Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 12 settembre 2019

Spadaro e la fede come propaganda... ma senti chi parla!

Il direttore della Civiltà Cattolica si fa bello leggendo a messa la colletta per i profughi. Ma non sa che nel Missale Romanum per loro è auspicato il ritorno in patria, solo che il traduttore italiano si è "dimenticato" la parola reditus e così il gesuita ha avuto gioco facile a usare la messa secondo il credo anti Salviniano. Chi usa la fede - e la liturgia! - in chiave ideologica e propagandistica? Al Messale Novus Ordo, monco della traduzione, viene opposto quello tridentino della Missa contra Turcas et Haereticos (v. immagine)
Messa Spadaro 17 agosto
Messa Antica contra Turcas
Si tratta di un fatterello senza troppa importanza e che, visto il personaggio particolarmente malato di protagonismo, meriterebbe di essere taciuto. Eppure il fatterello rivela una mentalità malata di molti uomini di Chiesa, che ormai si riferiscono alle Scritture, alla liturgia, alla Tradizione solo per saccheggiarle e ricavare un po’ di bottino utile per la propria folle propaganda.
Il 17 agosto scorso, padre Antonio Spadaro ha emesso il suo cinguettio per informare i lettori sul formulario da lui utilizzato per la Messa di quel giorno (vedi qui), ossia quello per i profughi e gli esuli. L’incauto gesuita, dopo aver scritto, tutto trionfante, “lex orandi lex credendi”, posta la foto della Colletta in italiano, che recita così: “O, Padre di tutti gli uomini, per te nessuno è straniero, nessuno è escluso dalla tua paternità; guarda con amore i profughi, gli esuli, le vittime della segregazione e i bambini abbandonati e indifesi, perché sia dato a tutti il calore di una casa e di una patria, e a noi un cuore sensibile e generoso verso i poveri e gli oppressi”.
Posto che è tempo perso spiegare a padre Spadaro la differenza tra un profugo, un esule ed un immigrato clandestino, bisogna però notare che oltre che incauto, il direttore de La Civiltà Cattolica è stato anche avventato nell’usare l’orazione del messale come se fosse il lasciapassare per l’invasione dell’Italia o lo spot di una società senza confini. Perché il testo latino, quello cioè normativo da cui le traduzioni dipendono, o meglio, dovrebbero dipendere, data la “libertà” che certi traduttori si sono presa, prega perché ai profughi e agli esuli sia concesso di ritornare nella propria patria: ut illis reditus in patriam [...] tribuatur. Il traduttore-traditore italiano si è dimenticato la parola chiave, reditus, ritorno, e così Spadaro ha avuto gioco facile a piegare la Colletta in senso anti-salviniano. E invece la Chiesa prega perché questi fratelli che hanno dovuto lasciare la patria contro la propria volontà – e non per gli immigrati economici e clandestini - possano al più presto ritornarvi; perché l’uomo ha bisogno della propria patria, di vivere radicato nella propria cultura, nelle proprie tradizioni.
Il testo latino perciò coniuga perfettamente la carità verso questi sventurati, con l’ordine della giustizia. Caro Spadaro, lex orandi, lex credendi. Ne tragga le conseguenze.
E la questione potrebbe chiudersi qui, se non fosse che è veramente stomachevole che vengano abusati e distorti testi liturgici per giustificare una politica contraria ad ogni buon senso dallo stesso personaggio che qualche giorno dopo ha accusato il Ministro dell’Interno di aver “strappato alla devozione per pura propaganda” la corona del Rosario, con un gesto definito “sanguisuga della fede”.
Questa genìa di ecclesiastici assomiglia ai peggiori invasori barbari, senza nessuna cognizione e senza alcun rispetto per le cose sacre. Entrano nel tempio di Dio, e prendono i calici per brindare, gli ori per venderli, le panche per accendere il fuoco, l’acqua benedetta per lavarsi i piedi.
Qualcuno (MiL: immagine ripresa sopra) ha opposto al tweet di Spadaro una foto del formulario della Missa contra Turcas et Haereticos, presente nell’antico Messale tridentino. Inutile: per personaggi come Spadaro, la tradizione della Chiesa inizia con il Concilio Vaticano II, interpretato autenticamente solo da papa Francesco. E da loro stessi.
Non ci resta che pregare il Signore, come la Chiesa ci ha insegnato per secoli: ut inimicos sanctae ecclesiae humiliare digneris, te rogamus, audi nos. (Luisella Scrosati - Fonte)

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Ottavo comandamento :Non dire falsa testimonianza.Personalmente,per quel che vale (niente) sono sempre più amareggiato.

