Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 31 luglio 2015

Il perdono di Assisi. «Non anni, ma anime!»

Si tratta di un testo già proposto. Ma giova riprenderlo ogni anno.

Una notte dell’anno del Signore 1216, Francesco era immerso nella preghiera e nella contemplazione nella chiesetta della Porziuncola, quando improvvisamente dilagò nella chiesina una vivissima luce e Francesco vide sopra l’altare il Cristo rivestito di luce e alla sua destra la sua Madre Santissima, circondati da una moltitudine di Angeli. Francesco adorò in silenzio con la faccia a terra il suo Signore! Gli chiesero allora che cosa desiderasse per la salvezza delle anime.

La risposta di Francesco fu immediata: “Santissimo Padre, benché io sia misero e peccatore, ti prego che a tutti quanti, pentiti e confessati, verranno a visitare questa chiesa, conceda ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe”. “Quello che tu chiedi, o frate Francesco, è grande – gli disse il Signore -, ma di maggiori cose sei degno e di maggiori ne avrai. Accolgo quindi la tua preghiera, ma a patto che tu domandi al mio vicario in terra, da parte mia, questa indulgenza”.

E Francesco si presentò subito al Pontefice Onorio III che in quei giorni si trovava a Perugia e con candore gli raccontò la visione avuta. Il Papa lo ascoltò con attenzione e dopo qualche difficoltà dette la sua approvazione. Poi disse: “Per quanti anni vuoi questa indulgenza?”. Francesco scattando rispose: “Padre Santo, non domando anni, ma anime”. E felice si avviò verso la porta, ma il Pontefice lo chiamò: “Come, non vuoi nessun documento?”. E Francesco: “Santo Padre, a me basta la vostra parola! Se questa indulgenza è opera di Dio, Egli penserà a manifestare l’opera sua; io non ho bisogno di alcun documento, questa carta deve essere la Santissima Vergine Maria, Cristo il notaio e gli Angeli i testimoni”.
E qualche giorno più tardi insieme ai Vescovi dell’Umbria, al popolo convenuto alla Porziuncola, disse tra le lacrime: “Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso!”.
(Da “Il Diploma di Teobaldo”, FF 3391-3397).

Perdono di Assisi
Dal mezzogiorno del primo agosto alla mezzanotte del giorno seguente (2 agosto), oppure, col permesso dell’Ordinario (Vescovo), nella domenica precedente o seguente (a decorrere dal mezzogiorno del sabato fino alla mezzanotte della domenica) si può lucrare una volta sola l’indulgenza plenaria.

Tale indulgenza è lucrabile, per sé o per le anime del Purgatorio, da tutti i fedeli quotidianamente, per una sola volta al giorno, per tutto l’anno in quel santo luogo (Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola) e, per una volta sola, da mezzogiorno del 1° Agosto alla mezzanotte del giorno seguente, oppure, con il consenso dell’Ordinario del luogo, nella domenica precedente o successiva (a decorrere dal mezzogiorno del sabato sino alla mezzanotte della domenica), visitando una qualsiasi altra chiesa francescana o basilica minore o chiesa cattedrale o parrocchiale. 

CONDIZIONI RICHIESTE:
  1. Visita, entro il tempo prescritto, a una chiesa Cattedrale o Parrocchiale o ad altra che ne abbia l’indulto e recita del “Padre Nostro” (per riaffermare la propria dignità di figli di Dio, ricevuta nel Battesimo) e del “Credo” (con cui si rinnova la propria professione di fede).
  2. Confessione Sacramentale per essere in Grazia di Dio (negli otto giorni precedenti o seguenti).
  3. Partecipazione alla Santa Messa e Comunione Eucaristica.
  4. Una preghiera secondo le intenzioni del Papa (almeno un “Padre Nostro” e un’”Ave Maria” o altre preghiere a scelta), per riaffermare la propria appartenenza alla Chiesa, il cui fondamento e centro visibile di unità è il Romano Pontefice.
  5. Disposizione d’animo che escluda ogni affetto al peccato, anche veniale.
Le condizioni di cui ai nn. 2, 3 e 4 possono essere adempiute anche nei giorni precedenti o seguenti quello in cui si visita la chiesa; tuttavia è conveniente che la Santa Comunione e la preghiera secondo le intenzioni del Papa siano fatte nello stesso giorno in cui si compie la visita.

