Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 3 marzo 2021

Vanitas vanitatum et omnia vanitas (Qohélet 1,2)

Vanitas vanitatum et omnia vanitas,
dice Qohélet
Che l’abusato passo di Ecclesiaste I, 2 sia stato scritto proprio oggi, proprio per noi (come l’altrieri per gli altri, del resto) è fatto che non si può negare. La vita si vive sulle connessioni digitali; l’esistenza, la preparazione, il gradimento si misurano sulle reti sociali; la politica preferisce, alle aule e agli spazi che le competono, il dibattito virtuale: dunque lo sconosciuto Qohélet, “Omileta”, ci è contemporaneo e fratello. Già lo sapeva, già li conosceva, già l’aveva vista questa masnada di Individualisti vanitosi che cammina al nostro fianco: Giornalisti che porgono loro stessi invece che le notizie, Onorevoli che hanno la risoluzione a tutto ma non risolvono nulla, Preti che confondono la Casa del Signore con la Casa del Grande Fratello, Pinchi Pallini che giocano alla celebrità ostentando vestiti, viaggi, abbuffate a perfetti sconosciuti, all’universo mondo, a tutti cioè a nessuno.
Qualcuno non ha dimenticato la lezione che Umberto Eco impartì nel 2015: “I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli”.
Spiegava Eco che in passato “la tv aveva promosso lo scemo del villaggio rispetto al quale lo spettatore si sentiva superiore. Il dramma di Internet è che ha promosso lo scemo del villaggio a portatore di verità”.
Difficile dissentire dalla brutale analisi mentre si moltiplicano cronache di imberbi perfino, abili e arruolati a manovrare novità elettroniche delle quali ignorano tuttavia gl’ingranaggi diabolici, con le quali tra loro s’insultano, si sputtanano, si sfidano al pericolo e giocano alla morte. Soluzioni che girano: chiudere, controllare, vietare. Tornare ad educare, no?
“Quando il capocomico sale sul palcoscenico e si siede davanti al sipario, lo scenario della Fiera gli appare così frenetico e chiassoso da suscitare in lui un profondo senso di sconcerto. Là non si fa che bere e mangiare, far l’amore e mollarsi, ridere e piangere; c’è chi fuma, chi minchiona, chi si azzuffa, balla e strimpella; ci son bulli che si fan largo a spintoni, maschietti che strizzano l'occhio alle donne, furfanti che alleggeriscono le tasche al prossimo, guardie in allerta, ciarlatani (altri ciarlatani, che il diavolo se li porti!) che adescano la gente al loro banco, sempliciotti di campagna col naso in su incantati dai danzatori scintillanti di orpelli e dai poveri giocolieri imbellettati, mentre alle loro spalle agili mani gli fan piazza pulita nelle tasche. Sì, è questa la Fiera di vanità; non certo un luogo raccomandabile, e neppure allegro, anche se molto rumoroso”. Così Thackeray avviando il suo Vanity Fair: A Novel Without a Hero (ed.it. La fiera delle vanità. Romanzo senza eroe, trad. di Maura Ricci Miglietta).
In quest’universale sagra ci troviamo. Ci siamo dentro, ci siamo in mezzo. Habèl habalìm hakkòl habèl: Vanitas vanitatum, et omnia vanitas. - Fonte

40 commenti:

Anonimo ha detto...

https://www.lanuovabq.it/it/basta-attesa-senza-cure-il-piemonte-sfida-le-linee-guida

CURARE IL COVID
Basta attesa senza cure: il Piemonte sfida le linee guida
ATTUALITÀ03-03-2021 Andrea Zambrano
Il Piemonte è la prima regione a sconfessare le linee guida ministeriali sulle cure a domicilio covid che prevedono vigile attesa e paracetamolo. Nel nuovo protocollo licenziato dal Cts regionale entrano l'obbligo del medico di visitare il paziente positivo e le cure tempestive per evitare il ricovero in ospedale. Sdoganata anche l'idrossiclorochina. L'assessore Icardi: «La gente deve essere curata a casa, il Governo deve farsene carico».

Anonimo ha detto...

Il Signore rispose: «Qual è dunque l'amministratore fedele e saggio, che il Signore porrà a capo della sua servitù, per distribuire a tempo debito la razione di cibo? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà al suo lavoro. In verità vi dico, lo metterà a capo di tutti i suoi averi».
- Lc 12, 42-44

Anonimo ha detto...

