Non è per farci del male: si tratta della dose giornaliera di modernismo propinataci dai media. Questa, nell'originale, viene dal Costa Rica. Incredibile che Andrea Tornielli riporti senza commenti, limitandosi a ricordare l'assonanza con l'analoga dichiarazione di Mons. Paglia.
Nel frattempo, Galeazzi su La Stampa di oggi scrive: "Si pensa ad una ricollocazione dell’ex maestro di cerimonie, Piero Marini come arciprete di San Pietro con il conseguente spostamento di Comastri al dicastero dei Santi". Ricordiamo tutti con raccapriccio i 'gusti' iconoclasti espressi nelle liturgie curate dall'ex cerimoniere di Giovanni Paolo II. Figure che tornano a galla...
Ho ripreso la notizia dal Blog di Raffaella. I Papi il Vaticano e la Chiesa cattolica. Oltre a quello che scrive Raffaella e che riporto di seguito, mi colpisce la frase: di risposta alla domanda: "Cos'ha significato per lei il cambio del Papa?". "Si respira un'aria fresca, è una finestra alla primavera e alla speranza. Finora abbiamo respirato acque putride, che mandano cattivo odore. Stavamo in una Chiesa che ha paura di tutto e problematica con la situazione dei VatiLeaks (filtraggio dei documenti della città del Vaticano) e la pedofilia. Con Francesco si parla solo di cose positive; egli mette avanti il positivo e parla di mantenere la speranza". Resta da chiedersi su cosa si fonda la speranza, così generica e sbandierata, se non si fa pulizia. Inoltre, quelle acque putride non create da chi le denunciava e voleva bonificarle, e sulle quali gli stessi media ora sorvolano, che fine hanno fatto?
Nel frattempo, Galeazzi su La Stampa di oggi scrive: "Si pensa ad una ricollocazione dell’ex maestro di cerimonie, Piero Marini come arciprete di San Pietro con il conseguente spostamento di Comastri al dicastero dei Santi". Ricordiamo tutti con raccapriccio i 'gusti' iconoclasti espressi nelle liturgie curate dall'ex cerimoniere di Giovanni Paolo II. Figure che tornano a galla...
Ho ripreso la notizia dal Blog di Raffaella. I Papi il Vaticano e la Chiesa cattolica. Oltre a quello che scrive Raffaella e che riporto di seguito, mi colpisce la frase: di risposta alla domanda: "Cos'ha significato per lei il cambio del Papa?". "Si respira un'aria fresca, è una finestra alla primavera e alla speranza. Finora abbiamo respirato acque putride, che mandano cattivo odore. Stavamo in una Chiesa che ha paura di tutto e problematica con la situazione dei VatiLeaks (filtraggio dei documenti della città del Vaticano) e la pedofilia. Con Francesco si parla solo di cose positive; egli mette avanti il positivo e parla di mantenere la speranza". Resta da chiedersi su cosa si fonda la speranza, così generica e sbandierata, se non si fa pulizia. Inoltre, quelle acque putride non create da chi le denunciava e voleva bonificarle, e sulle quali gli stessi media ora sorvolano, che fine hanno fatto?
A parte la frase sul riconoscimento delle unioni omosessuali su cui non mi pronuncio perché è un problema che riguarda la coerenza della chiesa (e non certo la mia), mi permetto di insistere sul fatto che è un tantino "indelicato" parlare di nuova primavera dopo anni di paura.
Come se le nefandezze che abbiamo scoperto negli anni scorsi fossero colpa di Benedetto XVI.
Mi dispiace tanto per i vescovi, i cardinali ed i preti ma solo chi non usa il cervello può credere ad una cosa del genere.
Prima di tutto Benedetto XVI si è trovato a gestire ed a risolvere problemi non creati da lui e non nati sotto il suo Pontificato. I crimini commessi dai pedofili affondano le radici nei decenni precedenti al 19 aprile 2005 ma tutti (dai prelati ai mass media) se ne sono accordi solo dopo l'elezione di Ratzinger. Comodo!
