Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 17 luglio 2025

Gaza, colpita la chiesa della Sacra Famiglia. Meloni: “Inaccettabile”

Leggevamo qui la Dichiarazione dei Patriarchi e dei Capi delle Chiese di Gerusalemme. Qui l'indice degli articoli sulla questione mediorientale.

Medio Oriente, le news. Gaza, colpita la chiesa
della Sacra Famiglia. Meloni: “Inaccettabile”


Colpita la parrocchia della sacra Famiglia a Gaza city. Due persone sono morte e sei sono rimaste ferite, di cui due in modo grave, lievemente ferito anche il parroco, padre Gabriel Romanelli, che si trova ora in ospedale”. A riferirlo è il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca dei latini di Gerusalemme. Mentre l’agenzia l’agenzia di stampa Wafa intanto fa sapere che dall’alba ci sono già decine di morti per i raid israeliani.
In Siria, intanto, 350 persone sono state uccise dal fine settimana scorso negli scontri nella provincia di Sweida, nel sud della Siria, secondo un nuovo bilancio annunciato giovedì dall'Osservatorio siriano per i diritti umani. Secondo questa organizzazione, un totale di 79 combattenti drusi, 55 civili, 189 membri dell'esercito o delle forze di sicurezza e 18 combattenti beduini sono stati uccisi. A questi si aggiungono 15 soldati e membri delle forze dell'ordine che hanno perso la vita in attacchi aerei israeliani. L’esercito intanto si sta ritirando dalla città. Fonte

La parrocchia accoglie circa cinquecento sfollati cristiani. Di lato la sua immagine dopo l'attacco. Padre Romanelli, di origine argentina, era in contatto quotidiano con Papa Francesco, aggiornandolo sulle condizioni della comunità cristiana e degli altri rifugiati presenti nella parrocchia. Il Vaticano, secondo quanto riferito dall'agenzia Ansa, ha fatto sapere che Papa Leone XIV è stato informato dell'attacco.
Il fotografo Abdalaziz Khalil ha pubblicato sui social media un video in cui si vedono i feriti dopo l'attacco, tra cui padre Romanelli con una fascia attorno alla gamba.

17 commenti:

Aloisius ha detto...

Inaccettabile è il silenzio e la complicità del governo italiano, e del PdR, con il GENOCIDIO perpetrato dal governo NAZISTA israeliano, poiché il sionismo è il nazismo ebrei.
Che ora si estende ai cristiani e ai loro simboli.
Aloisius

Anonimo ha detto...

Se ci si allinea al Golem americano, bisogna accettarne anche le conseguenze...

Anonimo ha detto...

La Meloni si è svegliata? Secondo me si girerà presto dall’altra parte e tornerà a ronfare.

Anonimo ha detto...

Confermato l’accordo militare con Israele.
Lo schifo di questo governo non ha fine. Poi fanno i post indignati! Spero che i tanti cattolici o sedicenti tali che sostengono questi guitti si facciano un esame di coscienza e la smettano di correre dietro a chi usa la religione solo per fini elettorali.

Anonimo ha detto...

Padre Gabriel Romanelli è rimasto ferito a una gamba durante un raid alla chiesa del Sacro Cuore a Gaza. «C’è tanta stanchezza, e preoccupazione perché percepiamo di essere rimasti quasi soli in questa zona», diceva a Vatican News 4 quattro giorni fa.

Anonimo ha detto...

Non li lasceremo mai soli
Al momento i collegamenti con Gaza e la parrocchia sono ancora molto difficili, conferma il cardinale Pizzaballa, che ribadisce la determinazione a proteggere i palestinesi della Striscia: “Noi cerchiamo sempre di raggiungere Gaza in tutti i modi possibili, direttamente e indirettamente. Adesso è presto per parlare di tutto questo, bisogna capire cosa sia accaduto, cosa si deve fare, soprattutto per proteggere la nostra gente, naturalmente cercare di verificare che queste cose non accadono più e poi si vedrà come proseguire, ma certamente non li lasceremo mai soli”.

Anonimo ha detto...

Da quanto ho capito la Santa Sede si è limitata ad un telegramma. Mi pare un po' poco. Un domani la storia giudicherà l'atteggiamento della Santa Sede e di Papa Leone XIV circa il genocidio a Gaza. Rispettosamente suggerirei al Santo Padre le seguenti iniziative: Convocazione immediata dell'ambasciatore israeliano presso la Santa Sede per chiedere spiegazioni e fare una protesta formale. Indire una giornata di digiuno e di preghiera per implorare dal Signore il dono della pace in Palestina. Fare una via crucis pubblica e solenne per la stessa intenzione per le strade della città di Roma. Programmare al più presto possibile un viaggio del Papa in terra santa e magari in esso andare a visitare la Parrocchia di Gaza, portando magari simbolicamente una bottiglia di acqua e un pane per i bambini affamati. Eventualmente esporre la bandiera palestinese alla finestra dell'appartamento pontificio....
Spero che in vaticano qualcuno legga queste proposte di un piccolo del vangelo e ne valuti la fattività.
Firmato: un semplice operaio della vigna del Signore e parroco di campagna.
Padre Romanelli siamo tutti con te con la preghiera, il vostro sacrificio non è vano. Gesù è a Gaza.

