Gyula Márfi, arcivescovo di Veszprém, una delle principali autorità ecclesiastiche dell'Ungheria, ha rilasciato una intervista su cui riferisce Il Giornale del 28 aprile, che mostra un altissimo grado di cultura, precisione, buona volontà: "In Europa momentaneamente tutti credono a ciò che vogliono, ma generalmente nessuno crede in niente. Questo è un terreno ideale da conquistare per l'Islam".
È evidente per tutti noi che la soluzione è culturale e identitaria, ma anche e soprattutto spirituale e dunque ecclesiale: altro che "non fare proselitismo"... Ciò che serve è la rievangelizzazione autentica della nostra società ormai più che secolarizzata, nichilista! I precedenti pontificati ne parlavano. Ora si enfatizza la Nuova Religione Mondialista [qui - qui]
È evidente per tutti noi che la soluzione è culturale e identitaria, ma anche e soprattutto spirituale e dunque ecclesiale: altro che "non fare proselitismo"... Ciò che serve è la rievangelizzazione autentica della nostra società ormai più che secolarizzata, nichilista! I precedenti pontificati ne parlavano. Ora si enfatizza la Nuova Religione Mondialista [qui - qui]
In occasione di una conferenza ha spiegato che l'Islam ha come chiaro obiettivo quello di esportare i propri valori. E che in questo momento i flussi stanno fungendo da vettore per questo loro fine
L'immigrazione è un veicolo che rischia di portare all'islamizzazione dell'Europa. A dirlo è Gyula Márfi, arcivescovo di Veszprém, una delle principali autorità ecclesiastiche dell'Ungheria.
In occasione di una conferenza dal titolo 'Problemi demografici nel Mediterraneo nel 19° e 20° secolo' non ha usato mezzi termini.