Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 13 aprile 2013

I primi veri atti di governo di Papa Francesco. Più cauto di quanto non sembra.

Abbiamo visto gesti definiti "eclatanti", celebrazioni definite "sorprendenti", ne abbiamo parlato molto, forse anche troppo: a 77 anni infatti è difficile cambiare modo di vivere e anche di Celebrare il culto, ora andiamo al sodo.

Ho avuto modo di apprezzare le sue belle omelie come ho avuto modo di leggere il suo "Tradizionale" discorso ai componenti della Pontificia commissione biblica così come ho apprezzato tantissimo il suo desiderio di Consacrare il suo Pontificato a Nostra Signora di Fatima, ma ora ecco i primi atti di governo di Papa Francesco!  

Smentite le voci per un cambiamento dell'elezione del presidente della CEI, ecco che oggi Papa Francesco istituisce un Organo Consultivo (non è la prima volta che i Pontefici romani si servono di consiglieri) costituito da un gruppo di otto cardinali. Coordinatore sarà l'arcivescovo di Tegucigalpa  (Honduras), cardinal Oscar Andrès Rodrìguez Maradiaga. Questo Organo Consultivo avrà il compito di consigliare Papa Francesco per una revisione della Costituzione Apostolica Pastor bonus sulla Curia Romana. 

Ovviamente i giornali e i vaticanisti, pagati sempre tot al kilo, non fanno che dire sciocchezze su questo atto definenedolo "una rivoluzione" oppure "è la costituzione di un primo consiglio dei ministri" oppure il primo "atto di governo democratico", ecc. Sappiamo infatti molto bene che quando si vuole far vedere che si fa qualcosa quando in realtà non si fa proprio niente, nel curialese corrente (che i giornalisti ancora non conoscono bene), si creano sempre delle "Commissioni", giudicando anche dalla tempestività e dall'urgenza dell'inizio dei lavori. La prima riunione collettiva del gruppo di porporati si terrà, infatti, dall'1 al 3 ottobre 2013.

Gli altri sette Cardinali sono: Giuseppe Bertello, l’ex nunzio in Italia e San Marino e presidente del Governatorato del Vaticano; Francisco Javier Errazuriz Ossa, arcivescovo emerito di Santiago del Cile (ha lasciato l'incarico per raggiunti limiti d'età); Oswald Gracias, arcivescovo di Bombay e presidente della Conferenza episcopale dell'Asia; Reinhard Marx, Arcivescovo di Munchen und Freising (Germania); Laurent Monswengo Pasinya, arcivescovo di Kinshasa (Repubblica Democratica del Congo); Sean Patrick O'Malley, arcivescovo di Boston (Usa); George Pell, arcivescovo di Sidney (Australia). Si affiancherà anche monsignor Semeraro Arcivescovo di Albano come Segreterio.

Nessun commento: