Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 15 giugno 2018

Ai cattolici Irlandesi è mancato il supporto di Roma nella battaglia per l'aborto

VARSAVIA, 13 giugno 2018 (LifeSiteNews) - Il recente cedimento dell'Irlanda all'agenda globalista dell'aborto e del "matrimonio" omosessuale è in parte dovuta al silenzio di Roma, ha affermato la scorsa settimana il cardinale americano Raymond Burke in un'intervista al settimanale polacco " Sieci ". 

"In Irlanda, durante la campagna per il referendum sulla protezione della vita in gestazione, proprio come prima del precedente referendum sul cosiddetto "matrimonio omosessuale", chi combatteva in queste battaglie non ha ricevuto il sostegno di Roma", ha detto il cardinale "e gli stessi vescovi hanno difeso troppo debolmente i principi morali".

Burke ritiene quanto accaduto in Irlanda il segnale di una situazione "allarmante" nella Chiesa. Rappresenta un problema, egli ha detto, che gli stessi leader all'interno della Chiesa cattolica gettino dubbi sugli insegnamenti della Chiesa.  "Non c'è dubbio su questo", ha detto il cardinale. "La situazione nella Chiesa è allarmante. Ciò accade soprattutto perché le verità fondamentali della fede vengono minate e messe in discussione ".

"L'insegnamento morale ci dice che certi comportamenti sono cattivi, sempre e ovunque, e che non possono essere definiti buoni in nessuna circostanza", ha continuato Burke. "Questo vale per l'attività sessuale con una persona dello stesso sesso e anche per le relazioni sessuali extraconiugali. Ora il consenso a questo tipo di pratica si affaccia anche nella Chiesa ". 

"Ripeto: è molto allarmante. Attualmente c'è anche l'assenza di una forte leadership da Roma, che potrebbe [e dovrebbe] chiarire queste questioni e rimuovere l'incertezza ".

Il cardinale Burke ha messo in guardia dal permettere che la propria fede cattolica sia rimossa dalla sfera pubblica, e praticata in privato nelle case e nei luoghi di culto. "... Le persone dovrebbero capire che la loro vita in Cristo significa che agiscono in Cristo anche nella sfera pubblica, e quindi nella politica, nell'educazione, nella sanità e negli affari", ha affermato. "Quando la nostra religiosità è solo privata, quando è collegata solo a ciò che facciamo a casa e in chiesa, non ha futuro e non può sopravvivere nel mondo moderno ".

Il cardinale ha indicato l'Irlanda come un esempio di ciò che può accadere a un paese cattolico se la fede è bandita dalla vita pubblica. 

"Per quanto ne so, il governo [in Polonia] ha un approccio intelligente alla tradizione e alla fede, ma la direzione generale della civiltà è molto pericolosa", ha detto all'intervistatore. "Gli Stati stanno entrando sempre più in ulteriori aspetti della vita, in diverse aree della realtà. Interferiscono con la vita umana e la secolarizzano. E finisce come in Irlanda ... "
Questa secolarizzazione porta ad un abbandono di fondamenti morali che non sono solo cattolici ma anche, più fondamentalmente, legge naturale.  

Lo stato spirituale dell'Europa occidentale, ha affermato il cardinale, è in una condizione precaria e degenerata. "La situazione dell'Europa occidentale è difficile, molto seria", ha affermato. "Basta guardare a ciò che sta accadendo attualmente nella Chiesa in Germania". La più seria causa di allarme deriva dal fatto che in Germania la stessa Chiesa ha smesso di difendere le verità sul matrimonio e sulla Santa Comunione.

"La Chiesa stessa sta iniziando a secolarizzarsi", ha recriminato. "La Chiesa sta entrando nel mondo, nella cultura, senza portare in sé un forte messaggio cristiano". 

Ha osservato che, sebbene la Polonia abbia ancora una forte cultura cristiana cattolica, é necessario che i polacchi la proteggano, altrimenti la loro nazione seguirà la stessa via dell'Irlanda, che era uno dei paesi più cattolici del mondo e oggi è uno dei più secolarizzati". 
[Traduzione dal testo inglese a cura di Chiesa e post concilio]

23 commenti:

Irina ha detto...

Il punto, a mio parere, è l'assopimento dei cattolici che non solo seguono imbambolati il mondo ma, se cerchi di ridestarli, pur con tutta delicatezza, ti si rivoltano contro. I mondani sono più navigati e capiscono, quando non hanno più argomenti cambiano discorso. Gli imbambolati, no. Si rivoltano verso chi tenta di risvegliarli. Sanno di essere venuti meno, per comodità personale, alla coerenza che avrebbe richiesto la loro Fede e non tollerano che qualcuno lo ricordi loro, troppi sono i passi verso l'assopimento che hanno compiuti, giorno dopo giorno, nella loro vita. L'assenza decennale della chiesa, non richiamando più nessuno al dovere della vigilanza, ha funzionato da sonnifero distribuito gratuitamente.

Emanuele A. ha detto...

"... Le persone dovrebbero capire che la loro vita in Cristo significa che agiscono in Cristo anche nella sfera pubblica, e quindi nella politica, nell'educazione, nella sanità e negli affari"
Già, ma cosa dire se la responsabilità di tutto questo ricade su chi, all'interno della Chiesa, dopo il Concilio Vaticano II, si è affrettato a modificare i concordati con gli stati eliminando ogni riferimento alla religione Cattolica come unica religione di stato? La vita di ogni stato deve avere come principio e fine Cristo, cosa che è stata negata permettendo, di fatto, la privatizzazione della religione Cattolica, unica e vera; naturale conclusione dall'avere parificato tutte le false religioni con la Cattolica.
Mi sembra inutile analizzare le cause rifiutandosi di riconoscerne le radici in quella libertà religiosa sancita dal Concilio Vaticano II. Il comportamento degli uomini della Chiesa di oggi è la naturale conseguenza di quelle scelte.
Emanuele A.

Anonimo ha detto...

“La’ dove non c’è tempio non vi saranno dimore,
Sebbene abbiate rifugi e istituzioni,
Alloggi precari dove si paga l’affitto,
Scantinati che cedono dove il topo si nutre”.
(T.S. Eliot, da “La Rocca”)

Senza dimora. Provvisori abitanti di un luogo senza spazio ne’ tempo.

Se tu non edifichi la Tua casa tra noi.
Il Tuo tempio tra le nostre costruzioni precarie.

Nella Tua casa che, sorprendentemente, somiglia alla nostra.
In cui ti degni di abitare. Dimora di volti e di nomi.

Dall’origine. Consistenza di ciò che passa, conforto alla nostra debolezza mortale.

Costruzione di grazia di cui siamo una pietra, nascosta e necessaria.
Noi, la casa di Dio, tra gli uomini senza dimora.

Dove il lavoro è riposo.
All’aprirsi di un altro tratto di strada.

Da dove partire, verso dove tornare.
Dove tutto il bisogno si colma, in sovrabbondante pienezza.
Nella promessa e nel compimento.

E si moltiplica, come quei pani e quei pesci.
A saziare chi voglia appena stendere la mano.
E ricevere.
Franca Negri

Anonimo ha detto...

" cristiani imbambolati " - " La Chiesa non richiamando più nessuno al dovere della vigilanza.."

E' questo il punto , la impietosa fotografia .
Fin'ora i cristiani sono andati a rimorchio della Chiesa , non si sono preoccupati piu' di tanto di custodire e aumentare la fede trasmessa ,ogni giorno che Dio manda sulla terra forse pensavano di poter " vivere di rendita " senza faticare .
Bastava il Battesimo , l'acquisizione del titolo di "cristiano" e magicamente tutto sarebbe andato al suo posto .
Forse ora comincia a rendersi conto che deve lottare perche' Cristo regni .

Le vie del Signore sono notoriamente infinite. ha detto...

Se è un banchiere a riscoprire il crocifisso
Camillo Langone -
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/se-banchiere-riscoprire-crocifisso-1541056.html

Marisa ha detto...

Certo, credenti abbandonati nelle mani di lupi in maschera.

«Cercate il Mio Volto!». ha detto...

" hanno abbandonato la Tua alleanza, hanno demolito i Tuoi altari, hanno ucciso di spada i Tuoi profeti. "
1Re 19,9.11-16
Fermati sul monte alla presenza del Signore.

Non occorre la spada ( l' arma ) abbiamo la calunnia che e' molto piu' affilata , vedi Padre Pio , vedi FFII , vedi...
L'Europa evangelizzata da S. Benedetto e da tutti i martiri della Fede e' diventata un letamaio .

