Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 26 gennaio 2019

E ancora, e ancora: un disco rotto. A Panama... I migranti... 

Dalle segnalazioni dei lettori: Il Papa a Panama durante la Via Crucis: "I migranti sono i cristi di oggi, assurdo identificarli come portatori di male sociale" [qui].

A Panama... I migranti...
Chiesa in parte trasformata in ONG... in una associazione umanitaria che perde il senso del Sacro per un apparente bene che però, porta sempre più a divinizzare l'uomo e a mettere in un angolo Dio. Sempre più pone al centro dell'interesse questi flussi migratori affatto regolari, che stanno comportando disordine, degrado, ingiustizia sociale e invasione islamica... Tutto questo porta soltanto a dimenticare la Missione primaria della Chiesa, Sposa di Cristo, di salvare anime...
A nulla sono valsi gli insegnamenti di San Paolo, di San Tommaso d'Aquino, e i sapienti articoli del Catechismo della Chiesa cattolica al riguardo! È facile dire: "Gesù accoglierebbe tutti!". Ma questa affermazione non coincide la Sapienza della Chiesa, infatti non tutto il bene che vorremmo fare si può concretamente fare, e senza un sapiente ordine nella carità, mirabilmente spiegato nella Summa Teologica da San Tommaso d'Aquino, gli Stati diventerebbero ostaggio del caos e dei disegni malefici del demonio che coincidono con quelli dei tecnocrati mondialisti...

54 commenti:

Silente ha detto...

Sempre più frequentemente il Regnante Pontefice (?) paragona i "migranti" (che denominazione poetica e simpatetica!) a Gesù Cristo. Di più: i "migranti" sostituiscono Gesù Cristo. Il migrante è, secondo costui, un alter Christus. E' in atto una miserabile, falsificante santificazione se non una deificazione degli invasori (chiamiamoli con il loro nome). Paragonarli a Gesù Cristo è blasfemia o, quantomeno, come puntualizzava Alessandro Rico su LaVerità dell'11 dicembre scorso, "una strana forma di idolatria". Il titolo dell'articolo: "Bergoglio lo ripete però non è vero che anche Gesù fosse un migrante" Sottotitolo: "Il Pontefice paragona Cristo a chi sbarca in Europa per spingere all'accoglienza indiscriminata. Ma la storia racconta tutt'altro". Infatti l'immagine di "Gesù migrante" è falsa e mistificatoria. Che un papa possa arrivare a un tale livello di menzogna, è veramente un "mysterium iniquitatis".
Silente

Silente ha detto...

Guardavo i telegiornali di regime che mostravano alcune poche decine di manifestanti immigrazionisti e antitaliani sul molo davanti alla Sea Watch (da cui spero non sbarchi nessuno, qualsiasi sia l'età degli invasori e l'opinione della magistratura). Erano più le organizzazioni immigrazioniste che i partecipanti: Legambiente, l'immancabile Caritas, CGIL, Emergency, alcune cooperative che speculano sul business degli immigrati, i partitini comunisti di varia ragione sociale...
Ecco, la Caritas, ormai non solo immigrazionista, ma di estrema sinistra. Manifesta con il peggio della sinistra. Potentissima, ricchissima, infiltrata nelle parrocchie. E' mantenuta soprattutto con i soldi della CEI, cioè dell'8 per mille. Ecco, vi invito a ragionare su questo: con il nostro 8 per mille finanziamo l'invasione, il mantenimento, l'ospitalità, la difesa di nemici della nostra civiltà, spesso musulmani. Io sono due anni che ho smesso di finanziare l'8 per mille. "Sovvengo alle necessità della Chiesa" con azioni più dirette e mirate a coloro di cui mi fido. Rifletteteci anche voi.
Silente

Massimo Valentini ha detto...

Non se ne può più dei confronti campati in aria, buoni solo all' autocompiacenza di chi vive nell'irrealtà ideologica.

Anonimo ha detto...

Come dice Chesterton, abbiamo un problema di uso corretto della ragione. La gente non sa piu' pensare con attenzione seguendo regole e finezza concettuale. Manchiamo di esprit de finesse. Non mi ricordo chi lo disse, ma qualcuno sosteneva che le tragedie dell'umanità sono una dimostrazione per "reductio ad absurdum" dell'esistenza di Dio e della bontà di Dio: non appena l'uomo nega o travisa Dio (la tesi), si trova a demolire completamente l'ipotesi (l'uomo), poi un giorno si sveglia dopo aver preso una caterva di mazzate e pensa che magari non era stata una buona idea negare Dio. E poi ricomincia a negare appena sta un po' meglio... e cosi' via... <> ma anche <>

lister ha detto...

E poi dice che è irresponsabile "identificare ogni migrante come portatore di male sociale”.
E no, caro mistificatore (tu o chi ti ha scritto queste parole), non è il "singolo" migrante ma l'"invasione" di migranti che è portatrice di male sociale e non solo: è un male economico, politico, morale, religioso, e chi più ne ha, più ne metta.
E, a proposito dei "cristi": o quello non conosce il significato del termine "cristo" oppure, se fa riferimento a Gesù, ancora una volta, bestemmia.
Un'altra considerazione: perché costui non si reca mai in Argentina, si vergogna? È stato in tutto il Sud America: Brasile, Colombia, Ecuador, Paraguay, Bolivia, Perù, Cile ed ora Panama e l'Argentina? Nada!... Bah!

lister ha detto...

http://www.marcotosatti.com/2019/01/25/un-appello-aiutiamo-mons-antonio-livi-malato-e-in-difficolta/

fabrizio giudici ha detto...

