Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 8 ottobre 2025

Quattro Vescovi guidano un atto globale di riparazione dopo il pellegrinaggio LGBT nella Basilica di San Pietro in Vaticano

Edward Pentin su Subastack.com, dà notizia dell’atto promosso durante la Catholic Identity Conference, tenuta il fine settimana a Pittsburgh (in Pennsylvania).

Quattro Vescovi guidano un atto globale di riparazione dopo
il pellegrinaggio LGBT nella Basilica di San Pietro in Vaticano


Sabato quattro Vescovi cattolici guideranno un «atto globale di riparazione» dopo che il mese scorso a un migliaio di attivisti cattolici LGBT è stato permesso di promuovere la loro ideologia nella Basilica di San Pietro in Vaticano (l'Atto di riparazione per l'abominio della desolazione LGBTQ in San Pietro in Vaticano) che sarà trasmesso in diretta streaming e avrà luogo durante la Catholic Identity Conference prevista dal 3 al 5 ottobre a Pittsburgh (in Pennsylvania) e sarà seguìto dalla recita del Santo Rosario.

A guidarlo saranno: Mons. Athanasius Schneider O.R.C., Vescovo ausiliare di Maria Santissima in Astana (Kazakistan), mons. Marian Eleganti O.S.B., Vescovo ausiliare emerito di Coira (Svizzera), mons. Robert Mutsaerts, Vescovo ausiliare di ‘s-Hertogenbosch (Paesi Bassi), e mons. Joseph Edward Strickland, Vescovo emerito di Tyler (Texas).

Un atto di riparazione è una preghiera, una devozione o un’azione specifica compiuta per riparare gravi offese contro ciò che è sacro : nel caso di specie la Basilica di San Pietro in Vaticano. L’intento è quello di offrire una compensazione spirituale per il danno arrecato a Dio e di ripristinare il rispetto per il luogo santo.

Il 6 settembre scorso Circa mille attivisti cattolici LGBT sono stati autorizzati ad entrare attraverso la Porta Santa della Basilica di San Pietro in Vaticano nell’ambito di un pellegrinaggio giubilare (ne abbiamo parlato qui). Indossavano croci con i colori dell’arcobaleno, si tenevano per mano e mostravano sui loro abiti slogan offensivi. 

Il Vaticano ne era a conoscenza in anticipo, poiché già mesi prima gli organizzatori del giubileo avevano pubblicizzato questo pellegrinaggio nel calendario ufficiale del Giubileo. Nonostante lo scandalo, la Santa Sede è rimasta in silenzio, non ha offerto scuse e non ha risposto alle richieste di riconsacrare la Basilica. In un’intervista del 10 settembre con la giornalista vaticana Diane Montagna, mons. Athanasius Schneider ha descritto quanto accaduto il 6 settembre come "abominio della desolazione che si erge nel luogo santo" (qui - qui) :

In questo, le autorità responsabili della Santa Sede hanno collaborato di fatto a minare e mettere in discussione la validità del Sesto Comandamento di Dio, in particolare la Sua esplicita condanna dell’attività omosessuale. Sono rimaste a guardare e hanno permesso che Dio fosse deriso e i Suoi Comandamenti fossero sprezzantemente messi da parte.

Schneider ha affermato che l’obiettivo dichiarato delle organizzazioni LGBTQ+ era che la Chiesa “riconosca e legittimi i cosiddetti diritti degli omosessuali, compresi gli atti omosessuali e altre forme di condotta sessuale extraconiugale”, richiamando l'attenzione in particolare sul fatto che non vi è stato "nessun segno di pentimento e di rinuncia a peccati omosessuali oggettivamente gravi e allo stile di vita omosessuale da parte degli organizzatori e dei partecipanti a questo pellegrinaggio" ed ha affermato af che "attraversare la Porta Santa e partecipare al Giubileo senza pentimento, promuovendo al contempo un’ideologia che rifiuta apertamente il Sesto Comandamento di Dio, costituisce una sorta di profanazione della Porta Santa e una beffa nei confronti di Dio e del dono dell’indulgenza".