Anonimo ha detto...

“Oleum effusum Nomen tuum“. O che dolce balsamo è il Nome di Maria! allorché si sparge dalla bocca, il cuore si rallegra, e si santifica, l’orecchio giubila e trionfa, la bocca si delizia, e si beatifica. Quante anime divote nel proferirlo, si sentivano diffondere per la bocca dolcezze di miele celeste. All’incontro per gli orecchi degli Eretici e dei Demoni è un tuono spaventoso

Japhet ha detto...

Pridie Idus Septembris. Luna tertia decima. Anno sancto iubilæi divinæ Misericordiæ bimillesimo sextodecimo. Festum Dulcissimi Nominis beatæ Mariæ, quod Innocentius Undecimus, Pontifex Maximus, ob insignem victoriam de Turcis, ipsius Virginis præsidio, Vindobonæ in Austria reportatam, celebrari iussit - Festa del santissimo Nome della beata Maria, che il Sommo Pontefice Innocenzo Undecimo ordinò che si celebrasse per l'insigne vittoria riportata a Vienna, in Austria, contro i Turchi, col patrocinio della stessa Vergine

Anonimo ha detto...

L'insieme, a cui Spadaro appartiene, è quello di coloro che sono accecati dalla superbia e si ritengono superiori, per intelligenza, cultura, saper fare, a tutti gli altri uomini, i quali da loro sono ritenuti mancanti di intelligenza, cultura, incapaci di fare, quindi 'per natura' incapaci di intendere e di volere.
Se si volesse aprire una Facoltà Universitaria su Vizi e Virtù, loro genesi e storia fino al presente, si avrebbe solo nell'insieme, a cui appartiene il sedicente sacerdote ma, gesuita autentico Spadaro, una gamma di esempi, oltre la norma, cioè patologici della superbia, lo studio del quale potrebbe coprire un quadriennio e la seguente specializzazione triennale.

Anonimo ha detto...

https://www.radiospada.org/2019/09/bergoglio-e-lo-scisma-di-lefebvre/
Il testo della risposta di Bergoglio sullo scisma: Gesù è un rigido a volere la primazia della dottrina, gli scismatici sono quelli rigidi come Gesù, il popolo decide cosa vuole e non i rigidi, i bastoni e non l'infallibilità al Concilio di Efeso, il vangelo deformato vuole anche il comproesso tra peccato e grazia….. costui è scismatico dal Vangelo vero. Lui è contro Salvini ma qui il popolo con bastoni e peccati va difeso da Gesù Cristo e dal Suo Vangelo, sor Vaticano è accomodante invece nel suo nuovo di zecca serpente dell'eden.

RR ha detto...

Più insistono e più la gente si stufa. E' un banale processo psicologico che chi ha avuto figli, conosce benissimo. Ma loro figli non ne hanno, quindi ignorano anche l'abc della psicologia e pedagogia.

Romana Vulneratus Curia ha detto...

Ora in Vaticano e alla Cei si dichiara di voler bloccare la Lex Eutanasia?
Pur essendo totalmente coerente con la posizione malthusiano-ambientalista di questa Chiesa? Sarebbe una contraddizione no?

Si simula la protesta solo per contentare quattro vecchi tradizionalisti e far finta di essere ancora difensori della vita?

Quando nel sinodo amazzonico l’unica vita che sembra preoccuparli è quella delle piante?

Se realmente volessero bloccare questa legge la diplomazia vaticana si muoverebbe in assoluto silenzio mediatico, limitandosi a spiegare ad ogni segretario di partito di governo come verrà “trattato” alle future elezioni dal mondo cattolico che vota.

Poi ci sono altri motivi per giustificare il mio “processo alle intenzioni”.

Primo – Il Papa ha affermato che non conosce –principi non negoziabili –.

Secondo – Il Papa ha affermato che va evitato l’accanimento terapeutico, che non equivale a eutanasia.(Quale?) .

Terzo – La legge 219 sul fine vita è già eutanasia, e chi la difende a spada tratta è il Presidente dei Giuristi cattolici Francesco d’Agostino, cocco del card. Bassetti.

Uffah !!

Anonimo ha detto...

Sulla questione dell'ennesimo omicidio di Stato (suicidio assistito),cosa succederá dopo la sentenza,direi scontata in chiave mortifera,della Consulta del 24 settembre?
Voglio dire,non c'è alcuna legge (e meno male) che legalizza tale pratica, quindi la decisione quali conseguenze pratiche avrà? Lo chiedo a qualcuno più esperto di me in questi campi....

Anonimo ha detto...