Qualche anno fa mi ricordo benissimo un alto prelato intervistato durante una trasmissione di TV2000 dire: "la carne dei poveri, altro che Eucarestia". Mi pare che questo spieghi tutto. Il video è anche su YouTube e avevo postato un link su una rubrica di PapalePapale, ma purtroppo s'è perso tutto quando il sito è stato chiuso.

Anonimo ha detto...

http://blog.ilgiornale.it/spirli/2019/01/25/chiese-vuote-fedeli-in-fuga-da-bergoglio/

Anonimo ha detto...

Gesù è un "migrante" solo se pensiamo che Dio che si è fatto uomo.
Ha lasciato la divinità increata per raggiungere l'umanità creata.
L'ha fatto non per cercare di meglio per Lui, ma per il nostro meglio.
L'ha fatto per salvarci, accettando oltre all'incarnazione anche la morte di croce.
Non si è accontentato: ancora è "migrato" agli inferi, scendendo pure lì.
Ancora per manifestare un'Ulteriorità che Gli è propria e che condivide partecipandocela.
In questo senso abbiamo ricevuto "un migrante", da perduti.
In questo senso potremmo anche disporci ad accogliere qualcuno, per esserne salvati.
Potremmo renderci conto di essere perduti e chi arriva ci porta la salvezza.
Potremmo renderci conto di essere visitati da una gratuità che ama.
Potremmo saperci amati da una Gratuità Migrata e che ci ama, rendendocene degni.
Potremmo vivere una gratuità che salva anche il migrante perduto, portandogli il Vangelo.
Una pastorale ecclesiale con questi accenti avrebbe più di una ragione, adorando Dio.
Ma non è così. Dio è al più "una scusa". Il migrante è un idolo. E la pastorale, politica.
Così a emigrare, lasciando i cervelli, è la razionalità, l'intelligenza della fede.
Ad abbandonare i luoghi dove abitava è la prudenza come virtù della ragion pratica.
La virtù cardinale, auriga virtutum, diventa un cardinale che fa il fantino dei potenti.
Il "migrante" diventa lo strumento con il quale chi odia Cristo ne distrugge la civiltà.
Il migrante non è cristiano, né vuol diventarlo. Il "proselitismo" poi è una sciocchezza.
Così il cristiano serve solo ad accogliere chi non deve affatto diventare come lui...
E' proprio la prudenza ad aver fatto cilecca. Ed è chiaro che il baco nell'ordine naturale non è conseguenze nell'ordine soprannaturale. L'errore nella realtà creata riverbera sulla realtà increata. Anche la carità non è più finalizzata a Dio, ma, parrebbe, al "migrante".
Non il Dio venuto dal Cielo per condurci là, ma un estraneo sulla terra, per lasciarci qua.

Anonimo ha detto...

Forse F.Giudici può immaginare perché il sito papalepapale è stato chiuso, ma non aggiungo altro, perché non va in Argentina? Troppi cadaveri negli armadi ed anche nelle auto e non posso dire di più, per cambiare tono dei tg stile Isvestzia o Tass, su radiosole24h al programma La zanzara, deprecabile,lo so, ma PU a differenza del PC, ho ascoltato insulti e maledizioni varie a Salvini da parte di Strada, l'eroe di Emergency........non c'è fine alla vergogna ed è solo uno dei tanti haters professionisti.....no comment.

Anonimo ha detto...

Spesso discutendo di politica ci si imbatte in una parola significativa: ideologia.

Che cos'è l'ideologia? È una forma mentis, un pensiero interpretativo della realtà, come le cose "sono" e come "dovrebbero essere". Da questo punto di vista, una qualche forma di riferimento ideologico è assolutamente inevitabile per qualunque forma di pensiero politico che voglia avere una certa sistematicità.

Da cattolico però non posso dimenticare che la mia devozione, la mia fedeltà primaria è a Cristo, non a qualunque "vento di dottrina". Cristo deve essere l'istanza ultima in base a cui giudicare tutto, anche la politica: perché Egli è Re e Signore di tutte le cose.

Le ideologie che hanno imperato negli ultimi due secoli sono state clamorosamente fallimentari. Il liberalismo ha distrutto il tessuto sociale con il dogma del mercato sopra ogni cosa, e la dignità dell'essere umano rendendolo oggetto di un continuo abbrutimento in nome dei "diritti". Il nazionalismo esasperato, sciolto da vincoli morali, ha prodotto devastazione e morte. Il comunismo ha cercato di privare l'uomo della fede e lo ha reso passivo strumento di un enorme e distopico ingranaggio materialista.

Io sto con i manifestanti che a Parigi sventolano la bandiera vandeana e si fanno benedire dai sacerdoti in abito talare. E con quelli che a Caracas tengono in mano la corona del S. Rosario e sul petto l'immagine della Vergine. Non mi importa di russi, americani o altri attori sul teatro del mondo. Gli uomini passano, Egli resta.

Viva Cristo Re!
Lorenzo Caperchione su Fb

Giorgio ha detto...

E che dire della totale rinuncia di Bergoglio a pronunciare anche una sola parola sui massacri perpetrati dai suoi stimati amici democratici, in totale sfregio della vita umana ?
In ordine di tempo, il sindaco di New York Cuomo, suo estimatore democratico. L'aborto, in quello stato, è possibile sino alle soglie del nono mese di gravidanza… Un vero e proprio omicidio ! Ma non per Bergoglio, a quanto pare, troppo impegnato nelle operazioni di traghettamento e sbarco di truppe islamiche nel suolo italiano ed europeo !

Anonimo ha detto...

