Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 8 agosto 2015

Perdono: 'danza cerimoniale' nella cattedrale di San Lorenzo

Riprendiamo da Il Corriere dell'Umbria.
Si poteva mai pensare che saremmo arrivati a tanto? E lo fanno passare per normale... Di quale perdono si tratta? Il "perdono di Assisi", quello vero, lo abbiamo ricordato qui.

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Si intitola "Table of silence 9/11" la danza cerimoniale nata dalla collaborazione tra l'artista umbra Rossella Vasta e la coreografa newyorkese Jacqulyn Buglisi.

Nel giorno del Perdono d'Assisi, domenica 2 agosto, la danza cerimoniale è "andata in scena" di prima mattina ad Assisi, sul piazzale della basilica di Santa Maria degli Angeli; 
poi nel pomeriggio a Perugia, prima in piazza IV Novembre poi nella cattedrale di San Lorenzo (foto a lato).

17 commenti:

mic ha detto...

Si può davvero pensare che esibizioni del genere possano servire per indurre al raccoglimento ed ai pensieri che accompagnano un atto penitenziale? Il sacro non è né spettacolo né rappresentazione: agisce in interiore homine, in profondità, irrompendo dal soprannaturale.
Questa è solo spettacolarizzazione che porta "fuori da sé".
La Fede ha bisogno di testimoni e di maestri non di guitti o di giocolieri...

mic ha detto...

Magari, come spettacolo, sarà stato anche pregevole. Ma ogni cosa a suo tempo e luogo...

RAOUL DE GERRX ha detto...

Chers amis, ce mal est sans remède.
Vatican II était déjà un produit de décomposition. Tout ce qui lui succède, tout ce qui s'en inspire, ne peut qu'être marqué du même caractère : putrefactio.
Celle-ci doit aller jusquà son terme, lequel, visiblement, n'est pas encore atteint…

Anonimo ha detto...


Música de Ravi Shankar, suponho eu…

RAOUL DE GERRX ha detto...

Après la miséricorde, le nirvana… Dans les bras des houris, bien sûr… Je mélange, je syncrétise un peu, mais nous sommes à Assise, n'est-il pas vrai, capitale mondiale du catholicisme nunuche, préfiguration du noachisme international.
Tout ça a un côté délicieusement cucul, New Age pour tout dire, qui doit enchanter Wojtila là où il se trouve.
Et si saint Laurent, sur son gril, n'est pas content, qu'il aille se faire frire ailleurs !

Catholicus ha detto...

Il TG di TelePordenone riportava la notizia secondo cui Bergoglio avrebbe detto che non accogliere i migranti è un atto di guerra. Risponde al vero questa notizia? A parte che non sappiamo se si tratta di profughi, clandestini, terroristi o altro, il direttore e conduttore del TG ha risposto dicendo che in Vaticano dovrebbero farsi un esame di coscienza, visto che lì non accolgono nessun migrante. Inoltre ha accennato al super attico del Cardinal Bertone: 700 mq per lui e due suore di sevizio: quanti "profughi" ci starebbero dentro? così è anche per molti seminari, conventi, palazzi vescovili, deserti o quasi. Che dire ? cosa pensare ? Cari amici del blog, sarebbe bello leggere cosa ne pensate anche voi, inclusa la cara Mic, cordialmente

RAOUL DE GERRX ha detto...

J'oubliais : Jacqulyn — c'est tout un nom, ça, Jacqulyn…

Anonimo ha detto...

La notizia purtroppo è vera c'è su tutti i notiziari e videonews, per farsi un esame di coscienza bisogna essere certi che esista, e di averne una......per quel che riguarda lo show, se avete avuto la s-ventura di partecipare o solo di assistere come spettatori al festival francescano che si svolge in diverse città, altro che questa danza cerimoniale, e non hanno nemmeno il buon gusto di togliersi l'abito, li potete vedere in youtube in varie salse, come la danza Pachamama del card.Ravasi.....che si deve pensare? Ai tormenti di San Lorenzo.

Anonimo ha detto...

http://vigiliaealexandrinae.blogspot.it/2015/08/riprovazione-della-laudato-si-un.html

T. ha detto...

Fanno il paio con questa Adorazione Eucaristica - video 3 - e quel che e' piu' grave, per me , e' che nessuno degli astanti
protesta ! Sono tutti lì a bocca aperta e sicuramente applaudono pure . Nessuno insegna piu' neanche come si deve stare in chiesa . La S.Messa nella mia parrocchia moderna , col Vescovo ( ex caritas )presente per la cresima agli adulti , sembrava il foyer della Scala di Milano : minigonne , scollature , super tacchi , chi entrava e usciva in continuazione senza formalizzarsi che era nella casa di Dio ,chiacchiericcio continuo per tutto il tempo , tanto che lo stesso Vescovo , durante l'omelìa , ha dovuto chiedere un po' di silenzio . Durato poco eh ! Nessuno ascoltava quello che diceva ! Come e' finita ? Con l'applauso , invocato dal piu' giovane dei Sacerdoti , per nulla intimorito dalla presenza del Vescovo , per i catechisti che tanto si erano sacrificati .
Conclusione : vado in parrocchia solo se sto male , altrimenti vado altrove . Tra un po' sacrificheranno al sole ! Le vestali le hanno gia' .

Anonimo ha detto...

https://it-it.facebook.com/AmiciDellaTradizioneCattolicaForli?filter=2

Silente ha detto...