E lo Ior? Ci siamo dimenticati di Marcinkus?
E Vatileaks? Quando Gabriele ha iniziato a trafugare le carte ed a passarle a qualche amico giornalista? Nel 2011? Enno'...per sua stessa ammissione ha messo le mani nella marmellata a partire dal 2006.
Chi ha consigliato la sua assunzione? Perché?
Forse per controllare che cosa Benedetto stava facendo? Forse per influenzare le sue scelte dopo che esse finivano sui giornali? Chissà...
Suvvia...non abbiamo tutti l'anello al naso, il prosciutto sugli occhi ed il salame negli orecchi.
Una cosa è certa: il mondo non ha meritato Benedetto XVI ma nemmeno la chiesa...anzi! Meno che meno questa chiesa!
R.
28 commenti:
Cicero pro domo sua....
Marini Piero Arciprete?! Arcigay semmai...
Sul personaggio preferisco astenermi, sulle sue parole invece mi basta dire che sono un insulto all`intelligenza dei cattolici, all`intelligenza tout court.
Spero che la sua hybris, qui dimostrata in maniera palese, verrà retribuita esemplarmente... Altro che promozione!!
In Francia gli omosessuali avevano gia' i PACS, ma non gli e' bastato ed hanno preteso ed al momento ottenuto il matrimonio, che serve loro per adottare (in Francia si puo' adottare solo se si e' sposati) . Aprire alle unioni civili tra omosex. e' semplicemnte un modo ipocrita per aprire non ufficialmente al matrimonio.
Divorzio...nessuno piu' si sposa in chiesa e neanche in comune. Aborto...nessuno fa piu' figli...Niente talare...nessuno si fa prete...unioni omosex...ognuno fara' sessualmente quel che gli pare con chi gli pare, fossero pure bambini o figli !!
Rosa
La mia era solo una battuta dettata dal contesto, in cui era presente la notizia della possibile nomina ad arciprete e quella delle unioni civili... Non c'era la minima intenzione di giudicare la persona in sé, che non conosco, e la sua vita privata, di cui probabilmente non importa nulla a nessuno. Quello che scandalizza sono le sue idee, assurde.
Le sue note frequentazioni a via Montebello gli hanno mandato in pappa il cervello. Ma come può uscirsene in questo modo?!?! sono esterrefatto!
Beh, se c'è qualcuno a cui sono note, può darsi che abbia le stesse. O no?
Noi non conosciamo le sue frequentazioni né intendiamo giudicare la persona.
Quel che dice è grave e andrebbe ripreso da chi di dovere...
Sembra un disco, fateci caso. Ogni vescovo interpellato dice la stessa cosa: misericordia, speranza, primavera, aria nuova. Forse non si rendono conto che chi era stato colto in fallo non erano i fedeli, su cui esercitare più misericordia, ma loro stessi. Pensano dispensando misericordia per tutti che ce ne scordiamo, ma dando qualche sconto sulla dottrina è probabile che se ne scordi la stampa, quella che in fondo conta sull'opinione pubblica. Sembra impossibile che si tratti dello stesso Vaticano, fatto di dossier (che fine ha fatto?), corvi, alti prelati anonimi, discepoli di verità. Non si dimentichi che i discepoli di verità erano anni che esternavano pubblicati dalla Kaos, non molto diversamente dai corvi, anche ai tempi del pontificato di Giovanni Paolo. Vedremo se ora il loro compito è esaurito, insieme a quello dei corvi. Intanto in tempi recenti scrivevano da prefazione a Intrigo Papale : "Le voci sulla grave malattia che avrebbe colpito papa Benedetto XVI hanno cominciato a correre nei corridoi della Curia vaticana un giorno dell’ottobre 2011. E da quel giorno le consuete lotte di potere sono degenerate nella guerra campale per la successione. Una guerra combattuta senza esclusione di colpi, compresa l’arma dei mass media. Mentre intrighi e faide si susseguono, tra le Sacre mura si dà per certo che il prossimo Papa sarà italiano, e che i candidati al trono petrino siano quattro. Il papabile numero uno è il cardinale Angelo Scola (arcivescovo di Milano, sostenuto da Comunione e liberazione e dallo stesso papa Ratzinger). Il secondo aspirante Papa è l’ambizioso cardinale Tarcisio Bertone (sostenuto da se stesso e dal nutrito clan dei suoi fedelissimi). La terza candidatura è quella “roncalliana” del cardinale Dionigi Tettamanzi (il quale però ha pochi santi in paradiso e tanti nemici in terra). Il quarto candidato è il vero favorito alla successione di Benedetto XVI (per questo la sua candidatura viene tenuta “coperta”): è un porporato dalla giusta età anagrafica e dal carattere autoritario, poco noto ma di grandi ambizioni, sostenuto dalle anime nere della Curia romana capeggiate dal cardinale Darío Castrillón Hoyos..."
