Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 26 settembre 2017

Reazioni alla Correzione Filiale: La Politica calpesta la Teologia

Traduciamo da OnePeterFive. Conciso ed efficace come sempre.

Queste reazioni alla Correzione Filiale, tutte squisitamente politiche, tradiscono un altro aspetto. È come se tutti questi negazionisti non credessero seriamente, o non credessero del tutto, nella componente soprannaturale della fede Cattolica. Cosa alla quale gli autori del documento, invece, evidentemente credono.
Immaginate un uomo, in una posizione di spicco e con un importante curriculm accademico; un uomo autorevole, un consacrato, un uomo la cui parola è ascoltata dal Papa. Quest’uomo vi dice che, a volte, 2+2=5. L’affermazione di quest’uomo può essere vera in ragione del suo status?

Immaginate ora un bambino, povero e senza i benefici di alcuna istruzione, un orfanello abbandonato, dire a quest’uomo importante: “Signore no, 2+2 fa sempre 4, anche per Dio stesso il quale non cambia la Verità”.

Un momento! Cosa sta facendo questo ragazzino ignorante? Non si rende conto che sbaglia? Non ha alcuna autorità per correggere chicchessia! Perché dovremmo ascoltare un bambino?
Qui ci viene in aiuto Massimo Faggioli, professore al Dipartimento di Teologia e Scienze Religiosa della Villanova University, il quale dice che il bambino rappresenta una “marginale frangia di opposizione” al nostro grande personaggio. Il bambino “evidentemente non è un cardinale o un vescovo con un ruolo ufficiale nella Chiesa Cattolica”.

David Gibson, direttore del Centro per le Religioni e Culture della Fordham University concorda. Egli dice che il tentativo di correzione del bambino è “nulla più di una petizione online”. Dice anche che “quanto un religioso viene accusato di errore si riempiono sempre le prime pagine dei giornali. Ma questi bambini, in realtà, sono i soliti noti agitatori di estrema destra che prima di prendersela con questo prete, nel passato, hanno avuto da ridire anche su altri”.

Persino il New York Times -  Il New York Times! – ci rammenta che il bambino non è nemmeno cardinale; le sue critiche perciò non possono avere pregio.

Possiamo allora solo concludere che il nostro ragazzino non ha autorità alcuna, quindi non ha alcun diritto di suggerire una correzione; che in realtà sta sbagliando e 2+2 non sempre risulta 4; che a volte, come disse Antonio Spadaro, il risultato può essere 5, oppure 3 o qualsiasi numero si preferisca. Anzi, il risultato reale non è importante purché la soluzione sia misericordiosa.

Giusto?
Se trovate questa spiegazione sensata, così come sembra esserlo a persone come Faggioli, Gibson e tutti gli altri seduti in tribuna e intenti a questionare sui titoli di coloro i quali hanno formulato la correzione filiale, allora vi siete arresi all’idea che la Chiesa sia una faccenda politica; che ogni battaglia sia  una lotta di potere dove la parte più numerosa, o che può contare su una maggiore abilità strategica, può e deve prevalere.

Le citazioni più sopra sono autentiche, ritoccate appena per adattare al nostro bambino immaginario le accuse di eresia nei confronti di alcune affermazioni di Papa Francesco.

Faggioli e Gibson sono tutt’altro che soli. Dall’account twitter della Hope & Life Press sono stati rimproverati i sottoscrittori della correzione filiale: “non avete autorità alcuna per formulare correzioni di alcun tipo.”

Anche il ben noto commentatore Austen Ivereigh non riesce ad andare oltre la prospettiva politica. Scrive: “il grande errore tattico è stato di includere tra i vescovi solo Fellay. In questo modo i sottoscrittori si sono identificati con un movimento scismatico ostile al Vaticano II”. Sarebbe un po’ come dire: “il grande errore tattico di questo bambino è stato di non coinvolgere un professore di ruolo che insegna matematica”.

L’affermazione di Ivereigh è sbagliata anche perché la SSPX guidata dal Vescovo Fellay non è scismatica, come riconosciuto dallo stesso Papa Francesco il quale ha decretato valide le confessioni amministrate dai suoi consacrati durante “l’anno della Misericordia”. Ivereigh sicuramente lo sa ma ha scelto ugualmente di gettare sul tavolo la parola “scisma”, perché in politica e in guerra tutto è lecito.

