Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 29 settembre 2023

Noi e gli angeli

Nella nostra traduzione da The Catholic Thing una rapida sintesi di angelologia, a partire dall'Arcangelo Michele, che ricordiamo oggi. Un precedente qui.

Noi e gli angeli
Rev. Peter MJ Stravinskas
29 settembre 2023

San Michele psicopompo
Prima della revisione del calendario liturgico del 1970, il 29 settembre era appannaggio esclusivo dell'Arcangelo Michele. In una delle revisioni del calendario più intelligenti, Michele è stato unito agli unici altri due arcangeli nominati nella Bibbia.

Nella Messa bassa della Forma Straordinaria, le Preghiere Leonine includono la richiesta a San Michele Arcangelo di “difenderci nella battaglia” e di “essere la nostra salvaguardia contro le insidie ​​e le insidie ​​del Diavolo” [conduce le anime dei giusti in Paradiso -ndT] (1). Negli ultimi anni, questa preghiera è tornata in uso in molte diocesi – anche se il cardinale Cupich di Chicago ha effettivamente proibito di pregarla – prima, durante o dopo la Messa (qui). Ci si chiede il perché.

San Michele è il grande difensore dell'onore di Dio e il protettore dei fedeli della Chiesa, che si trovano in tanti modi sotto l'assalto del Maligno. Alcuni assalti vengono dall’esterno, per mano di coloro che odiano Dio e la Sua Chiesa. I nostri correligionari soffrono nella Cina comunista, in molti paesi del Medio Oriente e dell’Africa, ma anche a causa dei militanti secolaristi dell’Europa occidentale e del Nord America – sì, anche nel nostro stesso paese. L’aggressione è iniziata durante l’amministrazione Obama, ha avuto una breve tregua negli anni di Trump, e ora continua e si è intensificata sotto il pio cattolico Joe Biden.

Annullato il Requiem annuale della Latin Mass Society nella Cattedrale di Westminster

Nella nostra traduzione la notizia (qui) dell'ennesimo effetto delle restrizioni di Traditionis custodes e documenti successivi (vedi indice articoli).

La Latin Mass Society1 è stata informata che il Requiem annuale (Messa cantata del 1962) previsto per sabato 4 novembre alle 14:30 nella Cattedrale di Westminster non avrà luogo.
Il Messale del 1962 continuerà ad essere utilizzato in Cattedrale il Primo Sabato alle 16 (Messa bassa), compreso sabato 4 novembre. Una messa di requiem cantata per i membri defunti e i benefattori della società avrà luogo al Corpus Christi, Maiden Lane, il lunedì successivo, 6 novembre, alle 18:30, accompagnata dalla Southwell Consort.
Il Requiem annuale era stato concordato tra la Latin Mass Society e il cardinale Heenan al momento dell'indulto inglese nel 1971. Contemporaneamente furono istituite le serie delle Messe basse mensili. La Latin Mass Society depone ogni anno una corona sulla tomba del cardinale Heenan, in ringraziamento per il suo intervento, tradizione chde continuerà.
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1. La Latin Mass Society è stata fondata nel 1965 per preservare l'antica liturgia latina della Chiesa cattolica.
Il Messale del 1962 (contenente la “Messa tradizionale latina”) era in uso prima del Concilio Vaticano II (1962-1965). La Messa secondo questo messale può essere celebrata a determinate condizioni accanto al Messale riformato utilizzato per la prima volta nel 1969.
L' indulto inglese è un permesso concesso da Papa Paolo VI ai vescovi di Inghilterra e Galles di consentire la celebrazione del Messale più antico. Questa possibilità è stata estesa ai vescovi di tutto il mondo da Papa Giovanni Paolo II nel 1984. Oggi, con la nuova legislazione di Papa Francesco nel 2021, la Messa antica è sempre più limitata.

[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]

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Si può insegnare l’etica?

Nella nostra traduzione da The Catholic Thing, viene illustrato il problema dei nostri giorni di forte degrado socio-antropologico per la grave crisi spirituale e conseguentemente morale e civile che stiamo attraversando. La soluzione non sta nell'insegnare o cercar di diffondere comportamenti etici; ma nel far conoscere il Signore, l'Unico che rende capace l'uomo di vivere in pienezza la sua umanità di figlio di Dio; il che è possibile solo nel Figlio diletto nel quale il Padre trova il suo compiacimento. Perché funzione e ragion d'essere della Chiesa (attraverso il triplice munus docendi, regendi e sanctificandi) – oggi purtroppo oscurata ed è questa la vera causa del degrado – è farglielo conoscere, amare e accogliere e quindi essere vivificati dalla Sua Grazia... Qui l'indice degli articoli sulla realtà distopica.

Si può insegnare l’etica?

