Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 18 agosto 2024

Germania: «La Confessione è praticamente morta»

Germania:
«La Confessione è praticamente morta»


Don Andreas Wollbold, dal 2003 professore di teologia pastorale all’Università Ludwig Maximilian di Monaco, ha concesso un’intervista al Die Tagepost, in cui lamenta che «il sacramento della Penitenza svolge solo un ruolo marginale nell’identità della maggior parte dei sacerdoti».

Don Wollbold è autore di numerose opere, in particolare su Santa Teresa di Lisieux: l’ultima pubblicata, lo scorso aprile, tratta del celibato sacerdotale e risale alle fonti e ai testi dei primi cinque secoli.

Sul suo sito egli critica severamente la Dichiarazione Fiducia supplicans [qui] del Dicastero per la Dottrina della Fede, pubblicata il 18 dicembre 2023.

Egli commenta così: «in particolare, l’espressione “l’essenziale è che la benedizione non possa essere confusa con un matrimonio in chiesa”, mi sembra errata e ingannevole».
E aggiunge: «non ci si può impedire di pensare che la venerabile Congregazione per la Dottrina della Fede semplicemente non esiste più in relazione al suo precedente livello teologico. In questo senso, il cambio di nome e il declassamento dell’importanza di questo Dicastero sono forse più significativi di quanto si potesse pensare all’inizio». Una critica severa, ma sfortunatamente molto giusta.

«In Germania, la Confessione è morta»
Nella sua intervista al Die Tagepost, egli afferma: «In Germania, la Confessione è semplicemente morta». E aggiunge: «per far tornare i fedeli alla riscoperta di questo sacramento “bisogna superare grossi ostacoli”. E questo si può fare solo in maniera molto mirata e con molta perseveranza».

Ciò che è particolarmente inquietante è la sua affermazione che «il sacramento della Penitenza svolge un ruolo marginale nell’identità della maggior parte dei sacerdoti».

Il Die Tagepost spiega che «il teologo di Monaco ha dichiarato testualmente: “questo non va bene, perché a fianco del potere dell’Eucarestia, quello del perdono dei peccati è la grande e unica caratteristica del sacerdote».

D’altronde è con una cerimonia particolare, alla fine della Messa dell’ordinazione, - nel rito tradizionale, naturalmente – che viene conferito questo potere, quando il vescovo pronuncia la formula: «Ricevi lo Spirito Santo: i peccati saranno rimessi a coloro ai quali li rimetterai, e saranno mantenuti in coloro ai quali li manterrai», dispiegando il dorso inferiore della casula, che fino in quel momento è stato ripiegato.

E Don Wollbold aggiunge, un po’ disilluso: «Ma è probabile che perché questo accada, gli ecclesiastici debbano prima riscoprire essi stessi il potere di questo sacramento». Mostrando così quanto poco l’apprezzino per loro stessi.

E nell’intervista, Don Wollbold insiste su «la confessione devozionale o confessione regolare, che è divenuta quasi esclusivamente la pratica di coloro che vivono seriamente sul piano spirituale». Ed egli la considera «un elemento indispensabile per la crescita spirituale, e anche per il superamento di tendenze profondamente peccaminose».

Ed ha ricordato che in passato: «solo i sacerdoti che con i loro studi e la loro formazione regolare, fossero all’altezza delle esigenze del sacramento della Penitenza, avrebbero ricevuto un’ampia autorizzazione a confessarsi». Vi erano anche degli esami regolari per garantire questa formazione.

Oggi, spiega, in numerosi ecclesiastici vi è «un misto di psicologia popolare, di spiritualità preferita e di pia consolazione». Ed inevitabilmente ha espresso il «suo scetticismo su tale evoluzione».

Questa evoluzione – che non esiste solo in Germania – è legata al profondo declino dello spirito sacerdotale, alla perdita dello spirito di sacrificio e soprattutto dello spirito missionario, che si basano sulla concezione che «tutti si salvano». Che senso ha allora il confessarsi?
Don Andreas Wollbold - Fonte

36 commenti:

C'è da meravigliarsi? Non vi è bastato? ha detto...