La dichiarazione di Bergoglio, secondo cui "non accogliere i migranti è un atto di guerra" è priva di ogni contenuto dottrinario ed è semplicemente una deplorevole, discutibile opinione privata, che segue innumerevoli, miserevoli altre. Abbiamo purtroppo un "Pontefice" che si è ridotto al miserabile ruolo di sostenitore di idee di ultrasinistra.

Accogliere i cosiddetti, presunti "migranti" (in realtà individui che vogliono approfittare del generoso welfare europeo) non è affatto "carità". Anzi, significa preparare la conquista islamica dell'Europa, significa aumentare la criminalità che colpisce i ceti più poveri delle nostre nazioni, significa aumentare gli stupri, le rapine, le violenze. Significa inquinare la nostra identità etnica e culturale.

Ogni notte, a Calais, i "pacifici migranti" attaccano con inaudita violenza le forze di polizia. A Calais come in Sicilia, costoro non sono "migranti" o "profughi". Sono invasori, violenti, arroganti e minacciosi. Quando inizieremo a trattarli come tali?.


marius ha detto...

"Il TG di TelePordenone riportava la notizia secondo cui Bergoglio avrebbe detto che non accogliere i migranti è un atto di guerra."

Corrisponde al vero. È apparso come titolo al discorso papale anche sul quotidiano della curia della mia diocesi

Anonimo ha detto...

http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/CRONACA/immigranti_devastano_hotel_rivolta_soldi/notizie/1505364.shtml

Mazzarino ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RAOUL DE GERRX ha detto...

"Non accogliere i migranti è un atto di guerra" (Bergoglio).

Un acte de guerre contre les États-Unis, sans aucun doute.

Car qui ignore que l'immigration que nous subissons aujourd'hui, dans toute l’Europe, et qui va s'aggravant chaque jour, est orchestrée par les USA, qui y voient un moyen “providentiel” de submerger le Vieux Continent, de dissoudre l'identité des nations qui le composent et de rendre celles-ci impuissantes à jamais.

Qui ignore, d’autre part, qu'il existe à Genève une agence essentiellement américaine, l’International Organization for Migration (IOM), largement financée par le département d'Etat, et dont la principale mission est aujourd’hui d'accélérer la migration des populations africaines en direction de l'Europe.

Le directeur de cette organisation s'appelle William Lacy Swing. Né en 1934, c'est un diplomate chevronné, spécialisé dans le lobbying immigrationniste auprès des autorités et des institutions européennes.

Grand connaisseur de l’Afrique et du monde noir en général, il a été ambassadeur au Libéria, en Afrique du Sud, au Nigéria, en Haïti et au Congo.

Il connaît aussi parfaitement les problèmes du Sahara Occidental

Officiellement, l’organisation qu’il dirige depuis 2008 a pour mission de veiller à ce que les millions de “migrants” qui envahissent avec son aide l’Europe soient bien accueillis.

Il dispose pour cela d’une armée de 8000 fonctionnaires (excusez du peu !) qui organisent, contrôlent et facilitent sur place le travail des “ exportateurs “ et des “importateurs”.

William Lacy Swing travaille tellement bien et ses chefs sont tellement contents de lui, que, malgré son âge (81 ans), il a été reconduit pour cinq ans, en 2013, à la tête de ladite IOM.

Le 7 janvier 2015, William Lacy Swing déclarait sur Facebook :

"Migration is inevitable, necessary and desirable, so lets change the narrative" (My interview on @CNN's @CAmanpour http://ow.ly/GWDQ6).

RAOUL DE GERRX ha detto...

C’est justement pour que cette migration « inévitable, nécessaire et désirable » s'accélère, aux frontières de l’Europe et dans toute l’Afrique, que les USA ont décidé, pour commencer, de détruire, avec leurs alliés de l’OTAN, cinq pays arabes dont les dirigeants ne leur étaient pas assez soumis : Tunisie, Lybie, Égypte, Irak et Syrie (voir à ce sujet les déclarations du général américain Wesley Clark sur Youtube).

Il est prévu que suivent, d'ici peu, l'Algérie et, plus tard, le Maroc, où la survivance d’une monarchie traditionnelle constitue, du point de vue des Yankees, un obstacle à l’extension de la démocratie et du maçonnisme.

La destruction de la Lybie était particulièrement importante et urgente, ce pays constituant, de par sa proximité avec l’Italie, le lieu de passage obligé vers l'Europe des masses en provenance de l'Afrique sub-saharienne.

Il faut savoir, par ailleurs, que l'islamisation de l'Europe est un autre objectif essentiel des USA maçonniques. Il s’agit en effet d’en finir avec le christianisme et, plus précisément, le catholicisme, comme l’a récemment donné à entendre la harpie Hillary Clinton, candidate à la présidence des USA.

C’est pourquoi — outre qu’ils veulent par tous les moyens accélérer l'immigration destinée à remplacer les populations européennes de souche — les USA maçonniques viennent d'ouvrir un nouveau front en Macédoine, qui permettra, à terme, de faire de l'Albanie, augmentée du Kosovo et de la partie musulmane de la Macédoine, LE grand pays musulman de l’Europe et la base arrière des extrémistes islamistes en guerre permanente contre les nations ex-chrétiennes.

Cancérisés par l'islam, en proie, probablement, à des troubles sociaux ici ou là, les pays européens se coucheraient alors définitivement devant les USA maçonniques, qui auraient enfin les mains libres pour régler ses comptes à la Russie, redevenue chrétienne, de Vladimir Poutine…

A moins que…
A moins que quelques Européens courageux, lucides et déterminés, décident de reprendre en main leur destin et s’organisent à cette fin.
Il suffirait d’une poignée d’entre eux dans chaque pays.
Si Dieu veut, les volontaires ne manqueront pas.