Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 5 novembre 2015

Mons. Negri: “Contro l’Isis servono testa e palle. Come Putin”

Apprendo da Le Forum Catholique. Le ricerche on line sull'intervista a Panorama mi danno soltanto questi due risultati di cronaca locale: estense.com e La Nuova Ferrara, da cui apprendiamo che l'estratto è stato pubblicato dall'agenzia Ansa e il settimanale pubblicherà l'intervista oggi (giovedì 5 novembre).

Il vescovo nell'intervista in uscita su Panorama critica anche Renzi: "Il suo governo ci porta dritto verso l’utero in affitto"
Appoggio a Vladimir Putin per l’intervento militare in Medio Oriente. No alle aperture del Sinodo riguardo la comunione ai divorziati. Ferma condanna al governo Renzi e alle sue politiche laiciste. Quando nelle edicole compare un’intervista a Luigi Negri non mancano mai le dichiarazioni forti e le prese di posizione sui temi più caldi dell’attualità, a cui il più delle volte fanno seguito infuocati dibattiti tra sostenitori e detrattori dell’arcivescovo di Ferrara e Comacchio. Ed è molto probabile che lo scontro si ripeta anche da domani mattina (giovedì 5 novembre), quando il nuovo numero di Panorama darà spazio alle riflessioni politiche e religiose del prelato milanese, definito dal settimanale come “il più ortodosso dei vescovi italiani” e noto anche per il suo ruolo in Comunione e Liberazione (di cui è membro del consiglio internazionale) e nel Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti.

Fino all’uscita dell’intervista integrale – è giusto specificare – sono disponibili solo alcune brevi dichiarazioni dell’arcivescovo. Riguardo ai conflitti in Medio Oriente e alla minaccia dell’Isis, Negri afferma che “bisognerebbe tentare di disarticolare il vertice dello Stato islamico con un’azione vigorosa e mirata, ma per promuoverla servono testa e palle. E l’unico con gli attributi, devo ammetterlo con profonda vergogna, è Vladimir Putin”.

Altra presa di posizione importante riguarda la parziale apertura del Sinodo ai divorziati per quanto riguarda il diritto di ricevere la comunione: una decisione che viene lasciata ai singoli parroci. Ma su questo fronte Negri è lapidario: “Il Sinodo è un organo consultivo, a Ferrara resta tutto come prima”. E riguardo alla politica italiana, il vescovo si mostra assai critico verso l’operato di Renzi: “Da vescovo constato che il suo governo ci porta dritto verso l’utero in affitto”. L’ultima dichiarazione in anteprima riguarda invece la vita privata di Negri: “Se non avessi scelto il sacerdozio – afferma il vescovo -, mi sarebbe piaciuto diventare generale dei carabinieri”.

29 commenti:

viandante ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
viandante ha detto...

Scusatemi ma questo linguaggio non lo accetto! Nemmeno da Mons. Negri.
Tra l'altro che coraggio ci vuole a dire che Putin è l'unico politico che ancora si salva: lo sanno e lo vedono quasi tutti.

Josh ha detto...

A me sta simpatico. E non la penso molto differentemente da lui.

Silente ha detto...

Putin difende la cultura europea e cristiana. Sono note le sue dichiarazioni contro le perversioni omosessualiste e abortiste e a favore di una morale tradizionale. Combatte contro la feroce egemonia liberista e libertaria che gli USA vogliono imporre al mondo, contro le lobby mondialiste e supercapitaliste alla Soros che, con le loro false ONG, sobillano e finanziano ribellioni violente (come Maidan) contro i poteri costituiti e legittimi. La grande finanza odia Putin, perché difende la Russia dalle sue perversioni speculative e ha mantenuto l'indipendenza monetaria. E' l'unico che sta combattendo concretamente e sul campo l'ISIS, mentre gli USA si limitano ad azioni dimostrative e hanno armato, finanziato, addestrato i "ribelli" contro il legittimo governo di Assad, assieme a Israele, Arabia Saudita, i paesi del Golfo. Molti di questi aiuti sono finiti, e non per caso, all'ISIS.

