Quella che segue è la testimonianza di Stefano che, in assenza di un sacerdote, ha guidato il Santo Rosario di ieri. È certamente un inizio e, come abbiamo detto, il resto verrà. Le mie parole nella discussione precedente, pur nella evidente intenzione di proseguire nella preghiera e nell'azione, erano più accorate e realiste. Ma partiamo da qui e andiamo avanti. Il Signore provvederà. Mettiamo tutto nelle Sue mani e nel cuore della nostra Madre.
Ieri è stato un Giorno di Grazia.
Ciò che è stato meraviglioso è stato incontrarci. E, siccome siamo Cattolici, nulla poteva essere più grande che un incontro di Preghiera e Adorazione.
La Veglia si è svolta come doveva. Esattamente come annunciato dal comunicato di indizione, ci siamo radunati davanti all'Altare del Signore per pregare e per dire alle autorità:
« Eccoci. Noi ci siamo! Esistiamo e siamo Cattolici. Chiediamo la cura di cui abbiamo bisogno. Il necessario per la nostra anima. Nulla che non sia pienamente e integralmente Cattolico. E il ripristino della Santa messa sull'Altare su cui è celebrata ogni primo Sabato del mese in onore della Santa Vergine nella Basilica Papale a Lei dedicata! »
Purtroppo le Cappelle della Basilica erano tutte chiuse. Non voglio fare dietrologia, ma certamente questo ha impedito di procedere come da comunicato, che indicava la Cappella Cesi come luogo preposto.
Ci siamo incontrati, prima, sul sagrato, ed abbiamo atteso qualche manciata di minuti prima di entrare. Non si poteva fare diversamente, poiché vi erano i vespri e la Messa che sarebbero stati celebrati di lì a poco, e avrebbero potuto davvero vanificare tutto.
In ogni caso, chiunque avesse varcato la soglia della Basilica, poteva notare un folto drappello di fedeli (vicino alla porta di ingresso, in alcune file di sedie della Navata di destra!) che pregavano il Rosario in Latino, con un tono di voce non basso, ma confacente alla contemporanea celebrazione della Santa Messa nella Cappella della Salus Populi Romani.
Era inevitabile qualche problema organizzativo: siamo in rodaggio e l'esperienza ci è stata utile. Purtroppo qualcuno ha incontrato difficoltà. Ma ciò che è importante e necessario è esattamente che la Veglia ci sia stata!
Noi eravamo in Chiesa non per protestare, ma per Pregare, Adorare e Chiedere! E dunque chi si è unito a noi, con tali intenzioni, del resto ben evidenti nel comunicato di indizione, ha potuto gioire con noi per la giornata donata. Sono incredibilmente felice di aver conosciuto tutti gli amici che ho incontrato sul sagrato, dove ci siamo visti prima dell'ingresso, e quelli incontrati dopo, a veglia finita e che evidentemente ci hanno raggiunto a preghiera in corso. Ho visto anche dei ragazzi, miei coetanei, e persone di tutte le età! È stata una vera gioia!
Devo dire che sono stato personalmente molto felice di aver incontrato Guillaume Ferluc, segretario del Coetus Internationalis Summorum Pontificum, una persona splendida a cui sembra io sia stato amico da sempre! A lui e a Maria Guarini, che per un serio impedimento non era presente ma ci ha seguiti e supportati continuamente, va il mio ringraziamento e la mia stima. A tutti voi, che siete stati portati davanti alla Madonna insieme a tutti noi, rivolgo il mio grazie e invoco ogni Benedizione del Cielo!
Con la fiducia che questo sia l'inizio di un coordinamento più profondo, di una nuova spinta "pastorale" per formare alla Tradizione, e del Dono di Santi Sacerdoti che ci possano guidare saggiamente.