1) l'unzione di Aronne (invece di quella di Cristo) nell'omelia del primo giovedì Santo
2)chi sono io per giudicare
3) i mostri proiettati sulla facciata di San Pietro il giorno dell'Immacolata
4) commissariamento dei Francescani dell'Immacolata senza un motivo ufficiale
5) La Madonna Santa ci è diventata
6) La madonna non e corredentrice
7) Comunione ai divorziati riposati
8) Lutero è stato "una medicina" per la Chiesa
9) Dio ha voluto la differenza delle religioni
10) Gesù non era uno pulito
11) Gesù fa un pò lo scemo
12) Gesù si è fatto diavolo
13) Dentro la S.S. Trinità tutti litigano a porte chiuse
14) Pachamama ... intronizzazione a San Pietro
15) La Nonna Ragno ... partecipazione rito indiani Inuit
16) I dogmi mariani sono "tonterias"
17) ... e non ci abbandonare alla tentazione
18) benedizione alle coppie gay
19) ... confesso a Dio onnipotente e a voi fratelli e sorelle
20) Santifica questi doni con la rugiada del tuo Spirito
21) Maria è madre e meticcia ha reso meticcio anche Dio
22) A me piace pensare che l'inferno sia vuoto
23) le anime che non si pentono e non possono essere perdonate scompaiono
24) La Madonna era umana ! E forse aveva voglia di dire: "Bugie ! Sono stata ingannata !"
25) La Madonna è "sorella" (non madre) Angelus Assunzione ultimo

Anonimo ha detto...

On en revient toujours à la même question : mais, Bon Dieu, quelle formation ces prêtres ont-ils reçue ?

Et à cela il n'y a qu'une seule réponse : en dehors d'une formation rigoureusement traditionnelle, c'est-à-dire pré-conciliaire — j'insiste : pré-conciliaire —, il n'y a aucune, absolument aucune, espèce de solution. Sinon. c'est la dissolution dans le protestantisme. En Allemagne comme ailleurs.

Anonimo ha detto...

“È ancora dottrina della Chiesa che chiunque sappia di essere in uno stato di peccato grave, che lo allontana dall’amore di Dio, non dovrebbe andare avanti per ricevere la Santa Comunione solo per il fatto che tutti stanno andando.
È necessario prima avvalersi del sacramento della riconciliazione con Dio mediante la confessione. Ma, sfortunatamente, quello che vediamo accadere è un flusso generale di persone che vanno a fare la Comunione a Messa, e sembra che non si preoccupino davvero di sapere se sono nello stato spirituale giusto per riceverla. È dovere dei pastori ricordarlo ai fedeli, senza introdurre inutili esagerazioni in materia. È anche dovere dei pastori rendere facilmente accessibile ai fedeli la confessione…”.
(Cardinale John Olorunfemi Onaiyekan)

Anonimo ha detto...

Esattamente ! E chisà quanto altro ancora ci aspetta (di peggio)

Anonimo ha detto...

Ricordo un tempo non lontanissimo, anni 90 del secolo scorso, quando non solo in ogni chiesa vi era un cartello ben esposto con l'orario delle confessioni, ma in alcune chiese del centro città  o di qualche ordine particolare, vi era sempre, mattino pomeriggio e sera, un Padre confessore entro il confessionale.
m.a.

Aloisius ha detto...

Ottima iniziativa l' elenco numerato, andrebbe scritto un libricino con le fonti precise di ciascuna affermazione e la dottrina violata.
Anni fa iniziai, ma poi mi stancai, ne ha dette veramente tante.
Integro il suo elenco con queste:

- Dio non è cattolico;

- non esiste una verità assoluta;

- Dio perdona chi segue la propria coscienza;

- ciascuno ha una sua idea del bene e del male e deve scegliere di seguire il Bene e combattere il Male come lui li concepisce;

- il peccato, anche per chi non ha la fede, c’è quando si va contro la coscienza;

- lo Spirito Santo fa la diversità nella Chiesa e questa diversità è tanto ricca, tanto bella; ma poi, dopo, lo stesso Spirito Santo fa l’unità. E così la Chiesa è una nella diversità. E per usare una parola bella di un evangelico, che io amo tanto: una diversità riconciliata dallo Spirito Santo»

- non è necessario credere per essere salvati;

- non è necessario credere in Dio per essere una brava persona. In un certo senso, l'idea tradizionale di Dio è arcaica. Uno può essere spirituale ma non religioso.

