Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 3 dicembre 2019

Due ore di fumo alle Camere: tutti gli equivoci e le contraddizioni di Conte sul MES

Le lacune nella ricostruzione di Conte sul Mes e il clamoroso episodio svelato da Alberto Bagnai).

Al Parlamento il 19 giugno scorso fu taciuta un’informazione fondamentale: che il testo del nuovo MES era stato chiuso il 13 e la “logica di pacchetto” era già saltata
Nonostante quasi un’ora di intervento alla Camera e altrettanto al Senato, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte non ha risposto alla contestazione principale che gli viene mossa, né è riuscito a rimettere insieme i brandelli cui si è ridotta la sua maggioranza sulla riforma del MES, il Meccanismo Europeo di Stabilità. Anzi, probabilmente le sue arrampicate sugli specchi ne hanno approfondito le divisioni, i sospetti, la sfiducia.
L’equivoco di fondo, che suona come una vera e propria beffa, è la confusione che il premier deliberatamente alimenta (ma non è il solo) tra firma e approvazione.(1) Sulla base del solo fatto di non aver ancora firmato nulla, Conte rivendica di aver rispettato la legge 234 del 2012 e il mandato del Parlamento. Ma è ormai appurato che il testo è chiuso, inemendabile, come ha detto il ministro dell’economia Gualtieri in audizione la scorsa settimana. E fu approvato, come ha raccontato l’ex ministro Tria, all’Eurogruppo del 13 giugno scorso, dunque ancor prima che il Parlamento potesse esprimersi con la risoluzione del 19 giugno a seguito delle comunicazioni del presidente del Consiglio.
Per quanto ieri Conte si sia sforzato di sostenere che il Parlamento è stato “sempre, costantemente e puntualmente aggiornato”, e che il negoziato è stato condotto al meglio, riuscendo a scongiurare l’automatismo della ristrutturazione del debito in caso di richiesta di aiuto, resta il fatto che l’accordo politico fu raggiunto all’Eurogruppo del 13 giugno, in assenza di un atto di indirizzo da parte delle Camere, e approvato dai capi di stato e di governo all’Eurosummit del 20-21 giugno, in contrasto con la risoluzione approvata solo due giorni prima, il 19, che impegnava il governo a “trasmettere alle Camere le proposte di modifica del trattato”, a “esprimere la valutazione finale solo all’esito della dettagliata definizione di tutte le varie componenti del pacchetto” e a “sospendere ogni determinazione definitiva finché il Parlamento non si sia pronunciato”.
Insomma, il punto non è dimostrare che il Parlamento e i leader della maggioranza sapevano del negoziato in corso e dei dettagli della bozza in discussione – come vedremo ne sapevano molto poco, al di là di alcuni passaggi formali e informative di rito. L’informazione fondamentale, cioè che si sarebbe chiuso l’accordo sulla bozza il 13 giugno, con l’approvazione finale dei leader Ue al vertice del 20-21, senza possibilità di riaprire il negoziato sul testo, fu taciuta al Parlamento e, pare, anche agli stessi vicepremier e ministri. Perché allora il 19 giugno il premier ha dato parere favorevole ad una risoluzione che sapeva benissimo essere già superata dai fatti, addirittura contribuendo alla sua stesura? Quale atto di indirizzo avrebbe potuto esprimere il Parlamento, se il testo era già chiuso?
Quanto vincolante fosse quell’impegno è dimostrato oggi. Se il premier non ha ancora firmato nulla, perché non proporre e negoziare modifiche? No, si risponde, il testo è chiuso, l’accordo approvato. A tal punto che se ci tirassimo indietro proprio ora, ci viene spiegato, perderemmo credibilità. Addirittura, la nemmeno troppo velata minaccia è che ogni nostra incertezza verrebbe percepita come insicurezza sulla sostenibilità del nostro debito pubblico, con le conseguenze che potete immaginare.
Dunque, non la firma, ma il 13 giugno dal ministro Tria e il 20-21 dal presidente Conte arrivò il via libera ad un accordo politico vincolante sulla riforma del MES.
E ieri fonti dell’Eurogruppo l’hanno confermato, smentendo Conte: la bozza fu approvata il 13 giugno e non si può riaprire. Ora si sta lavorando solo alla legislazione secondaria. Sarebbe meglio firmare già a dicembre, ma tutt’al più, si può rinviare di un paio di mesi la firma. Febbraio, come si è lasciato sfuggire Gualtieri in audizione. Una piccola concessione al governo italiano, evidentemente per permettergli di scavallare la sessione di bilancio.
L’unico momento interessante dell’informativa di ieri alle Camere è stato l’intervento di Alberto Bagnai al Senato. Il presidente della Commissione Finanze ha rivelato due retroscena che confermano la mancanza di trasparenza e di condivisione con la maggioranza di allora da parte di Palazzo Chigi e del MEF e contraddicono, quindi, la ricostruzione del premier Conte. Il 30 maggio, racconta il senatore leghista, il direttore generale del Tesoro si rifiutò di mostrargli la bozza di accordo, opponendo il segreto perché era un testo discusso all’Eurogruppo. Poi, il giorno prima dell’Eurogruppo, quindi il 12 giugno, Bagnai racconta di essersi recato a Palazzo Chigi con i viceministri Garavaglia e Castelli per visionare un testo “con le parentesi quadre ancora non risolte” e il capo di gabinetto “che doveva controllare che non prendessimo appunti, che non fotografassimo e che non comunicassimo con l’esterno”.
L’altro equivoco su cui ha giocato il premier Conte ieri è sul cosiddetto “approccio a pacchetto”. La posizione dell’Italia era che l’accordo finale dovesse riguardare tre questioni: revisione del trattato MES, introduzione del bilancio dell’Eurozona e unione bancaria, con l’assicurazione europea sui depositi (EDIS). Un principio ribadito anche dalla risoluzione parlamentare del 19 giugno e fatto proprio dal governo. Mentre sul primo punto si è arrivati a chiudere un accordo politico, per quanto riguarda gli altri due pilastri dell’unione economica e monetaria non sono stati ancora compiuti sufficienti passi avanti.
Il fatto che il nostro governo abbia perseguito l’approccio a pacchetto, e che in effetti i negoziati siano proseguiti in parallelo, non significa, come pretende il premier, che la condizione posta dal Parlamento sia stata soddisfatta. All’Eurosummit di dicembre, infatti, l’unico accordo sul tavolo da firmare sarà la riforma del MES, mentre la risoluzione parla chiaro: l’approvazione deve riguardare l’intero pacchetto. Conte avrebbe dovuto presentarsi alle Camere per spiegare perché il “pacchetto” è saltato e chiedere un nuovo indirizzo. [Federico Punzi - Fonte]
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Nota di Chiesa e post-concilio
1. La questione della firma è volutamente equivoca. Nell'ambito degli organismi europei normalmente avvengono discussioni non stenografate e le approvazioni sono verbali. Le conclusioni appaiono dalla formulazione delle direttive che ne conseguono. Nel caso di specie l'anomalia è ancor più seria perché si tratta di un organismo tecnico di natura privatistica, del tutto indipendente - i cui membri (di cui nessun italiano) non sono soggetti ad alcun tipo di controllo o di responsabilità penale - che non risponde neppure alla Commissione europea e, nell'ultima tornata, è stato introdotto un principio secondo cui i contenuti delle discussioni sono secretati; il che è incompatibile con la logica parlamentare. 

80 commenti:

Anonimo ha detto...

C'è chi sostiene che la governance è chiara. Il Mes è privatistico solo nominalmente. In realtà comandano i ministri dell'Ecofin. E noi col 17% abbiamo potere di veto.
Chi può chiarire?

Anonimo ha detto...

Intanto i giornaloni denunciano ogni giorno l’odio da una sola parte ma tacciono con un collettivo silenzio-stampa sull’aggressione a Firenze del sindaco leghista di Massa e di militanti leghisti in un gazebo a Milano. Schifosamente partigiani.

In piazza c’è tutta la solita sinistra, saviano, la cucchi, pisapia, i dem, attori e cantanti, ma si fanno chiamare sardine. Un’intera piazza con lo pseudonimo.

Strumenti . ha detto...

