Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 7 giugno 2020

L’obiettivo finale? Che la Chiesa “riconosca” il “carattere sacramentale” delle unioni omosessuali.

Nella nostra traduzione da LifeSiteNews l'acrobazia parolaia di conio modernista di Ewald Volgger OT, prete austriaco favorevole alle unioni omosessuali. Il clero austriaco fa concorrenza a quello tedesco (e non solo)? Si tratta di reiterate prese di posizione che possono far pensare al gutta cavat lapidem; ma ora è un vero tsunami!

L’editore di un libro commissionato [qui] dai vescovi austriaci che sostiene la benedizione delle relazioni omosessuali ha indicato che l’obiettivo finale è  che la Chiesa “riconosca” il “carattere sacramentale” delle unioni omosessuali.
In una intervista al notiziario web dei vescovi tedeschi, sul perché non ammette che gli omosessuali possano avere un matrimonio sacramentale, padre Ewald Volgger OT ha detto: 
“Dopo aver soppesato le argomentazioni e le opzioni, trovo tuttavia che un certo grado di moderazione sia adeguato in termini di progressi graduali”. E ha aggiunto: “Il punto cruciale della questione è, naturalmente, il riconoscimento del rapporto sessuale come un bene umano prezioso”. “È quindi utile alla discussione descrivere questa approvazione come una benedizione e quindi come un sacramento, in modo da non impedire un progresso graduale fin dall’inizio, equiparandola al sacramento del matrimonio”.
A Volgger è stato poi chiesto esplicitamente se equiparare le relazioni omosessuali al matrimonio sacramentale fosse l’obiettivo finale. Ed egli ha risposto:
“Quando il magistero della Chiesa riconosce una relazione omosessuale come sviluppo comune della vocazione battesimale, esprime che Dio è presente e attivo in Gesù Cristo”. “Ciò costituisce il carattere sacramentale della relazione. La designazione non è l’obiettivo primario; ciò che è essenziale è il riconoscimento dello stile di vita comune di due partner dello stesso sesso che Dio unisce”.
Pur sostenendo che questa “dimensione teologica della grazia non è sufficientemente considerata nella discussione”, non ha spiegato come la grazia entrerebbe in gioco nel contesto di una relazione basata sull’attività genitale tra due persone dello stesso sesso che la Chiesa insegna essere oggettivamente e gravemente peccaminosa. Il Catechismo della Chiesa Cattolica afferma: 
“Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni, la Tradizione ha sempre dichiarato che « gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati ». Sono contrari alla legge naturale. Precludono all’atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati”. (n. 2357)
Secondo Volgger, semplicemente il catechismo ha bisogno di essere cambiato. ed ha affermato: 
“Anche se il Catechismo lo formula ancora molto apoditticamente, ciò non significa che non lo si possa rivedere”.
Senza spiegazioni, ha detto che papa Francesco ha “dato incoraggiamenti” al riguardo con l'Esortazione apostolica post-sinodale del 2016 Amoris Laetitia.

In realtà, l’omosessualità è menzionata solo nella sezione 251, dove il Papa afferma che 
... come hanno osservato i Padri sinodali, «circa i progetti di equiparazione al matrimonio delle unioni tra persone omosessuali, non esiste fondamento alcuno per assimilare o stabilire analogie, neppure remote, tra le unioni omosessuali e il disegno di Dio sul matrimonio e la famiglia». [Una certa apertura appare piuttosto nel precedente n. 250: ... desideriamo anzitutto ribadire che ogni persona, indipendentemente dal proprio orientamento sessuale, va rispettata nella sua dignità e accolta con rispetto, con la cura di evitare “ogni marchio di ingiusta discriminazione” e particolarmente ogni forma di aggressione e violenza. Nei riguardi delle famiglie si tratta invece di assicurare un rispettoso accompagnamento, affinché coloro che manifestano la tendenza omosessuale possano avere gli aiuti necessari per comprendere e realizzare pienamente la volontà di Dio nella loro vita.]
Volgger si riferiva anche a “nuove intuizioni” nella teologia biblica, nella teologia morale e nell’etica.
Allo stesso tempo, ha ammesso che “abbiamo molta strada da fare”, per via delle differenze tra paese e paese, così come nel dialogo ecumenico e interreligioso, aggiungendo che c’è un percorso da seguire e che “la meta è in vista”. “Benedicendo le relazioni omosessuali”, la Chiesa “mostrerebbe un apprezzamento per questa relazione” e “esprimerebbe simbolicamente l’amore di Dio per l’uomo”.