Ma l’errore più grave che commette Ivereigh è quando afferma che i numeri contano. “Teologi peraltro una definizione inappropriata; 62 poi è una minoranza esigua, se consideriamo l’accoglienza ricevuta da “Amoris Latetitia”; molti di loro sono ben noti tradizionalisti ostili”. Il che equivale a dire “Solo i matematici tradizionalisti sono ancora attaccati alle formule antiche”.

Se nel 350 AD fosse esistito Twitter, Ivereigh avrebbe pubblicato “Athanasius è un uomo solo e quasi nessuno lo appoggia. Lasciatelo perdere. Speriamo che le voci di scomunica da parte di Papa Liberio siano vere”.

Queste reazioni alla Correzione Filiale, tutte squisitamente politiche, tradiscono un altro aspetto. È come se tutti questi negazionisti non credessero seriamente, o non credessero del tutto, nella componente soprannaturale della fede Cattolica. Cosa alla quale gli autori del documento, invece, evidentemente credono.

Se, al contrario, i negazionisti considerassero il soprannaturale la parte più importante dell’intera questione, si sarebbero avute immediatamente vivaci discussioni nel merito dei sette punti. Sono davvero eresie? Tutte? Perchè? Perchè no? Avrebbero detto: “andiamo al fondo di questa importantissima questione”. “La salvezza delle anime è preminente e le eresie non possono essere tollerate. Su questo punto concordiamo ma su quest’altro punto non siamo d’accordo”. Solo dopo avere elaborato, indagato e infine fatto il punto sulle singole questioni avrebbero potuto rivolgere l’attenzione ai sottoscrittori e alle loro intenzioni. Concentrarsi sulle persone e non sui contenuti è un inversione del corretto procedere. Che rivela molto.

33 commenti:

Anonimo ha detto...

https://www.lifesitenews.com/news/heres-why-no-cardinals-signed-the-filial-correction-to-pope-francis

Anonimo ha detto...

http://www.aldomariavalli.it/2017/09/25/amoris-laetitia-le-etichette-e-la-verita/

irina ha detto...

La battaglia è iniziata con l'annuncio a Maria Santissima, ognuno è certo di avere la verità in pugno ma, la Verità va per sue strade, facilissime e difficilissime ad un tempo: ognuno ha la sua strada e tutti hanno la stessa mappa.

Anonimo ha detto...

http://www.lafedequotidiana.it/esclusivo-monsignor-livi-costretti-alla-correzione-filiale-la-chiesa-allo-sbando/
http://www.libertaepersona.org/wordpress/2017/09/papato-infallibilita-dubia-cosa-dice-davvero-la-chiesa/

Catholicus ha detto...

A proposito di dubia e correctio filialis : invito a leggere le profonde e lucidissime riflessioni del professor Francesco Lamendola (presidente dell'accademia adriatica di Filosofia "Nuova Itali" e profondo apologeta cattolico), apparse oggi sul sito "Istituto studi delle Venezie : Libertà religiosa: la vera posta in gioco. La Verità non è un principio negoziabile e la Verità ultima è Cristo: se la chiesa parla diversamente allora non è la Chiesa cattolica, la vera Chiesa, ma una sua caricatura un inganno": questo è solamente l'incipit, il resto è imperdibile, illumina la mente (annebbiata dagli sproloqui dei modernisti e dei loro pennivendoli) e riscalda il cuore (altro che le omelie provenienti da santa Marta !).

Pietro C. ha detto...

"Queste reazioni alla Correzione Filiale, tutte squisitamente politiche, tradiscono un altro aspetto. È come se tutti questi negazionisti non credessero seriamente, o non credessero del tutto, nella componente soprannaturale della fede Cattolica. Cosa alla quale gli autori del documento, invece, evidentemente credono."

È così: me ne ero accorto già prima di questo post. E aggiungo: ricordate quel tal papa che diceva "un pensiero profano è entrato nella Chiesa?". Ora il pensiero profano è proprio giunto al suo apice.

Luisa ha detto...

