Ovviamente solo rappresentanti non di regime hanno reagito all'ennesima dissacrazione blasfema, della quale ovviamente non riproduco alcuna immagine. Ne riprendo le dichiarazioni da Facebook. Giorgia Meloni: “Qualcuno si sente rappresentato da queste persone che fanno della blasfemia e del cattivo gusto una bandiera?”. E Matteo Salvini: “Roma, processione di ‘femministe’ (???) con un’immagine che lascio a voi giudicare. Con tutto il rispetto per tutti e tutte, mi paiono comportamenti al limite del disturbo. Le donne meritano ben altre paladine. Che pena”.
Provvidenzialmente c'è chi non si fa portavoce solo a parole del dovuto rispetto ai simboli della nostra fede ma lo fa anche attraverso una concreta iniziativa di testimonianza personale.
12 commenti:
Sono nato e cresciuto vicino a quella piazza.
Amici e parenti abitano lì, tutta la mia gioventù è transitata davanti a quella statua, mi ha visto crescere.
Recentemente si sono celebrati i funerali di due care zie.
Ora abito dalla parte opposta, ma quando torno a trovare mia madre e mia zia, quella statua mi dà il ben tornato e mi faccio il segno della Croce.
Infatti, venendo dalla Nomentana per uscire da Roma, quella piazza sta al centro del bivio e la statua della Madonna sta al centro della piazza.
Dietro di la Madonna, la bellissima Chiesa degli Angeli Custodi.
Giunti lì, o si va a destra, proseguendo per la Nomentana, o a sinistra, verso viale Adriatico.
All'epoca in cui furono costruite, i primi del '900, era l'estrema periferia, dietro c'era la campagna.
Quindi la Chiesa e la Madonna al centro della visuale per chi usciva da Roma, rappresentavo una protezione, un saluto.
Costruzioni di altri tempi, quando gli italiani erano cattolici.
Ora il Comune vuole levarla per un progetto di "valorizzazione della piazza".
Le "femministe" dei centri sociali insultano il bravo Parroco, naturalmente "fascista e omofobo", perché si è opposto pubblicamente a questo scempio.
E nel giorno della festa della donna, sfilano con una statua blasfema della Madonna a firma di vagina.
Che dolore.
Aloisius
Rivolgersi al vescovo di Roma .
Aloisius, più passa il tempo più capisco il significato di 'materialista' termine che dice non solo una visione politica, ma anche una caratteristica con cui si nasce a trasformar la quale poco può l'educazione e mi spingo ancor più in là dicendo che forse è una caratteristica di un ceppo umano, di una umanità che può comparire in qualsiasi famiglia. In questa nostra epoca il/la materialista è il tipo più diffuso al suo grado più becero. Alla fine, come accade a tutte le passioni laide, anche questa provocherà disgusto agli stessi che la vogliono imporre oggi. Nel mentre quanto male avrà fatto agli sprovveduti! La mia prima spontanea reazione sarebbe un secco e pacato, 'fai schifo' quale medicina giusta per questi laidi dissacratori che trovano la loro forza e il loro consolidamento nello scandalo procurato. Questo 'fai schifo' necessita però in chi lo dice di una pietà, di buon gusto e di una seria e completa moralità vissuta che purtroppo mancano non solo a me, ma a molti. E perché mancano? Perché la chiesa aggiornata si è allineata col mondo nella sua versione più turpe.
La famosa legge Basaglia, come tutte le leggi libertarie, sono praticabili solo se il livello di moralità diffusa è altissimo, angelico. Se così non è, è meglio non porle neanche in essere queste pseudo leggi, che creano altri ghetti, e dedicarsi invece al recupero lento e costante di tanti disgraziati che avrebbero così la possibilità, con cure amorevoli e rispettose, di ritrovare la loro autentica identità. Oggi medici, terapeuti, insegnanti, sacerdoti dovrebbero essere santi, solo i santi oggi possono cambiar la rotta della pazzia egemone.
Oggi alle ore 12.30, tutti a Piazza Sempione.
La civiltà cristiana va difesa con le unghie e con i denti quartiere per quartiere.
Un plauso a Militia Christi spina nel fianco di empi, femministe e liberali.
Comitato San Filippo Neri
Mi raccomando Papa Bergoglio, davanti a questa demoniaca empietà, mi raccomando statti veramente zitto, non uscire con la tua misericordiosa barzelletta “ chi sono io per giudicare”, con la scusa della libertà di coscienza.
