Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 1 aprile 2022

C’eravamo tanto armati. Trentasettesimo giorno di guerra

Obiettivo, crudo e realistico, come sempre. La libertà di espressione finisce laddove inizia la libertà di disinformazione. Grazie a Capuozzo per il suo costante aggiustare il tiro su una narrazione quotidianamente oggetto di una sistematica falsificazione da parte dei media di sistema, con sporadiche eccezioni. 

Fiamme a Belgorod (Russia)
C’eravamo tanto armati
(trentasettesimo giorno di guerra)

La notizia che più mi ha colpito è stata la morte in combattimento, di Edy Ongaro. Quarantasei anni, da Portogruaro, era inquadrato in una brigata internazionale a fianco dei secessionisti del Donbass. Seguivo il suo profilo su FB, anche se da tempo era chiaro che avesse altre cose da fare. Era un comunista vecchio stampo, che non negava le foibe, e piuttosto ne faceva una gloria della giustizia proletaria.  Riposi in pace, lui e la sua coerenza, che rivelano la grande confusione tra i cuori generosi e smarriti delle destre e delle sinistre più eccitabili. Leggo accuse taglienti tra camerati e tra compagni, e mi sembrano gli spasimi moribondi delle ideologie del ‘900.
Cosa ha a che fare l’autoritarismo di Putin, e la sua politica di potenza con il vecchio comunismo ?  Poco: solo l’assenza di libertà e la repressione del dissenso, anche sotto forma di Z tracciate sulle porte. 
Cosa ha a che fare l’Ucraina con la destra tradizionalista ? Poco: è un Occidente alla buona, fatto di Nato e laboratori chimici che è scomodo ospitare da noi, di badanti e utero in affitto, di un popolo che non vuole tornar sotto il grigiore del socialismo reale senza neanche il socialismo, e che per farlo ha rispolverato vecchi eroi collaborazionisti, e lustrato un nazionalismo etnico – il russo come lingua proibita - altro che libertà e democrazia.  
Il mondo, visto da queste mongolfiere ideologiche sembra un sanguinoso scherzo da primo aprile.  Meglio restare con i piedi per terra. E segnalare due o tre cose che forse possono spiegarci quel che ci attende nelle prossime settimane.
La guerra continuerà. Boris Johnson, per carattere il più torrenziale e sincero tra i  leader dice che Zelensky deve tener duro e non fare le concessioni cui lo spingerebbero Francia e Germania, frettolose di chiudere il conflitto.  Mi pare chiaro che i negoziati difficilmente approderanno a qualcosa di più dei corridoi umanitari. L’Occidente – devo ripetere che amo l’Occidente ? - vuole continuare. Gli ucraini sono  i nostri combattenti surrogati.
Come continuerà ? chiaro che nessuno può escludere incidenti, provocazioni, e le cosiddette false flag. Ma i fatti dicono che i russi hanno arretrato intorno a Kiev e addirittura mollato l’aeroporto di Hostomel che è il trampolino su Kiev. Non vogliono la capitale, che sarebbe difficilissima da prendere  e peggio ancora da controllare. Credo che la battaglia, forse finale, sarà attorno al Donbass. Cosa vuol dire ? Che gli ucraini saranno costretti ad avanzare, spesso allo scoperto, sollecitati dal proprio orgoglio e dall’Occidente, e la tattica si rovescia, con i russi trincerati ad attenderli. Piccola ma significativa notizia (sì, bisogna diffidare anche delle notizie...): elicotteri ucraini avrebbero colpito un deposito di carburante a Belgorod, dentro il territorio russo.
Questo cambierà un po’ la narrazione, da noi. Perché una cosa è parlare di un piccolo popolo aggredito, che ha il diritto di difendersi. E un’altra parlare di un popolo ben armato che aspira alle terre irredente (linguaggio da ‘900, parte prima). Non siamo stati disposti a morire per Kiev, lo saremo per Donetsk ? Manderemo armi per la gloria di un’Ucraina indivisibile ?  Ho la sensazione che la trappola, finora aperta sull’invasione russa, stia girando dall’altra parte. Con un grande punto di domanda: il destino di Odessa.
Ultime due cose: avremo il gas, credo. Come altri paesi europei pagheremo in euro, la banca della Gazprom farà il cambio, intascando preziosa valuta estera e  metterà il timbro “pagato” in rubli. Il rublo è tornato ai valori anteguerra, e le rese dei conti si fanno così: una via d’uscita che salvi la faccia a tutti, senza umiliazioni.
Mi ha colpito un dettaglio, studiando la decomunistizzazione dell’Ucraina. Il grande viale che a Kiev si chiamava Prospettiva Mosca venne cambiato in viale Stepan Bandera, collaborazionista dei nazisti. Ovvio che a est e in Russia non l’avessero presa bene. Invece in un villaggio arguto c’è stato un cambio poco costoso anche in termini di cartelli stradali su cui nessuno poteva recriminare: via Lenin è diventata via Lennon.  Proviamo a immaginare, se i piccoli villaggi potessero decidere come va il mondo.
Nella foto, fiamme a Belgorod, Russia. (Toni Capuozzo)

40 commenti:

Anonimo ha detto...

