Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 9 agosto 2022

'Io sono con voi': il card. Burke incoraggia i cattolici ad affrontare le restrizioni sulla messa antica

Qui l'indice agli articoli precedenti sulla vexata questio posta da Traditionis custodes, Responsa ad Dubia e Desiderio desideravi.

Apprendiamo da LifeSiteNews che il cardinale Raymond Burke ha inviato un messaggio di ringraziamento e sostegno ai lettori del blog tradizionale cattolico di p. John Zuhlsdorf, sacerdote diocesano che celebra la Messa in latino e fornisce commenti e approfondimenti sulle attuali vicende cattoliche. Lo ha fatto il 3 agosto, dal Santuario di Nostra Signora di Guadalupe nel Wisconsin [qui video], ringraziando per le preghiere dell'anno scorso per la sua guarigione e per gli incoraggiamenti profusi a seguito alle crescenti restrizioni alla Messa antica.
Rivolgendosi ai lettori del tradizionale blog cattolico ha dichiarato: «Io sono con voi. Sento la sofferenza del tempo tumultuoso in cui viviamo nella Chiesa. E voglio semplicemente incoraggiarvi affinché ognuno di noi a suo modo possa continuare a servire fedelmente il Signore con fiducia nelle Sue parole per noi, cosicché Egli rimanga sempre con noi nella Chiesa e la Sua grazia non ci venga mai meno. Anche se a volte non è facile comprendere la volontà permissiva di Dio, la nostra fede ci insegna a confidare in Lui e che la Sua provvidenza prevarrà».

Zuhlsdorf scrive: «Cerchiamo di riportare le nostre discussioni su cosa significhi essere cattolici in quest'epoca sempre più difficile, amare Dio e come arrivare in paradiso». In tutti i suoi articoli esprime sostegno alla messa latina, soprattutto perché le messe tradizionali vengono sempre più cancellate.

Il mese scorso, il cardinale Wilton Gregory [qui - qui] ha posto severe restrizioni alla Messa tradizionale nella sua arcidiocesi di Washington, limitando la sacra liturgia a tre chiese, da celebrare solo la domenica, e vietando completamente i sacramenti tradizionali.

Il cardinale Burke [quiqui su Traditionis cusodes] ha costantemente espresso sostegno alla Messa antica, difendendo la Tradizione dai nuovi documenti pubblicati dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. Nel febbraio 2022 il cardinale ha dichiarato la non coerenza giuridica del documento sui Responsa, che pone forti restrizioni ai sacramenti tradizionali e alla Messa antica, affermando che esso è vincolante «solo se coerente con la dottrina e la disciplina della Chiesa, secondo il principio fondamentale della regula iuris [principio di legalità] che, quando non viene rispettato, rende la legge uno strumento arbitrario nelle mani di individui che perseguono una ideologia o programmi particolari» [qui Kwasiewski]. 

In una intervista a Ed Pentin [qui] il cardinale Burke ha affermato che le linee guida della Congregazione del Culto divino sono “confuse” e “contraddittorie” se prese insieme a Traditionis Custodes. Così, «ciò che la congregazione pretende non solo è contrario al buon ordine della Chiesa, ma è contrario alla ragione». «Per esempio, trasferisce alla Congregazione per il Culto Divino e i Sacramenti atti che appartengono propriamente al Vescovo diocesano, anche se Traditionis custodes insiste sul fatto che il Vescovo diocesano sa cosa è meglio per il bene delle anime» ed ha aggiunto che è «responsabilità primaria del vescovo diocesano provvedere al bene delle anime, secondo la costante dottrina e disciplina della Chiesa». Ed ha affermato che il Papa non ha “potere assoluto” di privare i vescovi dei loro poteri legittimi.

Il documento non è stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale della Santa Sede, gli Acta Apostolicae Sedis. Nel 1969 la Congregazione ha indicato che i Responsa non devono essere riconosciuti come aventi peso ufficiale fino a quando non vengono pubblicati negli atti ufficiali della Chiesa.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Exsúrgit Deus, et dissipántur inimíci eius; *et fúgiunt qui odérunt eum a fácie eius.Sicut dissipátur fumus, tu díssipas; †sicut fluit cera a fácie ignis, *sic péreunt peccatóres a fácie Dei.Et iusti læténtur et exsúltent in conspéctu Dei *et delecténtur in lætítia

Adnkronos ha detto...

il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin in una intervista a Limes. Sul ricorso alle armi precisa che "il catechismo della Chiesa cattolica prevede la legittima difesa. I popoli hanno il diritto di difendersi, se attaccati. Ma questa legittima difesa armata va esercitata all’interno di alcune condizioni che lo stesso catechismo enumera: che tutti gli altri mezzi per porre fine all’aggressione si siano dimostrati impraticabili o inefficaci; che vi siano fondate ragioni di successo; che l’uso delle armi non provochi mali e disordini più gravi di quelli da eliminare".