Effettivamente è molto interessante e istruttivo osservare quali sono gli "argomenti" dei vari pompieri corsi subito al soccorso di Jorge Bergoglio: minimizzare, relativizzare, screditare le persone e farlo in modo spregevole, gettarla in politica, strumentalizzare i predecessori di Beropglio, SENZA però MAI entrare nel merito dei sette punti.
A parte quelli di Tornielli che, resosi conto di quanto caricaturale fosse il suo primo assalto, ha rapidamente partorito un secondo articolo, ma sempre senza entrare nel merito dei punti sollevati, c`è un articolo che mi sembra particolarmente interessante e degno di attenzione tanto cumula tutte le "ficelles", i fili (cuciti però con un filo così bianco da renderli fin troppo visibili) per manipolare le coscienze di quei cattolici giudicati così ignoranti da non capire le fondamenta della nostra fede, perchè di questo si tratta.
Del resto di fede, di dottrina, di ortodossia, non se ne parla, è roba da teologi, roba così difficile da essere non solo incomprensibile ma anche invivibile per il popolo , ci si domanda allora come la Chiesa ha fatto per attraversare i secoli, quella roba così indigesta per il popolo oggi era capita e vissuta dai cattolici delle generazioni che ci hanno preceduti.
Ecco un esempio di reazione tutta nel pathos senza affrontare il fondo:

-Come si può definire eretico un Papa che parla di misericordia, di perdono, di una Chiesa madre che non deve abbandonare nessuno dei suoi figli, di solidarietà e di aiuto a chi è in difficoltà?

-"Come posso, in questa violenta contrapposizione presentataci come ultima sfida dai lunghi coltelli, non scegliere un Papa che disponendo di un attico con vista su Piazza San Pietro ha deciso di vivere in una semplice stanza di quel grande "ostello" per sacerdoti e religiosi che è Casa Santa Marta?
!?!

-"Come preferire le tesi di un banchiere o di un anonimo accademico a quelle di un uomo che ha fatto della fede la sua missione e non solo il suo passatempo preferito ?

-"Come posso tralasciare i gesti, le azioni, le tenerezze di un Papa che si attarda con l'ultimo degli ultimi per non fargli mancare un sorriso per poi accusarlo anche io di un crimine di fede così grande ?


Domande fondamentali vero?

E sui firmatari leggete quel che è essenziale oggi per essere cattolico:

-"Sappiamo, ad esempio, come la pensano sull'immigrazione, sui clochard, sulla globalizzazione, sulla difesa del Creato, sul lavoro nero, sulla necessità di fermarci a soccorrere i nostri fratelli scartati e feriti dall'infifferenza ? Conosciamo il loro tenore di vita, il loro modo di convivere con gli altri, la loro storia personale ?"

L`autore, che non penso sia un ignorante che non legge, non studia, ma un semplice manuale, non teme di ridicolizzarsi scrivendo:

-"Ci è persino difficile comprendere ciò che scrivono per avvalorare i loro capi di accusa contro un Papa che invece ci parla chiaro. Purtroppo la lingua dei teologi è troppo difficile per chi come noi non ha il tempo di soffermarsi sui testi, di leggere centinaia di libri, di scrivere manuali, di esaminare attentamente dottrine e dispute millenarie che hanno sempre minato l'unità del popolo cristiano. 
Non è il nostro lavoro stare chini sui libri a cercare incongruenze, valutare difformità, studiare l'evoluzione dei pensieri nei secoli per ricavarne verità di fede da presentare,spesso, come dogmi personali. 
Noi siamo uomini semplici che si guadagnano il pane quotidiano in altro modo e hanno altre abilità, sicuramente più manuali. "


Questi sono gli argomenti e le povere strategie di chi non ha argomenti seri e rifiuta di entrare nel merito:

http://ilsismografo.blogspot.ch/2017/09/italia-ecco-perche-tra-papa-francesco-e.html#more

Anonimo ha detto...

1.La Verità può annunciarla anche un bimbo, lo dice la logica: si accetta la Verità dove Essa è, e se la trova un bimbo la Verità non cambia!

2. Hanno mai letto il Vangelo tutta questa gente? Cristo dice che bisogna farsi come dei bimbi per entrare nel Regno di Dio. Loro questo passo evangelico lo citano intendendo però che bisogna farsi non fiduciosi e farsi accompagnare dalla Verità, bensì bisogna farsi infantili così da farsi portare dove vogliono loro....proprio non è così!

