Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 4 dicembre 2024

Quel grosso gianduiotto a Notre-Dame

Dalla bellezza alla vergogna - da Notre-Dame a Notre-Dommage - questo gianduiotto è il nuovo altare (pardon, "mensa") vaticansecondista:

 [Fonte: Catholic Sat]


Sicuramente senz'anima. Totalmente incompatibile con l'architettura...


[vedi anche: "sostituire l'originale con una contraffazione"]

Non a caso Macron ha voluto essere presente, visto che la sua "first lady" è nel business della cioccolata.
E che dire dei nuovi strumenti liturgici (minimalisti è dir poco)? Tra l'altro anche difficili da utilizzare...

Il vecchio altare: 
"Vasta sinfonia di pietra, per così dire; opera colossale di un uomo e di un popolo, unica e al tempo stesso complessa come l’Iliade e i Romanceros di cui è sorella; prodotto prodigioso del contributo di tutte le energie di un’epoca, ove su ogni pietra si vede impressa in cento modi diversi la fantasia dell’operaio disciplinata dal genio dell’artista; sorta di creazione umana, in poche parole, potente e feconda come la creazione divina a cui sembra aver strappato il suo duplice carattere: la varietà e l’eternità." 
(Victor Hugo, Notre Dame de Paris)

16 commenti:

Laurentius ha detto...

Orribile. La mensa di cioccolata parigina fa il paio con la mensa di marmo della cattedrale di Reggio Emilia. Sull'assassinio della cattedrale reggiana vi consiglio caldamente la lettura dell'articolo apparso su

La Nuova Bussola Quotidiana, il 23.11.2011

Reggio Emilia, l'assassinio della cattedrale, di Andrea Zambrano.

Anonimo ha detto...

Ombre sulla nuova cattedrale di Notre-Dame
Cristina Siccardi su Corrispondenza romana

Anonimo ha detto...

Donald Trump andrà a Parigi per l'inaugurazione della restaurata cattedrale di Notre Dame. È un segno molto importante per i futuri rapporti con l'Europa ed è un chiaro riconoscimento per essersi salvato dagli attentati subiti, sia da quelli giudiziari sia da quelli alla sua vita. Mancano 48 lunghi giorni all'insediamento alla Casa Bianca, saranno settimane difficili, la banda al comando dopo le ultime cartucce sparate, la grazia a Hunter Biden e l'appoggio militare in Siria contro Assad, fatti che dovrebbero una volta per tutte far capire ai nostri sinistri tifosi di Biden che per l'ennesima volta hanno sbagliato completamente cavallo, sicuramente tenterà qualcos'altro per evitare il ritorno di Trump. Qualcuno sostiene che accadrà l'impensabile, un attacco in occidente, forse in Inghilterra, sotto falsa bandiera per incolpare Putin e avere il pretesto per entrare in guerra e rinviare l'entrata di Trump con la scusa dello stato di guerra. C'è chi sostiene che gli attentati contro Trump non siano finiti, tuttavia avere scelto come vice James Vance, che per il Deep State sarebbe ancora "peggio" di Trump, dovrebbe averlo messo al sicuro. Tutto è possibile, ma la presenza di Trump a Notre Dame il giorno dell'Immacolata ha un valore immenso per il futuro dell'Europa. Ricordo che il giorno dell'Immacolata del 1991 segnò la fine dell'Unione Sovietica proprio nel segno di Maria. (Ricordo ancora la profezia di Loreto su Donald Trump...).

Anonimo ha detto...

Esprime benissimo lo squallore neoprotestante della neochiesa! Che oscenità!!

Anonimo ha detto...

1° una bella pubblicita' per le cioccolaterie.
2° Sig.ra Mic, per favore, puo' mettere come contraltare* il precedente altare?
*Cosa vuol dire fare da contraltare?
- [impresa, istituzione, ecc., creata appositamente per diminuire l'importanza di un'altra.
Ci sta proprio a pennello!
Vediamo come mano mano festina lente stanno sostituendo in ogni dove l"altare del Sacrificio". Macellai!

