Uno stralcio più ampio delle recenti dichiarazioni del card, Zen. Qui potete consultare l'indice dei precedenti sulla questione Cina/Vaticano.
Il 3 dicembre 2019, la rivista online taiwanese New Bloom (fondata nel 2014) ha pubblicato un'intervista con il cardinale Joseph Zen Ze-kiun, vescovo emerito di Hong Kong. L'intervista si è svolta a Hong Kong, dove Nicholas Haggerty ha raccolto i commenti del prelato a metà settembre, prima delle escalation della polizia - con l'uso di vere munizioni contro i manifestanti - e l'assedio dell'università PolyU.
Dopo aver discusso della situazione sull'isola di Hong Kong, Nicholas Haggerty ha interrogato il cardinale Zen sulle relazioni del Vaticano con la Cina in merito all'accordo firmato il 22 settembre 2018 e ancora mantenuto segreto. Qui prendiamo un estratto delle risposte del cardinale:
"Sono stato nominato vescovo da Giovanni Paolo II. Ma in realtà non è stata una sua decisione. Fu la decisione del suo collaboratore, il cardinale Tomko, allora prefetto della Congregazione per l'evangelizzazione. (…) Il cardinale Tomko voleva essere coinvolto, perché proviene dalla Cecoslovacchia. Conosce i comunisti. Ha una lunga esperienza in Vaticano. Era un buon amico di Giovanni Paolo II. Ha funzionato molto bene. All'epoca non c'erano commissioni per la Cina, ma iniziò convocando riunioni segrete. (...) Tomko mi disse: 'Partecipa agli incontri con il Segretario di Stato Vaticano e la Congregazione per l'Evangelizzazione, i due dipartimenti che si occupano della Chiesa in Cina.' (... ) Questi incontri segreti sono stati molto utili perché Tomko è stato in grado di raccogliere molte informazioni. La Cina era aperta. Molte persone hanno visitato la Cina, hanno portato messaggi. In questo modo, potevamo esaminare la situazione, dare consigli e persino avere contatti informali con il Governo. (...)(Fonti: new bloom/DICI n°391- FSSPX.Actualités 23/12/2019)
"Sfortunatamente, nella Chiesa esiste una legge relativa al limite di età. A 75 anni, Tomko dovette ritirarsi. Il successore non era adatto. E il successore del successore, ancora peggio. (...) è stato nominato Crescenzio Sepe; Sepe non era adatto. (...) Dopo Sepe arrivò Ivan Dias. Papa Benedetto XVI ha nominato Dias. (...) Ma sfortunatamente Dias era discepolo di Agostino Casaroli. Quindi crede nella Ostpolitik. (...) Pietro Parolin era allora sottosegretario, cioè il principale negoziatore. Non vi era alcuna commissione, ma solo un membro della segreteria di Stato, ovvero il sottosegretario, che aveva contatti informali con la Cina. (...)
“Benedetto XVI ha istituito una commissione. Ma Dias e Parolin si sono assicurati che questa commissione non funzionasse. In primo luogo, hanno manipolato il funzionamento della commissione. Poi la commissione non deliberava. E quindi, la nostra voce non poteva raggiungere il Papa. Come puoi costringere il Papa a leggere i verbali? Sono spessi, sono tre giorni di conversazione. Pertanto, per quanto riguarda la Lettera alla Chiesa nella Cina continentale, scritta dodici anni fa da Benedetto XVI [27 maggio 2007], la commissione non solo non ha impedito le cattive traduzioni, ma anche le cattive interpretazioni. Questa interpretazione errata ha fatto il giro di tutta la Cina. È terribile".
"Cosa sta succedendo adesso? Francesco è stato eletto, ma ha poco rispetto per i suoi predecessori. Fa una pulizia netta di tutto ciò che è stato fatto da Giovanni Paolo II e da Benedetto XVI. Certo, dicono sempre per formalità: "In continuità con ..." ma è un insulto. Non c'è continuità".
"Nel 2010, Parolin e Dias hanno concordato con i Cinesi un progetto preliminare. Quindi tutti hanno iniziato a esclamare: Oh, ora sta arrivando un accordo, sta arrivando. E all'improvviso, niente. Non ho prove, ma credo che sia stato Benedetto XVI a dire di no. Non ha potuto firmare questo accordo. E penso che l'attuale accordo che è stato firmato deve essere esattamente lo stesso, quello che Benedetto XVI ha rifiutato di firmare. (...)"
"Sono uno dei due cardinali cinesi viventi e non ho potuto vedere questo accordo, eppure sono stato a Roma tre volte. (...) Ci sono tre cose. Un accordo segreto, così segreto che non si può dire nulla. Non sappiamo cosa contiene. Poi la riabilitazione di sette vescovi scomunicati. È incredibile, assolutamente incredibile. Ma l'ultimo atto è ancora più incredibile: la condanna della Chiesa sotterranea".