Volgger ha sottolineato che le persone attratte dallo stesso sesso sono già integrate nella vita della Chiesa, “dalla parrocchia ai livelli più alti della gerarchia ecclesiastica”. Ed è in base questa affermazione, che sostiene: 
“Se la Chiesa riconosce apertamente ciò e riconosce la peculiarità di queste persone, allora la Chiesa aprirà anche la strada a una vita di convivenza tra persone dello stesso sesso”. Ed ha concluso: “Gli omosessuali hanno lo stesso diritto degli eterosessuali a un sodalizio responsabile”.
In un’altra intervista dell'aprile scorso Volgger si è comunque preoccupato di distinguere la benedizione dal sacramento del matrimonio, pur sostenendo che l’omosessualità deve essere vista in una luce positiva. Egli  ha detto:
 “Come il matrimonio tra un uomo e una donna è immagine dell’amore creativo di Dio, così un rapporto omosessuale è immagine dell’attenzione di Dio per gli esseri umani”. “Se i partner vivono il dono dell’amore reciproco nella reciproca fedeltà e vivono la loro vita con i doni spirituali di Dio, come la bontà, la sopportazione, la pazienza, la riconciliazione, etc., anche il loro rapporto è un’immagine della bontà di Dio e dell’umanità”.
La Sacra Scrittura, sia nell’Antico che nel Nuovo Testamento, condanna la pratica dell’omosessualità.
San Paolo, ad esempio: 
“O non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non illudetevi: né immorali, né idolàtri, né adùlteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il regno di Dio”. (1Corinzi 6:9-10)
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]

17 commenti:

Anonimo ha detto...

Carattere sAcramentale ?? Il peccato che grida vendetta a Dio parificato a un Sacramento ?? Ma per quanto tempo ancora il Signore Gesù lascerà le sue pecore in balia dei demoni ?

Anonimo ha detto...

Fanno bene, d'altra parte se i monsignori,i migliori che si vedono a parte Viganò, scrivono che bisogna santificare Fozio pur di fare irenismo, più che giuste anche queste oscenità… evviva la chiesa massonica bona che più bono è solo Lucifero in persona. ..avanti coi tiepidi che verranno vomitati ,dice l'Apocalisse. La bontà è altra cosa, non gode ma sta in pace.

Anonimo ha detto...

Al fondo di questo specioso avanzamento simil/teologico vi è la granitica caratteristica di chi 'vuole la botte piena e la moglie ubriaca', cioè questi vogliono praticare la retro/fornicazione con la chiesa che passa loro vitto, alloggio, stipendio, assicurazione e li benedice aggratise. Quella pseudo/chiesa ne esce grandemente contenta per essere al passo dei tempi e misericordiosa con gli anali e universalmente cxglixnata da Satana e dalle sue schiere demoniache dell'aria, della terra e del sottoterra.

Bah ! ha detto...

"l’obiettivo finale è che la Chiesa “riconosca” "

Ma voi capite l'ardire..,piu' che congiuntivo presente le mie orecchie avvertono questo monito come imperativo . Nulla di nuovo , dapprima a piccoli passi e poi sempre piu' celeri .. Se non ricordo male tutto e' cominciato con i preti operai , naturalmente lontani dagli occhi (del Tabernacolo )lontani dal cuore (dell'Amato)si son guardati attorno e si sono voltati indietro ,alcuni ob torto collo hanno dovuto rinunciare a seguire il Maestro . Ma credete che la nuova vocazione l'abbiano appagati ? No! Sono lì che confabulano , che si riuniscono in associazioni , che rosicano :" La Chiesa "ci deve riconoscere " lo status di preti sposati "... .una ciliegia tira l'altra .

Anonimo ha detto...


Di tutte queste proposte oscene il Papa che dice? Tace. Di fatto, lascia fare. E come potrebbe far diversamente dopo la famosa dichiarazione gay-friendly, "chi sono io per giudicare?", la quale ha in pratica dato il segnale per sdoganare l'omosessualità nella Chiesa? Un segnale evidentemente atteso da una parte di coloro che l'hanno eletto.

Incidentalmente: colpisce l'attivismo (benefico) di mons. Viganò, in questi ultimi tempi. E' giustificato certamente dalla situazione, che presenta continui mutamenti in peggio. Mi chiedo però se, tramite la famiglia di veggenti di Civitavecchia, non abbia avuto qualche "messaggio" o comunque "indicazione" specifica dall'Alto sulla necessità di impegnarsi in questo modo, perché eventi ancor più gravi, spaventosi sono ormai alle porte.

