Vorrei proporre questo intervento del Dr. Thomas E. Woods su un tema di cui si sente discutere assai poco in Italia: il rapporto tra la Chiesa cattolica e l'economia di mercato. O meglio si sente soltanto la voce "catto-comunista" che, pur se animata da buone intenzioni, invoca disastrosi interventi statali e collettivizzazioni forzate. Papa Francesco, nella sua recente enciclica Evangelii Gaudium, fra le altre affermazioni problematiche non coperte dal carisma di infallibilità petrino, lancia duri attacchi al "libero mercato". Manca invece nel testo qualsiasi accenno critico alle banche centrali. Queste invece non sono per niente espressioni del libero mercato, ma godono di privilegi esclusivi concessi dai governi. Le banche centrali sono infatti le prime responsabili della politica monetaria inflazionistica, causante quei cicli economici che finiscono per danneggiare soprattutto i più poveri.
Woods prima definisce i termini: cosa si intende per libero mercato? Poi dimostra come un sistema basato su libere transazioni tra le persone, senza interventi violenti esterni, sia l'opzione migliore per il benessere economico dei poveri.
Tom Woods ha un dottorato di ricerca in storia. Ha una bella famiglia composta da moglie e 5 bambine. È un cattolico che frequenta la Messa di sempre su cui ha scritto un libro (non disponibile in italiano). Tra i libri di Tom Woods disponibili in traduzione italiana, segnalo Come la Chiesa cattolica ha costruito la civiltà occidentale [qui], La Chiesa e il mercato [qui] (su cui è basata questa lezione), Guida politicamente scorretta alla storia degli Stati Uniti d'America [qui]. Sito Internet di Tom Woods. Tom Woods su Facebook.
38 commenti:
No, questa non si può proprio sentire.
Ci sono tonnellate di magistero che dicono il contrario, ma basta anche solo Rerum Novarum. La dottrina cattolica condanna simmetricamente il liberismo capitalista e i vari collettivismi. La soluzione cattolica è una "terza via". Se leggo Rerum Novarum il nome più appropriato per questa terza via è "Corporativismo". Se leggo ad esempio Chesterton lo posso chiamare "Distributismo", ma la sostanza cambia poco: il liberismo è negativo.
@AnticoRegime
Ricorco che le Banche centrali in genere in Occidente NON sono affatto pubbliche, come la gente è stata indotta a credere, ma private, a cominciare dalla Federal Reserve. Su internet si trovano tutti i riferimenti e le notizie in merito. Consiglio di controllare la proprietà almeno delle più grosse banche private americane, inglesi e francesi.
Penso che dietro l'abdicazione di BXVI ci sia anche, ma non solo, il problema della finanza vaticana, cioè la sua relativa indipendenza ed autonomia da quelle banche e dalle loro associazioni "centrali".
Come Beatrice ricordava l'altro giorno sul suo blog, il 13 gennaio 2013 gli sportelli automatici del Vaticano divennero inutilizzabili, e solo dopo l'abdicazione ripresero a funzionare, per un danno alle casse del piccolo stato di circa 30000euro/die.
Rosa
http://www.storialibera.it/attualita/occidente/thomas_e_woods/articolo.php?id=1103
...Non dobbiamo infatti sottovalutare la gravità del processo di violenta secolarizzazione in corso, che tende a cancellare la memoria delle radici cristiane anche per quanto riguarda valori basilari delle società occidentali, come la dignità di ogni essere umano, uguale a tutti gli altri in quanto figlio di Dio e riscattato dal sacrificio di Gesù. Quella dell'uguale dignità di ogni essere umano è infatti una concezione unica, appartenente sin dalle origini al mondo cristiano e che ha segnato la fine ideologica e morale della schiavitù e posto le basi dell'uguaglianza di tutti gli uomini - senza distinzione di sesso, razza, censo e cultura - e dunque dello stesso concetto di democrazia su cui si fondano i sistemi politici occidentali.