Il prof. John Rist, considerato uno dei massimi studiosi della Chiesa su Sant’Agostino, ha ricordato al Vaticano che il santo del IV secolo condannò «il peccato di Sodoma più volte come un abominio». Sant’Agostino, ha affermato il prof. John Rist, sarebbe «ovviamente stupito e disgustato» nel vedere ciò che è accaduto nella Basilica di San Pietro in Vaticano e considererebbe i responsabili che lo hanno permesso come traditori di Cristo. Il testo completo dell’Atto di riparazione sarà disponibile online sul sito della Catholic Identity Conference (qui).

Ne riporto di seguito il testo tradotto: 
Atto di riparazione per la profanazione dell'Anno Giubilare
e della Basilica di San Pietro da parte di attivisti “LGBTQ+”

Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, guarda con misericordia noi poveri peccatori, che offriamo alla Tua Divina Maestà questo atto di riparazione per l'abominio perpetrato nella Città Eterna, durante questo Anno Giubilare, da coloro che, "mutando la grazia del Signore nostro Dio in dissolutezza" (Giuda 4), hanno utilizzato - ahimè, con il permesso delle autorità della Santa Sede - la Chiesa del Gesù, la Porta Santa e la Basilica di San Pietro come piattaforma per sostenere con orgoglio la legittimazione della sodomia, della fornicazione e di altri peccati contro il Sesto Comandamento della Tua Santa Legge. Hanno osato, inoltre, mostrare "l'apparenza della pietà, ma ne hanno rinnegato la potenza" (2 Tim. 3:5).

Con dolore ti invochiamo con le parole del salmo: «Ricordati, Signore, della comunità, che ti sei attestato dai tempi antichi. Lo scettro della tua eredità, che hai redento, il monte Sion, dove hai preso dimora. Alziamo le nostre mani contro il loro orgoglio fino alla fine; guarda le cose malvagie che il nemico ha fatto nel santuario. Si sono vantati i tuoi avversari nel tuo tempio, hanno issato i loro vessilli come insegne. Hanno profanato la dimora del tuo nome sulla terra. Fino a quando, o Dio, ti insulterà il nemico? L'avversario disprezzerà forse il tuo nome per sempre? Non permettere che gli umili siano abbandonati nella confusione; il povero e il bisognoso lodino il tuo nome» (Sal 73,2-4.7.10.21).