Il Regno Unito invierà altri 6.000 missili in Ucraina, afferma Boris Johnson prima del vertice Nato
https://www.maurizioblondet.it/come-un-lanciamissili-di-fabbricazione-britannica-sta-azzoppando-lesercito-di-putin/

In nome di Cristo?
No, in nome del "ceppo" angloamericano.

Anonimo ha detto...

Guido Izzo
In guerra si può perdere tanto, inclusa la vita, ma ciò che non si deve perdere MAI è l'Onore e la cosiddetta resistenza ucraina l'ha oramai perso per sempre.
Se pensavate di aver visto tutto in termini di menzogne negli ultimi 2 anni vi sbagliavate, chi ci racconta questa guerra sta oggi scavando nella fogna pur di tenere in piedi una narrazione favolistica della realtà sul campo di battaglia.
Si prenda adesso per le orecchie il comico ebreo il cui nome inizia per Z e lo si porti al tavolo dei negoziati col cappello in mano, prima che l'intera Nazione (in gran parte incolpevole) ne paghi delle conseguenze gravissime.
Non è che sto con Putin, è che non mi piace l'idea della Terza Guerra mondiale

Anonimo ha detto...

https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/03/31/guerra-russia-ucraina-ucciso-un-miliziano-italiano-nel-donbass-e-stato-colpito-da-una-bomba-a-mano/6544575/

Anonimo ha detto...

LA SAPETE LA STORIA DELL'ORSO (RUSSO)?
C'est l'argent qui fait la guerre!
In che lingua bisogna spiegarlo, per far capire cosa sta accadendo? E che cioè l'America si prepara a venderci il suo gas liquefatto, più costoso e inquinante, al posto di quello russo!
Senza contare che, se la guerra continua, la tragedia in termini di distruzione e le vite perdute ricadrà sull'Europa, già in ginocchio per la plutocrazia dominante. Loro restano oltreoceano...

Sarà vero? ha detto...

I media statunitensi stanno iniziando ad abbandonare Biden e pure la Harris.
E quindi pure la guerra.
Zelensky inizia ad abbassare la testa.
I russi sono quasi totalmente con Putin.
L'Europa è come sempre allo sbando, non sapendo minimamente che pesci prendere e come salvarsi dalla disfatta energetica.
Perfino i media italiani iniziano a essere un poco in crisi,
avendo capito che il vento sta girando e loro faranno la miliardesima figura degli schiavi imbeccati e imbecilli.
Solo il governo italiano e tutti i nostri parlamentari ancora non hanno capito (o sono costretti a far finta di non capire).
Resteranno nella storia come la più stratosferica combriccola di patetici e stolti inservienti mai esistiti, sfruttati e abbandonati
come una quindicenne alle prime armi della vita.
Mi chiedo come sia possibile che esistano ancora persone che seguono Draghi e i suoi zerbini.
E questo è il potere dell'impossessamento delle menti e quindi delle anime delle persone fragili, per loro natura piegate all'omuncolo di potere di turno.
L'opposto dell'uomo veramente libero. (MV)

Anonimo ha detto...

Secondo notizie sentite a radio Rai1 si sta rapidamente costruendo un rigassificatore a Piombino, ma ne servono tanti e sono molto costosi. Un buon articolo di Capuozzo che possiede onestà intellettuale in abbondanza, per il resto bisogna tirare a fidarsi delle tante, forse troppe notizie, vere, false, adattate, propaganda a due facce a varia interpretazione,
e che appaiono e scompaiono senza lasciare tracce e non c'è modo di verificare.

Entusiasmo rosso-pomodoro ha detto...

Mi chiedo come sia possibile che esistano ancora persone che seguono Draghi e i suoi zerbini.

In Emilia Romagna - e particolarmente a Reggio Emilia, da dove scrivo - la massa è entusiasta di Draghi.
Il venticinque di aprile l'entusiasmo salirà alle stelle!

Anonimo ha detto...

Le fratture che hanno creato nel corpo sociale sono difficilmente ricomponibili. Non so come se ne esce. Davvero.

Anonimo ha detto...

Ma se vero quanto riportato da Blondet che UK sta inviando missili anticarro in UA già da metà gennaio, cioè prima che la guerra scoppiasse, ma di cosa stiamo parlando, BOJO ha detto che ne manderanno 6.000, quindi......

Anonimo ha detto...