- Non è necessario andare in Chiesa e dare dei soldi, per molti la natura è una chiesa. Alcune delle migliori persone nella storia non credevano in Dio mentre alcune delle peggiori azioni vennero fatte nel Suo nome,

- “Sulla via dolorosa dell’esilio, in cerca di rifugio in Egitto, Giuseppe, Maria e Gesù sperimentano la condizione drammatica dei profughi, segnata da paura, incertezza, disagi"

Aloisius

tralcio ha detto...

Con il Covid la confessione è uscita dai confessionali, luogo temuto di contagio e in molti troppi luoghi non vi è tornata. Ci si confessa in angoli aperti, facendo fatica a bisbigliare perché c’è chi ti passa accanto incurante del sacramento. Al sacerdote pare non importare granché… a volte non indossa nemmeno la stola. I sacerdoti raramente si trovano un chiesa, ancor meno per ascoltare confessioni. Più facile che chiacchierino come gli altri, dentro, mentre ancora c’è chi cercherebbe raccoglimento e preghiera… guai a farlo notare, roba da fissati. Insomma manca il dialogo, l’ascolto, l’attenzione… probabilmente la fede e così la Grazia. È la chiesa sinodale in ascolto del mondo… per questo diventa difficile ascoltare lo spirito, anche quando ci sarebbero da confessare i peccati, pentendomene, determinato a proposito di conversione… e invece eccoti distratto dal fervorino contro gli scrupoli, una tradizione che ti faceva pesare tutto… no cari sacerdoti, la sgraziata è leggerezza… ad essere pesantissimo è il tradimento alla missione, la sconfessione del sacramento. Non stupisce come poi si “celebra” l’Eucaristia. È lo stesso Signore, bistrattato e non creduto efficace… meglio parlare d’altro, dei problemi concreti, come la sinodalita’ o l’equilibrio ecologico del pianeta, senza mai dimenticare una sfregatina di gel lavamani… il Signore è pericoloso, trasmette il virus…

Aloisius ha detto...

Tutto per fare piacere ai protestanti, protestantizzando la Chiesa cattolica.
Contemporanei attacchi alla Madonna, costantemente e gravemente sminuita, e soppressione di fatto delle Confessioni, iniziata con la sua laicizzazione e desacralizzazione, seduti al tavolo faccia a faccia come al bar.
Poi l'Inter comunione già praticata.
La fase finale deve essere quella dell' "unione dei cristiani", con la Chiesa cattolica "decattolicizzata" e gradita alle sette, con sorella Madonna diventata santa e senza Confessione.
Aloisius

Marcello ha detto...

Il più grande errore è stato chiudere le chiese durante la pandemia con la mortalità dello 0 virgola... Non vorrei sbagliarmi, ma se ricordo bene, dopo i tribunali, le seconde a chiudere furono le chiese. Prima ancora di ogni altra attività umana.
Niente funerali, benedizioni date alle salme da 500 metri fuori dagli ospedali e dai cimiteri per paura di cosa? Ma se si fanno le autopsie ai malati di HIV sieropositivi! Persone morte in peccato mortale senza avere la possibilità di confessarsi e di ricevere l'estrema unzione! Vescovi e sacerdoti proni al potere politico senza più alcun senso del sacro. Ognuno di noi dovrà rendere conto a Dio dei propri errori, ma a chi più è stato dato più sarà chiesto! Il potere politico, ma anche religioso presuppone una grande responsabilità! Dispiace dirlo, ma la Chiesa pagherà un prezzo molto salato per i suoi errori.
Ed oggi: chiese semivuote, confessori assenti e gente che va a comunicarsi con la gomma americana in bocca. Molti sacerdoti disertano il confessionale perché ritengono che, con le chiese vuote, non ci siano fedeli che desiderano il sacramento della penitenza, la verità è che i fedeli vanno a confessarsi in gran numero se il sacerdote è nel confessionale!

Anonimo ha detto...