" In piazza c’è tutta la solita sinistra "

Parliamoci chiaro : i giornalisti per campare devono rispondere al proprio editore , l'editore per campare senza che gli mettano i bastoni tra le ruote deve per caso rispondere alla propria coscienza ? Chi ha come fine ultimo il radicamento su questa terra ed ambisce a privilegi e potere e parla e opera per entrare a far parte della oligarchia ascolta la propria coscienza ? Attori e cantanti pensate che lavorerebbero se non facessero parte del circo ? Pedine .
Detto tra noi , qualcuno di questi passera' alla storia ?

Anonimo ha detto...

Il "pacchetto" non mi piace. Mi piace meno del Mes. Sono firme a scatola chiusa, anche se attraverso i titoli possono essere conosciuti, indicativamente, i contenuti. Abbiamo visto che documenti all'Azzeccagarbugli ha partorito la ue! Non mi fido più. Quando la fiducia vola via, vola via.

Viator ha detto...

Matteo Salvini tira dritto: «Trattato Mes non è emendabile, è da bloccare, punto»
Il leader della Lega in conferenza stampa all'Europarlamento: «Per noi è un'esperienza chiusa, che non è utile né modificare né ripetere. Dopo questo governo, ci sono solo le elezioni»

Anonimo ha detto...

L'AVVOCATO DI SE STESSO

Il MES è una istituzione finanziaria internazionale e intergovernativa, la quale ha il compito di concedere assistenza finanziaria ai paesi dell'eurozona che si trovino o rischino di trovarsi in una grave situazione finanziaria. Ciò solo se sia assicurato il rispetto da parte dello Stato assistito dei "meccanismi di condizionalità" (programma di correzioni macroeconomiche e strutturali imposte, che hanno sostanzialmente l'effetto di annientare la sovranità nazionale).
Il 19 Giugno due risoluzioni parlamentari a firma dei capigruppo della Lega - Salvini Premier e del MoVimento 5 Stelle impegnavano il Governo a NON approvare modifiche e a render note alle Camere le proposte di modifica al Trattato MES al fine di consentire al Parlamento di esprimersi con un atto di indirizzo (una sostanziale riserva di esame parlamentare, peraltro posta dai paesi scandinavi).
Il Presidente Conte ha affermato in aula che nulla è stato firmato, ma il Ministro Gualtieri, audito in Commissione Finanze, ha al contrario informato i senatori che il Trattato è stato firmato ed è inemendabile; recentemente, fonti interne al Consiglio europeo hanno clamorosamente sbugiardato Conte affermando che il trattato è stato concluso a giugno 2019 (notizia apparsa su ANSA.it).
La legge 234/2012 prevede che il Governo informi tempestivamente le Camere sulla conclusione di questi tipi di accordi, oltre alla possibilità delle Camere di formulare ogni opportuno atto di indirizzo sui negoziati CUI IL GOVERNO È TENUTO AD ATTENERSI. Questo insieme di obblighi informativi gravanti sul Governo è diretto a consentire alle Camere di orientare la politica europea dell'esecutivo. E, si badi, non basta parlare marginalmente di questi temi in occasione delle informative rese dal Presidente del Consiglio prima dei Consigli europei, come ha detto Conte.
Alcuni costituzionalisti, a ben vedere, ravvedono un evidente contrasto con l'art. 11 della Costituzione Italiana, ove prescrive che l'Italia consente a limitazioni di sovranità [...] a condizione di PARITÀ con gli altri stati.
Nel momento in cui il trattato preveda che alcuni stati - che rispondono ai parametri di Maastricht e del Fiscal Compact - possano avere accesso diretto alle linee di credito mentre, al contrario, chi non rientra in quei parametri debba seguire il percorso di seria ristrutturazione del debito, introduce una evidente disparità di trattamento che, a detta del Governatore della Banca d'Italia introdurrebbe il "rischio enorme che il mero annuncio di una introduzione della ristrutturazione del debito possa innescare una spirale perversa di aspettative di default”.
Alla luce di quanto premesso qualcuno mente: o il Ministro dell'economia o il Presidente del Consiglio.
Questo trattato mette seriamente a rischio i risparmi degli italiani, e non mi stupisco che in Senato il Sen. Monti abbia detto a Conte "non ti curar di loro, ma guarda e passa". Bene, pare l'abbia già fatto non conformandosi ad un atto di indirizzo del Parlamento.
È gravissimo, il Presidente si deve dimettere!
(Andrea Coppola)

Viator ha detto...

Claudio Borghi inchioda in diretta a Omnibus su La7 il premier Giuseppe Conte: "Alberto Bagnai girò a Matteo Salvini e a Luigi Di Maio una sintesi del trattato del Mes. E da qui la risposta di Matteo: 'non firmiamo un cazzo'". Il leghista svela i retroscena della riunione di giugno a Palazzo Chigi sul Mes: "A Bagnai fu mostrato da Giuseppe Conte il testo in inglese del nuovo Mes che lui capì molto velocemente. Inviò subito un messaggio WhatsApp di commento e sintesi, con illustrate tutte le criticità" a quelli che allora erano i due vicepremier. Il famoso "Non firmiamo un ca***" di Salvini "si tradusse in politichese nella risoluzione congiunta del 19 giugno Molinari/D'Uva che esortava il governo a non effettuare modifiche".

https://www.liberoquotidiano.it/news/politica/13539640/claudio-borghi-omnibus-alberto-bagnai-whatsapp-matteo-salvini-luigi-di-maio-mes-non-firmiamo.html

Anonimo ha detto...

Certo non passeranno alla storia, ma faranno subire la storia a noi che pagheremo a caro prezzo queste decisioni tutte volte a salvare i sacri kuli franco - tedeschi.......(si può dire?) Solo loro hanno banche in grande sofferenza soprattutto la DB, imbottita come un hot dog di titoli tossici, la Francia è più ganza, compra banche e casse rurali in tutta Italia che è un piacere.......

Anonimo ha detto...

Biagio Buonomo:
IL LEBBROSO MONDATO

Per ascoltare le “comunicazioni del Presidente del Consiglio dei Ministri alla Camera” di oggi pomeriggio, mi sono rovinato la digestione. Ma ne è valsa comunque la pena. Ho potuto guardare gli occhi da lucertola, osservare le movenze da dandy di provincia con pochette da cafone, ascoltare la pronuncia strascicata da foggiano che si finge romano, misurare le argomentazioni da avvocato di paglietta di Giuseppe Conte.

E ho assistito a un grande spettacolo: l’italiano al suo peggio – o al suo meglio: decidete voi -: menzognero, confuso, incoerente, supponente, cialtrone. Ho visto la caricatura dell’avvocato, quando non illumina la scena del delitto ma la nasconde dietro a una cortina fumisterie e di chiacchiere senza sugo. Ho visto la caricatura del professore universitario – salito in cattedra grazie ad amicali cordate ma privo di carisma e preparazione – che trasuda presunzione ma non sa mettere in fila un discorso in cui principali e subordinate vadano decentemente d’accordo.

Ora, questo signore era – proprio come ha detto Giorgia Meloni – un oscuro prestanome durante il suo primo mandato. I giornali, i media lo dipingevano come un inutile soprammobile, un di più imposto dalla forma. Una pochette senza titolare che camminava all'ombra di un ciuffo imbrillantinato in una barberia anni ’50.

Ma il lebbroso è stato mondato. Ricordate? “Lo voglio, sii mondato». E subito la sua lebbra scomparve.” (Matteo, 8,3).
Ecco, nel mirabile mondo della politica italiana, i lebbrosi sono tutti coloro che militano, idealmente e concretamente, a destra. Sono lebbrosi perché fascisti, populisti, criptonazisti, nemici del popolo della natura, evasori fiscali, picchiatori di donne. Non so: forse siamo solo noi di destra a fare le puzze. I sinistri, dall'ano, emettono esclusivamente Givenchy numero 5.