41 commenti:
Stefano,
quello che abbiamo fatto ieri e' solo il primo passo di un lungo viaggio pieno di ostacoli, ma che dovremo superare con l'aiuto della Vergine SS.na Salus Populi Romani.
nei mesi che seguiranno ci dovremo organizzare meglio per ottenere cio' che Dio ci ha donato, e che il Suo Figliolo vuole sia portato a compimento - aiutare la salvezza delle anime -.
C'e' un articolo sul blog di A.Socci molto importante ""I NUOVI INQUISITORI CONTRO RATZINGER - RICOMINCIA L'AUTODEMOLIZIONE DELLA CHIESA""
Dunque per noi la strada e' lastricata e pertanto non sono tutto rose e fiori.
Troveremo molti ostacoli, ma con l'aiuto dell'Onnipotente supereremo anche questo.
certo NON PREVALEBUNT.
Da ciò che leggo da tempo vedo che finalmente siete andati fino in fondo e ci avete messo la faccia.
E' da tanto che non scrivo ma vi seguo.
La mia diocesi è come tante. Ancora non riusciamo ad avere la messa. Mi unisco alla vostra preghiera e alle vostre intenzioni.
Anche se vi hanno chiuso tutte le cappelle non hanno potuto chiudere i vostri cuori, non hanno potuto spegnere il vostro desiderio e bisogno di pregare in quella Basilica dove, nella Diocesi del Papa, è stata soppressa la Santa Messa che lì era presente già da 14 anni,non hanno potuto tagliare i fili che, nella preghiera, univano a voi chi non ha potuto essere presente.
Tragico paradosso di una Chiesa della Misericordia, di una Chiesa povera per i poveri, che privilegia l`accoglienza dei lontani, che va incontro alle periferie, agli ultimi, di una Chiesa il cui Papa ci dice che "il Vangelo non si annuncia con le bastonate, ma con amore e gentilezza” ,
e che nel contempo bastona un ordine religioso fiorente in vocazioni, obbediente e rispettoso dell`insegnamento della Chiesa, infierisce, senza amore e gentilezza ma con durezza e disprezzo, contro quei cattolici che hanno il solo torto di amare la Messa Tridentina, che le siano restati fedeli lungo i decenni in cui è stata gettata, e loro con essa, nelle catacombe, o che l`abbiano scoperta o riscoperta grazie al Summorum Pontifiucum di Benedetto XVI.
E il paradosso della Chiesa "povera per i poveri" che assolda multinazionali per lo IOR, promuovendovi proprio l'arciprete di S. Maria Maggiore, che ha finanziato il festival dei vescovi ballerini di Rio?
E' il risultato di una chiesa che si e' mondanizzata a tal punto da sprofondare con il mondo nel caos voluto dal maligno.
Ed è il paradosso di una Chiesa che mentre parla di accoglienza e immigrazione abbandona completamente al loro tragico destino i cristiani del medio oriente silenziando il tutto.
Miles
Con Benedetto c'era solo il gabbiano:
http://www.repubblica.it/esteri/2014/01/26/foto/angelus_le_colombe_attaccate_da_un_corvo_e_un_gabbiano-76968784/1/?ref=HRESS-1#1
Avete scritto, lettere, comunicati, lanciato proclami. Perchè il papa che telefona a mezzo mondo a voi non vi si fila?
Perchè il papa che telefona a mezzo mondo a voi non vi si fila?
Forse perché non hanno mai scordato quanto nei primi elementi della dottrina cristiana ad uso dei bambini, tratti dal catechismo di S.Pio X, hanno imparato circa ciò che proibisce il primo comandamento: l'empietà, la superstizione, l'irreligiosità, l'eresia e l'ignoranza delle verità della Fede.