23 commenti:

Rafminimi ha detto...

Organizziamo le nostre prossime giornate per ottenere l'indulgenza:
CONDIZIONI PER RICEVERE L'INDULGENZA PLENARIA DEL PERDONO DI ASSISI, (per sé *e* per i defunti)
-Confessione sacramentale per essere in grazia di Dio (negli otto giorni precedenti o seguenti il 1° e il 2 agosto);
-Partecipazione alla Messa e Comunione eucaristica negli 8 giorni prima o dopo il 1° e il 2 agosto;
-Visita ad una chiesa francescana o parrocchiale nel 1° o 2 agosto, dove si rinnova la Professione di Fede, mediante la recita di 6 CREDO, per riaffermare la propria Identità Cristiana; la recita di 6 PATER NOSTER, di 6 AVE MARIA, e di 6 Gloria per riaffermare la propria dignità di Figli di Dio ricevuta nel Battesimo; Una preghiera secondo le intenzioni fissate per sempre, dei Romani Pontefici, (***che SONO l'estirpazione dell'eresia, la concordia dei governanti cristiani e l'esaltazione della Santa Madre Chiesa***) per riaffermare la propria appartenenza alla Chiesa, il cui fondamento e centro visibile di unità è il Romano Pontefice, questo per ottenere l'Indulgenza Plenaria per noi stessi, per chiederla per i nostri defunti dobbiamo sostituire i 6 GLORIA con 6 REQUIEM. Si può chiedere più di un Indulgenza al giorno entrando in Chiesa, recitando quanto elencato sopra,poi uscendo e rientrando,ripetendo le Pie Pratiche sopra citate.
SANCTE FRANCISCE, ORA PRO NOBIS
__________________
Negli anni scorsi, nel diffondere via mail la devozione, mi è stato obiettato che Papa Paolo VI ha ridotto ad una sola anima (la propria o quella di un defunto) l'indulgenza della Porziuncola. Quindi non è più possibile, per volere del Sommo Pontefice, lucrare multiple indulgenze con il titolo della Porziuncola.
Al mio attaccamento all’uso antico, è stato replicato:
“Non è questione di far male, ma di divulgare via email a tante persone convinzioni e pratiche che, se la Chiesa ha ristretto, non sono più in vigore nella forma precedente. Quindi rischia di ingenerare confusione tra i cristiani che sentono dire una cosa in parrocchia e ne sentono un'altra da lei. Solo il Papa, attraverso la Penitenzieria Apostolica, può decidere liberamente sulle indulgenze: questa è la Tradizion.”
Ed così ho concluso:
Montini, di manica larga su tutto, in questa materia ha stretto i cordoni della borsa. Per quel che mi concerne, so bene cosa ha fatto e, onestamente, preferisco l'uso precedente, Non credo che DIO, San Pietro e San Francesco si offendano. Cosa succederà nell'altro mondo, onestamente, lo affido alla divina clemenza e, ripeto, non credo che di star facendo male...

Anonimo ha detto...

Una preghiera secondo le intenzioni del Papa (almeno un “Padre Nostro” e un’”Ave Maria” o altre preghiere a scelta)

Secondo le INTENZIONI del Papa. OK, ma sarebbe lecito porre come condizione, perché Dio le accetti, il loro non contrasto con la dotrina cattolica quale ci è stata tramandata fino al 1958?

Cesare

il Maccabeo ha detto...

http://www.tempi.it/planned-parenthood-terzo-video-undercover-il-mercato-nero-dei-feti-abortiti-raccontato-da-una-testimone#.Vbtsf_kax3g

ECCO CHE SUCCEDE AI FETI ABORTITI IN AMERICA: commercio di organi e altre amenitá del genere!
Eppoi c'é chi come Mons. Galantino non si identifica con "i visi inespressivi di chi recita il rosario fuori dalle cliniche”?
Forse preferisce identificarsi con chi sta dentro a queste belle cliniche?

http://www.tempi.it/nuovo-video-accusa-planned-parenthood-parti-di-bambini-abortiti-cedute-per-75-dollari-a-campione#.Vbtv5_kax3g

cose che facevano pure i nazi...guardacaso.
Mentre i media "ufficiali" si preoccupano certo dell'uccisione del leone dello zimbabwe o dell'abbandono dei cani in estate, degli esseri umani uccisi e usati dall'Is o nelle cliniche non se ne preoccupa nessuno.
Preghiamo almeno il Santo Rosario per la conversione dei malvagi.