Importante come non mai il raffronto tra la legge di Mosè e quella di ieri e quella che vuole essere intesa come tale di oggi, volta ad impaurire ad incrudelire come soffia il vento. Per noi oggi è diventato anche quasi impossibile andare dai sacerdoti. A noi non resta che la Fede nella promessa di Abramo e riconoscere e conoscere ed amare e ringraziare ed adorare sempre più e meglio nostro Signore Gesù Cristo. 
m.a.

Anonimo ha detto...

Grande confusione sotto il cielo e nelle teste.Se anche chi dovrebbe confermare i fratelli nella fede.....

Catholicus ha detto...

"Non vi è bastato?" : altro che! a me è bastato molto meno, avendo visto come Bergoglio si sia posto nella scia dei suoi 5 predecessori, (Roncalli, Montini, Luciani, Wojtyla, Ratzinger); se differenza vi è stata, questa è stata solo di tipo quantitativo, non qualitativo. Da Roncalli in poi è stata tutta una delenda cartago, una damnatio memoriae della Chiesa preconciliare, del magistero ( irreformabile? si!) dei suoi papi, dei suoi santi e martiri, della sua liturgia, e della sua pastorale; di tutto, insomma, hanno voluto ribaltare come un calzino la Chiesa di Cristo : basti pensare alle assurde richieste di perdono inaugurate da Wojtyla, lo scomunicatore di mons. Lefebvre, ai nouvi blasfemi edifici sacri, cioè dissacratori, e via dicendo. Nin si salva nessuno, nemmeno il papa sel sirriso, Luciani, che verso i preti che celebravano la messa tridentina non elargiva alcun sorriso, nessuno soiruto fraterno evangelico, ma solo imposizione illecita e autoritaria ....non basra? per me si, e ce n'è di avanzi, anche ..

Catholicus ha detto...

Tout se tiens, mon cher ami, tout se tiens, mii aussi je pense coome vous, chapeau!!!

Anonimo ha detto...

Anche in questa intervista mi sembra che si tergiversi un poco. Vivo in Germania da molti anni e posso dirvi che il vero grande tabù è sopratutto uno: l'inferno.
Anche in questa intervista purtroppo non se ne parla.

Roberto

Anonimo ha detto...

"L'umiltà è come la catena del rosario; se la catena si rompe, i granelli se ne vanno; se cessa l'umiltà, tutte le virtú spariscono."
Santo Curato d'Ars

A proposito di Lutero ha detto...

Scandalo in Vaticano: Lutero varca il Vaticano nel giorno anniversario dei 99 anni dal "miracolo del Sole" di Fatima
Difficile tacere su questo ennesimo scempio. Ne avevamo parlato nelle discussioni; ma ritengo necessario contribuire a dare visibilità alla denuncia che si sta travalicando ogni limite. Oltretutto un controsenso: in Vaticano entra una statua di Lutero mentre i suoi seguaci hanno abolito le statue della devozione cattolica... Continuo a chiedermi come un sensus fidei cattolico possa tollerare aberrazioni simili senza batter ciglio. Anche per questa ennesima affermazione del falso ecumenismo, perdona, benedici e libera nos Domine!
Riprendo da qui. estrapolandolo, il breve testo che segue e le immagini che, da sole, sono eloquenti oltre ogni dire.
________________
Siamo all'inizio dell'annus terribilis. Se non è l'abominio della desolazione ci siamo molto vicini.
«Pestis eram vivus, moriens ero mors tua»;
«Papa, da vivo ero la tua PESTE; da morto sarò la tua MORTE!» (Martin Lutero)
Una "profezia" che si realizza all'inizio dell'Anno centenario di Fatima?

Anonimo ha detto...

Sulla confessionale posso aggiungere che, tranne le chiese dove si celebra il V. O., questo sacramento è diventato una conversazione puramente umana, che consente uno sfogo di natura psicologica, e basta.
A volte le confessioni sono lunghe, ma non dobbiamo raccontare la nostra vita,bensì le nostre colpe.
So che i sacerdoti sono molto severi solo con chi critica il Papa e le sue innovazioni...

Lizuz ha detto...