Ma non appena un destro si accosta alla sinistra, su di lui si stende la mano provvidente e amica dei compagni, della stampa e di tutto il caravanserraglio che tiene assieme il sistema; e il lebbroso “è mondato.” Come Conte. L’oscuro avvocaticchio senza ragione di esistere diventa all'improvviso un incrocio implementato tra de Gaulle, Togliatti, Churchill, Kennedy e Lord Brett Sinclair. E qualsiasi cosa dica o faccia, gli sarà perdonata. Perché su di lui è scesa, invincibile, la rossa grazia del partito dei buoni, degli onesti, degli accoglienti, dei solidali, dei colti, degli incliti. E, in ultimo, delle sardine, che sono diventate una specie più protetta dei panda. Giacché rappresentano un tipo di contestatori più unici che rari: quelli che difendono il governo e attaccano l’opposizione. Roba da Russia di Stalin o da Germania di Hitler. Ma che volete: anche loro – le sardine - sono state mondate. E credono di essere diventate aragoste.

Anonimo ha detto...

Il ministro del Tesoro Roberto Gualtieri alla Commissione del Senato: “Come il Parlamento aveva richiesto, comunque il testo finale sarebbe stato sottoposto alla valutazione del Parlamento”; e, poi, subito dopo: “Se mi chiedete se il testo del MES è emendabile vi dico di no”.

È evidentemente una risposta illogica perché la prima e la seconda affermazione confliggono tra loro (salvo ammettere l’esistenza di questioni su cui il Parlamento è libero di “valutare”, ma non di decidere). Per la precisione, è una sfida al principio di non contraddizione di Aristotele: «È impossibile che il medesimo attributo, nel medesimo tempo, appartenga e non appartenga al medesimo oggetto e sotto il medesimo riguardo». Concludendo: la ragione che valeva per Aristotele, oggi non vale più.

Anonimo ha detto...

Non c'e' piu' la vergogna di vivere anche in pieno giorno l' "impurita' della mente " : la doppiezza , la non trasparenza , la mancanza di onesta' , la mancanza di rettitudine , la...

Anonimo ha detto...

Stavo facendo una piccola riflessione.

Ieri sono stata nella libreria Feltrinelli.
Cercavo dei libri, in particolare il nuovo libro di Bruno Vespa "perché l'Italia diventò fascista".
Cercavo anche il libro di Del debbio "cosa rischiano i nostri figli". E ancora "l'Italia non è più italiana" di Giordano. Infine, un libro sulla Fallaci.
Ora, premettiamo che questi giornalisti, sono palesemente di destra.

Sono entrata e guardavo i primi reparti, dove mettono le ultime uscite. Zero traccia di questi libri.
Vado allora nel reparto "politica". Zero traccia pure qua, ma in prima fila libri come "il cazzaro verde".
Nel reparto "storia seconda guerra mondiale" troviamo reparti come "fascismo" e "nazismo". Ok...e il comunismo?

Ora. Mi potete dire che magari quei libri erano finiti e non li ho trovati per questo motivo.

Ma guardando bene tra i vari reparti...non c'è un libro che parla di comunismo o di autori di destra... ma tra quelli in primo piano abbiamo "Greta Thumberg" e tra i più amati "Carola Rackete, il mondo che vogliamo".

Magari esagero, ma a me fa storcere il naso.
Voi che dite?
(cit. da Fb)

Anonimo ha detto...

Voi che dite?

Bisogna cambiare libreria. Le librerie che hanno libri scelti a 360 gradi di ogni editore e su ogni materia sono pochissime e spesso anche defilate, poco appariscenti. Non si perda d'animo, cerchi senza scoraggiarsi. Prima di muoversi telefoni e richieda i libri che le interessano, i distributori spesso li consegnano alle librerie su loro ordinazione, quando il libro arriva in libreria le viene mandato un sms che le annuncia che il libro l'ha sta aspettando nella libreria prescelta.

Anonimo ha detto...

Sapete cosa vuol dire rimandare il MES a Febbraio?
Vogliono solo che ve ne dimentichiate.
Non fatevi infinocchiare dal Metodo Junker. (Non fatevi ingannare da Conte)

Che cos'è il metodo Junker?
Eccolo:
"Noi prendiamo una decisione in una stanza, poi la mettiamo sul tavolo e aspettiamo di vedere cosa succede. Se non provoca proteste o rivolte, è perché la maggior parte delle persone non ha idea di ciò che è stato deciso; allora noi andiamo avanti passo dopo passo fino al punto di non ritorno."
-- Jean-Claude Juncker (politico e avvocato lussemburghese)

Anonimo ha detto...

Francesco Amodeo:
È evidente che Conte, non sia venuto dal nulla, ma è stato proposto dal Cartello finanziario europeo come nel 2011 accadde con Monti.
Ora c'è una incognita di fondamentale importanza.
Attraverso chi lo hanno infiltrato?
Attraverso il Movimento Cinquestelle?
Ed attraverso chi precisamente del Movimento Cinquestelle?j

La risposta a queste domande, attualmente, è l'unica cosa che conta davvero.
Monti fu mandato per firmare il Mes.
Conte per approvarne la riforma.
Del primo abbiamo ricostruito ogni passaggio che lo lega al Cartello finanziario internazionale. E sappiamo come e da chi sia stato imposto.
Il secondo, invece, che è stato scelto come Presidente del Consiglio di un Governo formato da una colazione di partiti votati dai cittadini, che ne hanno entrambi avallato la nomina, è stato evidentemente infiltrato su mandato di qualcuno.
Chi gli ha aperto la porta?

mic ha detto...

Una risposta ad Anonimo 17:57

http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2019/08/il-trionfo-cosi-sembra-dei-catto-dem.html

Anonimo ha detto...

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/questa-volta-conte-esce-ammaccato-non-solo-perche-nbsp-maio-220708.htm

Marisa ha detto...

Povero Conte, c'è da capirlo...

Padron (stranier) comanda, caval trotta...

mic ha detto...

https://it.insideover.com/economia/gli-economisti-contro-il-mes-inutile-e-pericoloso.html

Dall’Italia alla Germania, passando per la Francia. In Europa crescono le critiche al Mes, considerato nel migliore dei casi un trattato da rivedere e nel peggiore un meccanismo infernale e mangiasoldi. La posizione del nostro Paese è ormai nota...

Anonimo ha detto...

Daniele Capezzone:
Oltre e a prescindere dal caso Iene (cioè l’ennesima sputtanescion di Conte). Quando si scriverà la storia di questi anni, occorrerà (non è complottismo, ma quasi ...constatazione) capire che in certi ambienti laici (ehm, povera laicità) e cattolici (ehm, povera fede cristiana) si preparava da tempo una tessitura in grado di offrire (come per i farmaci: al bisogno) ministri, candidati premier, personale esecutivo a tutti i livelli. Insomma, i nostri piccoli casi di “Manchurian candidate”. E i mainstream media? Pronti a montare la panna e elogiare la pochette... Non cani da guardia, ma da compagnia.

mic ha detto...

Vi invito a leggere l'interessante articolo pubblicato sull'altro blog, dalla linea editoriale prettamente politica, per non deviare troppo da quella di CePC

https://nostreradici.blogspot.com/2019/12/vladimir-bukovskij-ex-dissidente.html

Vladimir Bukovskij, ex dissidente sovietico: la UE può diventare una dittatura

Interessanti contenuti, che risalgono ad anni precedenti, ma molto attuali e dunque utili per decriptare la situazione attuale e le dinamiche poco rassicuranti della tecnocrazia che governa l'Europa e strangola gli stati nazionali. L'articolo riporta un'intervista e, a seguire, il testo del discorso pronunciato a Bruxelles nel 2006, in occasione del 50° anniversario della Rivoluzione Ungherese del 1956, che purtroppo riusciamo a conoscere solo oggi.

Da Fb ha detto...

L'Italia è in guerra !
È una guerra economico finanziaria - non dichiarata -, di cui il nostro paese è vittima da circa 20 anni.
I nostri nemici sono: Germania, Francia e Inghilterra. Loro hanno degli alleati potentissimi che vorrebbero distruggere la nostra economia e la nostra identità. Questi sono: PD, il Vaticano di Bergoglio ed i vari "escrementi" prodotti dalla Sinistra Italiana.

Combattiamola finché siamo in tempo con il cambiamento della democrazia.

Dalla giusta scuola .. ha detto...

Fregati ! In guanti bianchi anziche' gialli

https://it.insideover.com/politica/clausole-mes-catene-italia.html

mic ha detto...