I democratici di tutto il mondo sono favorevoli ai "migranti". In effetti hanno molta "cultura" in comune; l'ultimo esempio è la predazione degli organi dai bambini (vero Andrew Cuomo?) - subito prima o subito dopo la nascita non fa differenza - che accomuna questi bravi democratici newyorchesi con la mafia nigeriana, trasferita anche in Italia grazie alle democratiche ONG.
Alessandro Giorgetti

Silente ha detto...

Ah, secondo il Regnante Pontefice (?) "I migranti sono i cristi di oggi, assurdo identificarli come portatori di male sociale". Bene, ecco qualche dato, riferito a Milano (ma per il resto d'Italia i dati non sono molto differenti): il 90% dei borseggi, il 78% dei furti in abitazione, il 72% delle rapine in pubblica via è commesso da immigrati (fonte: LaVerità 12 gennaio 2017). Nel 2011, secondo i dati del Ministero della Giustizia, ben il 36,3% dei galeotti era straniero (le percentuali odierne non sono molto diverse) Ciò significa che se c'era un carcerato ogni 1.350 italiani, il rapporto era uno per 250 stranieri (ma non è chiaro come giochino i dati, ignoti, sui milioni di clandestini).
Nelle previsioni, il costo per l'accoglienza dei migranti nel 2017 avrebbe dovuto essere di 4,6 miliardi di euro (fonte: A. Socci, Traditi, sottomessi, invasi, Rizzoli, p. 225).
Ecco, Santità, i "migranti" non sono portatori di "male sociale"? Lo vada a raccontare alle migliaia di vittime dei "migranti", famiglie assassinate (vi ricordate cosa accadde in Sicilia? una coppia aggredita, la donna stuprata, gettata dalla finestra, l'uomo torturato e poi ucciso da un migrante fuoriuscito da un vicino campo di accoglienza) ragazzine drogate, stuprate, assassinate e fatte a pezzi, morti per droga, anziani rapinati, donne violentate, periferie infrequentabili, mercato della droga in mano agli africani.
Questa è l'immigrazione. E, secondo i giornali mainstream, le televisioni, gli opinion leader, i prelati progressisti e modernisti, e anche per il Regnante Pontefice (?), questi immigrati sarebbero "una risorsa". Ah già, ma costoro ci pagherebbero le pensioni: il che è ovviamente una sesquipedale bufala (cfr. Gilberto Oneto, Immigrazione e indipendenza, Il Cerchio, p. 18).
Santità, per favore, sia serio. E soprattutto, non ci prenda in giro.
Silente

Anonimo ha detto...

https://ilsegnodigiona.com/2019/01/26/dentro-il-tempio-dei-mormoni-a-roma-tra-arazzi-e-marmi-e-volti-bellissimi/
Giornalista Murgia , per gli arazzi i marmi e i volti bellissimi si approssima la sua conversione ?

Anonimo ha detto...

@ anonimo 18.30: con l'Incarnazione Dio non ha mai lasciato la propria divinità ma l"ha unita alla nostra umanità nell'unica persona di Gesù Cristo. Non vi è stato "spostamento", ma unione. Massimo

Anonimo ha detto...

http://www.ilpetulante.it/il-silenzio-della-chiesa-sullaborto-fino-al-nono-mese-3679/

Andrea Carradori ha detto...

Ringrazio Silente per l'interessante riflessione che meriterebbe di essere ripresa in un post specifico. Grazie anche alla Redazione di Chiesa e post Concilio!

Catholicus.2 ha detto...

"Si sta diffondendo un'intolleranza di tipo nuovo, è evidente. Esistono dei parametri di pensiero ben rodati che devono essere imposti a tutti. Questi poi vengono promossi in nome della cosiddetta tolleranza negativa. Come, ad esempio, quando si dice che in virtù della tolleranza negativa non devono esserci crocifissi negli edifici pubblici. In fondo così sperimentiamo l'eliminazione della tolleranza, perché in realtà questo significa che la religione, che è la fede cristiana, non può più esprimersi in modo visibile.
Quando, ad esempio, in nome della non discriminazione si vuole costringere la Chiesa Cattolica a cambiare la propria posizione riguardo all'omosessualità o all'ordinazione sacerdotale delle donne, questo significa che non le è più consentito vivere la propria identità, ergendo invece un'astratta religione negativa a tirannico criterio ultimo, al quale tutti devono piegarsi. E questa sarebbe la libertà, per il solo fatto che libererebbe da tutto quello che è venuto prima.
In realtà si tratta di uno sviluppo che conduce sempre più a una rivendicazione intollerante da parte di una nuova religione che pretende di essere valida per tutti perché razionale, anzi, perché è la ragione stessa che tutto conosce e che quindi stabilisce i criteri che devono essere determinati per ognuno.
La vera minaccia di fronte alla quale ci troviamo è che la tolleranza venga abolita in nome della tolleranza stessa. C'è il pericolo che la ragione, la cosiddetta ragione occidentale, sostenga di aver finalmente riconosciuto ciò che è giusto ed avanzi così una pretesa di totalità che è nemica della libertà. Credo necessario denunciare con forza questa minaccia. Nessuno è costretto ad essere cristiano. Ma nessuno deve essere costretto a vivere secondo la "nuova religione", come se fosse l'unica vera, vincolante per tutta l'umanità".

(Benedetto XVI, la luce del mondo. Il Papa, la Chiesa e i segni dei tempi)

Catholicus.2 ha detto...

Penso al genocidio dei cristiani anche oggi nelle Filippine ed ai 6000 uccisi in Nigeria nel 2018, al papa che tace e attacca Salvini e al fatto che anche oggi, in tante omelie, silenzio sui martiri cristiani mentre continueremo a sentir parlare di ponti e di accoglienza...

Anonimo ha detto...

