Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 3 settembre 2023

Settembre, mese dedicato agli Angeli

La Chiesa cerca di santificare tutto l’anno celebrando i santi di ogni giorno o le feste e solennità speciali, ma anche a ogni mese dell’anno la Chiesa dedica una devozione particolare. La scelta di questa devozione mensile avviene sulla base di qualche evento storico o di qualche celebrazione liturgica speciale.
Queste devozioni sono nate spontaneamente nel corso della vita della Chiesa, e non è sempre possibile determinare esattamente la data e il luogo della loro origini. E tutto può cambiare da un Paese all’altro, all’interno dell’unità della Chiesa nel rispetto della salutare diversità, soprattutto considerando le differenze culturali tra l’Occidente e l’Oriente cattolici.

SETTEMBRE è il mese dedicato agli angeli, messaggeri tra Dio e gli uomini, custodi e guide in ogni passo, in ogni giorno. Ad essi ci si rivolge invocando protezione e aiuto, perché veglino su di noi e ci diano la capacità di credere e amare Dio con tutta la forza di cui siamo capaci.

Nella Summa Teologica San Tommaso ripropone tra le altre cose la teoria delle tre gerarchie angeliche presentata dallo Pseudo-Dionigi l’Areopagita, filosofo neoplatonico del V secolo, nel libro De coelesti hierarchia.

La struttura del cielo secondo lo Pseudo-Dionigi è basata su passi del Nuovo Testamento, dai quali egli dedusse uno schema formato da tre gerarchie (o sfere), ognuna composta da tre ordini (o cori), suddivisi in ordine di potenza decrescente man mano che si allontanano da Dio.

Prima gerarchia: Serafini, Cherubini, Troni;
Seconda gerarchia: Dominazioni, Virtù, Potestà;
Terza gerarchia: Principati, Arcangeli, Angeli.

Queste gerarchie sono state poi identificate con le orbite dei corpi celesti, che muovendosi emettono un’armonia, conosciuta come “musica delle sfere”.

San Tommaso era un appassionato studioso delle attività degli angeli, tanto da essere soprannominato ‘Doctor Angelicus’. A suo avviso gli angeli custodi hanno il compito di illuminare le nostre menti, aiutando la nostra intelligenza a farci comprendere la verità.

Approfondì l’opera di Dionigi, scrivendo nella Summa Teologica che la distinzione delle gerarchie angeliche si fonda sulle diverse nature intellettuali degli angeli, sui diversi modi in cui essi sono illuminati dall’Essenza di Dio. Per questo gli angeli superiori hanno una visione delle cose più universale rispetto agli angeli minori, perché apprendono la verità delle cose da Dio stesso, mentre gli angeli della seconda gerarchia le comprendono attraverso le cause universali e quelli della terza dall’applicazione delle cause sugli effetti particolari. In pratica, la prima gerarchia è composta da angeli più vicini e più somiglianti a Dio, in quanto tali capaci di conoscere tutte le cose in un’unica “forma”. Gli angeli della seconda gerarchia conoscono gli effetti divini dal modo in cui essi scaturiscono dalle cause universali e vengono illuminati dalla prima gerarchia. Gli angeli della terza gerarchia ricevono una conoscenza di effetti divini.

Di conseguenza, sempre secondo Tommaso, la prima gerarchia (Serafini, Cherubini e Troni) ha un rapporto diretto con Dio grazie al quale può considerare il Fine; la seconda (Dominazioni, Virtù e Potestà) il mezzo, ovvero la disposizione universale delle cose da farsi, l’ordinamento e il governamento del mondo; la terza (Principati, Arcangeli e Angeli) applica le disposizioni agli effetti, cioè esegue l’opera.