Sono all'antica.
Se i nostri padri avevano pensato alla grata tra confessore e penitente, un motivo c'era, anzi vi erano più ragioni e tutte estremamente valide.
Poi anche la grata è diventata obsoleta, da buttare come retaggio di un passato "rigido e testardo".
Il Confessore ormai è un "amico" confidente al quale raccontare delle storie, guardandosi bene dal dire i peccati più intimi e perniciosi, perché ciò non si può fare guardandosi dritto negli occhi.
La grata permetteva di superare il pudore.
Ma ormai è saltato tutto, tutto ha perso di valore.
Se qualcuno voleva distruggere la Chiesa, il gioco è riuscito alla perfezione.

Anonimo ha detto...

Distruggere la Chiesa è una missione impossibile.Si può infiltrarla ,corromperla dall'interno, cambiarne la dottrina ,mettere ai vertici persone discutibilissime ,ma voler distruggere la Chiesa è come voler fermare il mare.Per riuscirci bisognerebbe eliminare tutti i libri sacri , abbattere tutte le chiese e non parlare assolutamente mai di Dio, in nessuna occasione.Se non ci sono riusciti in Russia o in Cina i marxisti che tanto piacciono a certi mascalzoni non ci riuscirà nessuno mai. Dio è nel cuore di ogni uomo fin dalla nascita.

Anonimo ha detto...

Interessanti tutti i commenti. Alla lunga lista di "marachelle" del sig. Bergoglio ci sarebbe da aggiungere anche la faccenduola della comunione dei Santi, dove ci sarebbero tutti ma proprio tutti. Al lettore che si chiedeva come il sensus fidei non permetta, alla stragrande maggioranza, di rendersi conto di tutto questo.
Perché noi siamo cattivi e giudichiamo. Io sicuramente.
Secondo qualche "santo sacerdote" difensore della Tradizione, evidentemente, non basta il sensus fidei, ne l' intelletto né la conoscenza, per capire tutto quello che anche un bambino di 6 anni capirebbe.
Anche tutti i Papi citati da Catholicus , secondo loro, potrebbero essere in buonissima fede.
Evidentemente non capisco cosa sia la coscienza e la buona fede.
Probabile...
Io continuo a pensare che per capire tutto ciò non sia necessaria una Grazia speciale. Tra l'altro, i Papi, dovrebbero avere anche la Grazia relativa al loro stato, pare, forse...
Antonio

Anonimo ha detto...

Ho notato che molti sacerdoti parlano con la lingua del loro tempo, come se questo loro tempo fosse originale rispetto a quello o a quelli precedenti. Nei fatti ogni tempo, tolti alcuni particolari, è simile ai tempi precedenti. I Classici, che ancora qualcuno legge con passione, sono lì a dimostrare che da loro possiamo sempre imparare . Il Medioevo, citato come insulto, è  stato ricco di preghiera, lavoro, studio, spostamenti a piedi o a cavallo tra guerre e ladroni, bonifiche di acquitrini, coltivazioni  e allevamento di bestiame e tanti Santi. Senza il patrimonio dei saperi conservati ed ammassati dal Medioevo il Rinascimento non avrebbe potuto veder la luce. E così è stato in ogni epoca, la preghiera, il lavoro, lo studio degli umili sono stati la scialuppa di valvataggio entro la quale il mondo superbo e ribelle si è sempre salvato. Questo mito del progresso moderno e postmoderno deve essere circoscritto alla tecnica semplice e alla scienza onesta, noi imitiamo  Gesù  Cristo, i Santi e studiamo i Classici,  l'uomo è  qui solo per diventare Santo nel modo originale che riguarda lui solo.
m. a.

da ex studente di Giurisprudenza ha detto...

L'avevo già scritto in un commento a un altro post, ma visto che si parla di protestantizzazione (spero di aver scritto giusto, ora sto usando un tablet), posso riportare quello che mi aveva detto il mio cliente valdese: per loro almeno, l'inferno esiste, non è vuoto ma non è neppure eterno. Tuttavia i punti di vista in merito sono molto diversi. Non so se fra i miei altri clienti ci siano casualmente protestanti di altro genere.
A me a catechesi, di prima comunione specialmente ma anche di Cresima, era stato spiegato che se l'assoluzione può essere impartita, Dio fa dimenticare al sacerdote cosa abbia sentito. Sarebbe ancora questa la dottrina in merito? Perchè pare che molti temano che la Chiesa operi una sorta di schedatura (e come? L'Inquisizione è stata cancellata da S. Pio X, un Papa non sospetto, nel 1908).
Io solitamente di confessioni annuali ne faccio due: al Mercoledì Santo ma anche qualche giorno prima di Natale.