Certo, se pensiamo che le dichiarate possibili ma attendibilmente improbabili trattative con i tecnocrati europei saranno affidate a Gualtieri.... credo che ci sia poco da sperare. Tutto resta affidato al Parlamento se ci sarà la volontà di andare fino in fondo..

Anonimo ha detto...

"Se c'è fretta di chiudere sul Mes, è un segnale drammatico". Guido Crosetto, ospite di Omnibus su La7, suggerisce qualcosa che tutti, fino a oggi, hanno sottovalutato o semplicemente nascosto. Il pressing dell'Unione europea sull'Italia per approvare la riforma del Fondo Salva-Stati potrebbe nascondere la preoccupazione di un imminente crac finanziario: "Temo che vogliano chiudere sul trattato - spiega il fondatore di Fratelli d'Italia, oggi ex parlamentare - perché la situazione delle banche tedesche e olandesi, a rischio crac, sia molto grave". 

Il riferimento è soprattutto a DeutscheBank e KommerzBank, i due colossi tedeschi a rischio collasso. "E guardate bene  - avverte Crosetto -, se saltano le banche avremo uno tsunami in confronto al quale la crisi del 2008 sarà nulla. E a pagare, come sempre, saranno i Paesi più deboli, come l'Italia".

mic ha detto...

Siamo alla tragicommedia: circola un video su Fb in cui i membri della Commissione europea cantano "Bella ciao". Ovviamente contro l'Italia sovranista... 

Sorvolo sullo scadimento dello stile e delle istituzioni nella politica in genere anche ai massimi livelli e cito un commento di Gianni Cassano:
Adesso basta con questa mistificazione di “Bella Ciao”! Non è una canzone partigiana, ma fu adottata dai partigiani sul finire della guerra. La canzone originale “Koilen” è molto conosciuta e cantata in Russia e deriva da un brano Yiddish ripreso da Mishka Ziganoff. Il brano originale è "Dus Zekele Koilen", una piccola borsa di carbone, di cui esistono almeno due registrazioni, una del 1921 di Abraham Moskowitz e una del 1922 di Morris Goldstein. Come “Koilen” fu registrata da Mishka Ziganoff nell'ottobre del 1919 a New York. Mishka Tsiganoff era un fisarmonicista zingaro cristiano, nato a Odessa, che aprì un ristorante a New York: parlava correttamente l'yiddish e lavorava come musicista klezmer. Non si sa, poi, come la melodia arrivò in Italia dove, nelle risaie di Vercelli e Novara, prima della seconda guerra mondiale, veniva cantata con questi versi: "Alla mattina, appena alzate / o bella ciao, bella ciao, ciao, ciao / alla mattina, appena alzate / là giù in risaia ci tocca andar". Fu scelta dai partigiani per sostituirla a “Fischia il vento, infuria la bufera”, anche questa presa da una nota melodia russa! Che le sardine (e i loro emuli di sinistra) sappiano, almeno, cosa vanno cantando !!!

Anonimo ha detto...

Su Conte che tante speranze raccolse al suo arrivo sulla scena. Un aspetto che non abbiamo fin qui considerato è il completamento della sua formazione a Villa Nazareth, il cui dominus fu il Cardinale Achille Silvestrini. Bisognerebbe che qualcuno descrivesse l'impostazione di questa scuola di formazione. Spero non sia stato formativo il solito dire e non dire così diffuso tra tanti consacrati. Se così fosse non stupirebbe più la coesistenza dei Giuseppi nell'Avvocato Giuseppe Conte.

Anonimo ha detto...

La canzone la cantano negli SPRAR e quando sbarcano i poveri affamati in fuga dalle guerre......voti certi per i pdioti; secondo una statistica, i definentesi minorenni, che poi tali non sono, ci costano 2.500€ al mese obbligatori, secondo una legge a firma PD che è passata di notte ,more solito, quando l'opposizione non c'è, risultato Giuseppi ha dato 20.000.000€.alle Coop di vario genere anche transgender volendo, per continuare a mantenerli a sbafo, qui ne abbiamo a iosa che cazzeggiano, disturbano le ragazze e pretendono soldi per i telefonini........e io pago......

mic ha detto...

Un aspetto che non abbiamo fin qui considerato è il completamento della sua formazione a Villa Nazareth, il cui dominus fu il Cardinale Achille Silvestrini.

Ne avevamo tenuto conto. Eccome!

https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2019/08/il-trionfo-cosi-sembra-dei-catto-dem.html

Da Fb ha detto...

CONFERENZA STAMPA 4 DICEMBRE 2019 -BRUXELLES
MATTEO SALVINI E MARCO ZANNI

Matteo Salvini
"No non abbiamo cambiato posizione rispetto a sette anni fa. Eravamo contro allora, siamo contro le modifiche oggi.
Dal nostro punto di vista non è emendabile, è da bloccare, punto.
Quando parlavo di emendabilità riportavo le parole del vice capo gruppo dei Cinque Stelle ieri alal Camera, Onorevole Silvestri che esprimeva tutti i suoi dubbi, i suoi scetticismi... nn solo su questo, ma sull'unione bancaria, sulla logica di pacchetto....perchè quando vuoi buttarla in caciara metti tutto nello stesso pentolone... Per noi è una esperienza chiusa. Punto... Che non è utile, nè modificare, nè ripetere.

Giornalista "quindi deve rimanere così il mes... "

Marco Zanni
"Per noi il Mes è uno strumento complicato e inutile nei suoi obiettivi. C'è una Banca centrale Europea, che potrebeb fare, anzi garantire meglio che dovrebbe garantire il mes. Sia la stabilità finanziaria, che è uno delgi obiettivi statutaria che a la Banca Centrale Europea, sia per quanto riguarda la tutela e la protezione dei depositi, che è un altro punto di questo pacchetto; sia come cosiddetto "backstop". Lo strumento che interviene in caso di crisi. La BCE ha gli strumenti per farlo. Anche in questo caso noi non vogliamo strumenti complicati, poco trasparenti, dove non c'è anche una convergenza. ma siamo per utilizzare strumenti semplici che esistono già, che sono normati in maniera migliore e che hanno tutta la potenza di fuoco necessaria.
La crisi del debito sovrano che l'eurozona ha vissuto dal 2010 non è stata risolta perchè abbiamo messo in piedi un paio di fondi e poi il mes. E' stata risolta perchè il signor Draghi ha detto "what ever it takes". Quindi questo ci dimostra che uno strumento esiste, più facile da usa, ha anche nel suo mandato già degli obiettivi coerenti con quello che si propone il mes. Quindi il mes è uno strumento inutile e ancora più inutile per gli italiani. Tra soldi che ci abbiamo già messo e fondi bilateri e i soldi che in teoria ci impegnamo a mettere potrebbero essere utilizzati in maniera migliore. E comunque il Mes,nell'eventualità di un'altra crisi sistemica , non servirà assolutamente a c calmierare, o prevenire, o fermare gli effetti di una crisi di questo tipo. Soprattutto se parliamo di una crisi del sistema bancario che sicuramente per quello che vediamo non può venire dall'Italia ma piuttosto da altri paesi che forse sono più bravi di noi a nascondere i loro problemi. "

Anonimo ha detto...

"Ne avevamo tenuto conto. Eccome!"

Intendevo in lungo ed in largo, il su ed in giù. Diffusamente. Quale fu la forza di questa formazione? Sull'Ottavo, visti i fatti, certamente si sorvolò, se non addirittura lo si sbianchettò. Forse gli altri nove, in quanto desueti, furono archiviati prima dell'arrivo dei formandi al passo dei tempi. I passi, li si formò alla danza, al ballo...non si sa nulla delle caratteristiche di questa formazione! Forse qualcosa che ha a che fare con il palcoscenico, con la recitazione a soggetto...la classica commedia dell'arte!!! Questa forse è l'ipotesi che, visti i risultati, più si avvicina alla formazione per la quale Villa Nazareth è famosa in Europa e nel Mondo.

mic ha detto...

""Tremonti a "In Mezz'ora" ripercorre la storia del MES. È stata una truffa sin dall'inizio, ma la cosa più grave è un'altra. Se avesse voluto la Bce avrebbe potuto salvare la Grecia subito emettendo moneta. L'UE ha deciso di massacrare il popolo greco per una precisa scelta politica.""