“Ora hanno finito il loro lavoro. Il 28 giugno la Santa Sede ha pubblicato un documento. Tuttavia, nessun documento proviene direttamente dalla Santa Sede ma sempre da un determinato dipartimento, con le firme [dei responsabili]. Ma non è stato menzionato nessun dipartimento e nessuna firma. Incredibile! C'è qualcuno che non osa assumersi la responsabilità. (...) Ho la chiara impressione che Parolin stia manipolando il Santo Padre. Che un uomo di Chiesa come Parolin, con tutta la sua conoscenza della Cina e dei comunisti, possa fare ciò che sta facendo oggi, è un mistero. L'unica spiegazione non è la fede. È un successo diplomatico. La vanagloria".
“Ora l'ultimo atto è davvero incredibile. Il documento dice: 'Per esercitare pubblicamente il vostro ministero, dovete registrarvi presso il Governo'. E poi devi firmare qualcosa che ti impegni a sostenere la Chiesa indipendente. (...) Questo documento contiene qualcosa contro la nostra ortodossia, ma loro [i vescovi e i sacerdoti] sono incoraggiati a firmare. (...) Quando firmi, accetti di diventare un membro di questa Chiesa che è sotto il dominio del Partito Comunista. È terribile, davvero terribile".
“Di recente ho appreso che il Santo Padre, su un volo di ritorno (non ricordo dove) [Si tratta del suo ritorno dal Mozambico, dal Madagascar e dalle Mauritius, il 10 settembre 2019. NDLR] 'Certo, non vorrei assistere a uno scisma. Ma non ho paura di uno scisma'. E io dico: Lei sta incoraggiando uno scisma. Sta legittimando la Chiesa scismatica in Cina. È incredibile. "
14 commenti:
Occorre che ci siano le eresie, affinché appaiano chiaramente tra di voi quelli che sono di virtù provata
(1 Corinti, 11,19)
In UK, oltre a Johnson anche il principe Carlo ha fatto un discorso natalizio che ha ricordato a lungo i cristiani perseguitati.
Invece da san Pietro, Urbi et Orbi, si reiterava l'ossessione sui migranti afro-islamici..
"Niente sarà più come prima". Il vescovo Overbeck si riferiva al Sinodo panamazzonico, ma la frase può valere per l'intero pontificato di Papa Bergoglio.
Papa Francesco sta dando attuazione al Concilio Vaticano II; Papa Francesco sta rivoluzionando la struttura curiale; Papa Francesco sta modificando, producendo "confusione dottrinale" o no, la dottrina cattolica; Papa Francesco sta umanizzando il papato; Papa Francesco sta mettendo all'angolo i conservatori; Papa Francesco è in linea con i movimenti popolari; Papa Francesco sta combattendo il capitalismo esasperato; La Chiesa di Papa Francesco si occupa sempre meno di morale e sempre più di "cose del mondo", quali l'ecologismo. L'elenco sarebbe ancora lungo. Sono alcune delle versioni che circolano tra coloro che provano a sintetizzare, magari criticando, l'operato del primo pontefice sudamericano della storia ecclesiastica.
(Da Il Giornale su "Il cerchio magico di Bergoglio: chi conta davvero in Vaticano" cioè i "guardiani della rivoluzione")
https://www.marcotosatti.com/2019/12/28/super-ex-illustra-il-presepe-bolognese-zuppi-santori-e/
Le briciole cadono dalla tavola del ricco Epulone .
Alcune case sono svendute o addirittura regalate; dietro queste svendite, dietro questi regali i motivi sono di ordine economico o morale; la loro ristrutturazione infatti costa più che radere al suolo la casa e ricostruirla oppure in quella casa sono accaduti fatti così terribili da farla diventare un covo di demoni e di indemoniati. Alla fu chiesa cattolica sta accadendo qualcosa di simile, quindi molti se ne sono allontanati e se ne stanno allontanando, presto nessuno metterà più piede tra le sue rovine infestate da demoni e da indemoniati.
Non negare mai la tua colpa!
https://www.veritatemincaritate.com/2019/12/sabato-28-dicembre-2019-santi-innocenti-martiri/
Un modo singolare e molto forte di vivere la festa dei martiri innocenti.
