Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 7 agosto 2022

Una bellezza della Verità Cattolica: la possibilità di guadagnare meriti per sé e grazie per gli altri

Spigolature. Le ricchezze della nostra fede.
La possibilità di guadagnare meriti per sé e grazie per gli altri

Il merito è il diritto ad una ricompensa.
Il merito soprannaturale ha diritto ad una ricompensa soprannaturale: la partecipazione alla vita di Dio, alla grazia e alla gloria.
Il merito può essere di due specie: de condigno e de congruo.
De condigno, ovvero la proporzione tra l’opera e la retribuzione. De congruo, l’opera è in piccola parte proporzionata alla ricompensa che può essere infinitamente di più.
Va inoltre ricordato che ogni opera buona, fatta liberamente da un’anima in stato di grazia per un fine soprannaturale, possiede un triplice valore: meritorio, soddisfattorio ed impetratorio.
Valore meritorio: aumento della grazia e ottenimento della gloria celeste. Valore soddisfattorio: ci si rende propizi affinché Dio perdoni le colpe (propiziazione), cancelli le colpe (espiazione) ed annulli parzialmente o totalmente le pene (soddisfazione). Valore impetratorio: ottenimento di nuove grazie.
Dunque, che cosa consolante potersi giovare di tutte le avversità per purificarsi l’anima e unirle ad una ricompensa!
Il mondo crede che le avversità siano avversità e basta. La Verità Cattolica ci dice invece che le avversità, oltre ad essere prove che ci fanno crescere, sono grazie a cui corrispondere. - Fonte

21 commenti:

Anonimo ha detto...

https://www.youtube.com/watch?v=iWphtZTJJiI

Italia Sovrana e Popolare vola sulle ali dell'entusiasmo della gente

Anonimo ha detto...

Quella del comunista Rizzo?
No, grazie.
Non si vota un comunista mai e in nessun caso.
Non è un opinione personale ma insegnamento della Chiesa.

Anonimo ha detto...

Reverendo don Elia, è lecito votare un candidato che è attualmente iscritto al partito comunista, ma che si propone alle elezioni come forza antisistema? Io ho molti dubbi a riguardo, sbaglio? Esagero?

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Risposte

Elia6 agosto 2022 00:37
No, non è lecito, perché l'iscrizione a un partito comunista implica l'esplicita adesione all'ateismo materialista.
Chiaro?

Anonimo ha detto...

L'obiettivo del Pd ormai è chiarissimo: tendere ad un sostanziale stallo per un ulteriore inciucio tecnocratico sotto l'ennesima spinta emergenziale.

Anonimo ha detto...

A mio sommesso avviso, quella di Calenda costituisce soltanto una sceneggiata costruita ad arte dalla sinistra; Calenda, infatti, non poteva far altro che dissociarsi, per portare alla greppia della sinistra i voti di coloro che, pur non avendo lo stomaco per votare direttamente a sinistra, volendosi sentire intelligenti, si rendono disponibili ad appoggiare elettoralmente una "sinistra altrimenti tale" (ovvero "altrimenti camuffata") ...

Nani scesi dalle spalle dei giganti. ha detto...

Anche se si camuffassero tutto ormai li abbiamo scoperti tutti

Anonimo ha detto...

7 agosto 2022 18:05

Personalmente, pur avendo letto la sua domanda, non sono in grado di darle risposta alcuna. La questione è molto controversa. Abbia pazienza, prima o poi qualcuno almeno un'ipotesi la stilerà.
Buona Domenica!

Anonimo ha detto...

A quanto è dato sapere, comunque dovrebbe celebrare Una Cum Francisco.

La farsa continua ha detto...

Sì, è così. Il PD vuole a tutti i costi attuare il compimento del great reset e l'instaurazione del nuovo ordine mondiale e riuscirà nel suo intento. Per il PD la continuazione dello stato di emergenza è necessaria come l'aria. Gli altri partiti serviranno con entusiasmo il Pd, come hanno fatto finora. Non cambierà niente.

Anonimo ha detto...

Percepisco una frenesia troppo intensa in merito alle prossime elezioni; calmiamoci, dai (benché lo capisco*: è il marketing liberaldemocratico, che crea tutta questa ansia; cercate di non farvi manipolare troppo).


*Il Boccaccio usa ''benché'' coll'indicativo in questo luogo, il qual è tratto dal suo Centonovelle: ''Benché a me non parve mai, che voi giudice foste.''

Anonimo ha detto...

Dal séparé elettorale, salvaci, o Signore!

Anonimo ha detto...