Sebbene poveri peccatori, offriamo, in unione con gli atti di espiazione del Cuore Immacolato di Maria, di tutti i Santi e di tutti i pii fedeli sulla terra, la soddisfazione che una volta hai reso al tuo Eterno Padre sulla Croce, e che continui a rinnovare quotidianamente sui nostri altari, in riparazione e in espiazione:
  • Per coloro che hanno abusato dell'Anno Giubilare, della Chiesa del Gesù, della Porta Santa e della Basilica di San Pietro, trasformandoli in una piattaforma per sostenere la legittimazione della sodomia, della fornicazione e di altri peccati contro il Sesto Comandamento della Tua Santa Legge! Signore, abbi pietà! Cristo, abbi pietà! Signore, abbi pietà!
  • Per la complicità delle autorità della Santa Sede in un simile abominio! Signore, abbi pietà! Cristo, abbi pietà! Signore, abbi pietà! 
  • Per i gruppi di pressione ideologici, dentro e fuori la Chiesa, che propugnano la legittimazione della sodomia, della fornicazione e di altri peccati contrari al Sesto Comandamento della Tua Santa Legge! Signore, abbi pietà! Cristo, abbi pietà! Signore, abbi pietà! 
  • Per l'appello sfacciato di cardinali, vescovi, sacerdoti e laici a cambiare l'insegnamento immutabile della Chiesa cattolica, espresso nel Catechismo, così da legittimare la sodomia, la fornicazione e altri peccati contro il Sesto Comandamento della Tua Santa Legge! Signore, abbi pietà! Cristo, abbi pietà! Signore, abbi pietà!
  • Per i membri del clero che, abusando del loro ufficio e pervertendo il vero scopo della cura pastorale, sostengono la legittimazione della sodomia, della fornicazione e di altri peccati contro il Sesto Comandamento della Tua Santa Legge! Signore, abbi pietà! Cristo, abbi pietà! Signore, abbi pietà!
  • Per i membri del clero che, con il pretesto dell'accompagnamento pastorale, negano la verità perenne dei Tuoi Santi Comandamenti ed evitano di chiamare coloro che sbagliano a una salutare penitenza, confermandoli invece nell'errore e nel vizio ed esponendoli al pericolo della dannazione eterna! Signore, abbi pietà! Cristo, abbi pietà! Signore, abbi pietà!
  • Per i membri del clero che incoraggiano coloro che vivono apertamente lo stile di vita “LGBTQ+” a ricevere la Santa Comunione, portandoli così a mangiare e bere la loro condanna (cfr. 1 Cor. 11:29).
  • Per tutti coloro che, orgogliosi e impenitenti, ti offendono con uno stile di vita di sodomia e fornicazione! Signore, abbi pietà! Cristo, abbi pietà! Signore, abbi pietà!
  • Per tutti coloro che denigrano la bontà e la bellezza della creazione del matrimonio e dei due sessi – maschile e femminile – sostenendo la legittimazione morale e giuridica delle unioni tra persone dello stesso sesso e del cosiddetto matrimonio omosessuale! Signore, abbi pietà! Cristo, abbi pietà! Signore, abbi pietà!
  • Per tutti coloro che Ti bestemmiano affermando che Tu hai creato l'attrazione per lo stesso sesso! Signore, abbi pietà! Cristo, abbi pietà! Signore, abbi pietà!
  • Per i membri del clero che bestemmiano il Tuo Santo Nome, i Tuoi Comandamenti e il sacramento divinamente istituito del matrimonio impartendo benedizioni alle coppie dello stesso sesso e ad altre coppie in unioni extraconiugali! Signore, abbi pietà! Cristo, abbi pietà! Signore, abbi pietà!
O Signore, ti preghiamo anche di concedere misericordiosamente la tua luce e la grazia della conversione ai nostri poveri fratelli e sorelle che, accecati dall'errore e schiavizzati dal vizio, cercano di imporre la propria volontà alla tua Santa Volontà, pretendendo impudentemente che la Chiesa cambi le verità immutabili e divinamente rivelate dei tuoi Comandamenti. Concedi, ti preghiamo, che siano ricondotti all'abbraccio della tua Santa Volontà.

O Signore, effondi il tuo Spirito di verità e di compunzione sui pastori e sulle pecore del tuo pascolo, affinché ti temano, camminino in tutte le tue vie e ti amino (cfr Dt 10,12). Possa il mondo giungere a comprendere, nelle parole e nelle opere della tua Chiesa, la tua verità liberatrice: «Quanto è bella la generazione casta nella gloria! Il suo ricordo è immortale, perché è noto a Dio e agli uomini» (Sap 4,1).

O Signore, guarda con misericordia la Tua Chiesa afflitta, pubblicamente umiliata dagli abusi dell'Anno Giubilare, della Porta Santa e della Basilica di San Pietro. Accogli con benevolenza questo nostro atto di riparazione e guarda le lacrime dell'Immacolata e Addolorata Vergine Maria, il sangue di innumerevoli martiri, specialmente quelli martirizzati per la castità, e le sofferenze, i sospiri, le preghiere e gli atti di amorevole riparazione di tante anime cattoliche. O Signore, fa' che la Tua Chiesa risplenda di nuovo, cattolica, libera e casta.

Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi! Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi! Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi! Amen.
Pittsburgh, 4 ottobre 2025
I partecipanti alla Conferenza sull'Identità Cattolica 2025

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Iniziativa buona e giusta. Stando come stanno le cose, bisognerebbe fondare un Ordine di clausura per le riparazioni, presenti e passate, necessarie alla Chiesa Cattolica.

Anonimo ha detto...