E questo occultamento delle basi cristiane della nostra cultura è potuto accadere anche se importanti intellettuali laici hanno ribadito il contrario, come ad esempio Karl Löwith (Da Hegel a Nietzsche.La frattura rivoluzionaria nel pensiero del secolo XIX, Torino 1949): "Il mondo storico in cui si è potuto formare il «pregiudizio» che chiunque abbia un volto umano possieda come tale la «dignità» e il «destino» di essere uomo, non è originariamente il mondo, oggi in riflusso, della semplice umanità, avente le sue origini nell'«uomo universale» e anche «terribile» del Rinascimento, ma il mondo del cristianesimo, in cui l'uomo ha ritrovato attraverso l'Uomo-Dio, Cristo, la sua posizione di fronte a sé e al prossimo". E subito dopo Löwith specifica: "L'immagine che sola fa dell'homo del mondo europeo un uomo è sostanzialmente determinata dall'idea che il cristiano ha di sé, quale immagine di Dio. L'affermazione che «noi tutti» siamo uomini è determinata quindi dall'umanità prodotta dal cristianesimo, in unione con lo stoicismo". Anche in tempi più recenti Richard Rorty (Objectivity, relativism and Truth. Philosophical papers, Cambridge 1991) - figura chiave del neopragmatismo americano postmoderno - ha scritto che "se si guarda a un bambino come a un essere umano, nonostante la mancanza di elementari relazioni sociali e culturali, questo è dovuto soltanto all'influenza della tradizione ebraico-cristiana e alla sua specifica concezione di persona umana".
Ma tutto questo è stato volutamente dimenticato. Ben venga, allora, a ricordarcelo l'entusiasmo contagioso di Woods per le radici cristiane della nostra cultura.
(Lucetta Scaraffia)
valori basilari delle società occidentali, come la dignità di ogni essere umano, uguale a tutti gli altri in quanto figlio di Dio e riscattato dal sacrificio di Gesù.
La dignità di ogni essere umano consiste nell'essere orientato a Dio e, per realizzare questo imprinting essenziale, occorre accogliere e vivere la grazia che scaturisce dal Sacrifico di Cristo. Manca la sottolineatura che ciò non avviene in automatico.
Gesù si è Incarnato è Morto e Risorto per TUTTI, ma la sua Azione opera sui 'molti' che Lo accolgono, ai quali viene dato di diventare figli adottivi nel Figlio (Giovanni, prologo).
Quell'"uguale a tutti gli altri" acquista dunque più la connotazione di égalité che di uguaglianza in Cristo. Anche se, ovviamente, resta fermo il principio del rispetto e della solidarietà dovuti ad ogni essere umano.
Il cristianesimo, però, è molto più che "rispetto e solidarietà" è dono totale di sé, ma per Cristo con Cristo ed in Cristo, non dimentichiamolo.
http://www.storialibera.it/epoca_moderna/rivoluzione_americana/thomas_woods_guida_politicamente_scorretta/
http://www.loccidentale.it/node/1695
siamo alla deriva.
Oscar Rodríguez Maradiaga
Toni duri e beffardi contro chi custodisce la dottrina e i nemici di Francesco :
"Quel genere di famiglia oggi non esiste quasi più" ???
"la sfida pastorale richiede risposte al passo con i tempi. Risposte che non possono più fondarsi sull’autoritarismo e il moralismo"???
"Il suo confratello e futuro cardinale Gerhard Ludwig Müller, nonché prefetto della congregazione della Fede, sembra tenere maggiormente in considerazione l’autorità della chiesa.
Maradiaga: (ride) Ho letto. E ho pensato: “Potresti avere ragione, ma anche torto”. Voglio dire, lo capisco. E’ un tedesco, e per giunta un professore, un professore di Teologia tedesco. La sua mentalità concepisce solo il giusto e lo sbagliato. Basta. Io però rispondo: “Fratello mio, il mondo non è così. Dovresti essere un po’ più flessibile (?????????)
nell’ascoltare i punti di vista altrui" ???
"La maggior parte dei cattolici sostiene il Pontefice. I suoi avversari sono persone avulse dalla realtà"(???)
http://www.ilfoglio.it/soloqui/21590
m
Non riesco ad accedere al filmato, ma comunque è corretto attirare l'attenzione anche su questioni economiche, che apparentemente sono lontane dalla vita della Chiesa.