ANSA-ROMA,27 GEN - "I dati parlano chiaro: in 7 mesi di governo, sull'immigrazione abbiamo portato poche parole e tanti FATTI. Facciamo vedere questi numeri a qualche buonista in malafede?". Lo scrive il ministro dell'Interno Matteo Salvini in un post su facebook con un filmato che evidenzia il calo degli sbarchi di migranti e dei morti in mare tra il 2017 ed il 2018: rispettivamente da 119mila a 23mila e da 210 a 23, secondo i dati forniti dallo stesso ministro.

I numeri non hanno anima né voce, ma se cambiano dimostrano che qualcosa l'ha determinato.

Un "evento epocale impossibile da fermare"? Ridotto del 80%
La strage in mare? Ridotta del 85%. E sentendosi dare del razzista e dell'assassino.
La pacchia dei 35 Euro al giorno incassata dagli accoglienti? Ridotta all'osso.

Malafede... Parola detta per abitudine o scientemente scelta come appropriata?

Anonimo ha detto...

Bombe in una cattedrale: 27 morti e decine di feriti

Esplosi due ordigni sull’isola di Jolo durante la messa, a pochi giorni da un referendum che ha creato una provincia autonoma a maggioranza musulmana nel sud del Paese
E su loro la chiesa e l'uomo vestito di bianco tace...

fabrizio giudici ha detto...

Nel frattempo Austen Ivereigh e padre Martin SJ dicono che il Rito Antico, con tutta la sua cura anche per la forma, è roba ... da froci. Da che pulpito.

Anonimo ha detto...

ANDARE A MESSA NELLE FILIPPINE

I siti online dei nostri maggiori giornali (si fa per dire), a quanto vedo, per ora non ne parlano – per loro, la notizia di oggi, riguardo alla chiesa, è che il papa ha detto che «Maria è l’influencer di Dio» – ma qualche ora fa nelle Filippine, l’unico paese dell’Asia a grande maggioranza cattolico, andare a messa è diventato pericoloso quanto lo è in Egitto o in Pakistan: 27 persone sono morte e un’ottantina sono rimaste gravemente ferite in un attentato alla messa domenicale nella cattedrale di Jolo, un’isola del sud dell’arcipelago a cui è stata recentemente concessa una maggiore autonomia in ragione del fatto che lì la maggioranza della popolazione è musulmana.

C’è di che riflettere, mi sembra.

(Leonardo Lugaresi)

https://leonardolugaresi.wordpress.com/2019/01/27/andare-a-messa-e-pericoloso-anche-nei-paesi-dove-i-cattolici-sono-la-maggioranza/

irina ha detto...

Sono mercenari, insediati lì per recitare la parte che stanno recitando. Bisogna smettere di aspettare altro. Registriamo e denunciamo. Si spera che qualcuno si dia anche da fare a costruire l'alternativa.

Catholicus ha detto...

Grazie Catholicus.2 per la gentilezza che mi usa apponendo quel suffisso al nickname da lei scelto; sono contento, inoltre, di trovare persone che, oltre alla comune fede cattolica (inutile aggiungere preconciliare, ché quella conciliare non è fede cattolica...), condividono con me anche l'amore e l'ammirazione per la lingua bimillenaria di Santa Romana Chiesa, lingua universale, che consentiva di poter seguire la Messa in qualsiasi nazione del mondo, riuscendo a comprenderla e, ciò che più conta, impediva di attuare manipolazioni e falsificazioni del Vangelo, cosa che hanno fatto sotto i nostri occhi i rivoluzionari chierici modernisti, filoprotestanti, filocomunisti, ecumenisti calabraghe, massoni o loro servi.

Felice ha detto...

Se fosse davvero roba da froci questi due sarebbero affezionatissimo al Vetus Ordo!

Anonimo ha detto...

Se i parlamentari che fanno la passerella sulla #SeaWatch facessero visita anche agli italiani che dormono in macchina (ai quali il fisco o le banche hanno portato tutto via), forse potremmo definirci un Paese normale. Forse.
(Giuseppe Palma)

mic ha detto...

.... o anche si terremotati che soffrono sotto la neve e quelli nelle "casette" lottano con le muffe oltre che col gelo...

Japhet ha detto...

https://ith24.altervista.org/ma-quale-legge-del-mare-dietro-ci-sono-criminali-immigrazione-nordio-definitivo-sullo-scandalo-ong/

Anonimo ha detto...

Oggi il vangelo (ambrosiano) proponeva uno dei tre sogni nei quali San Giuseppe ricevette istruzioni dal Cielo. Il Santo vi si attenne senza commenti e senza tentennamenti.
Nel caso del vangelo odierno, partendo dall'Egitto per tornare in Israele.
Unica iniziativa dettata dalla sua ragionevolezza, evitare la Giudea dove stava Archelao.
Andando a Nazaret però dava voce alla profezia del "Nazareno" (ovvero il "germoglio").
In precedenza andando a Betlemme aveva dato consistenza alla profezia di Michea sul Messia.
San Giuseppe obbedisce sempre, facendo la volontà di Dio. E Maria con lui.
Obbediscono senza troppi discorsi socio-economici a supporto (dove andremo, che lavoro faremo, che cosa succederà) perché sono animati da a) umiltà e b) fede. Il loro interlocutore è Dio. A muoverli è la fede. Ciò che dicono è fede. E non chiedono nulla.
Purtroppo tutto il vangelo è abbassato a una fraternità orizzontale e perde la verticalità che lo innerva e lo struttura, facendosi buona notizia per noi. E' come una lingua strana, un messaggio da un altra galassia, intercettato da terrestri che pensano solo alla terra.
L'Oltre di Dio è ridotto alle mercificazioni economiche. Gesù, dolce e misericordioso quanto si vuole, rifilò un secco vade retro a Pietro che ragionava secondo il mondo.
Lo smontò quando prometteva fedeltà, salvo rinnegarlo, o quando sguainava a sproposito la spada. Lo umiliò chiedendo tre volte se lo amasse. Lo ha educato ad altro, a un Oltre.
Se si fa il salto nella dimensione verticale vuol dire che c'è vita nello spirito.
Viceversa si pensa secondo satana e lì Dio è perduto, perdendo chi sa solo ragionare così.
E' una questione a) di umiltà e b) di fede. O si è mariani (e come San Giuseppe) e allora Dio parla nei nostri silenzi adoranti (o nel sonno), se no parliamo noi parlandoci addosso.

ambrosianamente







Ok. Ma perché loro possono e noi no? ha detto...

