Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 8 dicembre 2018

Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria

Ricordiamo questa bellissima festa in onore della nostra Madre Santa e Benedetta.
Tota pulchra es, Maria.
Tota pulchra es Maria,
Et macula originalis non est in Te.
Et macula originalis non est in Te.
Tu gloria Ierusalem.
Tu laetitia Israel.
Tu honorificentia populi nostri.
Tu advocata peccatorum.
O Maria, o Maria.
Virgo prudentissima.
Mater clementissima.
Ora pro nobis.
Intercede pro nobis.
Ad Dominum Iesum Christum.
Amen
Tutta bella sei, Maria,
Tutta bella sei Maria
E il peccato originale non è in te.
E il peccato originale non è in te.
Tu sei la gloria di Gerusalemme,
tu letizia d’Israele,
tu onore del nostro popolo,
tu avvocata dei peccatori.
O Maria! O Maria!
Vergine prudentissima,
Madre clementissima,
prega per noi,
intercedi per noi
presso il Signore Gesù Cristo.
Amen

12 commenti:

tralcio ha detto...

Il giorno della "mutazione genetica" che restituisce il paradiso al genere umano...

Per volere di Dio, in una creatura umana si realizza la natura umana perfetta, come era all'inizio della creazione, prima che venisse segnata costitutivamente (non solo moralmente) dalle conseguenze regressive del peccato originale. E' a tutti gli effetti una "mutazione genetica" per restituire alla natura umana la purezza perduta e disporsi a farsi poi Madre del Verbo incarnato, Madre di Dio! Maria come il paradiso terrestre di Dio!
In quella purezza e nella fede al Figlio che nella Trinità l'ha voluta Immacolata fin dal concepimento, Maria è anche madre tenerissima della Chiesa.

Anche la Chiesa, uscita dal costato di Cristo, conosce la tragedia di una mutazione genetica regressiva, come accadde al genere umano al tempo del peccato di Adamo che macchiò tutto. Così soprattutto la Chiesa deve sperare nell'Immacolata, la garanzia del seme puro.
Da lei, con lei, Il Figlio saprà far incarnare ancora i santi: "O Maria, concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a Te!"

mic ha detto...

Vergine immacolata,
scelta tra tutte le donne
per donare al mondo il Salvatore,
serva fedele del mistero della Redenzione,
fa’ che sappiamo rispondere alla chiamata di Gesù
e seguirlo sul cammino della vita
che conduce al Padre.

Vergine tutta santa, strappaci dal peccato
trasforma i nostri cuori.
Regina degli apostoli, rendici apostoli!
Fa’ che nelle tue sante mani
noi possiamo divenire strumenti docili
e attenti per la purificazione
e santificazione del nostro mondo peccatore.
Condividi con noi la preoccupazione
che grava sul tuo cuore di Madre,
e la tua viva speranza
che nessun uomo vada perduto.
Possa, o Madre di Dio,
tenerezza dello Spirito Santo,
la creazione intera celebrare con te la lode della misericordia e dell’amore infinito.
San Massimiliano Kolbe

mic ha detto...

Preti benedicono gilets gialli sui Champs Élysées

https://www.lesalonbeige.fr/des-pretres-benissent-les-gilets-jaunes-sur-les-champs-elysees/

Pregare e riparare ha detto...

Le ultime dal Veneto cattolicissimo in piena follia
(post per cattolici, gli altri si risparmino la noia)