ORA IL MOMENTO DI STARE DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA

Gina Raimondo è dal gennaio 2021 Segretario al Commercio degli Stati Uniti. Nell’ottobre del 2021 dopo faticose trattative annunciò la fine dei dazi americani sull’acciaio e l’alluminio provenienti dai paesi dell’Unione Europea.
Oggi a proposito dell’India, che tarda ad allinearsi alle sanzioni, ha affermato che “ ora è il momento di stare dalla parte giusta della storia.”
Come a dire che chi non si allinea rischia non solo immediate ritorsioni ma anche, sul piano storico, la condanna a rimanere fra quelli che scompaiono schiacciati dalla superiorità morale della nazione che mrs Raimondo serve ad alto livello nell’attuale Amministrazione.
Che succederà se India e Cina che contano insieme 2,7 miliardi di cittadini non seguiranno le richieste da Washington?
Viene in mente che gli Stati Uniti sono la nazione più potente del mondo ma non di certo più potente del resto del mondo e che India e Cina sono due paesi di antica civiltà, che conoscono da millenni le sfumature, i limiti e le potenzialità nel confronto fra stati sovrani
Le parole di Mrs Raimondo mi fanno venire in mente lontane reminiscenze liceali.
Ybris ( ὕβϱις ) è la parola che per gli antichi Greci definisce lo status di chi si sente speciale e si sopravvaluta per cui viene punito dagli Dèi.
Oggi al posto degli Dei possiamo mettere l’evolversi della Storia, sediamoci vicino al fiume e vediamo come andrà a finire.
Massimo Valentini

Anonimo ha detto...

La futura penuria di gas russo non ci deve inquietare. Ce lo daranno gli americani. Ci costerà soltanto il 50% in più, qualche possibile sconto a parte (in cambio di ulteriore sottomissione).
Ma noi siamo l'"Occidente" da San Francisco a Varsavia (leggo che ora anche i ministri polacchi si considerano "Occidente").
Infatti l'Occidente è la terra del tramonto e noi stiamo tramontando in ogni senso.
Invece di essere orgogliosi di essere autenticamente europei (che nulla c'entra con la fedeltà all'orribile Ue), cioè di essere cattolici e di essere greco-romani, "greci", di avere Cristo Logos, anticipato dal logos greco, preferiamo essere colonia dell'imperialismo del dollaro, fondato sul denaro e sulla merce, nonché sulla sottomissione militare, politica, economica e culturale alla plutocrazia d'oltreoceano. Fino al punto di assumerne tutte le più ripugnanti e caricaturali mode "liberal" ed orgiastico-mercantili.
La crisi dell'Europa, la sua deviazione, è iniziata già prima che fosse scoperta l'America. Ma è ora il "nuovo mondo" che la conduce al suo termine.
Moriremo continuando a pensare che il capitalismo (la forma smisurata dell'economia) e l'americanismo siano la nostra salvezza, quando sono invece la nostra rovina.
Martino Mora

Anonimo ha detto...

Ho un dubbio:
Esattamente a che titolo Draghi con una mano tiene Putin al telefono 45 minuti per parlare di pace mentre con l’altra fornisce armi a Zelensky?

Anonimo ha detto...

Allora siamo in due ad avere un dubbio!

Il nuovo libro di P. Hillard ha detto...

Pierre Hillard: Des origines du mondialisme à la grande reinilisation, Editions Culture & Racines

Valeria Fusetti ha detto...

No, non amo l'Occidente. È il figlio prediletto della Cancel Culture che, prima di tutto, ha negato le radici cristiane. Negandole ha negato la Verità sotto tutti i suoi aspetti, metafisici, spirituali, storici e persino biologici. L'Occidente è l'amante della morte e della menzogna. Se piace ai vari Capuozzo, che si entusiasmano per Via Lennon, via che porta ad immaginare come diritto l'assassinio degli innocenti, capisco perché il tessuto sociale italiano ( e non solo italiano ) sia diviso. È diviso perché lo era già, e la gestione di una menzogna -la pandemia - l'ha fatta emergere.E' la divisione di cui parla il Vangelo, descritta sinteticamente come la pulizia, fatta da parte dei Santi Angeli, della messe di Dio dal loglio di Satana.

tralcio ha detto...

L'Occidente chi è?
Risposta facile: siamo anche noi, come Italia.

Ma noi chi?
Chi si inginocchia davanti al Tabernacolo o chi non sa nemmeno cosa sia e Chi ci sia? I devoti alla Madonna? O i bestemmiatori a ruota libera legalizzati, di quel diritto di espressione che non hai di parlare extra il politically correct?
Gli adoratori di Pachamama? Gli organizzatori del gay pride?
Gli eredi del monachesimo benedettino o del nazismo hitlerino?
I padri/madri di famiglia di una volta o quelli del genderismo fluido?
I cultori dei classici o i fruitor/consumatori della cancel culture?
Chi sa gustare un sugo genuino o lo spargi ketchup a getto continuo?
I trivaccinati resilienti e convinti? I costretti con la pistola alla tempia? Quelli che comunque, costi quel che costi, dicono no?

Chi è l'Occidente? Il Draghistan? Il Falsaristan?
Dove chi usa denaro vero è controllato perchè sospetto e chi lo crea dal nulla e lo gestisce virtualmente è titolare di fiducia e rispetto?