Quando chiedo se l'etica può essere insegnata, penso a qualcuno che sta in piedi davanti a te e parla, come in una classe. Qualcuno parla ad esempio della virtù del coraggio. Definisce il coraggio. Sottolinea che il coraggio significa restare saldi in mezzo a paure che hanno ragion d'essere non in assenza di paura. Distingue il coraggio da aspetti che possono sembrare coraggio ma non lo sono. Dà esempi di coraggio.

Ha infuso coraggio a chi lo ascolta? Ovviamente no. I suoi ascoltatori non saranno per niente più coraggiosi per averlo ascoltato parlare. Eppure il coraggio è forse la virtù più decisiva. Nessuno fa la cosa giusta sotto pressione senza coraggio.

Qualcuno una volta definì l'Unitarianismo(1) come un letto di piume per catturare i cristiani che cadono. Mi sono chiesto se l'idea che l'etica possa essere insegnata in classe non sia la stessa. Alcuni ora dicono: “Gesù non era Dio ma piuttosto un grande insegnante di morale”. Ebbene, se l'etica non si può insegnare, Gesù con questo non ha nulla a che fare.

giovedì 28 settembre 2023

Il 28 settembre 1823, fu eletto un papa «zelante»: Leone XII

Su segnalazione di Massimo Scapin torniamo a parlare di musica sacra in occasione dell'anniversario dell'elezione di Leone XII.
Duecento anni fa, il 28 settembre 1823,
fu eletto un papa «zelante»: Leone XII.

 
Duecento anni fa, il 28 settembre 1823, fu eletto un papa «zelante»: Leone XII, al secolo Annibale della Genga.

Disse di lui François-René de Chateaubriand, scrittore e diplomatico francese, nella lettera del 3 gennaio 1829: «Ieri ho trascorso un’ora con il Papa. Abbiamo parlato di tutto, a proposito di temi tanto elevati quanto impegnativi. È un uomo molto distinto e molto illuminato e un principe pieno di dignità. Alla mia vita politica mancava solo di diventare amico di un papa; questa relazione completa la mia carriera».

Il conte Annibale era nato 68 anni prima a Genga, diocesi di Fabriano, Italia centrale. Arcivescovo, rappresentante pontificio in Germania e in Francia, cardinale, è eletto alla cattedra di Pietro dai cardinali «zelanti», cioè promotori di un programma di risveglio spirituale, contro il moderato riformismo «politicante» di altri membri di quel conclave. Leone XII regnò per soli cinque anni e mezzo in un periodo molto difficile.

29 Settembre San Michele Arcangelo. Messa solenne in San Pietro

Carissimi,
Sia Lodato Gesù Cristo.
Venerdì 29 settembre sarà la Festa di S. Michele e celebrerò la S. Messa solenne nella Cappella di S. Michele della Basilica di San Pietro ( qui ).
Chi desidera partecipare potrà farsi trovare alla 6,40 all'ingresso del Perugino (lato Cavalleggeri, si può individuare la posizione su internet) dove un incaricato vi accompagnerà in Basilica ovviando ai controlli.
Nell'attesa di poterci rivedere dopo la pausa estiva eleviamo la nostra preghiera all'Arcangelo in questo momento travagliato per la Chiesa e per il mondo.
Mons. Marco Agostini

Il cardinale Sarah sulla teologia liturgica di Joseph Ratzinger e l'allontanamento da essa di Francesco

Nella nostra traduzione da New Liturgical Movement, un articolo del Porf. Peter Kwansiewski sulla posizione del card Sarah nei confronti degli evidenti contrasti tra la teologia liturgica di papa Ratzinger e quella di Bergoglio. Ineludibile il riferimento a Traditionis custodes (vedi indice articoli). La posizione del card. Sarah è notoriamente tra i 'conservatori'; ma in questo caso viene ripareggiata la verità.

Il cardinale Sarah sulla teologia liturgica di Joseph Ratzinger
e l'allontanamento da essa di Francesco

New Liturgical Movement ha più volte riportato il nome e gli scritti del cardinale Robert Sarah, che Benedetto XVI scelse come suo stretto collaboratore nella sacra liturgia, e che fu messo da parte nei primi anni dell'attuale pontificato.

Il cardinale Sarah non ha mai smesso di testimoniare con chiarezza la priorità della liturgia nella vita della Chiesa e l'urgente necessità di un ritorno a una sana prassi liturgica dopo il subbuglio del Concilio. Ne ha parlato con particolare chiarezza fin dall'uscita di Traditionis Custodes.

Confessioni di un cattolico radicalmente escluso

Indice degli articoli riguardanti il Sinodo sulla sinodalità.
Confessioni di un cattolico radicalmente escluso
di John Horvat

Un aspetto che caratterizza il prossimo Sinodo sulla Sinodalità è costituito dall'enfasi posta sulla necessità di ascoltare altre voci. Tutte le voci.