PAPI DI INSUCCESSO ha detto...

"Vademecum per diventare, agli occhi del mondo, pontefici pessimi"

1) salutare con un intransigente "laudetur Jesus Christus" al posto di un bonario "buonasera".
2) indossare una croce pettorale rigorosamente d'oro e scarpe rosse.
3) Non essere fissati con l’accoglienza indiscriminata dei "migranti" musulmani.
4) confermare nella veritá i cattolici e annunciarla, senza sconti, al resto del mondo.
5) credere e, fieramente, affermare che Dio sia cattolico.
6) guardare a gente come Scalfari, la Bonino e Pannella come a poveri dis-graziati.
7) defenestrare misericordiosamente Enzo Bianchi, Kasper & C. dall'Ovile cattolico.
8 ) pregare per i protestanti e giammai con i protestanti.
9) giudicare con parole di fuoco gli atti contro natura.
10) tuonare contro l'aborto e il divorzio e sieri genici.
11) restaurare tutta la Tradizione a cominciare dal rito della Messa.
12) parlare chiaramente dell'Inferno e dei Novissimi.
13) imporre al clero di vestirsi e comportarsi da preti e recitare il santo rosario.
14) inginocchiarsi - sempre - con amorevole devozione davanti al Signore sacramentato.
15) non rilasciare mai più interviste e giammai accettare di esser ospite in programmi televisivi.
16) accettare serenamente che i fedeli gli bacino la mano e indossare con fierezza la tiara papale.
17) amare e salvaguardare la lingua latina, specie nella liturgia.
18 ) ripristinare il plurale majestatis.
19) parlare sempre “papale papale”.
20) scegliere il nome “Pio”.
(Roberto Bonaventura)

tralcio ha detto...

Cosa più grave è che ad essere morto è il peccatore privo del sacramento (sacramento dei morti).

Non conosco la dottrina, non sono consapevole di peccato, non me ne pento (anzi: a volte lo rivendico come diritto), non me ne dolgo, non mi propongo di lottare di più… non mi confesso più e non ricevo il perdono è la penitenza.

Siamo derubati di vita e della sensibilità che rende vivi tanto il corpo quanto l’anima umani. Diventiamo automi o materia, idee, ideali, ideologia. Numeri, schemi, criceti sulla ruota sperando che al lotto esca l’anno o il terno giocati.

Se non ci si nutre degnamente del corpo e del sangue di Cristo non c’è vita eterna, che è quella di Dio.

Volete andarvene anche voi?

Gesù vuole coinvolgerci in Dio, vuole salvarci dal morire senza eternità, inconsapevoli della possibilità di un’eterna separazione da Lui.

La fede vede ciò che è ancora invisibile, ma la fede passerà per essere oltrepassata nella visione! Il paradiso.

C’è ne importa ancora qualcosa? O crediamo di procurarci l’Eden riducendo le emissioni di CO2?

Per molti moderni salvatori e falsi profeti quella quota di anidride carbonica sono… io. Mi vogliono morto in terra e cremato in ossequio al credo massonico.

Non è morta la confessione. Muore la pietà! Muore l’umanità che non mangia il corpo di Cristo oppure lo fa a propria condanna!



da ex studente di Giurisprudenza ha detto...

@ papi di insuccesso
Una delle storie che girano attorno a Francesco (lo ripeto, lo chiamo col nome pontificale perchè lo ritengo legittimo, ancorchè criticabile) è che si è presentato con gli stivaletti da pioggia perchè non avevano scarpe del suo numero, in quanto la sua elezione era giunta inaspettata.
Su alcuni giornali (Il Giornale? Libero? altri?) si affermò che inizialmente era in testa nelle votazioni il Card. Scola; pare fosse per questo che girava la frase "ogni tre papi, uno italiano". Avevo sentito personalmente anche l'ipotesi, e prima del conclave 2013, che si pensava di eleggere non ho capito quale cardinale della Curia Romana, anziano, poco in vista, che si pensava non sarebbe durato molto.
Ma tutto converge su un punto: che non si pensava inizialmente di eleggere Jorge Mario Bergoglio, dopo la mancata elezione nel conclave del 2005.