Nell'epoca del giudizio, delle etichette ad ogni costo, della polemica costruita ad hoc, delle arene televisive popolate da consumati attori e saltimbanchi di professione, si impedisce all' individuo di focalizzare i temi che veramente contano. Tutto è ridotto a sterilità concettuale, tutto è ricondotto ad una dialettica priva di contenuti aderenti alla realtà. Facciamo nostre le parole di Kierkegaard:

"L'uomo giunge ad un momento in cui non ha più la libertà della scelta, non perché ha scelto,ma perché non l'ha fatto, il che si può anche esprimere così: perché gli altri hanno scelto per lui, perché ha perso se stesso".
L'individuo è arrivato adeguatamente preparato, indottrinato, pronto al cambio di marcia. Oggi il potere punta alla volontà, al libero arbitrio, all'annullamento dell'autodeterminazione. Vuole penetrare sotto la carne dell'uomo, vuole arrivare al suo corpo. Vuole governare ogni aspetto della sua esistenza, nella sfera pubblica e privata. Libera scelta: questo è il vulnus. Tutto il resto è nebbia, è sovrastruttura che cela la ferrea volontà dell' autorità di far rinunciare l'uomo a se stesso.

Inquietante, direi ha detto...

Sileri, in collegamento presso la trasmissione di Magalli : “ la guerra si combatte con le divise ; le prime divise sono state i camici bianchi, ora tocca all’esercito - e per esercito intendo ogni forza armata “ ( sic ).

Anonimo ha detto...

https://www.maurizioblondet.it/il-generale-delle-bare-europeista-e-climatico/

Il generale delle bare, europeista e climatico
Maurizio Blondet 3 Marzo 2021

....
Del resto il passaggio all’esercito della gestione del Covid e dell’ordine pubblico è previsto nella tabella di marcia verso il Gran Reset esfiltrata dal Canada

– “Impiego di personale militare nelle principali aree metropolitane e in tutte le strade principali per stabilire punti di controllo di viaggio. Limitare viaggi e movimenti. Fornire supporto logistico all’area. Previsto entro il terzo trimestre del 2021...

Anonimo ha detto...


Per restare in tema: altri passi dall'Ecclesiaste, che si intendeva nel senso di "predicatore". Poi il Vaticano II, con il suo "arcaismo" cioè con il suo falso amore per le origini della Chiesa, ha voluto metterci la parola ebraica, che nessuno capisce cosa voglia dire.

"Parole dell'Ecclesiaste, figliolo di Davide, re di Gerusalemme.
Vanità delle vanità, dice l'Ecclesiaste;
vanità delle vanità, tutto è vanità.
Che profitto ha l'uomo da tutta la fatica
che dura sotto il sole?
Una generazione se ne va, un'altra viene,
e la terra sussiste in perpetuo.
Anche il sole si leva, poi tramonta,
e s'affretta verso il luogo
donde si leva di nuovo.
Il vento soffia verso il mezzogiorno,
poi gira verso settentrione;
va girando, girando continuamente,
per ricominciare gli stessi giri.
Tutti i fiumi corrono al mare,
eppure il mare non s'empie. [...]
Io ho detto, parlando in cuor mio:
'Ecco ho acquistato maggior sapienza di
tutti quelli che hanno regnato prima di me
in Gerusalemme'; sì il mio cuore ha posseduto
molta sapienza e molta scienza.
Ed ho applicato il cuore a conoscer la sapienza,
e a conoscer la follia e la stoltezza;
ed ho riconosciuto che anche questo
è un correr dietro al vento.
Poiché dov'è molta sapienza v'è
molto affanno, e chi accresce la sua
scienza accresce il suo dolore. [...]
Bada ai tuoi passi quando vai alla casa di Dio,
e appressati per ascoltare,
anziché per offrire il sacrifizio degli stolti,
i quali non sanno neppure che fanno male.
Non esser precipitoso nel parlare,
e il tuo cuore non s'affretti a profferir verbo
dinanzi a Dio; perché Dio è in cielo e tu sei sulla terra;
le tue parole sian dunque poche;
poiché colla moltitudine delle occupazioni vengono i sogni,
e colla moltitudine delle parole i ragionamenti insensati.
[...] Poiché, se vi son delle vanità nella moltitudine dei sogni,
ve ne sono anche nella moltitudine delle parole; perciò temi Iddio!
[...] La tristezza è meglio del riso; poiché quando il viso è mesto,
il cuore diventa migliore.[...]
Considera l'opera di Dio: chi potrà raddrizzare ciò ch'Egli ha ricurvo?
Nel giorno della prosperità godi del bene,
e nel giorno dell'avversità rifletti.
Dio ha fatto l'uno come l'altro,
affinché l'uomo non scopra nulla di ciò che sarà dopo di lui.
[...]"