Cesare
X anonimo delle 17,46. Semplicemente perche' noi siamo cattolici.Paul
Il gruppo che è entrato in chiesa pochi minuti prima delle 16 era composto da 4 persone che non hanno fatto il minimo tentativo di aggregazione o un invito ad entrare anche alle altre poche persone presenti. Sarebbe stato meglio attendere un po' e radunare, non ci voleva molto. Sono entrato in chiesa alle 16 e ho visto il gruppo che aveva iniziato già il rosario e mi sono accodato: sono arrivate altre persone anche quasi a fine rosario e alla fine eravamo una ventina. Terminato il rosario (alle 16,10) il gruppo delle quattro persone iniziali è si è diretto verso la tomba di S.Pio V ma senza invitare minimamente gli altri presenti...in pratica, mi spiace dirlo, non ho visto la minima volontà di incontrare e conoscere i partecipanti...sarà pure un inizio ma se il buon giorno si vede dal mattino...spero ardentemente che al prossimo incontro vada meglio, che ci sia voglia di crescere e soprattutto che ci sia pure tu Mic..
Salvatore
Con Benedetto c'era solo il gabbiano:
Immagini veramente impressionanti...che Dio ci aiuti
Mic, da segnalare l'ottimo articolo di Socci, sarà anche discutibile talvolta ma coraggio e chiarezza ne ha...
John
Con Benedetto c'era solo il gabbiano:
impressionante!
Ma a quale angelus si riferiscono?
http://www.asonimage.fr/I-Grande-1388-signet-jesus-j-ai-confiance-en-toi-imitation-d-adolf-hyla-format-5x12-cm.net.jpg
L'angelus di oggi...
Quello di Benedetto era il 27/01/13...
Mi sembra che nel caso di Benedetto le colombe tornarono indietro x paura dei gabbiani. Una simbologia sin troppo evidente rispetto a quanto successo oggi.
Ricordo anche che il 13 marzo scorso in attesa dell'ultima fumata le telecamere inquadravano con immagine fissa il camino della Sistina vicino al quale x lunghissimo tempo staziono' un gabbiano. Quanti simboli in questi ultimi 12 mesi, a partire dal fulmine abbattutosi su San Pietro il giorno della tragica rinuncia...
È l`Angelus di oggi, circolano foto impressionanti sulla rete.
@Salvatore.
Il gruppo non era di 4 persone, ma i numeri poco importano.
Siamo entrati IN ORARIO, attendendo qualche minuto prima di entrare. Purtroppo non ci sono foto e video a conferma, ma questo non è importante.
Quello che è importante non è sminuire quello che è accaduto. E soprattutto non proparlare autentiche menzogne. Perché il sottoscritto, con Guillaume, si è rivolto agli astanti chiedendo se potevano dirigersi con noi davanti la cappella di San Pio V per pregare a conclusione del rosario, che non è durato dieci minuti! Anche un Rosario detto a velocità della luce non avrebbe potuto durare così poco! Tenendo conto che i misteri sono stati proclamati con le intenzioni di preghiera pubblicate nel post precedente!
Non permetto di dire menzogne!
Ci sono stati problemi organizzativi, ed erano prevedibili! Ora, per questi problemi, parte dei quali indipendenti della nostra volontà, non vedo perché delegittimare tutto e attaccare le nostre persone!
NOI ERAVAMO LA PER PREGARE! Chi non lo voleva fare, poteva benissimo mettere in atto quello che aveva in mente, METTENDOCI LA SUA FACCIA, come noi abbiamo messo la nostra per ciò che abbiamo fatto.
E come spesso si dice: non basta il nemico...ma anche il "fuoco amico". CHE TRISTEZZA
Dopo aver concluso la preghiera, i partecipanti che si sono recati con noi a pregare davanti San Pio V hanno accolto la richiesta di fare due chiacchiere per conoscersi meglio davanti ad un buon caffè! Così ho potuto conoscere una decina di persone, tutte splendide, ed alcuni ragazzi, che se vorranno potranno confermare quanto dico.
La volontà di conoscerci c'era tutta, ed è il motivo secondario per cui abbiamo indetto questa veglia! Ma evidentemente in alcuni è più forte la volontà di ATTACCARE!
io mi sono unita in preghiera verso le 16.20, quando gli ospiti che avevo in casa sono andati via. Ed ho pregato circa 10minuti, da sola, recitando abbastanza rapidamente. Quindi non e' possibile che il tutto a Roma sia durato altretttanto. e ' poi chiaro che in chiesa non si possa urlare per richiamare l' attenzione di Caio o Sempronio.