Ai cattolici viene detto che "lo spirito" parla attraverso tutti coloro che sono emarginati ed esclusi. È quindi necessario ascoltare la più ampia varietà di voci. Diventando una Chiesa che ascolta, il "popolo di Dio" può "camminare insieme" sul cammino sinodale verso una nuova evangelizzazione.

Gli organizzatori del Sinodo insistono su quella che chiamano "inclusione radicale". Nessuno è escluso. "Tutti, tutti, tutti" è il modo in cui, a Lisbona, Papa Francesco ha espresso il suo desiderio di vedere la Chiesa espandere lo spazio all'interno della sua tenda.

mercoledì 27 settembre 2023

Il vescovo Schneider risponde ai nuovi sedevacantisti: Francesco è il Papa

Nella nostra traduzione da Infovaticana.com il testo della lettera scritta da S.E. Athanasius Schneider, vescovo ausiliare di Astana, Kazakistan, rivolta ai nuovi sedevacantisti per confermare che Francesco è il papa. Nulla di nuovo. Ma da una posizione autorevole.

Il vescovo Schneider risponde ai nuovi sedevacantisti: Francesco è il Papa

Negli ultimi giorni, e nell’imminenza di un sinodo che preannuncia cambiamenti nella dottrina, alcune figure di alto profilo hanno formulato l'ipotesi che Francesco non sia il Papa. Il vescovo conservatore Athanasius Schneider ha contrastato la tendenza con una lettera, riportata di seguito, che confuta questa posizione.

* * *
Non esiste alcuna autorità che possa dichiarare o considerare invalido un Papa eletto e generalmente accettato come tale. La pratica costante della Chiesa rende evidente che anche nel caso di un’elezione non valida, questa viene di fatto perfezionata dall’accettazione generale del nuovo eletto da parte della stragrande maggioranza dei cardinali e dei vescovi.

Il Papa alla Fondazione Clinton. E questa lancia campagne per l'aborto

Vedi indice degli articoli sul clericalismo politicante di Bergoglio.
Relazioni pericolose
Il Papa alla Fondazione Clinton.
E questa lancia campagne a favore dell’aborto


 Bergoglio con Bill Clinton e Alexander Soros (5° da destra )
Mesi dopo l'incontro, in udienza privata, fra Papa Francesco con Bill Clinton e Alex Soros (erede di George), il rapporto fra il papa e l'ex presidente si è consolidato con un nuovo messaggio video. Ma Clinton e Soros restano i maggiori sponsor dell'aborto nel mondo.

Una delle più sorprendenti iniziative di evangelizzazione di Papa Francesco è stata quella che ha visto coinvolti i “padroni del mondo”: Bill Clinton e Alex Soros, il giovane ed estremista rampollo che ha ereditato l’impero della Open Society Foundations. Peccato che, nonostante sorrisi e immagini ammiccanti, tali promotori della colonizzazione ideologica Lgbti, di ogni pratica abortista, eugenetica e malthusiana, proseguano con maggior impeto nelle loro inumane pratiche. La buona fede vaticana non è in discussione, tuttavia i ‘variopinti circolini’ intorno al Santo Padre devono essere fedeli servitori della Chiesa, non di Mammona. La prova di questo atteggiamento? Le recenti iniziative per imporre l’aborto nei paesi africani della tanto celebrata Fondazione Clinton.

martedì 26 settembre 2023

Ragione e tradizione, quel che Fernandez ignora sulla Rivelazione

Precedenti a partire da qui.
Ragione e tradizione, quel che Fernandez ignora sulla Rivelazione

Tra i molti argomenti affrontati dal nuovo prefetto del Dicastero per la Dottrina della fede, Víctor Fernández, nell'intervista concessa al direttore uscente de La Civiltà Cattolica, padre Antonio Spadaro di cui ci siamo occupati, c'è anche una domanda sul rapporto tra fede e ragione. 

Riportiamo quasi per intero la risposta di Mons. Fernández: «Attenzione, perché talvolta si colloca al centro della Chiesa “una” certa ragione, una serie di princìpi che reggono tutto, anche se si tratta in definitiva di una forma mentis, più filosofica che teologica, alla quale tutto il resto deve sottomettersi, e che alla fine prende il posto della Rivelazione! Pertanto, coloro che determinano la corretta interpretazione della Rivelazione e della verità sarebbero coloro che possiedono questa forma mentis, questo modo di ragionare, questa unica struttura possibile di princìpi razionali. Soltanto loro sarebbero “seri”, “intelligenti”, “fedeli”. Ciò spiega il potere che si arrogano alcuni ecclesiastici, arrivando a stabilire ciò che il Papa può o non può dire, e presentandosi come garanti della legittimità e dell’unità della fede. In fondo, la forma mentis di cui essi si considerano guardiani assoluti è una fonte di potere che si vuole salvaguardare contro tutto. Non è la ragione, è il potere».