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sabato 23 gennaio 2021

Ritrovata in Israele in un'antica chiesa un'iscrizione : “Cristo nato da Maria”

Riassumo e rielaboro quanto appreso da varie fonti, traducendo prevalentemente da qui.
Con le parole "Cristo nato da Maria", gli archeologi hanno scoperto le prime prove di un insediamento paleocristiano risalente a 1.500 anni fa in quella che oggi è la posizione di un piccolo villaggio arabo vicino a Nazareth.
Secondo i ricercatori dell'Israel Antiquities Authority, un'iscrizione greca recentemente scoperta dedicata al Messia cristiano era stata originariamente posta all'ingresso di una chiesa del V secolo precedentemente sconosciuta. La pietra inscritta è stata recentemente scoperta per uso secondario in un muro della struttura di epoca tardo-bizantina durante gli scavi a Taiba, situata nella valle di Jezreel nel nord di Israele.

Iscrizione antichissima

La pietra scoperta in questi giorni a Taiba, nel nord di Israele, ci riallaccia al cristianesimo dei primi secoli. Recita in greco “Cristo, nato da Maria”. Taiba era un villaggio cristiano nel periodo bizantino, e in seguito è diventato il sito di una fortezza crociata.
Il testo greco di sette righe parzialmente distrutto inscritto sulla pietra era un'iscrizione dedicatoria originariamente incisa mentre si gettavano le fondamenta della presunta chiesa. L'iscrizione completa recita: 
“Cristo nato da Maria. Quest’opera del vescovo più pio e timoroso di Dio [Theodo]sius e del miserevole T[ommaso] è stata costruita dalle basi. Chiunque vi entri dovrebbe pregare per loro”.
L’archeologo dell’Autorità per le Antichità di Israele Walid Atrash ha dichiarato al Times of Israel: “L’importanza dell’iscrizione risiede nel fatto che fino a questo momento non sapevamo con certezza che ci fossero chiese di quell'epoca in questa zona”. E al Jerusalem Post: “Ci sono molti segni di antica vita cristiana nella regione – la Piana di Esradelon –, ma questa è la prima prova dell’esistenza della chiesa bizantina nel villaggio di Taiba”. 

"Pregate per loro"

“L’iscrizione saluta quanti entrano e li benedice. È quindi chiaro che l’edificio è una chiesa, e non un monastero”, ha dichiarato in una conferenza stampa Leah Di Segni, ricercatrice dell’Istituto di Archeologia dell’Università Ebraica di Gerusalemme, ricordando che le chiese, a differenza dei monasteri dell’epoca, salutavano i visitatori all’ingresso.
Trovare il nome di Theodosius, arcivescovo della metropoli di Beit She’an, a cui Taiba apparteneva nel V secolo, ha aiutato gli archeologi a datare la pietra.

The Times ha aggiunto che sulla pietra c’è un’ampia zona circolare vuota, dove per Atrash una volta era incisa una croce. A suo avviso, venne intenzionalmente distrutta – dai cristiani o dagli ebrei che vivevano nella zona – prima che la pietra venisse “riciclata” per essere inserita nel muro dell’edificio successivo. “L’iscrizione, ha affermato, faceva parte del rivestimento interno della parete e non sarebbe stata visibile”, ha spiegato il Times. “L’edificio è stato costruito prima dell’avvento dell’islam, ma era ancora usato durante il periodo musulmano”.

“Un’altra spiegazione per la rimozione della croce, ha dichiarato Atrash, è che la chiesa originaria, cadendo in disuso alla fine dell’impero bizantino, sia stata distrutta in uno dei tanti terremoti che hanno colpito la regione in quel periodo. Potrebbe essere stata danneggiata e poi riutilizzata dai cristiani o dagli ebrei che costruirono la successiva struttura a due stanze, ornata da un pavimento a mosaico con motivi geometrici, oggetto di recente di scavi da parte di un gruppo di studenti, volontari e lavoratori della comunità locale”.