C'è più di un problema in Occidente: il più grande è di non essere rivolto ad Orientem. E' disorientato. Non guarda alla vita, ma alla morte. Noi siamo quella roba lì? Allora siamo la morte.

Italia tradita, valori calpestati ha detto...

A Ravenna, con i fondi della Commissione Europea si pubblicizza la parità di genere con una donna velata che chiede di farsi chiamare "Dottora". Penso che non dovrebbero essere queste le priorità di spesa della Commissione Europea!

Viator ha detto...

Lo riconosce un comunista, per onestà intellettuale, ma la soluzione sta solo nel ritrovare la trascendenza.

"Suicidio Occidentale" di Federico Rampini.
Se un attacco nel cuore dell’Europa ci ha colto impreparati, è perché eravamo impegnati nella nostra autodistruzione. Il disarmo strategico dell’Occidente era stato preceduto per anni da un disarmo culturale. L’ideologia dominante, quella che le élite diffondono nelle università, nei media, nella cultura di massa e nello spettacolo, ci impone di demolire ogni autostima, colpevolizzarci, flagellarci. Secondo questa dittatura ideologica non abbiamo più valori da proporre al mondo e alle nuove generazioni, abbiamo solo crimini da espiare. Questo è il suicidio occidentale. L’aggressione di Putin all’Ucraina, spalleggiato da Xi Jinping, è anche la conseguenza di questo: gli autocrati delle nuove potenze imperiali sanno che ci sabotiamo da soli. Sta già accadendo in America, culla di un esperimento estremo. Gli europei stentano ancora a capire tutti gli eccessi degli Stati Uniti, eppure il contagio del Vecchio continente è già cominciato. Nelle università domina una censura feroce contro chi non aderisce al pensiero politically correct, si allunga la lista di personalità silenziate, cacciate, licenziate. Solo le minoranze etniche e sessuali hanno diritti da far valere; e nessun dovere. L’ambientalismo estremo, religione neopagana del nostro tempo, demonizza il progresso economico e predica un futuro di sacrifici dolorosi oppure l’Apocalisse imminente. I giovani schiavizzati dai social sono manipolati dai miliardari del capitalismo digitale. L’establishment radical chic si purifica con la catarsi del politicamente corretto. È il modo per cancellare le proprie responsabilità: quell’alleanza fra il capitalismo finanziario e Big Tech pianificò una globalizzazione che ha sventrato la classe operaia e impoverito il ceto medio, creando eserciti di decaduti. Ora quel mondo impunito si allea con le élite intellettuali abbracciando la crociata per le minoranze e per l’ambiente. La questione sociale viene cancellata. Non ci sono più ingiustizie di massa nell’accesso alla ricchezza. C’è solo «un pianeta da salvare», e un mosaico di identità etniche o sessuali da eccitare perché rivendichino risarcimenti. In America questo è il Vangelo delle multinazionali, a Hollywood e tra le celebrity milionarie dello sport. In Europa il conformismo ha il volto seducente di Greta Thunberg e Carola Rackete. Le frange radicali non hanno bisogno di un consenso di massa; hanno imparato a sedurre l’establishment, a fare incetta di cattedre universitarie, a occupare i media. Possono imporre dall’alto un nuovo sistema di valori. La maggioranza di noi subisce quel che sta accadendo: noi abbiamo acconsentito al suicidio.

Latinista ha detto...

"Quis furor est atram bellis accersere mortem?
Imminet et tacito clam venit illa pede."

(Che follia è mai l'affrettare con le guerre la nera morte?
Essa incombe e viene di nascosto con tacito passo.)

Tibullo, Corpus Tibullianum, I, 10, vv. 33-34.

Evviva la chimica, in quattro e quattr'otto.. ha detto...

Massimo Mazzucco - news della settimana 1 aprile 2022
https://gloria.tv/post/g4Ck1LgFU8do1vy3rnETSwpfB

Anonimo ha detto...


"Il volto seducente di Greta e Karola"?

Il commentatore lo dice in senso ironico, ovviamente.
Ottimo quadro della decadenza dell'Occidente anzi di come sia oggi l'Occidente diventato "il Regno del Male". Putin, è vero, ancora mantiene il "diritto" al libero aborto anche se cerca di limitarlo e non mette fuori legge l'omosessualità come tale, tuttavia combatte la pornografia, probisce il transgenderismo, il matrimonio gay, fa rispettare la religione cristiana, tutte cose impossibili nell'Europa-America di oggi, in balia dei peggiori vizi assurti al governo degli Stati e aperta alla migrazione indiscriminata dei popoli. (La Fifa ha emanato una direttiva mirante ad impedire ai giocatori di farsi il segno della croce dopo aver segnato un goal, per non offendere gli atei, a quanto sembra, cioè lor signori al governo della Fifa - questo è solo l'ultimo tassello).
Da come si sono messe le cose, se ne deduce che: non serve a niente
sperare nella democrazia parlamentare per rovesciare la situazione, per avere maggioranze che aboliscano i privilegi concessi indebitamente ai "diversi" e l'infausto "diritto" ad abortire - maggioranze che combattano finalmente come si deve l'uso della droga e la pornografia, altri non piccoli flagelli.
L'unica via rimasta è il ricorso alla forza, nei modi dovuti.
La presente guerra insegna proprio questo, se la si spoglia della retorica dei "diritti umani" supposti violati.
Però PUtin dovrebbe chiarire meglio, ampliare il significato religioso che questa guerra deve avere, nella linea indicata dal Patriarcato di Mosca - un significato che va ben oltre quello delle pur legittime esigenze di sicurezza della Russia, intrecciate come sono alle sue esigenze di grande Potenza.
O.