Anonimo ha detto...


L'impiego dell'esercito (delle forze armate) non c'entra col Gran Reset.

Lo si fa, per avere una garanzia di efficienza, trattandosi di un'operazione complessa,
che deve svolgersi a livello nazionale ed esser coordinata da un unico centro. L'attuale protezione civile non dà garanzie sufficienti e comunque ha i suoi compiti da sbrigare.
Non dovrebbe impiegarsi l'esercito, che così viene distratto dai suoi compiti fondamentali, che sono quelli dell'addestramento militare. Ma tant'è.
Prevale da noi un senso di colpa nei confronti del dover mantenere un esercito, che viene costantemente svilito nell'impiegarlo in compiti appunto "di pace" mentre non lo si addestra a quei compiti militari, consistenti p.e. nella difesa dei confini, che oggi andrebbe effettuata con tecniche adatte, in modo da non creare casus belli, per dire.
IL discorso verte sempre sulle carenze della nostra classe politica.
Comunque, nella presente situazione eccezionale, l'esercito mi sembra sia stato impiegato anche in altri Paesi per organizzare la distribuzioni del famigerato vaccino.

Anonimo ha detto...

Un luogo reale in mezzo alla geografia tirannica del nulla

Il governatore del Texas ha disposto la riapertura totale e incondizionata di tutte le attività e rimosso l’obbligo di indossare la mascherina in tutto il Paese! (Andrea Sandri)

Anonimo ha detto...

La coppia mascherinata Gelmini-Speranza rende perfettamente il senso della pornografia politica che solletica un popolo di perversi disperati.
Andrea Sandri

Anonimo ha detto...

E' stato quindi finalmente pubblicato il Dpcm di Draghi. Atteniamoci ai dati di fatto, invece di lanciarci in speculazioni su ciò che Draghi vorrà fare, ma non è ancora il momento, su ciò che vorrebbe fare, ma non ha ancora potuto, ecc. ecc. Dai dati di fatto ciò che emerge è la piena continuità con Conte. Le uniche novità sono peggiorative, all'insegna di maggiori restrizioni.
1. E' un Dpcm e non un D.L. innanzitutto.
2. Si confermano tutte le restrizioni e limitazioni dei precedenti decreti - quelle generali e quelle legate ai colori delle regioni - e tutte le sospensioni di diritti costituzionali, compreso, in particolare, l'assurda misura del coprifuoco e l'accanimento su bar e ristoranti. Va anche rilevato che i parametri per colorare le regioni sono ormai cambiati, per cui già con più di 50 positivi (in gran parte asintomatici) su 100.000 abitanti laddove prima si era in zona gialla ora si rischia l'arancione e persino il rosso.
3. Si aggiungono nuove restrizioni:
a) in zona rossa vengono chiuse tutte le scuole e non solo le superiori, con l'adozione della DaD
b) nelle altre Regioni basterà che il Governatore valuti grave il rischio legato alle "varianti" del virus per deliberare analoga chiusura di tutte le scuole. Dato che dopo la variante inglese, cominciano a circolare la brasiliana e la nigeriana ed altre se ne aggiungeranno, ciò significa che certamente in Puglia e in Campania e, probabilmente, in diverse altre regioni, non si tornerà a scuola in presenza per questo anno scolastico. Il Dpcm, inoltre, rende così difficilmente attaccabili da ricorsi al Tar le ordinanze regionali di chiusura delle scuole.
c) gli spostamenti verso abitazioni private fuori dal proprio comune sono consentiti solo in zona gialla. Questo varrà anche per i giorni di Pasqua. Il decreto natalizio di Conte aveva invece consentito tali spostamenti anche in zona arancio e rossa. Conte si era ricordato almeno della prima parte del proverbio "Natale con i tuoi...". Draghi ha cancellato la seconda parte.
Sulla base dei fatti, si potrebbe dire, parafrasando Marx ed Engels, che, subentrando a Conte, Draghi "ha tolto l'aureola alle azioni finora credute onorevoli e considerate con pio terrore" e all'oppressione "velata da illusioni religiose e politiche" ha sostituito l'oppressione "palese, senza pudore".
D'altra parte, abbiamo pure i generali nella "cabina di regia".

