Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 16 febbraio 2024

Si apprende che la diocesi del Texas ha ricevuto ordine dal Vaticano di porre fine alle messe tradizionali nella sua cattedrale

Nella nostra traduzione da LifeSiteNews il dottor Peter Kwasniewski incoraggia i cattolici di Austin a "rimanere fedeli al rito che ha nutrito i nostri più grandi santi e che ha vi ha nutriti fino ad ora". Qui l'indice degli articoli sulla Traditionis Custodes e successive restrizioni. 

Si apprende che la diocesi del Texas ha ricevuto ordine dal Vaticano di porre fine alle messe tradizionali nella sua cattedrale

A partire dal 19 marzo la cattedrale della diocesi di Austin, in Texas, interromperà la sua messa tradizionale, secondo quanto riferito, per effetto di una decisione proveniente “direttamente dal Vaticano”.

La scorsa domenica il teologo Dr. Peter Kwasniewski ha condiviso sui social la notizia che, secondo un "testimone oculare", l'11 febbraio, al termine della messa nella Cattedrale di Santa Maria, è stato annunciato che la Messa tradizionale che vi si celebra sarà cancellata dal 19 marzo. La partecipazione a queste Messe conta da 500 a 600 persone ogni settimana.

Secondo il testimone, le messe tradizionali di ogni domenica alle 7,30 e alle 15,30 saranno sostituite dalle messe del Novus Ordo in latino rivolte ad est. (palliativo, che riguarda la forma e espelle la dostanza - ndr). Il testimone ha aggiunto: “A quanto pare, ciò proviene direttamente dal Vaticano. La comunità è rimasta sbalordita”. 

Il motu proprio Traditionis Custodes di Papa Francesco ordina ai vescovi di non mantenere messe tradizionali nelle “chiese parrocchiali” o di istituire nuove parrocchie personali in cui viene offerta la Messa antica, nonostante molti vescovi abbiano scelto di preservarla nelle chiese parrocchiali. Le messe latine dell'indulto più vicine che continueranno ad essere offerte nella diocesi sono una messa delle 13:30 presso il Centro St. Dymphna della chiesa cattolica St. Martin de Porres a Dripping Springs, a 25 miglia da Austin; una Messa delle 16 a Brenham, a 90 miglia da Austin; e una messa delle 11,30 a Waco, a 100 miglia da Austin. 
La Fraternità Sacerdotale San Pio X (FSSPX) legata alla tradizione celebra la Messa tradizionale la seconda e la quarta domenica di ogni mese ad Austin presso l'Aiden Hotel. 

Kwasniewski, strenuo difensore del diritto dei sacerdoti di offrire la Messa antica, ha criticato la decisione in un comunicato, dichiarando: “La Chiesa cattolica non può abolire i suoi riti più venerabili senza contraddirsi, tradire i suoi obblighi solenni e incorrere nell'ira di Dio" osservando: "Se c'è qualcosa di così sbagliato negli antichi riti da doverli eliminare, il cattolicesimo è già smentito". In precedenza ha sottolineato che la Messa tradizionale è vecchia di secoli, essendo stata codificata nel 1570 e fino ad allora aveva subito cambiamenti solo sporadici. “Se invece i nuovi riti fossero proposti semplicemente come migliori per l’uomo moderno e destinati a riempire i banchi, allora ovviamente la prova del nove è pragmatica: cosa funziona, cosa riempie i banchi”, ha scritto Kwasniewski alludendo al fallimento del Novus Ordo per attirare più cattolici alla Messa. Al contrario, la frequenza in chiesa è drasticamente diminuita dopo l’introduzione del Novus Ordo

Ad esempio, lo storico francese Guillaume Cuchet ha pubblicato un’analisi secondo cui il 1965, anno di conclusione del Concilio Vaticano II, ha segnato l’inizio del “crollo” della pratica del cattolicesimo in Francia. Altrettanto si è verificato in tutto il mondo dopo il Vaticano II, compresi gli Stati Uniti. Mentre nel 1955 il 75% dei cattolici statunitensi partecipava alla messa settimanale, tale cifra è scesa al 50% a metà degli anni ’90 ed è ulteriormente scesa al 39% nel 2014-2017. 

