Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 9 ottobre 2024

La disperazione dei cristiani di Betlemme

Pubblichiamo la drammatica testimonianza di un artigiano cristiano di Betlemme. Fonte Centro Studi Federici
La disperazione dei cristiani di Betlemme

Betlemme, città angosciata

Chi, il 7 ottobre di un anno fa, ha visto tutto il mondo crollargli addosso è anche Rony Tabash, arabo cristiano che a Betlemme gestisce uno storico negozio di oggetti religiosi addossato alla Basilica della Natività. Tra icone sacre e presepi di ulivo che vende in piazza della Mangiatoia, lui parla con noi con voce strozzata, un nodo in gola quasi lo fa piangere: «Il 7 ottobre ha praticamente congelato la mia vita e quella della mia famiglia. Il nostro negozio è vuoto. Tutto si è fermato. La mancanza dei pellegrini ci sta gettando sul lastrico e rischia di affamare tutta la nostra comunità. Per comprendere la gravità della situazione, basta riflettere sul fatto che l’85% della popolazione, qui, guadagna grazie ai pellegrini. E la città ora è completamente deserta».

Cristiani in fuga
l problema della mancanza di lavoro non è di poco conto. È come se un missile avesse centrato in pieno tutta Betlemme. «Il mio negozio – dice Rony – dà lavoro a 25 famiglie che collaborano con noi. Ora siamo tutti sul lastrico». Per questo sono molti i cristiani che stanno cercando di fuggire col desiderio di ricongiungersi con i familiari che nel tempo hanno fatto fortuna soprattutto negli Stati Uniti o in America Latina. Ma, assicura Rony, «ce ne sono molti di più che, come me, vogliono restare per testimoniare la fede cristiana nella terra dove nacque Gesù. Ma fino a quando potremo ancora resistere?».
https://www.vaticannews.va/it/chiesa/news/2024-10/guerra-gaza-israele-chiesa-pace.html

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