Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 15 agosto 2022

La famiglia è diventata ostacolo all'affermarsi della modernità fautrice di liquidità

Un'analisi non confessionale. La valenza aletica di un uso corretto della ragione. Qui l'indice degli articoli sulla realtà distopica.

Nella visione “progressista” la famiglia è considerata ostacolo all’affermazione della modernità fautrice di liquidità. E, senza scomodare Bauman (il sociologo che ha elaborato il concetto di “società liquida”), sappiamo bene che la società dell’ultimo capitalismo è andata imboccando, in particolare dagli anni Sessanta, la strada del dissolvimento di quei legami tradizionali (possiamo dire naturali) di cui custode era la famiglia. La visione “progressista” è figlia della necessità del capitalismo contemporaneo di trasgredire l’ordine borghese preesistente. Chi ancora confonde borghesia e capitalismo non ha fatto i conti col fatto che ormai da un pezzo il capitalismo ha caratteristiche del tutto diverse da quelle ottocentesche. Storicamente la borghesia ha accompagnato la nascita e l’affermazione del capitalismo, ma poi quest’ultimo è andato per la sua strada, trovandosi di volta in volta gli alleati sociali più consoni alla sua natura.  

La società liquida, quindi, deve essere progressista semplicemente perché non può tollerare la “conservazione” di forme e istituti di altre epoche, perché ciò incepperebbe il vorticoso processo di valorizzazione capitalistica. Pensiamo un po’ alla pubblicità. Negli anni ’70 una famosa azienda (la San Giorgio, se non ricordo male) mostrava l’immagine di una lavatrice presa a grosse martellate da nerboruti uomini, a dimostrazione della sua indistruttibilità e affidabilità. Oggi, nell’epoca dell’obsolescenza programmata, una pubblicità del genere sarebbe “immorale”, laddove “morale” è l’invito al continuo cambiamento del bene.

Ma torniamo alla famiglia. La società liquida iper capitalistica ricorda un po’ il dio crono che mangia i suoi figli: deve divorare continuamente le sue stesse creature, altrimenti rischia di perdere il potere. Il capitalismo della liquidità vede quindi nella famiglia un istituto da “superare”, in quanto essa, per sua stessa natura, tende a “conservare” il patrimonio ricevuto in eredità. Patrimonio parentale, culturale, e immobiliare. All’epoca della famiglia “tradizionale” ci si incontrava ogni giorno, almeno una volta, intorno alla tavola; si osservavano rigide regole educative, e guai a metterle in discussione; vigeva il sacro rispetto delle persone anziane; i genitori, divenuti vecchi, erano accuditi nell’ambito delle relazioni parentali; si partecipava, insieme, ai vari rituali della vita:  nascita e battesimo, funerale, prima comunione e cresima, fidanzamento, matrimonio, visita parenti, “doveri” vari; i bambini, che non dovevano intromettersi nelle faccende dei “grandi”, crescevano rispettando tappe ben precise,  dopo i dieci anni i maschietti cominciavano a diventare ometti (quindi basta frignare), le femminucce (un po’ prima) signorine. Ciò implicava una responsabilizzazione del minore che tendeva a comportarsi infatti da ometto o da signorina. In famiglia i genitori raccontavano episodi della loro vita passata, di quando erano giovani, di come si faticava la vita, insomma trasmettevano un legame con il passato, cosa che permetteva ai giovani di sentirsi parte di un processo. Ricordo nostro padre che ci raccontava le tante vicende della sua vita (fidanzamento, guerra, difficoltà…), così come nostra madre che ci raccontava di quando andava al torrente per lavare i panni, di come ricamava e cuciva, di come faceva all’amore (non l’amore) con nostro padre…

La famiglia era dunque quel contenitore all’interno del quale si riproduceva, sempre all’interno dei cambiamenti che la storia continuamente produce, quella sostanziale continuità che permetteva di sentirsi parte di una “tradizione” (parola aborrita dai “progressisti”). Anche la scuola faceva la sua parte, altrettanto la chiesa, ma la famiglia non era mai considerata di intralcio al processo educativo, al contrario rappresentava la garanzia che l’educazione, sia civile che religiosa, in essa trovasse il migliore garante. 

Non è che qui voglia fare l’apologia del passato, ma solo mettere in evidenza come la famiglia rappresentasse il fulcro della vita sociale, l’asse educativo che consegnava agli impegni civili le nuove generazioni. 

Ma il capitalismo che si evolveva verso nuovi rapporti sociali, che sempre più ponevano in essere la mobilità e il superamento delle “vecchie” forme, non poteva consentire che il mondo cambiasse intorno a una famiglia che rimaneva sostanzialmente stabile. Ecco perché, un po’ alla volta, il pensiero “progressista” cominciò a denigrare la famiglia come luogo dell’arretratezza e della permanenza di valori dissonanti con le nuove esigenze della vita moderna che chiedeva dinamicità, flessibilità, trasgressione e critica della tradizione. La famiglia, nel pensiero “progressista”, diventava quindi quel luogo di “merda”, come un’euforica Cirinnà dichiarava nel suo sguaiato cartello. 

Così un po’ alla volta la famiglia “tradizionale", grazie anche ai modelli veicolati da cinema e spettacolo, si è radicalmente destrutturata, sfaldata, sfiduciata, demonizzata. Nella critica “progressista” la famiglia è diventata il luogo per eccellenza dove si consumano le violenze più atroci. (Certo non si nega che nella famiglia queste a volte ci siano, ma non la si può dipingere come luogo di tortura, perché così non è). Operazione ben riuscita. Ora, addirittura, si tratta di cancellarne addirittura la memoria, inventandosi famiglie di vario assortimento, così che tutto diventa famiglia e niente in sostanza più lo è. Famiglia liquida per una società liquida. 

Parlare di famiglia naturale è grave bestemmia, la famiglia deve essere aperta, allargata, principalmente scombinata. Comunque sia non deve più essere considerata la prima e fondamentale “agenzia educativa”. Agenzie educative sono tv e social, e poi quella scuola sempre più condizionata dallo spirito del tempo “progressista”. Non a caso il mondo “progressista” ha dedicato (e dedica) grande attenzione alla scuola, riuscendo a modificarla nella sua natura e missione. In essa da tempo ormai si registra, in parallelo al decadimento della “vecchia” funzione didattica, il sopravanzare della funzione educativa “sociale” (vedere, per capire, le linee guida della nuova educazione civica) basata sull’imposizione ossessiva di temi divenuti cavalli di battaglia del ideologia “woke”: ecologismo radicale anti-umano (con tanto di colpevolizzazione sul riscaldamento climatico); immigrazionismo (con tanto di ideologica appendice multiculturalista); temi “etici” (dall’aborto all’eutanasia); genderismo (genitore 1 e 2, carriera “alias”, propaganda per la autocertificazione di genere, cioè ognuno decide a quale sesso appartenere…). Temi intorno ai quali impazzano progetti che ormai relegano le discipline nell’armadio dei ferrivecchi. 

Nell’ottica del superamento della famiglia e dell’indottrinamento dei bambini, per andare all’attualità, il Pd (che, guarda caso, propone forti aumenti – 300 euro – per gli insegnanti, notoriamente “progressisti”) inserisce nel suo programma elettorale la gratuità degli asili, insieme all’obbligatorietà. Perché a quell’età i bambini sono più facilmente plasmabili. Forteto e Bibbiano non sono solo casi di cronaca. Si studino bene. (Antonio Catalano)

38 commenti:

Anonimo ha detto...

Solite cose. Chi vuol farsi una famiglia se la fa, chi non vuole poi piangerà di solitudine da anziano. Cazzi loro.
Ps: più che delle solite manfrine sul "mondo brutto e cattivo" che vuole la fine della famiglia...perché non iniziare a parlare delle vere famiglie di un tempo...quelle allargate? È naturale che mamma-papà-figli da soli non c'è la facciano...e viene quindi naturale dare la colpa ad un sistema che per quanto davvero malvagia non fa che perpetrare le solite cose ha sempre fatto. Solo He un tempo le famiglie erano numerose mentre recentemente sono solo più nucleari.

Anonimo ha detto...

Senza voler essere passatista, la veritiera descrizione di questo articolo denuncia implicitamente l'artefice di questo incalzante aggiornamento, il Nemico. Purtroppo vediamo l'insieme del disegno al tramonto avanzato della nostra nostra vita e dobbiamo riconoscere che volenti e/o nolenti, consapevoli e/o inconsapevoli, poco e/o tanto, abbiamo assecondato il 'nuovo che avanza' senza capire che era ed è il vecchissimo pieno di invidia verso l'essere umano. Questa invidia, che dal Diavolo si propaga a macchia d'olio tra gli esseri umani, bisognerebbe approfondire seriamente.

Matteo 27
...17 Essendo dunque radunati, Pilato domandò loro: «Chi volete che vi liberi, Barabba o Gesù detto Cristo?» 18 Perché egli sapeva che glielo avevano consegnato per invidia...

L'invidia non vuole per sé quello che un altro ha, vuole la distruzione, la morte dell'altro.

Giuda disperato si impiccò, coloro che si son fatti servi del Demonio tradendo ed uccidendo gli esseri umani, loro simili, si assimilano sempre più al Nemico acquisendo forze demoniache che fugano ogni ripensamento, che determinerebbe per loro la perdita della potenza malefica. Così accade, è accaduto e continuerà ad accadere finché con grande sforzo e fatica non prenderemo in mano il Rosario, come ricordava Mons. R. Williamson, ed umilmente inizieremo a recitare le preghiere più semplici e più potenti, imparate da bambini, per la vera liberazione dei cuori e delle menti del nostro prossimo, per la loro autentica conversione al Vero, al Giusto.

Anonimo ha detto...

@anonimo 12,05
Chi vuol farsi una famiglia se la fa??? Ma lei in che mondo vive? Farsi una famiglia oggi è un lusso! Sia in termini economici che in termini di tempo da dedicare ai figli. Tempo completamente assorbito dal lavoro. E spesso i nonni non ci sono perchè troppo anziani o separati. Quindi il suo commento è semplicemente agghiacciante, frutto di una disconnessione con la realtà che è imbarazzante.

Non solo la famiglia ha detto...

