Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 9 novembre 2015

Danilo Quinto. «Compagni, avanti!»

«Una vita a misura d’uomo», nella quale comprendere il «diritto al riposo» e il «diritto alla dignità del lavoro»: sono le espressioni che usa Bergoglio nel suo discorso rivolto ai dipendenti dell’INPS ricevuti in udienza. Le stesse che avrebbero potuto usare Giuseppe Di Vittorio o Palmiro Togliatti. Gramsci no, perché era più raffinato e colto.

Lo dico da ex lavoratore precario (ex perché oggi non ho alcun lavoro) che non avrà nessun riposo perché non avrà nessuna pensione, al quale sono stati negati i diritti, anche dai giudici, dopo oltre vent’anni di lavoro con i radicali e che è stato licenziato (con un sms!) dall’Agenzia Sir, che peraltro in tre anni non mi aveva fatto nessun contratto – solo per aver espresso opinioni su questo pontificato. Al Vescovo di Roma, se non mi dovesse credere, dico d’informarsi, sia presso i suoi amici, Marco Pannella e Emma Bonino – con i quali continua ad avere telefonate e incontri, senza porsi il problema della loro conversione e quindi tradendo la sua missione di Vicario di Cristo – sia presso l’Agenzia dei Vescovi. 

Quel che più m’interessa dire al Vescovo di Roma, è però un’altra cosa: l’uomo che crede, oltre a non possedere alcun diritto, perché tutta la sua vita dev’essere «ricapitolata in Cristo», non può vivere una vita «a sua misura». Deve vivere una vita a «misura di Dio».

La Chiesa è il «corpo mistico di Dio». Non è il «il gran partito dei lavoratori». I credenti vogliono cantare lodi a Dio. Non vogliono cantare «L’Internazionale», l’inno adottato dai partiti della Seconda Internazionale nel 1910, che divenne inno ufficiale dell'URSS dal 1917 al 1944. La «misura» della vita del «corpo mistico» non la determinano le regole pensionistiche e gius-lavoristiche fatte dagli uomini. Il «corpo mistico» non «lotta» per mutare quelle regole, per renderle più giuste, più eque, più solidali. Vive per santificare Dio e sa che solo da Dio proviene la giustizia. E’ a Dio – non agli uomini – che i membri del «corpo mistico» affidano le loro speranze di una vita degna su questa terra così tribolata, in attesa di vivere la «comunione dei Santi». Questa è la «futura umanità» a cui ambisce di appartenere il «corpo mistico», quella che ci ha promesso il Salvatore, che non ha chiamato nessuno alla «lotta», ma a glorificare Dio.

Le lotte per i diritti – tanto care a Bergoglio – le facciano ideologhi e seguaci del pensiero più nefasto che la storia dell’umanità abbia conosciuto: quello comunista. Aleksandr Solzenicyn – che citiamo di proposito, consapevoli come siamo di quanto sia invisa la sua figura ai tanti seguaci ancora vivi e vegeti, nelle università, nelle scuole e nell’intellighentia di questo Paese, del totalitarismo comunista – scriveva: «L’ideologia! E’ lei che offre la giustificazione del male che cerchiamo e la duratura fermezza occorrente al malvagio. Occorre la teoria sociale che permetta di giustificarci di fronte a noi stessi e agli altri, di ascoltare, non rimproveri, non maledizioni, ma lodi e omaggi. Così gli inquisitori si facevano forti con il cristianesimo, i conquistatori con la glorificazione della patria, i colonizzatori con la civilizzazione, i nazisti con la razza, i giacobini (vecchi e nuovi) con l’uguaglianza, la fraternità, la felicità delle future generazioni». Aggiungeva: «Grazie all’ideologia è toccato al XX secolo sperimentare una malvagità esercitata su milioni. La malvagità è inconfutabile, non può essere passata sotto silenzio o scansata: come oseremmo insistere che i malvagi non esistono? Chi annientava quei milioni? Senza malvagi non sarebbe esistito l’Arcipelago». 