Anonimo ha detto...

Antonio Margheriti:
SUICIDIO D'OCCIDENTE
"Le frange radicali non hanno bisogno di un consenso di massa; hanno imparato a sedurre l’establishment, a fare incetta di cattedre universitarie, a occupare i media"

di Federico Rampini

Se un attacco nel cuore dell’Europa ci ha colto impreparati, è perché eravamo impegnati nella nostra autodistruzione. Il disarmo strategico dell’Occidente era stato preceduto per anni da un disarmo culturale. L’ideologia dominante, quella che le élite diffondono nelle università, nei media, nella cultura di massa e nello spettacolo, ci impone di demolire ogni autostima, colpevolizzarci, flagellarci. Secondo questa dittatura ideologica non abbiamo più valori da proporre al mondo e alle nuove generazioni, abbiamo solo crimini da espiare. Questo è il suicidio occidentale. L’aggressione di Putin all’Ucraina, spalleggiato da Xi Jinping, è anche la conseguenza di questo: gli autocrati delle nuove potenze imperiali sanno che ci sabotiamo da soli. Sta già accadendo in America, culla di un esperimento estremo. Gli europei stentano ancora a capire tutti gli eccessi degli Stati Uniti, eppure il contagio del Vecchio continente è già cominciato. Nelle università domina una censura feroce contro chi non aderisce al pensiero politically correct, si allunga la lista di personalità silenziate, cacciate, licenziate. Solo le minoranze etniche e sessuali hanno diritti da far valere; e nessun dovere. L’ambientalismo estremo, religione neopagana del nostro tempo, demonizza il progresso economico e predica un futuro di sacrifici dolorosi oppure l’Apocalisse imminente. I giovani schiavizzati dai social sono manipolati dai miliardari del capitalismo digitale. L’establishment radical chic si purifica con la catarsi del politicamente corretto. È il modo per cancellare le proprie responsabilità: quell’alleanza fra il capitalismo finanziario e Big Tech pianificò una globalizzazione che ha sventrato la classe operaia e impoverito il ceto medio, creando eserciti di decaduti. Ora quel mondo impunito si allea con le élite intellettuali abbracciando la crociata per le minoranze e per l’ambiente. La questione sociale viene cancellata. Non ci sono più ingiustizie di massa nell’accesso alla ricchezza. C’è solo «un pianeta da salvare», e un mosaico di identità etniche o sessuali da eccitare perché rivendichino risarcimenti. In America questo è il Vangelo delle multinazionali, a Hollywood e tra le celebrity milionarie dello sport. In Europa il conformismo ha il volto seducente di Greta Thunberg e Carola Rackete. Le frange radicali non hanno bisogno di un consenso di massa; hanno imparato a sedurre l’establishment, a fare incetta di cattedre universitarie, a occupare i media. Possono imporre dall’alto un nuovo sistema di valori. La maggioranza di noi subisce quel che sta accadendo: noi abbiamo acconsentito al suicidio.

Michele Gaslini:
Null'altro, se non la descrizione della progressiva presa di potere in Occidente di una nuova versione dello "leninismo", che non si ha nemmeno il coraggio etico di indicare come tale, ma che si tenta di definire, attraverso delle anodine ed inconcludenti parafrasi decettive, nel tentativo di fare intendere che si tratti di tutt'altro ... si tratta di quella forma di "comunismo secolarizzato" che Del Noce, appunto, indica con il termine di "radicalismo di massa" ...

Anonimo ha detto...

...segue
Antonio Margheriti:
Ma dinanzi a un "altro" ordine mondiale, alternativo, di fronte alla "concorrenza" di equipollente forza, in un mondo multilaterale e multipolare, le carte dovranno essere rimescolate. Così stiamo andando dritti alla nuova Unione Sovietica Americana.
Ecco perché è fondamentale la guerra di Putin.
E questo ordine che si gioca. L'Ucraina val bene una messa.

Michele Gaslini "gli errori della Russia...". Il leninismo appunto. E chi se non lei poteva riconoscerne i connotati. Io li riconosco per familiarità diciamo. E' questo: leninismo di ritorno, tinto di blu.

Anonimo ha detto...

Ho riportato sopra un interessante scambio su Fb

Viator ha detto...