Festa dell’Immacolata.
Entro in una chiesa lungo il percorso verso casa, a pochissimi chilometri da Noale per assistere alla S. Messa.
Pochi minuti dopo il previsto inizio, un signore al microfono annuncia che il parroco dovrebbe arrivare, che si aspettino un paio di minuti e che nel frattempo possiamo pregare.
Esco un attimo, rientro e una signora, sull’altare, sta leggendo la prima lettura.
Ma il sacerdote ancora non c’è.
[Un po’ a disagio, rimango]
La signora legge i Salmi.
Un’altra signora sale sull’altare e legge la lettera di san Paolo.
Poi le preghiere dei fedeli.
[Mi dico…adesso si fermeranno e aspetteremo il benedetto prete…]
La donna inizia a leggere il Vangelo.
[Il mio disagio sale, ma aspetto]
Inizia il Credo.
[Adesso si fermeranno…]
La signora inizia il Padre Nostro
La signora prega “Liberaci o Signore da tutti i mali e concedi la pace ai nostri giorni….”
[Inizio ad annaspare, ma si è visto questo ed altro …]
Il primo tizio, dall’altro microfono dell’altare, inizia a dire che preghiamo per i defunti XY e ZW e attacca l’Agnus Dei (sì, vabbè, in italiano, ovviamente).
Mentre fa così, un altro tizio in giubbotto marron, che se ne era stato per tutto il tempo ai lati dell’altare assieme a quello del microfono, si alza, va verso il Tabernacolo e sento il rumore della chiave nella toppa.
A questo punto ho capito (sì lo so, non sono un genio, ma la mente a volte si rifiuta) e mi sono girata e sono uscita.
Sono andata a Messa più tardi nella mia città.

Con il pensiero angosciante che avrei dovuto salire sull’altare e dirgli che sono dei pazzi furiosi (facendo ovviamente io la figura della pazza furiosa).

Con il pensiero triste che anche ad andarlo a raccontare al Vescovo, il massimo che ci ricavi è che ti dica di offrire il mio disagio alla venerata memoria di Nelson Mandela o di John Lennon e di rilassarmi.

Con il pensiero del perché queste persone - e in particolare quelli e quelle che sull’altare facevano i “direttori dei lavori” - non abbiano pensato:
1. Di recitare il S. Rosario mentre si aspettava il sacerdote o se ne chiamava un altro.
2. Di andare in Internet a vedere dove era la Messa più vicina e organizzare un po’ di macchine per trasferirsi tutti là.

E poi:
3. Con che coraggio aprire il Tabernacolo e toccare, loro laici, il Corpo di Nostro Signore?!
4. Ammesso che potessero farlo (es: diacono. Lo può fare? Non lo so, facciamo finta di sì), ma non ti viene in mente di metterti almeno una veste liturgica, devi proprio stare sull’altare vestito come alla bocciofila?
5. Ma credete di aver santificato la Festa, con questa trovata?

Last but not least…hanno letto le letture non della solennità dell’Immacolata, ma della Messa prefestiva (immagino).

E con questo ho finito lo sfogo.

Se penso che san Pio X è nato a pochi chilometri di distanza da questa specie di inconsapevoli luterani, mi vengono i brividi.

mic ha detto...

Mons. Ginoux vicino ai Gilets jaunes : “L’essere umano non è una macchina al servizio di un sistema economico.”

https://www.lesalonbeige.fr/monseigneur-ginoux-proche-des-gilets-jaunes-letre-humain-nest-pas-une-machine-au-service-dun-systeme-economique/

Pubblico qui perché mai come in questi giorni e in questa ricorrenza si è pregato per la Francia, oltre che per l'Italia e per l'Europa intera.

Anonimo ha detto...

