Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 6 giugno 2020

Mons. Viganò. Lettera aperta al Presidente Trump, a lui personalmente recapitata

Aggiornamento:
Donald Trump ha condiviso su Twitter la lettera inviatagli da mons. Carlo Maria Viganò, l’arcivescovo ed ex ambasciatore del Vaticano negli Stati Uniti, che elogia e difende l’operato del presidente nella gestione delle tensioni sociali provocate dalla morte dell’afroamericano George Floyd, parlando senza mezzi termini di battaglia dei figli della luce contro i figli delle tenebre. E così come c'è un deep state, c'è anche una deep church. Il presidente americano si dice «Così onorato dalla lettera incredibile dell’arcivescovo Viganò per me. Spero che ognuno, religioso o no, la legga!».

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7 Giugno 2020 
Domenica della SS.ma Trinità 
Signor Presidente,
stiamo assistendo in questi mesi al formarsi di due schieramenti che definirei Biblici: i figli della luce e i figli delle tenebre. I figli della luce costituiscono la parte più cospicua dell’umanità, mentre i figli delle tenebre rappresentano una minoranza assoluta; eppure i primi sono oggetto di una sorta di discriminazione che li pone in una situazione di inferiorità morale rispetto ai loro avversari, che ricoprono spesso posti strategici nello Stato, nella politica, nell’economia e anche nei media. Per un fenomeno apparentemente inspiegabile, i buoni sono ostaggio dei malvagi e di quanti prestano loro aiuto per interesse o per pavidità.
Questi due schieramenti, in quanto biblici, ripropongono la separazione netta tra la stirpe della Donna e quella del Serpente. Da una parte vi sono quanti, pur con mille difetti e debolezze, sono animati dal desiderio di compiere il bene, essere onesti, costituire una famiglia, impegnarsi nel lavoro, dare prosperità alla Patria, soccorrere i bisognosi e meritare, nell’obbedienza alla Legge di Dio, il Regno dei Cieli. Dall’altra si trovano coloro che servono se stessi, non hanno principi morali, vogliono demolire la famiglia e la Nazione, sfruttare i lavoratori per arricchirsi indebitamente, fomentare le divisioni intestine e le guerre, accumulare il potere e il denaro: per costoro l’illusione fallace di un benessere temporale rivelerà – se non si ravvedono - la tremenda sorte che li aspetta, lontano da Dio, nella dannazione eterna.

Nella società, Signor Presidente, convivono queste due realtà contrapposte, eterne nemiche come eternamente nemici sono Dio e Satana. E pare che i figli delle tenebre - che identifichiamo facilmente con quel deep state al quale Ella saggiamente si oppone e che ferocemente le muove guerra anche in questi giorni - abbiano voluto scoprire le proprie carte, per così dire, mostrando ormai i propri piani. Erano così certi di aver già tutto sotto controllo, da aver messo da parte quella circospezione che fino ad oggi aveva almeno in parte celato i loro veri intenti. Le indagini già in corso sveleranno le vere responsabilità di chi ha gestito l’emergenza Covid non solo in ambito sanitario, ma anche politico, economico e mediatico. Scopriremo probabilmente che anche in questa colossale operazione di ingegneria sociale vi sono persone che hanno deciso le sorti dell’umanità, arrogandosi il diritto di agire contro la volontà dei cittadini e dei loro rappresentanti nei governi delle Nazioni.

Scopriremo anche che i moti di questi giorni sono stati provocati da quanti, vedendo sfumare inesorabilmente il virus e diminuire l’allarme sociale della pandemia, hanno dovuto necessariamente provocare disordini perché ad essi seguisse quella repressione che, pur legittima, sarà condannata come un’ingiustificata aggressione della popolazione. La stessa cosa sta avvenendo anche in Europa, in perfetta sincronia. È di tutta evidenza che il ricorso alle proteste di piazza è strumentale agli scopi di chi vorrebbe veder eletto, alle prossime presidenziali, una persona che incarni gli scopi del deep state e che di esso sia espressione fedele e convinta. Non stupirà apprendere, tra qualche mese, che dietro gli atti vandalici e le violenze si nascondono ancora una volta coloro che, nella dissoluzione dell’ordine sociale, sperano di costruire un mondo senza libertà: Solve et Coagula, insegna l’adagio massonico.

Anche se può apparire sconcertante, gli schieramenti cui ho accennato si trovano anche in ambito religioso Vi sono Pastori fedeli che pascono il gregge di Cristo, ma anche mercenari infedeli che cercano di disperdere il gregge e dare le pecore in pasto a lupi rapaci. E non stupisce che questi mercenari siano alleati dei figli delle tenebre e odino i figli della luce: come vi è un deep state, così vi è anche una deep church che tradisce i propri doveri e rinnega i propri impegni dinanzi a Dio. Così, il Nemico invisibile, che i buoni governanti combattono nella cosa pubblica, viene combattuto dai buoni pastori nell’ambito ecclesiastico. Una battaglia spirituale della quale ho parlato anche in un mio recente Appello lanciato lo scorso 8 Maggio.

Per la prima volta gli Stati Uniti hanno in Lei un Presidente che difende coraggiosamente il diritto alla vita, che non si vergogna di denunciare le persecuzioni dei Cristiani nel mondo, che parla di Gesù Cristo e del diritto dei cittadini alla libertà di culto. La Sua partecipazione alla Marcia per la Vita, e più recentemente la proclamazione del mese di Aprile quale National Child Abuse Prevention Month sono gesti che confermano in quale schieramento Ella voglia combattere. E mi permetto di credere che entrambi ci troviamo compagni di battaglia, pur con armi differenti.

Per questo motivo ritengo che l’attacco di cui Ella è stato oggetto dopo la visita al Santuario Nazionale San Giovanni Paolo II faccia parte della narrazione mediatica orchestrata non per combattere il razzismo e per portare ordine sociale, ma per esasperare gli animi; non per dare giustizia, ma per legittimare la violenza e il crimine; non per servire la verità, ma per favorire una fazione politica. Ed è sconcertante che vi siano Vescovi - come quelli che ho recentemente denunciato - che, con le loro parole, danno prova di essere schierati sul fronte opposto. Essi sono asserviti al deep state, al mondialismo, al pensiero unico, al Nuovo Ordine Mondiale che sempre più spesso invocano in nome di una fratellanza universale che non ha nulla di cristiano, ma che evoca altresì gli ideali massonici di chi vorrebbe dominare il mondo scacciando Dio dai tribunali, dalle scuole, dalle famiglie e forse anche dalle chiese.

Il popolo americano è maturo e ha ormai compreso quanto i media mainstream non vogliano diffondere la verità, ma tacerla e distorcerla, diffondendo la menzogna utile agli scopi dei loro padroni. È però importante che i buoni - che sono in maggioranza - si sveglino dal torpore e non accettino di esser ingannati da una minoranza di disonesti con fini inconfessabili. È necessario che i buoni, i figli della luce, si riuniscano e levino la voce. Quale modo più efficace di farlo, pregando il Signore di proteggere Lei, Signor Presidente, gli Stati Uniti e l’umanità intera da questo immane attacco del Nemico? Dinanzi alla forza della preghiera cadranno gli inganni dei figli delle tenebre, saranno svelate le loro trame, si mostrerà il loro tradimento, finirà nel nulla quel potere che spaventa fintanto che non lo si porta alla luce e si dimostra per quello che è: un inganno infernale.

Signor Presidente, la mia preghiera è costantemente rivolta all’amata Nazione americana presso la quale ho avuto il privilegio e l’onore di essere stato inviato da Papa Benedetto XVI come Nunzio Apostolico. In quest’ora drammatica e decisiva per l’intera umanità, Ella è nella mia preghiera, e con Lei anche quanti La affiancano nel governo degli Stati Uniti. Confido che il popolo americano si unisca a me e a Lei nella preghiera a Dio onnipotente.

Uniti contro il Nemico invisibile dell’intera umanità, benedico Lei e la First Lady, l’amata Nazione Americana e tutti gli uomini e le donne di buona volontà.
+ Carlo Maria Viganò,
Arcivescovo Titolare di Ulpiana
già Nunzio Apostolico negli Stati Uniti d’America

73 commenti:

Anonimo ha detto...


Aderiamo tutti all'esortazione di mons. Viganò, preghiamo per la salvezza dell'America.

