Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 13 maggio 2024

Il caso non esiste: c’è una forza intelligente che governa il tutto.

La scienza, quella autentica, continua le sue ricerche con una visione olistica della realtà e senza pre-giudizi materialistici, affinando di volta in volta conclusioni notoriamente provvisorie, pur intuendo principi di fondo. Qui l'indice degli articoli sulla realtà distopica, in questo caso nettamente contraddetta.

Il caso non esiste: c’è una forza intelligente che governa il tutto.

"Fisico e teorico americano molto rispettato, Michio Kaku, famoso per la formulazione della teoria rivoluzionaria delle stringhe (modello di fisica fondamentale che presuppone che le particelle materiali apparentemente specifici sono in realtà “stati vibrazionali”) , ha recentemente causato una piccola scossa nella comunità scientifica sostenendo di aver trovato le prove dell’esistenza di una forza sconosciuta e intelligente che governa la natura.
Più semplicemente, secondo il noto fisico, qualcuno simile al concetto che molti hanno di Dio come creatore e organizzatore dell’universo.
Per arrivare a questa conclusione Michio Kaku ha utilizzato una nuova tecnologia creata nel 2005 e che gli ha permesso di analizzare il comportamento della materia su scala subatomica, basandosi su un “primitivo tachioni semi-radio”. Tachioni(1), incidentalmente, sono tutte quelle ipotetiche particelle in grado di muoversi a velocità superluminali, cioè sono particelle teoriche, prive di qualsiasi contatto con l’universo. Quindi questa materia è pura, totalmente libera dalle influenze dell’universo che la circonda.

Secondo il fisico, osservando il comportamento di questi tachioni in diversi esperimenti, si arriva alla conclusione che gli esseri umani vivono in una sorta di “Matrice”, cioè un mondo governato da leggi e principi concepiti da una specie di grande architetto intelligente. “Sono giunto alla conclusione che siamo in un mondo fatto da regole create da un’intelligenza, non molto diversa da un gioco per computer, ma naturalmente, più complessa”, ha detto lo scienziato. Analizzando il comportamento della materia a scala subatomica, colpiti dalle primitive tachioni semi-radio, un piccolo punto nello spazio per la prima volta nella storia, totalmente libero da ogni influenza dell’universo, la materia, la forza o la legge, è percepito il caos assoluto in forma inedita. “Credetemi, tutto quello che fino a oggi abbiamo chiamato caso, non ha alcun significato, per me è chiaro che siamo in un piano governato da regole create e non determinate dalle possibilità universali, Dio è un gran matematico” ha detto lo scienziato. Michio Kaku ha ricordato che “qualcuno fece ad Einstein la grande domanda: c’è un Dio? Al che Einstein rispose dicendo che credeva in un Dio rappresentato dall’ordine, dall’armonia,, dalla bellezza, dalla semplicità e dall’eleganza, il Dio di Spinoza. L’universo potrebbe essere caotico e brutto, invece è bello, semplice e governato da semplici regole matematiche.