3. Vangelo di S. Matteo 11:25-27
In quel tempo Gesù disse: «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te. Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare.

Noi siamo i veri piccoli, ma ci pensano deficienti! SBAGLIANO

Inoltre vorrei segnalare questo risveglio dopo 15 anni di stato vegetativo, considerabile la prova provata dell'erronea teoria dell'eutanasia

http://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/medicina/2017/09/25/stato-vegetativo-da-15-anni-recupera-stato-minimo-coscienza_2eb66f8d-4cd2-4a0f-bb1c-3515b7da303e.html

"ROMA - Era in uno stato vegetativo persistente da 15 anni (ad oggi condizione considerata irreversibile), ma grazie alla ''stimolazione del nervo vago'' un uomo di 35 anni è 'migliorato', passando a uno stato minimo di coscienza, caratterizzato da possibilità di movimenti oculari, reazione a stimoli esterni e cambiamento dell'attività cerebrale, con formazione di nuove connessioni nervose. Reso noto sulla rivista Current Biology, è l'importante risultato ottenuto da Angela Sirigu dell'Istituto di scienze cognitive di Lione, che sembra stravolgere quanto si credeva finora rispetto all'esito di stati vegetativi permanenti.

Lo studio mostra che una possibilità di recupero parziale della coscienza è sempre possibile anche dopo oltre 10 anni di stato vegetativo (condizione di assenza di coscienza e consapevolezza di sé e dell'ambiente circostante). La ricercatrice ha utilizzato una nuova metodica di stimolazione del nervo vago.

Lo stato vegetativo è considerato irreversibile (permanente) quando si protrae a lungo come nel caso del paziente di questo studio. Ma i ricercatori hanno 'riscritto' l'evoluzione di questo stato usando una tecnica di stimolazione (con un pacemaker impiantato da neurochirurghi nel torace del paziente) del nervo vago, già in uso clinico con varie indicazioni tra cui l'epilessia. Dopo un ciclo di stimolazioni l'uomo è uscito dallo stato vegetativo entrando in uno stato minimo di coscienza, con capacità di muovere occhi e testa a comando, seguire un oggetto con lo sguardo, rispondere a stimoli esterni.

Il suo elettroencefalogramma ha cominciato a registrare segni di attività neurale ormai assenti da 15 anni; con la PET, inoltre, gli esperti hanno visto la comparsa di nuove connessioni nervose, segno che il cervello resta plastico anche dopo anni di stato vegetativo. La scienziata si appresta ora a svolgere uno studio analogo su più pazienti per vedere quali e quanti miglioramenti sono possibili con la stimolazione e capire i meccanismi in atto."

Grazie

Anonimo ha detto...

Comunque a quella parte del mondo cattolico che è giustamente critico (usando un eufemismo) nei confronti di Bergoglio, mi permetto di fare osservare -anche se la maggior parte di coloro che scrivono qua presumo la pensino allo stesso modo- che finché non verranno messi in discussione/alla sbarra i documenti del Concilio Vaticano II (primo fra tutti il "Nostra aetate" o la "Dignitatis humanae") o almeno certi suoi passaggi indigeribili rispetto alla Tradizione bimillenaria della Chiesa per non parlare di molte simili-eretiche (se non eretiche tout court) prese di posizione e atti del post-concilio, non ne verremo fuori. Chiunque possa trovarsi sul soglio di Pietro, anche se fosse assai migliore dell'attuale inquilino. Quello è il VERO vulnus a mio modesto avviso.
Cordialmente
Romanus

Anonimo ha detto...

@Luisa

A proposito del pezzo che hai citato... ecco un perfetto populista! E poi danno del populista agli altri...

Alfonso ha detto...