In Francia gli omosessuali avevano gia' i PACS, ma non gli e' bastato ed hanno preteso ed al momento ottenuto il matrimonio, che serve loro per adottare (in Francia si puo' adottare solo se si e' sposati) . Aprire alle unioni civili tra omosex. e' semplicemnte un modo ipocrita per aprire non ufficialmente al matrimonio.
Divorzio...nessuno piu' si sposa in chiesa e neanche in comune. Aborto...nessuno fa piu' figli...Niente talare...nessuno si fa prete...unioni omosex...ognuno fara' sessualmente quel che gli pare con chi gli pare, fossero pure bambini o figli !!
Rosa
Faccio mia la giustissima osservazione di Rosa e aggiungo con questo articolo fresco fresco... a cosa punta l'omocrazia!
http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/04/20/news/abito_bianco_e_confetti_a_barcellona_le_nozze_di_francesca_e_maria_silvia-57072955/?ref=HREC2-5
Circa di Mons. Marini... dico che un uomo di Chiesa già così chiacchierato per questo motivo non può uscirsene in questo modo.
Ricordo che se c'è un rifiuto una disaffezione alle norme liturgiche (vedi anche Francesco) e anche grazie a questi cattivi esempi che si vedono dal Seminario. Non fui il solo ad essere "scherzosamente" molestato dall'entourage di Piero Marini (tuttora a fianco di Guido) durante le prove di cerimonie pontifice.
Beh, fra i cerimonieri pontifici c`è sempre e ancora colui che è noto per le sue losche frequentazioni che lo hanno coinvolto in loschi affari, su quel che è stato detto su altre sue frequentazioni, non so se è un segreto di pulcinella o solo diffamazione.
Certo è che vederlo durante le celebrazioni papali mi faceva, e mi fa, sempre uno strano effetto.
Attenti ad essere irriverenti verso la casta clericale, tra qualche giorno arriverà la solita nota di Tornielli che userà i vostri commenti per dire al grande pubblico "guardate quanto sono cattivi questi tradizionalisti"...
Tornielli scrive un articolo con l`intervista di Piero Marini senza aggiungere un suo commento personale, eppure di cose da dire ce ne sono, e non poche, ma se non spende una parola per Marini, fa le pulci al professor Mattia Rossi, dedicandogli addirittura un post nel suo blog!
In questo momento ben venga una voce fuori dal coro!!!
Vedo che il sito http://www.liturgiaculmenetfons.it/
è ben adeguato al nuovo pontificato!
Noto peraltro che, mentre a Tornielli piace sbranare il Rossi, eternamente intangibile rimane il plurititolato e ubiquo savonese del Sant'Anselmo... (Per il quale l'aggettivo "grillino" calzerebbe a pennello: solo che nessuno si sogna di toccarlo, visto che è molto suscettibile e...'la pensa bene', almeno secondo il Zeitgeist teologico-liturgico ritornato prepotentemente in auge..)
Tornielli farebbe di tutto pur di ottenere un ruolo simile a quello che aveva Navarro Vals...
ho ascoltato alcuni giorni fa in'intervista di Marini ad una tv candese, data in italiano. si parlava di gpII, ma sostanzialmente era tutto un "io" da parte sua, per quanto l'intervistatore facesse per riportare il discorso sul papa.