Anonimo ha detto...

http://www.lanuovabq.it/it/nozze-e-preti-gay-il-catalogo-omoeretico-di-martin
Se tutto questo e' vero si vede bene quanto non interessi il Regno dei Cieli . Il peso del disordine trascina all'abisso , e' una ingiuria che l'uomo e la donna non possano contenersi e non siano capaci di vincersi .La soddisfazione dei sensi in realta' non li appaga ma li rende piu' prepotenti . Il pulviscolo di impurita' nel quale viviamo non riesce a spingerci verso la sobrieta' dunque non ci potranno essere i puri , i casti , in vista di un bene eterno ? Dunque l'anima che e' di Dio non e' in grado di dominarsi , non aspira piu' a conquistare il Cielo e a farlo conquistare agli altri?

Anonimo ha detto...


Giusta l'impietosa diagnosi del Card. Burke [1]

Ha detto che non solo Roma non ha sostenuto la battaglia contro l'introduzione dell'aborto ma anche che i vescovi irlandesi non hanno difeso come avrebbero dovuto i principi morali.
Questo è un altro punto essenziale: la nullità quasi assoluta dell'episcopato irlandese, che si è limitato a pubblicare un documento che enumerava i mali dell'aborto ma sempre con tono distaccato, per così dire. Solo un paio di vescovi hanno assunto un atteggiamento pubblico incisivo. Uno di essi ha poi detto che chi tra i cattolici aveva votato per l'aborto doveva confessarsi, anche se la parola "peccato" non sembra l'abbia usata. Comunque, questo l'ha detto dopo il referendum, non prima.
L'offensiva contro la Chiesa continua in Irlanda, più forte che mai, condotta in particolare dalle lobbies omosessuali, saldamente al governo del paese. Il prossimo tracollo dovrebbe avvenire con il World Meeting delle Famiglie a Dublino, il 25 e 26 agosto. Nel programma erano state ovviamente escluse le "famiglie gay". Ma dopo l'intervento a muso duro della locale ministra dela famiglia, lesbica dichiarata, che ha dichiarato cosa inaudita l'assenza di un discorso "inclusivo" sulla famiglia, annunciando il rifiuto di ogni contributo statale alle spese per l'evento (previste in circa 20 milioni di euro), gli organizzatori si sono affrettati a colmare la lacuna.
E'stato invitato a parlare il gesuita James Martin, noto per le sue posizioni omofile. Nel seminario di Maynooth, l'unico rimasto e quasi vuoto, accusato più volte di un'atmosfera gay-friendly, i due arcivescovi irlandesi (di Dublino e di Armagh, quest'ultimo primate d'Irlanda) hanno fatto esplicite aperture. Il primate, mons. Eamon Martin l'ha posta così: "Giusto due settimane fa ho incontrato una madre la cui figlia ha appena fatto outing dichiarando di essere lesbica. Questa madre mi ha posto quest'interrogativo: "Amo la mia fede [cattolica] e amo mia figlia". Immagino che, come Madre Chiesa, anche noi amiamo la nostra fede ma amiamo anche i nostri fedeli[our people]". Concludendo : "E'stata considerata nel programma l'opportunità di discutere questa specifica realtà, che è una delle molte sfide e battaglie con cui deve confrontarsi la famiglia in Irlanda oggi". (fonte: The Irish Times, martedì 12 giugno 18, reperibile in rete, sezione Home News).

Sulle gravi e pluriennali responsabilità dell'episcopato irlandese c'è un approfondito articolo pubblicato il 13 giugno corrente su OnePeterFive, che lo ha ripreso da Catholic Voice, quindicinale curato dalla Associazione Una Vox: John Lacken, "What Do Irish Catholics Do Now?".
Il vescovo di Ardagh & Clonmacnois, mons. Francis Duffy, dopo un accurato studio ha detto che, continuando l'inaridimento delle vocazioni, nel 2030 vi saranno solo 25 preti per le 41 diocesi irlandesi. (Catholic Voice, 9 aprile 2017). [continua]
scotus

Anonimo ha detto...

Da leggere e meditare la seguente recensione di estremo interesse:

https://orthodoxie.com/recension-guillaume-cuchet-comment-notre-monde-a-cesse-detre-chretien-anatomie-dun-effondrement/

Grazie.

Solo per i nostro occhi : ha detto...

Questo Apostolo ci conforta .Teniamola solo per noi affinche' non gli facciano del male .

Il card. Burke con il Ministro dell'Interno Matteo Salvini alla cerimonia di chiusura dell'anno accademico della scuola di perfezionamento per le forze di polizia, tenutasi ieri!
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10213669040053327&set=gm.1503188293118824&type=3&theater&ifg=1

Anonimo ha detto...