Anonimo ha detto...

macron ha voluto essere presente perchè la first lady è nel business della cioccolata , scrive ironicamente l'autore...
Ricordiamo che Macron in quanto Presidente francese è il proprietario di Notre Dame
Mauro

Anonimo ha detto...

Tra papi a tempo determinato e arredi delle chiese al passo dei tempi.
Questi si pesano in diritto di fare della Chiesa una loro dependance. 
Un'epoca la nostra di una superbia pazzesca senza vergogna.
m.a.

mic ha detto...

Ho aggiunto l'immagine dell'altare antico (miracolosamente risparmiato dal fuoco: tra le rovine splendeva la croce) con un pensiero di Victor Hugo

E anche l'immagine dei nuovi strumenti liturgici....

mic ha detto...

Macron DEVE essere presente in quanto in Francia le chiese sono proprietà dello stato e dunque c'è la cerimonia di consegna al Vescovo.
Ovvio che la battuta dell'articolista è ironica...

Anonimo ha detto...

Che dire del fonte battesimale che sembra una tazza di densa cioccolata, pronta da succhiare?

https://www.elledecor.com/it/design/a44489476/cattedrale-notre-dame-parigi-arredamento/

Anonimo ha detto...

E il tutto, compresa la cattedra vescovile a piramide tronca (ci ricorda qualcosa?) sarebbe costato la modica cifra di 6 milioni di euro?

Anonimo ha detto...

Non che quello che c’era prima fosse una meraviglia! E anche l’altare tridentino sul fondo, lascia molto a desidearre.

da ex studente di Giurisprudenza ha detto...

Non so se ridere o piangere, giusto nell'articolo su Pio XII e l'errore di separare altare e tabernacolo ho riportato che nella mia parrocchiale l'altare preconciliare (pur non molto pomposo, è una chiesa di campagna, allora e un po' ancora ora, che ha subito l'ultima ricostruzione a metà Ottocento) fu rimosso perchè pare fosse rimasto pericolante o lesionato per il terremoto del 6/5/1976. Non so, non abitavo lì, i danni non li ho mai visti neppure in foto.
Ma almeno l'altare attuale è decente, la mensa è un rettangolo di marmo retto da una base a sezione trapezia, questa sì in cemento ma sempre rivestito in marmo, con base minore in basso, circondata da un cordolo pur esso in marmo, e una scanalatura mediana fontalmente. Insomma, pulito, povero ma non di forma assurda e neppure troppo squallido.
Il crocifisso è, guardando dall'ingresso, a destra, il cero pasquale a sinistra. Una volta il tabernacolo era collocato sull'altare stesso, al centro, ma nel 2000 fu vietata questa posizione (in tutte le chiese) e oggi o è stato sostituito o ricollocato in un vano nel muro anche a una certa distanza. Sulla tavola dell'altare hanno turato i fori in cui erano collocate le viti di fissaggio del tabernacolo, hanno dovuto chiamare un marmista, questo lo so, abitavo già lì.

Aloisius ha detto...

Ancora più grave per il fatto che il vecchio altare si era miracolosamente salvato.
Solo per questo andava ripristinato, a conferma della mano divina, anche con qualche ammaccatura e macchia di bruciatura.
Ma proprio per questo hanno messo il "cioccolatone" al posto del vecchio Altare, non solo per gli interessi commerciali collegati.
E proprio per questo - ne sono convinto, ma senza prove - la manina umana anticristica - massonica, islamica, globalista, ecc - appiccò il fuoco.
E guarda caso, il progetto della nuova Guglia, se non ricordo male, è stato affidato al massone Renzo Piano....
Piccoli passi per smembrare e detirpare un grande simbolo di cattolicesimo.
Metafora di quello che stanno facendo con la dottrina e il magistero bimillenario.
Aloisius

Anonimo ha detto...

Come si vede la mano della massoneria...!

Anonimo ha detto...

Il trapezio, con base in basso o in alto, è sempre un simbolo della massoneria. Quando, insieme ad altri simboli massonici, si ritrova nelle chiese rinnovate post-conciliarmente, è di solito opera di architetti o ''artisti" che lo usano coscientemente, all'insaputa dei parroci insipienti che hanno commissionato l'opera.