Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 25 ottobre 2016

PREGHIERE DEL MATTINO

Qui trovate anche le Preghiere della sera.
Un lettore mi scrive tra l'altro: "Penso che una migliore medicina per i nostri tempi sia curare l'edificazione cristiana. Questo è ciò che manca ed è il motivo per cui molti, pur perplessi di fronte alle eresie di Papa Francesco, non comprendono la gravità dell'attacco e finiscono per aderire all'errore".
In diverse occasioni - tranne quando siamo sommersi dalla cronaca incalzante - cerchiamo di essere propositivi e di riaffermare le verità di fede. Le preghiere che seguono oltre al Pater, Ave, Gloria, si imparavano sin da bambini. Oggi le ripropongo per chi già non le conoscesse. E forse vale per i più giovani, che non usano più il Messalino personale nel quale esse sono riportate, insieme e molte altre preghiere, Litanie e devozioni preziosissime per interiorizzare le ricchezze spirituali di cui la Chiesa è custode e dispensatrice. Delle preghiere comuni ho inserito anche il testo latino, la sua lingua sacra che la Chiesa universale non dovrebbe mai abbandonare, per quei giovani che non conoscendolo volessero riappropriarsene.

Segno della croce
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Atto di adorazione
Ti adoro, mio Dio, e ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questa notte. Ti offro le azioni della giornata: fa’ che siano tutte secondo la tua santa volontà per la tua maggior gloria. Preservami dal peccato e da ogni male. La tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari. Amen.

Padre nostro
Pater noster, qui es in cælis: sanctificétur Nomen Tuum: advéniat Regnum Tuum: fiat volúntas Tua, sicut in cælo, et in terra. Panem nostrum cotidiánum da nobis hódie, et dimítte nobis débita nostra, sicut et nos dimíttimus debitóribus nostris. et ne nos indúcas in tentatiónem; sed líbera nos a Malo. Amen.
Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.

Ave, Maria
Ave, Maria, grátia plena, Dóminus tecum. Benedícta tu in muliéribus, et benedíctus fructus ventris tui, Iesus. Sancta María, Mater Dei, ora pro nobis peccatóribus, nunc et in hora mortis nostrae. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne, e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

Gloria
Gloria Patri, et Filio, et Spiritui Sancto, sicut erat in principio, et nunc, et semper, et in saecula saeculorum. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Credo
Io credo in Dio Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là ha da venire a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

Atto di fede
Mio Dio, perché sei verità infallibile, credo fermamente tutto quello che tu hai rivelato e la santa Chiesa ci propone a credere. Ed espressamente credo in te, unico vero Dio in tre Persone uguali e distinte, Padre, Figlio e Spirito Santo. E credo in Gesù Cristo, Figlio di Dio, incarnato e morto per noi, il quale darà a ciascuno, secondo i meriti, il premio o la pena eterna. Conforme a questa fede voglio sempre vivere. Signore, accresci la mia fede.

Atto di speranza
Mio Dio, spero dalla tua bontà, per le tue promesse e per i meriti di Gesù Cristo, nostro Salvatore, la vita eterna e le grazie necessarie per meritarla con le buone opere, che io debbo e voglio fare. Signore, che io possa goderti in eterno.

Atto di carità
Mio Dio, ti amo con tutto il cuore sopra ogni cosa, perché sei bene infinito e nostra eterna felicità; e per amore tuo amo il prossimo mio come me stesso, e perdono le offese ricevute. Signore, che io ti ami sempre più.

Offerta della giornata
(Da me leggermente modificata)
Cuore divino di Gesù, io ti offro, per mezzo del Cuore immacolato di Maria, Madre Tua e nostra, in unione al Sacrificio Eucaristico, le preghiere e le azioni, le gioie e le sofferenze di questo giorno, in riparazione dei miei peccati e delle offese al Tuo Sacratissimo Cuore;  nonché per la salvezza di tutti gli uomini (soprattutto delle persone a me più care), nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del divin Padre.

La preghiera di Fatima 
Domine Iesu, dimitte nobis debita nostra, salva nos ab igne inferiori, perduc in caelum omnes animas, praesertim eas, quae misericordiae tuae maxime indigent. 
Signore, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della Tua divina misericordia.
 