La teoria degli archi e la musica di Dio.
Per quanto riguarda la formulazione del famoso “String Campo Theory”, o teoria delle stringhe, modello fondamentale della fisica che presuppone che particelle di materiale apparentemente specifici sono effettivamente “stati vibrazionali” un oggetto esteso più base chiamato ” corda “o” filamento “che renderebbe un elettrone, per esempio, non un” punto “struttura interna e dimensione zero, ma una massa di minuscole corde vibranti in uno spazio-tempo di più di quattro dimensioni, Kaku ha affermato che “per lungo tempo ho lavorato su questa teoria, che si basa su musica o piccole corde vibranti che ci danno le particelle che vediamo in natura. Le leggi della chimica con cui abbiamo avuto problemi alle superiori, sarebbero le melodie che possono essere suonate su queste corde vibranti.
L’universo, sarebbe una sinfonia di queste corde vibranti e la mente di Dio, su cui Einstein scrisse molto, sarebbe la musica cosmica che risuona attraverso questo nirvana, attraverso uno spazio iper-dimensionale “. 
Il fisico americano di origine giapponese ha concluso che “i fisici sono gli unici scienziati che possono pronunciare la parola. “Dio” e non arrossire. Il fatto essenziale è che queste sono domande cosmiche di esistenza e significato. Thomas Huxley, il grande biologo del secolo scorso, ha affermato che la questione di tutte le questioni della scienza e della religione è determinare il nostro posto e il nostro vero ruolo nell’universo. Pertanto, scienza e religione trattano la stessa domanda. Tuttavia, c’è stato essenzialmente un divorzio nel secolo scorso, più o meno, tra scienza e umanesimo, e penso che sia molto triste che non parliamo più la stessa lingua “.
Febbraio 2018
Tradotto da Newstime24
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Nota di Chiesa e post.concilio
1. Un Tachione (dal greco takhys, che significa “veloce”) è qualsiasi ipotetica particella che viaggia ad una velocità superluminale (più veloce della luce). La prima descrizione dei Tachioni viene attribuita al fisico tedesco Arnold Sommerfeld, ma fu George Sudarshan, nella decade del 1960, che avanzò una struttura teorica per quanto concerne il suo studio. Si fa riferimento ai Tachioni in diversi contesti, come ad esempio, la “Teoria delle stringhe”. È l’energia primaria che manifesta e mantiene l’ordine nel caos. I Tachioni rappresentano l’origine di tutte le frequenze. È anche chiamata energia cosmica sottile: l’energia della forza vitale, infinita in dimensioni, senza una direzione precisa che fluisce attraverso di noi e dagli spazi delle molecole dei nostri corpi.

15 commenti:

Anonimo ha detto...

13 maggio: anniversario della prima delle apparizioni della Madre di Dio a Cova da Iria (Fátima), avvenuta il 13 maggio 1917.

«Di dove siete?»
«Sono del Cielo.»
«E che cosa volete da noi?»
«Sono venuta per chiedervi di venire qui per sei mesi di seguito, il tredici, a questa stessa ora. Più tardi vi dirò chi Io sono e quello che voglio. Poi riverrò ancora qui una settima volta.»

Oh mi Iesu, dimitte nobis debita nostra, salva nos ab igne inferni, perduc in Coelum omnes animas, præsertim illas quae misericordiae Tuae maxime indigent.

Anonimo ha detto...

Questo signore sfonda una porta aperta e non da oggi.
Quale uomo potrebbe nel prendere coscienza dell’immensità dell’Universo o nel prendere confidenza con le leggi che regolano l’ infinitamente piccolo, non chiedersi chi o che cosa possa aver dato origine all’impulso primigenio, a quell’eventuale primordiale scintilla di energia, da cui tutto ha avuto inizio e seguito?
E, infatti, non a caso, Einstein scrive: “Credo nel Dio che si rivela nell’armonia di tutto ciò che esiste” e subito dopo però aggiunge: “Ma non credo in un Dio che si occupa del destino e delle azioni degli esseri umani”.
Questa è la vera difficoltà: si può certo credere in uno “spirito infinitamente superiore – ancora parole di Einstein – che si rivela in quel poco che possiamo comprendere della realtà”.
Ma non si può facilmente credere in un Dio che si preoccupa di ciò che gli uomini fanno durante il loro breve divenire, con particolare attenzione a ciò che avviene nelle camere da letto, non importa se sopra o sotto le lenzuola.

Anonimo ha detto...

La comprensione del peccato originale, che stando a Maria Valtorta, la Chiesa conosce, abbatterebbe per sempre l'evoluzionismo, peraltro mai dimostrato se non per adattamento all'ambiente per quanto inscritto nel dna, su cui si fonda tutto il modernismo: perchè si è creduto ad una falsa scienza, manipolatoria della verità per cui non si è più creduto alla Bibbia, gravissimo peccato. Ma leggessimo, con attenzione, almeno noi che crediamo al Creatore, la Genesi ( con gli altri rimandi nel resto della Bibbia a sua conferma), qualche domanda ce la faremmo e la spiegazione la troveremmo. Certo che significa abbattere i nostri schemi mentali, i più difficili da far cadere ed è traumatico. Ma la verità sta nella Bibbia e spiega tutto, dai giganti agli ominidi non umani. Involuzione dal peccato originale e successiva rievoluzione ... per quel dna spazzatura inspiegabile alla scienza, ma che sta divenendo non più spazzatura. E i documenti Magisteriali lo confermano, come il dogmatico Concilio di Trento.