Se l'Europa fosse governata da statisti saggi, anziché da una banda di burocrati mondialisti e anticristiani non eletti da nessuno, stabilirebbe un'alleanza organica con la Russia, europea e cristiana, per la costruzione di una possente Eurasia che potrebbe competere con il malvagio mondialismo USA.

Due testi altamente consigliabili per comprendere il fenomeno Russia di Putin: Alain de Benoist e Aleksandr Dugin, Eurasia, Vladimir Putin e la grande politica, Controcorrente edizioni, Napoli, s.d. e il ponderoso e documentatissimo Paolo Borgognone, Capire la Russia, Zambon editore, 2015.

Rr ha detto...

Josh,
concordo.
Viandante: se non parlano chiaro e semplice, si,si, no, no, ma forse, in un certo modo, bisogna intendersi, non vanno bene. Se parlano chiaro e semplice, pane al pane e vino al vino, e palle a palle, non vanno bene...la critica per il gusto della critica.
Se veramente si e espresso cosi, compreso su Matteuccio nostro, chapeau.
Rr
PS: A proposito di Putin: un sondaggio in Francia afferma che il 47% dei Francesi vorrebbe un regime autoritario, un uomo forte al comando. Vladimir, pour chance?

marius ha detto...

"servono testa e palle"

In un altro thread a proposito di mons. Negri formulavo una domanda:
"Tipicamente ciellino?"
Me lo chiedevo a proposito del passaggio della Scrittura “Bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini” (At 5,29).

Qui, ricalcando Viandante lo ripeto, ma senza il punto interrogativo, anzi mettendone uno esclamativo.
Tipicamente ciellino!
Il tipico ciellino si crede coraggioso, anticonformista e interessante usando un linguaggio scurrile, che può anche starci in un certo tipo di contesto magari da qualche blogger particolarmente estroverso, ma non è certamente adeguato da parte di un pastore d'anime specie ai vertici di una diocesi, il quale deve guidare il gregge tutto intero comprendente persone di ogni sensibilità.
Il coraggio non si dimostra con questo tipo di linguaggio, lo si misura quando occorre tenere testa ai potenti, quelli che si aprono a questo mondo e ti vogliono obbligare a fare altrettanto.
Caro mons. Negri, anche da Lei attendiamo un semplice morigerato austero "non possumus".

Anonimo ha detto...

In questo caso sicuramente non si può negare che: "In claris non fit interpretatio".

Anonimo ha detto...

Quaesitio prima explicatio terminum! Linguaggio forte e chiaro di monsignor Negri ! basta con il politichese e il politicamente corretto...al di là dell ' aspetto ciellino, è buona cosa che qualcuno esprime con chiarezza le proprie idee. Di linguaggi imprecisi e tautologici come quelli del recente Sinodo ne abbiamo piene le tasche

Anonimo ha detto...

Ed è bello poter dire che a Ferrara resterà tutto come prima, fosse così in tutte le diocesi del mondo

irina ha detto...

Sulla carta non è linguaggio da vescovo. Nei fatti, in questo silenzio da cimitero ove si aggirano sparute ombre di vescovi ancora cattolici, ove quasi tutto il clero è sorrisi e canzoni con i poltronari di tutti i colori, questo linguaggio è un bello squillo di tromba per chi vuol sentire.
Grazie, monsignor Luigi Negri!

Angelo ha detto...

Il coraggio non si dimostra con questo tipo di linguaggio, lo si misura quando occorre tenere testa ai potenti, quelli che si aprono a questo mondo e ti vogliono obbligare a fare altrettanto.

Marius, onore a te!

Crux Albi ha detto...

Braco Mons. Negri : un pubblico encomio !

Sacerdos quidam ha detto...

"...Ora invece deponete anche voi tutte queste cose: ira, passione, malizia, maldicenze e parole oscene dalla vostra bocca [...] Vi siete infatti spogliati dell'uomo vecchio con le sue azioni e avete rivestito il nuovo, che si rinnova, per una piena conoscenza, ad immagine del suo Creatore." San Paolo Apostolo ai Colossesi c.3,8-9 ...

marius ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
marius ha detto...

@...questo linguaggio è un bello squillo di tromba per chi vuol sentire. Grazie, monsignor Luigi Negri!