Sea Watch, in Olanda c’è chi vuole solo i ‘veri rifugiati’. E il motivo è semplice

Mark Harbers, sottosegretario olandese all’immigrazione in quota Vvd – il partito liberale di Mark Rutte– ha approfittato subito dell’assist offerto dal governo italiano con la (ennesima) vicenda Sea Watch: l’Olanda non accetterà richiedenti asilo senza chance di ottenere lo status (kanslose, in olandese) ma solo i “veri rifugiati”. Per capire le mosse del governo olandese è fondamentale conoscere un po’ la situazione nei Paesi Bassi. A cominciare dal precario stato di salute del governo: il Vvd appartiene alla fila di partiti liberali “radicalizzati”, ossia quei movimenti centristi-liberisti in caduta libera nei sondaggi che provano la strada del populismo (almeno in politica interna) per cercare di risollevare le sorti. ...

Anonimo ha detto...

" Rivendicare il diritto all'aborto, all'infanticidio e all'eutanasia, e riconoscerlo legalmente, equivale ad attribuire alla libertà umana un significato perverso e iniquo: quello di un potere assoluto sugli altri e contro gli altri.
Ma questa è la morte della vera libertà. "

GIOVANNI PAOLO II * Evangelium Vitae *

Il contesto della strage di cristiani ha detto...

Nel 1947 il Pakistan a maggioranza musulmana si separava dall'India.
In questi giorni nel sud delle Filippine una regione a maggioranza musulmana fa un referendum per separarsi.
Integrazione e multiculturalismo dimostrano il loro fallimento di fronte alla teocrazia di una religione che vuole essere stato.

irina ha detto...

Nel foglietto della Messa NO, in quarta pagina in fondo a destra erano scritte le intenzioni di preghiera per febbraio*; la prima recitava, a memoria, di pregare per coloro che sono vittime della tratta degli uomini...fino ad ora erano quelli che scappavano dalle guerre, ora sta cambiando la narrazione (preciso preciso come le autocritiche di Monti, Draghi, Prodi e via elencando...) Appena si alza un po' la testa si allineano con te e dicono quello che dicevi tu un attimo prima. Ladri delle parole, dei pensieri, delle idee oltre che dei soldi e del potere che appartiene al popolo sovrano.

*se qualcuno lo ha in borsa, lo copi per esteso, per favore, grazie.

Anonimo ha detto...


La "maggioranza" i musulmani la raggiungono prolificando intensamente proprio
per raggiungere tale maggioranza.
Noi invece procediamo all'incontrario, promuovendo la denatalità dei
nostri popoli con leggi infami e contronatura, nulla facendo per
riformare i costumi corrotti.
Il diritto di difendeseri dall'invasione straniera comunque
permane, è un diritto di natura.
O.

Anonimo ha detto...

https://www.antoniosocci.com/bergoglio-contro-i-popoli/

Anonimo ha detto...

http://www.lanuovabq.it/it/la-pastora-celebra-messa-ecumenismo-no-profanazione

Marisa ha detto...

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.liberoquotidiano.it/news/esteri/13423790/papa-francesco-accusa-antonio-socci-sta-regime-comunista-venezuela.amp&ved=2ahUKEwj_sfPQhpDgAhUGr6QKHXq2DCoQyM8BMAB6BAgHEAQ&usg=AOvVaw0mz_ZaaC7D14gbyOa3xUFL&ampcf=1

Corrispondenza romana ha detto...

Il processo Salvini rischia di mutare il volto della Repubblica

(Carlo Manetti, Europa Cristiana – 26 gennaio 2019) La Sezione reati ministeriali del Tribunale di Catania, composta dalla dottoressa Sandra Levante e dal dottor Paolo Corda e presieduta dal dottor Nicola La Mantia, nella riunione del 7 dicembre 2018, ha richiesto al Senato l’autorizzazione a procedere nei confronti del Ministro degli Interni, Matteo Salvini, per sequestro di persona aggravato e sequestro di minori, nonostante che il Pubblico Ministero, Carmelo Zuccaro, avesse chiesto l’archiviazione. Tale richiesta è stata notificata il 24 gennaio u.s. I fatti, cui si riferisce il provvedimento, sono quelli riguardanti la chiusura del porto di Catania ed il divieto di sbarco per i 177 clandestini a bordo del pattugliatore Diciotti; che sono rimasti sull’italiana nelle acque antistanti il porto siciliano per 5 giorni e, precisamente, dal 20 al 25 agosto.