A.M.Imbriani

Anonimo ha detto...

https://www.ilmeteo.it/notizie/astrazeneca-malori-dopo-il-vaccino- stop-alla-somministrazione-in-germania-la-situazione-122457

Anonimo ha detto...

Strano che non capiscano che si stanno giocando la faccia, la credibilità e l'onore, davanti agli uomini che non siano i loro complici e davanti a Dio, Uno e Trino. In molti ci siamo sforzati di dar fiducia a Draghi e lui l'ha già buttata nella spazzatura! Anche lui un omicchio.

Anonimo ha detto...

Io mi affido a Dio, ma il pericolo che tutto finisca in una persecuzione - morale psicologica mediatica economica amministrativa penale religiosa - è reale. rdv

Anonimo ha detto...

Conte aveva i suoi suggeritori...ha imperversato seguendo gli spifferi della legge.

tralcio ha detto...

Tutto sembra tremendamente complicato e sempre più minaccioso.
E' come se vedessimo schierarsi eserciti in battaglia mentre nessuno ci difende.
Eppure c'è una semplicità di fondo: il "fronte" non è fuori di noi, ma dentro di noi.
E' lì che il combattimento con il demonio si fa duro.
E' lì che possiamo vincere.
E' lì che, se guardiamo al Signore, siamo davvero forti.
Invece se guardiamo fuori e attorno, le creature e gli idoli vani possono confonderci.
La logica del mondo non è quella su cui Cristo è Re. Il principe del mondo è un altro.
Allora, per semplificare, ma stando nel più sano realismo, si può dirlo in diversi modi:
-se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? (Rm 8,31)
-se tengo lo sguardo fisso sul Signore, c'è talmente tanta luce che le tenebre svaniscono.
-Dio più me, siamo già la maggioranza.
-il Signore è il mio pastore, non manco di nulla.

Anonimo ha detto...


A parlare continuamente e solo delle malefatte del governo e dell'incubo vaccino,
quale che sia il contenuto dell'articolo da commentare, alla fine si diventa
paranoici o quasi.
E poiché si finisce col dire più o meno le stesse cose, tutto il commentario
diventa anche stucchevole, estremamente noioso e infine superficiale.
Tanto varrebbe abolire i commenti.

Anonimo ha detto...

Mentre voi pensate alle banalissime miserie del festival di Sanremo, io faccio prova di elitario snobismo (sono autoironico) e penso a Edmund Burke (1729-1797) e Joseph De Maistre (1753-1821).
Il primo è il capostipite del conservatorismo, il secondo del tradizionalismo contorivoluzionario. Entrambi acerrimi nemici della Rivoluzione francese (sin dall'89, anche Burke) possono sembrare molto simili ma erano molto diversi. Il primo, come tutti i conservatori, è uno storicista, il secondo, come tutti i tradizionalisti, un essenzialista. Il primo critica la Rivoluzione francese in nome della tradizione politica e civile del passato, interpretando il proprio mondo, quello anglosassone, come continuità storica. L'"ermeneutica della continuità" Burke la inventò due secoli prima di Ratzinger. ma era, anche allora, una supercazzola. Le Rivoluzioni inglesi avevano infatti cambiato il mondo britannico completamente. Erano stati proprio gli inglesi i primi a condannare a morte e ghigliottinare un re (Carlo I Stuart) e costringerne un altro alla fuga (Giacomo II Stuart).
Il secondo, De Maistre, era un essenzialista. Vi sono delle essenze, dei principi universali, e chi li nega è la Rivoluzione. Non importa se essa sia lenta o veloce, sempre di Rivoluzione si tratta. La Rivoluzione è un'epoca, non un evento o un insieme di eventi, e si tratta dell'epoca della modernità, interpetarla come continuità col passato, come fanno sempre i conservatori, condannare la marcia veloce e non vedere quella lenta, è fare il gioco delle tre carte.
Il conservatore erede di Burke simpatizza quasi sempre per il mondo anglosassone e il liberalismo, anche se in realtà Burke del liberalismo era critico. Ma soprattutto il conservatore è storicista. rifiuta gli strappi, le rotture improvvise, ma non parte da principi metastorici, cioè da essenze trascendenti con le quali interpretare l'evoluzione storica. Al contrario, il tradizionalista controrivoluzionario che ha senso storico e ama la storia, ma non è storicista, non confonde l'Eterno con la Storia e rifiuta la modernità (la Rivoluzione) tutta intera, perchè ha negato quelllo che non è consentito negare. La modernità è rottura con la Tradizione, con la religione, con Dio, con la gerarchia, col senso aristocratico e comunitario, e non vi è purtroppo alcuna (apparente) continuità. E più passa il tempo e più si comprende la verità di questo assunto, che De Maistre (come il visconte De Bonald, 1754-1840) aveva già compreso più di duecento anni orsono. Occorre rileggere De Maistre e De Bonald. E anche Burke, perchè anche Burke ha scritto cose vere. Ma soprattutto De Maistre e De Bonald, che sono tutt'altra cosa.
Martino Mora