Aldo Maria Valli chiede che, alle sue domande e ai suoi dubbi, gli amici rispondano con argomentazioni e che non si limitino solo a rivolgergli sguardi preoccupati o compassionevoli.
Ma per quanto tempo ancora dobbiamo rivolgerci argomentazioni su argomentazioni? Fino a quando dobbiamo trattenere lo sdegno ingabbiati dalla regola "fortiter in re, suaviter in modo" che gli stessi gesuiti non rispettano per niente?
Se come già avevamo in altre occasioni evidenziato, concordiamo che la Chiesa è diventata esclusivamente "una faccenda politica" e le reazioni alla Correzione Filiale sono tutte "squisitamente politiche", non possiamo di conseguenza assolutamente ignorare che "ogni battaglia sia una lotta di potere dove la parte più numerosa, o che può contare su una maggiore abilità strategica, può e deve prevalere", ragion per cui sarebbe autodistruttivo invocare le buone maniere cavalleresche, mentre ci piovono addosso le palle di cannone, ben sapendo oltretutto che il nemico, gesuiticamente preparato, applica alla lettera il principio che "in politica e in guerra tutto è lecito".
Non ci meravigliamo certo i bergogliani ci mostrano, arrabbiatissimi, i loro denti canini e ricorrano alle tecniche staliniste "in stile Arcipelago gulag", invertendo spudoratamente la verità, perchè questi cattocomunisti massonizzati sono membri ben gratificati dei gruppi mafiosi che detengono da decenni il potere in ogni ambito e i loro privilegi li sanno difendere fin troppo bene. Sappiamo che il Tornielli, assurto a prototipo dell'arlecchino servitore, "è li dov’e’ per portare avanti l’Agenda “Soros-Clinton-Rockfeller-ONU-Bergoglio”, " messo li, dopo che han fatto “fuori” BXVI, affinché la Chiesa Cattolica non si opponesse a quell’agenda".
Ed allora, se fra noi, o perchè sono dotati di carisma o perchè ricoprono ruoli particolari, ci sono quelli che riescono facilmente ad essere "fermi sui princìpi, ma rispettosi nei modi", non scandalizziamoci se ci sono anche quelli che "pensano che agire significhi far parlare la pancia". Noi siamo nella stessa situazione dei tifosi che assistono al derby cittadino. Ci sono quelli della tribuna d'onore che agiscono principalmente "suaviter in modo", quelli delle gradinate che agiscono "fortiter in re" e quasi sempre "suaviter in modo" e quelli delle curve opposte che al contrario agiscono sempre e senza "criterio" "fortiter in re e fortiter in modo".
Io mi considero un tifoso delle gradinate che quando è necessario contrattacca, "fortiter in re" et "in modo", ben sapendo chi è il nemico e quanta forza possiede e con quanta arroganza, malizia e falsità sta annichilendo la nostra "giusta" battaglia per la "restaurazione della Chiesa".
Sarei tentato perciò di fare "dossieraggio" nei confronti di chi fa affermazioni da "bamboccione" quale ritengo sia un "professore" che ha sempre avuto la "mangiatora vascia" e ben rifornita! Ma la stupidità che emerge dalle sue dichiarazioni è tale che me lo risparmio.

Anonimo ha detto...


Segnalo:

http://www.antoniosocci.com/quello-vuole-papa-gesu-ii-demolitore/

Luisa ha detto...

E qui si parla di "manipolazioni contro il papa":

https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/amoris-laetita-accuse-che-non-stanno-in-piedi

Solo un piccolo passaggio:

"Ma da dove nasce un testo che mostra una radicale incapacità di staccarsi da una visione di Chiesa tutta norme e giudizi?
Come è possibile che esistano teologi cattolici o comunque studiosi incapaci di comprendere che “la misericordia è la pienezza della giustizia e la manifestazione più luminosa della verità di Dio”? (Al, 311).



Anonimo ha detto...

http://www.ncregister.com/blog/edward-pentin/vatican-remains-silent-on-filial-correction

Cardinal Müller Suggests Pope Francis Appoint Group of Cardinals to Debate His Critics

Anonimo ha detto...

E’ stato presentato ieri presso il Circolo Canottieri Aniene a Roma il nuovo libro scritto dal direttore generale della Luiss Guido Carli Giovanni Lo Storto dal titolo “Erostudente. Il desiderio di prendere il largo” (edito da Rubbettino). Al dibattito – moderato dalla giornalista e conduttrice della trasmissione di Rai 3 #Cartabianca, Bianca Berlinguer – hanno partecipato numerosi esponenti del mondo delle istituzioni, della politica, dell’imprenditoria e dell’accademia. Ad animare la discussione sono stati, infatti, il Prefetto della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede monsignor Dario Edoardo Viganò, l’ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, il Presidente del Coni Giovanni Malagò e l’imprenditore Flavio Briatore.
http://formiche.net/gallerie/libro-lo-storto-foto-pizzi/

Luisa ha detto...