Kwasniewski ha continuato: “La guerra di Roma contro il Rito Romano è guidata da una falsa ideologia e non ha alcuna legalità. Non è una "guerra giusta". Al contrario: è una guerra di aggressione”. Ha poi incoraggiato i cattolici di Austin: “Fate tutto ciò che dovete fare, andate ovunque sia necessario, per rimanere fedeli alla Fede incarnata nella liturgia tradizionale… Rimanete con il rito che ha nutrito i nostri più grandi santi e ti ha nutrito fino ad ora”. 

Domenica scorsa Rob Koons, professore di filosofia, si è lamentato della cancellazione della Messa antica di Austin su X. Il sito web dedicato alle informazioni sulla Messa antica di Austin cita la difesa della stessa di Papa Benedetto XVI:
Ciò che le generazioni precedenti ritenevano sacro resta sacro e grande anche per noi, e non può essere improvvisamente del tutto proibito o addirittura considerato dannoso. Spetta a tutti noi preservare le ricchezze che si sono sviluppate nella fede e nella preghiera della Chiesa, e dare loro il giusto posto.
La St. Joseph Latin Mass Society ha rilasciato una dichiarazione a LifeSiteNews: “Si tratta di un colpo tremendamente doloroso. La comunità della Messa antica presso la cattedrale è riuscita ad integrarsi con la più ampia attività parrocchiale della cattedrale. Abbiamo fornito un ottimo controesempio allo stereotipo del "Trad scostante" : un impegno che rende l'azione ancora più dolorosa; perdiamo non solo la liturgia che amiamo, ma la nostra famiglia parrocchiale. Se la crudeltà non era nell'intenzione, tuttavia ne è l’effetto”. 

LifeSiteNews ha contattato la diocesi di Austin per un commento ma non ha ancora ricevuto risposta.
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21 commenti:

Anonimo ha detto...

Bene. Era ora di darci un taglio. Evidentemente, si temeva l’insorgere di altri Strickland.

mic ha detto...

Una provocazione che dice il vero...

Salvo un miracolo, sempre possibile... 5 agosto, Madonna della Neve... ha detto...

Aspettarsi qualcosa di buono dalla setta conciliare è come aspettarsi che nevichi in agosto.

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 12:25,
Averci "dato un taglio" servirà a far capire che cattolicesimo e modernismo non possono convivere e a spingere molte persone ad andare a Messa dai lefebvriani e/o dai sedevacantisti.
La "chiesa del todos, todos, todos" non potrà certo biasimarli.
Fortunatamente il Vaticano non ha alcun potere su parecchi dei sacerdoti che officiano in Vetus Ordo e, se si tratta di scegliere fra la "gerarchica ufficiale che possiede gli edifici" e la Fede Cattolica, non può esistere alcun tentennamento: si sceglie la fede cattolica.
La crisi ariana ci ha dimostrato molto bene come bisogna comportarsi in questi casi e il modernismo è molto, molto peggio dell'arianesimo!

Anonimo ha detto...

Siamo alla frutta, siamo governati da gente che non crede in Dio

Anonimo ha detto...


FT (visto che si è parlato recentemente e molto di Putin)

Il capo dell'opposizione in Russia, Navalnyi, è morto nel carcere oltre il circolo polare artico nel quale Putin l'aveva alla fine fatto rinchiudere. Notizia di poche ore fa. Era stato condannato a 19 anni di reclusione.
Navalnyi era poco simpatico, odiosa la sua ideologia democratica, progressista, aperta alle ben note istanze. Però il sistema di mettere in galera o far eliminare l'opposizione nemmeno si può accettare
come forma di governo che vuole dirsi democratica, sia pure non di tipo "liberale".
Non si può accettare, a ben vedere, per nessuna forma di governo.
Sarebbe più onesto mettere fuori legge l'omosessualità e conseguentemente incriminare quei politici che la volessero sostenere come forma legittima di vita. INvece in Russia l'omosessualità resta perfettamente legale, ampiamente diffusa in certe città, anche se certe aberrazioni dilaganti in Occidente non sono ammesse per legge.