Sì è vero, ti verrebbe voglia di dire “Vergogna Vergogna Vergogna”,... ma poi come la mettiamo con l'apertura umana e religiosa a questi nostri poveri fratelli (e sorelle) che non per colpa loro(?) non sono credenti e per giunta disgraziati (nel senso di “senza grazia divina alcuna”)? Vi è un fatto però: ma come si fa a imbrattare, a deturpare, a sputare sul canale purissimo e privilegiato della grazia divina che è la Madre di Gesù, nostra stessa Madre?. Si può ottenere ugualmente certa misericordia, quando la via del perdono è da noi ostruita?
Tu che sei Vicario di Cristo lo sai?
G.O.
Bergoglio, quando un gruppo di mussulmani francesi ebbe una "vivace" reazione agli insulti ricevuti dalla loro religione, non è quel signore biancovestito che, in aereo ad un gruppo di giornalisti, disse che anche lui, se avessero offeso la sua mamma, avrebbe desiderato dare un pugno al fellone? La Santa Vergine è la Madre di Dio, ma è anche Madre della Chiesa. È nostra Madre. È mia Madre. Non è che abbiamo il diritto di difendere nostra Madre, ne abbiamo il dovere. Non so cosa pensa Bergoglio in merito, ma so cosa penso io, e cosa pensano molti cattolici. Spero la maggior parte, se non tutti.
A proposito dello spettacolo demoniaco di Sanremo e di quello che è accaduto ieri a Roma, in piazza Sempione:
“”L'indifferenza verso la blasfemia è la più chiara cartina al tornasole dell'indifferenza religiosa. Chi crede a Dio, chi crede a Cristo, chi è religioso, non può rimanere indifferente di fronte alla deliberata offesa dei simboli della propria fede. Al contrario, chi non ci crede non si sente ovviamente chiamato in causa.
Il fatto che nessun vescovo abbia sentito il bisogno di intervenire contro il sistematico vilipendio di simboli religiosi, tollerato e anzi organizzato in questi giorni dalla televisione pubblica, dimostra molto chiaramente che la stragrande maggioranza dell'episcopato cattolico - forse la sua totalità - non crede più in Dio. Non si indigna, non si offende, non protesta, perchè non ci crede. E' completamente indifferente. Che offendano Cristo o la Madonna, ai vescovi non fa problema. Questo è ateismo mascherato. La prova provata di ciò che già sapevamo.
Se una parte del clero è passata direttamente dall'altra parte, al servizio di tenebrosi inferi poteri, il grosso del corpaccione molle dell'episcopato cattolico è semplicemente del tutto indifferente. Come quei tiepidi (ma definire gli attuali vescovi "tiepidi" è quasi fargli un complimento) che, secondo l'Apocalisse, saranno vominati dalla bocca di Dio.””
(Martino Mora)
E che dire degli spot televisivi come la Emulsio che tramite due attori ,un finto prete e una finta suora in preghiera sponsorizza i suoi spray antipolvere? Lo slogan ? 'Vade retro polvere'.
Commento mio : Non solo fa pena il video ma ancor di piu' lo sloganer imitatore .
Mia valutazione di merito :Bocciato perche'Inefficace e privo di idee .
SPOT EMULSIO MANGIAPOLVERE
https://www.facebook.com/Emulsio/videos/spot-emulsio-mangiapolvere/385322615997851/
......
Chi mi ama mi segua : nel 1973 una pubblicità di jeans.
La modella era Donna Jordan e il fotografo Oliviero Toscani.
https://video.virgilio.it/guarda-video/quando-un-jeans-cambio-la-pubblicita_bc5783015751001
COMUNICATO congiunto Iustitia in Veritate - Italia Cristiana
Sul gravissimo sfregio alla Madonna di Monte Sacro a Roma.
Il 7 marzo 2021 le tristemente note femministe di “Non una di meno”, insieme ai collettivi transfemministi, al centro culturale Lab Puzzle e ai centri sociali Astra e Brancaleone hanno organizzato Holy Vagina, un’oscena pantomima in cui hanno portato in processione (o, come loro stessi l’hanno definita, “frocessione”,) un’enorme vagina rosa shocking a simulacro di Maria Santissima, per poi intronarla davanti alla Chiesa dei Santi Angeli Custodi in Piazza Sempione.
Si tratta di un atto gravissimo, un’offesa sacrilega alla fede cattolica, per giunta compiuta nella città sede del Papato e nel periodo forte della Quaresima, di un’ottusa, violenta provocazione e di un atto di forza, compiuto con la connivenza delle autorità del Municipio III.
Motivo della discordia è il piano imposto dal Presidente Caudo per il rifacimento di Piazza Sempione, curato dallo studio Bradaschia e approvato il 2 novembre scorso, all’insaputa non solo della popolazione locale e del parroco, ma anche di buona parte della sua maggioranza.
