Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 8 maggio 2024

Vigilia dell'Ascensione

In preparazione dell'Ascensione al Cielo del Signore. Ricordo che anche quest'anno L'Ascensione si celebra domani giovedì 9 (a Sant'Anna in via Merulana alle ore 16 non mancherà la Santa Messa).

Vigilia dell'Ascensione

Il terzo mattino delle Rogazioni è passato; si ode ormai l'ora del mezzogiorno che viene ad aprire l'ultima giornata che il Figlio di Dio passerà insieme agli uomini sulla terra. Potrebbe sembrarci di aver perduto di vista, durante questi tre giorni, il momento così vicino della separazione; ma i sentimenti della perdita che ci minaccia vivevano in fondo al nostro cuore, e le suppliche che presentavamo al ciclo, in unione con la santa Chiesa, ci preparavano a celebrare l'ultimo dei misteri dell'Emmanuele.

I discepoli al Cenacolo.
Ora i discepoli sono tutti uniti a Gerusalemme, stretti intorno a Maria nel Cenacolo e aspettano l'ora in cui il Maestro si manifesterà per l'ultima volta. Raccolti e silenziosi rivivono nei loro cuori tutte le prove di bontà e di condiscendenza che egli ha loro prodigato in questi quaranta giorni, e gli insegnamenti che hanno ricevuto dalla sua bocca. Adesso lo conoscono, sanno che è venuto da Dio; da lui hanno appreso quale sia la missione, alla quale li ha destinati: saranno loro, uomini ignoranti, che istruiranno tutti i popoli della terra. Ma ormai, Egli si prepara a lasciarli: "ancora un poco e più non mi vedrete" (Gv 16,16).

Preghiera.
O Gesù, nostro Creatore e fratello nostro, noi ti abbiamo seguito fin dalla tua nascita con gli occhi e con il cuore; nella Liturgia abbiamo celebrato ciascuno dei tuoi passi da "gigante" (Sal 18,6) con speciali solennità; ma osservando la tua continua elevazione, nell'opera redentrice, dovevamo prevedere il momento nel quale saresti andato a prendere possesso del solo posto che ti conviene, del trono sublime dove starai eternamente assiso alla destra del Padre. Lo Splendore che ti circondava dopo la resurrezione, non era di questo mondo; e tu non puoi più restare con noi. In questi quaranta giorni, ti sei trattenuto con noi soltanto per consolidare la tua opera; e domani, la terra, che ti possedeva da trentatré anni, sarà priva di te. Noi ci rallegriamo del trionfo che ti aspetta insieme con Maria tua Madre, ai discepoli che ti sono sottomessi, alla Maddalena ed alle sue compagne; ma alla vigilia di perderti, permetti anche ai nostri cuori di provare un sentimento di tristezza, poiché tu eri l'Emmanuele, il "Dio con noi", e d'ora in avanti sarai l'astro divino che aleggerà su noi e non potremo più né vederti, né toccarti con le nostre mani, o Verbo di Vita! (1Gv 1,1). Tuttavia diciamo ugualmente: a te sia gloria e amore! poiché ci hai trattati con una misericordia infinita. Tu non ci dovevi niente, noi eravamo indegni di attirare i tuoi sguardi, e sei sceso su questa terra macchiata dal peccato, hai abitato tra noi, hai pagato il nostro riscatto con il sangue, ristabilendo la pace tra Dio e gli uomini. Sì, adesso è giusto che tu ritorni a colui che ti ha mandato (Gv 16,5). Noi sentiamo la voce della Chiesa che accetta il tuo esilio, e che non pensa che alla tua gloria: "Fuggi diletto mio, ed imita la gazzella o il cerbiatto sul monte degli aromi" (Ct 8,14). Potremmo noi, peccatori come siamo, non imitare la rassegnazione di colei che è, allo stesso tempo, tua Sposa e nostra Madre?
(da: dom Prosper Guéranger, L'anno liturgico. - II. Tempo Pasquale e dopo la Pentecoste, trad. it. L. Roberti, P. Graziani e P. Suffia, Alba, 1959, p. 211-212)

6 commenti:

Anonimo ha detto...

"Quanto più una società si allontana dalla verità, tanto più odierà quelli che la dicono. Poiché nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario."

George Orwell, La fattoria degli animali

Anonimo ha detto...

Mercoledì VI dopo Pasqua, Vigilia dell'Ascensione...

"Bisogna distruggere la...maggior nemica di Cristo crocifisso...la tiepidezza...e...annunciare la vivezza spirituale e lo spirito vivo dappertutto."
(dalle "Lettere" di Sant'Antonio Maria Zaccaria)

Anonimo ha detto...

Vigilia dell'Ascensione. Gv 17, 1-11 :

In illo témpore : Sublevátis Iesus oculis in cælum, dixit : Pater, venit hora, clarífica Fílium tuum, ut Fílius tuus claríficet te : sicut dedísti ei potestátem omnis carnis, ut omne, quod dedísti ei, det eis vitam ætérnam. Hæc est autem vita ætérna : ut cognóscant te, solum Deum verum, et quem misísti Iesum Christum. Ego te clarificávi super terram : opus consummávi, quod dedísti mihi, ut fáciam : et nunc clarífica me tu, Pater, apud temetípsum, claritáte, quam hábui, priúsquam mundus esset, apud te.

Manifestávi nomen tuum homínibus, quos dedísti mihi de mundo. Tui erant, et mihi eos dedísti ; et sermónem tuum servavérunt. Nunc cognovérunt, quia ómnia, quæ dedísti mihi, abs te sunt : quia verba, quæ dedísti mihi, dedi eis : et ipsi accepérunt, et cognovérunt vere, quia a te exivi, et credidérunt, quia tu me misísti. Ego pro eis rogo, non pro mundo rogo, sed pro his, quos dedísti mihi : quia tui sunt : et mea ómnia tua sunt, et tua mea sunt : et clarificátus sum in eis. Et iam non sum in mundo, et hi in mundo sunt, et ego ad te vénio.

Anonimo ha detto...

OFFERTORIUM

Ps 65:8-9; 65:20

Benedícite, gentes, Dóminum, Deum nostrum, et obaudíte vocem laudis eius: qui pósuit ánimam meam ad vitam, et non dedit commovéri pedes meos: benedíctus Dóminus, qui non amóvit deprecatiónem meam et misericórdiam suam a me, allelúia.


Benedite, popoli, il nostro Dio, e fate udire il canto della sua lode: Egli ha posto la nostra anima tra i viventi e non ha reso incerto il nostro piede. Benedetto sia dunque il Signore, che non ha ripudiato la mia preghiera, e non ha tolto da me il suo amore, alleluia.

Anonimo ha detto...

Ascensione, cioè 40 giorni dopo Pasqua. Così si è celebrata per secoli. Dal 1978 spostata alla domenica successiva grazie ad un governo democristiano con l'assenso della chiesa postconciliare!

Anonimo ha detto...

Del resto, la DC era un partito che si definiva aconfessionale. Una fregatura coi fiocchi!