Anonimo ha detto...

"Gesù è a Gaza". Sicuramente. Anche i terroristi musulmani ci sono a Gaza e ci restano, ben nascosti nei loro bunker sotterranei e ben decisi, a quanto sembra, a non mollare gli ostaggi che gli sono rimasti, del tutto indifferenti al dramma della popolazione civile martoriata dagli isareliani.

Anonimo ha detto...

Concordo. E' l'ora (trapassata pure di rendersi visibili come seguaci
di Cristo e responsabili delle anime affidate e per favore basta continuare
con lo scambio dello zucchetto. Elle

Anonimo ha detto...

L'aggettivo inaccettabile, a mio parere, è fuori posto. Ormai lo scempio è fatto. Nessuno ha chiesto il permesso di poter fare lo scempio, l'hanno fatto zitti e mosca, all'improvviso. Chi accetterebbe una improvvisata di tal genere? Nessuno al mondo. Atti di questo tipo suscitano sdegno profondo, dolore, orrore, rivolta interiore, ripulsa per coloro che hanno colpito persone ignare, inermi,sconosciute e da quello che si capisce persone colpite alle spalle, chi si comporta così è un infame senza dubbio ed erano anche donne! Da questo quadro esce una figura degli assassini disgustosa. Certamente persone nate in un ambiente violento, senza educazione, i cui primi giochi saranno stati uccidere bestioline domestiche.Oppure sono stati bambini che hanno visto uccidere i propri genitori. Può darsi che sia andato anche così. Questa ultima ipotesi dimostra non solo che la violenza chiama violenza, ma ammazzare non giova neanche a chi ammazza, facilmente chi ammazza finisce ammazzato e se non finisce ammazzato lui certamente lo sarà un suo figlio, un suo nipote, un suo discendente quasi certamente senza colpa nè peccato.

Anonimo ha detto...

« Finir le nettoyage ethnique: l’armée israélienne a frappé la paroisse catholique de Gaza ce 17 juillet au matin »

https://lecourrierdesstrateges.fr/2025/07/17/larmee-israelienne-a-frappe-la-paroisse-catholique-de-gaza-ce-17-juillet-au-matin/

Anonimo ha detto...

Soyons sérieux : si, d'après le Talmud de Babylone (voyez-y notamment le traité "Gittin", 57a), le destin de Jésus (Yeshu) dans l'autre monde est de bouillir dans ses excréments, imaginez quel peut être celui de ses disciples ici-bas, nonobstant les déclarations lénifiantes de "Nostra ætate", ce chef-d'œuvre d'imbécillité pastorale !

Comme disait Bossuet : Dieu se rit de ceux qui déplorent les effets dont ils chérissent les causes…

Anonimo ha detto...

Roma - Dolce e Gabbana hanno reso omaggio al cattolicesimo con la sfilata Alta Sartoria a Castel Sant'Angelo.
https://gloria.tv/post/DCng7LMsJyTy2dcRatmUYWGGK
Ecco, mi aspetterei che venisse accolto il suggerimento di cui sopra e così come questi due sarti hanno organizzato la sfilata, allo stesso modo e nello stesso scenario il Pietro
di turno sfrutti l'idea e organizzi una salutare Via Crucis. Adesso, in questo momento per
ribadire Cristo al centro della storia e solidarieta' ai cristiani martirizzati e a tutto gli altri martiri delle guerre in odio al prossimo. Elle

Anonimo ha detto...

P.S. per dare l'esempio ai credenti ed ai non credenti.

Anonimo ha detto...

Che c'entra la Meloni? Ringrazi finché abbiamo lei come Primo Ministro, perché le alternative sono scioccanti e vomitevoli. Ne abbiamo avuto assaggi e prove a sufficienza nelle passate legislature.

Anonimo ha detto...

Questa mattina il patriarca latino di Gerusalemme, cardinale Pierbattista Pizzaballa, e il patriarca ortodosso di Gerusalemme, Teofilo III, hanno visitato la Chiesa della Sacra Famiglia a Gaza, colpita ieri da un raid israeliano.

Anonimo ha detto...

Appena tornata dalla Siria. Anche i cristiani oltre agli alawiti sonó stati perseguitati dal dicembre scorso e alcuni anche ammazzati dai jihadisti e molti minacciati davanti alle Chiese e obbligati a mettere il velo o a pagare estorsioni