Quando irri ho letto che si era iniziato un po' in ritardo, mi sono cetta: alora non era un' impressione, quando verso la fine del mio Rosario, ho come sentito gli altri. ma forse era solo una banale suggestione.
Riscrivo un invito: se qualcun altro, milanese o dei dintorni, volesse unirsi per un Rosario, sarebbe un modo anche per conoscersi.
Rosa
PS: ma non c' era neanche un sacerdote con voi, neanche un " Ecclesia Dei" ?
Credo che Salvatore abbia semplicemente espresso il suo vissuto e non intendesse attaccare nessuno tanto meno te che ci hai messo tanta buona volontà dall'inizio alla fine.
Penso che dobbiamo ascoltare tutti e imparare da qualunque cosa.
Abbiamo gettato un seme, è un inizio, non lasciamoci turbare da nulla, guardiamo all'essenziale e andiamo avanti.
@MIc
Ti tingrazio Mic, hai interpretato perfettamente le mie intenzioni :-)
Salvatore
Cara Rosa,
Sarebbe bello che in ogni diocesi si facessero questi incontri, ne verrebbero sicuramente dei buoni frutti. Perché è importante il vissuto concreto oltre a quello che esprimiamo qui, che prepara quello che poi concretamente si costruisce incontrandosi e vivendo le esperienze comuni.
L'inizio non è stato in ritardo. L'ho creduto io che avevo un serio impedimento e ho ricevuto diverse telefonate di persone che erano uscite dalla basilica dopo aver trovato chiusa la cappella Cesi. Le ho invitate ad entrare e a non scoraggiarsi. Sono io che ho iniziato in ritardo per questo motivo e, alla fine, in simultanea con te :)
Quanto ai sacerdoti purtroppo questa volta non ce n'era nessuno. Speriamo in seguito...
accidenti, MIC, manco al tempo del tanto deprecato ventennio...
rosa
....e quel signore che era rimasto fuori ma che poi e' entrato con me e mia zia! saluto anche lui!
Rocco, non pubblico il tuo bel post perché, se possibile, non raccogliamo il tam tam di altri blog.
Sono convinta che qualunque cosa fosse accaduta avremmo prestato il fianco al fuoco amico e a quello nemico.
Io ci ho creduto e continuo a crederci e ho fatto del mio meglio nonostante le difficoltà personali del momento. Ed è confortante vedere quanti hanno risposto al di là delle presenze, che comunque ci sono state.
Continuiamo a pregare e a impegnarci. Il resto lo vedremo.
In ogni caso credo proprio che, al di là di tutto, realisticamente non possiamo aspettarci niente da questa gerarchia quando non è non avversa è muta e sorda.
Bisogna che ogni centro messa, dove possibile, diventi anche un centro di pastorale. La Chiesa non è solo santificatrice, ma anche guida e maestra... La liturgia è il fulcro, ma il resto non appartiene solo alla sfera privata e deve essere promosso guidato nutrito e fatto conoscere, altrimenti come può svilupparsi?
Con l'indispensabile supporto dei sacerdoti bisogna provarci.
mic, avevo pensato che l'incipit forse mi era uscito polemico, ma ormai era fatta!
in alto i cuori e fuori la voce!
Mic pero' non hai pubblicato la mia risposta a stefano78 che mi da del bugiardo...e inoltre non pubblichi neanche l'intervento di Rocco ...censuri? Questa cosa non mi va bene: non si deve avere paura della verita'. Non e' giusto che passi la sola versione di stef78. ..
Salvatore
Salvatore, non è bello essere fraintesa anche da voi.