Solzenicyn li chiamava «malvagi», i comunisti. Bergoglio all’”Economist” dice che «I comunisti ci hanno derubato la bandiera», al “Corriere della Sera” racconta che ha «conosciuto tante brave persone che professavano il marxismo». Noi non ci affidiamo a lui, ma ancora a Solzenicyn, che racconta: «Negli anni ’18 e ’20 si sparse la voce che la CEKA di Odessa e di Petrograd non fucilava tutti i suoi condannati, ma ne dava alcuni (vivi) in pasto alle belve del giardino zoologico. Non so se sia verità o calunnia, se simili casi siano avvenuti e quanti. Ma nemmeno mi metterei a cercare prove: secondo le usanze delle mostrine celesti proporrei loro di dimostrare che la cosa è impossibile. Dove procurare il cibo per un giardino zoologico in quegli anni di carestia? Strapparlo di bocca alle classi lavoratrici? Quei nemici dovevano morire comunque, perché non sostenere con la loro morte l’allevamento delle belve della Repubblica e favorire con ciò un nostro passo verso il futuro? Non è forse conforme al fine?».

Quale differenza c’è tra i comunisti che davano in pasto alle belve gli oppositori e Bergoglio che propaganda e legittima quella cultura, con le sue esternazioni, i suoi incontri con i rappresentanti della Teologia della Liberazione, i suoi viaggi a Cuba dove non dice una sola parola sui diritti alla vita negati da sessant’anni da quella dittatura, i suoi discorsi sociali e politici, totalmente estranei al Vangelo? Quale differenza esiste tra i reduci di quella cultura che nel mondo, ancora oggi, sterminano i loro popoli e Bergoglio che ai Movimenti Popolari riuniti in udienza, dice: «I poveri non solo subiscono l’ingiustizia, ma lottano anche contro di essa! (…). Solidarietà è una parola che non sempre piace; direi che alcune volte l’abbiamo trasformata in una cattiva parola, non si può dire; ma una parola è molto più di alcuni atti di generosità sporadici. È pensare e agire in termini di comunità, di priorità della vita di tutti sull’appropriazione dei beni da parte di alcuni. È anche lottare contro le cause strutturali della povertà, la disuguaglianza, la mancanza di lavoro, la terra e la casa, la negazione dei diritti sociali e lavorativi» (…). «Avete i piedi nel fango e le mani nella carne. Odorate di quartiere, di popolo, di lotta!» (…). «Terra, casa e lavoro, quello per cui voi lottate, sono diritti sacri» (…). «Per favore, continuate a lottare per la dignità della famiglia rurale, per l’acqua, per la vita e affinché tutti possano beneficiare dei frutti della terra» (…). «Qui ci sono cartoneros, riciclatori, venditori ambulanti, sarti, artigiani, pescatori, contadini, muratori, minatori, operai di imprese recuperate, membri di cooperative di ogni tipo e persone che svolgono mestieri più comuni, che sono esclusi dai diritti dei lavoratori, ai quali viene negata la possibilità di avere un sindacato, che non hanno un’entrata adeguata e stabile. Oggi voglio unire la mia voce alla loro e accompagnarli nella lotta (…). «Cari fratelli e sorelle: continuate con la vostra lotta, fate bene a tutti noi» (…). 
Dice L’Internazionale:
«Compagni, avanti!
Il gran partito noi siam dei lavorator.
Rosso un fior c’è in petto fiorito,
una fede c’è nata in cor.
Noi non siam più nell’officina,
entro terra, pei campi, in mar,
la plebe sempre all’opra china
senza ideale in cui sperar.
Su, lottiam! L’ideale
nostro alfine sarà
l’Internazionale
futura umanità.
Un gran stendardo, al sol fiammante,
innanzi a noi glorioso va.
Noi vogliamo per esso giù, infrante,
le catene alla libertà.
Che giustizia venga chiediamo:
non più servi, non più signor,
fratelli tutti esser vogliamo
nella famiglia del lavor.
Su, lottiam! L’ideale ecc.
Lottiam, lottiam! La terra sia
di tutti eguale proprietà
Più nessuno ne’ campi dia
l’opra ad altri che in ozio sta.
la macchina sia alleata,
non nemica ai lavorator.
Sì, la vittoria rinnovata
all’uom darà pace ed amor.
Avanti! Avanti! La vittoria
È nostra: e nostro è l’avvenir.
civile e giusta, la Storia
un’altra éra sta per aprir.
Largo a noi! All’alta battaglia
noi corriamo per l’ideal.
SuvVia, largo! Noi siamo la canaglia
che lotta Del suo Germinal.
Su, lottiam! L’ideale ecc.
Andranno loro a lavorar».
Una differenza forse esiste. I comunisti trattavano e trattano come carne da macello i corpi. Bergoglio tratta come carne da macello le anime. A queste fa intendere che la mancanza di lavoro priva gli esseri umani della loro dignità. Dio dice agli uomini altre cose: «Poiché hai ascoltato la voce di tua moglie e hai mangiato dell'albero, di cui ti avevo comandato: Non ne devi mangiare, maledetto sia il suolo per causa tua! Con dolore ne trarrai il cibo per tutti i giorni della tua vita.