Anonimo ha detto...

"secondo le intenzioni del Papa"…

Le intenzioni di questo Papa !!!

bernardino ha detto...

Francesco di Assisi credeva senza limiti nel Signore Gesù, nella Sua Dottrina e nelle Sue Leggi.
Oggi noi, di fronte alla scuola renana (franco/austro/tedesca) ed alla scuola sudamericana della TDL, scuole che stanno distruggendo da decenni, a seguito della rivoluzione conciliare vaticansecondista, la Dottrina Cattolica/Apostolica predicata e diffusa in tutto l'orbe da Santi e Martiri, come dobbiamo lottare, se abbiamo in mano solo poter resistere, resistere e resistere a coloro i quali, dubito conoscano Cristo, e vogliano mai diffondere la vera Dottrina, e stanno cercando in ogni modo e con ogni mezzo di distruggere, seguendo le orme di satana, e di satana sono impregnati.
Francesco di Assisi si è rivolto ad un Papa che predicava la Dottrina Cattolica di Cristo, e per Lui ha pregato.
Pensate un pò se noi ci rivolgessimo a....... cosa accadrebbe.
Dunque il perdono di Assisi lo faremo rivolti all'Onnipotente, che quanto prima (essendo peccatori e lo riconosciamo e ci pentiamo amaramente di aver peccato) ci svincoli col Suo Perdono e ci dia la forza e l'aiuto necessari per gridare dai tetti il vero Vangelo Cristiano e allontanando dalla Sua Chiesa il veleno che la stà trucidando da troppi decenni; affinchè i veri Cristiani Cattolici tornino ad essere una cosa sola sotto un solo (vero) Pastore, senza essere più ingannati.

Anonimo ha detto...

Appunto...a pregare "per le intenzioni del Papa" ci potremmo ritrovare convertiti ad altra e migliore religione, transgenderizzati, divorziati, risposati con qualcuno dello stesso sesso e ridotti in miseria a remare su un canotto...ho dimenticato qualcosa?

le intenzioni sono queste ha detto...

LE INTENZIONI papali PER l'indulgenza della Porziuncola, NON sono quelle del singolo pontefice, ma sono quelle DEI ROMANI PONTEFICI fissate per sempre da secoli ovvero:
>

L'estirpazione dell'eresia, la concordia dei governanti cristiani e l'esaltazione della Santa Madre Chiesa. E NON aLTRE.

viandante ha detto...

Noi, come cattolici pregheremo secondo le intenzioni del papa! Infatti:
1. Rivolgendo le nostre preghiere a Dio secondo le intenzioni del papa suo vicario è sottinteso che esse devono essere secondo la sua volontà. In caso contrario saprà Dio come servirsi delle nostre preghiere.
2. Pregando secondo le intenzioni del papa noi dimostriamo concretamente di credere nel papato e nella Chiesa. E non solo a parole.
3. Pregando secondo le sue intenzioni (come esposto al punto 1.) dimostriamo pure di non essere sedevacantisti.
4. E in ogni caso testimonieremo la nostra fiducia nella supremazia del soprannaturale su tutto il resto.

mic ha detto...

Piccola notazione personale. Nei casi in cui si prega "secondo le intenzioni del papa", da qualche tempo non riesco a far a meno di aggiungere, rivolta al Signore, "quelle che sono secondo il Tuo cuore"....

Anonimo ha detto...

Forse mi accuserete di sfiorare il fariseismo e forse di caderci in pieno. Perdonatemi lo scrupolo, ma mi sembra chiaro ("come il sole") che, nel momento in cui fu deciso che la pratica aveva il valore che, l'intenzione della Chiesa era che i termini cronologici fossero in relazione con la l'orario, riferito al Sole.
Ora, visto che c'è l'ora legale, non sarebbe più coerente con le intenzioni originarie, dire che i termini sono tra Le 13 di oggi e l'una di notte del 3 agosto?

Alba ha detto...

