Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 1 ottobre 2024

Se l'invasione dell'Ucraina è una barbarie, quella del Libano?

Indice degli articoli sulla realtà distopica. Una differenza, rispetto al fronte ucraino, potrebbe essere l'aspetto di guerra religiosa. Ma nell'uno e nell'altro caso, sullo sfondo e neppure dietro le quinte c'è l'Occidente : non il nostro Europeo — che pure ha le sue pecche — ma quello atlantista. Alla fine, il rischio è quello di trovarci coinvolti in un'altra guerra che non è la nostra, insieme all'essere sommersi in casa nostra da sacche diffuse di antisemitismo che confondono il sionismo di Israele con gli ebrei. Certo la questione è ben più complessa e con diversi risvolti; ma l'effetto domino degli ultimi eventi non è da sottovalutare.

L'invasione dell'Ucraina è una barbarie. E quella del Libano?

Se la Russia invade l'Ucraina, allora per i nostri media e la nostra politica la barbarie è in atto, dobbiamo sentirci tutti ucraini, difendere gli aggrediti, imporre sanzioni e armare Zelensky.
Se invece Israele invade il Libano (dopo avere massacrato decine di migliaia di donne e bambini nella striscia di Gaza) allora si tratta di una “legittima manovra difensiva”.
Nessuno di noi deve sentirsi libanese. Nessuno deve chiedere sanzioni, nessuno deve armare il Libano, Stato sovrano aggredito.
Non siamo solo alla totale incoerenza. Siamo alla totale indecenza.

Israele può compiere qualsiasi nefandezza grazie al sostegno incondizionato del cosiddetto "Occidente", cioè della superpotenza a stelle e strisce e dei suoi burattini europei.
Tra l’altro gli Usa pagano interamente l’ingentisssimo costo annuale degli armamenti israeliani. Senza la superpotenza del dollaro, Israele forse nemmeno esisterebbe.

La cosa più atroce, indecente, vergognosa, è però sentire, da destra e da sinistra e dai media corrotti, che Israele combatterebbe per noi.
Quando gli Usa aggredirono l’Afghanistan prima (2001) e l’Iraq poi (2003), la propaganda era la medesima. Essi erano lì per difendere l’ “Occidente”. Il risultato fu sempre lo stesso: il Caos e la fuga, dove ve ne era, della popolazione cristiana.
Per non parlare del criminale sostegno di Usa e Israele ai tagliagole salafiti e qaedisti contro il regine siriano di Assad.
O della defenestrazione e del linciaggio di Gheddafi, nel 2011, con inclusa invasione migratoria dell'Italia.

Inoltre quale Occidente Usa e Israele difenderebbero? Il loro. L’Occidente del mondialismo plutocratico. Quello che nega nel modo più radicale la Tradizione europea e il suo spirito ellenico, romano, cattolico e comunitario. Quello delle avide e rapaci oligarchie anglosassoni e sioniste: l’Occidente del denaro, della finanza, della plutocrazia, dell’individualismo radicale e della tecnica scatenata, della totale sottomissione dell’uomo al materialismo più ripugnante.
Quello della Sovversione omoerotista, genderista e immigrazionista. Quello del sistema orgiastico-mercantile e della mancanza di qualsiasi limite e misura.
Quello della propaganda mediatica sempre più menzognera, degli idoli più ripugnanti e della menzogna sistemica. Quello della Sovversione e del nichilismo. (Martino Mora)

1 commento:

1 ottobre santa Teresina ha detto...

Fra continui messaggi catastrofici che suscitano spavento e preoccupazione, eccone invece uno di sicura speranza perché proviene dagli scritti di Santa Teresina di Lisieux, la quale ci offre una meravigliosa riflessione sul Rosario:

“Con il Rosario si può ottenere tutto. Secondo una graziosa immagine, esso è una lunga catena che lega il cielo alla terra; una delle estremità è nelle nostre mani e l’altra in quelle della Santa Vergine. Finché il Rosario sarà recitato, Dio non potrà abbandonare il mondo, perché questa preghiera è potente sul suo cuore. Essa è come il fermento che può rigenerare la terra. La dolce Regina del Cielo non può dimenticare i suoi figli che, senza interruzione, ripetono le sue lodi. Il Rosario sale come incenso ai piedi dell’Onnipotente. Maria lo rinvia subito come una benefica rugiada, che viene a rigenerare i cuori. Non c’è preghiera che sia più gradita a Dio del Rosario”.