Questa vicenda ha segnato uno dei momenti di massima tensione tra il nostro Paese e l’Unione europea (qui). I suoi strascichi attuali, però, rischiano di aprire un fronte interno particolarmente preoccupante. Nella loro richiesta, i suddetti magistrati dichiarano che il Ministro degli Interni ha agito senza nessun pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza nazionale, abusando, quindi, dei poteri di cui godeva. Essi, dunque, si sono arrogati il diritto di valutare l’entità del danno che una diversa politica migratoria avrebbe causato all’Italia, valutazione che, com’è ovvio, attiene alla discrezionalità politica del Governo. La gravità giuridica e politica dell’atto sta proprio qui: se la tesi dei magistrati dovesse trovare accoglimento, ci troveremmo di fronte al completo stravolgimento di tutta la nostra impalcatura istituzionale, almeno per quanto concerne la divisione dei poteri tra l’esecutivo e il giudiziario.

Questo approccio starebbe a significare che nessun Governo potrebbe attuare l’indirizzo politico, per il quale ha ricevuto la fiducia del Parlamento, senza sottostare ad una valutazione ex post da parte della Magistratura; anzi, senza sottostare a tale vaglio da parte dei singoli magistrati competenti per territorio nei luoghi dove l’indirizzo politico trova materiale attuazione in atti concreti. Ci troveremmo, quindi, davanti ad una situazione assolutamente caotica, nella quale una medesima politica potrebbe essere giudicata legittima, se gli atti che la sostanziano sono compiuti in un certo distretto di Corte d’Appello, mentre potrebbe portare all’incriminazione del ministro competente, se le condotte esecutive vengono realizzate in un distretto diverso.

Questa menomazione dei poteri dell’Esecutivo comporterebbe, sia pure in forma indiretta, una pesantissima compressione anche dei poteri del Parlamento, poiché il controllo politico sull’azione del Governo gli verrebbe, di fatto, sottratto, a vantaggio dei singoli magistrati. Il Presidente del Consiglio ed i Ministri si troverebbero nella situazione di dover rispondere, in pratica, anche se non de jure, ai singoli membri dell’Ordine giudiziario più di quanto lo sarebbero nei confronti delle Camere, dalla cui fiducia dipende, formalmente il loro incarico. Si tratterebbe di una trasformazione, sia pure informale, della Repubblica da democratica, basata sulla sovranità popolare, di cui il Parlamento è espressione formale e dovrebbe essere espressione sostanziale, in una sorta di Repubblica gentilizia, nella quale la Magistratura verrebbe ad assumere il ruolo di nuova aristocrazia, con il concreto rischio che vi si entri, di fatto, per cooptazione, anche in presenza di formale ingresso per concorso.
./.

Corrispondenza romana ha detto...

Segue
L’indipendenza dell’Ordine giudiziario, in democrazia, è sistema atto a garantire, attraverso la rigida terzietà del giudice, i diritti e le tutele delle minoranze e ad impedire che il potere politico travalichi le sue funzioni e, in ultima analisi, tenda a perpetuarsi in maniera impropria, impedendo il suo stesso ricambio. Ma questo privilegio ha, come presupposto indispensabile, l’assoluta estraneità della Magistratura dal gioco politico. Qualora, invece, essa dovesse venire a ricoprire, anche solo di fatto, un ruolo politico, fosse pure solo di controllo, la sua indipendenza diverrebbe formidabile strumento di potere, che la sottrarrebbe ad ogni tipo di riscontro e rischierebbe di farne un potentissimo antagonista della sovranità popolare, costituendola come una sorta di patriziato indipendente e tendente ad espandere il suo potere, fino ad esautorare, in maniera progressivamente sempre più vasta, la stessa sovranità popolare.

Il voto del Senato sulla questione Diciotti, quindi, travalica di molto la specifica vicenda del Ministro Salvini e rischia di trasformare il nostro sistema istituzionale in qualche cosa di paragonabile, anche se di gran lunga peggiore, alla Turchia kemalista, dove le Forze Armate avevano il compito di vegliare sulle politiche dei governi civili e, eventualmente, di deporli manu militari, qualora li avessero considerati non in linea con lo spirito e gli intendimenti di Mustafa Kemal Atatürk (1881-1938). Il lato peggiorativo della possibile futura situazione italiana rispetto a quella turca risiederebbe nel fatto che in questa le forze armate, anche in virtù della rigida gerarchia che le ha sempre contraddistinte, esprimevano una politica unitaria e coerente, mentre nel nostro Paese assisteremmo all’arbitrio generalizzato di singoli giudici e/o di singoli collegi giudicanti.

La situazione, già di per sé particolarmente fosca, si aggraverebbe ulteriormente, se dovessero trovare conferma i sospetti, da più parti ventilati, secondo i quali il comportamento dei magistrati che adottano una politica, per così dire, anti-governativa subirebbe o potrebbe subire, in futuro, influenze esterne al nostro Paese. Tali influenze sarebbero di matrice “oscura”, ma neppure tanto, se si pensa a come nel 2011 l’allora Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, abbia “indotto” alle dimissioni un Presidente del Consiglio che godeva della fiducia delle Camere, dopo che questi aveva ricevuto la famosa lettera dalla Banca centrale europea.

Si pensi a quali cupi scenari si potrebbe andare incontro, se, per assurdo, il “patriziato della toga”, divenuto totalmente indipendente da qualunque controllo democratico o di altra istituzione, dovesse intrattenere non controllati rapporti con “l’aristocrazia finanziaria”, magari attraverso organizzazioni e club privati.

Questi esiti non è assolutamente necessario che siano preventivamente voluti, studiati o architettati. La «teoria dei giochi» ci dice, giustamente, che la logica del giuoco tende, nel medio e lungo periodo, a prevalere sulla logica dei giocatori e che, quindi, il mutamento degli equilibri di potere, all’interno di una qualunque comunità umana, tende, irrimediabilmente, a produrre un “effetto valanga”, anche se non previsto o, addirittura, non voluto da chi, di fatto, ne ha posto in essere i presupposti.

L’Italia si trova in una situazione delicatissima, che rischia di farne un laboratorio a livello europeo, se non planetario.