In quella occasione, 11 novembre del 41, durante lo spettacolare incontro con il gran Muftì di Gerusalemme, Hitler si rammaricò che l’Europa non fosse islamica, riconoscendo a nazismo e Islam gli stessi nemici e gli stessi valori (lo ha detto lui, io sto solo riportando), e si scusò con il Gran Muftì di Gerusalemme per la sciagurata vittoria cristiana, anzi cattolica, all’assedio di Vienna, in quel 12 settembre 1683, quando, insieme a 30.000 imperiali e ai 1.000 lancieri di Eugenio di Savoia, la straordinaria carica di 20.000 Ussari Alati di Polonia, la più bella cavalleria mai esistita al mondo, travolse e annientò i 300.000 ottomani che stavano assediando Vienna. (Silvana De Mari)

Anonimo ha detto...

https://www.aldomariavalli.it/2019/09/12/le-radici-del-sinodo-amazzonico-e-la-carica-degli-ottantenni/

Suess è stato coinvolto fin dall’inizio nella preparazione del sinodo amazzonico, tanto che nell’aprile 2014 ebbe un’udienza con papa Francesco in compagnia del vescovo Erwin Kräutler (classe 1939), anche lui tedesco, anche lui impiegato da Francesco come ispiratore e autore della Laudato si’, anche lui schierato da anni, come missionario nell’Amazzonia brasiliana, dalla parte della Teologia della liberazione e noto sia per essere favorevole all’ordinazione di preti sposati e diaconesse sia per aver dichiarato con orgoglio: “Nella mia vita non ho mai battezzato un indigeno e non ho nemmeno intenzione di farlo”.

Anonimo ha detto...

“Non abbiamo il diritto di fare proselitismo, sminuire la religione dell’altro o invogliare alle conversioni” ha affermato Suess. “Il popolo stesso deve decidere quale sia la migliore religione per questo momento storico”. Una sorta di “autodeterminazione religiosa” che, a detta di Suess, trova fondamento nella Nostra aetate del Concilio Vaticano II.

https://www.aldomariavalli.it/2019/09/12/le-radici-del-sinodo-amazzonico-e-la-carica-degli-ottantenni/

pincherello ha detto...

" AUTODETERMINAZIONE RELIGIOSA CHE TROVA FONDAMENTO NELLA NOSTRA AETATE DEL CONCILIO VATICANO II° "

Chi può provare che non sia vero ?

Anonimo ha detto...

Interessante e vero il titolo di Aldo Maria Valli nelle parole, la carica dei novantenni. Dovrebbe essere un ammonimento al 'lasciar correre' le stravaganze, che altro non sono che le vecchie bestialità vestite alla moda. Quello che stupisce e addolora è che intimiditi taciamo davanti alle kxzzxtx di sempre, quando, anche solo ricordando debolmente la fatica fatta, di tempo in tempo, per debellarle, sarebbe naturale e ovvio, mandare esse ed i loro ostinati propagatori a farsi friggere all'Inferno. Il male si rafforza perché molti si fanno abbacinare e affascinare e incantare da esso. SVEGLIAAA!

Catholicus ha detto...

Io ci provo spesso, col mio parroco, ma è peggio che andar di notte! Per lui ,Bergoglio è l'uomo messo lì dallo Spirito Santo e non si discute ciò che fa e dice, e pensare che è un prete di 83 anni il mio parroco. L' età o il fideismo fanatico, la cecità intellettuale e spirituale e il culto della personalità ne hanno fatto uno zombi, un replicante. Dialogo zero

Anonimo ha detto...

A Vienna la carica degli Ussari Alati di Jan Sobieski ,adesso la carica degli ottantenni al sinodo amazzonico.A pensare che i genitori di questi vispi ottuagenari erano cattolici credenti e praticanti.

Anonimo ha detto...

Sinistre e chiesa bergogliona preferiscono una massa meticcia e senza identità, che garantisce meglio potere e affari alle suddette elite, per cui cercano di sostituire gli italiani con persone dai più disparati paesi, senza che nessuna nuova etnia prevalga.

Anonimo ha detto...

Ma allora, cosa é la religione? Qualcosa che si compra al supermercato e si getta quando fa comodo? Questa atroce bestemmia contro il Sacrificio del Sangue di Cristo viene pronunciata da questi stolti sacrileghi senza che neanche si rendano conto delle bestialità che profferiscono.Restiamo mentalmente lucidi, compatti e fedeli alla SS. Madre di Dio e al suo Santissimo Figlio.

Anonimo ha detto...

Idem il mio. Agghiacciante, inneggia a Bergoglio con occhi spenti e voce monocorde.