Ci sarebbero alcune cose da dire che la chiesa irlandese ha molte, troppe, cose turpi da espiare,e i gesuiti che hanno 'governato' tutta la vita culturale e sociale da sempre, hanno molte responsabilità in più, ergo sono ricattabili dalle potentissime lobbies pro lgbtt, unitevi anche Google che si sa che politica persegua e che minaccia di andarsene se.....ricordo che quando Benedetto XVI scrisse quella bellissima e dolorosissima lettera ai sacerdoti e laici irlandesi dopo lo scoppio delle nefandezze degli abusi sessuali e non, ordinò che venisse letta in ogni parrocchia e che fecero i solerti sacerdoti? La strapparono chi all'ingresso delle chiese chi all'ambone, usando toni sprezzanti nei confronti dell'allora Pontefice regnante, quindi chi è causa del suo mal......deboli e vigliacchi perché sotto ricatto, anche a livello finanziario......no comment

Giovanni Evangelista ha detto...

Vedrai che non è lontano il giorno in cui nostra Madre, in pubblico ,la dovremo chiamare "Genitore 1", per non offendere i gay.

mic ha detto...

Bello che sia stato invitato il card. Burke...

http://www.interno.gov.it/it/galleria-immagini/ministro-salvini-alla-cerimonia-chiusura-dellanno-accademico-scuola-perfezionamento-forze-polizia

Anonimo ha detto...

Ho conosciuto più volte l'Irlanda, la prima nel 1974. Ora non la riconoscerei più. Che tristezza!

Anonimo ha detto...


Giusta l'impietosa diagnosi del card. Burke [2]

A questo Incontro mondiale delle famiglie, lo schieramento LGBT penetrato nel cattolicesimo si presenterà assai agguerrito. A Bratislava questa settimana, sino ad oggi, si è tenuto un incontro della "Rete per la riforma della Chiesa"(Church Reform Network). Le componenti irlandesi sono: We are Church Ireland e the Association of Catholic Priests.
Questa ACP, non riconosciuta dai vescovi irlandesi, è diretta da un anziano sacerdote, a suo tempo (solamente) silenziato da Benedetto XVI, P. Tony Flannery, redentorista. Nega il primato petrino, il celibato ecclesiastico, auspica il sacerdozio femminile e l'apertura all'omosessualità etc. La ACP rappresenterebbe, dice, un terzo circa dei sacerdoti irlandesi. Ci assicura, P. Flannery, che al World Meeting delle Famiglie, il movimento LGBT sarà fortemente rappresentato, in particolare da una molto combattiva Suora Jeannine Gramick, del "New Ways Ministry"[?]. Essa presenterà un documento che porrà una serie di esigenze; fra le altre: -il programma includerà genitori che hanno bambini LGBT? - Potrà una coppia omosessuale testimoniare sulle gioie e le difficoltà inerenti all'allevare i figli? - Si potrà ascoltare la testimonianza di un transgender sulla sua esperienza famigliare? E via di questo passo. (fonte: the Irish Times, June 12, 2018, sez. Opinion & Analysis).
Questo Incontro Mondiale delle Famiglie rischia di diventare la celebrazione della "famiglia omosessuale", sotto l'egida della Chiesa Cattolica. Un bel colpo, per l'Avversario, non c'è che dire. A questo punto, non sarebbe meglio annullare questo peraltro inutile, elefantiaco Meeting, visto che le forze del Male, presenti oggi anche all'interno della Chiesa, vi si stanno insediando per volgerlo ai loro fini perversi?
[continua] scotus

Rr ha detto...

Bergoglio è stato nominato affinché ogni residuo di Cattolicità in Francia, Spagna, Portogallo, Italia, Austria, Germania...scomparisse. Arrivato lui, stop ai principi non negoziabili, e via leggi pro matrimonio per tutti, unioni civili a gogo’, aborto libero, assassinio di poveri bambini malati, eutanasia più o meno mascherata...
Di che stupirsi ?
Vedrete come andrà a finire in Argentina. Anche li arriverà l’aborto.

.

Anonimo ha detto...