Una bella lettera, da sottoscrivere subito, appunto con la preghiera per la salvezza degli Stati Uniti dall'attacco che ormai alla luce del sole stanno portando forze che si possono definire solo come forze del Male. Molti di noi pregavano già in questo senso.
Qualche giorno fa mi è capitato di sentire per pochi secondi a un giornale radio la registrazione delle dichiarazioni di Obama sugli avvenimenti in corso. Ha detto, questo il punto saliente: " Dopo episodi di abusi razziali ci sono sempre state pubbliche proteste in tutto il paese. Ma questa volta è diverso. Questa protesta deve produrre un cambiamento ["it must bring change"]. Pensate a Novembre prossimo...". Più chiaro di così. Senso evidente: sfruttando la tragedia di Minneapolis, con la mobilitazione della piazza dobbiamo far fuori Trump o a Novembre o, magari, anche prima, costringendolo a dimettersi sotto la pressione della mobilitazione popolare. In sintonia, lo staff di Biden, dicono le cronache, sta tirando fuori di galera i saccheggiatori arrestati dalla polizia, ora vittima in generale di un attacco mediatico senza precedenti, con video che spuntano fuori da tutte le parti per dimostrare presunte efferatezze dei poliziotti, riportando episodi del tutto fuori contesto.
Se il partito repubblicano si spaventa e molla Trump, per quel partito è la fine, un suicidio. Devono tener duro. In tempo di rivoluzione (di questo si tratta, anche se qui gli ideali dei rivoluzionari sono sordidi, come risulta dal programma elettorale di Biden che vuole introdurre nella Costituzione i "diritti" di gay e transgender) il potere costituito non deve fare concessioni, diceva un esperto in materia, Leone Trotskij.
Bisogna quindi innanzitutto respingere la bufala del razzismo che avrebbe martirizzato un innocente. Il razzismo non c'entra per nulla; la polizia USA, confrontata da una criminalità tra le più violente, quando uno, bianco o nero che sia, resiste ad un arresto lo immobilizza in modo molto stretto, a volte forse troppo rude e possono succedere tragedie. Ma non trasformiamo criminali comuni in eroi e martiri della razza, come ha detto quella coraggiosa giornalista afroamericana l'altro giorno, la cui pubblica presa di posizione non si può che sottoscrivere.
Preghiamo quindi per la vera America, chiedendo al Dio degli Eserciti di distendere il suo braccio in tutta la sua potenza per proteggerla dall'assalto infernale.
PP

Anonimo ha detto...

Bravo! La Vergine Madre protegga i Suoi figli. Noi siamo pronti.

Anonimo ha detto...

E preghiamo anche per la salvezza dell'Italia, che soffoca sotto la dittatura sanitaria ed è a rischio su tutti i fronti.

Anonimo ha detto...

Cari fratelli è da giorni che non intervengo
Ho preferito ritirarmi in preghiera e riflessione
QUESTE PAROLE PERÒ CHE MONSIGNOR VIGANÒ HA SCRITTO A TRUMP SONO PAROLE DEGNE DI UN PROFETA DI UN VERO PASTORE DELLA CHIESA

berni /exodus ha detto...

Ricordiamoci sempre che Pio XII ha salvato Roma dalla distruzione dei bombardamenti della guerra mondiale, ha salvato le Chiese di Roma, la Basilica di San Pietro evitando di far Bombardare e morire centinaia di migliaia di romani - - solo poche zone vennero bombardate, come la stazione tiburtina o qualche altro posto... il Papa sapeva che doveva salvare Roma, ma era Pio XII... ... qualcun altro speriamo non faccia distruggere la città eterna, perchè dice che tutto il mondo è uguale ... e forse potrebbe succedere... basta guardare cosa sta succedendo... la lettera di Mons. Vigano' potrebbe dare una lettura molto chiara che fine potrebbe fare Roma se questa gente non verrà cacciata prima e con maniere che tutti abbiamo capito..... qualcuno vuole far distruggere proprio Roma, in quanto la odia per la sua Cristianità e la sua Romanità vera Cattolica.... spero di sbagliarmi .... ma chi nasce lupo non può diventare agnello.....

Anonimo ha detto...

Sempre più sfrontate le schiere delle tenebre! Tocca a noi, con la preghiera, ricacciarle nel buio!

Mariano ha detto...

Preghiera alla Santissima Trinità composta da San Massimiliano Maria Kolbe

Ti adoro, o Padre nostro celeste, poiché hai deposto nel grembo purissimo della Vergine santissima il tuo Figlio unigenito.
Ti adoro, o Figlio di Dio, poiché ti sei degnato di entrare nel grembo di Lei e sei diventato vero, reale, Figlio suo.
Ti adoro, o Spirito Santo, poiché ti sei degnato di formare nel grembo immacolato di Lei il corpo del Figlio di Dio.
Ti adoro, o Trinità Santissima, o Dio uno nella Santa Trinità, per avere elevato l’Immacolata in modo così divino.
E io non cesserò mai, ogni giorno, appena sveglio dal sonno, di adorarti umilissimamente, o Dio Trinità, con la faccia a terra, ripetendo tre volte: “Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen." SK 1305
San Massimiliano Maria Kolbe

Santa e serena Domenica della S.S.Trinità

berni /exodus ha detto...

il satanismo non ha preso solo l'America, ma molto prima l'Europa... basta ricordarsi l'incendio di Notre Dame de Paris... i segni ci sono tutti... il nuovo ordine mondiale sta soffocando il mondo sta sfidando Dio.... ma Dio cosa ha in serbo per annientare i Suoi nemici... la storia insegna da migliaia di secoli cosa succede a coloro che sfidano l'Onnipotente.... oggi è la festa della SS.ma Trinità....e Dio Uno e Trino vede tutto, ma poi provvede.... come tutti i potentati del mondo sono passati e nessuno forse li ricorda più, anche questi potentati verranno distrutti che neppure ce ne accorgiamo..... oggi il NOW ed il satanismo sta cercando di distruggere il mondo per offuscare Dio... ma sappia che Dio è l'Ente supremo ed il NOW ed il satanismo e tutti loro seguaci faranno la fine degli egiziani che rincorrevano il popolo di Israele nel mar Rosso.....

tralcio ha detto...

Già in molti, come si soleva fare prima della riforma del Concilio Vaticano II, al termine della Santa Messa, recitano la preghiera, scritta nel 1884 dal papa Leone XIII a S. Michele Arcangelo: “Sancte Michael Archangele, defende nos in proelio; contra nequitiam et insidias diaboli esto praesidium. Imperet illi Deus, supplices deprecamur: tuque, Princeps militiae caelestis, Satanam aliosque spiritus malignos, qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo, divina virtute, in infernum detrude. Amen”.

Leone XIII scrisse dopo aver avuto la visione del Maligno che minacciava la Chiesa.
La preghiera a san Michele divenne obbligatoria dal 1886 al 26 novembre 1964.
La Chiesa cattolica ne sta facendo a meno da quasi 56 anni...

Leone XIII vide i demoni trionfanti riuniti sopra Roma, come stormi di corvi.

San Giovanni Paolo II sulla preghiera a S. Michele disse che: “Anche se oggi questa preghiera non viene più recitata al termine della celebrazione eucaristica, invito tutti a non dimenticarla, ma a recitarla per ottenere di essere aiutati nella battaglia contro le forze delle tenebre e contro lo spirito di questo mondo”. Era il 1994.
Dopo trent'anni di black out e pochi mesi prima di Civitavecchia.

La preghiera intera, composta da Leone XIII, è molto più lunga e articolata.
Il Vescovo C.M. Viganò ha invitato quest'anno alla sua recita, il giovedì santo.

In un passaggio del testo troviamo scritto che “nemici molto furbi hanno messo le loro mani empie su tutto quello che la Chiesa, sposa dell’Agnello immolato, ha di più prezioso e l’hanno saturata di amarezza. Là dove si stabilirono la Sede del beato Pietro e il Pulpito della Verità per la luce delle nazioni, là hanno posto il trono dell’abominio, della loro empietà; così che colpendo il pastore possano disperdere il gregge. Sii dunque presente san Michele Arcangelo, capo invincibile presso il popolo di Dio, contro gli assalti delle forze spirituali del male e dà loro la vittoria! Sei tu che la Santa Chiesa venera come suo custode e padrone. Tu che la Chiesa si glorifica di avere come difensore contro le potenze criminali della terra e dell’inferno. Sei tu colui a cui il Signore ha affidato le anime dei redenti per introdurli nella felicità celeste. Scongiura il Dio della pace di schiacciare Satana affinché esso non possa più incatenare gli uomini né nuocere alla Chiesa”.

Leone XIII fu preceduto da suor Caterina Emmerick (che descrisse anche la strana Chiesa con due papi...) che ebbe la visione della Chiesa salvata da tremende prove grazie all’aiuto dell’Arcangelo Michele: “Di nuovo vidi San Pietro con l’alta cupola. San Michele stava su di essa con una veste luminosa di rosso sangue e con una grande bandiera da guerra in mano. In terra si svolgevano tanti combattimenti. Verdi e blu lottavano contro bianchi (cristiani) e questi bianchi, che avevano al di sopra di essi una spada rossa di fuoco, sembravano soccombere. La Chiesa era di color rosso sangue come l’angelo e qualcuno mi disse: ‘Ella viene lavata nel sangue’. Più durava il combattimento, più scompariva il colore del sangue della Chiesa che diventava sempre più trasparente. L’Arcangelo Michele però scese e si unì ai bianchi. Essi furono dotati di meraviglioso coraggio e non ne sapevano il motivo. Michele percuoteva i nemici e quelli scappavano in tutte le direzioni”.

liberamente ripreso da un articolo di Aldo Maria Valli del 29 settembre 2019.

Anonimo ha detto...

..."Se Trump si aggiudica un secondo mandato, le élite globaliste come i Rothschild e i Rockefeller perderebbero definitivamente la possibilità di arrivare verso l’ultimo passo del totalitarismo globale che vuole il controllo completo della popolazione mondiale.

Ecco perchè in questo momento il presidente americano è il nemico numero uno di questi poteri ed ecco perchè gli USA sono stati messi a ferro e fuoco.

Il nuovo ordine mondiale vuole riprendersi la presidenza degli Stati Uniti senza la quale non si può pensare ad una governance globale."...

