Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 23 ottobre 2016

Nella Piana di Ninive, a Bartella, reissata la Croce, le campane suonano di nuovo!

Una bella notizia, alla quale speriamo e preghiamo ne seguano altre. Il video qui ripreso ci mostra immagini commoventi dei combattenti cristiani appartenenti alle Forze della Piana di Ninive, già drammaticamente abbandonata, che hanno riconquistato la città di Bartella! È in francese; ma è comprensibile, mentre le immagini parlano da sole...

Altre immagini dal web:

18 commenti:

Angelo ha detto...

Onore a loro! Arriverà il giorno che con gli Angeli del Paradiso le campane torneranno a suonare in tutto il mondo.

Anonimo ha detto...

Mi viene in mente che nelle chiese moderne è difficile trovare un campanile e fino a qualche anno fa, nell'orario delle messe addirittura il suono delle campane veniva diffuso da registrazioni: un suono "elettrico", meno familiare. Da qualche anno dalle mie parti non trasmettono più neppure le registrazioni.... Che tristezza!

Silvano ha detto...

Deo gratias!

Carmelo G. ha detto...

Quei due soldati cristiani sul tetto che pregano sotto la croce ... che emozione! che brividi di cristianita' ... che in tutto il suo pontificato Bergoglio non è riuscito a darmi.
Viva Cristo Re!

luigi71 ha detto...

Rendiamo grazie a Dio e a Gesù Cristo e onore a questi fratelli.

Silente ha detto...

Questi cristiani, cattolici, siro-cattolici, caldei, stanno combattendo in brigate autonome alleate con formazioni scite, per la protezione delle loro case e la liberazione delle loro terre. Sono aiutati, finanziariamente e probabilmente anche militarmente, dai cattolici libanesi. Ne ha parlato anche Gian Micalessin in diversi suoi articoli su Il Giornale. Meno male che vi sono cristiani che ignorano le menzognere ed eretiche sirene pacifiste e ireniste del regnate pontefice e, su un limes lontano, combattono anche per la nostra libertà.

Noi invece questa libertà la stiamo ipotecando ogni giorno di più, "accogliendo" migliaia di invasori al giorno, presunti profughi, che vengono per occuparci e assoggettarci. E nessuno protesta, nessuno manifesta, nessuno si ribella. Non si può. Quando occuperanno le nostre case, ma già lo stanno facendo, quando passeranno dalle rapine e dagli omicidi singoli a quelli di massa, quando distruggeranno le nostre chiese, allora ci renderemo conto del tragico errore. Sono poche le civiltà che cadono solo per motivi esterni. Nella maggioranza dei casi, si suicidano. E' il nostro caso.

Anonimo ha detto...

Per saperne di piu' :

http://www.centrostudilivatino.it/

http://www.lanuovabq.it/it/articoli-le-false-difese-della-clausola-di-supremazia-17819.htm

Josh ha detto...

A Ferrara barricate in strada:

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/gorino-ferrarese-fa-barricate-contro-larrivo-dei-profughi-1323021.html

Josh ha detto...

http://www.imolaoggi.it/2016/10/16/renzi-alfano-cittadinanza-immigrati/

"Con una circolare del mese di agosto, Alfano invita i comuni a concedere la residenza ai richiedenti protezione internazionale o asilo (quindi a chiunque) dopo aver trascorso tre mesi in un centro di accoglienza, anche se arrivato in Italia senza documenti.

Stando alla circolare del Viminale, con una forzatura giuridica senza precedenti, il centro di prima accoglienza o a qualsiasi altra struttura che ospita migranti, rappresenta quindi a tutti gli effetti la dimora abituale dell’ospite ai fini di ottenere l’iscrizione anagrafica e la residenza. La richiesta puo’ essere fatta dagli stranieri stessi o dalle cooperative che si occupano dell’accoglienza e che certificano l’effettiva abitualità della dimora presso la struttura. Una volta confermata tale abitualità, l’ospite non invitato potrà ottenere la Carta di identità italiana."

Matzuzzi - Il Foglio 25 ottobre ha detto...

.....
Non è un caso che i liberatori, per manifestare l’inizio della svolta, per dare significato alla riconquista delle città e dei villaggi occupati, si dirigano subito nelle chiese, ricomponendo e pulendo le statue dei santi e dei martiri, sistemando gli altari e facendo suonare le campane. Era stato il patriarca di Baghdad, mar Raphaël Louis I Sako, pochi giorni fa, a lanciare un appello affinché tutte le comunità cristiane irachene si unissero in preghiera per sostenere la battaglia decisiva. “Vorremmo salutare con oroglio il coraggioso esercito iracheno, la polizia federale, i peshmerga e la mobilitazione popolare e le forze della coalizione unite nella liberazione di Mosul e delle città della zona di Ninive. Affermiamo – si legge in una Nota ufficiale del Patriarcato – il nostro sostegno a loro in questo compito nobile e difficile, offrendo le nostre preghiere giornaliere al Signore”.