Anonimo ha detto...

NON C'È DA MERAVIGLIARSI PERCHÉ LA CHIESA HA ABBANDONATO COMPLETAMENTE LA CATECHESI SUI NOVISSIMI... SE L'INFERNO NON ESISTE... A CHE SERVE LA CONFESSIONE IL 3 SEGRETO ERA L'APOSTASIA NELLA CHIESA CHE AVREBBE PORTATO MILIONI DI ANIME A DANNARSI IN INFERNO FINO AL PUNTO CHE AL SOGLIO DI PIETRO SI SAREBBE SEDUTO UN PAPA NON CANONICAMENTE ELETTO SOTTO IL COMPLETO CONTROLLO DI SATANA.PER CUI COLPITO IL PASTORE(IL PAPATO) IL GREGGE SI DISPERDE.

Anonimo ha detto...

In tante chiese, e parlo dell' Italia, sono scomparsi, insieme alla confessione, anche i confessionali!! Tanti preti sono sempre pronti a concelebrare, ma a confessare non si vedono mai!! Nessuno si confessa, ma quasi tutti fanno la Comunione (e ricevendola in mano!). Scomparsa la confessione, scomparso il senso del peccato, scomparso l'inferno! Ecco gli effetti del postconcilio! Una nuova religione stampo protestante che attira sempre meno persone!! Meno male che ci sono ancora lodevoli eccezioni!

Catholicus ha detto...

https://www.aldomariavalli.it/2024/08/19/lettera-aperta-al-vescovo-per-favore-non-si-nasconda-e-sia-portatore-della-speranza-cristiana/amp/ : un vescovo simile, cosa ha di cattolico? lo era di più il buon Peppone, catechizzato da don Camillo, un vero prete cattolico. Con gente così, cosa pensare della Chiesa visibile, se non quello che diceva ai suoi tempi Sant' Anastasio " occupano tutte le sedi, ma non hanno più la fede".?...e se il sale perde il suo sapore, a cosa serve più????

PROTESTANTI DENTRO LA CHIESA ha detto...

Col patrocinio di enti diocesani importanti, a Vicenza tocca vedere la messa in scena di conferenze "teologiche" di chiaro segno protestante, in perfetta sintonia col totalitarismo globalista anticattolico.
I titoli: femminismo contro la sacralità del sacerdozio, panteismo New Age, ideologia Gender sia dal punto di vista antropologico che dell'ermeneutica della Sacra Scrittura.
Per forza poi, in un contesto così alla deriva da decenni, devi difenderti riscoprendo la Tradizione teologica, dogmatica e liturgica.
ORRIPILANTE!

Diego B. ha detto...

Un piccolo input di riflessione: nelle parrocchie varie del trevigiano da me frequentate anche solo occasionalmente c'è una grossa difficoltà a confessarsi (a Vittorio Veneto di costante e distribuito durante la settimana c'è solo il convento dei frati minori) e la comunione è ricevuta sulla mano il 99% delle volte. Invece una parrocchia del catanese e del cosentino da me frequentate nelle ultime due estati avevano entrambe un elevata frequenza di comunioni sulla lingua e nell'ultimo caso un grandissimo afflusso di persone al confessionale. Certo, non è un campione statisticamente significativo, ma aspetto il terzo "indizio" per avere una "prova" alla Agata Christie.

Catholicus ha detto...

Orripilante,? direi diabolico, depistatorio e ingannevole come il serpente dell' Eden. Semore più dotto l'egida del maligno,la Chiesa visibile bergogliana, inutile girarci attorno o far finta di non vedere, dai e dai di polvere sotto il tappeto non ce ne sta più. Devo ricordare ancora il sogno di Bruno Cornacchiola ( un papa sitto il controllo di Satana, cfr Saverio Gaeta "Il veggente") o è vietato citarlo ? L' autorità senza la Verità, anzi contro di essa, non è più autorità, né siamo tenuti a obbedirle, riverirla, averne timore. Bisogna invece avere il timor di Dio, cosa di vui sembra esser totalmente priva tutta la gerarchia ex cattolica, e senza il quale di finisce per offendere Dio , prenotandosi un posto all' inferno. Si si, no no, tutto il resto viene dal maligno

Anonimo ha detto...