Anonimo ha detto...

"La gioia viene da una parte troppo profonda dell'anima perché le sue radici non siano immerse nella tristezza che è la sostanza dell'uomo, da quando ha perduto il paradiso".
(George Bernanos)

Da dove viene tutta la gioia.
Nella tristezza di esistere, la gioia di essere.
All’origine fonda di noi.
Come una promessa.
Per noi esiliati dal paradiso intravisto,
E restituito, in pegno, al limitare di un altro giorno.
Fatti per la gioia,
ma così spesso saperlo per opposizione.

Inciampare, stupiti, in una insolita corrispondenza.
La luce di un altro mattino, una presenza buona che ti aspetta, il profumo fragrante delle solite cose.
E rendere grazie per tutto ciò che è, in tutto ciò che manca.
Mentre te ne stai al tuo posto, in una soddisfazione insoddisfatta, che ancora possiamo offrirti.
Perché Tu ne faccia un piccolo, accennato anticipo della Tua gloria.

Anonimo ha detto...

Gates dice che siamo troppi e lavorando bene coi vaccini possiamo calare di numero.

La Lagarde dice che gli anziani vivono troppo a lungo e costano eccessivamente al sistema.

Arriva una pandemia che ammazza soprattutto gli anziani e i deboli.

La cosiddetta pandemia si spegne a detta di specialisti ormai di ogni angolo del Paese e del mondo, ma il nostro governo mantiene misure terroristiche di distanziamento, dando per probabile un ritorno della malattia a meno che non arrivi il salvifico vaccino.
Spinge nel frattempo per l'obbligo di altri vaccini che non c'entrano nulla con il coronavirus, adducendo motivazioni varie.
Addirittura ignora uno studio che mostra come l'antinfluenzale aumenti del 36% il rischio di coronavirus.
Del resto ha vietato le autopsie che avrebbero chiarito precocemente che la causa di morte del covid19 era la tromboembolia polmonare: a quel punto i protocolli di cura sarebbero stati corretti e resi efficaci.

La gente guarda la tv e resta nella paura.

Sul Lancet pubblicano e poi ritirano uno studio farlocco per screditare l'uso della idrossiclorochina.
Si fa inizialmente resistenza in varie regioni alla sperimentazione del plasma iperimmune.

Il nostro governo versa denaro sia all'Europa sia a Gates.

Cosa non capite di preciso?

Amici della Tradizione Cattolica - Forlì ha detto...

Succede che, durante il regno del grande moralizzatore, ovviamente a sua totale insaputa, dagli uffici accanto a lui ed a cura degli alti prelati di sua massima fiducia e strettissima collaborazione, si consumi il peggior abominio finanziario della bimillenaria Santa Bottega, coi soldi della carità del Papa medesimo. Dai, sù: non siamo tutti scemi!
https://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2020/06/05/esclusivo-ecco-estorsione-alla-santa-sede-coi-soldi-dei-poveri-obolo-san-pietro_uoL9DjaadsiK1B7k1HjLiL.html

Anonimo ha detto...

azione dei figli della Luce:
ALICIA ERAZO, COMMISSARIO DIRITTI UMANI ALL'ONU: POMPEO (segretario di Stato USA) DARA' A TRUMP IL RAPPORTO DEI S0PRUSl DI CONTE SUL POPOLO!!
https://www.youtube.com/watch?
Dio li aiuti e salvi il popolo italiano !

Anonimo ha detto...

Non è ancora conclusa l'emergenza coronavirus, tanto che l'esecutivo Conte è terrorizzato dall'idea che possa finire, ed ecco comparire in scena l'altro mantra dei giallo-fucsia: il razzismo, sponsorizzando i terroristi americani. Ormai il metodo "normale" di governo è questo: da un'emergenza all'altra senza soluzione di continuità.

Anonimo ha detto...

Di paura in paura..ammazza che strumenti della stirpe..

Ave Maria ! ha detto...

Diretta S. Messa SS. Trinità in rito tradizionale - Vocogno 2020

radicatinellafede

Per i fedeli che sono impossibilitati a spostarsi per raggiungere la chiesa per la S. Messa ecco la possibilità di seguirla in diretta streaming trasmessa dalla Chiesa di S. Caterina V. M. in Vocogno (VB).

Solennità della SS. Trinità.
In rito tradizionale a Vocogno in Val Vigezzo (VB).
Vocogno, Domenica 7 Giugno 2020.
Si possono seguire i testi della Messa qui: https://divinumofficium.com/cgi-bin/m...
[per avere testo latino e italiano a fianco occorre andare a pié pagina selezionando "Italiano"]
Su Android, potete scaricare l'applicazione "eVetusOrdo": https://bit.ly/2WULu1N

https://www.youtube.com/watch?v=_fqZR87f9JI

Anonimo ha detto...

LIETA ARMONIA

Lieta armonia
nel gaudio del mio spirito si espande,
l’anima mia magnifica il Signor:
Ei solo è grande, Ei solo è grande

Umile ancella
degnò di riguardarmi dal suo trono,
e grande e bella mi fece il Creator:
Ei solo è buono, Ei solo è buono.

E me beata
dirà in eterno delle genti il canto;
e m i ha esaltata per l’umile mio cuor:
Ei solo è santo, Ei solo è santo !

http://www.santuariodellegraziecurtatone.it/santuariodellegraziecurtatone/LIETA%20ARMONIA.html

Anonimo ha detto...

SIMBOLO ATANASIANO, in latino e italiano
Ant. Glória tibi, Trinitas* aequális, una Déitas, et ante ómnia saecula, et nunc, et in perpétuum (T.P.: Alleluia).
– Ant. Gloria a te, Trinità uguale, unico Dio, prima di tutti i secoli, ora e sempre
(Tempo pasquale: Alleluia)

1. Quicúmque vult salvus esse, * ante ómnia opus est, ut téneat cathólicam fidem.
– Chiunque voglia salvarsi* deve anzitutto possedere la fede cattolica.

2. Quam nisi quisque íntegram inviolatámque se1váverit, * absque dúbio in Ïtérnum peribit.
– Colui che non la conserva integra ed inviolata* perirà senza dubbio in eterno.

3. Fides autem cathólica hÏc est: * ut unum Deum in Trinitáte, et Trinitátem in unitáte venerémur.
– La fede cattolica è questa:* che veneriamo un unico Dio nella Trinità e la Trinità nell’unità.

4. Neque confundéntes persónas, * neque substántiam separántes.
– Senza confondere le persone* e senza separare la sostanza.

5. Alia est enim persóna Patris, ália Fílii, * ália Spiritus Sancti.
– Una è infatti la persona del Padre, altra quella del Figlio* ed altra quella dello Spirito Santo......

https://cooperatores-veritatis.org/2018/01/18/quicumque-vult-salvus-esse-chiunque-voglia-salvarsi-simbolo-atanasiano/

Anonimo ha detto...

Veritatem facientes in Caritate

Meditazione di Padre Giorgio Maria Faré dal titolo: “La Santissima Trinità: la pericoresi e la circumincessione”.
7 giugno 2020, Santuario del Carmelo di Monza.
https://www.youtube.com/watch?v=QPGO5RtmalY

Anonimo ha detto...

Omelia di don Alberto Secci nella Solennità della SS. Trinità.
Chiamati alla Trinità
Vocogno, Domenica 7 Giugno 2020.
https://www.youtube.com/watch?time_continue=1&v=vOQJF2ydtjc&feature=emb_logo

Anonimo ha detto...


Gli errori e le ambiguità le ipocrisie del nostro attuale esecutivo vanno criticati senza scampo. L'epidemia è tuttavia un fatto reale, non è un'invenzione. Presi alla sprovvista e dal panico, quasi tutti i governi hanno chiuso in casa la popolazione. Se l'epidemia sta rallentando non lo si deve in misura notevole a questa misura, di per sè odiosa e fastidiosa? Questo morbo è ancora poco noto, gli scienziati si stanno dannando dappertutto per capirci qualcosa, ergo siamo bombardati da teorie e consigli che si contraddicono a vicenda. Sembra di capire, tuttavia, che sia particolarmente maligno, che sia capace di "nascondersi" per mesi per poi espandersi di colpo, infettando larghi strati della popolazione in poco tempo (vedi le deduzioni dalle ultime analisi epidemiologiche a Vo').

La messa in isolamento dell'intera popolazione in tanti Stati ha provocato un blocco dell'economia che potrebbe ora portare ad un collasso del sistema economico in certe nazioni. Nessun governo avrebbe corso un rischio simile (ancora reale) solo per sperimentare sistemi di governo alla Orwell. Che poi ci siano i soliti noti che cerchino di profittare della situazione per imporre i loro giochi di potere nella politica italiana o, cosa ben più grave, che i c.d. poteri forti et similia cerchino di servirsi del morbo per imporre i loro programmi di controllo e dominio mediatico-politico-economico su scala universale, questo va ovviamente denunciato e combattuto con la giusta mobilitazione culturale e politica.
Ma bisogna tenere sempre distinti i vari piani per non danneggiare la stessa buona causa che si sta difendendo, rischiando magari di scadere nella polemica del tipo "piove, governo ladro!".
PP
PP

Valeria Fusetti ha detto...