Ma noi dov'eravamo? Per "noi" ovviamente intendo o nostri politici, i nostri pastori, coloro che hanno responsabilità e avrebbero dovuto e dovrebbero avere anche la consapevolezza che stiamo acquisendo solo ora (almeno per quanto mi riguarda e non credo di essere la sola). 
Comunque ricordo che all'epoca della crisi greca avevo gioito per il loro NO ed ero rimasta male per il giro di boa successivo di Tsipras, ma non avevo gli elementi di valutazione che ho ora. 
E dunque ripeto: noi dov'eravamo, i "nostri" dov'erano?
La crisi dell'Europa è spirituale morale sociale storica antropologica...

Anonimo ha detto...

En passant, Tremonti ha anche detto che il Mes fu sottoscritto in toto da Monti che proprio per questo divenne PM........meditate, gente, meditate.......

Anonimo ha detto...

Riporto a memoria un contributo di Francesco Amodeo che ora purtroppo non ritrovo. Fermo restando che nel 2011 il governo Berlusconi fu fatto cadere proprio perchè non si voleva sottoscrivere il Mes, Tremonti avendo rigettato ogni tentativo di firma. Ora rimane di capire chi sottoscrisse per l'Italia l'onere di versare 115 milioni al Mes, quale fu la garanzia data al Mes che l'Italia avrebbe versato quella cifra? Leggo ora sopra che fu Monti a firmare, allora aggiungo io adesso, si chieda al Senatore Monti quale fu la garanzia che lui diede in vece dell'Italia al Mes per l'esborso futuro degli Italiani di milioni e milioni di euri.
Ben sapendo che Monti, che fu a capo di un governo 'tecnico', non aveva nè lui, nè il governo che presiedeva, l'autorità che discende dal mandato del popolo italiano. Quindi con garbo bisogna chiedere a Monti a nome di chi firmò. I suoi amici, qualora fossero state loro le persone in nome delle quali firmò il Mes, i suoi amici non valgono, perché non sono il popolo Italiano. Questo con pacatezza bisogna ricordarlo al senatore Mario Monti che gli amici e gli amici degli amici,non sono contemplati come popolo sovrano dalla Costituzione Italiana.
Scrivendo scrivendo, mi vien da sorridere perché la furbata del ruolo di senatore a vita, nei fatti, ha posto ORA il senatore a vita di nomina presidenziale, Mario Monti
nella bocca del leone. Il famoso Nemico sempre eccellente nelle pentole ma, carente nei coperchi!
Appena ritrovo su Youtube il video giusto di Francesco Amodeo scrivo, così sarà più facile per tutti districarsi su chi ha detto che cosa.

Anonimo ha detto...

Ma noi dov'eravamo?

L'uso degli acronimi, degli anglismi, dei termini tecnici tagliano fuori buona parte delle persone, specie nei notiziari della sera quando si ritorna a casa dal lavoro e non si desidera altro che infilarsi al calduccio del proprio nido. Non si hanno più forze per sciogliere i rebus. E questo è stato scientemente voluto.
SE NON FOSSE STATO UN TRABOCCHETTO SE NE SAREBBE PARLATO A PIENA VOCE, CON PIACERE E
SEMPLICEMENTE.
Loro stessi hanno riconosciuto che i trattati sono stati scritti incomprensibili per non avere noie e farli firmare zitti e mosca.
Tutto depone a favore di un riconoscimento popolare che si è avuto a che fare con persone dedite al raggiro, ben vestite, plurilingui e di grande sussiego.

Anonimo ha detto...

Video simile ma, non è quello visionato prima

https://www.youtube.com/watch?v=RLJlS4G9e-w

PER FARCI APPROVARE IL MES SONO DISPOSTI A TUTTO, ANCHE A FAR CADERE UN GOVERNO - Francesco Amodeo.

Anonimo ha detto...

A parte che il MES è una Société Anonyme di diritto lussemburghese ai sensi della legge sulle società commerciali del 1915. E che per il suo statuto, pur essendo redatto in francese e inglese, è l’inglese a fare fede, sebbene questa non sia una lingua ufficiale del Lussemburgo. Immaginate di creare una società di diritto italiano ma di scriverne lo statuto in giapponese o in inglese pur riferendovi, per i termini e i concetti di legge, a quelli del codice civile italiano dovenon sono né sovrapponibili né semplicemente esistenti nell’altra lingua… Una nebulosa giuridico linguistica.

https://scenarieconomici.it/mes-il-golpe-e-servito-forcheri/

Anonimo ha detto...

Fabio Rampelli:
MES, GENTILONI CANTA ‘BELLA CIAO’ E CENTENO SMENTISCE CONTE E GUALTIERI

Mentre Gentiloni canta felice ‘Bella Ciao’ al Parlamento, il presidente dell’Eurogruppo con una botta sola smentisce sul Mes sia Conte – che aveva annunciato un possibile rinvio del trattato - che il ministro Gualtieri. Secondo Centeno l’accordo politico sul trattato è fatto, non c’è nessuna ragione per cambiarlo e la firma è prevista per l’inizio del 2020. Conte che dice?

Bah ! ha detto...

Scusate il mio scoraggiamento ma sembra che qualche alieno abbia Aspirato tutti i cervelli !

Viator ha detto...

Conte ha mentito.
E lo afferma Centeno il Presidente dell'Eurogruppo oggi con un comunicato che non lascia dubbi.
Il Mes è stato concluso tecnicamente a Giugno 2019.
Non ci sono spazi per modificare il testo (così come aveva detto il Ministro Gualtieri).
Ci rimangono solo due opzioni: o si firma o si respinge e si mette veto.
Questa responsabilità è sulle spalle del 5 stelle, perchè la Lega voterà contro la ratifica.
Se il 5 stelle voterà a favore della ratifica, sarà l'eterno traditore dell'Italia.

fonte: Huffingtonpost

Anonimo ha detto...


Nella foga, piccolo lapsus:
"..l'Italia ha l'onere di versare 115 milioni di euro al Mes.."
Si trattava evidentemente di 115 miliardi di €.

mic ha detto...

Ci prendono a pesci in faccia: Italia esclusa dal vertice a 4 sulla Libia. Smacco per Conte e Di Maio

https://www.rassegneitalia.info/ci-prendono-a-pesci-in-faccia-italia-esclusa-dal-vertice-a-4-sulla-libia-smacco-per-conte-e-di-maio/

Anonimo ha detto...

L'unione europea non è una dittatura, anche i peggiori dittatori hanno sempre cercato il consenso popolare.
L'Ue è una TIRANNIDE.

Anonimo ha detto...

"... Italia esclusa dal vertice a 4 sulla Libia..."

Sono molti anni che accettiamo il fatto di essere guidati da persone che di mestiere sono comparse. I grandi protagonisti dei nostri governi neanche li conosciamo e se li conosciamo non sappiamo se sono al soldo di qualcuno o se sono interpreti di altri personaggi magari stranieri. Possiamo dunque dire, pur tenendo conto delle eccezioni, che mediamente siamo governati da maschere, facce di cartone, dietro le quali ignoriamo quali pensieri e sentimenti e volontà alberghino. Ora la faccia di cartone è vuota di amor patrio, è vuota di sentimenti e valori che affondano nella conoscenza che rende bello e grande il natio borgo selvaggio. Esistono al mondo cose che non si vedono ma, si capiscono, si sentono, un po' come accade agli animali che spesso in questo tipo di percezione avvertono il qualcosa più di noi raziocinanti. Ora esistono due tipi di persone che hanno sicuramente queste percezioni più sviluppate degli altri, quelli rotti a tutto e quelli puri. Mediamente i politici sono rotti a tutto e d'istinto capiscono se davanti a loro è un essere o un non essere. Le maschere di cartone che mandiamo in giro per il mondo, ben vestite, ben parlanti, conformi al modo di comportarsi d'obbligo nei consessi internazionali, non hanno l'autorevolezza che nasce dall'essere italiano integrale; primo, perché non sono; secondo, perché non si sentono italiane ma, cittadine del mondo; terzo, perché avendo vergogna dei loro cafoni italiani si fingono internazionali. Ora sarà chiaro che queste comparse, queste maschere, queste facce di cartone non hanno la forza né di dire sì, né di dire no, si attestano su un politicamente corretto ni...e chi passa, passa, vomita loro in faccia.