The Post ha affermato che le parole “Cristo nato da Maria” erano ampiamento usate all’inizio dei documenti o di altre forme di testo, servendo come benedizione e protezione dal male.
“Come benedizione, l’iscrizione doveva trovarsi originariamente all’ingresso della chiesa, dove la gente poteva vederla”. “Ad ogni modo, ora è stata trovata inserita nelle pareti, e quindi sappiamo che la pietra è stata riutilizzata come materiale da costruzione. Probabilmente l’edificio ha collassato ed è poi stato ricostruito”.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Le pietre parlano, continuano a parlare, mentre la menzogna ipocrita pietrifica l'anima umana.

Anonimo ha detto...

The Post ha affermato che le parole “Cristo nato da Maria” erano ampiamento usate all’inizio dei documenti o di altre forme di testo, servendo come benedizione e protezione dal male.

Cristo Unico Redentore, Maria Corredentrice.

I simboli sono necessari . ha detto...

Mi commuove moltissimo , non tanto leggere che Cristo e' nato da Maria che per noi e' genetico quanto leggere che nelle fondamenta o nel muro perimetrale si ricorda che quello e' un luogo benedetto . Lì si invita a benedire coloro che l'hanno innalzato all'Amore e poiche' lì dentro Egli vi abita , prima di entrare si rivolge l'invito a propagare il riverbero dell'Amore benedicendo , svestendo l'armatura di ferro che talvolta imprigiona il cuore . Grazie

tralcio ha detto...

Cristo è nato da Maria.

L'edificio ecclesiale collassato per effetto del movimento terreno (mosso dalla terra) ricorda molto la Chiesa del nostro tempo, divenuta terra e precipitata al suolo, a livelli bass(ett)i, trascinata da non poco (be)orgoglio nel mettere l'uomo al posto di Dio.
La rimozione della croce, intenzionalmente distrutta, dice proprio del "cambio di paradigma" riguardante la costruzione e le sue parti destinate ad esser riciclate in altro.

Poi, dal tempo, ecco riaffiorare la realtà delle cose: Cristo è nato da Maria.
Così, oggi, da Maria, dal resto di Chiesa che è devoto a lei come madre, rinasce Cristo.
Il Verbo si fa carne nella carne umana venendo a salvare il mondo.
Il Verbo si dispone ad essere crocifisso e a farci risorgere con Lui.

Nasce da Maria, la donna che sarà con il dolore di madre, corredentrice sotto la croce.
Oggi il vangelo, brevissimo, dice che di Gesù è stato detto che: "era fuori di sè"...

Per andare a prenderlo, sarebbe opportuno uscire noi dalla gabbia di matti nella quale crediamo di essere più "normali" restando "dentro", dove si raduna la folla...
Il Cristo è altrove, nato da Maria: là dove si fa la volontà di Dio, in umiltà e verità.
Allora l'edificio ecclesiale conosce la benedizione e la protezione dal male.

Cristo nato da Maria, senza cancellare la croce. Ma schiacciando il capo alla serpe velenosa: ipsa conteret... Madre di Dio e della Chiesa, secondo la promessa di Dio.
Il Signore nel vangelo la chiama due volte "donna" e solo in croce madre.
Come madre l'ha affidata al discepolo amato e a chi come Giovanni resterà presso la croce.
Come donna perché è l'incaricata da Dio di mettere fine alle velenose astuzie del serpente.

Cristo nato da Maria. La Chiesa l'ha sempre scritto, sulla pietra.
Il mondo impazzito nel rivolgersi altrove dalla sua salute spirituale, ne fa "matto"-nelle.

mic ha detto...

Cristo è altrove, nato da Maria: là dove si fa la volontà di Dio, in umiltà e verità.
Allora l'edificio ecclesiale conosce la benedizione e la protezione dal male.


Amen. Così è!

Anonimo ha detto...


Ancora una volta bisogna esser grati al Servizio Archeologico
Israeliano e al suo alto livello scientifico, per aver effettuato
scoperte che oggettivamente portano formidabili prove a favore
della storicità dei Vangeli.
PP