Nell'attesa di approfittare di ogni occasione che Dio ci manda per riparare ai nostri peccati , vorrei ricordare che oggi e' il 1^ sabato del mese ( giorno prediletto dalla Madonna ) . Chi non avesse iniziato la devozione dei primi cinque sabato , si sbrighi ad iniziare . Inoltre , in questo giorno , facciamo memoria del Santo Patrono dei moralisti e dei confessori , Sant' Alfonso Maria de' Liguori . Quale migliore occasione per raccomandare tutti i confessori , affinche' si impegnino con maggiore zelo a recuperare le anime .!

L' 8 Agosto si celebrera' la quinta S.Messa in riparazione agli oltraggi arrecati alla Vergine Maria nella Chiesa di S.Andrea delle Fratte -Roma - alle ore 11:00 a.m.

Anonimo ha detto...

@Alba,
nel calendario tridentino, Sant'Alfonso si festeggia domani. Oggi la ricorrenza della LIBERAZIONE PRODIGIOSA DI SAN PIETRO ("San Pietro in Vincoli"), nonché Sant'Eusebio da Vercelli.
Preghiamo che gli Angeli, come liberarono prodigiosamente il primo Papa, così liberino il PAPATO.

Rr ha detto...

Mic,
OT: l'ultimo articolo di Blondet sul suo sito
Rr

Alba ha detto...

Ah sì ? Va bene , purche'sia fatta la Sua Volonta' e alla sera della vita ci sia dato di presentare un buon curriculum .
P.S.
Ho dimenticato di segnalare che dal 1 al 14 Agosto 2015 , nella Basilica di S.Maria in Via Lata ( via del Corso 306 . Roma ),
inizia La Quindicina dell'Assunta ( con testi bizantini , letture e canti ) . Ore 21:30 - 22:30

Infine , gentili amici , mi piacerebbe che ascoltaste queste 4 catechesi di Padre Serafino Tognetti sulle apparizioni della Vergine a La Salette . ( Io l'ho fatto ieri come Via Crucis ).
Nelle ultime due catechesi , la Onnipotente Supplice , da' chiare indicazioni su cio' che deve essere fatto , su cio' che Le sta piu' a cuore . Se non e' stato fatto , inutile piangere sul latte versato . Offriamole il nostro dolore . Rimbocchiamoci le maniche noi 4 gatti e cerchiamo di aiutare la Vergine quanto piu' e' possibile .
Come gia' indicato da Don Elia , chi non e' consacrato alla Madonna si prepari acquistando il libretto del Monfort e poi, quando sara' pronto si metta al servizio della Vergine . Offriamole le nostre mani , gli occhi , la bocca , il cuore .
E' il nostro momento ! Damose da fa' !

http://bibliotecaneval2.altervista.org/la-salette-4-conferenze-di-padre-serafino-tognetti/

Silente ha detto...

@ viandante delle 9:19,
l'italiano è purtroppo, in qualche caso, impreciso, specie nell'identificazione esatta dei soggetti, specie nelle subordinate. Pertanto, quando lei afferma: "Rivolgendo le nostre preghiere a Dio secondo le intenzioni del papa suo vicario è sottinteso che esse devono essere secondo la sua volontà.", si riferisce alla "volontà" del papa o a quelle di Dio? Perché, sa, ho il sospetto che, recentemente, le due "volontà" non siano perfettamente coincidenti.
Mi consenta ancora: quando lei afferma che: "Pregando secondo le intenzioni del papa noi dimostriamo concretamente di credere nel papato e nella Chiesa.", non ritiene che si possa credere nel papato e nella Chiesa anche se si ha qualche legittimo, fondato sospetto sulle "intenzioni" del Regnante Pontefice, ammesso che lui si ritenga tale, vista la sua insistenza nel definirsi "solo" Vescovo di Roma?
Infine, quando lei apoditticamente e minacciosamente dichiara: "Pregando secondo le sue intenzioni (...) dimostriamo pure di non essere sedevacantisti.", non riflette sul fatto che l'uso rozzo, a-teoretico e violento del termine "sedevacantista" possa essere letta come polemico, strumentale, ricattatorio, finalizzato a tacitare chiunque non sia d'accordo con sempre più frequenti dichiarazioni, atti, comportamenti, atteggiamenti in contrasto con la Dottrina e la Tradizione?
Vede, io non sono "sedevacantista" e spero di non esserlo mai. Ma incomincio a pensare che, se dovessi fare il gioco della torre (ovviamente gioco intellettuale, nevvero...) tra un sedevacantista e un "cattolico" come lei, e come molti altri, beh, lascio a lei pensare chi butterei giù.

mic ha detto...