Anonimo ha detto...

Ecco #LaVeritàdioggi

L’Europa sbugiarda Giuseppi sul Mes. Conte caldeggia un rinvio della riforma e poche ore dopo il capo dell’Eurogruppo lo gela: «Non c’è motivo di cambiare il testo, né di posticipare l’avvio: è tutto già deciso»

• Renzi rivuole i suoi all’Agenzia delle entrate
• (sindaco Bibbiano) La revoca dei domiciliari scambiata per la fine dell’inchiesta
• «La droga fa male». Per Desirée si può dire, per Cucchi invece no

http://edicola.laverita.info/

Anonimo ha detto...

Torno a ripetere quello che dissi quando accadde, e che ho sempre sostenuto.
Paolo Savona era scomodo, sapeva troppe cose e sapeva come muoversi. 
Il trasferimento alla Consob è stato fatto passare come un riconoscimento del merito e una necessità.
Invece Conte se n'è voluto liberare, e guarda caso s'è preso la sua delega di Ministro dei Rapporti con l'Europa.
Savona non gli avrebbe mai permesso di fare quello che ha fatto. 
Sì, Savona è un europeista, ma idealista. Di una Europa davvero unita, quella che era nella mente di tanti uomini che amavano questo continente. Un'ideale che poi è stato preso, fatto a pezzi e completamente stravolto. Per divenire un carcere, un eterno limbo in cui i popoli non troveranno mai pace.
Lorella Presotto su Fb

Salvini e l'Europa ha detto...

QUI SIAMO ALLA FOLLIA!!!
Matteo Salvini:
"Bollinati (col semaforo rosso nelle etichette) come "nocivi" Parmigiano Reggiano, Pecorino Romano, salumi e olio d'oliva, promosse come "sane" ben note bevande zuccherate.
La Lega farà le barricate, l'unico "semaforo rosso" utile è quello per fermare questi matti".

Ammazza che pacchia ! ha detto...

Circolare INPS del 3 dicembre 2019:
I "Rifugiati" ai "quali è oggettivamente impossibile acquisire le certificazioni", sono ESENTATI dall'OBBLIGO di presentare la documentazione patrimoniale per OTTENERE il REDDITO e la PENSIONE di CITTADINANZA

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10216573048091496&set=a.10202278472056029&type=3&theater&ifg=1

Beh , se non c'e' una pianificazione , una direzione dietro a tutto questo ....peste lo colga !

Anonimo ha detto...

In definitiva riescono sempre a essere il peggio del peggio:

Il PD presenta emendamenti per TOGLIERE LA PAROLA FAMIGLIA e chiamarla RETE FORMALE E INFORMALE DELLA PERSONA.
http://www.imolaoggi.it/2019/12/05/il-pd-vuole-eliminare-il-concetto-di-famiglia/

Anonimo ha detto...

Gentiloni che sbraita «Bella ciao» insulta l’Anpi e fa un regalo a Salvini

Grottesca scenetta all'Europarlamento: l'ex premier intona la canzone con i colleghi commissari socialisti. L'autogol è servito. L'inno della Liberazione cantato dalla cupola dei burocrati è un calcio in bocca alla sinistra.

https://social.laverita.info/gentiloni-bellaciao

Anonimo ha detto...


"Bollinati" i nostri prodotti tipici con il "semaforo rosso",
ma da chi? Dalle autorità europee?

Da Fb ha detto...

I burocrati europei debbono annoiarsi parecchio se, stringi stringi, occupano il loro tempo intonando Bella Ciao e approvando un aggiuntivo sistema di etichettatura denominato Nutri-Score che, tramite lettere colorate, denuncerà gli alimenti nocivi alla salute. Si tratta, nel primo caso dei nipotini dei partigiani che si esaltano pensando al fascismo da combattere, e nel secondo caso di un logo applicato ai prodotti che completa la dichiarazione nutrizionale obbligatoria stabilita dalla normativa UE. Una striscetta colorata con la A che corrisponde al verde, la B che corrisponde al verde chiaro, la C al giallo, la D all’arancione e la E al rosso.

Funziona come un semaforo: se verde, si può consumare l’alimento in tranquillità, se rosso, si deve esser terrorizzati alla solita idea di ingerirne una parte. Per fare qualche esempio concreto: il salame a fette una E, il Parmigiano Reggiano idem, stessa cosa per il Pecorino romano, il Gorgonzola invece una D come il prosciutto San Daniele. Tra le bevande più consigliate dal fenomenale, si fa per dire, sistema di etichettatura, vi sono la Pepsi light, la Coca Cola zero e la Red Bull sugar free.

A rimetterci saranno i prodotti italiani
Sembra assurdo, ma tant’è. E il bello della questione è che, ça va sans dire, a rimetterci saranno i prodotti italiani che, invidiati e copiati in tutto il mondo, si attestano su colorazioni preoccupanti. Lo speck, per dire, è rosso fuoco, come se fosse mortale ingerirne una fetta, o come se avessimo bisogno di sapere che non è il caso di mangiare un chilo ogni giorno della settimana. Epperò, se anche lo volessimo fare? Per quale motivo i consumatori dovrebbero essere sottoposti a questo fuoco di sbarramento che vuole indurli ad acquistare e consumare determinati prodotti anziché altri? Ironia della sorte, questo sistema di etichettatura è stato ideato dalla Francia e adottato successivamente anche da Spagna e Belgio. E chissà se, in quest’ultimo caso, dato il montante consenso che stanno avendo i partiti islamici radicali, l’etichettatura assolva anche alla necessità di sconsigliare alla cittadinanza di consumare carne di maiale.

Da Fb ha detto...

...segue
Fatto sta, però, che la Dg Sante, ossia la direzione generale Salute e sicurezza del cibo, ha valutato positivamente tale sistema colorato. Si tratta di un mero apprezzamento, ma è evidente che potrebbe costituire la base per l’estensione del sistema Nutri-Score a tutti i paesi membri dell’Unione. Dobbiamo già sorbirci l’intransigenza burocratica di legislatori che partendo da ottime intenzioni come quella di impedire ai giovani di fumare, potranno un giorno, sulla base delle medesime buone intenzioni, imporre l’educazione di genere nelle scuole o sistemi di sensibilizzazione alla causa del “migrante” clandestino, come peraltro già avvenuto a Modena dove dei bambini sono stati bendati e fatti salire su un gommone per farli mettere nei panni degli immigrati. Il tutto nel nome dell’educazione, della crescita personale, dell’ammorbidimento dell’anima.

Il consumo indotto
E dire che oggi c’è chi apprezza un sistema di terrorismo psicologico per il quale degli sconosciuti burocrati possono veicolare le scelte di milioni di consumatori sulla base del loro bene. Ma del nostro bene possiamo occuparcene da soli, individualmente e senza subire le pressioni delle interessate alte sfere oltretutto facenti capo a nazioni straniere. Ognuno di noi sa meglio di chiunque altro cosa sia più adeguato per sé stesso, dunque i pareri pelosi delle amministrazioni estere ed europee debbono essere valutati con estrema serietà, senza farsi travolgere dall’idiota concetto di bene universale per il quale nella storia sono state commesse le peggiori atrocità.

L’allarmismo organizzato, si veda il verdetto infausto sul consumo di carne rossa, ha come sol fine quello di guidare agli acquisti il consumatore, senza riconoscergli la libertà di scegliere e di farsi male come vuole. Finendo poi per dare spago a qualche esaltato che utilizzerà sistemi come il Nutri-Score, come è accaduto coi pareri dell’OMS, per imbastire false campagne salutiste che però hanno lo scopo di intimidire i consumatori che vorrebbero acquistare i suddetti prodotti.

Lorenzo Zuppini,
Roma 5 dicembre 2019

Anonimo ha detto...

Cesare Sacchetti:
Francia, Germania, Gran Bretagna e Turchia hanno fatto un vertice a 4 sulla Libia senza l'Italia. È strano. Solamente un anno fa, con il governo gialloverde c'erano i titoli a 9 colonne sull'Italia "isolata". L'Italia ora viene umiliata ma i media non dicono una parola.