Queste problematiche sono invece fondamentali.Il nemico dell'anima umana è anche nemico della nostra vita in ogni suo aspetto e quello della finanza e delle banche centrali, come in parte accennato da Rosa, è un nodo imporatantissimo. Spesso la schiavitù umana deriva proprio dal diabolico utilizzo di questi strumenti.
E tra l'altro anche la Bibbia ci lancia dei segnali laddove ci avvisa (Apocalisse) che chi non avrà il segno della bestia non potrà nè vendere nè comprare alcunché. Come dire che ci sarà un sistema economico-finanziario che soggiogherà tutti (o quasi).
Mi rialllaccio al mio intervento precedente.
I cristiani non realizzano l"uguaglianza", ma la progressiva "connaturalità" a Cristo, dato ontologico dal quale poi scaturisce ogni altro valore positivo, che crea la vera unità e comunione in una "somiglianza" all'immagine del Creatore impressa nell'intimo, inesauribile nelle sue manifestazioni, perché Dio è infinito.
Apparentemente sembrerebbe non entrarci con le banche e l'economia, ma di fatto una società che sviluppi un'economia e una politica sganciati da questa verità, che riguarda le persone ma anche le realtà concrete che esse animano e pongono in essere, non realizza il progetto di Dio nella storia dell'uomo. Anzi, allontanandosene, diventa autodistruttiva.
La segnalazione di Marco su Maradiaga e le molte similari esternazioni che rivelano una mens tutt'altro che cattolica, ci dà da pensare sul fatto che il martellare ingravescente di questi messaggi non provochi reazioni. Non si capisce se per assuefazione o rassegnazione o becera indifferenza.
In realtà non dobbiamo smettere di preoccuparci, pur senza perdere la pace, e di continuare a "ripareggiare" la verità, almeno dove e come e quando ci è dato farlo.
Anche se è frustrante essere voci fuori dal coro. Ma nella fiducia che tutto ciò che è nel Signire acquista valire bell'economua misteriosa della Salvezza che, a volte, sembra procedere per rivoli sotterranei, mentre a noi piacerebbe vederla come un fiume travolgente.
Ma OR Maradiaga è cattolico? Chissà perché i professori tedeschi di teologia che diventano prefetti della CDF, non hanno mai vita facile, sembra che difendere la sana dottrina sia una colpa!
Neri
Sì, ma poi quando senti dire che "internet è un dono di Dio" (ultima perla santamartiana) qualche dubbio anzi più di qualche ti viene a pensare : in che mani siamo caduti? .Anonymous.
Su mariadaga pure la combriccola simoniaca ci da ragione. Incredibile!
Beh, se non ci fosse internet, non so come farebbero a svilupparsi certe correnti di pensiero in un'epoca in cui si parla tanto di libertà (più che altro confondendola con la licenza), ma la vera libertà è sempre più difficile da vivere.
Certo, poi dipende dall'uso che ne facciamo noi e da alcuni cambiamenti indotti difficili da decifrare e governare per non subirli.
È però la solita frase ad effetto che sfiora una realtà senza approfondire.
Però non è sempre possibile approfondire. Ed è solo in questi casi che non dovremmo star lì a centellinare tutto, come invita invece Livi per cose più fondamentali.
"leggo Rerum Novarum il nome più appropriato per questa terza via è "Corporativismo"."
Concordo PIENAMENTE. Ma aggiungo che dovrebbe trattarsi di un Corporativismo "particolare"... con un aggettivo a fianco... Che ovviamente non si può dire! E che tale Corporativismo non è "Antico", pur non negando nulla di quello che di buono l'Antichità ci ha tramandato.
Ed è una concezione "Spiritualistica", che non si fonda sull'economia, ma sull' ETICA!
...ma non si può dire!