Anonimo ha detto...


L'emergenza continua

Sul Corriere della Sera di oggi si riportano i dati del Viminale
sugli "sbarchi fantasma" che imperversano sulle nostre coste, fatti
con barchini in vetroresina veloci e altri tipi di piccoli
natanti. Secondo il Viminale sarebbero entrati in questo modo
circa 6000 clandestini, stima presunta.
Nessuno sa chi siano e dove siano. Quindi, le cifre fornite
da Salvini vanno aumentate e si arriva a circa 30.000 sbarchi
all'anno, cifra forse inferiore di qualcosa alla realtà.
E'sempre un numero molto alto, l'emergenza si è ridotta ma continua.
Occorrerebbe una flotta di mezzi piccoli e veloci per constrastare
questi sbarchi. L"industria per produrla ce l'abbiamo ma manca
la volontà politica.
Sempre dal Corriere risulta che in Italia circolano anonimi
circa 10.000 minori che sono giunti qui "non accompagnati",
minori o sedicenti tali. Nessuno sa dove siano.
Un altro aspetto infame del traffico
di esseri umani che è questa invasione.
Ottimo l'articolo di Carlo Manetti, fine giurista.
ADesso speriamo che la maggioranza al Senato faccia
il suo dovere. Fare sgambetti per i 5 Stelle potrebbe
essere un suicidio. Finora l'hanno capito.

Intanto sul fronte americano della contestazione a
Bergoglio si acuisce la polemica per l'evidente complicità
oggettiva di questo Papa con le reti omo all'interno
della Chiesa. Nuova prova il progetto di insabbiare
la crisi facendo applicare al prossimo sinodo di febbraio
l'etichetta di "clericalismo" e basta agli abusi (omo)sessuali
perpetrati da membri del clero, senza mai nominare
l'omosessualità, esattamente come vuole il mondo
laico depravato di oggi.
Z.

irina ha detto...

Un assaggio di parte delle istituzioni che si erge a giudice supremo lo gustiamo da anni con disgusto. Non credo neanche più che sia solo diversa visione del mondo seppur ideologica, è, a mio personale parere, la vendita di se stessi al potere, al quale devono la loro sussistenza materiale fisica, il famoso posto fisso preferibilmente in carriera; potere questo cangiante nel breve, alimentare sempre; causa il mutar delle mode e delle diete, questo potere è difficilmente individuabile ed affrontabile a viso aperto. Tutti costoro sono vassalli e noi, nel loro film, dobbiamo diventare i loro servi. Molti vassalli sgomitano per diventare principi e re, mentre i già servi ambiscono al vassallaggio. Rimangono i liberi, noi, che è difficile irretire perché restii al servaggio,cioè alla tutela dell'uomo sull'uomo, in particolare se non richiesta, non ambita, men che mai imposta. I liberi hanno una sola strada per non entrare nella gabbia del servaggio,unirsi, fare barriera, fare muro, muraglia, bastione. Siamo diversi, noi siamo Cattolici e il nostro Credo è semplice, chiaro, conosciuto anche dalle pietre, la nostra tutela si chiama RE dei RE, i rimanenti liberi scelgano se entrare nella gabbia da soli o fare muro con noi.
Se resistiamo in questa battaglia, molti saranno liberati dalla servitù di stomaco, di goduria e di testa.

Fabio Riparbelli ha detto...

Francesco ha detto che la paura rende pazzi, e i pazzi alzano i muri.


innanzitutto piena solidarietà alla categoria dei muratori.

Va detto poi che la vera pazzia e incoscienza, sta nel sottovalutare o ignorare deliberatamente i pericoli che devono invece rendere prudenti e previdenti.

Ci sono però anche altre cose che la paura può provocare, e sono, la complicità, il collaborazionismo e la connivenza.


Distinti Saluti,

Anonimo ha detto...

CONTE ( scacco matto )
" L'atto di Salvini sulla DICIOTTI è stato un atto di Governo e me ne assumo la responsabilità"

il golpe giudiziario rosso è fallito! Care toghe rosse, nella vita tutto finisce, per venti anni avete fatto il bello ed il cattivo tempo, abbattuto governi, solo perché qualcuno si alzava la mattina e mandava un avviso di garanzia, come con Berlusconi nel 95, come con Mastella e Prodi, salvo dire anni dopo " abbiamo scherzato, siete innocenti "! Ma intanto il risultato era raggiunto, il governo abbattuto, la democrazia calpestata, il governo giudiziario al posto di quello democraticamente eletto!
Ora la pacchia è finita anche per voi, dedicatevi a processare rapinatori e spacciatori, che a governare ci pensa, a norma di costituzione, IL GOVERNO LIBERAMENTE ELETTO DALLA MAGGIORANZA ASSOLUTAMENTE DEGLI ITALIANI! Lunga vita a Salvini! Che Iddio protegga Matteo Salvini e la nostra Patria!

Anonimo ha detto...

Mi rendo conto di svelare il segreto di Pulcinella, ma l’ennesima sfilata dei politici democratici, in questi giorni, a bordo di una nave Ong, rende urgente la ri-sottolineatura di un aspetto a molti già chiaro, ma a troppi – temo – non ancora, ossia i motivi per cui a quella parte politica, in particolare in casa Pd, sta così a cuore l’intoccabilità di quanti garantiscono la permanenza dei flussi dei cosiddetti migranti sulle nostre coste. Motivi che sono essenzialmente di due tipi. Il primo è certamente economico: l’accoglienza di queste persone – che spesso viene effettuata in modo ben poco umano – alimenta un business enorme, a molti zeri, da parte di cooperative non solo rosse. Salvini ha denunciato e bloccato questo sistema, e difatti è nel tritacarne mediatico.

