici e canonistici che sbarrano in modo insuperabile la via alla penetrazione femminile nel sacerdozio. Esso può tornare utile, oggi, per acquisire elementi pertinenti all'interno del dibattito che si è per forza di cose aperto a proposito delle ventilate "diaconesse". Soprattutto dopo che la generica dichiarazione di Bergoglio sulla costituzione di una commissione di studio sul diaconato femminile, il Cardinal Ravasi, intervistato da Aldo Maria Valli, lancia una prima bordata come questa: «Definirne la funzione in maniera più istituzionale vorrebbe dire da un lato arrivare ad assegnare alle donne incarichi per quanto riguarda il battesimo, la celebrazione dei matrimoni e l’annuncio della parola di Dio all’interno di particolari contesti liturgici (non necessariamente quello dell’eucaristia), e dall’altro significherebbe dare un rilievo formale ufficiale alla donna all’interno delle strutture ecclesiali, con funzioni ben precise, ben delineate. Sarebbe un modo per riportare il volto femminile nella comunità ecclesiale in maniera incisiva, come, a quanto pare, avveniva nelle comunità cristiane dei primi secoli».[1].

I media vogliono una donna-cardinale. Tra ottobre e novembre di quest’anno (2013) i media mondiali hanno sollevato un gran polverone sulla straordinaria ipotesi della promozione di una donna alla porpora cardinalizia; ipotesi ventilata peraltro dai media stessi su impulso di un gesuita americano di tendenze liberali, in seguito all’annuncio di un Concistoro da tenersi nel febbraio del 2014, nel quale il Papa dovrebbe nominare nuovi cardinali. I media da tempo ricamano su alcune frasi del Papa circa “il ruolo femminile nella Chiesa”, pronunciate tra luglio e settembre di quest’anno (Corriere della Sera del 4 novembre 2013, p. 19). Parlando a braccio, il Pontefice ha infatti detto che “la Madonna è più importante degli Apostoli” ed accennato alla necessità di una “teologia della donna” per la Chiesa, pur dichiarando che al sacerdozio femminile resta “chiusa la porta”. Il Papa non è tornato su queste sue telegrafiche e tutto sommato anodine dichiarazioni. In ogni caso per i media, laicisti ed anticristiani, la donna-cardinale è solo un cavallo di Troia: ciò che sta loro veramente a cuore è riuscire ad imporre la donna-prete, le sacerdotesse.

domenica 15 maggio 2016

Dobbiamo accogliere gli immigrati, tutti, altrimenti siamo cattivi.

Clicca sull'immagine per ingrandire
I migranti africani fuggono dalla miseria: ho fatto il medico in Africa, gli africani nella miseria non somigliano per nulla a quelli che sbarcano a Lampedusa. Quelli che sbarcano a Lampedusa hanno abiti corretti, cellulari e l'aspetto inequivocabile di chi ha sempre mangiato e ha la disponibilità economica per il trasporto. Quelli che arrivano a Lampedusa, come ci dicono gli intellettuali africani, è gente che scappa da nazioni con ottimi Pil come la Costa d'Avorio o l'Algeria, perché preferisce fare il mantenuto al lavoratore, dopo aver dissanguato la propria terra, sottraendo il costo del trasporto, sufficiente nei paesi di origine a comprare una piccola mandria o una fattoria.
Stiamo dissanguando l'Italia e peggiorando le condizioni dell'Africa [pensiamo anche all'Asia...] per accogliere i peggiori. È il più bizzarro suicidio che una civiltà abbia mai compiuto.
Il secondo punto che vale la pena di esaminare è la religione dei richiedenti asilo. Ogni anno supera le centomila unità il numero dei cristiani assassinati per la loro fede. Ricordiamo sempre che in ogni tipo di aggressione o conflitto, in media a ogni morto corrispondono venti vittime che hanno subito danni non mortali, quali ferite e stupri.
Mischiati con gli islamici che arrivano sulle nostre terre ci sono i cristiani, loro sì degni di soccorso, di asilo e facilmente integrabili nelle nostre società. L'Italia, l'Unione Europea e il bizzarro tizio vestito di bianco che sta a Santa Marta, fanno tutto quello che possono perché le persecuzioni continuino nei centri di accoglienza. I cristiani devono nascondere la loro identità sui barconi o rischiano di essere uccisi. Di 12 di loro abbiamo avuto notizia perché il loro assassinio è avvenuto nelle nostre acque territoriali ed è stato visto e denunciato, ma la maggioranza passa inosservata.
La terza carica di questa nazione, la signora Boldrini, ha deriso con una frase sprezzante l'assassinio di questi uomini affermando che di certo non si fanno discussioni teologiche sui barconi. Le violenze continuano anche nei centri di accoglienza. In Germania e Svezia sono all'ordine del giorno, gli amici cristiani pachistani di Bergamo mi assicurano che nei centri italiani sono la norma.
Se il bizzarro tizio vestito di bianco avesse fatto salire qualche cristiano sul suo aereo lo avrebbe salvato da sofferenze certe. Se avesse elevato alla porpora cardinalizia qualcuno dei vescovi delle terre del cristianesimo perseguitato, avrebbe dato potenza alla sua voce. Se almeno la piantasse di riempire il web con il suo ridicolo segno di ok sarebbe una parziale consolazione per le donne cristiane stuprate a Mosul dopo aver visto i mariti decapitati.
Silvana de Mari su Fb