Spine e cardi produrrà per te e mangerai l'erba campestre. Con il sudore del tuo volto mangerai il pane; finché tornerai alla terra, perché da essa sei stato tratto: polvere tu sei e in polvere tornerai!» (Gen. 3, 17-19). Non è la mancanza di lavoro, ma il peccato a togliere agli uomini la loro dignità. Sembra che Bergoglio non voglia portare le anime a Dio, ma consegnarle alle logiche e agli interessi di quel mondo che Dio ha voluto salvare sacrificando la vita di Suo Figlio.
Danilo Quinto

23 commenti:

Cesare Baronio ha detto...

http://opportuneimportune.blogspot.com/2014/02/culto-della-personalita.html

Luisa ha detto...

Bergoglio è un papa superstar e popstar, un superpapa, un leader politico, un papa verde, sono questi alcuni dei termini coniati dalla sua corte di pennivendoli, una corte occupata a tempo pieno a tessere le sue lodi.
Oggi li vediamo estasiarsi perchè Bergoglio ha usato il termine "rubare" e proclamare all`unisono quanto le sue parole siano chiare e precise... ed io mi dico sorridendo che forse sentivano il bisogno di dirlo visto che il linguaggio papale è non solo colorito e ripetitivo ma anche, ed è molto più imbarazzante, fonte di confusione presso i fedeli.
E poi la stampa di regime cattolica e laicista insiste sulla parola "riforma", Bergoglio l`avrebbe pronunciata per la prima volta!
Ok sono inebriati dalla loro adulazione, hanno perso il senso della misura e del ridicolo da tempo, ma dovrebbero evitare di prendere tutti i loro lettori per degli imbecilli decerebrati e ciechi, in effetti è dall`inizio che Bergoglio con le parole e nei fatti sta imponendo la sua volontà di cambiare le cose e le persone che non gli aggradano, egli si comporta come se la Chiesa gli appartenesse, la Chiesa è diventata la "chiesa di Francesco", è conformata alla sua immagine.
Bergoglio non ha bisogno di pronunciare la parola "riforma", è giorno dopo giorno, nelle piccole e nelle grandi cose, che sta dando, o tendando di dare, una nuova forma alla chiesa, un`ALTRA forma alla Chiesa, e ciò assomiglia molto di più ad una rivoluzione che ad una riforma.
Come ho già detto ben venga quel lavoro di riforma se concerne l`amministrazione della Curia, la trasparenza delle finanze, la lotta contro privilegi e privilegiati che tanto male hanno fatto alla Chiesa e in particolare a Benedetto XVI, ma temo che Bergoglio nella sua onnipotenza sia convinto di poter riformare anche la Dottrina della Chiesa.
Vedremo fino dove oserà spingersi.

mic ha detto...