Non censuro. Semplicemente la situazione è difficile e delicata e penso che dobbiamo puntare all'essenziale, come ho detto, ed evitare ogni possibile polemica, che su questo strumento rischia di essere enfatizzara prestando tra l' altro facile esca ai denigratori.
Le tue ragioni le abevo evidenziate.
Avevamo detto di ripartire da qui. Se, come spero, ci sarà un seguito parleremo a voce in un incontro ad hoc e potremo meglio intenderci.
Vedo che Rocco ha capito ;)
Coraggio, avanti!
Cara mic, io non c`ero fisicamente ma è triste, molto triste, osservare che invece di restare al nocciolo della questione e cioè la soppressione della Messa Antica nella Basilica di Santa Maria Maggiore, c`è chi ne approffitta per mettere in avanti il proprio scontento perchè le cose non si sono svolte come pensava dovessero svolgersi.
Invece di dirsi: era il primo passo, ci sono state incomprensioni a livello organizzativo ma la prossima volta correggeremo quel che deve esserlo,
invece di adattarsi sul momento e mettere in sordina la propria "delusione" perchè non si è protestato in modo visibile, platealmente visibile, e chi era sul posto ha scelto di entrare in Basilica e mettersi in preghiera, invece di unirsi a loro sul momento, se ho ben capito, c`è chi sul momento ha scelto di andarsene.
Alcuni senza risentimento alcuno, mentre altri stanno ora deversando sui blog il proprio scontento.
Sabato se ne sono andati e ora vanno per i blog a dire la loro "delusione", c`è anche chi con sicumera afferma che è stato un flop.
Non so chi siano costoro, e non mi interessa saperlo, evidentemente sono anonimi, mentre Maria, Stefano, Guillaume Ferluc, ci mettono la faccia, non dimentico che fra quei scontenti ci sono i provocatori, come quello che su un altro blog, insinua che forse dietro la soppressione della Messa Antica c`erano dei buoni motivi, ma è molto triste osservare che invece di cercare di capire perchè le cose sono andate altrimenti da quel che si pensava, invece di prendere contatto con gli organizzatori e vedere come spianare le incomprensioni, invece di tirare le lezioni e correggere quel che dovrà esserlo e farlo con dscrezione, c`è chi preferisce mettere in avanti il proprio ego deluso e subito spara su chi in principio dovrebbe essere un "amico",e va sui blog ad offrire al "nemico" altre fruste per batterci.
Una cosa è condividere pensieri e sentimenti, anche fare critiche costruttive è molto importante, era una prima volta, e mic non poteva essere presente, ci sono state incomprensioni, bisogna "aggiustare il tiro", correggere quel che deve esserlo, tutto ciò è normale ed è giusto condividerlo, sarebbe utile e forse necessario che chi organizza si incontri,
un `altra cosa è trasformarsi in "fuoco amico", è dare pallottole a chi non domanda meglio.
Cara mic, se consideri che il mio commento contribuisce ad alimentare la polemica, ti prego di cancellarlo.
Cara Luisa,
non c'è stato nessun flop, come scrivono su altri blog. Però qualche sfasatura era pur sempre da mettere in bilancio.
Sto raccogliendo, fin dalla diretta molte testimonianze convergenti, di cui non posso non tener conto se dobbiamo mettere solide basi per il futuro.
Cercherò di fare un bilancio, con un po' di calma e ponderazione in un prossimo articolo.
censuri pure la redazione le varie opinioni, di presenti e assenti....purchè sia lecito esprimere un'opinione.
Parlerò da piccola fedele ahimè lontana dalla capitale, col sogno nel cassetto di venire da voi, ( o che nella mia diocesi in macerie qualcosa risorga....)
Credo siano molti gli osservatori che, avendo da anni assimilato la grave crisi della Chiesa e volendo giovarsi delle buone aperture offerte dal papa emerito a pro della Tradizione, sono pronti a captare qualunque buona notizia in vista di un coordinamento che sia ben condotto, sia a livello nazionale che diocesano.