Anonimo ha detto...

Giuliano Guzzo:
Non ho guardato Sanremo e non sono stato il solo, direi: nella serata d’esordio di ieri, rispetto allo scorso anno – quando il coprifuoco era ancora una parola desueta -, il festival della canzone italiana ha perso oltre un milione e mezzo di telespettatori. Non l’ho guardato eppure avrei dovuto, accidenti. Sì, perché Amadeus ha fatto una cosa rarissima nei programmi che vanno per la maggiore: il segno della croce.

In questo modo, ha fatto girare le scatole all’Uaar, l’Unione atei agnostici razionalisti («gesto davvero poco opportuno»), al Co-Mai, Comunità del mondo Arabo in Italia («tra il pubblico anche laici, atei, ebrei, musulmani»), e un po’ pure a me, che all’Ariston un gesto così bello, nobile, insomma cristiano non lo ricordavo e l’avrei ammirato volentieri. Sapevo che la vita ha sempre il potere di stupirci, ma da tempo non attribuivo più tale facoltà alla Rai. Felice di sbagliarmi, ogni tanto.

Da Welthanschauung Italia ha detto...

Probabilmente la maggior parte delle persone che seguono questo canale non leggono i giornali di regime, non guardano la tv, ma frequentano il web dove sembra si possa ancora azionare il senso critico e impattare sulla realtá che ci circonda.
Quando poi per caso si apre un giornale o si guarda un tg, ci si rende peró conto di come, ad esempio in questi giorni, si parli tranquillamente di pass sanitario digitale, che permetterà i viaggi e verrà approntato nel giro di pochi mesi.

Il divario tra i social e la realtà è netto.
La realtá va avanti per conto suo, senza che nessuno possa metterla in discussione.

Anonimo ha detto...

Causa forza maggiore ho dovuto chiamare il numero verde della azienda elettrica, solito disco, solite intimidazioni...poi ad un tratto esce fuori dal disco 'il covid ' nooo! Ho attaccato in faccia al disco. E ho cominciato a pregare stavo appena finendo il rosario quando la forza maggiore è scomparsa. Bisognerà fare così evitare tutte le burocrazie,tutti i dischi e pregare. Così mi è tornato in mente Pio XII e le provviste rimaste regalate e le molte inaspettatamente ricevute. Sì cari amici, questa è la strada per uscire fuori da questa ragnatela ossessiva, oppressiva, lasciar fare a Chi tutto sa e tutto può. Sia lodato Gesù Cristo!

Anonimo ha detto...

Ascoltare i politici della sinistra ecologista e progressista affermare che il Recovery Fund debba investire in progetti che abbiano "neutralità climatica" e che il virus è nato dalla compromissione della biodiversità fa tremare i polsi.
Saranno disastrosi i risultati fondati su progetti che indebitano pesantemente le generazioni future e si fondano su teorie infondate e non scientificamente provate.

Da Radio Savana ha detto...

Scandalo a Sanremo. Ristorante aperto di sera ad uso esclusivo dei dirigenti Rai che deridono la plebe. Chi non ha tesserino Rai non può entrare e chi non serve alla Rai non può aprire. Avete capito come funziona in Italia? Covid c'è solo per la plebe!

Anonimo ha detto...

Purtroppo hanno appena incominciato.
Pensare diversamente vuol dire non conoscerli per quello che sono.
La lettera meditata del Vangelo, e particolarmente della Passione, può aiutare a conoscerli meglio.
Se hanno preferito Barabba a Gesù Cristo e se hanno avuto il coraggio di crocifiggerlo, credere che si fermino con la dittatura sanitaria e quella cibernetica?
Preghiamo pure San Giuseppe perché ci ottenga da Gesù un miracolo!