Con i motu proprio e tutto il resto si è già spinto fin dove non poteva e doveva. Ma se non c'è chi gli si oppone pubblicamente continuerà a far danni. E il prezzo della restaurazione sarà più alto.

lister ha detto...

Non ci sarà, mic, non ci sarà mai nessuno che gli si opponga finché morte non lo separi.
Dio volendo.

Anonimo ha detto...

A proposito di soldi, faraoni, povertà ecc ecc, tanto care al vdr, ottimo l'editoriale di oggi su La nuova bussola quotidiana................ Teresa

Anonimo ha detto...

Gaudium magnum di avere un papa sindacalista! E per di più' promotore di ideologie in voga 40 anni fa, ed oggi gia sorpassate e obsolete,! Sale insipido, sale insipido che il mondo gettera' dopo aver usato per i suoi scopi. Grazie Danilo che denunci con tanta forza questo insipido cristianesimo di questi tempi tristi. Non fermarti!
Lucis

Rr ha detto...

Mic,
ho paura che non ci sarà una restaurazione, ma una controrivoluzione, e che non sarà dal basso, ma pioverà dall'alto. E sarann dolori, ohi, ohi.
RR

Anonimo ha detto...

La vera disfatta è questa e ci coglie attoniti, impreparati e lo dico da non credente.
Davvero non si capisce perché si debba spogliare la chiesa anche di ogni simbolo cristiano per ospitare gli immigrati. Quasi dovessimo vergognarci di essere cristiani e di ciò che rappresenta il cristianesimo per la cultura europea e occidentale.
Tutto ciò è davvero incredibile, vergognoso.
http://www.ilfoglio.it/gli-inserti-del-foglio/2015/11/09/dio-morto-in-germania___1-v-134745-rubriche_c264.htm

mic ha detto...

Anonimo,
quello che lei segnala è il culmine della 'caduta' dell'eresia luterana.
Purtroppo anche Roma sta scivolando per quella china. E' per questo che continuiamo a "resistere" in Cordibus Jesu et Mariae!

Anonimo ha detto...

Bravissimo, caro Danilo, mi tocchi sempre nell'anima, nel profondo. Tu sei una vera guida per le anime smarrite e confuse dal VDR, non certo quell'uomo biancovestito, che ci vorrebbe inddirizzare in ben altra direzione che verso il Cielo, il Paradiso, la salvezza eterna. Benedetto il seno che ti ha portato e nutrito, caro Danilo, vali più tu di tutto il Vaticano messo assieme. Dio ti benedica e ti ptotegga sempre. Amen !

Josh ha detto...

Un grazie per la lucidità a Danilo Quinto. Poi un rammarico e una consapevolezza: certe cose, come quelle che scrive, purtroppo si capiscono e le si compenetrano solo quando sono vissute così profondamente, spesso in prima persona, e si sta a lungo in mezzo ai guai.

Scrive poi Quinto:
"La Chiesa è il «corpo mistico di Dio». Non è il «il gran partito dei lavoratori».

Sono d'accordo con lui!
Ma d'altro canto, dico: ne è davvero sicuro? :-)

Questa è la chiesa del PD mondiale e mondialista, e non v'è dubbio alcuno, dalle "encicliche recenti" a tanti altri segnali. Questa chiesa è il partito, se non dei lavoratori, dei poveri e della misericordia. Solo che dipende poi di quali poveri e di quali misericordie si parla, e lì le ipocrisie e le falsificazioni si sprecano.

Non è più quella che vediamo la Chiesa corpo mistico di Cristo, ma, come da titolo di un Suo libro, è Ancilla Hominis, il corpo mistico dell'uomo;
anzi questa chiesa è solo il corpo mistico dell'uomo de sinistra, e di nessun altro uomo. Gli altri sono fuori.