Anonimo ha detto...

Il 13 maggio di 43 anni fa, una 'mano' deviò il colpo che avrebbe dovuto uccidere Giovanni Paolo II. Con immensa gratitudine per l'intervento di quella mano, festeggiamo oggi la Madonna di Fatima

Anonimo ha detto...

Preghiamo perché la Madonna di Fatima ci aiuti a liberare da Chiesa dal virus eretico modernista, e ci dia, dopo più di sessant'anni, un Pontefice divinamente ispirato e capace di sanzionare e rigettare le eresie del CVII.

tralcio ha detto...

L'evoluzionismo è una teoria scientifica sconfessata dall'evidenza eppure imposta dalla cultura dominante e dal mainstream. Quello che sappiamo realmente delle mutazioni biologiche al corredo genetico di una specie non ci viene affatto da Charles Darwin, ma da Gregor Mendel, un frate austriaco che studiava le piante: a lui si devono i fondamenti della genetica e della trasmissione della specie, di generazione in generazione.
Il sapere di Darwin e di Mendel sono in antitesi: Darwin teorizzò che non ci fossero limiti alle mutazioni biologiche, fino a “creare” nuove specie, per esempio (nei tempi necessari) un pesce poteva diventare un uomo. Mendel al contrario osservò e ritenne che c’erano dei limiti naturali a queste “evoluzioni” della specie. Ovviamente il fatto che nulla accada per caso ma dentro un'intelligenza si presta alla scienza di Mendel e non a Darwin.
In laboratorio si può forzare qualcosa di ignorante, ma la natura resta intelligente.
In natura sono possibili delle evoluzioni all’interno della specie (tanti tipi di cani e gatti), ma non tra specie diverse, tanto più negli organismi più complessi dove i passaggi risulterebbero incompatibili con la vita e la fecondità.
Mendel non fu compreso fino a 30 anni dopo che Darwin pubblicò le sue teorie. Se Darwin avesse letto Mendel probabilmente molte cose poi pubblicate non sarebbero mai state nemmeno scritte… Darwin ritenne che la natura operasse una selezione naturale e questo è vero; ma non è vero (e soprattutto non è dimostrato) che la selezione naturale produca nuove specie. Una selezione di individui all’interno di una specie può comportare variazioni in alcune caratteristiche genetiche, ma in natura è impossibile la generazione di una nuova specie. Può solo esserci adattamento alle condizioni climatiche (la melanina colora di nero la pelle di chi vive dove c’è più sole). Inoltre la natura non opera nessuna selezione “conscia”: è tutto un processo passivo. Non Darwin ma il darwinismo assegna a questa passività un “ruolo evolutivo”, una progressione e la possibilità di fare ciò che in realtà la natura intelligentemente non farebbe.
Il peccato originale è una sapiente spiegazione scientifica dell'abbrutimento dell'essere umano decaduto dalla sua perfezione originaria. Il codice genetico di due specie può anche essere simile al 98%, ma quel poco che manca resta un salto impossibile in natura.
La selezione naturale può determinare un’evoluzione della specie, ma non è in se stessa evolutiva tra specie diverse. In altre parole ci sono delle “microevoluzioni” (tipi di cane) ma non esistono delle “macroevoluzioni”. In natura sono osservabili evoluzioni orizzontali (intraspecie), ma non verticali (tra specie). Una coppia di genitori con capelli neri può avere un figlio biondo (microevoluzione): i geni dei capelli biondi sono già nei genitori ed è una combinazione casuale, tra quelle possibili, a manifestare il gene recessivo. Non tutti hanno tutti i geni e la scelta delle combinazioni cadrà tra le sole possibili tra due genitori, di cui uno potrebbe avere molte variabili e l’altro molte meno, quindi con differenti probabilità di “condizionare” i geni del loro figlio. Un figlio biondo di genitori con capelli neri, potrebbe non essere in grado di generare figli con capelli neri, avendo ereditato solo il gene recessivo (se avesse avuto quello dominante avrebbe i capelli neri), a meno che l’altro genitore non abbia capelli neri. Ma se anche l’altro genitore è biondo, quella diventerà una popolazione bionda, anche se gli antenati avevano capelli neri.

