Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 25 febbraio 2012

L'arcivescovo di Bourges si lamenta che ci sono molti « integristi » nella sua diocesi

Così riporta Riposte catholique, questa volta by Perepiscopus:

Il mio confratello Christophe Saint-Placide aveva riferito la prossima apertura di un liceo tecnico nella diocesi di Bourges da parte della Fraternità di San Pio X. Intervistato da La Nouvelle République, Mons Armand Maillard, arcivescovo di Bourges, esprime il suo disaccordo su questo progetto educativo : [fa il paio con quello di Nevers -ndR]
L’Indre è particolarmente ricco di comunità integriste. Il dipartimento si colloca al di sopra della media nazionale. Se ne trovano à Niherne, ma anche à Ruffec, Mérigny o Saint-Michel-en-Brenne. E' troppo ! Gli integristi non hanno relazioni con me né nei confronti di una Chiesa che segue gli orientamenti del Vaticano II.
« E' troppo » … Forse mons. Maillard, che qui mette nello stesso calderone luoghi di culto e scuola, può interrogarsi sulla volontà dei cattolici della sua diocesi di congiungersi con la Fraternità di San Pio X... E soprattutto sulla cattolicità delle scuole riconosciute dalla diocesi, sia nei loro progetti pedagogici che nei loro insegnamenti.

Quali sono i suoi punti di divergenza con i cattolici integristi?
L’ecumenismo, i rapporti tra cristiani, i dialoghi interreligiosi e il modo di celebrare la liturgia. C'è inoltre un atteggiamento nella relazione Chiesa-mondo che essi non hanno. Paolo VI diceva che la Chiesa deve dialogare col mondo, piuttosto che essere chiusa nella sua realtà, ciò che è il caso degli integristi.
L’accusa di essere « chiusa nella propria realtà » non è specifica (se lo è) riguardo ai fedeli della Fraternità di San Pio X. La Chiesa che è in Francia, ad esempio, è molto spesso chiusa nella sua propria realtà anit-romana...

La Nouvelle République ha la buona idea di pubblicare, sotto l'intervista con l'arcivescovo, la reazione della Lega dei Diritti dell'Uomo. Mons. Maillard apprezzerà l'accostamento. [Viene spontaneo considerare che diventa più facile ricevere giustizia dagli organismi laici piuttosto che dalle autorità ecclesiastiche...]

3 commenti:

Dante Pastorelli ha detto...

Non son motivi squisitamente teologici, diciamo pure religiosi, che spingon questi presuli francesi a combattere la S. Pio X, ma la paura. Paura che i fedeli, stanchi di una Chiesa mondana, priva di nerbo, di senso del sacro ed incapace di impartire un'educazione, oltre che un'istruzione, solida culturalmente e spiritualmente, trovino altrove luoghi e insegnamenti validi per i loro figli.
Questi genitori vogliono che i bambini e gli adolescenti siano formati alla luce del Cattolicesimo e non di un dialogo interreligioso puramente terreno e perdente, magari con lezioni tenute da rabbini, imam, bonzi ecc.
che volentieri vedrebbero lavorar sodo a casa loro, nelle loro terre, dove pure le associazioni cattoliche, religiose e laicali, portan civiltà e assistenza sociale che i responsabili di quelle nazioni ed i rappresentanti di quelle religioni non san garantire.

Si_si_No_no ha detto...

Volevo chiedere all'arcivescovo come giudica gli islamici che zitti zitti aumentano, fanno figli, fanno moscheee..non dialogano con la Chiesa e si fanno gli affari loro bramando conquiste di terreno e di fedeli...naturalmente CONTRO la Chiesa! E non seguono neanche il Consiglio Vat 2....l'unico dialogo che fanno e ' per entrare nelle nostre Chiese e far finta di essere amici per strappare concessioni!!!!
Un successono insomma per l'ecumenismo a senso unico perdente dei modernisti!

bernardino ha detto...

Rev.ma Ecc.za arcivescovo di Bourges, Non crede che cio' che Ella non fa' per la Chiesa Cattoloca ed Apostolica, lo sta facendo Lo Spirito Santo, facendo moltiplicare i gruppi integristi - che noi chiamiamo Chiesa tradizionalista -? Quello che dovreste fare Voi per la Santa Chiesa Cattolica, lo facciuamo noi, e per favore non combatteteci, tanto siamo aiutati dallo Spirito Santo, e la Santa vincera' anche contro chi Gli rema contro.