Una delle battaglie più importanti dell'Amministrazione Trump è quella contro l'aborto. Non solo all'interno degli USA, che vede l'Amministrazione contro la potente Planned Parenthood e tutti gli sgherri "democratici", schierati a difesa del più turpe mercato mai visto, ma anche alle Nazioni Unite. Come riporta un articolo di Stephen Gennarini su Life Site News di questo mese, le Agenzie delle Nazioni Unite stanno tentando di trasformare l'aborto in un diritto umanitario. Questa operazione è attualmente guidata dal Marocco, con il sostegno delle delegazioni soprattutto di Germania ed U.E., cosa che conferma ancora una volta che è la Germania a detenere il potere nell' Unione Europea. La principale opposizione di questa politica del "diritto di assassinio", in cui la cosiddetta emergenza Corona virus è strumentalmente usata, è portata avanti con grande determinazione dalla delegazione statunitense guidata da Kelly Kraft. Incidentalmente questa intensa attività pro aborto di una Nazione come il Marocco, considerata "moderata" nel panorama islamico, mi sembra che dimostri dove è la saldatura dei governi occidentali con quelli islamici moderati. Si basa sulla pulizia etnica differita dell'Islam verso l'occidente, pulizia etnica che, con molta intelligenza politica, gli stessi mussulmani "moderati" lasciano che siano i Paesi Occidentali a portare avanti.Dovrebbe essere evidente ai più che i mussulmani, marocchini o di qualsiasi altra nazione, non si sognano nemmeno di applicare una legge del genere, e che l'applicazione della sharia nei territori europei occupati dalle comunità islamiche, è funzionale al controllo, al mantenimento ed al rafforzamento della cultura islamica, nella quale l'aborto non è ammesso. La folle cultura occidentale del disprezzo di sè, e del rifiuto dei valori cristiani che hanno performato la cultura occidentale prima e mondiale poi, nasce dalla distorsione della storia non solo nostra, ma addirittura mondiale,ed è il frutto velenoso ed avvelenante della deformazione della verità operata dagli intellettuali "progressisti" dal "secolo dei lumi" ad oggi. Mons Viganò ha ragione a dichiarare che oggi si fronteggiano due schieramenti Biblici: i figli della luce contro i figli delle tenebre. E bene fa a riconoscere in quale campo si sia schierato il Presidente americano.Gli Stati Uniti sono la patria di molti cattolici che soprattutto nel XIX sec. hanno lasciato l'Italia per cercare possibilità di vita che altrove sembravano migliori. Per decenni sono sopravvissuti stancamente, sovente avendo perso anche la loro identità di fede, e penso che il Signore abbia inviato loro Santa Francesca Cabrini perchè questi poveri Suoi figli dispersi potessero diventare sale di una terra che, per quanto ricca, per loro era arida e senza prospettive spirituali. Santa Francesca ha concretizzato il miracolo che il Signore e Sua Madre le avevano affidato. Mi sembra che possiamo pregare perchè interceda, anche oggi, per noi e per quella terra che ha amato ( e nella quale riposa) poichè era diventata la Patria di innumerevoli confratelli, ed in essa ogni giorno si celebrano le Sante Messe e la presenza di Cristo Nostro Signore è reale, e tale deve rimanere.

Anonimo ha detto...

Ci sono ancora monsignori cattolici
Alberto Lacchini

by Tripudio ha detto...

Da qualche parte avevo letto che l'espressione Nemico invisibile, negli USA e da parecchio tempo (almeno parecchi decenni), è considerata antisemita.

L'impressione su questa lettera aperta è che Viganò stia dicendo ciò che i diretti interessati già conoscono. È una lettera che avrebbe dovuto scrivere il Papa - non per un "trumpismo" che lascia il tempo che trova, ma solo perché in questo momento storico il pericolo viene dal deep state e dalla deep church: sarebbe autolesionista rifiutare ideologicamente Trump oggi e sperare che il Nemico invisibile non sappia approfittarne. Quella lettera aperta, piaccia o no, è una posizione ragionevole senza realistiche alternative.

È insomma l'ennesima occasione in cui Viganò, suo malgrado, sta supplendo alle mancanze del successore di Pietro.

Da notare che fino al 2011 Viganò era praticamente un emerito sconosciuto - come qualunque altro diplomatico vaticano. Nel 2011, settantenne, cominciò a scoperchiare il calderone e a notare la fitta trama di complicità intermedie (fino ai tentativi di silurarlo dalla sua carica). Successivamente denunciò - nel 2018 - il caso McCarrick. Più lo hanno ostacolato, più hanno tentato di metterlo a tacere, e più gli hanno dato motivo di proseguire nella buona battaglia.

Che il Signore ci conservi a lungo mons. Viganò.

Anonimo ha detto...

Chi sa come sono le cose, non può che rallegrarsi di questa presa di posizione.

Anonimo ha detto...

https://databaseitalia.altervista.org/trump-irremovibile-no-all-utilizzo-di-tessuti-fetali-abortivi-per-la-ricerca-il-congresso-lo-sostiene/

mic ha detto...

L'eco si allarga
...
Le prossime elezioni divengono così il teatro di uno scontro definitivo tra due visioni del mondo opposte, che guardano in direzioni diverse: verso la luce, appunto, o verso le tenebre. La Chiesa cattolica americana, un po’ come accade nel resto del globo, è divisa. La parte conservatrice, capitanata da esponenti come Carlo Maria Viganò ed il cardinal Raymond Leo Burke, sembra più disposta ad assecondare la riconferma di The Donald, se non altro per via dei pericoli che si nasconderebbero dietro una vittoria degli ultra-progressisti e dei liberal.

Cardinali e vescovi progressisti, invece, preferirebbero una vittoria di Joe Biden. Il vincitore delle primarie dem è cattolico: una novità per gli asinelli, che di solito non possono vantare una piena appartenenza al cattolicesimo della loro punta di diamante. Trump, in questi anni, si è assicurato il sostegno della base dei fedeli. Ma i vertici ecclesiastici sono parte attiva dell’opposizione. Si pensi, per citare il caso più eclatante, alle critiche rivolte alla presidenza per via di un punto programmatico preciso: il muro al confine con il Messico. I consacrati progressisti sono per l’accoglienza erga omnes anche nel Nuovo mondo: “Ed è sconcertante che vi siano vescovi – come quelli che ho recentemente denunciato – che, con le loro parole, danno prova di essere schierati sul fronte opposto. Essi sono asserviti al deep state, al mondialismo, al pensiero unico, al Nuovo Ordine Mondiale che sempre più spesso invocano in nome di una fratellanza universale che non ha nulla di cristiano, ma che evoca altresì gli ideali massonici di chi vorrebbe dominare il mondo scacciando Dio dai tribunali, dalle scuole, dalle famiglie e forse anche dalle chiese”.

Viganò annota al termine della missiva: “Signor Presidente, la mia preghiera è costantemente rivolta all’amata Nazione americana presso la quale ho avuto il privilegio e l’onore di essere stato inviato da papa Benedetto XVI come Nunzio apostolico. In quest’ora drammatica e decisiva per l’intera umanità, Ella è nella mia preghiera, e con Lei anche quanti La affiancano nel governo degli Stati Uniti”. Pare che la lettera sia arrivata direttamente nelle mani del Commander in Chief, che può dire di aver trovato un alleato in questa epica contesa.

https://it.insideover.com/politica/una-strana-lettera-a-trump.html

Anonimo ha detto...


Biden cattolico? Solo per l'anagrafe

Solo in quanto battezzato, si suppone. E' uno pseudo-cattolico, come Nancy Pelosi.
CAttolici che ammettono e giustificano il divorzio, le unioni di fatto anche gay, l'aborto volontario, il divorzio, l'educazione gender, i c.d. "diritti dei gay e transgender", che vorrebbero addirittura veder consacrati in un nuovo Bill of Rights da inserire nella Costituzione americana: costoro non sono veri cattolici, anche se magari vanno a Messa tutte le domeniche e forse osano fare la Comunione. Sono pseudo e anzi falsi cattolici, come i "falsi pastori" loro amici menzionati da mons. Viganò nella sua Lettera al pres. Trump. Sono espressione tipica della degenerazione del cattolicesimo liberale prima, progressista poi, diffusosi ampiamente negli Stati Uniti dopo il Concilio.

Anonimo ha detto...

https://m.epochtimes.it/news/trump-discorso-importanza-storica/

mic ha detto...

https://catholicfamilynews.com/blog/2020/06/06/archbishop-vigano-to-president-trump-beware-the-deep-church-as-well-as-the-deep-state/

Anonimo ha detto...

Boko Haram uccide i Cristiani, senatrice francese: “Il mondo è indifferente”. Migliaia di bambini e donne bruciate vive, fatti a pezzi e...nessuno si mette in ginocchio per ricordarli, neanche il papa e il grande imam di Al-Azhar per dare un buon esempio.
INDIFFERENZA E MANCANZA DI PIETA' TOTALI!!!

Anonimo ha detto...

Hanno altri interessi. Se li richiamano ad un po' di umanità rischiano la loro propria personale pelle. Meglio quindi non vedere. I valori del villaggio globale sono valori di sostanza...economico/finanziaria. Eppoi meglio che il lavoro sporco lo facciano i folli delinquenti seriali, poi al momento opportuno sui loro rifugi cadranno, per errore, alcuni missili.

