Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 15 settembre 2021

Ratzinger: "La Vera Europa Identità e Missione"

Ancora una volta Joseph Ratzinger rompe il silenzio dal 'recinto di Pietro'. Si tratta di un libro edito da Cantagalli che uscirà domani, 16 settembre, col titolo: "'La Vera Europa Identità e Missione'. 
Rispetto ai precedenti scritti, il libro presenta la novità della prefazione di Francesco; il che rende difficile sostenere che Ratzinger non ne riconosca l'autorità. Pur non conoscendo il contenuto, che ovviamente non può essere desunto dalle scarne citazioni del lancio di agenzia riportato di seguito, mi viene in mente quel che si dice a Roma: È una sòla! (sòla=imbroglio/fregatura). E sapete perché? Perché è attendibile che la prefazione di Francesco serva solo a consolidarne l'autorità in declino su tutti i fronti e a ribaltare le voci che insistentemente danno per incerta l'abdicazione di Benedetto. Su questo abbiamo scritto a iosa [vedi] senza star lì a riprendere le ultime fitte e articolate analisi di Cionci e aggregati vari [tranne questa per la cronaca e qui E.M. Radaelli]. 
La ragione della sòla è semplice. Se può interessare lo scritto di Ratzinger, come si fa a pensare che possano avere la stessa visione di Europa, lo studioso di Tubinga (il titolo dell'AGI sotto riportato è fuorviante) e il fautore della conversione ecologica [qui - qui - qui] in chiave tecnocratica  con aperture al transumanesimo [qui - qui - qui - qui], dell'immigrazionismo senza rete e del meticciato? [vedi] E si è mostrato un campione dell'ambiguità sui principi non negoziabili? [vedi]. Qui l'indice di tutti gli scritti di Ratzinger successivi alla rinuncia. (M.G.)

Ratzinger: "Serve un'ecologia dell'uomo per proteggere la sua natura"
In un testo inedito che uscirà giovedì 16 settembre in un volume delle Edizioni Cantagalli il Papa Emerito affida l'ultimo accorato appello affinché l'Europa riscopra e riaffermi la sua vera origine e identità che l'hanno resa grande e modello di bellezza e umanità
AGI - "Il concetto di 'matrimonio omosessuale' è in contraddizione con tutte le culture dell'umanità che si sono succedute sino a oggi, e significa dunque una rivoluzione culturale che si contrappone a tutta la tradizione dell'umanità sino a oggi".
Non usa mezzi termini il Papa Emerito Benedetto XVI che torna a farsi sentire stigmatizzando il matrimonio omosessuale dal ritiro di Mater Ecclesiae con un testo inedito inserito in un volume pubblicato da Edizioni Cantagalli, 'La Vera Europa Identità e Missione', nelle librerie da giovedì 16 settembre.

Quello di Benedetto XVI vuol essere l'ultimo, accorato appello affinché l'Europa riscopra e riaffermi la sua vera origine e identità che l'hanno resa grande e un modello di bellezza e di umanità.

Il libro vede la prefazione di Papa Francesco ed è stato curato e tradotto dal Prof. Pierluca Azzaro, il curatore dell'Opera omnia di Benedetto XVI ed edito nella collana Cantagalli 'Testi Scelti' che pubblica solo testi di Joseph Ratzinger /Benedetto XVI.

Il capitolo dal titolo 'Rendere giustizia di fronte a Dio del compito affidatoci per l'uomo', del tutto inedito, è stato consegnato dal Papa Emerito lo scorso aprile.

"Il tema matrimonio e famiglia ha assunto una nuova dimensione che non si può certo ignorare - scrive Benedetto XVI - si assiste a una deformazione della coscienza che evidentemente è penetrata profondamente in settori del popolo cattolico".

Benedetto XVI sottolinea che nei secoli anche nelle diverse culture non è mai stato messo in dubbio il "fatto che l'esistenza dell'uomo - nel modo di maschio e femmina - è ordinata alla procreazione" e che "la comunità di maschio e femmina e l'apertura alla trasmissione della vita determinano l'essenza di quello che è chiamato matrimonio".