Bah ! ha detto...

E la nostra mortadella come e' stata classificata ?
Forse come tossica con le tibie incrociate e il teschio ?
Sabato mi faro' un bel panino con la " mortazza " prima che sparisca dall'Italia .

nolimetangere ha detto...

Purtroppo abbiamo solo il nostro rosario fra le mani. Sembra cosi piccolo di fronte a tutto questo. Abbiamo solo il ns amore a Gesú, e pare troppo poco, non sappiamo aumentarlo, ce ne vuole di piú. Abbiamo solo l' offerta dei nostri dolori fisici e morali, e non bastano ce ne vorrebbero di piú.
Signore aumenta la nostra fede. Che ogni ns lacrima lavi i tuoi piedi piagati che adoriamo, moltiplicale quelle che versiamo come moltiplicasti i pani e i pesci, e presenta al Padre il nostro piccolo e miserabile amore e la ns richiesta di perdono per l' umanità deviata che non vuole ascoltare.
Signore lascia ancora tempo affinchè zappiamo ancora e meglio come possiamo. Siamo piccoli, non siamo buoni a nulla, facciamo quel che possiamo, accettalo Signore.
Ascolta e perdona Signore.
Ascolta e perdona.
Ferma la tua mano Signore, non punire l' innocente con il peccatore. Chi mai ti loderà e ti adorerà su questa terra? Siamo noi il tuo piccolo resto.
Perdona loro non sanno quel che fanno a se stessi, all'umanità e soprattutto al Tuo Divino Amore, ciechi e stolti e hanno scambiato la tua gloria con quella di un pezzo di legno.
Ma tu Signore, sei cosí immenso Amore, che sai trattenerti nel tuo giusto sdegno.
Ascolta la preghiera dei tuoi servi Signore. Vedi come soffriamo insieme a Te? Eppure ti chiediamo perdono per tutti. Perdona Signore, misericordia per tutti. Sei Tu Signore la Misericordia del Padre verso noi. E dunque non la userai? Non terrai conto del nostro dolore e delle nostre lacrime per la tua Chiesa tradita dalla tua Chiesa traditrice?

Signore ascolta il grido del nostro cuore che ti chiede perdono.
Ti chiede misericordia per tutti.
Ascolta e perdona Signore.

Anonimo ha detto...


I prosciutti italiani, il pecorino, i parmigiani, i grana fanno furore nel resto d'Europa
e negli USA.
E' chiaro il tentativo del governo francese di danneggiarci economicamente, sperando che la normativa sia accolta dall'Europa.
Un'ulteriore ragione per esser generosi e accollarsi domani l'onere di pagare i debiti delle banche francesi, tedesche, belghe con prelievi più o meno forzosi dai nostri risparmi - vedi Mes?
Un'ulteriore ragione per volersene andare da questa Unione basata solo sui soldi e sulla rivoluzione sessuale, un orrore mai visto, una "dissocietà" nel senso completo del termine,
avrebbe detto lo scomparso filosofo cattolico belga Marcel De Corte, un critico della "modernità" tanto incisivo quanto del tutto dimenticato.

Anonimo ha detto...

Il capo-sardina Santori afferma testualmente dalla Gruber che le Sardine, oltre ad essere contro Salvini , "che è fragile, è solo oltre il 30%", hanno anche delle proposte. Sono infatti per l'"integrazione", da intendersi come "integrazione tra stranieri e italiani, omosessuali ed eterosessuali". Caspita. Una retorica che non avevamo mai sentito. Aggiunge anche che "l'euro è uno dei tanti punti positivi che ci ha portato l'Europa". E le quote Rosa? "Certo che mi piacciono", risponde". Verranno proposti per un premio all'originalità e all'anticonformismo. Complimenti.

mic ha detto...

....
lo scorso 19 giugno, mentre svolgeva le sue comunicazioni e dava parere favorevole sulla risoluzione della sua maggioranza, il presidente Conte sapeva che un accordo politico era stato già raggiunto, e quindi il Parlamento non avrebbe potuto esprimersi se non con un prendere o lasciare, e che l'”approccio a pacchetto” che stava sposando era in realtà già saltato. Non c’era nessun pacchetto, non c’è mai stato, semmai solo un “pacco”.

Certo, l’11 dicembre ci sarà una nuova risoluzione, ma di fatto il Parlamento è stato messo di fronte al fatto compiuto, esattamente come con Fiscal Compact e Bail in: un testo chiuso, un accordo politico raggiunto, manca solo la firma. Conte e Gualtieri rivendicheranno come rispetto delle prerogative del Parlamento il passaggio della lettera di Centeno in cui si specifica che l’accordo di principio è “subject to the conclusion of national procedures”, ma non è nulla più che un pro forma. Un eventuale disimpegno all’ultimo momento, o qualsiasi cosa diversa da un via libera, sarebbe come non presentarsi all’altare il giorno delle nozze: il prezzo politico, e probabilmente anche finanziario, sui mercati, che ci verrebbe fatto pagare sarebbe alto.

http://www.atlanticoquotidiano.it/quotidiano/la-versione-di-conte-sul-mes-esce-a-pezzi-dalleurogruppo-nessun-pacchetto-semmai-un-pacco/

Anonimo ha detto...

Quello che stupisce è mettersi proni a prescindere. Se questo trattato è iniquo, Tremonti infatti non firmò, non si firma. Esistono responsabilità che vanno assunte, prepariamoci a pagare il pizzo, che comunque fin qui abbiamo pagato senza badare a spese. Si faccia la conta nel Parlamento e nel Paese e si cerchino governanti con le spalle quadrate e si faccia quadrato intorno a loro.

Viator ha detto...

Non ci era stato detto che serviva un governo europeista per ammorbidire l’Europa? Be', visto il negoziato sul Mes e le clausole volatili dell'Accordo di Malta e, ora, anche l'esclusione dell'Italia dalle trattative sulla Libia, proprio non si direbbe...

Bah ! ha detto...

Secondo me Conte ( e company ) stan dando grandi soddisfazioni ai suoi /loro padri di Villa Nazareth !

Anonimo ha detto...

Rettifico : tutti questi stanno dando grandi soddisfazioni ai loro dante causa .

Anonimo ha detto...

Mercoledì il premier parlerà in Aula: se la risoluzione di maggioranza non passerà si aprirà la crisi. In 86 sarebbero sul punto di mollare Luigi Di Maio, che lavora a un suo documento e ha riavvicinato la Lega. (La Verità)

Anonimo ha detto...

Ci dicono che l'accordo per l'ex Ilva di Taranto stia saltando a causa dello scudo legale revocato ad ArcelorMittal. Vero o non vero che sia, il dato è che nessuno vuole comunque avere a che fare con la magistratura italiana, un potere che ha un'agenda tutta sua e che può rovinare la vita a chiunque. Gli unici che possono godere di una completa impunità giudiziaria sono solo gli eurocrati del MES, ai quali è consentito combinare tutto ciò che vogliono senza essere sindacabili da alcuna magistratura europea. Così funziona la democrazia imposta dalla UE.(Paolo Sensini)

Anonimo ha detto...

L'Italia ha dato il proprio assenso in sede di Consiglio Europeo ed i Commissari italiani hanno approvato con calore fervoroso.
Un petit cadeau che il Governo Zingaretti, Conte e Di Maio hanno fatto ai loro padroni europei liberalsocialisti.
Poi, qui non trovano risorse per la finanziaria, per l'Alitalia, per la ex-Ilva e per i poveracci italiani. Mes sarà il salva banche tedesche a spese dello stivale.
E tutte le sardine applaudiranno frementi di incontenibile gioia, cantando Bella Ciao!

Anonimo ha detto...

Il fenomeno delle sardine è una invenzione mediatica per distrarre dalla macelleria sociale voluta dalle élites finanziarie. L'esempio della vera opposizione lo abbiamo in Francia

Anonimo ha detto...

Da qui potete vedere la differenza fra paesi con una vera classe dirigente e l’Italia : quando quest’estate il senatore Claudio Borghi obbligò la Banca d’Italia dichiarare che l’oro non apparteneva né a Bankitalia né alla BCE, i media italiani l’hanno trattato con bordate di diffamazioni e insulti e calunnie, sostenendo che attentava “all’autonomia della banca centrale”.

