Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 14 ottobre 2024

Alcuni pensieri condivisi da un cattolico convertito dall'anglicanesimo.

Riprendo e traduco da una testimonianza di Peter Kwasniewski. Alcuni precedenti sulla Anglicanorum caetibus e sull'anglicanesimo qui - qui.
Alcuni pensieri condivisi con me 
da un cattolico convertito dall'anglicanesimo.

"La gente potrebbe benissimo chiedersi: "Chi sei tu per criticare la Chiesa Cattolica moderna? Da ex anglicano cattolico da poco più di dieci anni, non dovresti ancora assorbire le basi, piuttosto che preoccuparti della direzione della Chiesa? ”

Beh, la prima risposta è che molte delle questioni affrontate dalla Chiesa Cattolica sono affrontate anche dalla Chiesa Anglicana, e i neo-convertiti potrebbero avere decenni di esperienza in comune intellettualmente con loro.

La seconda risposta è che da ex anglicano mi sento un po' un cattolico addormentatosi nel 1530 e svegliatosi nel 1970, o forse nel 2013. Certo che c'è molto da recuperare. Ma allo stesso tempo, dove, nella Chiesa cattolica, si sono fatte strada idee non cattoliche, il cattolico ancora dormiente potrebbe non notarle perché per tutta la vita gli è stato detto che tutto ciò che la Chiesa cattolica crede e fa è autenticamente cattolico. A qualcuno del 1530, però, che si è appena svegliato e guarda le cose con un occhio nuovo, balzano immediatamente in evidenza gli elementi non cattolici". 

Egli ha del tutto ragione. Spesso sono i convertiti protestanti ad essere più acutamente consapevoli di quanto sia protestantizzato il Cattolicesimo moderno, perché di solito hanno interpretato il loro percorso nella Chiesa con i Padri, i Dottori, i vecchi catechismi, le vecchie encicliche, ecc., e poi improvvisamente si rendono conto in maniera scioccante che non è così che si insegna o si pratica il culto nella parrocchia locale. Infatti, non sarebbe esagerato dire che il cattolicesimo che si apprende dai libri pre-Vaticano II sembra a volte descrivere una religione diversa.

In ogni caso, è ridicolo che si attacchi un adulto convertito per le sue forti convinzioni. Di solito egli ha pensato di più, ha lottato di più e ha pregato di più per arrivare dove si trova rispetto alla maggior parte dei cattolici ancora ignari, ed è in condizione di notare le cose dall'esterno più di quanto non si faccia dall'interno (proprio come quando San Benedetto dice che un monaco in visita potrebbe essere stato inviato da Dio con l'ordine di segnalare qualcosa che non va nella comunità).

Grazie di cuore a tutti i convertiti! Voi siete i rinforzi che Dio porta nella Chiesa per evitare che si ristagni.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Per noi vale il principio della rana bollita, neppure quando ti accorgi che l'acqua bolle ti svegli più, sei ormai quasi defunto e cotto vivo. Chi studia la vera teologia invece se ne accorge subito e ... salta fuori restando sveglio.

Pensiero edificante ha detto...

"Dio è Amore", Deus charitas est. Quando uno si abbandona a questo amore, quando si getta sul suo seno paterno, si trova in una fornace infinita. "Il nostro Dio è un fuoco che consuma", e questo fuoco, a contatto dell'imperfezione, produce la sofferenza, perché questo fuoco è "consumens", mira a consumare in noi tutto quello che si oppone all'unione con Lui.

(Beato Columba Marmion)

Anonimo ha detto...

Gli anglicani convertiti stanno peggio di noi, in quanto sono passati dalla padella alla brace. Sì sono convertiti per l'ortodossia della fede da quella che è ormai solo una setta protestante liberale radicale per ritrovarsi invece nella chiesa bergogliana, che la scimmiotta e si sforza di essere meglio dell'originale.
Preghiamo per loro ma anche per noi stessi e soprattutto per tutti quei cattolici irretiti dalle sirene della ''rivoluzione"...