Per Benedetto XVI lo spartiacque nel mondo moderno è rappresentato dal momento in cui si è iniziato a fare uso della pillola anticoncezionale: quando "è divenuta possibile in termini di principio la separazione tra fecondità e sessualità".

Un evento che ha trasformato la coscienza degli uomini equiparando le varie forme di sessualità e quindi aprendo la strada ad una fecondità senza sessualità e, di conseguenza alla "creazione dell'uomo razionalmente".

Il Papa Emerito auspica una sorta di movimento per 'l'ecologia dell'uomo' che protegga la 'natura dell'uomo così come "il movimento ecologico ha scoperto il limite di quello che si può fare e ha riconosciuto che la "natura" stabilisce per noi una misura che non possiamo impunemente ignorare".

Anche l'uomo possiede una "natura" che gli è stata data, e il violentarla o il negarla conduce all'autodistruzione - dice Ratzinger - proprio di questo si tratta anche nel caso della creazione dell'uomo come maschio e femmina, che viene ignorata nel postulato del "matrimonio omosessuale".

Per Benedetto XVI non affidare più la procreazione dell'uomo alla occasionale passione del corpo apre la strada all'autodistruzione: "in questo senso, la crescente tendenza al suicidio come fine pianificata della propria vita è parte integrante del trend descritto".

In definitiva per il Papa Emerito "o l'uomo è creatura di Dio, è immagine di Dio, è dono di Dio, oppure l'uomo è un prodotto che egli stesso sa creare. Quando si rinuncia all'idea della creazione, si rinuncia alla grandezza dell'uomo, si rinuncia alla sua indisponibilità e alla sua dignità che è al di sopra di ogni pianificazione".

Un processo quello degli uomini che "non vengono più generati e concepiti ma fatti" che "è nel frattempo in pieno svolgimento". Fonte

21 commenti:

Guarda che te lo dico cor core. ha detto...

Questa mi esce proprio dalla chiostra dei denti:
"Ogni volta , ogni volta ci si fa scudo di Papa Benedetto XVI( purtroppo non ho dimenticato il giovane Don Vigano', quello della radio e televisione Vaticana.)
Ha riconsegnato le chiavi di Pietro,si e' ritirato, lasciatelo in pace!
M.T.

E' esattamente come le traduzioni Cei prima di una certa data e dopo una certa data.

Anonimo ha detto...

Sicuramente ci sarà un breve inedito inserito tra i tanti scritti di Ratzinger cardinale in anni diversi, per quanto riguarda la prefazione, dopo Des profondeurs de nos coeurs uscito in clandestinità, il monarca vaticano controlla tutto ciò che esce di scritto e approva o non approva, fine del discorso, certo che i libri di Benedetto si vendono molto bene, mentre quelli che escono ogni anno a profusione con firma del regnante vanno al macero. A margine, e mi scuso perché c'entra poco o forse no, ma ho sentito in vari radio giornali che il parlamento UE sta per imporre a tutti i 27 membri il riconoscimento dei diritti Lgbtq+ ivi compresi adozioni, figli comprati e matrimoni celebrati in qualsiasi paese non europeo ed equipararli ai diritti degli etero con annessi e connessi. No comment.

Anonimo ha detto...

Pienamente d'accordo con l'apertura del post!
Riccardo Zenobi

Anonimo ha detto...

Penso solo viste le premesse che non varrà la pena di leggerlo.
Mario Rossi

Anonimo ha detto...

Lo stile che piace ai sinistri

https://www.corriere.it/cronache/21_settembre_15/papa-covid-anche-alcuni-cardinali-sono-negazionisti-di-loro-ricoverato-il-virus-61e24a6a-1635-11ec-a86d-66613f8ffd7b.shtml

Anonimo ha detto...