Mariadaga ha in mente cose che ratzinger scrisse nel 1996: “In futuro si potrebbe anche arrivare a una constatazione extragiudiziale della nullità del primo matrimonio. Questa potrebbe forse essere constatata anche da chi ha responsabilità pastorale sul luogo. Tali sviluppi nel campo del diritto, che possono semplificare le cose, sono pensabili”
E' questa la strada che i cardinali intendono intraprendere.Non sono cose così strane se anche ratzinger ci aveva pensato
Dani
credo che bisognerebbe soprattuto preoccuparsi del perche' molti che si sposano in chiesa, non sono preparati a vivere il matrimonio come sacramento. forse se i cardinali arcivescovi cominciassero ad interessarsi in prima persona dell ' educazione cristiana dei ragazzi, ci sarebbero meno problemi, poi, quando da adulti si sopsano.
maradiaga mi sembra sempre di piu' incarnare tutto cio' che di negativo c'e' nell' america "latina"
Rosa
Ci aveva pensato, supposizioni, adesso si pensa di attuarle spacciandole per progressismo di una chiesa finalmente libera ed aperta alle problematiche del mondo....un post più su che riportava la frase del vdr su internet, ha scatenato tutte le agenzie di stampa, purtroppo, Mic, e lo dico con tristezza, sono le uniche frasi che passano su tutti i media e come fondanti vengono percepite.....su maradiaga se è vero ciò che passano certi blog latinos, avrei molti dubbio sulla sua cattolicità. Lupus et Agnus.
Chi di voi conosce e può propormi una bella preghiera per il papa?
Ne esiste una tradizionale che magari si addice bene alla triste situazione attuale?
Grazie
Marius
Tento di rispondere alle varie obiezioni.
Io ovviamente sono d'accordo con Woods. Secondo me c'e` molta confusione di termini che, se sparati a vanvera, fanno molti danni. Quello che si spaccia per capitalismo e liberismo e` in realta` un sistema dove la granda finanza ed industria, grazie al braccio armato dello stato, gode di privilegi (e.g., creazione di denaro dal nulla, sussidi). Quel che non mi piace del distributismo Chestertoniano e` che e` basato sempre sulla violenza: chi e` incaricato di fare le distribuzioni? Cosa succede a chi resiste? Ma non e` questo il Vangelo! Penso che chi vuole vivere in piccole comunita`, distribuendo tutti i bene come gli apostoli, noon debba usare la violenza per imporre questo stile di vita (di per se' lodevole) agli altri.
A proposito del formulario del Vaticano sulla famiglia in una trasmissione della RSI 1 (radio Svizzera di lingua italiana) di cui allego il link del podcast, al minuto 12'20" il vaticanista Luigi Sandri afferma che anche nel concilio di Nicea nel canone 8 si chiedeva ai rigoristi del tempo di accettare alla Comunione i divorziati risposati.
Si tratta di una richiesta poi negata, oppure di una decisione del Concilio stesso?
È curioso, perché Sandri cita ciò come esempio per dimostrare che al giorno d'oggi bisognerebbe tornare alle origini ecc...
http://www.rsi.ch/podcast/player/player.cfm?quanti=12&can=ReteUno/Millevoci&tit=Millevoci
Marius
Un uomo che scientemente, deliberatamente non resiste al peccato, che non vi vuol resistere e che ne diviene perciò succube e schiavo, ha la stessa dignità di chi si sforza con tutta la propria volontà di aderire a Cristo (che per questo si è incarnato: per riparare davanti al Padre con un sacrificio perfetto l'infinita offesa che era umanamente irreparabile e per liberarci dal peccato, questo in potenza - pro multis... - essendo noi dotati di libero arbitrio con cui scegliere se conformarci a Lui oppure no), di aderire a Cristo, dicevo, di accogliere la Grazia e di lottare contro il male, di qualsiasi male si parli (perché qualsiasi male, dagli stermini di massa al furto di una bicicletta alla derisione di un altra persona per un suo difetto fisico e così via..., non ha la sua sorgente ed il suo ispiratore in Dio ma nel nemico della natura umana, il demonio): hanno la stessa dignità? la dignità è della natura umana o dell'uso che ne facciamo ?
Segnalo alla redazione questo articolo:
http://www.ilgiornale.it/news/interni/segno-croce-vietato-dito-medio-alzato-985081.html
Una vergogna...
+B
La dottrina sociale della Chiesa, (compresa la caritas in veritate di Benedetto) credo dia delle indicazioni abbastanza precise.
per il resto mi sembra (vorrei sbagliarmi) che la chiesa attuale si stia sempre più allineando al mondo..i temi etici diventano "flessibili" e non si fa che parlare di "sociale".
Ne so abbastanza per drizzare le antenne, non va mai dimenticato che siamo in marcia verso il nwo, che in definitiva sarà un socialismo totalitario mondiale (un comunismo rivisto per il xxi secolo).