Da Fb ha detto...

"E’ giusto dipingere l’afroamericano George Floyd come un martire? E’ giusto mettere a ferro e a fuoco una nazione per protestare contro la sua morte? Se lo stanno chiedendo – ovviamente sottovoce – in molti; per chi, invece, mostra il coraggio di porsi pubblicamente la questione, è bell’e pronta la graticola del politicamente corretto, messa in piedi dal fronte oceanico – o baraccone – dei bianchi soggiogati dal white guilt e delle minoranze etniche in preda agli afflati rivoluzionari. Se poi chi esprime dubbi sulla santità dell’afroamericano rimasto vittima delle forze dell’ordine di Minneapolis è una donna nera, per di più di tendenze conservatrici, apriti cielo: il minimo che le può capitare è quello di sentirsi chiamare house ni@ger, ne@ro da cortile, condito da i soliti insulti a sfondo sessista e alle minacce di morte e di stupro – che in questo caso non offendono nessuno, perché il target non è di estrazione liberal-progressista.

E’ successo all’attivista conservatrice e afroamericana Candace Owens, che ad essere etichettata come house ni@ger ormai ci ha fatto il callo da anni, e la cosa, evidentemente, non la turba e non la smuove minimamente dalle proprie convinzioni. Proprio la Owens, fondatrice della Blexit, movimento che si propone di «liberare gli elettori neri dalle grinfie del Partito Democratico» è infatti intervenuta contro la martirizzazione di Floyd operata da media e istituzioni progressiste in tutto il mondo, postando un video di 18 minuti in cui espone i propri dubbi in merito.
«Non mi devo scusare per nulla. George Foyd non è il mio martire. Può essere il vostro, forse», attacca nel filmato, nel quale condanna apertamente gli agenti coinvolti nell’omicidio augurandosi che vengano adeguatamente puniti per il crimine commesso. «Tutti fingono che quest’uomo conducesse uno stile di vita “eroico”», prosegue. «Siamo fonte di imbarazzo per noi stessi. Nessuno vuole dire la verità a riguardo». La verità che tutti i media conoscono e che tutti, ostinatamente, si rifiutano di portare alla luce è che Floyd era stato condannato per ben 5 volte a una pena detentiva e che nel 2007 aveva fatto irruzione nella casa di una donna incinta e l’aveva minacciata puntandole la pistola sulla pancia. Il giorno della sua morte Floyd era strafatto di fentanyl e metanfetamine. Non proprio l’attitudine da angelo vendicatore dei torti subiti dagli afroamericani che tutti gli hanno voluto affibbiare dopo la morte.
Per tutte queste dichiarazioni la Owens ha ricevuto il solito trattamento riservato ai neri «traditori», quelli cioè che non si fanno monopolizzare dalla vulgata progressista: accuse di essere il cagnolino da grembo dell’uomo bianco, minacce di morte e di stupro, provenienti dal fuoco incrociato di afroamericani infuriati e dei liberal dalla bianchissima pelle; i quali, in modo più arrogante e suprematista del più suprematista dei bianchi, sono letteralmente impazziti alla vista di una donna afroamericana che non la pensa come dicono loro".
Cristina Gauri

Anonimo ha detto...

A Londra i manifestanti #Blacklivesmatter hanno vandalizzato le statue di Churchill e di Lincoln.

Lincoln abolì la schiavitù e fu assassinato per questo con un colpo di pistola alla testa .

L'ignoranza e la violenza di questo movimento ci fanno immediatamente capire che il loro obiettivo è completamente diverso da quello dichiarato.
(Alex Giusti)

Da Fb ha detto...

“DACCI OGGI IL NOSTRO DELIRIO COLLETTIVO”

Il Coronavirus, coi suoi divieti di assembramento, era riuscito a fermare il delirio gretino dei Fraidei for fucior, ultimo dei deliri mondiali dopo gessetti, manifestazioni contro guerre americane varie (ovviamente le guerre brutte sono solo quelle americane, e solo quelle dei presidenti repubblicani; purtroppo per loro Trump deve ancora iniziarne una), pride LGBTQWERTY, femministe, ecc... segnalo a questi volenterosi che a Hong Kong la polizia cinese sta facendo strage, ma evidentemente a loro non interessa, sono troppo a oriente...

Tornando a noi, questo pseudo movimento, che ha il suo “motore immobile” il delitto di Minneapolis (orribile, per carità) sta diventando uno dei peggiori deliri collettivi degli ultimi anni.

Ora se la stanno prendendo con le statue a personaggi storici che, in un modo o nell’altro, possono essere ricondotti allo schiavismo: il Generale Lee, Edward Colston, Churchill... a Torino hanno imbrattato la statua di Vittorio Emanuele II a Palazzo di Città.

Qualcuno ha detto che abbattere le statue di personaggi controversi è una spallata al politicamente corretto.

In realtà è l’esatto contrario.

Quelle statue, quei monumenti, servono a ricordare e celebrare la storia anche con le sue contraddizioni. Eliminarle, invece, è erigere un monumento al politicamente corretto.

Questo “movimento” infatti dimostra come il politicamente corretto, la vera dittatura del nostro tempo, non accetti nulla che possa in qualche modo offendere qualcuno (NB... ovviamente anche in questo caso ci sono figli e figliastri).

E allora si elimina, si nasconde, si abbatte.

Ma a ciò che si cancella non si sostituisce niente.

Con questi presupposti, infatti, non si può costruire niente, perché quella di un mondo perfetto, senza contraddizioni e senza sofferenza è una pura utopia.

L’ondata di politicamente corretto non lascerà statue, lascerà il deserto, il nulla, se non i segni della loro inciviltà.

Occorre prendere le distanza, subito, senza esitazione, da questa follia.

PS i divieti di assembramento valgono solo quando fanno manifestazioni quelli di centrodestra, in Italia?

Anonimo ha detto...

Leone XIII scrisse dopo aver avuto la visione del Maligno che minacciava la Chiesa.
La preghiera a san Michele divenne <**obbligatoria**> dal 1886 al 26 novembre 1964.
IN EFFETTI era obbligatoria solo alla fine delle Messe feriali senza omelia.
Per le altre era solo consigliata .

Anonimo ha detto...

Il Cardinael Burke consigliò, nel corso dell'ultima campagna presidenziale U.S.A, di aggiungere ad ogni mistero del Rosario, l'invocazione "Regina Sacratissimi Rosarii, ora pro nobis", con la specifica intenzione del buon esito delle elezioni.
Cominciai in quella circostanza e non ho mai smesso .

Anonimo ha detto...

La lettera di Mons. Viganò è luce fra le tenebre.
Un vero Vicario di Cristo ne avrebbe senz'altro scritta una simile.
Speriamo che i popoli comprendano l'INGANNO INFERNALE perpetrato ai loro danni da coloro che hanno PER PADRE IL DIAVOLO.


Anonimo ha detto...

Voglio solo aggiungere su Floyd che, oltre a fare il buttafuori in locali non proprio raccomandabili, fece per un certo periodo l'attore porno in alcuni film, quindi........a volte tacere sarebbe meglio, ma non è questo il punto, mentre gli imbecilli teleguidati a Roma e Bologna si inginocchiano, proseguono le violenze anti cristiane dappertutto in ogni angolo del mondo, ma ieri ho ricevuto una notizia che mi ha fatto male, la chiesa che abitualmente frequent/o/avo è stata oggetto di atti vandalici da parte di ignoti, la chiesa è rimasta sempre aperta durante il lockdown, ma incustodita, quindi i vandali hanno agito indisturbati distruggendo ambone, tabernacolo, oggetti vari, non so che cosa sia avvenuto delle ostie, spero in bene ma non ne sarei così sicuro, adesso chiesa sempre chiusa, messa sul sagrato per pochi intimi e mascherina obbligatoria per gli over 65 anche all'aperto, già si era in pochi prima, immaginatevi adesso. Lupus et Agnus.

Rr ha detto...

Lupus,
mi dispiace tanto.
Ma come si fa di questi tempi a lasciare le hiese aperte ed incustodite? O il parroco è un ingenuo oppure...

Japhet ha detto...

Oggi in tutto il mondo si inginocchiano per un certo Floyd... ma nelle chiese è vietato inginocchiarsi di fronte a Gesù Cristo, Signore dell'universo!

Anonimo ha detto...


Nelle manifestazioni più o meno violente in tutto il mondo per sfruttare la tragedia di Minneapolis a fini rivoluzionari, si vedono sempre i soliti noti, anche Europa: pugni chiusi, sollevati da braccia spesso bianche. E' la piazza dei sinistri rivoluzionari di professione che si salda con la protesta, per così dire, dei neri. A fini rivoluzionari, appunto, per far crollare il sistema. L'accoglienza indiscriminata dei c.d. migranti per costoro deve servire allo stesso fine: creare un grande sotto proletariato di disperati, da utilizzare per l'assalto al sistema.
Però questo "sottoproletariato" è in grandissima parte mussulmano, si unirà ai rivoluzionari senza Dio finché farà comodo ai suoi capi musulmani. Poi si metterà in proprio.
(Intato, disastroso l'accordo "culturale" tra l'Italia e il Qatar. Dove ci sono i (post)comunisti di mezzo, ne esce sempre fuori qualcosa di negativo per l'Italia. Lavorano sempre per il "nemico", è nel loro DNA).