«Mai ridurre la Croce a simbolo politico».
Detta in un Paese che ha questa bandiera, con la doppia croce che simboleggia la tradizione di Cirillo e Metodio, antico simbolo cristiano usato nell’impero Bizantino per rappresentare la Risurrezione di Cristo, questa frase mi sembra rappresenti una gaffe mica da ridere.

Anonimo ha detto...

Ne parla anche Il Timone

https://www.iltimone.org/news-timone/benedetto-xvi-luomo-non-un-prodotto/

Anonimo ha detto...

Con estremo dispiacere vedo che il viaggio di Bergoglio in Ungheria e Slovacchia è stato un trionfo.

mic ha detto...

Qui lo definiscono l'ultimo appello di Benedetto all'Europa

https://it.insideover.com/religioni/l-ultimo-appello-di-benedetto-xvi-all-europa.html

Anonimo ha detto...


Ratzinger continua, come tutti del resto, a definire il matrimonio in perfetto stile vaticanosecondista cioè come comunità di vita (dei due sposi) "aperta alla vita" cioè alla procreazione.
Definizione debole perché ha rinunciato a dire nettamente, come fatto sempre dalla Chiesa in passato, che lo scopo primario del matrimonio è la procreazione e l'educazione della prole. Il matrimonio è anche, ovviamente, rimedio alla concupiscenza. Ma ciò costituisce scopo secondario del matrimonio celebrato in chiesa.
"Aperta alla vita" resta una definizione ambigua. Essa sottende invece di affermare esplicitamente.
È anche inferiore al senso naturale del matrimonio come lo troviamo ad esempio presso gli antichi romani, con il loro originario sistema patriarcale: il matrimonio si aveva quando un uomo accoglieva nella sua casa una donna come moglie affinché gli procreasse dei figli, in modo da costituire insieme ai figli una famiglia, di cui lui era il capo. L'unione matrimoniale era per i figli, per far nascere una famiglia. Non per altri motivi, che restavano secondari.
I due sposi avevano bisogno del consenso del rispettivo pater familias, in un secondo tempo diventato implicito, ma si presumeva comunque che fossero d'accordo nel voler vivere insieme per metter su una famiglia. La massima dei giuristi romani sul matrimonio era: "consensus facit nuptias". (Incidentalmente, famiglie con una diecina di figli furono nella media sino al secondo secolo d. C.).
L'"apertura alla vita" per di più come semplice "coronamento" delle nozze (non come fine primario ed esclusivo), secondo Gaudium et spes, 48.2, è un termine ambiguo e insufficiente; rappresenta uno svilimento del matrimonio cattolico, favorisce la sensualità tra gli sposi perché cancella la subordinazione del fomite della concupiscenza alla procreazione.
Ratzinger resta sempre un uomo del Concilio. Ha criticato il "matrimonio omosessuale" ma, da quello che è dato vedere, in modo
abbastanza blando, mettendola sul piano dell'antropologia culturale.
T

Forse.. ha detto...

Un uomo, a 94 anni,in condizioni di salute piuccheprecarie totalmente dipendente da altri,forse non piu' in grado di alimentarsi da solo, forse dev'essere imboccato, perche' vuoi o non vuoi la vista,le forze, diminuiscono ,le mani tremano per cui anche sorreggere un cucchiaio costituisce fatica per cui trovo difficile che abbia fatto -l'ultimo sforzo intellettuale- come scrive insideover.
Probabilmente e' un collages .
Quando il Pontefice si ritiro', il suo segretario propose che Gli fossero inviate/donate delle matite (quelle provviste della piccola gomma per cancellare),per spronarlo a scrivere. Se non lo fece allora figurarsi adesso..

Anonimo ha detto...



Collage o meno, è comunque il pensiero di Raztinger.

Anonimo ha detto...