In breve: Abito a Bologna; vado alla VO, Summorum Pontificum; non ho rescisso del tutto però i contatti con la mia parrocchia originaria sotto casa;

ieri nella mia città c'era (in piazza) un comizio/presentazione di un'idea diversa di centro destra, Fi, Lega e Fratelli d'Italia, a ora di pranzo;
che c'entra, direte? non mescolare le cose.
E io non mescolo, è solo il preambolo per spiegare che alla Messa nella parrocchia sottocasa, subito dopo l'andate in pace amen, con beneplacito compiaciuto del prete cattococomunista rahneriano e teilhardiano è salita sul pulpito, dove di solito si proclama il Vangelo, una tizia esponente di un'associazione di ex partigiani e "resistenti" (gli stessi che oggi ululano contro mai visti neonazi, ma che fan parte della schiatta che fece fuori a calci e botte il beato Rolando Rivi); dal pulpito, come fosse un'actio sacra costei ha fatto il suo comizio "resistenziale" in Chiesa fuso e attaccato alla S. Messa Domenicale, delle 11.
Almeno la Lega e Fratelli d'Italia il comizio l'han fatto in piazza, mica in chiesa.
In Chiesa invece i "partigiani" e i "resistenti" (del resto lo stesso papa riceve e benedice chi occupa le abitazioni altrui, i centri asociali, comunità atee di base etc) hanno svolto il loro Sacrilegio, presentato come DOGMA di fede.

Questo paese è da rifare.
E tutta l'evangelizzazione, naturalmente.
O forse anche l'interpretazione della storia; la focalizzazione di ciò che è sacro e ciò che non lo è....
Che il pesce puzzi alla testa e da decenni poi era evidente da un pezzo.
Non ho più parole.

Anonimo ha detto...

Beh, quando leggi che cmq. salvano coi nostri soldi un giornale del c....cone L'Unità che è rosso e in rosso e lo mantengono artificialmente, a spese nostre, che Ansaldo M. tira fuori il gomblotto USA massonico per far fuori questa meraviglia dell'altro mondo, che abbiamo un novello mastro Tittalivio pronto ad impiccare i 2 giornalai perché osano infangare l'idoletto tanto prezioso, che non se può più della tv e di tutte le menzogne che spiattellano ogni nanosecondo, cosa volete che succeda? Ha straragione RR, altro che controrivoluzione, Dies irae e non dico divini, ma castighi a iosa....a proposito, in Germania i gaiotti mica scherzano con chi si oppone all'insegnamento pornogender a scuola, attivisti contro, sono stati minacciati di morte, auto e case bruciate e bloggers in fuga e questo non è che l'inizio, ma a noi raccontano la favoletta della ri-presa per il c... Desolato. Lupus et Agnus.

Anonimo ha detto...

Dopo aver visto cosa è succeso ieri a Bologna, come le sinistre violente ed arroganti (loro, solo loro i veri "fascisti" doc) mettono a soqquadro intere città, violentandone i cittadini, capisco anche il comizio sacrilego in Chiesa, del quale quel misero prete doverà rispondere a Domineddio. Almeno sappiamo, Josh, chi sono i nostri acerrimi nemici, da evitare come la peste, da combattere a viso aperto senza paura, qualunque titolo abbiano abusivamente usurpato. Non c'è dubbio alcuno, infatti, che loro non sono "una cum" NSGC, ma solamente "una cum" satanasso, loro e i sinistrorsi dittatori tanto cari al loro cuore, mentre disprezzano i veri cattolici. "Ma verà un giorno..." disse Fra Cristoforo, e quel giorno sarà "die irae" per loro, ne stia sicuro.

Rr ha detto...