Preghiera all'Angelo Custode
(di San Pio da Pietralcina)
O santo angelo custode, abbi cura dell’anima mia e del mio corpo. Illumina la mia mente perché conosca  meglio il Signore e lo ami con tutto il cuore. Assistimi nelle mie preghiere perché non ceda alle distrazioni ma vi ponga la più grande attenzione. Aiutami con i tuoi consigli, perché veda il bene e lo compia con generosità. Difendimi dalle insidie del nemico infernale e sostienimi nelle tentazioni perché riesca sempre vincitore. Supplisci alla mia freddezza nel culto del Signore: non cessare di attendere alla mia custodia finché non mi abbia portato in Paradiso, ove loderemo insieme il Buon Dio per tutta l’eternità.

Invocazioni ai Santi Arcangeli
San Michele, difendici
San Gabriele, fortificaci
San Raffaele, liberaci guariscici guidaci e proteggici.

7 commenti:

tralcio ha detto...

In questi giorni su Stilum Curiae sono apparsi alcuni articoli sul libro di Apocalisse.
Un libro che non chiude la rivelazione, ma la offre perchè i credenti in Cristo la vivano.
Quasi in ogni capitolo del libro sono nominati gli angeli.
Il termine angelo-angeli appare circa 70 volte (320 in tutta la Bibbia di cui 150 nell'AT).

Nel mese degli angeli guastiamoci fino in fondo la loro gran presenza in questo libro.
San Giovanni attesta di essere colui che vide ed udì queste cose (Ap 22,8).
La rivelazione di Gesù Cristo avviene per mezzo dell'angelo (Ap 1,1).
Giovanni si prostra davanti all'angelo, ma quello gli dice di guardarsene bene (Ap 22,8-9)!
Sono un servo come te: pròstrati davanti a Dio! (Ap 22,9).

Maria Santissima è la Regina degli angeli, il paradiso di Dio in terra, il giardino disserrato, porta del cielo, sede della sapienza: Ella può ben aiutarci a conoscerli.
Ovviamente il voler capire tutto è una tragica presunzione, dato che Dio desidera un completo abbandono in Lui. Ci chiama amici e questo presuppone un po' di confidenza, una fiducia che supera la ragione e il calcolo degli algoritmi come in un fondo previdenziale.
Dio opera mirabilie sul nostro quasi nulla, se scegliamo con Maria la via della piccolezza.
E' un principio cardine della vita spirituale: la via dell'infanzia spirituale.
Davanti a Dio ogni opera umana è trascurabile: 1+infinito=infinito (anche in matematica).

Gli angeli ribelli rifiutarono di stare al loro posto nella volontà di Dio.
Dio rispetta questa loro volontà, la lascia divisa dal suo amore, lanciata verso il vuoto.
Purtroppo questo coinvolge l'umanità intera nell'inganno, ma anche molte anime riparatrici.
Chi si allontana da Dio, si allontana dalla grazia. Satana, invidioso, attira l'uomo a sè.
Satana, con i suoi angeli, è stato precipitato sulla terra.
Ed eccoci allora agli angeli che hanno già vinto lo scontro in cielo e servono Maria.

Si tratta semplicemente di (ri)mettere ordine nella creazione. Dal caos all'ordine.
E' fin troppo facile capire chi sta dietro l'uno e l'altro. Chi serve l'uno e chi l'altro.
Chiunque non tagli il prato si accorge che il giardino diventa brutto e pieno di bestie.
Non è questione soltanto di natura, ma di una cura che è trasformazione.
Infestata dal caos anche la natura si distanzia dalla volontà di bene e di bello, in Dio.
Lo Spirito Santo è in grado di trasformare la natura (anche umana) ridandole grazia.

In Maria è così: un rendersi disponibile rispettando i talenti della natura creata da Dio.
Se l'uomo prende il posto di Dio non può esserci ordine, malgrado regni, scienza e tecnica.
Se Dio ha posto nell'uomo, allora c'è grazia e c'è salvezza.
Essere servi, ministri, è un parlare a nome di... essere lì a nome di... Come Maria.
E come gli angeli fedeli, che la servono in cielo. C'è un solo salvatore: Cristo Gesù.

