Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 12 ottobre 2024

Non siate mai i follower di nessuno!

Quel che penso da sempre. Oggi più che mai!
Non siate mai i follower di nessuno!
 

Vi siete mai chiesti cosa significa davvero questa parola?

Qualche giorno fa una mia lettrice mi ha detto con un gran sorriso sulle labbra: sono una tua follower! Questa parola anche se era stata detta con affetto mi ha messo a disagio. Sembra una parola innocua, tutti noi la sentiamo e la usiamo spessissimo, ma sapete cosa significa davvero «follower» in italiano? Seguace. Sì, proprio come i seguaci di una setta. Gli scrittori e i giornalisti hanno dei lettori, i cantanti hanno degli ascoltatori, i capi setta e i promotori di un culto hanno dei seguaci.

Qualcuno obietterà: ma è così importante? In fondo è soltanto una parola! Ma vedete, l’ho già detto ma lo ripeto, le parole che usiamo creano e definiscono il nostro mondo! Ed è proprio questo il punto: la nostra è la società degli influencer, una società in cui influenzare è diventato più importante di «far ragionare», dove «persuadere» conta più di dialogare, mostrare più di di essere, una società in cui una foto ha più potere di un pensiero costruttivo e un like conta più di un ragionamento.

Abbiamo dei guru ma non pensatori, opinionisti (coloro cioè che muovono letteralmente le opinioni altrui) ma non giornalisti, celebrità ma non scrittori, siamo una società di fan e di seguaci, di gente che desidera cose inutili, che si circonda di cose inutili, perché la televisione o un tizio famoso ha detto loro che sono desiderabili. E allora mi domando: è davvero questo che vogliamo trasmettere ai giovani?

Io sono una scrittrice, ma non voglio seguaci ma lettori. Perché leggere e seguire non sono la stessa cosa! Ascoltare e condividere il pensiero di una persona e lasciarsi influenzare da quella persona non sono la stessa cosa. Io con i miei autori preferiti ci parlo, ci discuto, ci litigo perfino. Perché da questo confronto nasce una cosa meravigliosa che si chiama pensiero critico. «Più che ambire al titolo di dottore, ognuno cerchi di guadagnarsi quello di egregio [da e grex = fuori dal gregge] e di pensare con il proprio cervello.» Siate dei lettori, ecco cosa vorrei dire ai giovani, ma non siate mai i seguaci e i follower di nessuno! (Guendalina Middei)
(Tratto da «Innamorarsi di Anna Karenina il sabato sera». Potete leggerne un estratto gratuito qui).

Nessun commento: