E' Mons. Pozzo che passa la patata bollente alla Segreteria di Stato o è questa che è davvero totipotente?
Padre John Zuhlsdorf, coonosciuto blogger americano, constatando che il Summorum Pontificum - nel 5° anno dalla sua promulgazione - continua ad essere disponibile sul sito della Santa Sede solo in latino e in ...ungherese, il 13 gennaio scorso scrive a Mons. Pozzo chiedendogli di insistere affinché il testo sia finalmente reso disponibile nelle principali lingue contemporanee.
La risposta è rapida (1 febbraio), non è firmata da una persona ma dal "Segretariato" menzione ricoperta da un timbro. Ed ecco il testo:
" Questa Commissione pontificia ha ricevuto la vostra lettera del 13 gennaio, relativa alle traduzioni del motu proprio Summorum Pontificum sul sito internet principale della Santa Sede.La informiamo che i modi relativi alla pubblicazione dei testi pontifici sono di competenza della Segreteria di Stato"
Bisognerà fare una petizione al card. Bertone per chiedere che almeno per il quinto anniversario del SP quelle traduzioni siano disponibili?
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[Fonte: Riposte Catholique by Summorum Pontificum]
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[Fonte: Riposte Catholique by Summorum Pontificum]
2 commenti:
Questo rilievo è già stato fatto più volte; ma sembra che tutti facciano orecchie da mercante.
Infatti, se anche l'Ecclesia Dei non è direttamente competente da un punto di vista "tecnico", lo è dal punto di vista contenutistico.
Quindi, delle due l'una:
- nella Curia lavorano a compartimenti stagni oppure
- hanno scarso interesse alla diffusione universale di quel testo.
In ogni caso anche l'Ecclesia Dei si sta distinguendo per la sua tiepida e disimpegnata burocratizzazione.
Il mio padre spirituale è un cappuccino di origini ungheresi. Ah l'Ungheria!Mi dice sempre che hanno mantenuto molte tradizioni, ad esempio canti popolari cattolici plurisecolari.
Non mi stupisce quindi che ci sia una traduzione in lingua magyara del motu proprio SP.
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