Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 2 ottobre 2024

Avviso: Riprende il Catechismo a Sant'Anna al Laterano

Sabato prossimo 5 ottobre riprende a Sant'Anna al Laterano il ciclo di Catechismo che inizierà sulle Virtù:
  • Sabato 5 ottobre 2024.
    Le Virtù un discorso da rifare
  • Sabato 7 dicembre 2024.
    Prudenza
  • Sabato 1 febbraio 2025.
    Giustizia
  • Sabato 5 aprile 2025.
    Fortezza
  • Sabato 7 giugno 2025.
    Temperanza
Vedi Locandina

2 commenti:

FESTA DEGLI ANGELI CUSTODI ha detto...

Preghiamo l’Angelo Custode frequentemente e invochiamolo in nostro aiuto, spesso: per conoscere e comprendere la volontà di Dio, prima di pregare, prima di prendere una decisione importante; ma anche per non perdere la calma, per riuscire in qualche impresa, per ritrovare un oggetto smarrito, per trovare un parcheggio... e per moltissime altre cose!

Preghiera all’Angelo Custode
O santo Angelo Custode, abbi cura dell’anima mia e del mio corpo.
Illumina la mia mente perché conosca meglio il Signore e Lo ami con tutto il cuore.
Assistimi nelle mie preghiere perché non ceda alle distrazioni.
Aiutami con i tuoi consigli perché veda il bene e lo compia con generosità.
Difendimi dalle insidie infernali del nemico e sostienimi nelle tentazioni perché ne riesca
sempre vincitore.
Supplisci alla mia freddezza nel culto del Signore: non cessare di attendere alla mia custodia finché
non mi abbia portato in Paradiso, ove loderemo insieme il buon Dio per tutta l’eternità. Amen.
Invocazione
Santi Angeli, nostri Custodi, difendeteci nella
lotta, affinché non periamo nel tremendo giudizio.

Anonimo ha detto...

2 OTTOBRE

I SANTI ANGELI CUSTODI

Storia della festa

Sebbene la festa del 29 settembre abbia lo scopo di onorare tutti gli spiriti beati dei nove cori angelici, negli ultimi secoli la pietà dei fedeli sentì il desiderio di consacrare un giorno speciale per far festa agli angeli custodi. Alcune Chiese, presa l’iniziativa, celebravano la festa in date diverse dell’anno e Paolo V, nel 1608, il 27 settembre, pur autorizzando la festa, non credette di farne obbligo lasciandola facoltativa. Clemente X il 20 settembre del 1670 volle l'uniformità e fîssò la festa al 2 ottobre, primo giorno libero dopo quella di san Michele, e in quella data rimane.

Dottrina della Chiesa

Che Dio affida gli uomini chiamati a contemplarlo in cielo alla custodia degli angeli, finché vivono su questa terra di esilio, è verità di fede e lo testimonia la Scrittura, come lo afferma unanime la Tradizione. Le conclusioni più sicure della teologia cattolica estendono il beneficio di tanto preziosa protezione a tutti gli uomini, senza distinzione di razza, siano essi infedeli o battezzati, giusti o peccatori. Ufficio dell’angelo custode è di allontanare il pericolo, sostenere l’uomo nella lotta contro il demonio, suscitare in lui santi pensieri, allontanarlo dal male, correggerlo, pregare per lui e presentarne a Dio le preghiere. Questo compito è tanto delicato che l’angelo non ha la custodia simultanea di più persone e, al termine della vita, raccoglie l’anima che ebbe in custodia per portarla, dopo il giudizio, al posto che ha meritato, in cielo o al luogo di temporanea purificazione ed espiazione.

I nove cori

Gli angeli custodi sono reclutati fra gli spiriti più vicini all’uomo nell’ultimo dei nove cori. Dio riserva ai Serafini, ai Cherubini e ai Troni l’onore di formare la sua corte, mentre le Dominazioni presso il suo trono presiedono al governo dell’universo, le Virtù vegliano sulla stabilità delle leggi della natura, sulla conservazione delle specie e sui movimenti dei cieli, le Potenze mantengono in catene l’inferno. Il genere umano nel suo insieme e nei suoi vari raggruppamenti sociali, come nazioni e chiese, è affidato ai Principati, mentre gli Arcangeli, preposti alle comunità di minore importanza, sembrano avere anche il compito di trasmettere agli angeli gli ordini del cielo, insieme con l’amore e la luce, che per noi discende dalla più alta gerarchia. Come è immensa la Sapienza di Dio! L’ammirabile insieme di ministeri, ordinato nei vari cori degli spiriti celesti, sboccia come fine alla custodia diretta affidata ai più umili; la custodia cioè dell’uomo per il quale sussiste l’universo. Così aveva affermato la Scolastica e così aveva affermato l’apostolo: Non sono forse tutti spiriti incaricati di un ministero, inviati a servire coloro che erediteranno la salvezza?

Di Dom Prospèr Guerangèr da l'anno liturgico