L’Angelo del Signore
Angelus Dómini nuntiávit Mariæ. 
Et concépit de Spíritu Sancto.
L’angelo del Signore portò l’annunzio a Maria; ed ella concepì per opera dello Spirito Santo. Ave Maria...
Ecce ancílla Dómini. 
Fiat mihi secúndum verbum tuum.
Ecco l’ancella del Signore: si faccia di me secondo la tua parola. Ave Maria...
Et Verbum caro factum est. 
Et habitávit in nobis.
Il Verbo si fece carne, e abitò fra noi. Ave Maria...
Ora pro nobis, sancta Dei génetrix. 
Ut digni efficiámur promissiónibus Christi.
-V. Prega per noi, santa Madre di Dio.
-R. Affinché siamo fatti degni delle promesse di Cristo.
Preghiamo.
Grátiam tuam, quǽsumus, Dómine, méntibus nostris infunde; ut qui, Ángelo nuntiánte, Christi Fílii tui incarnatiónem cognóvimus, per passiónem eius et crucem, ad resurrectiónis glóriam perducámur. Per eúndem Christum Dóminum nostrum. Amen
Infondi in noi la tua grazia, o Dio: tu che all’annuncio dell’angelo ci hai fatto conoscere l’incarnazione di Cristo, tuo Figlio, per la sua passione e morte, e per l’intercessione della Vergine Maria, guidaci alla gloria della risurrezione. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Gloria Patri (tre volte)

Angelo di Dio
Angele Dei, qui custos es mei, me, tibi commíssum pietáte supérna, illúmina, custódi, rege et gubérna. Amen
Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me, che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen.

Invocazione ai Santi Arcangeli
San Michele, difendici
San Gabriele, fortificaci
San Raffaele, liberaci guariscici guidaci e proteggici 

12 commenti:

Anonimo ha detto...

San Bernardo nella sua scala claustrale ammette essere 4 i gradini o i mezzi per cui si sale a Dio ed alla perfezione; e dice che sono: la lectio, la meditazione, l'orazione e la contemplazione. Con la lectio della Sacra scrittura si cerca Iddio; con la meditazione lo si trova, con l'orazione si bussa al di lui cuore e con la contemplazione si entra nel teatro delle sue divine bellezze.
( San Pio da Pietrelcina)

Anonimo ha detto...

Piccola glossa:
Atto di adorazione
Ti adoro, mio Dio, e ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato,REDENTO, fatto cristiano e conservato in questa notte. Ti offro le azioni della giornata: fa’ che siano tutte secondo la tua santa volontà per la tua maggior gloria. Preservami dal peccato e da ogni male. La tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari. Amen.

Anonimo ha detto...


# Il REDENTO da dove viene?

Nel testo della preghiera usato nel libretto "Preghiere, Canti, Esercizi spirituali di S. Ignazio di Loyola, ad uso interno della FSSPX", il REDENTO non c'e'. Il testo stampato dalla FSSPX riproduce la versione tradizionale della Chiesa, la stessa stampata qui sopra da Mic. Ancora posseggo "Il mio tesoro", manuale di divozione offerto alla gioventu' studiosa dal p. Giovanni Re S.J., Milano, Bertarelli, s.d., degli anni Cinquanta del secolo scorso per l'edizione che ho io. L'originale deve esser ben anteriore. La preghiera e' la stessa del libretto della FSSPX, del REDENTO non v'e' traccia. "Vi adoro mio Dio e vi amo con tutto il cuore. Vi ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questa notte. Vi offro le azioni della giornata; fate che sieno tutte secondo la vostra santa volonta' per la maggior gloria vostra. Preservatemi dal peccato e da ogni male. La grazia vostra sia sempre con me e con tutti i miei cari. Cosi' sia" (pp. 7-8).
Il REDENTO potrebbe dar luogo ad interpretazioni ambigue, come se fossimo stati gia' "redenti" nel senso di "salvati", nozione errata oggi circolante, come sappiamo. A. R.

Anonimo ha detto...

La preghiera è un mezzo sconosciuto e, tuttavia, il più efficace per ristabilire la pace nelle anime, per dare ad esse la felicità, poiché serve per avvicinarle l'amore di Dio. La preghiera fa rinascere il mondo. La preghiera è la condizione indispensabile per la rigenerazione e la vita di ogni anima.
( San massimiliano Maria Kolbe).

Leonardo Bruni Aretino ha detto...