Cara Alba,
sto preparando un testo di Padre Manelli sulla Consacrazione alla Vergine, che ci dirà molte cose... Sono 80 pagine tratte da una voluminosa raccolta contenente anche altri testi. Una scansione un po' laboriosa. Lo renderò disponibile (da leggere o scaricare) in pdf perché nella parte dedicata ai riferimenti biblici contiene molte citazioni dei testi originali ebraici e greci. Cercherò comunque di renderlo accessibile suddiviso in alcune parti qui dal blog; ed è un'impresa piuttosto laboriosa, per questo ci sto mettendo tempo.

viandante ha detto...

@Silente
Beh, lei continui pure il gioco della torre e mi butti pure giù.

Ma mi sembra però che lei voglia giocare anche con le parole, poiché da quanto lei scrive, ambiguità della lingua italiana a parte, vedo che ha capito cosa volessi dire. Che poi lei abbia la sensazione che le due volontà (quella di Dio e quella del papa) non coincidano, per cosa me lo dice? Pensa che io, come tanti altri lettori del blog, sia così ingenuo da non notare incoerenza in molte affermazioni di papa Francesco?
Il problema del sedevacantismo è stato trattato anche su questo blog, e se ci si china su questo tema è perché è molto importante e per questo non nascondo la mia dolorosa amarezza per le scelte di queste persone, con le quali per tanti altri aspetti ho piena identità di vedute. Così come mi amareggia vedere tante persone che si allontanano dalla Chiesa (e dalla fede) per gli scandali di tanti fedeli (laici e religiosi). Ma speriamo che la crisi passi presto, altrimenti chi si potrà salvare?

Ma come mai lei spera di non diventare mai sedevacantista? C'è qualcosa che non le va di questo atteggiamento? O anche lei è semplicemente interessato a poter dialogare con le persone senza sollevare polemiche? Non se la prenda, in tal caso sarebbe in bella compagnia: il mondo e la chiesa sono pieni di simili persone.

le intenzioni sono queste ha detto...

Scusate,
ma cosa c'è che vi da fastidio nelle intenzioni di cui sopra?
Non è solo una trovata per salvare, guareschianamente, la "Capre del Signore ed i cavoli del senatore". Perchè non credete quando vi dico che le cose stanno proprio così? Ovvero che:
LE INTENZIONI papali PER l'indulgenza della Porziuncola, NON sono quelle del singolo pontefice, ma sono quelle DEI ROMANI PONTEFICI fissate per sempre da secoli.
L'estirpazione dell'eresia, la concordia dei governanti cristiani e l'esaltazione della Santa Madre Chiesa. E NON aLTRE.

Silente ha detto...

@ Viandante,
vede, io sono una persona semplice. Alla luce di questa ammissione, posso confessarle che non ho capito quasi nulla del suo post qui sopra, delle 22:07? Cosa mi sta, cosa ci sta dicendo? Nella mia risposta a un suo precedente post, sostenevo due argomenti molto basic:
1) vi sono dichiarazioni, documenti, atti, gesti, atteggiamenti dell'attuale Pontefice che sono preoccupanti per la loro impressionante deviazione dalla Dottrina e dalla Tradizione della Chiesa. Credo che ciò sia ben noto ai frequentatori di questo sito. Alla luce di questo, credo sia lecito essere legittimamente sospettosi riguardo alle "intenzioni" di costui. La "papolatria" non fa parte della sana Dottrina;
2) lei ha usato il termine "sedevacantista" come una minacciosa clava volta a zittire chi non è d'accordo con la sua "papolatria". E' lo stesso, perverso meccanismo usato da chi usava il termine "fascista" per zittire gli avversari. E ciò senza considerare l'assoluta ininfluenza dei sedevacantisti nell'arena ecclesiale di oggi. Poi, ribadisco una mia radicale "opzione preferenziale" di natura, quantomeno, estetica: pur disapprovando entrambi, preferisco un sedevacantista a un progressista, o anche, persino, solo a un "conciliatorista". Non credo di essere il solo, qui. Lo so, è semplicistico, ma talvolta occorre avere il coraggio di tagliare il nodo di Gordio.
Concludo: disapprovare argomentatamene atti, dichiarazioni, gesti del Pontefice(che, ovviamente, riconosco come tale ed è triste che lo debba ribadire) se e in quanto in contraddizione con la Dottrina che il Pontefice deve, ripeto deve, rispettare, tutelare e trasmettere integralmente ("tradidit quod accepit"), non è sedevacantismo. E' semplicemente Carità.

viandante ha detto...