Anonimo ha detto...


Vanità delle vanità, tutto è vanità!

Anche il Covid e tutto il caos da esso provocato appartiene alla vanità del mondo.
Passerà con tutti i suoi disastri e i suoi morti.
Solo la parola di Dio non passa

Anonimo ha detto...

@ 3 marzo 2021 20:41

usando i social ci sforziamo di mettere sulla giusta via i pensieri che dalla realtà arrivano sconnessi, lacunosi, incompleti, contraddittori, ripariamo pensieri, per quel che possiamo e sappiamo, cerchiamo di essere restauratori di pensieri malconci. E' un lavoro che richiederebbe tante persone per poter essere popolar/incisivo, ma non demordiamo, ci ispiriamo al sale e al lievito, con la speranza di diventare proprio come loro.

mic ha detto...

Anonimo 19:40
A parlare continuamente e solo delle malefatte del governo e dell'incubo vaccino, quale che sia il contenuto dell'articolo da commentare, alla fine si diventa paranoici o quasi.

Non sono d'accordo con questa valutazione sugli aggiornamenti e le riflessioni in ordine alle vicende in corso che non hanno altro scopo che tener desta l'attenzione perché tutto non passi sulle nostre teste, oltre a quello di fornire una informazione corretta notoriamente deficitaria. E farlo con la ragionevolezza e l'equilibrio che difettano nel terrorismo mediatico da cui siamo bombardati.
Inoltre il blog è uno strumento che sommerge rapidamente gli argomenti proposti e tornare alla carica con aggiornamenti e non con pedissequa ripetitività non mi pare corrispondere alle sue considerazioni.
Tenendo altresì conto che, oltre ai lettori abituali, non mancano quelli occasionali che hanno così modo di cogliere argomenti e commenti che non ritengo banali e purtroppo non sono molto diffusi. E se a volte possono essere ripetitivi, repetita iuvant...
Non è che piuttosto che ripetitivi risultano indigesti a chi non li condivide?

Da Welthanschauung Italia ha detto...

"Cosa vuoi che sia, è solo una mascherina".

Abbiamo accettato una mascherina. Poi il distanziamento. Poi le restrizioni. Poi il lockdown. Poi il coprifuoco. Abbiamo concesso che i nostri figli andassero a scuola in condizioni disumane. Abbiamo accettato i DPCM, i virologi in TV, i bollettini di guerra della protezione civile, le varianti, le zone colorate, le raccomandazioni per come vivere in casa nostra e fare l'amore, l'RT e le curve epidemiologiche. Accettiamo ora l'idea di un TSO, spacciata per unica via d'uscita, come ultima possibilità data al genere umano per sopravvivere. Ma tra questa selva oscura di norme e provvedimenti, in questo climax dell'assurdo che caratterizza il nuovo mondo, c'è la nostra vita, c'è il nostro tempo. Ci sono i nostri affetti, il nostro lavoro, le nostre fatiche, i nostri progetti che rischiano di andare in fumo. Nessuno ce li ridarà indietro. Sembriamo, però, averlo dimenticato. Sembriamo sottovalutare la portata del fenomeno a cui stiamo assistendo, inermi. E mentre sacrifichiamo la Pasqua per salvare il Ferragosto, ricordiamoci come tutto ebbe inizio: dall'aver accettato di indossare una semplice, banale, innocua mascherina, oggi paramento liturgico di un nuovo imperante credo terapeutico che ha cambiato per sempre il corso delle nostre esistenze. Simbolo di un'emergenza che non accenna ad avere fine. Vessillo della nuova normalità in cui siamo costretti a sopravvivere.

Anonimo ha detto...

https://www.lanuovabq.it/it/eventi-avversi-da-vaccino-se-80mila-vi-sembrano-pochi

Eventi avversi da vaccino. Se 80mila vi sembrano pochi
ATTUALITÀ04-03-2021 Paolo Gulisano
I dati EudraVigilance sugli eventi avversi segnalati per il vaccino Pfizer/BioNtech parlano da soli: 78.305 eventi avversi, di cui 63.897 tra i 18 e 64 anni. Lo Stato con più eventi avversi è l’Italia, con 27.917 casi. 23.082 casi sono stati classificati come “gravi”. E' sorprendente il modo con cui si è tentato sui media in Italia di minimizzare queste segnalazioni, definendole semplicemente “sospetti” da no vax. Non si tratta di “anti-vaccinismo”, ma di attuare doverose pratiche di sorveglianza per il bene delle persone...