L'impressione è che la Russia non è sia mai cambiata, quale che sia la sua forma di Stato o governo: i precordi restano "asiatici", nel senso deteriore del termine (vedi Montesquieu sul "dispotismo asiatico"). È la Russia dei c.d. "grandi Russi", gli slavi dell'interno dominati per secoli dai mongoli, dei quali sposavano le principesse e che servivano fedelmente costruendosi lentamente uno Stato alla loro ombra, Stato che sarebbe emerso libero ed indipendente dopo il dissolversi del dominio mongolo, iniziando la sua espansione in tutte le direzioni.
La politica americana verso la Russia postsovietica è stata semplicemente folle, erratissimo l'aver voluto espandere la Nato ad Est a tutti i costi e contro gli impegni (verbali) presi con i russi (di non farlo); criminale l'aver coinvolto l'Ucraina in questa disgraziata guerra.
Ma sulla Russia sarebbe comunque pericoloso farsi illusioni
Politicus

Anonimo ha detto...

Questo 'papa' è evidente che non è in grado di capire l'importanza della Messa in rito antico.Ti ringrazio Signore che lo hai rivelato ai piccoli!

Anonimo ha detto...

Il 39% dei cattolici partecipa alla messa settimanale? Magari! Dalle mie parti siamo si e no al 5%.

Anonimo ha detto...

https://www.totalitarismo.blog/un-ricordo-di-navalny-parlandone-da-vivo/

Miserere nostri Domine! ha detto...

Via Crucis 16 feb 2024
Casa San Clemente IBP - Roma
Trasmesso in streaming dal vivo ore 15:00
Santa Via Crucis in diretta dalla cappellina della Casa San Clemente
https://www.youtube.com/watch?v=-81MRX1u774&t=3s

Anonimo ha detto...

Purtroppo è così. È molto interessante l'articolo apparso su

SÌ SÌ NO NO
del 15 gennaio 2024:

QUALE FAMIGLIA?


Anonimo ha detto...

Tutto questo ci obbliga fin d’ora a raddoppiare le nostre preghiere per la Chiesa e per tutti i suoi membri, specialmente quelli più bisognosi della Misericordia Divina: siamo in tempi di prova, ma passeranno.

Non mai fare il conto senza l'Oste ha detto...

Sulla morte di Navalny, un personaggio al soldo dei mondialisti, non c'è nessuna certezza. Perché la Russia avrebbe voluto eliminarlo? Piuttosto, non potrebbe essere stato qualcun altro a volerlo eliminare, soprattutto in questo momento in cui l'Ucraina necessita della continuazione del pompaggio di denaro e armi per vincere la Russia? In questo monento, i mondialisti sono scatenati, assetati di sangue. Sono le ultime zampate della bestia ferita? Non credo. Alla fine, i mondialisti otterranno, in un modo o nell'altro, la sconfitta della Russia, il suo smembramento e l'eliminazione di Putin. Per perpetuare il loro dominio mondiale i mondialisti hanno bisogno di uno scenario simile a quello della fine della seconda guerra mondiale. Per loro Mosca è Berlino, Putin è Hitler, la Russia è il Male, l'America è il Bene. Basta scorrere i titoli relativi ai fatti odierni in rete, nei mezzi di comunicazione - quasi tutti, se non TUTTI di proprietà dei mondialisti - per rendersi conto della realtà. Certo, si tratta di propaganda, ma di propaganda efficace, che dimostra il DELIRIO di ONNIPOTENZA che pervade i mondialisti. Come ai tempi della farsa pandemica, la gente è pronta a credere a tutto, tranne un'infima minoranza. Pertanto, stiamo sicuri che il pompaggio di miliardi e di armi continuerà, che la gente starà zitta zitta, anche se, per esempio, una bottiglia d'olio d'oliva ha raggiunto prezzi esorbitanti. Tuttavia, la Provvidenza Divina del Cuore di Gesù potrebbe decidere diversamente. Non mai fare il conto senza l'Oste.

Anonimo ha detto...


Une bonne réponse :

https://www.youtube.com/watch?v=J3edsjloNVk

Anonimo ha detto...