LUNEDI 10 DICEMBRE 2018 - BEATA VERGINE MARIA DI LORETO

La Madonna di Loreto, detta anche Vergine Lauretana fin dal secolo XVI, rivestita di un caratteristico manto ingioiellato detto dalmatica, è la statua venerata nella Santa Casa. Si tratta di una Madonna nera: la sua particolarità è il volto scuro, comune alle icone più antiche, dovuto spesso al fumo delle lampade ad olio e delle candele o a cambiamenti chimici subiti dai colori originari. In alcuni casi sono rappresentate appositamente nere, a ispirazione del Cantico dei cantici dove si dice: “Bruna sono, ma bella” e più avanti, rivolgendosi alle amiche: “Non state a guardare che sono bruna perché mi ha abbronzata il sole” (1, 5-6), ed in questo caso il Sole è considerato simboleggiare la figura di Dio.
La statua originaria, risalente al XIV secolo, trafugata dalle truppe napoleoniche nel 1797, fu poi restituita col Trattato di Tolentino e fini' a Roma. Durante questo periodo di esilio il culto della Vergine Lauretana nella Santa Casa di Loreto fu affidato al simulacro in legno di pioppo (identico all'originale) e oggi conservato a Cannara (PG) che attualmente rimane l'unico esemplare del periodo napoleonico, dopo l'incendio della statua originale del 1921 ad essere stato venerato nella Santa Casa. La statua originale ritornò nel Santuario con un viaggio da "Madonna pellegrina" di otto giorni, dove giunse a Loreto il 9 dicembre 1801.
Nel 1921 divampò un furioso incendio all'interno del sacello che incenerì la scultura. Per volere di Papa Pio XI, venne subito scolpita una nuova immagine simile alla precedente, utilizzando il legno di un cedro del Libano proveniente dai Giardini Vaticani. Fu modellata da Enrico Quattrini ed eseguita e dipinta da Leopoldo Celani. Nel 1922 il papa la incoronò nella Basilica di San Pietro in Vaticano e la fece trasportare solennemente a Loreto.
......segue...

Anonimo ha detto...

Il culto della Santa Casa e della Madonna Nera è vivo in molte altre chiese in tutto il mondo, dove in alcuni casi è presente una replica fedele della costruzione conservata a Loreto.
Agli inizi di maggio del 1291, con Nazareth e tutta la Palestina sotto il dominio dei Turchi selgiuchidi, secondo la tradizione alcuni angeli prelevarono la Santa Casa e la portarono via in volo, lasciandola, il 10 maggio 1291, a Tersatto (Trsat, ora un quartiere della città di Fiume, in Croazia); furono dei boscaioli, stupiti, a trovare la piccola dimora. In quel luogo però i pellegrini erano spesso preda di ladri e malfattori; così, tre anni e sette mesi dopo, gli angeli la sollevarono di nuovo alzandosi in volo verso le Marche, depositandola nei pressi di Ancona, nel luogo in cui oggi sorge la chiesa di Santa Maria Liberatrice di Posatora, il cui nome la tradizione fa derivare proprio da questo evento: posa-et-ora (fermati e prega). Ci restò per nove mesi, dopodiché gli angeli la risollevarono di nuovo per posarla nei pressi di Porto Recanati, in località "Banderuola", dove ancora oggi sorge una chiesetta; lì c'era un boschetto, proprietà di una nobildonna di Recanati di nome Loreta, per cui i pellegrini dicevano: "Andiamo dalla Madonna di Loreta", e da tale espressione popolare venne poi dato il nome alla cittadina di Loreto. È in quella selvetta di Loreta, che — si dice — furono dei pastori a vedere una luce abbagliante uscire dalle nubi e, dietro la luce, la casa.
Si trovava però troppo vicino al mare, esposta quindi ai pericoli delle incursioni turche; inoltre anche lì cominciavano ad accorrere malfattori per derubare i fedeli venuti in pellegrinaggio. Perciò, otto mesi più tardi, la Casa venne nuovamente spostata dagli angeli su un terreno di proprietà di due fratelli, i conti Simone e Stefano Rinaldi di Antici, che però presto iniziarono ad approfittarsi dei pellegrini e a contendersi le estorsioni perpetrate sui devoti creduloni. E di nuovo, dopo soli quattro mesi, i soliti angeli sollevarono la casa e la posarono, nel dicembre del 1296, al centro della strada che da Recanati va al suo porto, dunque in un luogo pubblico, che nessuno avrebbe potuto reclamare e sfruttare, sulla cima di una collina (il monte Prodo).

Anonimo ha detto...