Socialismo e capitalismo sono facce della stessa medaglia
http://www.storialibera.it/epoca_contemporanea/comunismo/articolo.php?id=3652
Non credo sia questo il post per addentrarsi nell'analisi del nwo (magari in uno specifico sull'argomento), in ogni caso la critica di Francesco al capitalismo non mi sembra così "rivoluzionaria". m
Il papa spedisce in esilio il conservatore card. Burke?
http://www.qelsi.it/2014/il-papa-spedisce-in-esilio-il-conservatore-card-burke/
Mic,
l'argomento sul capitalismo secondo Dr. Woods è già messo in discussione per anni negli Stati Uniti...
con il risultato che Woods afferma una capitalism con la etica sola di capitalismo, e quindi un capitalismo immorale e "liberale" nel senso vulgare...
il vero senso del Rerum Novarum non è proprio una via media tra capitalismo e socialismo, ma l'uso dei principi del mercato libro come secondarii in paragone con quelli del Vangelo...
Atti di carità per risolvere le problemme economiche del popolo sono sempre fatte in modo migliore quando non sono fatti dentro i termini della economia, ma come atti personali di cristiani o delle entità caritatevole...
Quando si prova di mischiare i prinicipi di carità cristiana con i principi di economia si produce una sistema che non funzione, semplicamente perchè manca le limiti e le distinzione con cui ogna società ragioevole si organizza...
Socialismo ha il suo errore fundamentale: è proprio quello...mischiare il vangelo con l'economia per forzare gli atti di carità ...
Distributismo è un modello per vendere alla gente cattolico Socialismo...è apertamente condannta dai pensatori cattolici nel mondo Inglese...non mi sembra che si serve di farlo rivvivere in Italia...
Romano
sembrerebbe che le parti economiche dell' Evangelii Gadium siano state ispirate, diciamo cosi, proprio da Maradiaga. questi e' stato per qualche tempo capo della Caritas internazionale, finche' non ci fu un intervento di Bertone per sanare situazioni poco cattoliche e molto finanziare, E pare che il documento sulle attivita' delle varie associazioni cattoliche nel campo della carita' voluta da BXVI siano state originate proprio dalla gestione maradiaghesca.
Quante simpatie che si era attirato il Papa emerito tracardinali, vescovi e monsignori, eh? ma anche lui era un professore tedesco, si sa come sono die Professor
Rosa
Segnalo agli interessati che conoscono l'inglese gli scritti del
p. James A. Sadowsky, S.J. (R.I.P.)
http://www.anthonyflood.com/sadowsky.htm
Il papa spedisce in esilio il conservatore card. Burke?
Il link segnalato va ad un articolo poco serio, che trae possibili conclusioni basate solo su 'voci' e gossip clericale, che pare difendere il cardinal Burke ma in realtà tira fuori accenti su una 'merletteria' che di certo non lo qualifica e non lo caratterizza, se non perché ha osato indossare la cappa magna che sta diventando il mantra sulla Tradizione.
Sono questi gli pesudo-tradizionalisti sopra le righe che squalificano la Tradizione, attribuendo ad altri il ritratto di uno squilibrio nel quale evidentemente si specchiano.
Il troppo, davvero, stroppia!
Aliquando dormitat Colafemmina, ma quando si sveglia!
...
Noi cattolici identifichiamo questo scatenamento disordinato di forze oppositive con l’azione corruttrice del Nemico. Altro che “fumo di Satana entrato nel tempio di Dio”, oggi sembra quasi di vederne zampillare le fiamme. E tutto questo accade mentre la “ggente” è sempre più innamorata del Papa che – possiamo dirlo in maniera chiara e senza paure? – ha finalmente rimosso il katechon (concetto spirituale o politico che sia). Non occorre né innalzare lamenti, né farsi prendere dallo sconforto, occorre pregare in questo momento per i consacrati. Sono loro le prime vittime di questa orgia di caos demoniaco. E’ per loro che dobbiamo pregare, perché non arretrino davanti ai tanti lupi scatenati e pronti a dilaniare la loro fedeltà a Cristo.