Impubblicabili 15.08.22

LA FIAMMA DELLA MELONI

L'altro giorno Tv e giornali hanno dato con gran clamore la notizia, rimbalzata dal WWF, che il numero degli elefanti africani è ormai ridotto al minimo.
Peccato che nessuno o quasi si sia azzardato a indicare le cause d'una decimazione dovuta a fenomeni di deforestazione massiccia portati avanti da intromissioni di Pechino nel continente africano ai danni di mogano, palissandro e legni pregiati con cui l'industria cinese produce mobili di pregio da esportare in America ed Europa a prezzi di assoluta concorrenza.
Dumping salariale e deforestazione selvaggia sono così i fattori responsabili d'una moria ambientale per fermare la quale basterebbe che Giggino di Maio o chi per lui (se gliene fregasse qualcosa a qualcuno) bloccasse l'importazione di quei complementi d'arredo dalle nostre parti.
La cosa è drammatica perché legata all'immigrazione etnica in Europa ed Italia: il depauperamento sia economico che ambientale del continente africano obbliga infatti all'emigrazione centinaia di migliaia di persone oggi, milioni domani, che non trovano più risorse nei loro paesi.
A parte lo sfruttamento monetario messo in atto da franco africano (soprattutto), dollaro americano, sterlina e yen ai danni delle monete locali da parte d'un capitalismo finanziario cioè Draghista cui l'ultima cosa che interessa è promuovere piani Marshall dei quali oggi, a differenza del nostro ultimo dopoguerra, non frega niente a nessuno.
Nel frattempo, in questa ecatombe etnica ed ecologica, noi dibattiamo sulla eliminazione della Fiamma da parte della Meloni nonché su baci e bacetti scambiati prima tra Letta e Calenda e poi tra Calenda e Renzi tra una zannata d'esportazione e l'altra.
Bruno Sacchini

Pellegrinaggio 2022 ha detto...

https://www.sanpiox.it/pellegrinaggi/

Anonimo ha detto...

La famiglia "tradizionale" esiste ancora e se gode di notevole benessere economico (ormai tutti nuotano nell'oro) funziona a meraviglia, la prossima vittoria elettorale del PD, del liberismo marxista ne cambierà di poco i connotati. I "valori" che circolano nelle famiglie sono di già quelli liberisti e marxisti da decenni. Quasi nessuno si sposa in chiesa e fa' battezzare il figlio, l'orizzonte è unicamente materialista: agguantare l'ambita laurea, guadagnare molto, sesso libero (ma solo fra ricchi), godere le ricchezze. La religione è completamente esclusa, anzi bandita dalle famiglie odierne. I figli vengono depositati all'asilo nido dopo pochi mesi dalla nascita: i genitori lavorano entrambi. Il programma del PD sanzionerà una situazione di fatto, niente di più. Comunque, come scrivevo, mi sembra che questo modello di famiglia, benché squallido dal mio punto di vista, funzioni a meraviglia. Forse le nuove generazioni non sono di elevata bellezza fisica oltre che spirituale (è aumentata la statura, ma i tratti somatici non sono dei migliori, il tipo che va per la maggiore è quello dell'universitario liberista marxista ricchissimo un po' trasandato, un po' malaticcio, di fustoni non se ne vedono, di fustone invece sì!). Tenuto conto dell'attuale situazione, ritengo che la mia scelta sia stata ottima: scapolo gaudente e impenitente!

mic ha detto...

La famiglia tradizionale appare in crisi in generale; ma sopravvive nelle enclaves tradizionaliste.

Terribile ma vero ha detto...

"Il suicidio europeo?
La città tedesca dei muezzin che finanzia gli sbarchi in Italia. Colonia, dove Erdogan ha costruito la moschea più grande d'Europa (una delle 40 in città), dove mille donne sono state violentate la notte di Capodanno e l'Islam sta rimpiazzando il Cristianesimo (anche i vescovi finanziano le ong che sbarcano a Lampedusa), sovvenziona con 40.000 euro la principale ong nel Mediterraneo. Sui tedeschi non ripongo più speranze. Ma perché l'Italia deve pagare il loro pazzoide cupio dissolvi?"

P.S. Abbonarsi alla newsletter per accedere ai contenuti

https://meotti.substack.com/p/il-suicidio-europeo-la-citta-tedesca

Vale per me, vale per tutti ha detto...

"Mia cara,
nel bel mezzo dell’odio
ho scoperto che vi era in me
un invincibile amore.
Nel bel mezzo delle lacrime
ho scoperto che vi era in me
un invincibile sorriso.
Nel bel mezzo del caos
ho scoperto che vi era in me
un’ invincibile tranquillità.
Imparavo finalmente,
nel cuore dell’inverno,
che c'era in me
un’invincibile estate.
E che ciò mi rende felice.
Perché afferma che non importa
quanto duramente il mondo
vada contro di me,
in me c’è qualcosa di più forte,
qualcosa di migliore
che mi spinge subito indietro".

Albert Camus, 1954

Anonimo ha detto...

Le stesse famiglie tradizionaliste che crescono i figli tra privazioni e isolamento dai coetanei perché ritenuti “pericolosi per l’anima”?
Ho visto famiglie tradizionaliste distrutte dal furore integralista di alcuni genitori e figli stremati dall’atmosfera soffocante in casa. Alcuni hanno mollato la pratica appena diciottenni, altri sono scappati di casa alla prima occasione, altri hanno avuto bisogno di aiuto psichiatrico.
Proprio una realtà da difendere!
Però l’importante è battersi il petto recitando il confiteor in latino.

Anonimo ha detto...


"Mille donne sono state violentate a Colonia la notte di capodanno di qualche anno fa.."