"Scoppiò una guerra in cielo": una guerra spirituale, di volontà. Anche noi la alimentiamo.
Michele e i suoi angeli hanno combattuto e vinto. Michael: chi come Dio?
Lucifero si scandalizzò: "non serviam". Lo fece a causa dell'Incarnazione (e di Maria).

E' un grosso problema mettersi al posto di Dio...
I perdenti furono precipitati giù dal cielo. La guerra si è spostata qui, sugli uomini.
Ma gli angeli buoni ci sono e sono dalla nostra parte. Ciascuno ne ha uno per custode.
Pensiamoci bene: lui alla battaglia c'era e ha già vinto! Sa come si fa!
Non sono dei teneri putti rinascimentali: hanno lo spadone e il diavolo lo menano!
In battaglia non siamo soli, non è solo la nostra battaglia: è della creazione intera.
Affidiamoci allora agli angeli che combattono per noi.
Altrimenti ascolteremo solo le false ragioni del caos, cioè l'imbeccata dello sconfitto.
La guerra c'è. Inutile cercare di eludere la prova. Ma si può essere liberàti dal male.




Catholicus ha detto...

.. cao Tralcio, lei dice " la guerra c'è, inutile cercare di eludere la prova"... neanche a pensarci a dirlo a un prete bergogliano o a un semplice fedele ben indottrinato dai modernisti, si scandalizzerebbero, griderebbero o se la darebbero a gambe; per loro vale il " per tutti", rifiutano il pro multis da decenni, si illudono ( abilmente ingannati) che tutti siano buoni, e vadano in Paradiso senza colpo ferire, perdonati " a prescindere", come direbbe Totò.Penso e temo sia fiato sprecato cercare di convincerli. Ricordo il motto di Marck Twain "è più facile ingannare le masse che convincerle che le stanno ingannando".

tralcio ha detto...

Gentile Catholicus, il refuso sfuggitomi all'inizio del secondo paragrafo (guastiamoci invece di gustiamoci) per molti può non essere un semplice refuso. Per chi ormai espunge tutto il soprannaturale non resta che il ... telegionale, con tutte le sue frottole o mezze verità, sempre ad uso, consumo e beneficio della linea editoriale (alias principe di questo mondo).

Da Angelis ha detto...

i teologi raccomandano, giudiziosamente, con sant’Agostino: “Quando si discute sugli angeli, si esercita la mente utilmente, purché la discussione sia moderata e non si cada nell’errore di coloro che presumono di sapere ciò che in realtà non sanno” (Enchiridion ad Laurentium, XV, 59) e concludono, modestamente, con san Tommaso d’Aquino: “Noi uomini conosciamo solo imperfettamente gli angeli e i loro compiti” (S. Th. I, q. 8, a. 3).

Dalla S. Scrittura e dalla Tradizione si ricava comunemente che gli angeli sono distribuiti in 9 gruppi, ordini o cori con diversi compiti (Angeli, Arcangeli, Virtù, Principati, Potestà, Dominazioni, Troni, Cherubini e Serafini).

I Serafini ardono di amore verso Dio, e Gli sono più vicini di tutti gli altri.
I Cherubini conoscono perfettamente i misteri di Dio.
I Troni servono Dio per compiere i suoi giudizi.
Le Dominazioni dominano e dirigono gli angeli buoni.
I Principati presiedono sulle nazioni e i popoli.
Le Potestà tengono lontani i diavoli.
Le Virtù operano i miracoli di Dio sulla natura corporea.
Gli Arcangeli annunciano agli uomini i misteri di Dio.
Gli Angeli ci illuminano e ci custodiscono.