http://www.fidesetforma.com/2014/01/23/motus-fine-velocior/
Condivido la riflessione di m 19:16 sul completo allineamento col mondo della nuova Chiesa sul quale anch'io vorrei fraintendere e sbagliarmi. Per quanto riguarda poi l'Italia, la Chiesa da un lato colpevolizza in ogni modo qualsiasi comunissimo lavoratore se ad esempio proprietario di normale casa o se ha risparmiato due soldi come se fosse un criminale artefice dei mali del mondo e dall'altro va tranquillamente a braccetto con i ricchissimi circoli finanziari nazionali e globali (e le loro propaggini mediatiche) che detengono il vero potere guardandosi bene dal criticarli e dal criticare le loro strategie predatorie. In sostanza per la Chiesa il nemico è l'italiano da 1000 euro al mese e non il banchiere in genere cattoprogressista da 10.000.000 all'anno.
Noto poi che la nuova gestione del Vaticano di recente ha tragicamente spalancato le porte delle sue finanze proprio alle principali potentissime società finanziarie multinazionali che fino alla scorsa primavera erano nemiche giurate del mondo cattolico.
Miles
liberalismo? m
http://www.identitaeuropea.it/?p=281
http://www.signoraggio.com/signoraggio_nichilismodellafinanza.html
ps finanziamenti totalitarismi
http://www.storialibera.it/epoca_contemporanea/comunismo/rivoluzione_russa/articolo.php?id=1183&titolo=Le%20fonti%20finanziarie%20del%20comunismo%20e%20del%20nazionalsocialismo
Laudetur Iesus Christus ! Semper laudetur !
Lei scrive:
"Papa Francesco, nella sua recente enciclica Evangelii Gaudium, fra le altre affermazioni problematiche non coperte dal carisma di infallibilità petrino, lancia duri attacchi al "libero mercato". Manca invece nel testo qualsiasi accenno critico alle banche centrali."
Noi ci chiediamo:
Niente ! Nada ! Nessuna parola sulle banche in generale e le banche centrali. Ed è li che cominicia il problema e tante domande legitime su un papa che ha vissuto in Argentina come leader religioso (superiore provinciale SJ, vescovo e cardinali), in un paese vittima della speculazione delle banche e che esperimentò una crisi economica terribile.
Chi oggi vuole parlare della giustizia sociale e non dice una parola sulle banche e il systema speculativo di Wall Street non è piu credibile.
La domanda importante da farci è: Perchè, volendo aiutare i poveri, questo pontefice e la chiesa cattolica, non parla mai delle banche ? Mai una denuncia !
A mani giunte ! Preghiamo l'Immacolata.
Radio Vobiscum - [GERMANIA]
http://radio-vobiscum.tumblr.com/
(((†)))
...nwo
La nuova oligarchia mondiale...
nuovi significati etici, del tutto funzionali alla costruzione di una nuova società artificiale...
«olismo» - ossia l’idea che il tutto sia maggiore e più importante della parte. Per cui, secondo la nota visione hegeliana, lo stato è superiore ai singoli o un qualche ordine mondiale è superiore agli stati. L’individuo allora, in questo nuovo Regno globale sottratto artificiosamente alla signoria del Cristo, conta e vale sempre meno.
Il problema - secondo la Peeters - non poggia solo sulla ricostruzione del mondo con un nuovo senso morale, ma dal fatto che dietro questo progetto non c’è una maggioranza democratica, ma una minoranza prepotente, sostenuta e finanziata da poteri occulti. Sembra di capire che la matrice democratica degli stati liberali voglia essere annullata a favore dell’insediarsi di un’oligarchia ereditaria, ovvero di un governo di pochi, che consegneranno potere e danaro a persone già indottrinate....
«etica globale che si pone al di sopra di tutto», di ogni governo o religione.
Questa nuova etica, che presume di ridefinire cosa sia bene e male, ha tratti ben riconoscibili. A parere della giornalista, innanzi tutto è un «diktat», una «dittatura», se non altro perché prevede un «allineamento» generale di ogni corpo sociale e il coinvolgimento acritico di tutti: se qualcuno protestasse, se non esprimesse attivamente il proprio «consenso», sarebbe immediatamente consegnato al pubblico ludibrio, mediante l’«esercizio arbitrario del potere» e dell’«intolleranza»...