Più che violentate dalla teppaglia, in prevalenza mussulmana, sono state per così dire "smaneggiate", "palpeggiate". Odioso e incivile ma la violenza (carnale) è altra cosa.

mic ha detto...

Non pubblico i post di numerosi troll che partono da squilibri, da superare in ogni ambito, come di vizi endemici propri della famiglia tradizionale...
Il solito meccanismo modernista di ingigantire un particolare per farlo diventare motivo fondamentale dei cambiamenti secondo i lotk nuovi paradigmi materislisti.

GOG E MAGOG ha detto...

Per chi voglia curarsi dei "segni dei tempi", quelli veri, per capire chi siamo e dove stiamo andando, esistono due segni evidentissimi, chiarissimi, per chi non abbia perso un minimo di lucidità : il bergoglismo e l'americanismo.
Essi manifestano in maniera lampante il passaggio dalla modernità alla tarda modernità, o postmodernità.
Se la modernità significa l'era del materialismo, del soggettivismo, dell'individualismo, dell'egualitarismo e della massificazione (individualismo e massificazione sono due facce della stessa medaglia), la postmodernità o modernità avanzata significa il passaggio, pur non rinnegando tutto questo, a un neospiritualismo, ad una deviazione verso il basso dell'autentica spiritualità e religiosità. Il solido si dissolve, almeno in parte, nel liquido. Più che un ribaltamento dal materialismo assoluto alla spiritualità alla rovescia, è un passaggio di stato, un' evoluzione regressiva e sovversiva nel nichilismo. Proprio perchè la spiritualità non è più autentica religiosità, ma rovesciata.
Il capitalismo finanziario del vil denaro continua a comandare, anzi comanda sempre più (vedi alla voce Draghi) e le masse continuano la loro devozione al consumismo bruto e al "dirittismo" egolatrico. Domina il politicamente corretto anglosassone, grottesco codice che rovescia con fanatismo post-calvinista l'etica tradizionale e comunitaria.
La Nato continua a seminare zizzania nel mondo intero. Ma progressivamente si passa dall'ateismo e l'agnosticismo a qualcosa di più basso.
Per usare una metafora apocalittica, sono le schiere di Gog e Magog che entrano dalle mura ormai indifese.
Dicevo di Bergoglio e dell'americanismo come segnali più clamorosi. Cominciamo dall'americanismo culturale o meglio sotto-culturale. Basta osservare i videoclip prodotti in quantità industriale dal sistema orgiastico-mercantile delle tre grandi corporation dell'intrattenimento musicale americano (Sony music, Universal music, Warner music) e cogliamo che, accanto al tribalismo più laido, al sensualismo rappista e trappista tatuato e sbracato, i simboli occultistici emergono da tutte le parti. C'è una compresenza tra riduzione dell'uomo all'animalità tribale e l'onnipresenza di simboli esoterici. Da noi ad esempio c'è Lauro con le sue croci rovesciate. O Dj Ax col demonio tatuato sulla gola, solo per fare qualche esempio. Tutto ciò non è ovviamente, un caso.
La stessa cosa vale per il bergoglismo: nonostante esso sia la naturale evoluzione del modernismo vaticansecondista e in particare del wojtylismo sbracato (Bergoglio non nasce dal niente) c'è un salto di qualità: l'idolatria pachamanmica e la negromanzia indigenista.
Da una parte Bergoglio parla come un assistente sociale, un immigrazionista folle (teorizza il "meticcismo") e un sindacalista. Come se il Cielo gli fosse completamente chiuso. E' il materialismo. Dall'altra organizza riti idolatrici alla Grande Madre Terra e partecipa come in Canada, a invocazioni negromantiche.
E' la religiosità deviata verso il basso. Se questa infatti non è spiritualità alla rovescia, panteistica e idolatrica, io sono un elefante a pallini rosa. Il massimo esponente del culto sovrannaturale si fa banditore del culto del preternaturale.
La cosa assolutamente tragica, per me sconvolgente, è che il protagonista di tutto ciò sia il capo, vero o presunto, della Chiesa di Cristo.
Viviamo quindi in tempi" ultimi", che possono durare ancora decenni o persino secoli. Ma sono "ultimi", perchè oltre alla spiritualità rovesciata non è più possibile scendere.
Martino Mora

Anonimo ha detto...

Ahahaha!!!! Chi non la pensa cone voi è un troll, ovvio…complotti ovunque!
Ma fatevi una vita!

Anonimo ha detto...

Ah ok…quindi se qualcuno ti palpeggia la figlia, gli fai un buffetto e a lei dici “dai, poteva andare peggio”.
Ma vi rendete conto di che persone siete? E vi percepite come i cristiani perfetti in nome delle vostre paturnie liturgiche!

Beppe ha detto...

È quello che auguro a sua moglie e figlie se ne ha

Anonimo ha detto...


Che i tempi "ultimi" possano durare secoli non è da pensare.

tralcio ha detto...

Quando Nostro Signore nacque a Betlemme e si manifestarono i primi segni di dominio pubblico (la luce sfolgorante nella notte, la stella seguita dai Magi, la follia invidiosa di Erode con la strage degli innocenti, la morte di Erode...) si era ancora lontani una trentina d'anni dall'ORA.

L'inizio della predicazione di Giovanni il Battista diede avvio ai tre anni decisivi della storia, trent'anni dopo quello che diede l'avvio del conteggio secondo il calendario che usiamo adesso.