Per Bergoglio Maria era una persona normale, per lui fiore senza peccato originale é cosa normale, per lui partorire un figlio e rimanere vergine è normale, essere figlia del suo figlio è cosa normale, essere Assunta al cielo in corpo, è cosa normale, avere ricevuto il compito di schiacciare la testa al demonio è cosa normale, essere stata proclamata protettrice di intere Nazioni, di Popoli, da miliardi di persone da 2000 anni è cosa normale. Ma di normalità si muore, di normalità, di banalità di riduzionismo al minimo la Chiesa muore, esattamente quello che vuole il demonio, quale è lo scopo del demonio se non distruggere, cancellare, disinnescare l'unica arma che l'uomo ha per salvarsi?
Stamane alla Messa erano presenti 15 persone, su una popolazione di 200, esattamente il 7 %. Tra i presenti un solo giovane, una ragazzina; due maschi: io settantenne e l'altro meno giovane di me; tutti gli altri fedeli signore la maggioranza delle quali sopra i 70 anni. Tutto normale, tutto va bene, tutto previsto, guai lanciare allarmi preoccupati, ti rispondono che occorre toccare il fondo, come se fosse obbligatorio e quasi comando divino. Alla domanda che responsabilità abbiamo se nel frattempo, finché non viene toccato il fondo, si perde una sola anima, che responsabilità hanno il Papa, i Vescovi, i sacerdoti tutti, i singoli Fedeli, ti guardano come se tu avessi bestemmiato. Per favore ribelliamoci a questa normalità ed apriamo gli occhi ed il cuore.
Francesco Bernardini su Fb

Santa Maria,Madre di Dio.. ha detto...

PREGHIERA DEL MATTINO PER BENEDIRE LA GIORNATA

Signore, nel silenzio di questo giorno che nasce,
vengo a chiederti pace, sapienza e forza.

Oggi voglio guardare il mondo
con occhi pieni di amore;
essere paziente, comprensivo, umile dolce e buono.

Vedere, dietro le apparenze, i tuoi figli,
come Tu stesso li vedi,
per poter così apprezzare la bontà di ognuno.

Chiudi i miei orecchi alle mormorazioni,
custodisci la mia lingua da ogni maldicenza;
che in me ci siano solo pensieri che dicano bene.

Voglio essere tanto bene intenzionato e giusto
da far sentire la Tua presenza a tutti quelli che mi avvicineranno.

Rivestimi della Tua bontà, Signore,
fa' che durante questo giorno, io rifletta Te.

Amen.

irina ha detto...

Riguardo alla Verginità della Madre di Dio: mi sembra ovvio che sia rimasta Vergine al concepimento, durante la gestazione,durante e dopo il parto, proprio in forza del suo essere senza macchia, Immacolata, fin dal suo stesso concepimento e tale dovendo restare.

Non credo che essendo stata una fecondazione Spirituale,cioè dello Spirito Santo, Terza persona della Santissima Trinità, cioè di Dio Uno e Trino, lo stesso che disse, sia la luce e la luce fu, sarebbe stato problematico far nascere Gesù senza infrangere l'imene della Madre. Imene che evidentemente si aprì senza lacerarsi e si richiuse senza lasciare alcun segno di effrazione foss'anche cicatrizzata.

Tutti questi svolazzi sulla Verginità di Maria Santissima, che durano da secoli e secoli, a mio avviso, dipendono dalla morbosità degli uomini e dal fatto che ragionano solo con il loro metro, corto.

Elle ha detto...

Se non ricordo male fu ne La Vita della Vergine Madre di Dio , di Suor Maria di Gesù di Agreda , che lessi che la Vergine Maria similmente all'Annunciazione dell'Angelo cadde in ginocchio e mentre l'animo Suo era rapito in Dio si trovo' il Bambino Gesu' tra le braccia .

Anonimo ha detto...

Non è forse abbastanza sottolineato che il sì, immediato, franco e sincero di Maria deve essere lo stesso di ogni donna di fronte alla propria maternità perché, fatte ovviamente le debite proporzioni, ogni annuncio di nascita é un piccolo avvento. Ogni innocente che viene al mondo ha il diritto di trovare le braccia accoglienti di una mamma, e nel ventre di questa ultima ha il diritto di vivere senza che nessuno o nessuna si arroghi il potere sulla vita e la morte, che appartiene solo a Dio.