Ma in aggiunta a questa, c’è un’altra ragione per cui i progressisti hanno a cuore l’immigrazione (e lo Ius soli), ed è squisitamente elettorale. Perso o comunque ridotto il bacino operaio, a sinistra da anni guardano a quello dei “nuovi italiani”. Perché se è vero che non tutti gli stranieri votano a sinistra, anzi – i romeni hanno in genere forti difficoltà a votare così («per loro sinistra-uguale-Ceausescu», osservava anni fa il sociologo Ilvo Diamanti) -, dall’altra pare gli immigrati (nello specifico la comunità mussulmana e quella cinese) abbiano un giocato un ruolo per garantire, a Milano, quel 3,4% in più che ha consentito a Beppe Sala di prevalere su Stefano Parisi. Per un Pd che non governa più città come Roma e Torino, non si tratta di un dettaglio.

Un altro esempio significativo è quello francese: la grande moschea di Parigi, a suo tempo, invitò tutti i musulmani di Francia a «votare in massa» per Emmanuel Macron: considerando che con stime che arrivano fino al 10% della popolazione totale, la Francia vanta il più gran numero di mussulmani in Europa, direi che non si tratta di cosa da poco. Conosco già le obiezioni: non tutti i migranti intendono restare in Italia, non tutti sono islamici e soprattutto, a oggi, non possono certo votare. Vero. Ma domani? E poi come si fa a negare che un atteggiamento di apertura (almeno a parole: vedi Capalbio), verso costoro possa non suscitare o accrescere in molti degli immigrati in Italia simpatia elettorale verso il centrosinistra?

Chiaramente nessun politico di sinistra ammetterà di essere favorevole all’immigrazione – o comunque di non volerla limitare come farebbero i cosiddetti populisti – per mere ragioni elettorali. Anzi, la sola ipotesi verrà rigettata con sdegno. Tuttavia, dato dei veri statisti in Italia non se ne vedono ma invece i politici abbondano – e la prima qualità dei politici è pensare non alle prossime generazioni ma alle prossime elezioni (come recita una frase famosa attribuita a De Gasperi ma in realtà del predicatore e teologo americano James Freeman Clarke (1810-1888) – state certi che a sinistra agli immigrati pensano eccome. Un sospetto gratuito? Non direi. E poi, come ammoniva Andreotti – questa frase celebre è davvero sua – a pensar male si fa peccato, ma spesso s’indovina.

Giuliano Guzzo

Japhet ha detto...

Corte di Strasburgo non ha accolto la richiesta dei ricorrenti di ordinare all'Italia lo sbarco dei migranti. La Corte tuttavia ha chiesto all'Italia di "prendere il prima possibile tutte le misure necessarie per assicurare ai ricorrenti cure mediche adeguate, cibo e acqua". Per i minori non accompagnati è stato chiesto al governo di garantire anche una "tutela legale" adeguata. Lo ha reso noto la stessa Corte di Strasburgo.
http://www.corrieretricolore.it/attualit%C3%A0/migranti-la-corte-di-strasburgo-da-ragione-salvini-nessuno-sbarco

Anonimo ha detto...

Mi frulla una domanda: come si spiega che sono 5 giorni che la SeaWatch è davanti le coste italiane, e in questi 5 giorni non si è avuta notizia di nessun altro barcone in giro nel mediterraneo? Partono a chiamata?

fabrizio giudici ha detto...

Nessun barcone perché per il momento tutti i taxi sono impegnati nel traffico. Bisogna attendere che uno si liberi.

Japhet ha detto...

In compenso ci sono i "barchini" che, dalla Tunisia, non cessano di sbarcare a Lampedusa o nelle coste della Sardegna. E non fanno nemmeno più notizia. Ma resta da chiedersi: dov'è la nostra guardia costiera? E perché in questa, che è un'emergenza, non dovrebbe vigilare anche la Marina militare?

Anonimo ha detto...

Pd e Magistratura Democratica diventano l'ultimo baluardo di trafficanti, schiavisti, mafiosi e business dei migranti.
Attenti a voler processare il popolo, perchè prima o poi potrebbe accadere anche il contrario. Non sottovalutate l'esasperazione di un popolo stanco di essere preso in giro per gli interessi di pochi. Il problema non sono i migranti, il problema sono i #traditoridellapatria.
(Sara Fumagalli)

Anonimo ha detto...


Dov'è la nostra Guardia Costiera?

Ha pochi mezzi. Inoltre, i nostri politici pacifisti hanno pensato bene di farne
una forza praticamente disarmata. Lo si venne a sapere l'anno scorso quando alcuni
scafisti armati di mitra tennero alla larga la nostra Guardia Costiera: i nostri
non avevano armi a bordo.
E'il pacifismo all'insegna dell'art. 11 della Costituzione, quello che ci impedisce
di difenderci. Da quando ci sono le "mibnistre" della difesa, la preoccupazione più
importante sembra essere quella di creare una forza il più possbile disarmata, dedita
alla protezione civile e non a fare la guerra, a difendere il Paese.

Anonimo ha detto...

L'alleanza dimezzata tra Lega e 5S porta alla nascita di questo governo dimezzato: pochi ubbidiscono a dovere, mentre dall'esterno molti sobillano per riprendere il potere. Propaganda e attivismi volti al naufragio di quanto stabilito. La saldatura delle forze predatorie si attua nell'orgasmo procurato dal vedere il popolo violentato nella mente, violentato nel corpo, violentato nella sua manifesta autodeterminazione.

mic ha detto...

https://www.corrispondenzaromana.it/se-anche-la-chiesa-diventa-positivista/