Ottimo post, perché siamo tutti - anche i laici, intrinsecamente cristiani cattolici. A tal proposito, sto rileggendo questa intervista a Montanelli, che secondo me è da meditare: http://www.30giorni.it/articoli_id_12748_l1.htm Percepisce la Chiesa (quella con la C maiuscola) "pur restando con tutti i miei dubbi laici, come una mamma che mi allatta, al cui latte io sono cresciuto." E afferma: "Oggi però anche un laico come me è rimasto impressionato da questa svolta della Chiesa, cui è stata obbligata, veramente obbligata." E ancora: "La Chiesa che disdice tutto quello che nei secoli la Chiesa ha fatto. Eccetto la parte missionaria della cura dei poveri, perché la Chiesa ha avuto sempre anche questo."

mic ha detto...

Non avevo ancora avuto il tempo di intervenire e ringrazio A.R.

Di fatto tutte queste preghiere sono affermazioni di verità perenni, che permettono di interiorizzarle profondamente mentre ci si rivolge al Signore.

Di aggiungere 'redento' non c'è alcuna necessità se si pone mente a ciò che significa 'fatto cristiano'. Un cristiano, che quindi ha ricevuto il battesimo, è già un membro della Chiesa militante (insieme a quella purgante e trionfante) e come tale già redento, cioè liberato dalla schiavitù del peccato originale, del quale resta solo l'inclinazione al male, da combattere e vincere, sempre in Cristo Signore, nella fedeltà di tutta la vita di fede successiva.

Vincenzo ha detto...

Ottimo post e ottima iniziativa! Spero, ma immagino sia così, ci sarà anche il post con le preghiere della sera! C'è sempre bisogno, e davvero, di riscoprire e riaffermare certe tradizioni della nostra fede! E in queste rientrano soprattutto le preghiere.

Alessandro Mirabelli ha detto...

Grazie, Maria, perché ci ricordi che senza afflato spirituale non si va da nessuna parte. Grazie per il grande lavoro che compi.

mic ha detto...

Certamente metterò anche le preghiere della sera!

Vincenzo ha detto...

Grazie mic! Ho visto che è già stato inserito il nuovo post!

Michele Durighello ha detto...

Vorrei chiedervi se è possibile in qualche modo (Dropbox o simili) condividere il libretto ad uso interno della Frat.Pio X e se avete qualche libro di preghiere in formato tascabile da consigliarmi (che non sia fatto l'altro ieri ovviamente e che sia cattolico in senso stretto).
Sto leggendo (l'inizio di) LETTERA APERTA AI CATTOLICI PERPLESSI e vengono nominati il BENEDICITE e il RINGRAZIAMENTO AI PASTI, nei libri che usate li avete?
Grazie!

Anonimo ha detto...

Oh, Signore inviaci l’Arcangelo Raffaele nel cammino della vita, nei pericoli dell’esistenza, nelle missioni che dobbiamo compiere.

Arcangelo San Raffaele, la strada è lunga, le insidie molteplici, le possibilità di smarrirsi notevoli... ma se tu sei al nostro fianco il grosso pesce pericoloso non ci trascinerà con lui nelle scure acque del Tigri, ma diventerà strumento di bene.
Se tu ci guidi sarà reso inoffensivo e ci sosterremo con la sua carne, segno della munificenza di Dio; useremo il suo cuore e il suo fegato per contrastare le cattiverie del demonio impuro; adopereremo il fiele del suo ventre per guarire i nostri occhi accecati dalla malattia ma ancor di più dall’ego, dall’effimero e dalla incredulità.
Portaci dalla nostra Sara, segno dell’amore sponsale, ma anche del disegno di Dio pensato per noi, già scritto a nostra insaputa. Accompagnaci a ritirare le monete d’argento che ci spettano, simbolo del benessere che servirà al nostro sostentamento e anche alla realizzazione del regno dei cieli.

Il tuo nome significa “medicina di Dio”, guarisci, dunque, oh nostro prezioso alleato, con il potere che Dio ti ha conferito affinché la santissima Trinità sia glorificata dalla nostra gioia piena e traboccante.
Ispiraci a fuggire tosto le occasioni prossime di peccato e concedici la grazia che tanto sospiriamo di ricevere (chiedere ciò che si spera di ottenere).
Amen

Roberto Bonaventura