Anonimo ha detto...

"Il più grande segno di razzismo dei bianchi? Inginocchiarsi per un nero ucciso in America. Come dire: è colpa dei bianchi. Peccato che le responsabilità siano degli individui, non delle razze. Sono i singoli, in carne ed ossa, a commettere reati o a comportarsi come si deve. Non le classificazioni astratte: è esattamente come dire "è colpa dei neri". Cos'è, questa cosa, se non becero razzismo? La verità? Ci sono bianchi razzisti, ci sono neri razzisti. Ci sono razzisti ovunque, su tutto il pianeta. Qual è la differenza? Qualcuno cede alla facile ipocrisia. Qualcun altro, no.".
cit. Alessandro Benigni

Anonimo ha detto...

La guerra dei ginocchi

Coloro che deridono da sempre chi si inginocchia davanti a Dio, sono ora tutti in ginocchio davanti al nulla.
La Sinistra è in ginocchio dinanzi al suo dio.
Il vero problema sono tutti coloro che, definendosi "cattolici", "moderati", "seri", "per il progresso", "equilibrati", li hanno votati, sostenuti, pubblicizzati, incoraggiati, per decenni: nelle curie, nelle parrocchie, nelle università, nelle scuole, negli ambienti di lavoro, nei "club" esclusivi, nei luoghi di "cultura", nei salotti e negli attici della buona società, nei giornali e nelle televisioni, negli enti di ricerca e nelle case editrici, nel mondo del divertimento e dello sport.
Ora, "seri e moderati", illuminati che non siete altro,
inginocchiatevi tutti al seguito dei vostri paladini.
Siate coerenti fino in fondo: inginocchiatevi dinanzi al loro dio, al loro nulla. Perché questo siete.
Noi ci inginocchiamo dinanzi al Tutto. Al nostro Dio.
Anche in questo siamo in guerra. La guerra dei ginocchi.
Noi in ginocchio da una parte, voi dall'altra.
Voi adulti, noi bambini.
Voi moderatamente in ginocchio a sinistra, noi in ginocchio con tutto il cuore dinanzi all'Infinito Amore.
A voi i salotti, le aule, gli studi televisivi, a noi i crocifissi e i tabernacoli. (MV)

Anonimo ha detto...

E nel frattempo comincia a circolare la polizia islamica (con tanto di pagine sui principali social mondiali, ergo facilmente verificabile)...
Per la colpa di qualche squilibrato hanno tolto i cani da pastore e liberato i lupi.
Perché come sempre i liberali, ossia le pecore, non ragionano col l'organo preposto
Chi semina vento raccoglie tempesta

Da Fb ha detto...

Il razzismo, però, non è solo una prassi ignobile, avente per fortuna una assai poco feconda tradizione in Italia, ma è anche un concetto politico. Come tale ha una carica polemica notevole che i liberal americani e i loro emuli italiani ed europei sfruttano ampiamente per isolare il nemico e considerarlo sempre colpevole delle peggiori nefandezze. Essendo tale concetto politico la declinazione di un assoluto morale, rende l'inimicizia radicale, e automaticamente diventa lo sbiancante perfetto per ogni tipo di comportamento: ecco allora che si possono devastare le città, svaligiare i negozi, deturpare i monumenti (non importa se dedicati a combattenti negri come quello del 53° Massachussets Regiment), e tacciare di infamia chiunque si opponga a misure folli come quella di tagliare i fondi alla polizia (se si trova un pompiere assassino, immagino, che si chiederà di tagliare i fondi ai pompieri...). Magari ci scapperà pure il morto, come è capitato, ma... che vuoi che sia, se lo richiede la Causa. E poi ci si inchina facendo il gesto del pugno chiuso. Non sarò certo io a scandalizzarmi per gesti e simboli, ma diciamo che il pugno chiuso richiama un sistema politico che non ha prodotto grandi forme di civiltà...Ma che vuoi ... sono ragazzi...come quel ragazzo che a Parigi negli anni Cinquanta protestava in nome di altrettanto grandi assoluti morali al seguito di Jean Paul Sartre, e poi tornato nel suo Paese prese il soprannome di Pol Pot.

Anonimo ha detto...

Rispondo a RR h.20.49

E' una chiesa lontana dal centro, vicino c'è una sede dell'Agesci, è sempre stata aperta e non è mai successo niente,al massimo ci sono state denunce per scassinamento cassette per offerte in chiese del centro, ma atti vandalici no, adesso sono tutte chiuse, sbarrate, non si può più fare un rapido saluto, una preghiera, niente, le uniche aperte in centro sono ovviamente sorvegliatissime, o chiuse con pesanti catene e lucchetti, una tristezza infinita.....Lupus et Agnus.

Rr ha detto...

Lupus,
una preghiera per te ed i Riminesi tutti.
Rr

Anonimo ha detto...

Lo Sceriffo di colore tenta di spiegare al conduttore della CNN che dice che il messaggio delle proteste è "pace" che la rivolta e l'ideologia BlackLivesMatter alimenta l'odio sociale è sfruttata dalle gang e a rimetterci sono molte persone di colore proprietari di negozi e tre poliziotti afroamericani uccisi. Il giornalista è scocciato dalla mancanza di collaborazione a rinforzare la narrazione ufficiale dei media e lo blocca. Annarosa Rossetto

https://www.youtube.com/watch?v=QRen8nI8_aM

Interessante ha detto...

Anno 1991: George Bush sr, presidente repubblicano, scatena la prima guerra del Golfo contro Saddam Hussein. Nel farlo, parla di un “Nuovo Ordine Mondiale” che si sta delineando. In cosa consiste tale Ordine? Nella possibilità che gli Stati Uniti, dopo la caduta del comunismo, diventino l’unica potenza mondiale, e riescano ad “unificare” il mondo sotto la propria leadership. Occorre ricordare che il sogno della massoneria, una creazione della cultura anglosassone e protestante, è il cosiddetto “Governo Mondiale”, versione più seria dell’urlo grottesco di alcuni personaggi di un vecchio cartone animato: “Il mondo è mio!”......

.....Abbiamo avuto così il un presidente che, senza essere esente da difetti, ovviamente, ha però scelto di essere pro life in tutti i sensi (4 anni di presidenza senza una vera guerra è una novità di cui forse qualcuno, anche nel mondo cattolico, dovrebbe accorgersi).

https://www.marcotosatti.com/2020/06/10/perche-il-papa-appoggia-gli-amici-di-hillary-la-sanguinaria/

Anonimo ha detto...

Ho visto i filmati non ufficiali di Minneapolis ed altre città in cui sono scoppiate proteste e disordini, quello che salta agli occhi sono i neri che sfilano, tutti magri, fighetti,abiti firmati dalla testa ai piedi e non i soliti neri obesi e vestiti alla 'ndo pijo pijo, ergo oltre agli antifa global e black block anch'essi esportabili, dove sta la protesta dal basso? Pietosamente copro l'osceno spettacolo dei pdioti in ginocchio e delle sardine uscite dalla scatola, si preparano per le prossime regionali per impedire democraticamente, ovvio, la parola al PE No.1, immagino.

Anonimo ha detto...

Si portano al rogo i libri, si abbattono e si imbrattano le statue e la HBO toglie dal catalogo il film Via col vento, perché “rappresenta l'America razzista”.

mic ha detto...

Non c’è più spazio per il dibattito nemmeno nei giornali

Anche il Wall Street Journal si dice preoccupato per il dilagare dell’intolleranza degli antirazzisti. Lunedì il quotidiano americano ha pubblicato un editoriale dedicato ai recenti casi di due storici redattori di importanti testate di tendenza liberal «caduti per violazioni dell’ortodossia progressista», vicende definite senza mezzi termini «epurazioni» che secondo il Wall Street Journal non dovrebbero essere «motivo di esultanza» per nessuno. Anzi.

I casi in questione sono quelli Stan Wischnowski del Philadelphia Inquirer e di James Bennet del New York Times. Come abbiamo raccontato ieri in questo articolo, entrambi si sono dovuti dimettere dai propri incarichi – rispettivamente caporedattore e direttore della sezione opinioni – per aver lasciato passare idee critiche nei confronti delle rivolte scoppiate in diverse città degli Stati Uniti dopo l’uccisione dell’afroamericano George Floyd a opera di un poliziotto bianco, e presto degenerate in violenze, saccheggi, devastazioni. Le loro dimissioni, seguite a sommosse interne delle rispettive redazioni, «sono un’altra pietra miliare nella marcia della politica identitaria [identity politics] e della cultura della cancellazione [cancel culture] attraverso le nostre istituzioni liberali, e l’informazione e la democrazia americane ne usciranno peggiorate», scrive l’Editorial Board del Wall Street Journal.

LA “COLPA” DI BENNET
Il quotidiano si sofferma in particolare sul destino di Bennet, che in effetti ha suscitato parecchio scalpore in America e non solo, visto che il poveretto ha avuto la sola “colpa” di autorizzare la pubblicazione di un commento del senatore repubblicano Tom Cotton a favore dell’intervento dell’esercito per sedare le rivolte in corso. L’ironia della storia è che il New York Times, pur essendo considerato la “bibbia progressista” e non avendo mai nascosto un orientamento marcatamente liberal, si è sempre potuto vantare della propria apertura al dibattito. Tanto è vero che la sezione degli “op-ed”, fino alla settimana scorsa guidata da Bennet, è (era?) pensata proprio per ospitare idee non per forza appiattite sulla linea del giornale.