La morte inattesa di Navalnyi rappresenta un brutto colpo per Putin, dal vista politico.

Verrò come ladro alla sordina ha detto...

Forse si tratta di una montatura dei servizi segreti nemici della Russia. Putin non aveva nessun interesse a eliminare Navalny, soprattutto alla vigilia delle elezioni e data la situazione in cui si trova la Russia. La stragrande maggioranza dei Russi sembra che non dia soverchia importanza alla morte di Navalny, poco conosciuto, se non dalla quinta colonna liberal fiorente pure in Russia, soprattutto nelle grandi città, quali San Pietroburgo e Mosca. Purtroppo Putin non ha voluto sbarazzarsi dei liberal, i quali infestano tutti gli apparati di governo della Russia. E pagherà questo errore. La morte di Navalny potrebbe essere naturale. Io stesso non se se domani mattina mi sveglierò, se fra qualche giorno o qualche mese sarò ancora vivo. "Verrò come ladro alla sordina". La morte di Navalny porta acqua al mulino di USA, UE e NATO; tuttavia, queste organizzazioni empie e anticristiane non possono sperare di vincere la Russia, la quale, come ha appena specificato Medvedev, non esiterà a fare uso di tutto il suo arsenale militare (anche nucleare) qualora fosse necessario. La Russia resta indiscutibilmente una potenza nucleare e l'idea di dissolvere una Nazione antichissima quale è la Russia dimostra la pazzia delle organizzazioni sopra menzionate. La lettura del Vangelo della prima domenica di Quaresima può illuminaci. La Russia può anche non piacere. Per denigrarla sovente si adducono delle scuse ridicole: il comunismo storico, che in Russia (e non solo) è morto, e poi ll'ortodossia (come se noi cattolici fossimo in grado di impartire lezioni agli ortodossi russi, con le nostre "benedizioni" e il resto, per cui dobbiamo più che altro vergognarci o, meglio, chiedere a Maria Santissima tanta umiltà). Tuttavia, schierarsi con USA, UE e NATO vuol dire schierarsi con Satana e non certo con Cristo Re. Ciononostante, ciascuno di noi è libero di scegliere: il Signore non tira nessuno per la manica.
Dio solo! Dio solo! Dio solo!

Anonimo ha detto...


Dire che il comunismo storico è morto in Russia e non solo è affermazione non conforme ai fatti.
Basta guardare alla Cina e al Centro e SudAmerica. Ma anche in Europa occidentale: il comunismo "storico" si è trasformato in c.d. "postcomunismo", che continua l'azione eversiva a tutti i livelli del comunismo, a cominciare dalla distruzione della morale e della famiglia.
Ma anche in Russia la componente comunista non è affatto "morta".
Si è trasformata ma non è scmparsa, soprattutto nel metodo di governo.
Diciamo che sta venendo riassorbita nel riemergere della tradizionale autocrazia russa, rivestitasi dell'ideologia c.d. "euro-asiatica".

Anonimo ha detto...

"Se c'è qualcosa di così sbagliato negli antichi riti da doverli eliminare, il cattolicesimo è già smentito".
Marco Parnaso

Anonimo ha detto...

COERENTI

"L’azione recente di Jorge Mario Bergoglio è perfettamente coerente con l’opera di erosione dottrinale, morale, disciplinare e liturgica condotta a partire dal Pontificato di Giovanni XXIII e mai interrotta" (Mons. Carlo Maria Viganò)

Catholicus ha detto...

Dio salvi Mons Viganò e gli conceda la vittoria sul clero modernista empio e traditore
(... o almeno che possa anticipare il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria SS.ma).

Anonimo ha detto...

Lex orandi, Lex credendi. La Messa è osteggiata perché è figlia della fede cattolica, mentre il rito montiniano è figlio della fede conciliare. Sono fedi inconciliabili. Un gran mea culpa lo dovrebbero fare gli indultisti, i motupropristi e i fraternini perché senza i loro cedimenti, oggi il movimento della Tradizione sarebbe compatto e più forte. Lasciamo fuori gli "impresentabili" Minutella e Cionci, che non sono tradizionalisti ma le loro teorie riescono a rapire i cervelli lessi di teologia