Ne siamo proprio sicuri?
Ecco cosa intende mons.Negri con il suo deciso "No alle aperture del Sinodo riguardo la comunione ai divorziati."
Possiamo desumerlo chiaramente dal suo recente messaggio alla sua diocesi:

Carissimi sacerdoti e fedeli della Diocesi di Ferrara-Comacchio,
per non farci condizionare da letture affrettate e spesso infondate circa gli esiti del recente Sinodo sulla famiglia, mi sento in dovere di intervenire per chiarire che il Sinodo è un organo esclusivamente consultivo, i cui lavori si sono conclusi con la presentazione a Papa Francesco di un documento che raccoglie le posizioni emerse e condivise dai padri sinodali.
Soltanto il Papa può, e in modo assolutamente autonomo, decidere se ad una o ad alcune di queste posizioni, potranno seguire indicazioni operative e normative. Restiamo quindi fiduciosamente in attesa delle decisioni che il Santo Padre vorrà o dovrà prendere.
In quel momento, - e solo in esso, attraverso i modi opportuni - le decisioni del Papa in merito ai vari problemi che sono contenuti nel documento diventeranno operative; e la nostra chiesa, abituata ad obbedire, obbedirà senza alcun problema, ed in modo assolutamente incondizionato, come abbiamo sempre fatto fino all’ultima richiesta del Santo Padre sull’ospitalità ai rifugiati.

Tratto da http://www.luiginegri.it/default.asp?id=401&id_n=1521

Perciò non mi rimane che concludere di nuovo come nel post precedente delle 19.44:
Il coraggio non si dimostra con questo tipo di linguaggio, lo si misura quando occorre tenere testa ai potenti, quelli che si aprono a questo mondo e ti vogliono obbligare a fare altrettanto.
Caro mons. Negri, anche da Lei attendiamo un semplice morigerato austero "non possumus".

Felice ha detto...

E' coraggioso ma resta comunque ciellino. Il Papa può tutto. Non gli viene neppure in mente che il Papa contro il diritto divino non può nulla!

viandante ha detto...

Ditemi dove Gesù Cristo nei Vangeli usa un linguaggio simile e giustificherò il linguaggio di Mons. Negri!
Purtroppo fa parte della decadenza della Chiesa che anche dei ministri che pur dicono cose giuste non riescano più a tener la bocca pulita.
Dettagli? Guardate poi voi, ma andate a vedere che linguaggi circolano in certi oratori e gruppi giovanili, ivi compresi i loro accompagnatori spirituali(?!).
E da lì dovrebbe iniziare la rinascita?
Posso capire se qualche espressione non proprio decente esca dalla bocca perché importunati, o esasperati, ma non è certo la circostanza di cui qui parliamo.

viandante ha detto...

Concordo con te Marius,
la virilità va dimostrata sul campo, non a parole.

Anonimo ha detto...

Abbaimo bisogno di santi, di uomini spirituali, non di politici, anche se stanno dala parte giusta. Il grande limite di CL e' quello di formare principalmente alla lotta politica, e non innanzitutto a quella spirituale

mic ha detto...

Abbiamo bisogno sia di politici che di maestri, che facciano sì che ci siano politici spirituali e non materiali; che perseguano intenzionalmente il bene comune e non i vagheggi ideologici e strumentali che purtroppo vanno per la maggiore...

lister ha detto...

Da quanto riporta marius:
"e la nostra chiesa, abituata ad obbedire, obbedirà senza alcun problema, ed in modo assolutamente incondizionato,..."
A chi? Ad un "papa" che ha dichiarato, fra tante altre corbellerie, di non credere nel Dio Cattolico?
No, marius, non diranno mai quel "non possumus", né lui né altri. Proprio perché non hanno "palle"!

Anonimo ha detto...

Tranquilli, che arrivano rinforzi dal Belgio, De Kezel sarà nominato primate dal vdr, il soggetto, fiammingo, è un pupillo di Danneels, laurea in teologia con tesi su Bultmann......ad hoc per il Skt.Gallen club. Negri è un buon vescovo, non sarà cuordileone, ma sfido chiunque a fare il vescovo a Ferrara......intelligenti pauca.

marius ha detto...