Eppure il progetto, per cui sono stati stanziati 700.000 euro [1], prevede lo spostamento della statua della Vergine del Divino Amore, che dall’8 dicembre 1948 si trova al centro della piazza, quale segno di affetto ed espressione della fede del popolo romano, riconoscente per essere scampato dalla guerra.
L’iscrizione sul piedistallo lo testimonia chiaramente: “Monte Sacro alla Madre di Dio perché il Suo amore nella virtù e nella pace riporti l’auspicato trionfo. Festa dell’Immacolata 1948. Ave Maria”.
La popolazione ha potuto esternare pubblicamente la propria devozione filiale alla Madonna, Madre della Misericordia, in occasione del tradizionale omaggio floreale, che si è svolto domenica 28 febbraio, con ampia e commossa partecipazione.
Don Mario Aceto, parroco della Chiesa dei Santi Angeli Custodi ha spiegato che «spostare la statua dal cuore della piazza, togliendola per altro dal basamento e quindi abbassandola di livello, per collocarla poi a ridosso della scalinata della chiesa, proprio sulla curva dove passa la corsia preferenziale degli autobus, è prima di tutto una mancanza di rispetto dei sentimenti religiosi, che anche quando non siano condivisi vanno comunque rispettati, e poi renderebbe difficili le operazioni davanti alla chiesa in occasione di funerali o matrimoni», oltre a generare problemi di viabilità, come rilevato dal Dipartimento di mobilità del Comune.
Gli abitanti del quartiere Montesacro, insieme ad altre realtà presenti sul territorio, hanno costituito il comitato cittadino “Salviamo piazza Sempione”, promuovendo una petizione popolare, che ha confermato come l’opinione del proprio parroco sia ampiamente condivisa.
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La richiesta del neo comitato, come afferma il coordinatore Giovanni Martino, è quella «di sospendere l’esecuzione del progetto e di aprire un confronto vero con la cittadinanza, anche con una nostra proposta di un progetto alternativo per salvaguardare l’identità storica, urbanistica e sociale della piazza, tale da restituire ai cittadini un luogo raccolto e accogliente, funzionale alla frequentazione di tutte le fasce sociali e anche allo svolgimento di eventi culturali di qualità».
Qualche giorno fa giovani simpatizzanti del movimento politico cattolico Militia Christi avevano apposto uno striscione sulla cancellata, che circonda il piedistallo della Madonna di Monte Sacro, recante la scritta: “Giù le mani dalla statua”, affiancata dall’immagine del Sacro Cuore.
Il mattino seguente il consigliere Matteo Zocchi e l’assessore alla Cultura Christian Raimo si sono affrettati a rimuoverlo.
Il parroco ha giustamente osservato che “Ci sono striscioni che vengono tollerati, altri no” accennando alla bandiera lgbt+ che da oltre due anni campeggia sul davanzale del Municipio, proprio di fronte alla Chiesa dei Santi Angeli Custodi. [2]
Questo è bastato per guadagnarsi l’accusa di omofobia da parte dell’assessore Raimo [3].
Lo sfregio, ampiamente preannunciato sui social e perpetrato dagli attivisti di sinistra, cui hanno partecipato, tra gli altri, i centri sociali Astra e Brancaleone, noti anche per le questioni giudiziarie che li hanno coinvolti, è un atto di grave arroganza e prepotenza, lesivo sia del sentimento religioso che dell’interesse materiale della popolazione.
Con il presente comunicato i firmatari, a nome delle realtà che rispettivamente rappresentano, esprimono la propria solidarietà al parroco don Mario Aceto e si rendono disponibili per eventuali azioni a tutela del sentimento religioso, della tradizione e dell’identità cattolica.
Milano – Roma, 12 Marzo 2021
Avv. Francesco Fontana – Presidente Iustitia in Veritate
Fabrizio Verduchi – Presidente Italia Cristiana
https://www.romatoday.it/cronaca/fascisti-centri-sociali-madonnina-piazza-sempione.html
Come volevasi dimostrare : Che ce vo' ! Basta buttarla in caciara utilizzando i soliti slogan triti e ritriti fascisti/antifascisti e vai col tango
Prosegue la profanazione dei luoghi sacri nel nome del "dio" vaccino: il Santissimo Sacramento viene portato via e la chiesa dell'ospedale di Melzo diventa una funzionale sala d'attesa per la somministrazione dell'antidoto. Altre soluzioni più rispettose del sacro? Ovviamente sì, ma era troppo comodo approfittare del santuario dato che la Messa è sospesa causa Covid. Il messaggio che passa è quello di una Chiesa di Stato che mette in secondo piano la salvezza di Cristo per la sicurezza sanitaria.
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