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tralcio ha detto...

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Il monaco Mendel nel suo "oscurantismo conventuale" ha capito prima degli altri questa cosa, mentre il laico Darwin fantasticava di teorie e i suoi seguaci le hanno cavalcate imponendole come materia di studio e utilizzandole per forzare la mano culturalmente.
Oggi la bioingegneria, che deve molto a Mendel, può forse “fabbricare” ibridi, ma la natura non lo fa. Le “mutazioni” per gli evoluzionisti sono “salti” che la natura subisce casualmente nel proporre specie diverse e che la selezione naturale afferma o spegne sul nascere: ebbene, se le premesse sono fatti (la selezione naturale) i “salti” sono una teoria. Non c’è prova. Anzi, sappiamo che molte varietà di tumore sono provocate da mutazioni del DNA e purtroppo portano alla morte dell’organismo.

Come in un terremoto non tutte le abitazioni subiscono danni, così non tutte le mutazioni sono deleterie: ma, se non creano danno, nemmeno fanno crescere di un piano l’abitazione! Inoltre le sole mutazioni “efficaci” per la specie riguardano unicamente le cellule germinali, non qualsiasi cellula, mentre l’adattamento in generale ha effetto sulle cellule somatiche. Se un cane imparasse a camminare su due zampe, non necessariamente il figlio di quel cane nascerebbe capace di fare altrettanto. La moderna biologia ha smontato ogni velleità di trasmettere geneticamente caratteristiche acquisite dall’ambiente e dall’educazione. Una cosa è combinare geni esistenti, un’altra creare geni non esistenti.

I geni sono frammenti di DNA, a sua volta composto da una serie di acidi nucleici, arrangiati in sequenza, come le lettere in un libro. Nessun libro si è mai scritto per caso mescolando lettere alla rinfusa. Se così fosse, non codificherebbe nulla, altro che spiegare come costruire proteine, tessuti etc! Come in un codice informatico, basta una lettera fuori posto e non funziona. E la sequenza di come legarsi a fare il DNA lo dice solo un precedente DNA, di generazione in generazione. Gli evoluzionisti credono che, in milioni di anni, radiazioni, vulcani, meteoriti e fulmini possano aver creato “libri” a caso. E’ credibile? Prendo un libro di cucina, mescolo le pagine e mi vien fuori un libro di astronomia? Magari in un’altra lingua?

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tralcio ha detto...

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Solo un’intelligenza può fare questo, non il caso.
Una radiazione può scompaginare il libro: se il senso resta, a pagine spostate, sempre di cucina parla. Magari mi ritroverò a cucinare la pasta con lo zucchero invece del sale. Ma sempre pasta sarà.

Oggi i laboratori possono divertirsi a creare strane combinazioni: può non piacere, ma dimostra che solo l’intelligenza crea combinazioni sensate, controllate, volute. E nulla spiega dell’origine dei geni già esistenti che la bioingegneria manipola. E poi: se la macroevoluzione fosse vera, come potrebbe aver impiegato miliardi di anni di mutazioni casuali di un organo “inutile” dentro un individuo di una specie, a quel punto mutilato o malato a causa di questa mutazione, se la selezione naturale rende ogni individuo debole un “perdente” nell’evoluzione stessa?

E’ molto più logico che ogni specie sia completamente e non parzialmente sviluppata per tenere botta nella sfida. C’è dietro un progetto, non un caos. Non c’è traccia di “mezzi occhi” nelle “progressioni evolutive”… Se la zampa di un rettile era l’ala d’un uccello, sarebbe stata troppo tempo una pessima ala prima di essere una buona zampa. Anche gli studiatissimi fossili, contrariamente alle teorie, non mostrano alcun passaggio tra specie, ma solo mutamenti e ricombinazioni all’interno di esse.