Certo non bisogna enfatizzare i disagi di un inizio che è sempre un po' "scoordinato", sia per la grande novità della cosa, sia per la sottintesa idea di fare qualcosa di "ardito", vietato e/o rivoluzionario rispetto allo status quo imposto da una lunga narcotica tirannide, però è più che giusto cogliere le segnalazioni di disguidi e impacci, dovuti secondo me, a una forma di timidezza eccessiva sia degli ospiti sia degli ospitanti, i quali non dovrebbero affatto risentirsi od offendersi (e perchè?) di tali lamentele, ma piuttosto scusarsi delle involontarie omissioni di INVITO;
e sottolineo "invito" perchè un povero fedele (già pieno di paure instillate dal regime) che viene magari da altre città lontane ad un simile -vero- pellegrinaggio, con la famiglia o da solo, avrebbe il diritto di vedere un segno tangibile di riconoscimento del gruppo a cui vuole aggregarsi, ma soprattutto segnali di CORDIALE ed aperta accoglienza, che sciolga timori, impacci e possibili gaffes....
(cioè mischiarsi ad altri che non condividono).
Ditemi se baglio, ma si dovrebbe curare soprattutto questa disposizione ad ACCOGLIERE ed incoraggiare chi arriva con passi paurosi ad accostarsi ad un virtuale "recinto" che manifesti quell germoglio del piccolo gregge da cui (senza alcuna presunzione, ma solo in affidamento al Signore) rinascerà pian piano la vera Chiesa di Cristo, come predetto da santi e mistici.
Quindi una importante realtà di grazia e di fede in rinascita che va coltivata con delicata premura come una una piantina NOVELLA, non bruciando le speranze dei timidi con etichette di condanna (addirittura "bugiardo", uno che si rammarica di non aver IDENTIFICATO gli ospitanti! ) dunque:
-rendersi riconoscibili ai pellegrini
-accogliere, incoraggiare, GUIDARE, SOSTENERE, integrarsi senza scontrosità o altezzosità da parte di chi è DELLA città/diocesi ospitante:
tutto e un po' di più (soprannaturalmente) di ciò che farebbe un "cicerone" in una visita turistica guidando un gruppo di stranieri da ISTRUIRE con sorriso accogliente e partecipe.
(corretto e integrato)
Grazie mic, se tante testimonianze vanno nello stesso senso è doveroso accoglierle, anche e sopratutto per correggere quel che deve esserlo.
Quel che mi rattrista è constatare che se l`obbiettivo è lo stesso i modi, le vie, per raggiungerlo divergono e finiscono per essere non complementari ma opposti e quasi inconciliabili.
Come se ci fosse una sola e unica via che escludesse ogni altra.
Mi sembra che l`obbiettivo comune è la difesa, promozione e diffusione della Santa Messa Antica, una Messa sotto attacco, come lo sono i cattolici che la amano e la celebrano.
È mai possibile che con un obbiettivo così grande, così bello, così essenziale, non si riesca ad unirsi appunto sull`essenziale, condividendo esperienze e opinioni, anche se in parte divergenti, attorno a quel magnifico denominatore comune che merita che ognuno dia il meglio di sè?
C`è chi pensa che per raggiungere quell`obbiettivo bisogna avere un profilo basso, parlare sottovoce, nulla fare e dire che possa urtare la sensibilità di chi è al potere e provocare la loro ira vendicatrice, e pensa che quella è la sola strada da percorrere,
c`è chi pensa al contrario che è venuto il tempo di farsi sentire e vedere, che non può esserci solo una resistenza passiva, che strisciare contro i muri rendendosi il più invisibii possibile, in questi tempi di persecuzione manifesta e manifestata, non è più la via da percorrere.
O l`una o l`altra via, nessuna via di mezzo.
Come stupirsi allora che non ci siano divisioni?
E se invece ci fosse anche un`altra via, quella che coglie il meglio di ogni proposta, seguendo l`una o l`altra via a secondo della situazione e delle circostanze?