La Peeters lamenta, in varie parti della sua opera, l’imposizione del nuovo linguaggio, che «non è più esterno alla Chiesa». Anzi, oramai, «l’avversario è da cercarsi dentro». Già «molte ong, organismi di aiuto, università, associazioni femminili cattoliche, sacerdoti e pastori» hanno già adottato questo linguaggio. Eppure «la Chiesa resta ignorante rispetto alle sfide di questa etica» anticristiana: tanto ai «rischi», poiché «sono mortali per la vita della fede», quanto alle «occasioni» offerte dal cambiamento culturale per l’evengelizzazione.
...
http://www.rassegnastampa-totustuus.it/modules.php?name=News&file=article&sid=5878
m
C'è molta confusione tra i termini "liberale", "liberista", "difensore del libero mercato", complicata dal fatto che in inglese il termine "liberal" ha un significato completamente diverso, se non opposto, a quello italiano e "liberist" ovviamente non esiste.
Per quanto concerne la Dottrina Sociale, questa concorda sulla difesa della proprietà privata e della libera intrapresa. Certamente, la libertà d'impresa è il sistema più efficiente, in generale, anche se non sempre, di allocazione delle risorse. Ma, come al solito, è un errore assolutizzare verità relative in un piano (nel caso, quello socio-economico), ignorando verità superiori (ad esempio quelle etiche). Poi, entrano in gioco sensibilità diverse e tutte legittime. Un certo estremismo filo-capitalista (traduzione: "pro-market") di Michael Novak, ad esempio, mi trova in disaccordo, ma riconosco la fondatezza di certe analisi e sul fatto che sia un ottimo cattolico, nulla questio.
Riguardo a Tom Wood, ho letto la sua Guida politicamente scorretta alla storia degli Stati Uniti d'America. E' un simpatico testo che comunque mi sento di consigliare. Mi trovo in parziale disaccordo sulla sua tesi della Rivoluzione Americana come profondamente diversa, anche nelle sue radici, da quella Francese (tesi degli "old conservatives" americani alla Russel Kirk e del suo profeta italiano Marco Respinti), ma trovo molto ben argomentata la sua difesa dei buoni diritti degli Stati del Sud nella Guerra degli Stati (non chiamiamola "Guerra di Secessione"!). E' una tesi molto ben strutturata e supportata da una sterminata letteratura negli States, ma anche in Italia (basti citare Luraghi e più di recente, Pasolini Zanelli, Oneto e altri).
Comunque, ben ha fatto Mic a compire questa incursione in un terreno controverso e discusso come quello delle relazioni tra la Dottrina Sociale e la difesa del "libero mercato". Che è un bene, purché non se ne faccia un idolo. E sto parlando di "libero mercato" e non certo di "liberalismo". E tanto meno di "liberismo" sfrenato e strapotere della finanza. A questo proposito, consiglio a tutti la lettura di questo testo: La dittatura dei banchieri di Emidio Novi; Controcorrente Edizioni.
La migliore critica al capitalismo l'ho trovata in questo aforisma del solito, grande, cattolicissimo Nicolas Gomez Davila: "Non biasimiamo il capitalismo perché produce diseguaglianze, ma perché favorisce l'ascesa di tipi umani inferiori".
[off-topic]
Cari amici,
Hanno notato gli ultimi atti di Francesco in relazione al battesimo?
Vedete:
1 - Ha parlato di cura per i figli di coppie gay. Battesimo dei bambini senza educazione cattolica?
2 - Nei giorni scorsi ha battezzato 32 bambini. Uno è la figlia di una coppia sposata militare in una civile e non nella Chiesa. Ancora una volta, il battesimo di un bambino senza un'educazione cattolica?
In questo esiste una dissociazione del battesimo e della fede, no lo so, ma sembra che se può parlare qui di una rottura in uno livello essenziale. Questo ha cominciato con ecumenismo conciliare. Perchè il battesimo doppo il Concilio è diventato per la Chiesa conciliare punto di unità tra i cristiani. Dove se parte per la ricerca di "una sola fede" comune tra tutti i cristiani. In questo senso abbiamo guardato molti così nei ultimi 50 anni che sono di conoscenza comune.