Card. Raymond Leo Burke. Il martirio per la fede nel nostro tempo per "resistere" agli errori

cliccare sull'immagine per ingrandire
Nei giorni precedenti la Marcia per la Vita, 6-7 maggio scorso, si è svolto a Roma, presso l'Hotel Columbus in Via della Conciliazione, il Rome Life Forum, durante il quale si sono alternati diversi illustri relatori: vedi Locandina (immagine a lato). Il Forum era aperto a tutta la leadership nel movimento della vita e della famiglia a livello sia internazionale che locale, per consentire l'incontro e il confronto dei rispettivi rappresentanti, ritenuto quanto mai necessario in questo momento critico per la Chiesa. allo scopo di difendere e promuovere la dottrina cattolica sulla famiglia.
Di seguito, nella nostra traduzione, l'intervento del Card. Raymond Leo Burke, all'inizio del quale egli esprime esplicitamente la sua posizione, che è quella di assistere i fedeli nella battaglia per "resistere" all'interno della Chiesa al 'clima' che cerca di minare le verità della fede cattolica sul'indissolubilità del matrimonio e sulla Presenza Reale di Cristo nell'Eucaristia. Il filo conduttore del discorso è Il martirio per la fede nel nostro tempo [originale inglese qui].
Noto una costante negli interventi del Cardinale Burke: egli coglie dalle personali esperienze della sua vita elementi incandescenti che condivide nella loro valenza universale.

Vedi anche, nella nostra traduzione, le Relazioni :
- Matthew McCusker (Voice of the family): Errori dottrinali di base ed ambiguità dell’Amoris Laetitia alla luce dell’insegnamento cattolico sulla famiglia [qui]
- Mons. Athanasius Schneider, Fede Cattolica e confessione della verità [qui]

Il martirio per la fede nel nostro tempo

Sono lieto di poter parlare al Rome Life Forum e di esprimere la mia solidarietà a voi, che partecipate, nell'impegno di salvaguardare e promuovere la dignità inviolabile della vita umana degli innocenti e indifesi, e l'integrità della sua culla: il matrimonio e la famiglia. Soprattutto, desidero esprimere la mia più profonda gratitudine a voi. La mia speranza è che questo mio tempo e le mie parole siano una fonte di incoraggiamento nella battaglia pro-vita e pro-matrimonio, nella quale siamo tutti chiamati e in cui tutti noi siamo impegnati.

sabato 14 maggio 2016

Costituzione di gruppo stabile a Fucecchio (diocesi di San Miniato)

Apprendiamo con piacere che a Fucecchio (FI), in data 14 marzo 2016 è stato costituito un gruppo stabile di fedeli per l'applicazione del motuproprio Summorum Pontificum.
Il gruppo si è anche presentato all'Ordinario del luogo, mons. Andrea Migliavacca, in data 22 aprile 2016 ed attualmente sta cercando un sacerdote idoneo e disponibile per iniziare le celebrazioni della S. Messa in latino, secondo il Messale del 1962.
Invitiamo dunque i laici che vogliano unirsi o chiedere informazioni, nonché soprattutto i sacerdoti interessati della diocesi o di luoghi vicini a rendersi disponibili scrivendo al seguente indirizzo di posta elettronica: 
poggio.salamartano@gmail.com 

Altre informazioni sul gruppo e sulle sue attività possono esser reperite sul sito http://poggiosalamartano.blogspot.it
[Fonte: Coordinamento Toscano Benedetto XVI]

The Remnant. Lettera aperta al Vescovo Athanasius Schneider

Imploriamo Sua Eccellenza di fare tutto quanto in suo potere per convincere i suoi confratelli nell'episcopato - soprattutto i cardinali, che sono vincolati dal giuramento di dare la propria vita per difesa della fede - di sollevare una concertata e decisa opposizione pubblica alle novità distruttive di Amoris laetitia, identificandole esplicitamente come tali, mettendo in guardia i fedeli contro di esse, chiedendo rispettosamente al Papa la loro immediata rettifica o il ritiro totale del catastrofico testo.
La comunicazione che segue, da noi tradotta da The Remnant, formulata da Christopher A. Ferrara, va dritta al sodo. Pur rivolta al vescovo Athanasius Schneider, il solo che abbia rispettosamente ma pubblicamente richiamato gli interrogativi sollevati dall'Amoris laetitia, è un invito all'intero episcopato cattolico ed ai cardinali affinché non lascino le pecore a difendersi da sole nel pieno svolgersi della battaglia in corso.
Per completezza, corre l'obbligo di precisare che il card. Raymond Leo Burke, nel corso del Rome Life Forum, lo scorso 7 maggio, nella sua relazione: Martirio per la fede nel nostro tempo, ha parlato di 'resistere' a coloro che nella Chiesa presentano falsi insegnamenti sul matrimonio e sui sacramenti (in corso di traduzione).

Mons. Schneider in pellegrinaggio a Chartres
Eccellenza:

A suo eterno merito, ma a vergogna eterna della Chiesa, lei è l'unico tra l'intero Episcopato cattolico che ha protestato pubblicamente e senza mezzi termini contro le molte affermazioni in Amoris Laetitia (AL), in particolare nel capitolo 8, che appaiono derogare dai precetti negativi della legge naturale, compresi quelli contro il divorzio, l'adulterio e la fornicazione. Per volontà divina, questi precetti, come scrive Sua Eccellenza, "sono universalmente validi ... obbligano ogni individuo, sempre e in ogni circostanza" e "proibiscono una determinata azione semper et pro semper, senza eccezione", perché riguardano "comportamenti che non possono mai essere, in qualsiasi situazione, una risposta adeguata".