Dopo il voto vergognoso di ieri al Parlamento europeo un motivo in più per uscire dalla UE e per stanare il PPE.

Anonimo ha detto...

È mancato però l'anatema agli organizzatori del pellegrinaggio e a chi l'ha permesso, Leoncino in primis, perché complici di un abominio sacrilego. Non citiamo sull'argomento il San Paolo edulcorato delle traduzioni Cei, perché il passo è sicuramente ben noto a chi legge questo blog.
Non citiamo parimenti il racconto della Genesi su S&G, ma il Vaticano è condannato. Farà la loro stessa fine?

mic ha detto...

Il card. Zen ha ripreso l'Atto di riparazione sul suo sito.

Anonimo ha detto...

"Per l'appello sfacciato di cardinali, vescovi, sacerdoti e laici a cambiare l'insegnamento immutabile della Chiesa cattolica, espresso nel Catechismo..."

No, è ben più di questo... È una rivolta diabolica contro l'ordine stesso della Creazione e conseguentemente contro il Dio Creatore, condannata già ai tempi della Genesi, non quindi solo un insegnamento della Chiesa Cattolica e del Catechismo (che risale a Trento, poi a San Pio X e infine a JP2 e Ratzinger, ma tutti relativamente recenti).
Per questo atto di riparazione si può dire "meglio di niente", ma non certamente esultare, perché:
1. Non è stato fatto nella San Pietro profanata.
2. Non ha espresso una necessaria condanna dei profanatori che la Tradizione della Chiesa esprime con il termine "Anatema".
3. Si è limitato in maniera soft ad una preghiera per la conversione dei profanatori e dei loro complici e istigatori, ovviamente necessaria, ma ovviamente anche cosa ben diversa, soprattutto nei suoi effetti, da una scomunica "medicinale".
4. Essendo una iniziativa soft, sortirà gli stessi effetti pratici nulli dei Dubia ed altre sortite fallimentari dei cosiddetti "conservatori", oppure avrà un effetto boomerang, di confermare nel male chi in esso è già radicato.
5. Ben altro effetto si sarebbe ottenuto se i quattro si fossero recati con coraggio in San Pietro e lì avessero compiuto non un atto di riparazione (che è tipico delle monache di clausura o di altre anime che si offrono a Dio nel segreto) ma ciò che è responsabilità di ogni vescovo, ovvero condanna del peccato ma anche dei peccatori in quanto autori di una profanazione sacrilega pubblica, e una necessaria riconsacrazione degli altari di San Pietro, con o senza autorizzazione, anche a costo di essere arrestati dai gendarmi pontifici.

Anonimo ha detto...

Vorrei capire che senso ha questo “Atto globale di riparazione”, a me sembra una presa in giro. Tutti sappiamo che l'autorizzazione del pellegrinaggio Lgbtq+ è stato un processo complesso che ha coinvolto il pontefice e le istanze interne della Chiesa, oltre alle organizzazioni laiche e religiose che hanno lavorato per dare voce alla comunità Lgbtq+ all'interno della Chiesa Cattolica.
E poi a breve ci sarà un altro passaggio importante previsto dal 24 al 26 ottobre. Il movimento “Noi siamo chiesa”, in perenne polemica con la Santa Sede su tanti temi, dalla questione Lgbt all’ordinazione delle donne, dal matrimonio dei sacerdoti alle riforme economiche, è stato invitato in Vaticano dal card. Mario Grech, segretario generale del Sinodo, dal 24 al 26 ottobre. I partecipanti attraverseranno la Porta Santa. Allora, considerando il tutto a cosa si dovrebbe riparare?

Anonimo ha detto...

A Costantinopoli - si dice - discutevano del sesso degli angeli mentre i Turchi erano alle porte. A Parigi cercano di abolire il nome del Natale e di Ognissanti, di impedire le preghiere a scuola, di approvare a tambur battente una legge eutanasica mentre la governabilità della Francia e' totalmente compromessa e il sistema rischia di implodere.

https://www.tempi.it/francia-crisi-governo-eutanasia-feste-laiche/