Anonimo ha detto...


Ma commenti del tipo : "Conte aveva i suoi suggeritori, ha imperversato seguendo gli spifferi della legge", a che servono? Dimostrano qualcosa?

Anonimo ha detto...

@ 4 marzo 2021 10:25

A lei, niente. Ad un altro magari sollecitano altre connessioni. Non abbiamo tutti ancora la stessa intelligenza robotica. Presto si potrà proporre come selezionatore dei pensieri tecnicamente adatti alla plebe. Nel mentre aspettiamo con interesse le sue dimostrazioni utili alla comprensione del tutto.

Questo invece serve ha detto...

La DAD è molto utile per prevenire il contagio più temuto da chi vorrebbe smantellare il sistema dell'istruzione pubblica: il contagio di idee e forme associative potenzialmente nuove. Il contagio dello spirito critico, del piacere di condividere esperienze di socialità nell'età formativa degli alunni, degli studenti. La DAD punta a introdurre la figura dell'uomo digitale. Ma l'uomo digitale cos'è? Un opportunista privo di sentimenti ed empatia, un individualista, un automa senza cuore. La DAD è umiliante e demotivante per gli insegnanti, distruttiva per gli alunni e per gli studenti. Si arriverà presto all'istruzione on demand. Questo regime distruggerà la Natura Umana se non sarà immediatamente disarmato e fermato. È un regime che dice di operare in questo modo per "salvare vite umane" ma la verità è l'esatto opposto. Quante vite andranno spegnendosi, quante persone vegeteranno da "morti in vita", zombie, nel momento in cui si troveranno a dover sopportare un'esistenza priva di contatti umani? Le forme più istintive di socialità e affettività oggi vengono confinate nella dimensione della clandestinità. E indietro, nelle intenzioni di chi ritiene essere l'isolamento la nuova forma di delimitazione della convivenza civile, non si torna. Ieri i "carbonari" si riunivano clandestinamente per cospirà contro i governi assolutisti; da qui in avanti ci si riunirà clandestinamente per poter fare le cose più naturali: abbracciarsi, amarsi, scambiarsi conoscenze, guardarsi in volto liberamente, condividere amicizie, mangiare insieme, ecc. Il regime terapeutico-mediatico ci tratta come topi costretti nelle fogne.
Paolo Borgognone

Anonimo ha detto...

Condivido pienamente lo scritto di Paolo Borgognone e aggiungo che "il regime terapeutico - mediatico" è un regime criminale e delinquenziale al massimo grado.
A perpetua vergogna delle false "opposizioni" collaborazioniste.

Anonimo ha detto...


All'anonimo delle 14.05

Il commento sul Conte che si muove sugli spifferi della legge è oltretutto sconclusionato sul piano della logica elementare. L'espressione "spifferi della legge" risulta incomprensibile a un'intelligenza normale, come credo sia la mia. La sua, non so, lei deve navigare molto in alto, ben al di sopra delle intelligenze artificiali dei supercomputer.
Forse è un refuso: l'anonimo voleva dire : "spifferi delle Logge". Così la frase un senso ce l'ha, anche se il prodotto finale non cambia molto: siamo sempre alla critica generica e becera, al "piove governo ladro". Una critica di questo tipo non serve a nulla ed anzi è controproducente, introduce un clima da Bar dello Sport.
Tutto ciò non riguarda gli interventi documentati e ponderati, che pur prevalgono sul blog. È ovvio, ma bisogna ripeterlo. Ma gli avversari vanno poi a speculare sugli interventi beceri per calunniare il blog, accusandolo di diffondere un clima d'odio, creando così l'alibi per le censure che sappiamo.

Anonimo ha detto...

L’Arcidiocesi di New Orleans e la Conferenza episcopale statunitense evidenziano i gravi problemi morali riguardanti il vaccino della Johnson&Johnson, prodotto e testato attraverso l’uso di una linea cellulare derivante da bambini abortiti volontariamente. E, in assenza di soluzioni ineccepibili, indicano di usare alternative con minori problemi etici. Il cui uso, va ricordato, è ammissibile solo a precise condizioni.

Anonimo ha detto...