UN OSPITE NON GRADITO
Inizialmente (e coerentemente) difeso dallo stesso Arthur Gregg Sulzberger, editore del New York Times in persona, Bennet è stato rapidamente scaricato davanti al montare delle lagnanze interne e al mezzo ammutinamento di massa dei redattori del quotidiano. Commenta il Wall Street Journal:

«Una sezione espressamente dedicata alle opinioni indipendenti è stata sconvolta perché i guerrieri della giustizia sociale [social-justice warriors] in redazione si sono opposti a un unico articolo in cui era esposto un punto di vista sostenuto secondo i sondaggi da decine di milioni di americani».

L’ARREMBAGGIO IDENTITARIO
Ormai nei giornali non comandano più i direttori, ma le orde dei twittaroli indignati, continua il Wall Street Journal. E se le due epurazioni portano alla luce del sole un irrigidimento ideologico della sinistra che tanti denunciano da tempo, c’è poco da sghignazzare a destra: nessuno dovrebbe rallegrarsi del fatto che il liberalismo americano stia perdendo i suoi «bastioni liberal» tra gli organi di informazione, ammonisce l’editoriale.

«Tutto questo mostra fino a che punto il giornalismo in America è ora dominato dalle stesse condanne morali, pretese di “spazi sicuri” e dogmatiche dottrine identitarie iniziate nelle università. I promotori di questa linea politica ora dettano legge in quasi tutte le principali istituzioni culturali americane: musei, organizzazioni filantropiche, Hollywood, case editrici, perfino i talk-show della notte.

Su questioni ritenute sacrosante – e l’idea che l’America sia razzista fino al midollo oggi è una di queste – non c’è spazio per il dibattito. Devi ammettere di non essere stato capace di apprezzare l’ortodossia e fare penitenza, altrimenti non sopravviverai in questo lavoro».

https://www.tempi.it/spazio-dibattito-nemmeno-nei-giornali-razzismo-george-floyd/

Da Fb ha detto...

Leggo molti miei amici e contatti indignati per il gesto della Boldrini in parlamento; le giuste accuse sono di non muovere un dito per le vittime dei clandestini o anche dei migliaia di martiri uccisi ogni anno perché battezzati.

Aldilà della giusta osservazione,io vi chiedo: di cosa vi stupite esattamente?
Fa parte di uno schieramento che da anni e anni lotta contro Dio, la Chiesa e tutto ciò che esiste di santo.
Cosa vi aspettavate,che il mondo si indignasse per i morti che lui stesso ha causato?
Non segue forse le direttive del suo principe?
Non dovete stupirvi; ognuno piange i propri martiri,ognuno onora i propri morti.

Pertanto non indignatevi più di tanto se ci si inginocchia davanti a queste cose e non a Qualcun Altro; sul fatto che le mode del mondo fossero in antitesi con noi eravamo stati avvertiti venti secoli fa.
Che questo gesto vi ricordi che,al netto di 70 anni di bei discorsi,col mondo,con le sue ideologie e col suo principe siamo in lotta.

Anonimo ha detto...

Lo spirito che anima le righe della nota della presidenza CEI contro una nuova legge anti-omofobia sono di un’orizzontalità mondana inquietante: tutto si declina in termini liberali, senza un barlume di ambizione spirituale, senza un cenno alla verticalità e al fine autentico dell’uomo, insomma tutto impregnato dell’idea di libertà opposta a quella espressa nel Sillabo. Del resto, non ci si poteva aspettare di più. Un testo veramente modesto.

Anonimo ha detto...

A costo di essere tacciato di islamofobia da qualcuno, vorrei far notare al sindaco musulmano di Londra che Maometto era uno schiavista e che il corano professa la schiavitù dei non musulmani.
Cosa dite, rimuoverà anche moschee e corano oppure il suo progressismo è in realtà un attacco mirato contro le radici inglesi?

Londra potrebbe rimuovere i monumenti imperialisti, la svolta del sindaco Sadiq Khan
Dopo l'abbattimento della statua di un mercante di schiavi a Bristol, il primo cittadino della City ha annunciato l'istituzione di una Commissione: valuterà quali lasciti debbano essere celebrati

https://www.huffingtonpost.it/amp/entry/londra-verso-la-rimozione-dei-monumenti-imperialisti-lultimo-strappo-del-sindaco-sadiq-khan_it_5edfa9c7c5b68a751ef1dc5e/

E questa? ha detto...

https://stopcensura.org/proposta-choc-scrittrice-italo-somala-abbattere-le-statue-razziste-in-italia/

Proposta choc, scrittrice italo-somala: “Abbattere le statue razziste in Italia”
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Perché non definirsi "somala avente in odio gli italiani"?? Farebbe prima e sarebbe più sincera. Se vuole sfasciare qualcosa tanto per essere alla moda, andasse a farlo a casa sua, magari insieme ad Aysha-stessa-pasta! Così i cabasisi li rompono altrove!!!!

Se tocchi un monumento o una qualsiasi altra cosa appartenente alla nostra storia,.....non ci provare!!!! A casa tua praticano le infibulazioni, gli stupri, i matrimoni forzati, le conversioni forzate all'islam pena la morte dopo atroci torture, le donne valgono meno di un animale da cortile, rapiscono gli occidentali per chiedere riscatti astronomici con cui finanziano il terrorismo islamico, e altre civili e meravigliose cose fanno a casa tua e tu vieni a rompere a noi?????? BASTAAAAAAAA a te e a tutti i traditori che ti sostengono!!!! Tornatene a quel paese e restaci per sempre!!!!!!!

Anonimo ha detto...

BREAKING: Associated Press reports Pope Francis has “strongly backed” recent protests in the United States.

Is the Vatican sending a message to Catholic voters regarding Donald J. Trump?

Da Fb ha detto...

Vi sdegnate perché la Boldrini&C si inginocchiano al Black Lives Matter? Guardate che abbiamo rischiato che al Black Lives Matter si inginocchiasse qualcun altro...

Anonimo ha detto...

Oggi quelle scene di statue abbattute e quell’odore di censura e di tribunale dell’inquisizione per la morte ingiusta di un cittadino afroamericano non presagiscono nulla di buono se non un nuovo “terrore”, una nuova damnatio memoriae, una nuova controrivoluzione, una reazione più violenta della violenza che essa stessa vorrebbe cancellare con la soppressione di monumenti e simboli della cultura del passato. Qualunque soppressione infatti, anche se di un simbolo considerato ingiusto, è essa stessa un’operazione totalitaria. Historia magistra vitae, diceva il nostro Cicerone, la storia si studia e si approfondisce non si cancella. Solo le epoche buie cancellano la storia.

Così ne parlano ha detto...

https://it.insideover.com/religioni/ecco-cosa-ce-davvero-dietro-il-messaggio-di-vigano-a-trump.html

Ecco cosa c'è davvero dietro il messaggio di Viganò a Trump

mic ha detto...

L'articolo segnalato mi pare abbastanza equilibrato. Altre fonti progressiste invece enfatizzano l'opposizione di mons. Viganò a Bergoglio e il suo appoggio politico alle forze contrarie ai dem.

Anonimo ha detto...

TRUMP E L’ARCIVESCOVO CARLO MARIA VIGANO’ INSIEME PER COMBATTERE LA BUONA BATTAGLIA..

Con un tweet il presidente americano Trump accoglie con entusiasmo la lettera dell'arcivescovo Carlo Maria Viganò, che parla di una battaglia furiosa in corso tra i figli delle tenebre e i figli della luce. Una lettura della cronaca attuale che si pone sulla stessa linea delle profezie di Giovanni Paolo II e dei giudizi di Benedetto XVI. Viganò prende atto che in questo frangente il presidente Trump è l'unica autorità internazionale in grado di tenere testa a un potere mondiale liberticida, che ha approfittato della crisi del Covid e sta fomentando le rivolte negli Stati Uniti. Si preparano tempi ancora più duri.

Certo è che proprio per questo dovremo aspettarci mesi ancora più duri in vista delle prossime elezioni presidenziali americane. L’ordine è chiaro: il presidente che toglie i fondi alle organizzazioni pro-aborto, che difende la libertà religiosa, che si oppone alla dittatura Lgbt, che sfida l’ideologia mondialista, che si oppone al Nuovo Ordine Mondiale, non deve essere rieletto. A tutti i costi.

Anonimo ha detto...

https://www.corriere.it/esteri/20_giugno_11/da-moretti-otello-fanatismo-che-azzera-storia-e22eea10-ac1f-11ea-822f-b27e74f859d1.shtml

Anonimo ha detto...

Per chi non lo capisce, lo ripeto in modo chiaro e univoco: Trump è odiato da tutti perché non essendo gestibile nè da repubblicani nè da democratici, esce dalla logica dell'"alternanza per non cambiare nulla" è il vero (e attualmente unico) rappresentante del popolo.
Alberto Lacchini

Anonimo ha detto...