I capisaldi della dottrina cattolica sul demonio possono essere riassunti così: 1°) Dio creò gli angeli che sono buoni per natura, ma alcuni di essi peccarono e divennero per loro libera scelta, angeli malvagi o diavoli. 2°) Non è il diavolo che ha creato la materia e i corpi ma, Dio. 3°) I diavoli sono stati precipitati nell’inferno creato sùbito dopo il loro peccato e di lì tentano gli uomini al peccato. 4°) Sono naturalmente puri spiriti senza corpo e forniti di un’intelligenza intuitiva superiore a quella raziocinativa umana. 5°) Gli angeli furono elevati in grazia sùbito dopo la loro creazione, ma, prima di essere ammessi alla visione beatifica e alla gloria, furono sottomessi a una prova di umiltà e obbedienza. 6°) Un certo numero di essi cadde in peccato di orgoglio e disobbedienza e si dannò per l’eternità poiché in forza della loro natura spirituale la loro volontà libera è immutabilmente fissata nella scelta fatta e quindi senza pentimento e ripensamento. 7°) I diavoli odiano e invidiano gli uomini che hanno la grazia e son chiamati a rimpiazzarli in paradiso.

Anonimo ha detto...

la Bussola, organizza un convegno a Roma proprio alla vigilia del Sinodo (3 ottobre, ore 16 al Teatro Ghione - “La Babele sinodale”, con il cardinale Raymond L. Burke, padre Gerald Murray, Stefano Fontana.
https://lanuovabq.it/it/bussola-eretica-la-sentenza-del-vescovo-teologo

Anonimo ha detto...

Il fior fiore del conservatorismo, insomma... La Bussola è quella anti-Fraternità S. Pio X, nevvero?

I veri amici del popolo non sono né rivoluzionari né novatori, ma tradizionalisti.
S. Pio X
(Notre charge apostolique)

Anonimo ha detto...

Non ti preoccupare delle tentazioni che ti tormentano, sono un buon segno. Se il demonio bussa alla tua porta significa che non è dentro.
Occupati di cose giuste, buone ed elevanti.
Resisti a questi assalti mortali e fuggi l’ozio. Combattile con i mezzi giusti e sempre fuggi! Non accettare nessun dialogo con esse, non soppesare, non valutare, non inoltrarti nei loro buii sentieri. Non rispondere alle voci ovattate e sibilanti che accompagnano l’azione dei demoni che sanno ben sfruttare i tuoi momenti di prova. delusione, sconforto, stanchezza, rabbia, paura, ecc. aprono le porte alle molteplici proposte del nemico. Dirotta subito i tuoi pensieri perché è nella mente che si svolge la sfida e la battaglia. È strategia del Maligno, dopo gli assalti più furibondi, farti credere che tu abbia acconsentito con il pensiero alla tentazione per poi farti, subito dopo, precipitare nel peccato in azioni, parole e omissioni relative. La tentazione non è peccato, se manca l’intenzione non c’è peccato. Posso tuonare in testa bestemmie orribili o scorrere immagini impure o prospettive di vendetta e altre azioni disoneste. Nessuna paura. "Tanto poi ti confessi"... ecco, quando udrai questo "viscido consiglio" saprai che la lotta è giunta ad un punto critico. Inginocchiati, mira il crocifisso e pensa che hai il martello e i chiodi in mano... lasciali cadere e, con l'aiuto di Dio, non sarai colpevole di una nuova mistica crocifissione. Resistendo avrai consolato Gesù e sarai premiato.
Sant'Agostino diceva che se potessimo sentire le urla di goduria dell'Inferno che si scatenano in boati dopo un nostro peccato mortale, ne resteremmo traumatizzati a vita.
Coraggio!
La battaglia è sempre alla nostra portata, Dio non permette tentazioni più forti di noi.
Ma se fosse accaduto ciò che detesti, non ti detestare. Dio distingue te dal tuo peccato, similmente a come il medico riconosce la differenza tra la malattia e il malato. Rialzati tosto e riparti, sarai ferito, ma non sarai morto.
La differenza è eterna.
RB