#Mascherine anche per i bimbi da dodici mesi.
Perchè non far mettere le mascherine direttamente nella pancia della mamma? Pensateci, potrebbe essere una buona idea.
Bisogna comprendere che non esiste differenza tra questa "scienzah" e Wanna Marchi. Anche se non sembra, trattasi di identici approcci, pura malafede che sfrutta la superstizione, nulla più.
Nell'immaginario collettivo, ci si guarda dalla politica e dall'economia, tradizionalmente identificati come gli ambiti dove può annidarsi l'inganno ai fini del potere e del guadagno, mentre non ci si aspetta che esso provenga dall'ambito che dovrebbe avere come prerogativa la verità e l'interesse per il bene collettivo, ovvero quello della scienza.
Ma sta proprio qui l'errore.
La situazione odierna ci ha insegnato invece che l'uomo di scienza può servire il potere e non la verità, essere bugiardo e non obbiettivo, essere un carrierista e non un filantropo, e in genere, quando si trova in certi ruoli, lo è costitutivamente: lo è perchè il ruolo lo richiede.

Anonimo ha detto...

Quando la scienza ha bisogno di un giudice per salvarsi dalla scienza significa che c'è qualche cosa che non funziona in coloro che amministrano la scienza.
Non bisogna essere scienziati per capirlo e nemmeno avvocati... il virus fa danni perchè non è curato. Domandina: perchè nonostante la scienza dica che c'è possibilità di curare il covid, si è rinunciato a farlo mettendo tutti in dolce attesa della terapia intensiva?
Risposta: Vacc... non si può dire, scusate.. Comunque solo gli sciocchi, i folli, i terrorizzati, i democratici senza più capo ridente non lo comprendono. (Mario Proietti)

Anonimo ha detto...

https://www.laverita.info/il-tar-sconfessa-le-linee-aifa-per-curare-i-malati-a-casa-non-basta-la-vigile-attesa-2650901439.html

mic ha detto...

La preoccupante correlazione tra vaccini, esplosione dei contagi e della mortalità che si verifica nei paesi dove la campagna vaccinale è più avanzata, dovrebbe indurre a una maggiore prudenza e soprattutto a una completa trasparenza dei dati a disposizione, unica condizione per rinsaldare il rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni.  Riportiamo qui un articolo pubblicato su The Daily Expose sull'aumento della mortalità nelle case di riposo inglesi seguita alla massiccia campagna vaccinale, in cui si cercano delle risposte alle importanti domande che i dati a disposizione lasciano aperte.

https://vocidallestero.blogspot.com/2021/03/da-quando-sono-iniziate-le-vaccinazioni.html

Anonimo ha detto...

Diego Fusaro:
Mi pare chiaro come il sole quale sia la reale posta in palio nella lotta contro le fake news: non tanto combattere le palesi menzogne, come la balorda dottrina della terra piatta o quella ugualmente balorda dell'inesistenza del coronavirus, ma accostare ad esse ogni visione non allineata all'ordine dominante per poi poterla silenziare, bloccare e reprimere. Dietro la lotta alle fake news non v'è un'operazione di correttezza scientifica e di educazione al sapere, ma un'operazione politica di violenza (per ora) simbolica, tesa a ostracizzare ogni pensiero divergente, affinché il monopolio dell'informazione non possa mai essere messo a repentaglio. Da quando v'è l'internet, infatti, il rischio per il potere è che si creino canali e fonti di sapere e di informazione non allineati e potenzialmente antagonisti rispetto all'ordine simbolico a beneficio del blocco oligarchico neoliberale. La lotta contro le fake news è il manganello digitale (per ora) con cui il potere impedisce ogni volta il crearsi di un'egemonia alternativa, di una strutturata e condivisa visione del mondo che non sia quella delle classi dominanti.

Anonimo ha detto...

SCORDATEVI DI VIVERE IN UNA DEMOCRAZIA... IN REALTA' SIETE ENTRATI IN UNA FOBOCRAZIA, CIOE' COMANDA CHI E' CAPACE DI TERRORIZZARE LE MASSE...
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, dice che «stiamo entrando in un’era delle pandemie» e, anche dopo il Covid, «il rischio resta». In realtà le pandemie - come la Spagnola, l’Asiatica, ecc. - ci sono sempre state, ma non hanno stravolto l’esistenza come oggi. La fobocrazia è il nuovo scenario che ci aspetta: comanda chi è capace di terrorizzare le masse.