Caro sig. Diego, è il benessere, il c.d. benessere materiale molto diffuso nel trevigiano a fare la differenza.

Catholicus ha detto...

https://www.ilmessaggero.it/vaticano/carlo_maria_vigano_arcivescovo_scomunicato_papa_adesso_ho_paura_la_vita-8305241.html : l' articolista definisce "delitti di una gravità inaudita" il non riconoscere Bergoglio come papa e il rigettare il CV II, delitti di cui accusa apertamente Mons. Viganò. Chiaramente una specie di istigazione alla violenza fisica, come hanno fato con Trump, Fico, Orban. La piovra mondialista non perdona, va per le spicce, e i media sono i suoi amplificatori

Anonimo ha detto...

Dal Vaticano II la Gerarchia insegna che con l'Incarnazione Cristo "si è unito in un certo modo ad ogni uomo" (GS 22.2), facendogli in tal modo acquisire una "dignità sublime". Cristo sarebbe allora venuto per far riscoprire all'uomo la sua supposta "sublime dignità" di origine divina. Non per convertire i peccatori. Ogni uomo pertanto avrebbe conservato l'immagine e la somiglianza con Dio (con tanti saluti al peccato originale, che ci ha fatto perdere la somiglianza), errore su cui ha lavorato in particolare GP II. Da questo falso insegnamento risulta che tutti gli uomini sono già stati salvati e senza nemmeno passare per il Purgatorio, del quale infatti non si parla più, come dell'Inferno.
Come stupirsi allora che la pratica della Confessione sia scomparsa? Se possiedo una dignità sublime di origine divina per il solo fatto di esser un esser umano, dignità che resta intatta qualsiasi cosa io faccia, di cosa devo confessarmi? Non basta questa supposta immarcescibile "dignità" a garantirmi il Paradiso?
pp

Sereno Graffiante ha detto...

Una predestinazione cattolica da affiancare a quella protestante, quindi. Anche qui un passo in direzione di Lutero, rivalutato e amato dalla gerarchia postconciliare.

da ex studente di Giurisprudenza ha detto...

@Sereno Graffiante
No, la predestinazione è dottrina di Calvino. Lutero si fermò prima, al c.d. servo arbitrio, la corruzione della volontà da parte del Peccato Originale o, come la chiamano loro, la Caduta dell'Uomo. Non è una vera predestinazione, nel senso che intendiamo, nè è una sorta di "decreto individuale".
Secondo Lutero la Grazia discende dalla Fede (solo da quella, non dalle opere), ma non è pre-decisa: i Luterani ritengono (attenti, parlo molto "circa", sono ricordi vecchi di quasi trent'anni) che, se possa essere istruito, il peccatore potrebbe redimersi.
I Calvinisti sono più duri: per loro Dio ha scelto, ab aeternoed inappellabilmente, chi sarà salvo e chi dannato, indipendentemente da cosa abbia fatto o farà; il che pare non voglia però dire che ritengano che chi abbia avuto fortuna con il denaro (viene subito da pensare a Trump) o in altri modi (es. successo in politica o nelle armi, qui viene da pensare ad Eisenhower) sia necessariamente un predestinato alla Salvezza.
Poi c'è la strana posizione dei Valdesi-Metodisti (in Italia sono ormai una sola Chiesa e, per quanto riferirò, penso i secondi abbiano influenzato i primi), una via di mezzo fra Lutero e Calvino: la predestinazione c'è ma è unica e positiva per tutti, la Grazia è elargita a tutti ma alcuni o non la riconoscono o non la accettano e la rifutano.
D'altro canto, Lutero era comunque un monaco e chierico, Calvino era un avvocato; che fosse un avvocato l'ho scoperto a Giurisprudenza: un compagno di corso a Filosofia del Diritto mi disse che avrei potuto smontare Calvino "in tempo reale", ma non ho capito se in un'aula di tribunale o in una di Teologia.