Quando Gesù venne crocifisso, per risorgere il terzo giorno, dopo una vita pubblica costellata di eventi prodigiosi e sapienza, il tempo non si fermò, ma cominciò quello della Chiesa.

C'era ancora Maria, che poi fu assunta in cielo, mentre iniziarono a circolare i vangeli e gli apostoli ne diffusero l'annuncio, morendo quasi tutti martiri, mentre l'antico tempio veniva travolto dalle legioni romane, dopo i fasti raggiunti dai tempi di Erode (e dell'Immacolata Concezione...)

Nella storia non c'è solo una data "ics, ma Dio stabilisce i fatti che introducono un tempo nuovo, dopo quello precedente giunto al suo momento ultimo.

Il passaggio dall'antica alla nuova alleanza è puntuale, ma i tempi che vi giungono e se ne dipanano si prolungano a decenni prima e dopo.

Siamo a 20 secoli da quel passaggio, durato quasi novant'anni.
Anche in questo caso sono una novantina d'anni che Chiesa e mondo sono in tremendo subbuglio, più che mai pilotato da certi potentati.

La Parola di Dio e i Suoi progetti sono infallibili e travolgono quelli degli uomini che, ignorando Lui, ne vorrebbero imporre di loro.
Allora ci vollero la croce e i martiri... Non stupiamoci se sarà così.

Però il tempo è già qui, è sotto i nostri occhi, è così!
Ci conceda Iddio di viverli come Lui vorrebbe che noi facessimo.
Chiediamo questa grazia, guardando fiduciosi al domani.
A doversi preoccupare sono altri, anche se l'Anticristo ci minaccia.

Anonimo ha detto...

Rivelazione privata?

Anonimo ha detto...

Facendo una rapida carrellata, possiamo rilevare che:

Ddl Zan e limitazioni della libertà di espressione: Fratelli d'Italia ha contribuito ad affossare la legge Zan e non ha intenzione di restringere la libertà di espressione dei cattolici.

Eutanasia: Fdi si è espresso contro il referendum sull'eutanasia ed è contro questa pratica.

Utero in affitto: Fdi vuole dichiarare l'utero in affitto reato universale, cioè perseguibile anche se commesso all'estero.

Matrimoni gay e adozioni: Fdi non ha in agenda questi temi e ha votato contro la Legge Cirinnà.

Aborto - obiezione di coscienza: la Meloni riconosce il disvalore dell'aborto e, pur non avendo mai espresso l'intenzione di abolirlo (come peraltro nessuno, dato che in Usa ci ha pensato la Corte Suprema e non Trump) non vuole estenderlo, non vuole mettere in discussione l'obiezione di coscienza e dichiara di voler far di tutto affinché le donne scelgano di non abortire. Un buon inizio.

Sostegno alla natalità: Fdi vuole sostenere la natalità e applicare il quoziente familiare.

Droga: Fdi è contro ogni droga e vuole inasprire le pene legate ad essa.

Dobbiamo quindi riconoscere che ad oggi non esiste un'altra forza politica in grado di recepire le nostre istanze in una compagine di governo. Rifugiarsi nel non voto o andare a sostenere sigle residuali e marginali vorrebbe dire togliere forza all'argine che oggi ferma la deriva ed essere quindi parte di quest'ultima.

Anonimo ha detto...

ASTENSIONISTI.
L’astensionismo, a quanto sembra, sarà il vincitore assoluto delle prossime elezioni.
Non è una mera reazione al tradimento dei grillini.
Viene da molto più addietro.
Esiste, infatti, da molto tempo un flusso come un ritornello che trasmette sempre lo stesso messaggio.
Che votare e’ inutile, che tutto e’ una finzione, che tutto è deciso.
E’ un ritornello confezionato per quanti sono già predisposti a recepirlo.
Si tratta di persone umbratili, che il messaggio asseconda ma non forza affatto.
Persone che, a parole, vivrebbero per conto loro.
Salvo lamentarsi perche’ il pozzo non da’ acqua corrente.
Cercare di convincerli della necessità del voto significa investire molte energie, con esiti parecchio incerti.
Perché, tutto sommato, stanno solo seguendo il proprio carattere.
Fra l’altro, adesso sono pure convinti di possedere una visione di tipo superiore.
Quindi, si muovono mentalmente in un circolo vizioso.
Un loop, un disco rotto come era quello dei comunisti.
Io non mi ci metto, ho già dato.

tralcio ha detto...