Maria Giovanna Maglie:
"Il Tar del Lazio annulla il Daspo a Puzzer e condanna il ministero dell’Interno". Sono felice per Puzzer Stefano e per tutti noi. Mi dispiace sempre quando tocca ai tribunali intervenire su scelte indegne del governo."

Intanto scopo raggiunto: Puzzer è stato messo all'angolo e tutto il movimento è finito...

Anonimo ha detto...

Chiarissimo che la guerra in atto ha come posta due idee di uomo contrapposte l’una modellata dal sacro l’altra dal profano. Il vero problema è che gli automatismi emotivi veicolati dai media hanno sostituito la fatica di pensare.

Da La Verità ha detto...

Gli Stati Uniti, con l’ok di Berlino, invieranno 56 tank sovietici appartenuti alla Germania dell’Est. L’obiettivo è il contrattacco.

Anonimo ha detto...

Chissà se prima o poi qualcuno che conta si farà carico di spiegare agli ucraini che sono stati semplicemente USATI, dagli Stati Uniti, in subordine dalla Nato, e in ulteriore subordine dall'attore che recita la parte del presidente, per un obiettivo geopolitico che non li riguardava affatto.

Chissà se quel qualcuno avrà il coraggio di spiegare loro che l'indottrinamento che hanno subito dai loro media e dalle loro scuole (i testi scolastici ucraini sono roba da brivido) mirava a fargli odiare il proprio ingombrante vicino, in modo da usare questo odio come materiale incendiario antirusso.

Chissà se saranno dolorosamente in grado di capire di esser stati indotti con promesse farlocche d'aiuto Nato ad avere un atteggiamento testardamente provocatorio, fino al punto da ottenere l'esito desiderato da parte americana: una guerra che ha distrutto ogni margine di autonomia europeo per i decenni a venire e ha creato un grave danno economico e d'immagine alla Russia.

L'Ucraina, il suo popolo, è stato usato come un pedone destinato al sacrificio per rinforzare la posizione della regina americana sulla scacchiera internazionale, niente di più, niente di meno.

E per questo sacrificio verranno ringraziati con lo stesso trattamento di favore goduto in passato dall'Afghanistan, dall'Iraq, dalla Libia, ecc.: verranno lasciati a meditare sulle proprie macerie, mentre i più esagitati tra loro continueranno a crearne ogni tanto di nuove. (Andrea Zhok)

mic ha detto...

Restando in tema di scacchiera, vogliamo parlare dell'Europa usata come alfiere sacrificabile come arma strategica contro l'avversario?

Piccola ermeneutica dell'immagine. ha detto...

Non state vedendo la guerra, ma quello che vi fanno vedere della guerra. Non la realtà reale, bensì la realtà mediata dalle immagini. Talvolta fedeli, talvolta parziali, non di rado distorte, sempre legate al punto di vista di chi le seleziona.

Anonimo ha detto...

Due idee di uomo contrapposte nella guerra in Ucraina?

L'Ucraina per il profano, la Russia per il sacro? L'antitesi è semplicistica.
Il profano per molti ucraini è la difesa della loro patria. Non si sentono russi, sin dai tempi delle Repubbliche cosacche. È penetrata la corruzione occidentale (Femen, maternità surrogata, femminismo etc) in modo massiccio? Questo però non toglie valore al combattere per difendere la Patria.
Anche la Russia si batte per il suo "profano", costituito dalla sicurezza dei suoi confini e dal mantenimento dello status di Grande Potenza. C'è anche il Sacro (vedi scopo della guerra secondo il Patriarca di Mosca). Ma è ancora (troppo) sullo sfondo. Non dimentichiamo che "il profano" di cui stiamo parlando ha fatto irruzione nelle leggi degli Stati proprio con l'Unione Sovietica, che ha per prima attribuito alle donne il "diritto" di abortire, sulla base della falsa concezione della donna e della famiglia di Marx ed Engels. La Russia attuale sta cercando di diminuire gli aborti che però continuano. Non si decide ad abolire l'inaccettabile "privilegio". Putin ha fatto un compromesso tra il passato sovietico, cercando di vederne solo le cose positive sul piano sociale e militare, e i valori tradizionali della Russia, fondati sull'Ortodossia e l'Autocrazia (come mentalità).
Occorrono ulteriori interventi chiarificatori per far assumere a questa guerra il carattere di uno scontro di civiltà.
(Una cosa che i media occidentali non hanno mai detto, credo, è che la sanzioni, dal 2014 in poi, hanno favorito l'agricoltura russa e la produzione nazionale di latticini etc., insomma lo sviluppo di un'industria nazionale lattiero-casearia che prima non c'era - da leggere sul CdS di oggi l'intervista ad uno chef italiano che vive (bene) a Mosca, sposato ad una donna russa).
(Intanto Rep e altri media dai titoli fanno credere che i russi si siano lasciati alle spalle a Kiev fosse comuni di civili uccisi da loro, ma leggendo l'articolo si vede che non è così).

Gli ucraini riceveranno semoventi di fabbricazione russa non carri armati. Sono cannoni pesanti montati su scafi di carri. Servono per l'offensiva nel Donbass. Per intercettarli i russi dovranno forse colpire il sistema ferroviario, che sinora hanno risparmiato.
Se arrivano tutti i sistemi d'arma occidentali promessi agli ucraini, la futura battaglia per il Donbass non sarà facile per i russi.
L'Occidente decadente sembra ancora superiore nella tecnologia.
Miles

Anonimo ha detto...

Due idee di uomo contrapposte nella guerra in Ucraina?

L'Ucraina per il profano, la Russia per il sacro? L'antitesi è semplicistica.
Anche la Russia si batte per il suo "profano", costituito dalla sicurezza dei suoi confini e dal mantenimento dello status di Grande Potenza. C'è anche il Sacro (vedi scopo della guerra secondo il Patriarca di Mosca). Ma è ancora (troppo) sullo sfondo. Non dimentichiamo che "il profano" ha fatto irruzione nelle leggi degli Stati proprio con l'Unione Sovietica, che ha per prima attribuito alle donne il "diritto" di abortire, sulla base della falsa concezione della donna e della famiglia di Marx ed Engels.














































Viator ha detto...

Dieci storici corrispondenti di grandi testate lanciano l'allarme sui rischi della narrazione schierata e iper-semplicistica del conflitto: "Viene accreditato soltanto un pensiero dominante e chi non la pensa in quel modo viene bollato come amico di Putin". L'ex inviato del Corriere Massimo Alberizzi: "Questa non è più informazione, è propaganda. I fatti sono sommersi da un coro di opinioni". Toni Capuozzo (ex TG5): "Sembra che sollevare dubbi significhi abbandonare gli ucraini al massacro, essere traditori, vigliacchi o disertori. Trattare così il tema vuol dire non conoscere cos'è la guerra"

“Osservando le televisioni e leggendo i giornali che parlano della guerra in Ucraina ci siamo resi conto che qualcosa non funziona, che qualcosa si sta muovendo piuttosto male”. Inizia così l’appello pubblico di dieci storici inviati di guerra di grandi testate nazionali (Corriere, Ansa, Tg5, Repubblica, Panorama, Sole 24 Ore), che lanciano l’allarme sui rischi di una narrazione schierata e iper-semplicistica del conflitto sui media italiani (testo integrale sul quotidiano online Africa ExPress). “Noi la guerra l’abbiamo vista davvero e dal di dentro: siamo stati sotto le bombe, alcuni dei nostri colleghi e amici sono caduti”, esordiscono Massimo Alberizzi, Remigio Benni, Toni Capuozzo, Renzo Cianfanelli, Cristiano Laruffa, Alberto Negri, Giovanni Porzio, Claudia Svampa, Vanna Vannuccini e Angela Virdò. “Proprio per questo – spiegano – non ci piace come oggi viene rappresentato il conflitto in Ucraina, il primo di vasta portata dell’era web avanzata. Siamo inondati di notizie, ma nella rappresentazione mediatica i belligeranti vengono divisi acriticamente in buoni e cattivi. Anzi buonissimi e cattivissimi“, notano i firmatari. “Viene accreditato soltanto un pensiero dominante e chi non la pensa in quel modo viene bollato come amico di Putin e quindi, in qualche modo, di essere corresponsabile dei massacri in Ucraina. Ma non è così. Dobbiamo renderci conto che la guerra muove interessi inconfessabili che si evita di rivelare al grande pubblico. La propaganda ha una sola vittima: il giornalismo”.

Anonimo ha detto...

Zelensky alla Russia:
"La sovranità ucraina non si tocca!"
Zelensky all'Occidente:
"l'Ucraina vuole entrare nell'Unione Europea!"
Poche idee, ma ben confuse.
G.Morcellini

Anonimo ha detto...

Quello che realmente vediamo sono i nostri conoscenti, amici, parenti, quasi tutti laureati molti specializzati professionisti, completamente in sintonia con la propaganda di stato. Mai smetterò di cercare qual'è stata la molla che li ha resi obbedienti a vita a 'l'aria che tira'.

La sola ipotesi sufficientemente fondata mi sembra quella sul ribaltamento demoniaco: il Cattolicesimo, il Cristianesimo e le migliori filosofie mondiali hanno battuto sulla padronanza di sè, sia verso se stessi sia verso gli altri. Una dei passi fondanti è stato il raggiungere la padronanza di se stessi nella parte fisica più intima, la sessualità, e se possibile usarla unicamente a scopo generativo.

Il Nemico invece ribalta, capovolge, distorce, esalta come una delle grandi soddisfazioni esistenziali il piacere sessuale 'comunque ottenuto' e impone il credo della generazione come un casuale ed incomodo unirsi di grumi di sangue e cellule ciecamente vaganti, anzi vaganti fino alla nascita dove il massacrare cellule e sangue è ancora un incomodo che è lecito togliersi.