Negli USA chi vuole si integra, gli altri rimangono ai margini. C'era un bel libro di una donna medico italiana in America che spiegava due cose fondamentali: 1) chi non vuole essere parte del destino comune e si lamenta continuamente della propria condizione, è fuori; 2) che una parte considerevole dei clochard negli USA sono giovani provenienti da famiglie bianche borghesi che hanno iniziato a credere in mondi e in ideali alternativi. La vera grande diseguaglianza è tra chi accetta di prendere parte all'impresa comune e chi preferisce fare altro. Il radicalismo identitarista paramarxista nelle università, che, tanto per cambiare, ha negli afroamericani il proprio campo sperimentale ideale (anche se molti neri non corrispondono al progetto e preferiscono continuare a essere buoni americani, cristiani e conservatori), è il vero motore della dissoluzione e dell'anarchia. Consiglio qualche incursione nell'Afro-Punk tanto di moda a NY e in altre grandi città per trarre qualche immagine del fenomeno.
(Andrea Sandri)

Ed ecco La Stampa ha detto...

...
Viganò condanna anche le critiche che sono state rivolte a Trump dall'arcivescovo di Washington, monsignor Wilton Gregory, per la visita, considerata strumentale e propagandistica dopo la repressione dei manifestanti pacifici, al santuario di San Giovanni Paolo II durante le proteste nelle capitale la scorsa settimana. E se molti altri vescovi americani, con l'appoggio del Vaticano, hanno espresso le loro critiche all'azione del presidente Usa, Viganò difende apertamente Trump: «Ritengo che l'attacco di cui Ella è stato oggetto dopo la visita al Santuario nazionale San Giovanni Paolo II faccia parte della narrazione mediatica orchestrata non per combattere il razzismo e per portare ordine sociale, ma per esasperare gli animi; non per dare giustizia, ma per legittimare la violenza e il crimine; non per servire la verità, ma per favorire una fazione politica. Ed è sconcertante che vi siano vescovi» che «danno prova di essere schierati sul fronte opposto. Essi sono asserviti al deep state, al mondialismo, al pensiero unico, al Nuovo Ordine Mondiale che sempre più spesso invocano in nome di una fratellanza universale che non ha nulla di cristiano, ma che evoca altresì gli ideali massonici di chi vorrebbe dominare il mondo scacciando Dio dai tribunali, dalle scuole, dalle famiglie e forse anche dalle chiese».

Con l'ex nunzio in Usa è schierata una parte della Chiesa americana, ma anche europea, in opposizione alle aperture e all'azione pastorale del Pontefice argentino. E ora arriva anche l'«asse» con Trump. 
https://www.lastampa.it/vatican-insider/it/2020/06/11/news/una-lettera-e-un-tweet-ecco-l-asse-trump-vigano-il-vescovo-che-chiese-le-dimissioni-del-papa-1.38956073

Anonimo ha detto...

1984 di Orwell
"Ogni statua è stata rimossa. Ogni data alterata. E il processo continua giorno dopo giorno, minuto dopo minuto. La storia si è fermata. Non esiste nulla eccetto un infinito presente in cui il Partito ha sempre ragione."

Anonimo ha detto...

Ebbene, al netto delle polemiche che (quasi) sempre nascono attorno al Presidente americano – come per esempio quella in merito alla sua visita al Santuario Nazionale di San Giovanni Paolo II a Whashington con la moglie Melania o le azioni di protesta contro l’uccisione di George Floyd -, e che vanno in parte a oscurare gli intenti che Trump porta avanti, il National Catholic Register riporta con la penna di Edward Pentin come la firma del decreto esecutivo sia stata accolta con entusiasmo dai vertici della Chiesa in Medio Oriente e Nigeria.

http://www.iltimone.org/news-timone/trump-la-liberta-religiosa-plauso-arriva-nigeria-medio-oriente/

Da Fb ha detto...

Tornerà a farsi sentire in modo potente il Coronavirus dopo l'estate ?
Speriamo di no.

Intanto però si parla sempre di più della probabilità che è quasi una certezza della seconda ondata che, noto di passaggio, era anche il termine politico usato dal PCI per intendere quella rivoluzione che gli avrebbe consentito di prendere il potere in Italia e trasformarla in uno Stato sovietico, dopo la prima ondata che era stata la resistenza a liberarla dal fascismo.
Ma questo potrebbe anche essere una coincidenza...
Forse...
Anche se il compagno Covid è ormai più di una presenza nelle nostre vite.

Quello che mi colpisce è l'immagine che si avverte dietro alle parole.

Non è come quando mio padre, al mare, mi spiegava, da bambino, i rudimenti di sopravvivenza col mare mosso:" Attenzione ! Se un'onda ti travolge, magari hai bevuto e hai gli occhi chiusi, mentre stai rotolando o sei sbilanciato ricordati che quasi sicuramente sta arrivando, a brevissimo, una seconda ondata più potente, e poi magari una terza. Quindi calma, tieni sempre piedi verso il mare e corpo verso la riva per non farti risucchiare verso il largo".
Giusti consigli nei quli si avvertiva la giusta dose di preoccupazione di un padre; ma nelle sue parole non c'era panico perché non c'era niente che non potesse essere superato con la giusta dose di attenzione.

Invece quando si ascoltano certi giornalisti, certi politici, certi scienziati, l'espressione "seconda ondata" ha un retrogusto che fa paura, qualcosa di misterioso e apocalittico, della serie "non abbiamo ancora visto niente", in certi momenti più che un timore sembra quasi una speranza, finalmente salta fuori anche il senso del peccato, ce lo meritiamo per tutte le nostre mostruosità, anche solo per aver osato venire al mondo, sta arrivando e non possiamo farci niente, per il riscaldamento globale, per l'inquinamento, per Floyd, per Cristofoco Colombo, per il razzismo, per l'omofobia, per il colonialismo, per le crociate, per la tratta degli schiavi, per Trump, la nostra madre terra ci manda qualcosa verso cui siamo indifesi, ci sta bene, anche troppo ci ha graziato, moriremo tutti.

Del resto, l'araldo di costoro vestito di bianco all'ultimo Angelus ci ha avvertiti:" Non cantate vittoria ".
Va bene.
Allora cantiamo il de profundis.
Perché potrebbe essere anche una grande onda immaginaria e per quella veramente non c'è difesa.
Vedremo.
Io intanto una bella tavola da surf, stile "Un mercoledì da leoni" ma la sono comprata.
Non si sa mai.

Viator ha detto...

Transumanesimo

E questo sarebbe solo l’inizio. La tecnologia infatti non si limiterebbe a trasformare il mondo intorno a noi e gli oggetti che utilizziamo, ma andrebbe progressivamente a modificare anche il nostro corpo e la nostra mente, fino a sostituirli del tutto. Questa è l’essenza dell’ideologia transumanista, che da tempo ormai è diventata la religione ufficiale della Silicon Valley. Gente come Elon Musk sta già lavorando per interfacciare il nostro cervello con delle reti neurali artificiali tramite un chip impiantato nella testa. E per chi si ostinasse a vedere la cosa come un delirio fantascientifico, ricordo le parole del nostro ministro per l’innovazione digitale, Paola Pisano, rilasciate su Twitter solo pochi mesi fa:

Adesso che ci siamo fatti un’idea circa le reali intenzioni della nostra classe dirigente, la domanda è: che fare?

Se ci piace il futuro transumanista da essi proposto, la risposta è: niente. Ci stanno già pensando loro.

Se invece tale futuro ci ripugna e vogliamo salvaguardare l’integrità della natura umana per noi e per i nostri figli, allora c’è molto da fare. E soprattutto, non c’è tempo da perdere. I prossimi anni saranno decisivi, perchè le élites intendono sfruttare questa crisi per imporre al mondo una svolta epocale nella direzione che abbiamo visto. E in mancanza di un’alternativa culturale dal basso tale processo raggiungerà ben presto il punto di non ritorno, e diventerà irreversibile.

La risposta alla deriva tecnocratica e transumanista non può risolversi in un rifiuto totale della tecnologia di stampo neo-luddista con visioni nostalgiche di paradisi perduti e idilliche simbiosi con la natura. Piuttosto, è necessario elaborare una visione alternativa del futuro da cui derivare un piano di reset diverso, che sappia coadivare l’integrità ecologica con l’integrità umana, e rimetta la scienza e la tecnologia a servizio di esse e non a capo di esse. Più che di nuove tecnologie infatti, abbiamo bisogno di nuovi valori. Come diceva Indira Gandhi già nel lontano 1972:

“La civiltà industriale ha promosso il concetto di uomo efficiente … che prezzo dobbiamo pagare oggi per quella efficienza, e non è sconsideratezza un termine più appropriato per definire un tale comportamento? … L’inquinamento non è un problema tecnico. Il problema non sta tanto nella scienza o nella tecnologia di per sé quanto nel senso dei valori del mondo contemporaneo … Dobbiamo riconsiderare le basi stesse su cui sono fondate le nostre rispettive società civili e gli ideali da cui sono sostenute. Se deve esserci un cambiamento di mentalità, un cambiamento di direzione e dei metodi di funzionamento, non sarà un’organizzazione o uno stato — non importa quanto ben intenzionati — a poterlo realizzare.”

https://medium.com/@FedericoNicolaPecchini/il-grande-reset-e21feeeed4a

Anonimo ha detto...

Ottimo articolo
https://it.insideover.com/religioni/ecco-cosa-ce-davvero-dietro-il-messaggio-di-vigano-a-trump.html/