Rosa
Anche il Cardinale Dolan ha detto le stesse cose di Marini, un paio di settimane fa.
Potrebbe citare la fonte?
Qui un articolo:
http://www.huffingtonpost.it/2013/04/01/gay-chiesa-dovrebbe-avere_n_2991466.html
In realtà quando vuoi piacere al mondo, quando cerchi il suo applauso, diventa difficile prima o poi difendere le posizioni della Chiesa cattolica e i suoi valori fondamentali.
Del resto aspetto ancora che Papa Bergoglio dica una parola su questi temi, per ora tace.
Sul caso della famiglia è dissonante e stonato l'intervento di un vescovo nel giorno in cui a Parigi molti scendono in piazza a dire la loro in senso tradizionale.
Se il papa parlasse chiaro e in modo univoco una volta per tutte, riprendendo le fila dei discorsi di Benedetto XVI, forse la gente alla fine sarebbe meno disorientata.
Sempre più strano:
1. Un papa che si è dimesso dalle sue funzioni dopo essere stato attaccato dalla finanza mondiale
2. un attacco subdolo di regola mosso oggi da parte di monsignori che non trovano inconvenienti a che una coppia si unisca contro natura
3. E quale sarà il seguito ?
Sul "diritto naturale" e la "riconciliazione internazionale":
"..Il primo postulato di ogni azione pacificatrice è di riconoscere l'esistenza di una legge di natura, comune a tutti gli uomini e a tutti i popoli, dalla quale promanano le norme dell'essere, dell'operare e del dovere, e la cui osservanza agevola ed assicura la pacifica convivenza e la mutua collaborazione..."
Il discorso naturalmente si amplia all'etica e ai diritti. Vi rimando alla lettura integrale del bellissimo testo
http://www.vatican.va/holy_father/pius_xii/speeches/1955/documents/hf_p-xii_spe_19551013_riconciliazione-internaz_it.html
Facendo notare con quale sapiente e discente completezza Pio XII parla del diritto naturale, delle sue origini e implicazioni e, tuttavia, come integra il discorso esplicitando il Messaggio di Cristo, ragion d'essere della Chiesa e suo originario officio...
E' stato il Papa stesso a dire che Fede cattolica non è all'acqua di rose, che chi non prega Nostro Signore prega il diavolo. Allora perché non trae la conclusione logica di queste sue giuste affermazioni in termini di dialogo con le altre religioni e di difesa della famiglia oggi così duramente attaccata?
Io sono sempre in attesa di un suo intervento. Persino i Vescovi francesi, progressisti nella maggioranza, sono intervenuti.
Ma volete lasciarlo un po' in pace 'sto povero Papa, che fa il papa da un mese e mezzo appena! Secondo voi deve dire tutto e subito? E' devastante giudicare una persona solo in base alle proprie limitate aspettative.
Per dario
non mi pare che abbiamo aspettative limitate: sono semplici aspettative cattoliche.
Tra l'altro non si può pensare che debba dir tutto e subito né che un'omelia possa essere esaustiva. E' evidente e lo abbiamo anche detto.
Tuttavia, ragioniamo su dati che qualche realistico timore lo suscitano e siamo in attesa, speriamo di smentite.
In ogni caso, se esprimiamo timori tutt'altro che campati in aria, essi hanno la loro ragion d'essere su alcuni segnali che non appaiono nella direzione di risolvere la seria crisi in atto nella Chiesa.
Che mons. Marini non si attenga in campo morale alla dottrina della Chiesa Cattolica, di cui lui è pastore a me, come cattolico, lascia molto perplesso. Poi ci meravigliamo dei "cattolici adulti"? ma se qui i vescovi stessi dissentono, figuriamoci i laici..
Ho avuto purtroppo a che fare con lui quando era cerimoniere pontificio di Giovanni Paolo Ii. Che impressione ho avuto di lui? Cattivo e arrogante!
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