Perchè non incontrarsi invece di dividersi?
Perchè rinchiudersi nella propria via convinti che sia la sola e unica da seguire?
Perchè non incontrarsi invece di dividersi?
Perchè siamo italiani, Luisa, non svizzeri. Perchè non siamo mai in grado di far prevalere l'interesse collettivo su quello personale, di accantonare il nostro ego. Perchè non siamo capaci di ascoltare gli altri. Perchè chiunque la pensi diversamente da noi è uno sciocco che non ha capito nulla. Perchè, purtroppo, questa è la nostra natura che tropop spesso ci rende ciechi e sordi.
Di certo c'è che tutti avevamo e abbiamo lo stesso obiettivo. Non tutti però sembrano esser d'accordo sulle strategie per raggiungerlo. Queste vanno definite da subito per evitare incomprensioni e comporre anziché alimentare le possibili divergenze.
La prima cosa da fare è uscire dalle reazioni umorali che sui blog si amplificano a dismisura e puntare al sodo. Del resto è facile fare i tribuni dai blog, ma poi è sul campo che si misura il proprio coinvolgimento e la propria partecipazione.
Se mi permetto di parlare è perché ci sono dentro fino al collo avendo acceso la miccia che in molti hanno provvidenzialmente raccolto.
Di certo dico fin da ora che non mi riconosco tra i "normalisti" che strisciano sui muri, così come non mi riconosco tra chi ama la manifestazioni plateali che alla fine creano solo un drammatico muro contro muro e tanta confusione.
Se già è difficile mantenere l'equilibrio in una sia pur ferma compostezza, ancor più difficile sarebbe gestire situazioni di 'fronda', che oltretutto non ci appartengono.
(addirittura "bugiardo", uno che si rammarica di non aver IDENTIFICATO gli ospitanti! )
Mi ero ripromesso di tacere, ma sono davvero stanco!
Lo ripeto: dire che non eravamo riconoscibili è una solenne MENZOGNA! Possiamo dire tutto: ci sono stati problemi organizzativi; ci hanno chiuso la Cesi dove dovevamo vederci; siamo entrati IN ORARIO senza attendere oltre per evitare il naufragio della Veglia, e quindi abbiamo inevitabilmente CONTATO sulla MINIMA buona volontà di chi avrebbe voluto partecipare.
Ma essere "responsabili" e dover "scusarsi" per cose ASSURDE, non ci sto! Sono davvero questioni di lana caprina sollevate SOLO per "demolire"!
CHIUNQUE avesse varcato la soglia della Basilica, avrebbe visto NOI in ginocchio, pregare IN LATINO ed a voce sostenuta! Una Signora, di cui non faccio il nome ma che Maria conosce benissimo, ci ha visto e MI ha chiesto: "qui si prega per la Messa Antica?". Al mio SI' si è aggiunta! Quindi evidentemente non era così difficile, sia trovarci (ERAVAMO LI' a mezzo metro dall'entrata!) sia identificarci, sia partecipare!
Il Rosario non è terminato alle 16,10! Non abbiamo pregato a velocità della luce! E non siamo entrati prima, perché IO sono arrivato alle 15,50! Siamo entrati IN ORARIO, e siamo rimasti sul Sagrato, dove vi erano i primi convenuti e dove ci siamo iniziati a conoscere!
Non è possibile che, oltre i problemi imprevisti che abbiamo avuto, ci si debba mettere pure a criticare PER FORZA, trovando PER FORZA débâcle e mancanze pensando SEMPRE che qualcuno mostri cattiva volontà!
Lo abbiamo detto ieri e oggi! Ci scusiamo per le problematiche emerse, molte al di fuori della nostra responsabilità! Ci scusiamo per non aver meglio organizzato! MA EVIDENTEMENTE NON BASTA! Che dobbiamo fare?
Ah, forse lo so. STARCENE A CASA A SBRAITARE...
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