Nota : in tutto il mondo di civiltà laico-cristiana, tre soli statisti cercano, sia pure in modo ancora imperfetto, di contrastare la decadenza dei costumi, cominciando dalla lotta contro il libero aborto di Stato: Putin e Trump, Orban. Uno ex comunista di religione ortodossa, l'altro un miliardario americano calvinista o episcopale, diventato inaspettatamente presidente degli USA; Orban altro laico di formazione calvinista. L'Irlanda del Nord sta cercando di resistere a Londra che vuole imporre la legislazione abortista in vigore nel RU, e sono altri calvinisti, in maggioranza. E gli statisti cattolici? Qual'è la posizione dell'attuale presidente del Brasile?

Anonimo ha detto...

Questi sciagurati pastori sono completamente rovinati.
Pregassero molto, abbandonando se stessi nelle mani di Dio, riconoscendo il proprio peccato per essere casti e santi come Cristo vuole.
La propria anima si lava solo con lacrime di pentimento, dando la possibilità a Cristo di prendere possesso dell'anima: altrimenti si rimane empi.

"Nel cuore dell'empio parla il peccato,
davanti ai suoi occhi non c'è timor di Dio.
Poiché egli si illude con se stesso
nel ricercare la sua colpa e detestarla". (Sal 35)

Rr ha detto...

Gli anglicani del Nord Irlanda, come gli Episcopaliani USA, non mi risultano siano calvinisti.
Peraltro entrambi accettano le unioni omosessuali anche al loro interno.

Anonimo ha detto...

E ora? Quale pesante castigo incombe su noi tutti da parte di DIo, giusto Giudice, per chi vuole praticamente santificare un peccato così ripugnante? C'è da rimanere allibiti, terrorizzati, indignati...

Anonimo ha detto...

Trump è presbiteriano. La first lady è cattolica, mi pare.

Catholicus.2 ha detto...

Preghiere dell´Angelo di Fatima alla Santissima Trinità.

«Mio Dio, io credo, adoro, spero e Ti amo. Ti chiedo perdono per quelli che non credono, non adorano, non sperano e non Ti amano».

«Santissima Trinità, Padre e Figlio e Spirito Santo, io Ti adoro profondamente e Ti offro il Preziosissimo Corpo, Sangue, Anima e Divinità di nostro Signore Gesu Cristo, presente in tutti i Tabernacoli dei mondo, in riparazione degli oltraggi, sacrilegi ed indifferenze con cui Egli stesso è offeso. E per i meriti infiniti del Suo Cuore Santissimo e del Cuore Immacolato di Maria, Ti domando la conversione dei poveri peccatori».

Anonimo ha detto...


Nel NOrd Irlanda ci sono anglicani e presbiteriani. I presbiteriani sarebbero lo zoccolo duro, discendenti dei puritani, sostanzialmente calvinisti (credono nella predestinazione, alla maniera di Calvino - il famoso rev. Pasley era uno di loro, ripeteva sempre: io sono predestinato alla salvezza, il papa di Roma alla dannazione). Gli irlandesi del NOrd protestanti sono discendenti degli Scotch-Irish, cioè dei coloni scozzesi protestanti impiantati nello Ulster sin dai tempi di Cromwell. I protestanti scozzesi (Kirk of Scotland) erano in maggioranza presbiteriani, ossia di tendenze puritane per capirci, nemici mortali degli anglicani, contro i quali combatterono nelle guerre civili inglesi, nel Seicento, dato che i realisti erano in gran maggioranza anglicani.

Anonimo ha detto...

Una istituzione che dovesse aprire alla sodomia non potrà in nessun caso essere considerata "Chiesa cattolica" : per essere cattolici bisogna professare la Fede cattolica!
Sarebbe abominevole considerare "Chiesa cattolica" un'associazione che ritenesse lecito qualcosa che grida vendetta al cospetto di Dio...e sarebbe ancora peggio riconoscere come "Chiesa cattolica" un'istituzione così blasfema e satanica da arrivare addirittura a BENEDIRE ciò che Dio e la vera Chiesa hanno sempre proibito!

Rr ha detto...

Trump e’ Episcopaliano, non presbiteriano.
Che ci siano presbiteriani in Nord Irlanda, non dubito, ma gli Unionisti, gli Orangisti, quelli insomma che vogliono restare nel Regno Unito e non unirsi all’ Irlanda Repubblica, sono, of course, anglicani, poiché la Chiesa anglicana è la Chiesa di Stato del Regno Unito.
Credo infine che Presbiterianesimo e Puritanesimo siamo due cose diverse. I Puritani in America non erano di origine scozzese.

Anonimo ha detto...