Intanto da noi decine di migliaia di sardine cantano giulive Bella Ciao insieme agli euro-oligarchi, contro Salvini, mentre l’Italia è stata preparata alla crisi – nello stesso modo in cui un cuoco prepara il pollo da infornare – facendola aderire al Mes che farà svalutare come “rischiosi” ...

https://www.maurizioblondet.it/dalla-conversazione-a-mosca-e-il-saccheggio-dellitalia/

Anonimo ha detto...

Giorgia Meloni:
Gli economisti italiani si schierano contro la riforma del MES. Già 32 economisti (molti di sinistra) di 13 diversi atenei hanno sottoscritto un documento per chiedere al Governo di non sottoscrivere le modifiche al Fondo salva Stati e per mettere in allarme sulla trattativa in corso sulla riforma bancaria. E adesso chi glielo dice a tutti i sapientoni che hanno scritto “la Meloni non sa di cosa parla, la riforma del MES è una bellissima cosa”?

Anonimo ha detto...

Giuliano Guzzo:
Contestazioni di piazza all'opposizione, allineamento ideologico di gran parte dei media, monopolio della cultura, repertorio pronto di insulti - da razzista a omofobo, da bigotto a nazionalista - per chiunque dissenta. Il grande enigma dell'antifascismo odierno sta tutto in quell'«anti».

Anonimo ha detto...

Martino Mora:
Preceduto dall' immancabille Segre e dall'altrettanto immancabile Greta, al TG1 spunta Bergoglio: "Con i populismi tornano le ideologie che hanno fatto la seconda guerra mondiale".
A parte l'assoluta insipenza storiografica del Nostro, non è difficile indovinare chi siano i suoi ventriloqui. Mai vi fu un papa (?) così desacralizzato e così ideologizzato. Così militante politico e così chiuso alla Trascendenza.

Anonimo ha detto...

Le Opinioni
Pensano sia una frase di Salvini. E le sardine bocciano il loro manifesto
di Giuseppe De Lorenzo
6 Dicembre 2019 - 18:49
L'esperimento di Alessandro Morelli (Lega) sul un punto del manifesto. Le sardine: "Frase fascista"

Avete presente il manifesto delle sardine? Quello che ricorda ai "populisti" che "grazie ai nostri padri e nonni avete il diritto di parola, ma non avete il diritto di avere qualcuno che vi stia ad ascoltare". Bene: non ci sembrava una frase esattamente democratica. E lo abbiamo scritto. Ma ora scopriamo che anche alcune sardine pensano la stessa cosa.

Nei giorni scorsi Alessandro Morelli, parlamentare della Lega, è andato in piazza insieme ai manifestanti anti-Salvini per chiedere loro cosa ne pensavano di quel punto del manifesto. Ma per evitare prese di posizione "a priori" ha ben pensato di far loro un piccolo "scherzetto": invece di riportare quella frase come punto (centrale) del manifesto delle sardine, ha finto si trattasse di una dichiarazione del cattivissimo Matteo Salvini.

Sapete cos'è successo? Che anche le sardine considerano "non democratico" affermare che chicchessia non abbia il "diritto di avere qualcuno" che lo stia ad ascoltare. Basta chiederlo per avere risposte incredibili: secondo lei è una dichiarazione fascista? "Penso proprio di sì, penso proprio che sia fascista", dice un uomo. Una ragazza gli fa eco: "È assolutamente antidemocratica, ma è il riflesso di ciò che è lui (Salvini, ndr): un antidemocratico, un fascista e un razzista". E sebbene quelle parole il leader della Lega non le abbia mai pronunciate, un'altra signora è convinta che si tratti di una "dichiarazione tipica di un personaggio come può essere Salvini". Un cortocircuito. "È giusto andare contro chi è tiranno - sentenzia la ragazza - e Salvini lo è". Amen.

Attenzione: non deve stupirvi tanta confusione. Ci sarà un po' di pregiudizio anti-leghista, certo. Ma la "dichiarazione", come dice una sardina", è davvero "parzialmente democratica". Basta leggerla attentamente: sostenere che qualcuno non abbia "il diritto" (il diritto!) di essere ascoltato da italiani ed elettori è assurdo. E adesso sappiamo che ad ammetterlo sono pure i diretti interessati. Il problema, in realtà, è che lo si arrivi ad ammettere solo se si pensa che a pronunciare quella frase sia stato il leader del Carroccio e non la premiata ditta Santori&co. Perché quel punto del manifesto è davvero pericoloso. Profuma di censura. 

http://m.ilgiornale.it/news/cronache/pensano-sia-frase-salvini-e-sardine-bocciano-loro-manifesto-1795451.html

Ma chi lo fa valere per l'Italia? ha detto...

Qualcosa non torna.

L'Unione Europea vieta gli aiuti di Stato alle imprese al fine di non interferire con il libero mercato: in linea con questo principio le crisi di alcune banche italiane sono state riversate su azionisti ed obbligazionisti.
Al contrario, giungono notizie di una banca tedesca che avrebbe goduto di aiuti di Stato ed anche il MES, indirettamente, consentirebbe il salvataggio di banche in difficoltá.
Allora l'UE deve chiarire la sua posizione: è favorevole o è contraria ad interferire nel libero mercato, con gli aiuti di Stato?

Governo omertoso ha detto...

Non bastava il Meccanismo Europeo di Stabilità a pesare sul groppone degli italiani e su un governo a dir poco traballante. Ora ci si mette pure il MFF, il "quadro finanziario pluriennale dell'UE" o, come lo definisce Guido Crosetto, gli "appostamenti di bilancio per i prossimi 7 anni". È lo stesso coordinatore nazionale di Fratelli d'Italia a denunciare l'omertà, a riguardo, giallo-rossa: "Questa mattina a Napoli, il Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, ha lanciato una provocazione che va colta - ha inveito su Twitter. In tutta Europa stanno parlando di Mff, in Italia non una parola".

Altro che omertoso, razzista verso gli italiani ha detto...

Come definire un governo che trova 5000 euro di arretrati a testa da dare agli immigrati a cui regalerà,senza richiedere alcuna certificazione come invece e d'obbligo per i soliti italiani,il reddito di cittadinanza? Apprendiamo dal Sole 24 ore che i costi complessivi sostenuti dallo Stato per gli stranieri ammontano a 23 miliardi. Mentre non ci sono soldi per gli ospedali, per il dissesto idrogeologico, per i nostri terremotati...

Anonimo ha detto...

Hanno rinviato le tasse sulla plastica a luglio, le bibite ad ottobre, le accise benzina al 2021,cosi quei fessi di italiani li votano alle regionali ! Così pensano i pentapidioti! Sono o non sono dei genii!!
Domenico Napolitano

Anonimo ha detto...

Golpe in parlamento. Prima volta nella storia della Repubblica. Una manovra delinquenziale. Tagliata fuori la Camera de Deputati dal voto, una palese violazione della Costituzione.
Mi sembra di essere in un film dell'orrore.

“Ci sono confini, nel confronto politico istituzionale, che non si possono superare. Poiché la storia ci ha insegnato che talvolta qualcuno prova a superarli, la nostra Costituzione prevede degli “Arbitri”: i Presidenti delle Camere, della Repubblica e la Corte Costituzionale.
Impedire che una Camera si esprima esercitando le funzioni che le attribuisce la Carta Costituzionale, sulla legge di stabilità e di bilancio, è un atto quasi sovversivo e sicuramente un vulnus istituzionale non accettabile.”
- Guido Crosetto -

Anonimo ha detto...

Clamoroso: anche Bergoglio si “sardinizza”. I suoi Papaboys entrano nel movimento

Anonimo ha detto...

A proposito di cattolici-sardine.
il problema odierno dei cattolici non sono coloro che non frequentano più gli ambienti ufficiali ma la gran parte di coloro che li dirigono e che ne fanno parte.

Anonimo ha detto...

Cesare Sacchetti:
L'ultima sul MES: approvare il MES in cambio degli eurobond. Se la Bce può stampare moneta per pagare gli eurobond, allora può farlo anche per salvare le banche. In altre parole, i soldi per salvare le banche tedesche ce li metta la Bce, non gli italiani con i loro risparmi.