Giusta l'impietosa analisi del card. Burke [3]

Ma tutto questo non basta. A Dublino il Papa verrà dettagliatamente informato "sugli abusi subiti dalle donne e dai bambini in Irlanda" ha detto l'arciv. di Dublino, mons. Diarmud Martin (The Iristh Times, 12.6.18 cit.). Si tratta di un altro fronte della campagna contro la Chiesa, coinvolgente gli istituti di suore che in passato raccoglievano le ragazze e donne in difficoltà e, se erano in cinta, le aiutavano a partorire, dando poi i figli segretamente in adozione.
La campagna è cominciata anni fa, demonizzando gli istituti chiamati popolarmente "Magdalens' Laundries", le "Lavanderie delle Maddalene", grazie anche ad un film che le presentava falsamente come luoghi di vizio e sfruttamento ("The Magdalen Sisters"). In questi istituti, ragazze difficili o messe al bando dalle famiglie o donne abbandonate dal marito rimaste senza mezzi, trovavano un aiuto, per loro o per i loro figli. Dovevano sottostare ad una disciplina e fare lavori in genere umili e faticosi, come la lavanderia, il cucito, la fabbricazione di rosari, per il loro mantenimento, date le generali condizioni di povertà della società. Potevano entrare ed uscire, stare per quanto volevano, usufruire più volte dell'istituzione.
Nella società irlandese del passato le ragazze-madri erano sentite come una vergogna e un disonore e a volte venivano anche cacciate di casa e spesso mandate a partorire di nascosto in un istituto di suore, appunto. Le "Lavanderie", dove le ragazze-madri erano in realtà una percentuale minima, furono un'ancora di salvezza per molte donne. Certo, non erano e non potevano essere luoghi di villeggiatura. Era una vita dura, ma la vita era dura per tutti a quel tempo.
Anni fa è cominciata la campagna che le ha falsamente rappresentate come carceri, dove le donne venivano sfruttate come schiave, sottoposte ad "abusi" di ogni tipo. Si sono formate associazioni di "superstiti" delle "Lavanderie", reclamanti sostanziosi compensi in denaro per reintegrare la loro dignità offesa, dicono.
L'ultimo atto di questa campagna sistematica contro tutto il passato cattolico dell'Irlanda per farlo scomparire sotto un mare di fango, riguarda le adozioni dei figli delle madri singole (ma anche le adozioni in generale) fatte in genere dalle suore alterando i dati del neonato, per nasconderne l'origine illegittima, cosa che spesso era richiesta dalla madre naturale, che voleva restare anonima, per ovvi motivi. Adesso questa prassi viene presentata come un grave "abuso" della madre e del bambino e si sta scavando nei decenni, in circa centomila adozioni, per poter risalire alle madri naturali.
Su questi nuovi "abusi" verrà catechizzato il Papa. [Fine] scotus

Anonimo ha detto...

Attacco vergognoso di Avvenire al cardinal Burke.
Trovo paradossale che gli stessi che si infuriano per qualsiasi lieve cenno di dissenso verso l'attuale pontificato, accusando chi non mostra entusiasmo di essere "protestante", non abbiano remore a scagliarsi in maniera subdola e volgare contro un Cardinale di Santa Madre Chiesa.

http://www.lanuovabq.it/it/il-cardinale-burke-e-le-miserie-dellavvenire

Anonimo ha detto...

Proiezione psicologica nel passato della mentalità odierna, non so se per ignoranza, malafede o entrambe.
All'epoca avere figli fuori dal matrimonio era davvero sentita come una vergogna a prescindere dalla fede religiosa o dal grado di devozione dei singoli.

Anonimo ha detto...

Burke se ne esce con queste accuse. Ha solo sparato mortaretti... doveva fare qualcosa di reale per la chiesa tanto calpestata ed umiliata

Anonimo ha detto...

Purtroppo l'appoggio del Vaticano per le manifestazioni pro-vita è mancato anche a noi in Italia, il Papa e la CEI erano troppo impegnati con i "grandi dell'Italia di oggi".

Joshua ha detto...

Ma il supporto ai migranti da parte del Vaticano è martellante. Ma niente paura sono i migranti a sostituire i figli abortiti. Avanti con l'economia di Bruxelles restrittiva per l'Italia, come ce la propino' Monti alla dipendenze del gruppo Bindelberg radunatosi segretamente a Torino, presente il Segretario di Stato Vaticano, la cui scusa fu quella di dire che molti di questi presenti, Parolin li incontrava anche ad altri appuntamenti. Segno che il Vaticano sta diventando sempre più un partito politico che prende ordini da Soros e tutti i potenti della terra.