@Silente

Lei può dire e sostenere liberamente quello che vuole ma non accetto che si apostrofi quanto dico riassumendo il tutto con la sua papolatria, lasciando aperta anche la possibilità che io sia un conciliatorista o semplicemente un prograssista.
La semplicità non è certo un vizio, ma avere il coraggio di tagliare il nodo di Gordio a volte può tradursi in un voler fare di ogni erba un fascio e nell'etichettare semplicemente le persone per non dover argomentare. Questa non è più semplicità ma rozzezza argomentativa e incapacità a distinguere.

Però, e qui ringrazio il lettore delle 9.08 e delle 22.05 (le intenzioni sono queste) ci sarà un motivo se la Chiesa nel concedere questo enorme dono di misericordia che sono le indulgenze, prescrive (e non solo da ieri) che si debba pregare secondo le intenzioni del papa o come in questo caso secondo le intenzioni "dei romani pontefici".
Non è facile nemmeno per me accettare certe cose, accettare che una intera gerarchia contribuisca a far perdere la fede a milioni di persone eppure continuare a sostenere che comunque sia il papato è intrinsecamente legato al cattolicesimo e che la Chiesa, la nostra madre Chiesa, è pur sempre un mezzo insostituibile di salvezza. La soluzione, cristianamente parlando e spero convenga, non è quella di abbandonare la Chiesa. E questo è un rischio non indifferente in tempi caotici come gli attuali.
In questo senso anche l'umiltà richiestaci pregando per le intenzioni del papa o dei pontefici ci può aiutare a portare la croce di Cristo rimanendo fedeli alla Chiesa.
Questa è la scelta preferenziale di un cattolico: portare con Cristo la nostra croce, essere attratti non da qualcosa di genericamente bello esteticamente o razionalmente, ma da qualcosa di profondamente Vero.

Comunque non capisco come ci si possa sentire feriti dalla parola sedevacantista, se anche quegli gli stessi ambienti la usano. Mi scuso se ciò fosse capitato, con coloro che si sono sentiti offesi per il termine.

Anonimo ha detto...


@ Sul "sedevacantismo"

Il sedevacantismo, come concetto (a prescindere dalle persone) e' "papolatrico". Sembra un paradosso. Lo e' perche' sostiene in pratica l'infallibilita' del papa in tutto cio' che fa, anche nelle cose temporali, nelle quali puo' fare degli errori umanamente comprensibili (come dimostra la storia del potere temporale), ragion per cui lo si puo' criticare solo sul presupposto che non sia (piu') papa o non lo sia mai stato. Infallibilismo e papolatria si assomigliano, sono due atteggiamenti sbagliati che vanno a braccetto.

Alba ha detto...

Gentile Signora , la ringrazio per la bellissima iniziativa che fin d'ora pregusto . Piu' cerco di andare avanti e piu' mi scopro assetata . Non sempre e' facile riconoscere i lupi , pertanto , aiutiamoci a vicenda , mentre la nostra infaticabile Madre , la Vergine Maria , continua ad aggirare le disobbedienze suscitando nuovi discepoli e ad esortare i pastori : " Non hanno piu' vino "..... !

P.S. Oggi pomeriggio , alle ore 16:45 , catechesi di Padre Serafino Lanzetta su Radio Buon Consiglio ( Via internet ).
A coloro che vorranno porre dei quesiti il Padre rispondera' in diretta .

Josh ha detto...

francescanesimo deviato:

http://www.corriere.it/foto-gallery/esteri/13_ottobre_06/messa-gli-animali-c515846c-2e9e-11e3-9d21-b46496cc2a61.shtml#1?refresh_ce-cp