Anche nelle Sacre scritture, l'Apostolo San Giovanni scrisse il quinto Vangelo in un modo codificato, usando un linguaggio simbolico per rivelare ai popoli del mondo le cose che dovranno avvenire. Benedetto XVI, da saggio e eccellente teologo e uomo giusto, aveva previsto sin dall'inizio del suo Pontificato a cosa stava andando incontro, ed era consapevole che il Clero stava tramando contro di lui. Essendo un uomo molto intelligente, Papa Ratzinger preparò un "Piano B" per la salvezza della chiesa cattolica. Adesso sono più di otto anni, che Papa Benedetto quando si comunica lo fa in modo criptato, lo fa per far cadere i suoi nemici nella trappola da lui costruita. Solo un uomo saggio e ricolmo di Spirito Santo come lo è lui, poteva agire così. Benedetto XVI ha sempre saputo che con il tempo sarebbe emersa fuori la verità. La cosa buona è, che una volta capito il suo metodo tutti noi riusciremo a decodificare i messaggi di Papa Ratzinger. Grazie a Byoblu per il suo eccellente lavoro, ma adesso sta a noi di condividere il più possibile quest'articolo, perché ognuno dovrebbe avere la possibilità di conoscere la verità, perché solo con la verità potremo liberare il Trono di Pietro dall'Usurpatore argentino e la Chiesa Cattolica dell'idolatria
https://www.byoblu.com/2021/09/14/papa-antipapa-inchiesta-6/

Murmex ha detto...

Un modernista(del tipo moderato) non può essere "un saggio ed eccellente teologo" . Il modernismo è un sistema filosofico-teologico agli antipodi col Cattolicesimo. Ci si lascia sedurre da aspetti attraenti della personalità ( per chi la vede così) da doti che senz'altro non mancano, e non si capisce la gravità enorme dell'adesione a questo sistema , che falsa ogni aspetto del pensiero. Vedasi le giuste considerazioni sul Matrimonio di T. Da qui il voler continuare a illudersi . Altro che machiavellici piani che fra l'altro si basterebbero su menzogna e inganno.

Anonimo ha detto...


@ Commento che cita byoblu con l'esaltazione del supposto piano segreto e astutissimo di Ratzinger, che avrebbe preparato una vera e propria "trappola" nei confronti del suo successore:

si tratta di un commento sicuramente ironico.

Anonimo ha detto...

https://www.maurizioblondet.it/gli-anglo-non-hanno-avvertito-la-ue-della-loro-alleanza-anti-cina/

Gli anglo non hanno avvertito la UE della loro alleanza anti-Cina
Maurizio Blondet 16 Settembre 2021
La Commissione afferma che l’UE “non è stata informata” dell’accordo AUKUS – la nuova alleanza Australia-Usa-Nuova Zelanda Regno Unito in funzione anticinese – dalle parti coinvolte. L’annuncio è arrivato poche ore dopo l’annuncio di von der Leyen, nel suo Stato dell’Unione di contrastare l’influenza cinese con un “portale globale” e ed ha delineato la “ strategia indo-pacifica dell’UE” come una “pietra miliare” per l’influenza della UE nell’area….....................
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Insomma “vengo anch’io” (a far la guerra alla Cina, dall’altra parte dell’emisfero), mentre gli anglo gli hanno detto “no tu no”. Ecco una diretta esperienza della vacuità strategica, improvvisazione, superficialità rovinosa e pressapochismo dei personaggi che guidano la UE.

Anonimo ha detto...


La von der Leyen è stata per anni ministro della difesa della Germania.
Con effetti a dir poco deludenti. I suoi problemi principali erano costituiti dalla "parità di genere" nelle caserme, dagli asili nido delle soldatesse...
Di questioni militari non ha mai capito nulla.

Anonimo ha detto...

Caratteristica dei burocrati governativi nazionali, europei, globali è la mediocrità spinta, garanzia certa della loro servile sottomissione ai padroni.

Gederson Falcometa ha detto...