Anonimo ha detto...

Non capisco per quale motivo questi porporati parlino solo se intervistati,con il microfonino sulla bocca e foto ricordo. Non potrebbero parlare prima o in contemporanea quando le decisioni sono sul punto di essere prese e/o rese pubbliche? E bravo il cardinale che cita il catechismo...a cose fatte e strafatte. Bravo. Audace.

Anonimo ha detto...

Non ci si rassegna a subire una S.Messa che non è una vera S.Messa
Nicoletta Micciche

Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio ha detto...

I "conservatori" sono così, da sempre. Sono dei modernisti moderati, accettano pienamente il Concilio Vaticano II e il post Concilio, le riforme liturgiche (altrimenti non sarebbero di certo diventati vescovi o cardinali), tutt'al più ne criticano gli eccessi più vistosi. Il loro capo è il card. G. Siri. Nessuno di loro ha mai fatto qualcosa di concreto e soprattutto di rischioso per la S. Messa di sempre, come invece mons. M. Lefebvre o mons. A. de Castro Mayer. I "conservatori" sono infidi.

martina ha detto...

Purtroppo il card Burke non è mai stato un campione di coraggio.

Anonimo ha detto...

I "conservatori" sono così, da sempre. Sono dei modernisti moderati, accettano pienamente il Concilio Vaticano II e il post Concilio, le riforme liturgiche (altrimenti non sarebbero di certo diventati vescovi o cardinali), tutt'al più ne criticano gli eccessi più vistosi. Il loro capo è il card. G. Siri. Nessuno di loro ha mai fatto qualcosa di concreto e soprattutto di rischioso per la S. Messa di sempre, come invece mons. M. Lefebvre o mons. A. de Castro Mayer.

Anonimo ha detto...

“Anche se a volte non è facile comprendere la volontà permissiva di Dio, la nostra fede ci insegna a confidare in Lui e che la Sua provvidenza prevarrà”. La volontà permissiva di Dio è occasione per una maggiore santificazione delle anime o per la loro dannazione eterna :meriti e demeriti. Certo che la Provvidenza di Dio prevarrà, non certo con il nostro torpore o tiepidezza. L’eminentissiomo Cardinale è partito con i “dubia”, scadendo nella generica solidarietà. Il suo stato gli impone ben altro, ma il suo conservatorismo vaticasecondista lo paralizza. Il generale alle truppe: armatevi e partite. E’ anche con la sua inerzia, tiepidaggine che siamo giunti a questo orrore: un uomo vestito di bianco apostata e profluvio di dottrine anticristiche. Complimenti Eminentissimo Cardinale, avanti così. Alessandro da Roma.

Anonimo ha detto...


Legittima difesa (Catech. citato da Parolin) a condizione che vi siano "legittime possibilità di successo"?

Criterio assurdo. In questo modo, nessuno combatterebbe mai per l'onore, per la dignità di una nazione contro un nemico più forte.
Per certi valori, che restano, si deve a volte combattere anche sapendo che si è condannati alla sconfitta. Meglio una "sconfitta gloriosa" che una resa senza combattere. Certo, non bisogna combattere oltre i limiti umani. Ad un certo punto, se il nemico è più forte e ha avuto il sopravvento, bisogna pur arrendersi, pensando anche al futuro della nazione. Ma dopo aver combattuto.
H.

Diego B. ha detto...

Non ha indetto una crociata ma l'anno scorso, di questi giorni, proprio il card.Burke affrontava la terapia intensiva perché aveva scelto di non vaccinarsi per non essere complice delle aziende che hanno prodotto i vaccini anti covid usando cellule di bimbi abortiti in almeno una delle fasi di sviluppo. A me e alla mia famiglia questo gesto ha dato la forza e il riferimento nel duro periodo di restrizioni che abbiamo vissuto. E il papa lo ha pure sbeffeggiato in pubblico. Scusate se è poco. Per Dio ognuno ha il suo scopo, con i suoi pregi e i suoi limiti.

Anonimo ha detto...

Peccato che non sia considerata legittima difesa il blocco navale e ogni altra operazione militare volta a impedire gli sbarchi. Per questo non auspico un esercito comune europeo. Non servirebbe a niente.

Anonimo ha detto...

https://www.lifesitenews.com/news/cdl-burke-warns-of-advancing-apostasy-in-the-church-during-latin-mass-homily/

Anonimo ha detto...

Marco Lovison
Grazie Eminenza! Grazie per queste sue parole, lei si che uomo di Dio e pieno di Misericordia e di grande equilibrio ed equità. Le nostre sofferenze sono provare in questa lettera aperta.
Questo clima di ostruzionismo ormai è sotto gli occhi di tutti.