Quando sentiamo qualcuno parlare di "scienza" contro gli argomenti dei credenti, dobbiamo pensare che costoro credono di discendere dalle scimmie...
Non c’è alcuna prova scientifica di macroevoluzione. Solo la “fede” degli evoluzionisti può credere a questa teoria. Il monaco Mendel, che di fede ne ha ben altra, è assai più scientifico. Ma si sa: la filosofia dice che la fede è sciocca e dice di se stessa ciò che la scienza non potrebbe dire. E’ un po’ come il cartello messo fuori dalla bancarella del mercato: “non andate a farvi imbrogliare dagli altri, venite da noi!”.

Anonimo ha detto...

Giustissimo quanto acrive tralcio: microevoluzione di adattamento all'ambiente e legge di Mendel. La legge di Mendel è pure alla base del nuovo peccato di Cam per cui i caratteri recessivi son tornati dominanti, vanificando in gran parte l'effetto benefico del diluvio . Veramente è come Dio disse: non manderó più il diluvio sulla terra perchè gli uomini sono peccatori fin dall'adolescenza. E quindi è inutile, ricominciano a mangiare ove non devono, eppure Noè parlava con Dio, conosceva Dio quindi e lo fece conoscere ai figli. In-voluzione dunque dal peccato originale da cui tuttavia ci dovette essere una ri-evoluzione, nel recupero graduale di quanto il dna permette. Ricordo di aver letto che Gesu ha un gruppo sanguigno puro molto antico, estinto. E qualche domanda ne viene: quale evoluzione se c'era un sangue perfetto in antichità? Piuttosto leggiamo la Genesi e vediamo perchè ci sono due stirpi DIVERSE nella Bibbia: dopo il peccato originale, e terminano con Noè e Noema, marito e moglie di due stirpi diverse. E poi il peccato di Cam che da Levitico risulta incesto. E poi i due CONTEMPORANEI Abramo e Noè, Abramo e Sem ecc. Due durate di vita molto diverse fra loro, due stirpi diverse. E noi veniamo dalla stirpe cainitica incrociatasi varie volte con quella di Set, prima e poi con quella dei figli , nipoti di Noè.

Anonimo ha detto...


# "Mendel non fu compreso che 30 anni dopo etc"

Mendel proveniva da una famiglia di ebrei convertiti, boemi. Lavorò tranquillo incrociando i suoi piselli nel giardino del suo convento e pubblicò le sue scoperte su riviste scientifiche di secondo piano, che pochissimi leggevano. Per questo motivo fu scoperto in ritardo dal mondo scientifico che conta.

Anonimo ha detto...

Certo però che quando capita o sotto gli occhi le immagini di quello spettacolo abominevole che è stato Eurovision son Contest 2024, e sono più di 10 anni che ha assunto questi livelli di abominio, si fa fatica a pensare che una forza intelligente l'abbia governata.
Ma quella non è scienza, forse è solo scientismo satanico.
Angela Polin

tralcio ha detto...

Il diavolo supera l’uomo per intelligenza. Perciò solo l’uomo umile può resistergli. Il superbo è destinato ad esserne un servo.

Catholicus ha detto...

Concordo pienamente con lei, Angela, il diavolo è sì intelligente e furbo, ma è l' odio che lo frega, lo rende l' eterno perdente, l' odio lo fa delirare, impazzire e così anche un piccolo sassolino (David e Golia) inteodotto negli ingranaggi dei supi piani di distruzione del creato e dell' umanità, li mandano all' aria. L' amore e l' umiltà sconfiggono l' odio ceco e irrazionale : infatti sarà l' umile Ancella del Signore, a sconfiggerlo, a schiacciargli il capo sotto il suo tallone...

Anonimo ha detto...

Mendel non serviva a chi diffonde le notizie che vuole diffondere per far credere all'evoluzione che non esiste, si tratta di msm allora come oggi, di premi e divulgazioni a qualcuno e non ad altri, oggi come ieri

Anonimo ha detto...


Mendel -
Non ci fu nessuna congiura del silenzio contro Mendel. Fu scoperto in ritardo per le ragioni sopra spiegate. Le leggi da lui trovate furono accettate dal mondo scientifico, senza pregiudizi.