Viganó e Don Minutella hanno poco o niente in comune.
Viganó crede che Papa Francesco sia il Papa legittimo, un cattivo Papa ma pur sempre il Papa della chiesa cattolica.
Saluti

mic ha detto...

Per chi formula domande o accostamenti con don Minutella.
Non abbiamo nessuna intenzione di impelagarci. Spiace per chi viene trascinato...

Anonimo ha detto...

Mons. Viganò è una cum Francisco.

Anonimo ha detto...

SAN DOMENICO E LE ORIGINI DEL SANTO ROSARIO
Il santo Rosario, nella forma e nel metodo in cui è recitato attualmente, fu ispirato alla Chiesa e suggerito dalla Vergine a san Domenico per convertire gli Albigesi e i peccatori, soltanto nel 1214, nel modo che sto per dire, così come lo riferisce il beato Alano della Rupe nel suo celebre libro “De Dignitate psalterii”.
San Domenico, constatando che i peccati degli uomini erano di ostacolo alla conversione degli Albigesi, si ritirò in una foresta presso Tolosa e vi restò tre giorni e tre notti in continua preghiera e penitenza. E tali furono i suoi gemiti e i suoi pianti, le sue penitenze a colpi di disciplina per placare la collera di Dio che cadde svenuto.
La Vergine santa, allora gli apparve accompagnata da tre principesse del cielo e gli disse: “Sai tu, caro Domenico, di quale arma si servì la SS. Trinità per riformare il mondo?”.”Signora mia” - le rispose – “Voi lo sapete meglio di me: dopo il Figliolo vostro Gesù Voi foste lo strumento principale della nostra salvezza”. Ella soggiunse: “Sappi che l’arma più efficace è stato il Salterio angelico, che è il fondamento della Nuova Alleanza; perciò se tu vuoi conquistare a Dio quei cuori induriti, predica il mio salterio”.
Il Santo si ritrovò consolato e ardente di zelo per la salvezza di quelle popolazioni, andò nella cattedrale di Tolosa. Immediatamente le campane, mosse dagli angeli, suonarono a distesa per radunare gli abitanti. All’inizio della sua predica si scatenò un furioso temporale; il suolo sussultò, il sole si oscurò, tuoni e lampi continui fecero impallidire e tremare tutto l’uditorio. Il loro spavento crebbe quando videro una effige della Vergine, esposta in luogo ben visibile, alzare per tre volte le braccia al cielo e chiedere la vendetta di Dio su di loro qualora non si convertissero e non ricorressero alla protezione della santa Madre di Dio. Questo prodigio del cielo infuse la più alta stima per la nuova devozione del Rosario e ne estese la conoscenza.
Il temporale finalmente cessò per le preghiere di san Domenico, che proseguì il discorso spiegando l’eccellenza del santo Rosario con tanto fervore ed efficacia da indurre quasi tutti gli abitanti di Tolosa ad abbracciarne la pratica e a rinunciare ai propri errori. In breve tempo si notò nella città un grande cambiamento di costumi e di vita.
Questo prodigioso stabilirsi del santo Rosario, che ricorda un poco il modo con cui Dio promulgò la Legge sul Sinai, mostra con chiarezza l’eccellenza di questa sublime pratica.
San Domenico, ispirato dallo Spirito Santo, istruito dalla Vergine e dalla sua personale esperienza, fin che visse predicò il Rosario con l’esempio e con la parola, nelle città e nelle campagne, ai grandi e ai piccoli, ai sapienti ed agli ignoranti, ai cattolici ed agli eretici. Il santo Rosario, ch’egli recitava ogni giorno, era la sua preparazione alla predica e il suo appuntamento dopo la predicazione.
(Da “Il segreto ammirabile del Santo Rosario” di san Luigi M. Grignion de Monfort)

Anonimo ha detto...

"Glorioso S. Domenico,
che riceveste dalle stesse
mani della Vergine il Rosario
e diffondeste in tutto il mondo, secondo la sua raccomandazione, la devozione efficacissima del Rosario che operò fin dal suo principio innumerevoli prodigi, otteneteci di essere sempre, a vostra imitazione, ferventi devoti
di Maria SS. e specialmente
del suo Rosario, da Lei stessa chiamato: “Lo strumento più
adatto per confondere
gli eretici, per consolidare
la fede, per togliere gli scandali,
per promuovere le virtù,
per meritare la divina
misericordia, per sostenere
e difendere la S. Chiesa”.

Sono tanti, amici e amiche
che oggi festeggiano
il buon onomastico,
auguri e benedizioni!

Anonimo ha detto...