Vedi, gentile anonimo scocciato dagli astensionisti, la parabola del fariseo e del pubblicano è più che mai attuale e valida a 360 gradi. Sarebbe l’astensionista quello che si ritiene superiore? O chi ritiene superiore il voto a schieramenti senza più alcuna credibilità, tanto politicamente quanto moralmente? Il pubblicano, quale io mi sento, si vergogna davanti a Dio di questo schifo al quale ha partecipato lungamente. Non mi sento “migliore”, ma ho detto “basta”. Nella parabola che San Luca accompagna a questa, della vedova e del giudice, il giudice iniquo (privo di Timor di Dio) soddisfa la richiesta di giustizia solo per non essere scocciato dalla perseveranza della vedova. La fede che smuove le montagne è perseverante (la vedova) e umile (il pubblicano). Il giudice iniquo (un sistema separato da Dio, ma detentore del potere umano) concede giustizia quasi forzato a farlo dalla perseveranza di fede. A essere giustificato è l’umile che non si sente affatto “a posto” come accade a chi ha fede sui propri voti in parlamento e nelle opzioni politiche dell’esteriorità che lo soddisfa e gli basta. La fede cerca altrove la giustificazione, l’andate verso la giustizia, il temere Dio e non gli uomini…
Il problema resta sempre quello: il Figlio dell’uomo troverà fede sulla terra? O piuttosto qualche amministratore senza Timor di Dio che fa giustizia solo per non essere scocciato?
La giustizia è l’orientamento a Dio e quel che è di Cesare non necessariamente lo comprende e lo contempla.
Chi ha votato green pass e schifo vaccinale poi fa a pugni anche con la Costituzione. Chi si astiene non trova proprio nessuno, dicasi nessuni a cui affidarsi in coscienza… sto parlando di un’elezione politica. Affidarsi al Solo Giusto è tutt’altro dal votare meloni, fichi secchi o cetriolini…

Anonimo ha detto...

https://www.ilgazzettino.it/nordest/venezia/filippo_dalla_venezia_morto_studente_rugby_mogliano_lutto_cos_e_successo-6878679.html?utm_source=newss

Anonimo ha detto...

Bonaccini al Tg2 Post dichiarò che nei prossimi anni l’asilo nido (0-3 anni) deve diventare scuola dell’obbligo. L’idea di fondo è sempre la stessa: l’educazione di Stato obbligatoria per i neonati.

Caro Bonaccini, i figli non sono di proprietà dello Stato. Questo semplice concetto viene spesso dimenticato e risulta essere di difficile comprensione per tutti questi “democratici” che parlano così spesso e a sproposito di obblighi.

L’educazione è e rimane prerogativa della famiglia. Sono i genitori che scelgono di portare i figli in tenerissima età, se lo ritengono opportuno, all’asilo nido, non Bonaccini.

Qualcuno gli ricordi alla svelta che dovrebbe limitarsi ad essere il Presidente della Regione Emilia Romagna, non il “padre” di tutti i bambini.

Anonimo ha detto...


Anonimo ha detto...


Paragonare l'astensionista di oggi con il pubblicano della famosa parabola mentre chi va a votare, spinto soprattutto dall'esigenza morale di salvare il Paese sempre più alla deriva, sarebbe come il Fariseo della stessa parabola, metterla così fa vedere una incredibile superbia.
Difficile un'applicazione più sballata della famosa parabola.

Da Fb ha detto...

ACCADE NELLA BELLA ITALIA
Se è vera... Ma come è possibile tollerare certe cose?
"Un anno fa mi sono laureato in Viticoltura e enologia. Oggi sto facendo un tirocinio in provincia di Reggio Emilia, facendo molti sacrifici: percepisco 450 € di rimborso spese, nulla più.
Ieri, nell'azienda dove sto lavorando, è venuto un rappresentante di una cooperativa di accoglienza della zona. Voleva proporre 3 ragazzi, che grazie al progetto Lift possono essere assunti, con un contratto di tirocinio, con un rimborso spese di 450 € interamente corrisposto dallo Stato, non dal proprietario dell'azienda (come nel mio caso).
Quest'uomo ha aggiunto anche che i ragazzi usufruiscono di vitto e alloggio presso la struttura che lui rappresenta, e percepiscono anche un pocket money mensile di 75 € per le piccole spese.
Io sono in camper da 5 mesi perché con il "rimborso spese" riesco si e no a pagarmi il cibo, loro hanno una camera e gli viene fornito pranzo e cena, oltre alla colazione.
Ma la cosa più incredibile deve ancora arrivare...
Sono andato a leggermi le condizioni di questo "progetto Lift" e leggo che gli immigrati non possono lavorare per più di 30 ore settimanali... Io ne lavoro 40!
Siamo all'assurdo! Da domani chiunque abbia una ditta può avere manovalanza gratuita (che paghiamo noi cittadini) e non assumerà più nessuno, nemmeno un pulcioso neolaureato a 450 €, non gli conviene più. Paghiamo delle cooperative di accoglienza e gli immigrati che accolgono per prendere il nostro posto nel mondo del lavoro, e nessuno dice nulla?"
Matteo Mattioli

Molti di voi quest'oggi hanno letto e condiviso la storia del viticoltore neolaureato.
Sono andato a cercarmi il progetto LIFT, letteralmente "Lavoro Immigrazione Formazione Tirocini".
Questo è lo strumento perfetto per la sostituzione definitiva. (Anche perché quando saremo tutti senza lavoro, chi farà più figli?!)
Il progetto, come facilmente intuibile è rivolto solo agli immigrati (provate a proporre un progetto riservato ai soli italiani poi raccontate che vi succede) e prevede l'assunzione, come tirocinante, per 18 mesi in una qualsiasi azienda che ne faccia richiesta, di un bisognoso immigrato e lo stipendio, di €450, lo paghiamo noi contribuenti. Se poi passato l'anno e mezzo il progressista datore di lavoro volesse assumere il prode immigrato riceverebbe lui stesso un ulteriore bonus, sempre soldi nostri s'intende, altrimenti avanti un altro.
Quindi tu onesto e volenteroso lavoratore disoccupato Italiano mettiti l'anima in pace, qui si tratta di manovalanza gratis, come credi di poter competere?
Un governo, che solo si sognasse di proporre una roba simile dovrebbe cadere il giorno stesso ..