Josh,
quando passo' la legge sull'aborto e poi ci fu il referdnum( forse non eri nato o eri molto piccolo allora) il mio parroco di allora lascio' che al fermine della S.Messa ( ed in una citta' tutt'ora molto più di centrodestra che di centrosinistra) lascio', dicevo, che uno dei giovani frequentanti la parrocchia, facesse un minicomizio pro legge e contro il referendum abrogativo. Fummo tutti scandalizzati. La cosa fu talmente rapida e breve che non ci fu tempo per una reazione.
Nessuno prese provvedimenti contro il parroco, ne' tanto meno contro il futuro " cristiano adulto" cha, da bravo comunistello, trovo' subito impiego dopo il diploma di Ragioneria presso la locale filiale della Banca Commerciale, grazie appunto alla raccomandazione dl parroco. Poi si laureo'in Scienze politiche( what else?) e fece una stupenda carriera nel PCI/DS/PDS locale fino alla Regione, non credo pero' fino in Parlamento.
A me il parroco la lettera di presentazione necessaria per l' iscrizione allora alla Facoltà' di Mmedicina della Cattolica a Roma non la fece, negandosi con discorsi alla Don Abbondio.
E tu ti meravigli di quel che succede OGGI a Bologna ?! Ci fosse qncora BXVI e Caffarra, forse non sarebbe successo, ma dal nobembre 2011 e dal febbraio 2012 siamo stati "ripiombati" negli Anni '70, quelli di piombo, appunto, da un gruppo di vecchi mal vissuti, nostalgici della loro gioventù di m...a, fatta di carri armati, sco..te con le compagne ed i coseminaristi, spinelli e bevute, che vogliono rubarci, dopo il
passato ed il presente, anche il futuro dei nostri figli, ed addirittura la vita eterna.
Oh. dies irae, dies illa solvet populum cum favilla !
Rr

Rr

Anonimo ha detto...

Con l'ultimo Angelus il Vescovo di Roma ha palesato la sua reale autorità:
SEGRETARIO GENERALE DELLA CGIL !!!

L'avevamo immaginato .. ha detto...

http://www.lanuovabq.it/it/articoli-licenziato-il-mediatore-onu-bravissimo-negli-affari-suoi-14352.htm

misericordia ! ha detto...

http://www.tempi.it/ostacolate-in-india-e-thailandia-cliniche-utero-in-affitto-passano-alla-cambogia#.VkGfrq4vei4
Il diritto alla maternita'....c'e' sempre di mezzo lo sterco del diavolo .

Cesare Baronio ha detto...

http://opportuneimportune.blogspot.gr/2015/11/vladimir-ilic-uljanov-bergoglio.html

Questa e' la realta'... ha detto...

Chirac diceva che l'Europa è tanto cristiana quanto musulmana. Questo è il segno della nostra decadenza, una minaccia per la sopravvivenza della nostra civiltà».
estratto da :
http://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/leuropa-asservita-allislam-cadr-costantinopoli-1192448.html

Josh ha detto...

Grazie a tutti delle riflessioni.

RR, io sono del '70.
Siamo stati proprio ripiombati negli anni di piombo.
Addirittura i soggetti dei centri asociali che domenica avevano devastato alcuni binari e mandato degli agenti in assetto antisommossa in ospedale, sono già liberi (subito liberi, da ieri, lunedì). I "conciliari" che parlano tutti i giorni di resistenza saranno contenti.

http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/salvini-lega-antagonisti-fermati-1.1467688

RR ha detto...