Adesso con Francesco le cose le cose sono preoccupanti, perchè lui fa un passo avanti in ciò che è stato fatto fino ad ora. È stato famoso il caso di Edgardo Mortara nel tempo del pontificato di Pio IX. Il bambino era figlio di genitori giudei e è stato battezato per la domestica. Pio IX ha preso la custodia di Edgardo e gli ha datto una educazione cattolica. Oggi Francesco parla di battezare senza dare qualcuna importanza alla educazione cattolica. Questo è una evoluzione?
L’obiettivo finale della Massoneria: distruggere il Cristianesimo
Per raggiungere i propri scopi la Massoneria ha come obiettivo finale la distruzione del Cristianesimo. Infatti il messaggio cristiano ostacola il disegno massonico, in quanto essendo una fede dogmatica, cioè che sostiene una Verità assoluta, impedisce di realizzare l’uguaglianza tra le diverse religioni, attraverso il comune rispetto dell’Essere Supremo, in favore di una religione universale.
Definire dunque il proselitismo “una solenne sciocchezza” come ha fatto Papa Francesco è un messaggio molto pericoloso perché rischia di annacquare l’importanza della diffusione corretta della fede cristiana. http://www.repubblica.it/cultura/2013/10/01/news/papa_francesco_a_scalfari_cos_cambier_la_chiesa-67630792/
Gesù Cristo la pensava in maniera differente…
“Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo.” Mt 28, 19-20
Vediamo come deve essere il cristiano per Papa Francesco:
“Se il cristiano è restaurazionista, legalista, se vuole tutto chiaro e sicuro, allora non trova niente. La tradizione e la memoria del passato devono aiutarci ad avere il coraggio di aprire nuovi spazi a Dio. Chi oggi cerca sempre soluzioni disciplinari, chi tende in maniera esagerata alla “sicurezza” dottrinale, chi cerca ostinatamente di recuperare il passato perduto, ha una visione statica e involutiva. E in questo modo la fede diventa una ideologia tra le tante.” http://www.corriere.it/cronache/13_settembre_19/papa-francesco-intervista_b16299a8-213a-11e3-abd6-3cb13db882d4.shtml
Ma è già tutto chiaro e sicuro, infatti Gesù ha detto:
“Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui.“ Gv 14, 21
Nella Prima Lettera di Giovanni viene sintetizzato quanto detto da Gesù sulla fondamentale importanza dei Comandamenti: “Chi dice: «Lo conosco» e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è in lui.”1 Giovanni 2, 4
Per Papa Francesco “la Verità essendo in definitiva tutt’uno con l’amore, richiede l’umiltà e l’apertura per essere cercata, accolta ed espressa.” http://www.repubblica.it/cultura/2013/09/11/news/sintesi_lettera_bergoglio-66283390/ ma questo è un concetto massonico, e non quello di Gesù che infatti ha detto: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.». Gv 14, 6. «Allora Pilato gli disse: “Dunque tu sei re?”. Rispose Gesù: “Tu lo dici; io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce.». Gv, 18, 37
E’ nella Massoneria invece è prevista la ricerca della Verità:
“Il Rito Scozzese Antico ed Accettato (RSAA) è un sistema di Gradi Massonici che elabora, integra ed espande il contenuto dei tre Gradi cosiddetti Simbolici della Libera Muratoria Universale. Nel rispetto della esclusiva Giurisdizione delle Grandi Logge che amministrano i primi tre Gradi dell’iter iniziatico massonico e che sono il fondamento della Libera Muratoria, senza dei quali la Massoneria non esisterebbe, il RSAA, sulla loro base, erige la sua sovrastruttura che si definisce Piramide Rituale e, lavorando alla Gloria del Grande Architetto dell’Universo offre al Maestro Massone, attraverso la serie dei suoi Gradi, dal IV al XXXIII, una più profonda interpretazione dei Simboli ed una maggiore illuminazione che sprona il Massone nella ricerca della Verità.”http://www.ritoscozzese.it/tool/home.php
Difendere la fede cristiana è perciò un modo per opporsi al disegno totalitario massonico.
http://conoscererendeliberi.wordpress.com/2013/12/31/lobiettivo-finale-della-massoneria-distruggere-il-cristianesimo/
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