Dunque la misericordia è nata con Bergoglio? Solo lui ha capito che cosa è la misericordia?
Prima di lui, tutti coloro che lo hanno preceduto e oggi chi non lo segue nella sua percezione e nelle sue decisioni, sono solo degli ignoranti, ottusi e incapaci di comprensione?
Dunque ancora chi non fa che ricordare e riaffermare l`insegnamento di Cristo, affidato alla Sua Chiesa per conservarlo e trasmetterlo senza aggiornamenti per piacere al mondo, sono attaccati alle norme e incapaci di misericordia?
O norme o misericordia?
Ma non si rendono conto che i loro "argomenti" non fanno che confermare e rinforzare la realtà di una neo-chiesa che scredita e guarda con disprezzo tutto cio che è anteriore a Bergoglio e non coincide con le sue idee?

Anonimo ha detto...

"... una neo-chiesa che scredita e guarda con disprezzo tutto cio che è anteriore a Bergoglio e non coincide con le sue idee"

In altre parole: auto-referenziale.

Anonimo ha detto...

Alfano e i suoi pare abbiano finalmente capito (complice anche il risultato elettorale tedesco?.. possibile) che con la loro eventuale approvazione dello Ius soli sarebbero davvero cascati male politicamente parlando...e allora bene lasciarlo solo al PD che da solo non lo può certo approvare anche se ne sarebbe MOOOOLTO felice..chissà perché poi tra le mille priorità degli italiani... chissà perché..qui il video delle dichiarazioni di Alfano e Lupi

E' OT lo so Maria, ma di questi tempi bui scusami ma simili notizie sono in fondo da considerarsi sempre IT..:))

https://video.repubblica.it/dossier/riforme-da-non-tradire/ius-soli-alfano-momento-sbagliato-sarebbe-regalo-alla-lega/285651/286263?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S1.8-


....e intanto 700 insegnanti annunciano che faranno UN giorno di sciopero della fame per far sentire la loro voce circa la ASSOLUTA necessità dello Ius soli... mah...

https://video.repubblica.it/dossier/riforme-da-non-tradire/ius-soli-la-campagna-degli-insegnanti--faremo-lo-sciopero-della-fame/285239/285852?ref=vd-auto&cnt=1

Anonimo ha detto...

Eccone un altro (questo però ha bisogno dei sottotitoli in italiano):

https://www.avvenire.it/rubriche/pagine/germania-e-chiesa-tra-oggi-e-ieri-con-lettura-profetica-attualissim-4b8bdf21ac9e4665b32d42117285aea2

Marisa ha detto...

E pensare che una volta (sembra preistoria) Avvenire era un giornale serio e cattolico.
Ora si scopre che non conoscono neppure il Vangelo...

Anonimo ha detto...


Sulle risposte polemiche a chi ci attacca, per via della Correctio:

Ci attacca, cercando di metterla sul piano personale: non mettiamola anche noi sul piano
personale, nel replicare. A mio modesto avviso, sarebbe bene moderare certi toni. Nel mantenere un tono calmo e possibilmente pacato nelle discussioni, ci si guadagna sempre. Tono calmo non significa rinunciare a critiche documentate e anche severe.
PP

Alessandro Mirabelli ha detto...

Fagioli, Gibson: chi sono costoro? Sono forse i discendenti del più noto Carneade?

Anonimo ha detto...

Penso sinceramente che se Bergoglio si fosse voluto, scientemente e scientificamente, darsi la zappa sui piedi da solo, non avrebbe potuto agire in modo così inconsapevolmente perfetto. Ogni cosa che fa o dice sembra studiata ad arte per provocare il dissenso, con una mancanza di senso politico, cristiano e della realtà senza precedenti. Autodistruzione totale senza precedenti...peccato che di mezzo ci sia la Sposa di Cristo,la Santa Madre Chiesa....

Anonimo ha detto...

Scusate, è una piccola cosa, ma perché tutto questo inglese (o latino, se volete, ma comunque non italiano)?

Se nel 350 AD fosse esistito Twitter, Ivereigh avrebbe pubblicato “Athanasius è un uomo solo.
Tradotto: Se nel 350 d. C. fosse esistito Twitter, Ivereigh avrebbe pubblicato “(Sant')Atanasio è un uomo solo

Eccetera.