Contro l'inconsistenza di chi è senza responsabilità e carattere e contro la vanificazione del perdono offerto da Gesù crocifisso; contro i "cacciatori sensazionali", pettegoli, rivoluzionari violenti che trasferiscono la colpa su altri per sfuggire al proprio rimorso; contro chi ama stare nell'oscurità e si muove sempre rasente i muri, come i ratti, nel buco, tutti insieme; contro chi rende indifferente la coscienza e ripugnante la virtù (con la sensibilità della pelle dell'ippopotamo); contro la disperazione che coglie chi non riconosce il proprio peccato e odia la moralità. Contro la disperazione degli Erode di ogni tempo, in odio a chi vive in modo santo, moltiplicando anche oggi i martiri, in Nigeria, in Cina e ovunque, come ai tempi di Decio.
Negare la propria colpa impedisce la pace di Dio che viene dal perdono e porta all'amore, alla vera carità, in Dio, in comunione con Dio. E' il peccato contro lo Spirito Santo, cioè quello imperdonabile.
Dispiace per Lutero e per le psicologgggie moderne che predicano l'ammooore in saldo.
Non sentiamoci "a posto", ma mettiamoci a posto. Confidiamo in Dio. Sempre.
Santi innocenti, morti per l'orgoglio di un infelice disperato, morti di "diritto all'aborto", morti di stenti mentre si spendono milioni per calciatori e concerti, o per salvare le porcherie delle speculazioni finanziarie e di altre velleità globaliste, ma il problema sono il riscaldamento del pianeta e il sovranismo... fateci questa grazia!
Sia lodato Gesù Cristo!
Forza Cardinale. È un esempio per tutti noi!
Chiese chiuse e porti aperti
C’è un prete a Genova che ha capito tutto e perciò ha deciso la serrata della sua chiesa di San Torpete. L’ha chiusa per tutte le vacanze di Natale, per protestare contro l’insensibilità verso i migranti, i poveri, la carità. Vorrei dire al prete, ormai famoso e recidivo, don Paolo Farinella, che se negli ultimi duemila e venti anni tutti i suoi predecessori in ogni parte del mondo avessero seguito il suo esempio, tutte le chiese sarebbero rimaste chiuse, e ininterrottamente. Anzi non le avrebbero nemmeno edificate.
http://www.marcelloveneziani.com/articoli/chiese-chiuse-e-porti-aperti/
L'andare a ramengo della fu chiesa cattolica ha nuociuto alla società, diventando così, chiesa e società in-civile, elementi moltiplicatori e determinanti della contaminazione, della corruzione reciproca, fino a strappare da loro stesse, per sempre e malamente, anche i propri figli, che non hanno potuto scegliere perché lasciati soli, raminghi in mezzo ad un mondo pieno di gride manzoniane, soffocatrici delle pochissime autentiche regole cristiane, le sole necessarie per diventar tanto maturi da poter scegliere al momento quello che è bene o male fare:
https://www.lanuovabq.it/it/pinocchio-e-le-regole-perdute-a-ponte-milvio
LA TRAGEDIA DI ROMA
Pinocchio e le regole perdute a Ponte Milvio
EDITORIALI28-12-2019 Andrea Zambrano
Regola: parola soffocata nella tragedia di Ponte Milvio. Ne parla il gip, la evoca il parroco al funerale di Gaia e Camilla. Ma le regole è stato deciso che si possono infrangere o cambiarle a piacere, come per la cannabis, perché ciò che conta è l'autodeterminazione. Pinocchio tornato al cinema ci ricorda che la nostra libertà è inceppata finché non scegliamo se salvarci o perderci, diceva il cardinal Biffi.
Regole, la loro violazione all'origine della tragedia
Secondo il ragazzo seduto accanto al guidatore (il Giornale etc), le due ragazze hanno attraversatodi corsa fuori dalle strisce tenendosi per mano, di notte, era impossibile vederle, dice: lui ha visto due ombre all'improvviso davanti alla macchina e poi visto-sentito un corpo che rimbalzava sul cofano. La macchina era appena ripartita da un semaforo non poteva andare ad alta velocità (anche se forse stava scattando in avanti).
Chi conosce quella zona sa che è frequentata da tanti giovani dei due sessi, che vanno nei numerosi bar e caffé presenti. Ci sono diversi semafori ma il traffico è intenso e spesso questi giovani attraversano fuori dalle strisce o col verde perché i semafori sono lunghi, data appunto l'intensità del traffico. Non hanno pazienza, non aspettano.
Le regole, appunto...
Tg della 7 ore 13.30.
Ancora disordini ad Hong Kong. I manifestanti prendono di mira i negozi che vengono considerati filocinesi
Parolin, traffichin!
Ma poi perché la chiude proprio durante le vacanze di Natale? Che senso ha? Deve andare alla settimana bianca?
https://www.noticiacristiana.com/persecuciones/2019/11/pastores-enterrados-vivos-predicar-cristo-china.html
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