No, marius, non diranno mai quel "non possumus", né lui né altri. Proprio perché non hanno "palle"!

@ lister

Ne sono convinto anch'io, in quanto da un simil discorso di Mons. Negri non c'è da aspettarsi una conseguenza diversa.
Comunque io l'ho scritto ugualmente affinché chi si lascia troppo facilmente entusiasmare da un certo tipo di linguaggio si accorga che alla fine sono le decisioni giuste a fare la differenza.
Anche da un certo modo di parlare attuale si può cominciare subito ad arguire ciò che ne conseguirà.
Riguardo a Mons. Schneider p.es. sono convinto che il suo "non possumus" sia reale, anche se non lo sentiremo mai usare certi termini alla moda.

Alessandro Mirabelli ha detto...

Chapeau, Mons. Negri.

Rr ha detto...

MA siamo poi sicuri che abbia detto veramente "palle" ? io non ho letto l'articolo stampato, ma solo l' anticipazione del sito francese. Se qualcuno l'ha letto, può controllare?
E comunque mi sembra che, in questo momento storico, sia per la Chiesa, sia per il mondo in generale, fermarsi a stracciarsi le vesti per un "palle" sia come il classico "guardare il dito e non la luna". A la guerre comme à la guerre. O non siamo forse in guerra ? come dire...un po' farisaico o, come dicono i Tedeschi, filisteo.
Riguardo poi il comunicato sull'obbedienza al papa: anche qui, in questo momento, con Bergoglio sull'inc..to andante (mi scuso se offendo qualche orecchia sensibile, ma si sa, noi medici siamo un po' praticoni, abituati a stare con le mani spesso nella m..a), vogliamo che ce lo spedisca a Timbuctù e chiami al suo posto uno come Tucho?
VA be' che è di CL, ma non facciamo di tutt'un'erba un fascio. Che poi a Ferrara i fasci ci stan di un bene (da leggere con accento romagnolo)
Rr

Anonimo ha detto...

Alludi? Sappi che comunque a Ferrara non vogliono sentir parlare di Romagna, mentre Imola non vede l'ora di liberarsi di Bologna......non solo fassisti, ma anche finsicontini, ch'l'è 'na blezza. Niente 777, dì qualcosa di olbiese, occitano, arboreano, ma fai la sarda sarda.....:))).Lupus et Agnus.

marius ha detto...

Rosa, un vescovo non è un blogger, ma un apostolo di Santa Romana Chiesa con tutto quello che ciò implica come responsabilità verso i loro fedeli. La faccenda è già stata sviscerata a dovere, basta rileggere. Quel linguaggio me lo aspetto a scuola (dagli allievi), su internet, al bar, sullo sport, dal vdr, non da BXVI, GPII, o da un vescovo, vuoi che si chiami Burke, Schneider, Caffarra (pure ciellino?) o ...Negri
Passo e chiudo

marius ha detto...

@ RR
Mons. Negri:
"Riguardo ai conflitti in Medio Oriente e alla minaccia dell’Isis, Negri afferma che “bisognerebbe tentare di disarticolare il vertice dello Stato islamico con un’azione vigorosa e mirata, ma per promuoverla servono testa e palle. E l’unico con gli attributi, devo ammetterlo con profonda vergogna, è Vladimir Putin”. "

"Palle", non "spalle", confermato da "attributi"

Sacerdos quidam ha detto...

Considerato il tenore di diversi commenti, forse è passato inosservato quanto ordina (ordina, non consiglia) l'Apostolo San Paolo in materia anche di linguaggio scurrile, e perciò lo riporto nuovamente:
"Ora invece deponete anche voi tutte queste cose: ira, passione, malizia, maldicenze e parole oscene dalla vostra bocca [...] Vi siete infatti spogliati dell'uomo vecchio con le sue azioni e avete rivestito il nuovo, che si rinnova, per una piena conoscenza, ad immagine del suo Creatore." (Lettera ai Colossesi 3,8-9).
San Paolo proibisce di pronunciare parole oscene, e lo fa rivolgendosi a semplici fedeli. A maggior ragione ciò deve riguardare i Vescovi.