"La ragione della sòla è semplice. Se può interessare lo scritto di Ratzinger, come si fa a pensare che possano avere la stessa visione di Europa, lo studioso di Tubinga (il titolo dell'AGI sotto riportato è fuorviante) e il fautore della conversione ecologica [qui - qui - qui] in chiave tecnocratica con aperture al transumanesimo [qui - qui - qui - qui], dell'immigrazionismo senza rete e del meticciato? [vedi] E si è mostrato un campione dell'ambiguità sui principi non negoziabili? [vedi]".

Carissima Mic,

Il problema è che almeno sembrano avere lo stesso punto di partenza, come se può leggere del prefazio scritto da Papa Francesco:

"L’ultimo, accorato appello di Benedetto XVI, condiviso da Papa Francesco, affinché l’Europa riscopra e riaffermi la sua vera origine e identità che l’hanno resa grande e un modello di bellezza e di umanità. Non si tratta di imporre a fondamento dell’Europa le verità di fede, quanto, piuttosto, di fare una scelta ragionevole, che riconosca che è più naturale e giusto vivere “come se Dio ci fosse” piuttosto che “come se Dio non esistesse”". Nuovo Libro di Benedetto XVI: La Vera Europa. Introduzione di Papa Bergoglo - https://www.marcotosatti.com/2021/09/16/nuovo-libro-di-benedetto-xvi-la-vera-europa-introduzione-di-papa-bergoglio/

Propriamente sul principio di vivere "come se Dio ci fosse" piuttosto che "come se Dio non esistesse" è che ha scritto Mons. Antonio Livi:

"Domanda: Nel 2005, il cardinale Ratzinger ha detto che i non credenti vivono anch’essi come se Dio esistesse. Com’è possibile questo?

Mons. Livi: Con il più grande rispetto per il cardinale Ratzinger – che in seguito ha ripetuto la stessa cosa come Papa – si tratta di una sciocchezza. Non si può presentare agli uomini l’esistenza di Dio come fosse un’ipotesi. Questo è solo fideismo. L’esistenza di Dio è una certezza e bisogna richiamare gli uomini alla sincerità del loro cuore, che dice loro che Dio esiste e che hanno il dovere di cercare sempre il vero Dio che si manifesta nella storia. Questo discorso, Ratzinger l’ha sempre fatto parlando alle istituzioni politiche, economiche e sociali, perché egli si preoccupa giustamente per la dottrina sociale della Chiesa e per il bene comune, cioè per la giustizia sociale. Egli diceva che le persone che lavorano in politica, in economia e per la giustizia sociale, se non accettano l’esistenza di Dio e ancor più la fede cristiana, dovrebbero tuttavia mantenere questa ipotesi dell’esistenza di Dio. Il che non ha né capo né coda! Colui che ammette l’ipotesi – sia il Papa sia gli atei – nega una verità sapendo che è una verità. Nessuno può convincermi che vi sia veramente qualcuno che, apoditticamente, neghi l’esistenza di Dio.
In Francia, negli anni sessanta, Étienne Gilson, mio maestro, scrisse un libro, L'Athéismedifficile, nel quale affermava che per un filosofo è impossibile affermare che Dio non esiste. La fonte della filosofia mondiale, che viene dalla Grecia, parte dal presupposto che Dio esiste" . Francesco, l’eresia al potere e la persecuzione nella Chiesa - http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV2508_Mons_Livi_intervista_2.5.2018.html

Purtroppo, sembra che manca ad uno e ad altro la vera visione di Europa.

Anonimo ha detto...


"L'apostolo S. Giovanni scrisse il Quinto Evangelio..."

Si legge in un commento qui sopra.
Ma si è trattato del Quarto Evangelio.
Il "quinto" non esiste.
Forse il passo è una citazione di qualche scrittore moderno?

Intervallo in Italia. ha detto...

L'EX POSTINA che VIVE in un BORGO FANTASMA da 37 ANNI - thepillow
https://www.youtube.com/watch?v=Kwltl9lL_dI

"Ci hanno detto che il paradiso lo dovevamo conquistare, ma invece il paradiso ce lo avevamo già e noi siamo riusciti pure a distruggerlo"