Avanti c'e' posto ! ha detto...

Il piano trasbordi continua allegramente
http://www.maurizioblondet.it/proprietari-delle-navi-negriere/

Josh ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Josh ha detto...

https://www.avvenire.it/attualita/pagine/tutti-o-quasi-contro-l-ultimo-muro

per Galantino "i credenti hanno l'OBBLIGO dell'accoglienza e dell'integrazione".

e i migranti sono tutti "come la famiglia di Nazareth".

Padre Hamel a Rouen docet.

Josh ha detto...

riprendo da Blondet:

"...il tentativo di de-nazionalizzare gli stati nazionali attraverso l’uso di migranti non assimilabili. Se fosse solo un problema demografico come viene raccontato, sarebbe prioritario mettere gli italiani in condizione di non emigrare (oltre 200 mila nel 2015 di cui 107 mila ufficialmente), o sarebbe piu conveniente l’immigrazione di popolazioni a noi più affini. Gli ucraini se potessero verrebbero in massa. Affini etnicamente e religiosamente, avrebbero il vantaggio che i loro figli sarebbero totalmente assimilati, senza ghetti di emarginati rancorosi di tipo francese o statunitense. Ma questo non va bene. Perché quello che serve è proprio l’immissione di popolazioni che non possano assimilarsi. Per destabilizzare e permettere il controllo remoto dello stato-colonia. Tutto questo in qualche maniera richiama la decolonizzazione dell’impero britannico, quando dal 1947 le colonie ottennero l’indipendenza e i britannici disegnarono i confini in modo da non regalare mai una omogeneità etnica. Un simpatico lascito di caos. Le élite che controllano gli Stati Uniti si stanno preparando al dopo-Nato e un’Europa massacrabile da conflitti interni è quanto di più auspicabile."

Anonimo ha detto...

@Josh
i fatti di Gorino-Goro, il prefetto Macrano ha requisito d'ufficio e senza preavviso, né specificando il numero e il sesso dei migranti, una struttura privata B &/B gestita da due ragazzi con notevoli sacrifici, vista la zona depressa in cui si trova il paesino, sono vongolari che, il più delle volte, pescano di frodo perché altro non si può fare, il suddetto prefetto che si è poi dichiarato stomacato e pieno di vergogna alla reazione, si era poi, en glissant, dimenticato di dire che ne sarebbero arrivati altri 400 da ricollocare, lasciamo stare la storiella delle povere donnine incinte e degli 8 bambini, in tutto circa una ventina, ma è il modo autoritario, senza convocare sindaci ed autorità, poi, di grazia, chi li deve mantenere? Ci vogliono visite mediche, cure, partoriscono in ospedali pubblici, il tutto pesa sulle nostre spalle, ma guardate in giro quanta gente anziana ed italiana che fruga nei bidoni dopo i mercati ortofrutticoli rionali, qua vendono frattaglie che un tempo si davano ai gatti e foglie di carciofi a 1 euro ed anche meno, frutta semi marcia a 50 cent.al kilo, c'è gente che campa con pensioni da fame, 540 euro al mese e spesso ci campano pure figli e nipoti, ma in che mondo vivono? vdr compreso, che scassa tutti i giorni, poi Capalbio no per carità, Gorino sì? Sono 2 paesini uguali e per grandezza e per popolazione, 2 pesi e 4 misure,e non se ne può più di tutti questi commie au caviar che s'indignano, dissociano,si vergognano, si dovrebbero vergognare loro e prendersi i clandestini e ospitarli a spese loro nelle numerose case che possiedono praticamente gratis o con affitti irrisori. Scusate l'intemerata, ma qui in ER ne abbiamo piene le......Lupus et Agnus.

Josh ha detto...

Grazie Lupus et Agnus, è talmente vero e incandescente quel che hai scritto che l'ho integrato in un post

Anonimo ha detto...

A Napoli gli impiegati della regione vengono destinati a fare da controllori ai gates della Circumvesuviana dove gli africani a frotte cercano di passare senza biglietto.

«Quaerere Deum» ha detto...

http://www.lanuovabq.it/it/mediaVideoGallery-sulla-persecuzione-dei-cristiani-testimoni-di-una-presenza-17831.htm