Davanti a questo ribaltamento fondativo della Vita tutto l'orrore pensabile diventa fattibile. Il PIACERE, in tutta la sua gamma di sfaccettature prende il sopravvento su ogni antico e presente dovere che non emani dall'autorità che ha tolto le dighe di doveroso contenimento personale per sostituirle con molteplici doveri ed elargizioni estemporanei che la stessa autorità della libera goduria, a suo insindacabile giudizio, graziosamente impone e/o concede.

E' come se ci trovassimo davanti ad una memoria ancestrale di chi, nel profondo, sa che ubbidir bisogna a chi ha tolto la schiavitù delle mutande, tutto il raziocinio, logica, contraddizione, motivi, causa ed effetto tutto decade, tutto può essere confusamente pasticciato e serenamente accettato perché gestito dalla autorità che tutela il diritto alla goduria estrema, maso o sado che sia.

E i nostri parenti, amici, conoscenti sono veramente o potenzialmente dei senza mutande in pectore? Forse no, non tutti e non così profondamente, nel migliore dei casi non hanno ancora incontrato un sereno, autentico cattolico, quello del sì sì, no no, forse si aggregano ai più perché è veramente difficile accettare che tutti i più possano sbagliare, quando ai più uno si è sempre appoggiato per non sbagliare.

Anonimo ha detto...

"Putin è un piccolo criminale paranoico a capo di un' organizzazione criminale... ha passato tutta la sua vita corrompendo e ricattando la gente... sarebbe assolutamente capace di usare l'arma nucleare". ( Bill Browden).

Bill Browden è un ricco finanziere americano di famiglia ebraica e cittadinanza britannica, figlio di un matematico e nipote del fondatore del Partito comunista statunitense. Lo ha intervistato oggi il Corriere, presentandolo come un eroe senza macchia e senza paura.
Browden, co-fondatore del fondo finanziario Hermitage Capital, fu uno dei protagonisti dell'era Eltsin delle privatizzazioni e degli oligarchi, acquistando a prezzo stracciato una fetta delle aziende strategiche dell'x Unione Sovietica.
Putin lo ha espulso dalla Russia nel 2005. Contro Browden la Russia ha poi rilasciato un mandato di arresto internazionale per frode. Al quale ha poi risposto, in sua difesa, il Cogresso Usa,
emanando il Magnitsky Act, (dal nome di un socio di Browden) a difesa dei plutocrati "perseguitati" da Putin.

Quando il vecchio Osvald Spengler sosteneva che l'ultima lotta politica sarebbe stata tra Cesare e il denaro, tra gli Stati e la finanza, tra la politica e l'oro, probabilmente ci aveva preso. E lo stesso si può dire del vecchio Georges Sorel, che sosteneva essere le democrazie, trionfanti nel 1918, in realtà delle pluto-crazie.
Lo scontro tra il cosiddetto Occidente e la Russia è in realtà lo scontro ideologico tra la finanza sovrana e la politica sovrana.
Martino Mora

Anonimo ha detto...

Il blogger ucraino Gleb Lyashenko è stato arrestato a Leopoli per "tradimento", e rischia quindici anni di carcere, per aver scritto su un suo post:
«Zelens'kyj ha sbagliato. Sono anni che la Russia ci chiede un accordo ragionevole, cioè rimanere fuori dalla Nato. Ma non c’è stato un cambio di rotta. Questo perché il nostro governo prende ordini da altri che usano noi ucraini per i loro scopi. Il risultato è stato questa assurda guerra».

Anonimo ha detto...

Agostino Nobile: Biolaboratori Gestiti dal Pentagono in Ucraina e in Georgia.
https://www.marcotosatti.com/2022/04/04/agostino-nobile-biolaboratori-gestiti-dal-pentagono-in-ucraina-e-in-georgia/

La scoperta degli innumerevoli laboratori gestiti dal poligono a cinque lati e cinque angoli fornisce chiaro (nel caso ce ne fosse bisogno) il piano satanico : vincere facile gasificando l'intero pianeta o quella parte di pianeta che lo intralcia nei suoi piani.

Anonimo ha detto...

C'è un tweet di un appartenente ai servizi segreti D che accusa GB e USA di aver fornito armi, consulenze e mercenari a Zelenskij, si dice che noi stiamo fabbricando parti di aerei F35 nuova generazione in Piemonte zona novarese, l'unica certezza è che da mesi tutte le notti chiudono tratti di autostrada quasi sempre quello che va a Gravellona Toce 'per trasporti di carichi eccezionali' (per menti raffinate), per chi invece vuole farsi una idea del tipino fluid gender buono per tutte le stagioni, La7 stasera in prima manda in onda Il difensore del popolo, sono 4 puntate, auguri......per il massacro di Bocha ampiamente sponsorizzato, gira un filmato in cui si vede che i morti tali non sono, alcuni salutano con la mano, altri si mettono a sedere dopo il passaggio dell'auto.........

Anonimo ha detto...

Un altro dolore grande è l'amata GB che scopro ogni giorno di più essere veramente la 'Perfida Albione'.