Non risulta che i presbiteriani del Nord Irlanda vogliano separarsi dal Regno Unito.
I "puritani" erano quelli che consideravano insufficienti le riforme religiose introdotte da Elisabetta e volevano "purificare" ulteriormente la religione riformata. Successivamente il nome si applicò ad ogni setta protestante che avesse quest'impostazione e quindi anche ai presbiteriani, che avevano abolito ogni forma di gerarchia, mostrando un odio particolare per i vescovi (anglicani), riducendo la Chiesa alle assemblee guidate dagli anziani (presbyteroi) eletti e il culto pubblico alla lettura della Bibbia. I presbiteriani erano quindi dei puritani rispetto agli anglicani. Successivamente il termine puritano acquistò anche un significato spregiativo, come simbolo di eccessivo rigorismo anche venato di ipocrisia.
Gli elementi "puritani" del protestantesimo combattevano la corruzione dei costumi dell'epoca elisabettiana. Una volta al potere con i presbiteriani imposero un regime austero, proibirono il teatro perché considerato immorale, ogni tipo di gioco anche il tennis, crearono la famosa domenica inglese di un tempo, simile al Sabato ebraico, dedicata alla lettura della Bibbbia e a nient'altro. La popolazione cominciò a odiarli. Morto Cromwell, Lord Protector, il figlio si dimostrò incapace. Allora il generale Monk negoziò il ritorno di Carlo II Stuart in esilio da anni in Francia. Sembra che il generale sia stato ben ricompensato anche in denaro. Si stabilì di rispettare in parte certi cambiamenti di proprietà che c'erano stati e di limitare al minimo le vendette di sangue. Infatti solo alcuni tra quelli che avevano votato la decapitazione di Carlo I furono giustiziati.
Il periodo della Restaurazione fu caratterizzato, dopo l'austerità presbiteriano-puritana, da una esplosione di sensualità e corruzione nei costumi. Nel 1666 ci furono la peste e il grande incendio di Londra, da alcuni intesi come un castigo divino. Ma questa è un'altra storia.

berni /exodus ha detto...

Riguardo amoris laetitia.... come hanno osservato i padri sinodali circa i progetti di equiparazione al matrimonio delle unioni omosessuali.... segue -------- "" ma chi hanno parlato una banda di pagani che insegue la pachamama.???? ma andassero dietro alla pachamama e lasciano in pace la vera Chiesa, che non è roba per loro""""" gli eretici scappino a gambe levate prima che il fuoco cada di nuovo dal cielo come Sodoma e Gomorra... e lo faccia fin dal capo e scappare ad Abu-Dhabi......lascino tutti in pace la Chiesa di Dio.... --- si ricordino il vero Vangelo dove è scritto che chiunque da scandalo ad uno solo di questi piccoli, meglio per lui legarsi con una corda una pietra al collo e gettarsi nel mare.... ---dal 1960 in poi migliaia di questi "pericolosi chiunque" avrebbero dovuto e dovrebbero mettersi la pietra al collo e buttarsi in mare e sparire per sempre... --- ma il popolino che li segue queste cose le ha dimenticate o mai sapute.... altrimenti questa gente non esisterebbe più da decenni.....

Osco ha detto...

Ben vengano queste esternazioni di sedicenti pastori che in realtà sono degli apostati, anzi spero che nel prossimo futuro ce ne siano altre e molte perché la bestia deve rivelare il suo volto. Poi tutto sarà più chiaro nel senso che sarà possibile scegliere: con la Vera Chiesa o con la falsa. Ben venga lo scisma, così saprò da che parte sta il mio parroco o il mio vescovo e tutto il clero locale cui mi capita di avvicinarmi e frequentare. Basta con questa insopportabile melassa in cui non sai mai con chi hai a che fare .Noi ed il clero innanzitutto dobbiamo fare scelte precise come ai tempi di Attanasio.

Unknown ha detto...

Ora sembra il programma del magistero di Bergoglio, contenuto in Evangelii Gaudium, Amoris Laetitia e Laudato Sì.

Uguaglianza, ecologia, genderismo, educazione di stato uniforme, sfascio-famiglia e donna che deve lavorare a tutti i costi, ecc.

Ora, leggendo e rileggendo il Piano Colao, direi che più che un progetto strategico si direbbe un programma politico pre-elettorale. Per il prossimo governo cooptato e supportato dalla CEI?

Il prossimo consigliere del Papa sarà Colao? Direte: ma Colao è un laico, esponente del Bilderberg! Ebbene, che differenza c’è tra Colao e Bassetti?.

https://www.marcotosatti.com/2020/06/11/pezzo-grosso-il-piano-di-bilderberg-colao-piacera-al-papa/