Anonimo ha detto...


Se vince il CD con largo margine può far cancellare questi progetti antiitaliani.
Chi altro sennò?
Puntando sul "presidenzialismo" Meloni fa capire che attuerebbe la riforma costituzionale necessaria per avere finalmente un governo indipendente dalle coalizioni parlamentari, in grado di governare.
Occorrerebbe però una maggioranza dei due terzi per toccare la Costituzione.
Ma l'analfabetismo politico della gran parte degli "astensionisti" impedisce loro di valutare aspetti essenziali della questione.
Come ha impedito loro di capire l'importanza di votare SI al recente referendum costituzionale, andato deserto, SI all'abrogazione di norme che avrebbe ridotto sensibilmente i poteri che certe procure si sono conquistati.

Anonimo ha detto...


Una cosa che gli "astensionisti", che in passato sarebbero stati chiamati "qualunquisti", non sembrano voler capire, è che il voto consapevole della situazione gravissima dell'Italia si dirige sul CD solo perché non ci sono alternative.
Sempre che si voglia tentare di fare quel poco che si può fare per invertire la deriva dominante.
Non si tratta di voler mantenere il sistema a tutti i costi ma di
salvare l'Italia. E quindi votare massicciamente l'unica formazione politica che almeno su certe determinate e gravi cose farà il contrario di quello che sta facendo il CS.
Certo, si è costretti a votare anche Berlusconi, personaggio poco simpatico già per quella sua abitudine di portare in Parlamento qualcuna delle sue variegate amicizie femminili. Ha perso il pelo ma non il vizio, a quanto riferiscono o insinuano le cronache.
Però è certo che Berlusconi cercherebbe di diminuire il carico fiscale e di rilanciare la produzione nazionale, a tutti i livelli.
È atlantista ma anche amico di Putin, e molto probabilmente si attiverebbe per una soluzione negoziata della presente guerra in Ucraina, l'unica ragionevole.
Insomma, bisognerebbe essere realisti ma soprattutto volere il bene della Patria, dell'Italia.
Gli attuali "astensionisti" sembrano guidati soprattutto dal rancore, celato da un atteggiamento moralistico, e dall'avversione per l'Italia, come se fossero contenti di vederla sprofondare ulteriormente.

Anonimo ha detto...

Dall'emergenza siccità siamo passati direttamente all'emergenza maltempo, con folate di vento a 140 km. orari, allagamenti nelle cantine e nei seminterrati, alberi caduti su macchine e persone.
Naturalmente la colpa è dei cambiamenti climatici causati dall'uomo, secondo la narrativa ufficiale, quella stessa che predica politiche verdi e poi, con ordinanze fantasiose ed autoritarie di sindaci e governatori, plaude al provvedimento che proibisce l'irrigazione di piante, prati ed orti, in assenza di emergenza idrica, si badi bene, per ammissione degli stessi amministratori, che vogliono unicamente "indurre la popolazione a comportamenti virtuosi".
In attesa che venga ripristinato lo ius primae noctis (non mi meraviglierei se i mariti approvassero anche questa follia, visto che "le regole sono regole"), mi chiedo se, invece di proclamare emergenze farlocche, non si pensasse piuttosto alla prevenzione, che, come tutti sanno, è sempre meglio della cura. Se invece di filosofare sui massimi sistemi ci si preoccupasse delle "piccole" cose, tipo pulire i letti dei fiumi e i tombini, impedire che il 42% delle risorse idriche vada disperso per colpa di tubature fatiscenti, potare gli alberi o sostituirli con piante più adatte ad un ambiente abitato, procedere alle assunzioni in ambito sanitario, reintegrare immediatamente medici ed infermieri non inoculati,ma sani ed abili al lavoro, giusto per fare qualche esempio, forse le cose andrebbero meglio. Certo, probabilmente gli amministratori non potrebbero ambire ad essere menzionati nella grande Storia, ma sicuramente farebbero il loro dovere e troverebbero posto nel cuore dei cittadini, perché le grandi cose nascono sempre da piccole azioni.
Stefano Burbi

tralcio ha detto...

Presunzione... Qualunquismo... Moralismo... Analfabetismo politico ... Superbia... Rancore... Uso improprio e sballato di una celebre parabola del vangelo...
Mi faccio quasi schifo ed è solo per aver spiegato perchè mi asterrò dal voto il 25/9.
Una "piccola cosa", per un cittadino a cui è stato impedito di intingere le dita nell'acquasantiera, di ricevere il santissimo sacramento, di lavorare, di entrare in un museo, di salire sul treno, di visitare persone in una RSA... Tutto per non aver accettato di essere una cavia in un esperimento. Effettivamente è una colpa grave per un animale che dovrebbe essere uguale agli altri, nella fattoria degli animali. E' proprio da presuntuosi l'uso del dono della ragione e della fede, anche quelli della speranza e della carità. Agitare rosari come fanno certi politici o difendere i valori come certi altri, o il fare memoria selettiva come altri ancora, sembra molto più redditizio agli occhi del mondo. Sarà che al circo piace applaudire la bestia rara, il raglio del suino, l'asino che vola, la mucca dalle uova d'oro, il serpente che fa le fusa, la gatta con i collant... Così tra un pride e l'altro, accettando novità d'ogni gender, tra un divorzio, un aborto, un'eutanasia e altri diritti, come si fa a non votare... il re dei Bunga Bunga servitore dell'HO stato.