Comunque pienamente d'accordo. Ma un po' più di onesto italiano farebbe piacere!

Sono con voi.

Italo

Anonimo ha detto...

http://infocatolica.com/blog/cura.php/1709261020-reacciones-a-la-correccion-de

Anonimo ha detto...

L'insulto come unico argomento
http://infocatolica.com/blog/cura.php/1709261020-reacciones-a-la-correccion-de

Anonimo ha detto...

Articolo magistrale!

Anonimo ha detto...

Il re è nudo ma i cortigiani non lo dicono.

Anonimo ha detto...

Ancora Avvenire. Prova a rispondere ai 62 ma è un pastrocchio.

http://www.libertaepersona.org/wordpress/2017/09/avvenire-risponde-alla-correzione-filiale-un-pastrocchio-imbarazzante/

Anonimo ha detto...

E IL SUSSIDIARIO AFFIDA LA CRITICA DELLA CORRECTIO FILIALIS AD UN CATTOLUTERANO. NON NE INDOVINANO UNA GIUSTA !

di Sabino Paciolla
Se volessimo capire, o quantomeno avere uno sprazzo, di quanto il pensiero cattolico odierno sia attraversato da correnti ad esso estranee, oppure del dramma che sta attanagliando il cattolicesimo odierno, in particolare in tema di matrimonio e famiglia, basterebbe leggere l’articolo odierno sul Sussidiario.net, a firma di Eugenio Mazzarella, che commenta la CORRECTIO FILIALIS di domenica scorsa.
(Continua a leggere nel link)
http://www.culturacattolica.it/attualit%C3%A0/in-rilievo/ultime-news/2017/09/26/l-unico-fornitore-canonicamente-legittimo

Anonimo ha detto...

Ci si stupisce infine del fatto che i cardinali Walter Brandmüller e Raymond Leo Burke non abbiano firmato il documento, ignorando, come sottolinea Rorate Coeli, che la Correctio dei Sessanta ha un carattere puramente teologico, mentre quella dei cardinali, quando arriverà, avrà ben altra autorità e portata, anche sul piano canonico. La correzione nei confronti del prossimo, prevista dal Vangelo e dal vigente Codice di Diritto canonico, all’art. 212 par.3, può avere diverse espressioni. «Questo principio di correzione fraterna all’interno della Chiesa – ha dichiarato mons. Atanasius Schneider in una recente intervista a Maike Hickson – è stato valido in ogni momento, anche verso il Papa, e quindi dovrebbe essere valido anche nel nostro tempo. Purtroppo, chiunque nei nostri giorni osi parlare di verità – anche quando lo fa con rispetto nei confronti dei Pastori della Chiesa – è classificato come un nemico dell’unità, come accadde a San Paolo; quando egli dichiarò: “Sono dunque diventato vostro nemico dicendovi la verità?”

Aloisius ha detto...

Evidenzio il richiamo di PP al mantenimento di toni calmi.
I modernisti, compreso Berrgoglio, non hanno argomentazioni per confutare le critiche precise e circostanziate.
Questo è evidente, altrimenti avrebbero risposto.
Quindi, come si dice a Roma, cercano di "buttarla in caciara", per sfuggire al merito delle questioni e trascinare i cattolici fedeli la Magistero di sempre, che vedono come nemici, sul loro terreno.

Sanno che in quel terreno ci sono i loro fedeli servitori dei media laicisti, a cui si sono asserviti e a cui stanno asservendo la Chiesa

Come osservato da PP, provocano con attacchi personali, o rispondono per slogan, appiccicando etichette e colpi bassi.

Usare gli stessi toni e sistemi è un grosso errore, anche se io sono uno di quelli che ogni tanto ci casca.

È una situazione in cui il Maestro ci mette alla prova e a seguire il Suo esempio, reagendo e combattendo in Suo nome ma senza cadere nella tentazione di restituire, magari con gli interessi, gli stessi colpi ricevuto e con gli stessi metodi.


E.P. ha detto...

Perfino il misero Formiche, anticlericale fin dalla fondazione, si accoda alla furente campagna bergogliona contro la Correctio Filialis. Il che va considerato come un ulteriore complimento per i firmatari.