"Paolo, sulla nave che prima va alla deriva e poi naufraga presso l’isola di Malta, pur essendo prigioniero, domina tutta la situazione e diventa come il regista della salvezza di tutti .......................
Paolo non fa una gran predicazione per convertire tutti quei naufraghi disperati della vita. Paolo si aggrappa lui alla Presenza di Colui che è tutta la sua consistenza. Ed è tranquillo e lieto, senza un briciolo di paura, perché gli basta Gesù, il Risorto che gli si è dato al punto di morire per lui e per tutti facendosi Corpo e Sangue da mangiare e bere, in mezzo al naufragio, per nutrire la nostra vita della sua Vita." ( LEPORI, Esercizi 2022)
Io sono come i naufraghi che erano con Paolo, preso dalla paura e senza speranza come loro, ma anche per me c'è un Paolo che il Signore salva e con lui salva anche me. E' l'esperienza quotidiana, quella di incontrare persone che sono certe di Gesù, che si affidano totalmente a Lui e così portano in salvo anche me, mi aiutano a salvarmi dai tanti naufragi della mia vita.

Anonimo ha detto...

"Per chi formula domande o accostamenti con don Minutella.
Non abbiamo nessuna intenzione di impelagarci. Spiace per chi viene trascinato..."


Leggo questo commento che mi dà da pensare. Non so chi sia l'autore delle domande su don Minutella. E però, dov'è la sua presunta fallacia? La sua è una posizione molto chiara e per questa sua chiarezza ha pagato un prezzo. Lo dice chi è stato per anni molto critico nei suoi riguardi, anche se queste riserve erano generate da un "fatto personale". Ebbene, venuta meno questa condizione pregiudiziale, per suo esplicito chiarimento, e nel contempo ricevuta maggior luce per quel che concerne il percorso di ognuno, dopo aver molto pregato e aver ricevuto segni molto chiari, mi sono lasciato "trascinare" da don Minutella. Egli presenta chiaramente una via d'uscita: riconosce come Pontefice in Sede impedita Benedetto XVI; non crede che da un conclave post-bergogliano possa uscire il vero Papa. Per me questo basta e avanza. Suvvia: sapete bene che Bergoglio non ha nulla a che fare col Papato! Certi alti prelati molto in voga nei social possono avere buone intenzioni, ma per quanto mi riguarda la loro posizione è molto indebolita da una mancanza di chiarezza su questi specifici punti.

Qualche giorno fa si sono uniti a don Minutella altri sacerdoti provenineti da diversi paesi europei, che pubblicamente hanno dichiarato di riconoscersi nelle sue posizioni. Mi pare un fatto molto rilevante.


Con questo mio commento spero di non essermi impelagato in una polemica che non ho proprio voglia di alimentare. E poi non ho più l' "età" per questo genere di cose. Perciò, passo e chiudo: non è necessario che il commento venga pubblicato. Basta la "comunicazione di servizio".

Anonimo ha detto...

Al mio commento "di servizio" di qualche minuto fa aggiungo che ovviamente questa mia posizione è confortata dalla profonda convinzione che, quando sarà opportuno farlo, Benedetto XVI dichiarerà, con un atto formale e/o un gesto inequivocabile, la Sede impedita, come da can. 412 del CDC. Inoltre, ai sacerdoti europei di cui dicevo pare siano da aggiungere alcuni vescovi, i quali stanno accogliendo le tesi esposte dal sacerdote palermitano.
Dr.ssa Guarini, se crede non pubblichi nemmeno questo mio commento. Si tratta più che altro di una comunicazione al limite della riservatezza.

Anonimo ha detto...

Dopo il dono della nascita, molte cose (tra cui la salvezza eterna) Dio ce le dona anche grazie al nostro decisivo positivo impegno, molte altre continua a donarcele senza il nostro impegno.
Quindi la nostra vita è tutta fatta di regali divini, immeritati o meritati

Anonimo ha detto...

All'anonimo della comunicazione di servizio, la notizia dei 6 o 7 sacerdoti che rifiutano di riconoscere JMB papa legittimo, l'abbiamo letta in varie lingue, so che molti altri lo vorrebbero fare ma sono affetti da sindrome di don Abbondio, so anche che occorre coraggio per accusare un 'papa' di eresie palesi e di non comportarsi da Papa, speriamo che diventino tanti e non solo sacerdoti semplici, e che diamine alle eccellenze/eminenze nulla importa della loro anima? A me risulta da articolo firmato con le sole iniziali, in tedesco, apparso su blog D, che Benedetto XVI avesse scritto un piccolo pamphlet su vari punti delle 'encicliche' o motu proprio del vdR, ma il giornalino clericale e il giornalone cui era stato inviato, se non erro il FAZ, lo tengono in caldo........se son rose fioriranno.