Anonimo ha detto...

20 agosto 2022 00:02

Parte della famiglia è in vacanza ospite di amici e/o parenti al sud, chi in Sicilia, chi nel Lazio, hanno descritto questi temporali, vere bombe d'acqua, che hanno distrutto orti e spogliato gli alberi da frutto. Allora uno si chiede, visto che la scienza e la tecnica hanno portato l'essere umano lontano nello spazio,se questa scienza e questa tecnica possano spostare masse d'aria, qui e là, saturandole con adeguati movimenti e così far piovere in luoghi 'mirati'? Anche al nord la pioggia è scesa in questi giorni, ma senza tanto fracasso. Noi frutta e verdura la paghiamo già col sangue, al sud non solo è più a buon mercato, ma l'orto e l'albero da frutta sono spesso elementi importanti della sussistenza familiare. Il dubbio, che anche i temporali siano parte del grande azzeramento messo in atto dagli pseudo / governanti al soldo dei folli di Davos, diventa di giorno in giorno più assillante. Siamo colpiti su più fronti, quasi in contemporanea, per la cancellazione del popolo e della nostra civiltà? Allora vogliono proprio sostituirci con altri esseri umani, al momento impreparati e grati dell'accoglienza che si offre loro, presto però capiranno che son ben accetti a tempo determinato, infatti saranno anche loro sostituiti, appena avranno capito un po' di più di quello che è permesso a loro di capire dai pazzi criminali di Davos.

Anonimo ha detto...


# "TRa un pride e l'altro.."

Solo se il CD vince alla grande le elezioni c'è la speranza di cominciare a combattere il grave fenomeno delle parate del
c.d. orgoglio gay.
Se vince il CD non ci sarà nemmeno "maternità surrogata" e nemmeno
"suicidio assistito".
L'astensionismo di chi vuole vendicarsi per le ingiustizie subite durante il Covid, iniziate comunque dal CS non dal CD, anche a costo di lasciar affondare l'Italia, è simile a quello di certi tradizionalisti cattolici che, sugli orrori teologici e spirituali del VAticano II, si astengono bellamente, in attesa che
arrivi non si sa chi a mettere a posto le cose.
Forse sono gli stessi, "astensionisti" a vita, ben decisi a starsene seduti sulla riva del fiume, in attesa che passi loro davanti il cadavere dell'Italia (e della Chiesa).

Anonimo ha detto...

La polis è dove viviamo.
Vivendo votiamo tutti i giorni.
E' politica anche come mi informo, chi ascolto, che cosa compero e da chi, come parcheggio...
La politica della matita e della scheda, in una pagliacciata indetta frettolosamente per gli interessi di chi l'ha voluto, gestendo candidature e programmi tra un'anguria e un melone, ha ancora meno senso di quanto l'avesse se avesse funzionato come lo faceva vent'anni fa.
Il teatro delle marionette attuale, mosse dai fili del pareggio di bilancio, dei fondi europei, dei ricatti e dell'Europa ce lo chiede, priva di moneta e di cultura, è inutile.
Totalmente inutile, perchè totalmente vuoto. Facciano quel che gli pare. Non cambia nulla.
Schifo è e schifo resterà, finchè costoro conteranno qualcosa. Non cambia nulla a cambiare il nome di "costoro" credendo che altri uguali siano burattini attaccati a fili diversi.
Vanno recisi i fili e non lo faranno quelli che si agitano mossi dalle stesse mani.
La polis cambia smettendo di giocare secondo la voce dei burattini, di destra o sinistra.
Come è presto per dirlo. Ma al teatrino del parco a fare ics sui bigliettini non vado più.

Anonimo ha detto...

"...E' politica anche come mi informo, chi ascolto, che cosa compero e da chi, come parcheggio..."

Esatto, da quello che si legge dai commenti i più si sono informati alla stessa variegata fonte, alcuni desiderano anche che non si facciano tante storie su sieri e lasciapassare, storie passate...peccato che oltre agli anziani (chissene di loro, no?) stanno morendo giovani e bambini inoculati, oltre ogni soglia in confronto agli anni passati. Molti devono andare in galera, qui ed in ogni dove, purtroppo la corda è stata tirata troppo e temo che qualcuno rischi, qui o altrove, di finire al cimitero. Chi ha avuto un figlio, una figlia sani, inoculati, morti improvvisamente credo che sia molto difficile che passi sopra a questo particolare senza fare storie. Molto difficile. Impossibile. Può darsi che per un tempo anche lungo abbozzi, poi una mattina si sveglia e decide di farsi giustizia da solo. Può darsi. No?

Anonimo ha detto...

Giusto! Ai gay bisognerebbe sparare a vista, secondo voi?
È questo quello che insegnano alle “messe” tradizionaliste? Congreghe in cui si insegna l’odio e la discriminazione.
E voi sareste i bravi cristiani? Fate spavento!

Anonimo ha detto...

Oh ma siete fissati con “Davos”! Cosa c’entra la pioggia coi voli nello spazio? Colpiti su più fronti…pure manie di persecuzione!
Seriamente, cercate aiuto da un professionista, ne avete urgente bisogno.

Anonimo ha detto...

“Cazzi loro”.
Questa è l’empatia dei devotissimi della messa in latino!