Josh,
se sei nato nel 1970 o giù di lì, non hai vissuto molte cose perchè eri troppo piccolo. Io che sono un po' più vecchia, ricordo i cori degli operai a Milano (anni 80e 90) in cui si bestemmiava il nome di Agnelli (ed erano operai NON FIAT)(ancora Silvio non c'era), Paolo VI era ridcolizzato dopo la'Humanae vitae e dopo l'appello ai rapitori di Moro (che un po' se le era cercata flirtando tutta la sua vita con al sinsitra, idem Montini). Poi arrivò GPII dalla Polonia comunsita, ed anche lui si prese al sua bella dose di improperi, insulti e risatine (di solito per i condoms). Poi dichiarò "guerra" alla Serbia prima ed alla guerra in Irak e divenne un mito.
I centri sociali anni fa misero C.so B. Aires (la via dello shopping di Milano) a ferro e fuoco. Liberi dopo pochissimi giorni ed aasolti al processo successivo.
Parte l'EXPO, altri casini in pieno centro (una delle vie più eleganti della città, di epoca neoclassica), copione uguale a sempre: liberi dopo pochi gg (quasi tutti figli di papà) ed assolti al processo. E l'assoluzione a quel coglione di Erri de Luca, l'abbiamo socrdata ?
"Loro", le "zecche rosse" hanno vinto la guerra, ma purtroppo (per loro) non hanno potuto aver la loro bella rivoluzione bolscevica ("triangoli della morte" in tutt'Italia) e quindi ci sperano ancora, anche se una parte è vecchia decrepita e rincoglionita, un'altra (i figli) sfatti di vino e droga,ed i nipoti sono già avviati sulla stessa strada. Ma la guerra l'ahnno vinta, hanno liberato l'Italia dal "nazifassismo": per quanti mori possano aver fatto, per quanti muri e fame e miseria possono aver distribuito nel mondo, stanno sempre dalla parte del "Bene". Gli altri, TUTTI GLI ALTRI (anche quelli che pensano di essere al riparo, eprchè anche loro hanno lottato e lottano "contro il nazifassismo" sempre riemergente - LOOOLLLL!)sono il "Male".
Si chiama manicheismo e la notra sinistra (attualmente da Alfano fino al frocio di Vendola e Fassina) è assolutamente, irrimediabilmente manichea.
Noi "dobbaimo tornare nelle fogne", o comunque stare zitti, camminare a d occhi bassi e velocemnte, rasentando i muri, coem fanno ancora i Moscoviti, e sperare e pregare che la "nuttata" non sia troppo lunga.
Ora hanno anche trovato un Capopopolo ed un Agitprop là dove meno se lo sarebbero aspetatti, e noi pure: el Jefe di Roma. Che si arrivassse a spettacoli come la persecuzione di chiaro stampo marxista nei suoi metodi dei FFI e delle suore. era impensabile fino al 2013 !
Come finirà ? Weimar docet.
Rr

Anonimo ha detto...

Rosa, suvvia, vino.......si chiama happy hour, aggiornamento, è la parola d'ordine per PD e cc che poi sono la stessa cosa coi 2 che li comandano; ieri era l'anniversario della notte dei cristalli, noi abbiamo i poliedri, chissà se ci saranno affinità elettive; a Bologna, non credere che negli anni '70/80 fosse una gita camminare per le strade per andare all'università, anche prendere treni era sempre un terno al lotto, quello della strage di agosto l'ho mancato per un pelo, faceva caldo, non avevo voglia, dovevo solo ritirare dei documenti per gli esami di settembre, Flavia Casadei, ragazza solare e piena di sogni (infranti), ci andò lo stesso perché.......il destino a volta oltre che essere crudele, è capriccioso, tu sì, lui no, stesso dicasi per l'amico Willy che arrivò trafelato a prendere al volo l' ultimo aereo per Ustica.......ricordo al 'finto' funerale la madre che diceva 'Non importa se prego davanti ad un tombino vuoto con su la foto, ma ditemi perché' E' morta poco tempo fa, il padre era già morto di crepacuore, non tanto per la morte del figlio, ma per essere stato preso in giro per tanti anni. Weimar? Serajevo, basta poco, va bene anche l'ipocrita lacerarsi le vesti per il doping degli atleti russi.....non mi viene nemmeno da sorridere, qua da noi dopano i bambini e gli amatoriali sono più zeppi dei cavalli da corsa. Lupus et Agnus

Rr ha detto...

Eh si,Lupus, am lì è doping di Stato. Come se ad alti livelli le federazioni ed i comitati olimpici non sappiano e tacciano.
Sì, hai ragione, Sarajevo prima di Weimar.
Ed intanto il VdR più politicante e di potere che ci sia, parla ai vescovi italiani intimando loro di spogliarsi di ogni potere...che se no li commissaria.
Sempre più orwelliano: verità è menzogna, guerra è pace...
RR